Teologia della liberazione, Cipriani contro Müller: «Sia più prudente»
Il cardinale di Lima torna a criticare il Prefetto dell'ex
Sant'Uffizio per le aperture al teologo Gutierrez: «Deve difendere la
sana dottrina, non sia ingenuo»
di A. Tornielli da Vatican Insider del 17.10.2013
Il cardinale Juan Luis Cipriani torna a criticare il Prefetto della
Congregazione per la dottrina della fede Gerhard Ludwig Müller per le
sue aperture verso la Teologia della liberazione. Müller, nominato alla guida dell'ex Sant'Uffizio nel 2012 da Benedetto XVI, com'è noto è
autore di un libro scritto a quattro mani con il teologo della
liberazione Gustavo Gutierrez, da poco pubblicato anche in Italia
(«Dalla parte dei poveri. Teologia della liberazione, teologia della
Chiesa», Edizioni Messaggero Padova/Emi). Un volume al quale è stato
dato un grande spazio sulle colonne de «L'Osservatore Romano». Lo scorso
settembre Gutierrez ha incontrato Papa Francesco.
Cipriani, arcivescovo di Lima, e primo cardinale a capo di una diocesi appartenente al clero dell'Opus Dei, qualche settimana fa aveva già criticato il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede a proposito delle sue posizioni sulla teologia della liberazione. E il porporato peruviano non si è affatto ricreduto, come attesta questa intervista.
Cipriani, rispondendo a una domanda sulle sue precedenti dichiarazioni ha confermato: «Torno a qualificare (Müller) come un ingenuo. Gustavo Gutiérrez ha concelebrato la messa con il Papa insieme ad altri venticinque sacerdoti. Alla fine della messa il Papa ha salutato tutti e questo è ciò che ha fatto con Gutiérrez. Non inventiamo un'udienza e una riconciliazione».
L'intervistatore ha quindi fatto riferimento a una risposta del Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, al quale non importerebbe di «essere ingenuo», ma affermerebbe la necessità di «riconciliare» i «partiti» che ci sono dentro la Chiesa. «Non sono d'accordo con l'affermazione sui partiti nella Chiesa. Credo che si sia sbagliato. Monsignor Müller è incaricato di difendere la sana dottrina della fede nella Chiesa, perciò deve abbandonare questa ingenuità ed essere più prudente. Glielo dico in tutta umiltà».
E a proposito della recente decisione di Papa Francesco, che ha confermato Müller nell'incarico al quale era stato chiamato da Benedetto XVI, Cipriani osserva: «Sa di teologia e sta curando le opere complete di Ratzinger. È un accademico che ha appartenuto al mondo universitario. Nessuno dubita delle sue capacità intellettuali».
Cipriani, arcivescovo di Lima, e primo cardinale a capo di una diocesi appartenente al clero dell'Opus Dei, qualche settimana fa aveva già criticato il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede a proposito delle sue posizioni sulla teologia della liberazione. E il porporato peruviano non si è affatto ricreduto, come attesta questa intervista.
Cipriani, rispondendo a una domanda sulle sue precedenti dichiarazioni ha confermato: «Torno a qualificare (Müller) come un ingenuo. Gustavo Gutiérrez ha concelebrato la messa con il Papa insieme ad altri venticinque sacerdoti. Alla fine della messa il Papa ha salutato tutti e questo è ciò che ha fatto con Gutiérrez. Non inventiamo un'udienza e una riconciliazione».
L'intervistatore ha quindi fatto riferimento a una risposta del Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, al quale non importerebbe di «essere ingenuo», ma affermerebbe la necessità di «riconciliare» i «partiti» che ci sono dentro la Chiesa. «Non sono d'accordo con l'affermazione sui partiti nella Chiesa. Credo che si sia sbagliato. Monsignor Müller è incaricato di difendere la sana dottrina della fede nella Chiesa, perciò deve abbandonare questa ingenuità ed essere più prudente. Glielo dico in tutta umiltà».
E a proposito della recente decisione di Papa Francesco, che ha confermato Müller nell'incarico al quale era stato chiamato da Benedetto XVI, Cipriani osserva: «Sa di teologia e sta curando le opere complete di Ratzinger. È un accademico che ha appartenuto al mondo universitario. Nessuno dubita delle sue capacità intellettuali».