Se proprio ci impegniamo, su alcune questioni potremmo essere d'accordo (ad esempio sulle vittime delle Guerre di Religione - XVI e XVII secolo,- sui sopprusi inflitti da principi cattolici ai luterani tedeschi fino alla Pace di Augusta -1555-, ecc). E quindi potremmo vedere come positivo la richiesta reciproca di perdono tra cattolici e luterani (siamo sicuri che loro lo chiederanno a noi?).
Ma su una cosa non siamo proprio disposti a cedere e a farci persuadere: non è certamente opportuna, anzi, è dannosissima la prevista "commemorazione" della Riforma Luterana prevista nel 2017. NO! NO! Noi, caso mai, dovremmo celebrare la Contro-Riforma Cattolica e i testi del Concilio Ecumenico di Trento (che, strano ma vero, hanno la stessa forza ed efficacia di quello Vaticano II).
Parafrasando un'alta carica della Repubblica di qualche legislazione passata, noi diciamo "NO, NOI NON CI STIAMO" con la Commissione per l'Unità tra cattolici e luterani.
E affermiamo che non sono possibili le ipocrite e farisaiche "interpretazioni uterano-cattoliche della Riforma". C'è una sola ed unica interpretazione: quelle del monaco scomunicato Lutero erano, e restano, eresie. E basta.
Già il Messale di Paolo VI è contiene troppi elementi filo-protestanti e le nostre celebraizoni sono già abbastanza pervase da una dimensione luterana, a scapito della dottrina cattolica. Non bastava? Ora serve pure una "interpretazione" bonaria e comune con gli eretici?
L'unico modo perche "ut unum sint", è che gli eretici protestanti abiurino, e si convertano alla Dottrina Cattolica. E' così semplice. A volte capita! Si veda per gli anglicani con l'Anglicanorum Coetibus, e qui per i protestanti.
Ah ma già, il proselitimo, e quindi la consequenziale conversione, è una sciocchezza...
Stiano attenti, a Roma: e non solo per l'estremo Giudizio...
Roberto
***
«Perdono reciproco tra cattolici e luterani»
Il Papa alla Federazione luterana mondiale e alla Commissione
luterano-cattolica per l’Unità: «Le difficoltà non mancano, ma non ci
spaventiamo!»
di D. Agasso jr, da Vatican Insider del 21.10.2013
«Cattolici e luterani possono chiedere perdono per il male arrecato
gli uni agli altri e per le colpe commesse davanti a Dio». L'ha detto
papa Francesco stamani nell'udienza alla delegazione della Federazione
luterana mondiale e ai membri della Commissione luterano-cattolica per
l’Unità.
Questo incontro tra il Pontefice e il vescovo Munib Younan, presidente della Federazione, e con il segretario Martin Junge, segue quello «molto cordiale e gradito» avvenuto in occasione della celebrazione di inizio del suo ministero petrino.
«Guardo con senso di profonda gratitudine al Signore Gesù Cristo – ha detto Francesco - ai numerosi passi che le relazioni tra luterani e cattolici hanno compiuto negli ultimi decenni, e non solo attraverso il dialogo teologico, ma anche mediante la collaborazione fraterna in molteplici ambiti pastorali e, soprattutto, nell’impegno a progredire nell’ecumenismo spirituale». E proprio l'ecumenismo spirituale «costituisce, in certo senso, l’anima del nostro cammino verso la piena comunione, e ci permette di pregustarne già da ora qualche frutto, anche se imperfetto: nella misura in cui ci avviciniamo con umiltà di spirito al Signore Nostro Gesù Cristo, siamo sicuri di avvicinarci anche tra di noi e nella misura in cui invocheremo dal Signore il dono dell’unità, stiamo certi che Lui ci prenderà per mano e sarà la nostra guida».
Francesco ha poi ricordato: «Quest’anno, come risultato del dialogo teologico, che compie ormai cinquant’anni, e in vista della commemorazione del quinto centenario della Riforma, è stato pubblicato il testo della Commissione per l’Unità luterano-cattolica, dal significativo titolo: “Dal conflitto alla comunione. L’interpretazione luterano-cattolica della Riforma nel 2017”». E al Papa «sembra davvero importante per tutti lo sforzo di confrontarsi in dialogo sulla realtà storica della Riforma, sulle sue conseguenze e sulle risposte che ad essa vennero date».
Ecco che «Cattolici e luterani possono chiedere perdono per il male arrecato gli uni agli altri e per le colpe commesse davanti a Dio, e insieme gioire per la nostalgia di unità che il Signore ha risvegliato nei nostri cuori, e che ci fa guardare avanti con uno sguardo di speranza».
Francesco si è detto sicuro che «sapremo portare avanti il nostro cammino di dialogo e di comunione, affrontando anche le questioni fondamentali, come anche nelle divergenze che sorgono in campo antropologico ed etico». Ma è anche cosciente che le difficoltà ci sono e «non mancheranno, richiederanno ancora pazienza, dialogo, comprensione reciproca». Però, è il suo appello e la sua certezza, «non ci spaventiamo! Sappiamo bene – come più volte ci ha ricordato Benedetto XVI - che l’unità non è primariamente frutto del nostro sforzo, ma dell’azione dello Spirito Santo al quale occorre aprire i nostri cuori con fiducia perché ci conduca sulle vie della riconciliazione e della comunione».
E poi, ecco la citazione di un altro Papa, il prossimo santo Giovanni Paolo II, che «si chiedeva: “Come annunciare il Vangelo della riconciliazione, senza al contempo impegnarsi ad operare per la riconciliazione dei cristiani?” (Lett. enc. Ut unum sint, 98). La preghiera fedele e costante nelle nostre comunità – ha concluso Francesco - possa sostenere il dialogo teologico, il rinnovamento della vita e la conversione dei cuori, affinché, con l’aiuto del Dio Uno e Trino, possiamo camminare verso il compimento del desiderio del Figlio, Gesù Cristo, che tutti siano uno».
Questo incontro tra il Pontefice e il vescovo Munib Younan, presidente della Federazione, e con il segretario Martin Junge, segue quello «molto cordiale e gradito» avvenuto in occasione della celebrazione di inizio del suo ministero petrino.
«Guardo con senso di profonda gratitudine al Signore Gesù Cristo – ha detto Francesco - ai numerosi passi che le relazioni tra luterani e cattolici hanno compiuto negli ultimi decenni, e non solo attraverso il dialogo teologico, ma anche mediante la collaborazione fraterna in molteplici ambiti pastorali e, soprattutto, nell’impegno a progredire nell’ecumenismo spirituale». E proprio l'ecumenismo spirituale «costituisce, in certo senso, l’anima del nostro cammino verso la piena comunione, e ci permette di pregustarne già da ora qualche frutto, anche se imperfetto: nella misura in cui ci avviciniamo con umiltà di spirito al Signore Nostro Gesù Cristo, siamo sicuri di avvicinarci anche tra di noi e nella misura in cui invocheremo dal Signore il dono dell’unità, stiamo certi che Lui ci prenderà per mano e sarà la nostra guida».
Francesco ha poi ricordato: «Quest’anno, come risultato del dialogo teologico, che compie ormai cinquant’anni, e in vista della commemorazione del quinto centenario della Riforma, è stato pubblicato il testo della Commissione per l’Unità luterano-cattolica, dal significativo titolo: “Dal conflitto alla comunione. L’interpretazione luterano-cattolica della Riforma nel 2017”». E al Papa «sembra davvero importante per tutti lo sforzo di confrontarsi in dialogo sulla realtà storica della Riforma, sulle sue conseguenze e sulle risposte che ad essa vennero date».
Ecco che «Cattolici e luterani possono chiedere perdono per il male arrecato gli uni agli altri e per le colpe commesse davanti a Dio, e insieme gioire per la nostalgia di unità che il Signore ha risvegliato nei nostri cuori, e che ci fa guardare avanti con uno sguardo di speranza».
Francesco si è detto sicuro che «sapremo portare avanti il nostro cammino di dialogo e di comunione, affrontando anche le questioni fondamentali, come anche nelle divergenze che sorgono in campo antropologico ed etico». Ma è anche cosciente che le difficoltà ci sono e «non mancheranno, richiederanno ancora pazienza, dialogo, comprensione reciproca». Però, è il suo appello e la sua certezza, «non ci spaventiamo! Sappiamo bene – come più volte ci ha ricordato Benedetto XVI - che l’unità non è primariamente frutto del nostro sforzo, ma dell’azione dello Spirito Santo al quale occorre aprire i nostri cuori con fiducia perché ci conduca sulle vie della riconciliazione e della comunione».
E poi, ecco la citazione di un altro Papa, il prossimo santo Giovanni Paolo II, che «si chiedeva: “Come annunciare il Vangelo della riconciliazione, senza al contempo impegnarsi ad operare per la riconciliazione dei cristiani?” (Lett. enc. Ut unum sint, 98). La preghiera fedele e costante nelle nostre comunità – ha concluso Francesco - possa sostenere il dialogo teologico, il rinnovamento della vita e la conversione dei cuori, affinché, con l’aiuto del Dio Uno e Trino, possiamo camminare verso il compimento del desiderio del Figlio, Gesù Cristo, che tutti siano uno».
Che vergogna. E' questo sarebbe un papa?
RispondiEliminala risposta è anche troppo facile, purtroppo...
EliminaCon il rischio che nel 2017 non esista neanche più la controparte a cui porgere le sentite scuse e con cui duettare sulla bellezza della riforma luterana. Come è ben noto i luterani sono praticamente scomparsi, specie da quando hanno deciso di "aprirsi al mondo" e a capo della loro "chiesa" hanno messo una "vescova" arrestata dalla polizia perché sorpresa e guidare ubriaca...
RispondiEliminaanonimo Lei sara un cristiano perche battezzato, ma vedo nel suo sarcasmo una mancanza di cristianita, ubi charitas et amor deus ibi est. cattivo, cattivo, cattivo.
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaBeh, in passato altro che beoni abbiamo avuto come papi, non siamo proprio nella condizione di criticare. E poi nel nord Europa anche con una birra non si può guidare. Sono queste meschinità che rendono i reazionari falsi e ridicoli.
EliminaLei invece si qualifica sempre per quello che è
EliminaLa realtà è che Francesco in fondo è coerente perché ls Chiesa cattolica dopo il vaticano II si è lentamente protestantizzata al punto che personalmente preferirei seguire una bella cerimonia liturgica in una chiesa luterana che una pessima con urla e strimpellamenti vari nella Chiesa cattolica. Ci siamo svegliati e siam tutti luterani...il Novus Ordo di bugnini mirava a questo unificare le liturgie , dimenticare quanto vi era di cattolico. Si Bergoglio è coerente con un percorso iniziato tanti anni fa...gli incoerenti son qei cattolici che si strappano le vesti e poi insultano la FSSPio X facendo finta di non vedere...come le tre scimmiette. Il disastro è liturgico, il latino in se è secondario, è la fede che non è più alimentata dalla liturgia divenuta strumento di propaganda dei deliri di certi preti e vescovi modernisti. Il fedel per loro è solo quello di sant'egidio e delle varie sette feudali che pullulano nelle parrocchie. Tutti hanno diritti tranne i cattolici fedeli alla tradizione respinti come appestati e reietti. Per noi è l'ora del calvario e delle catacombe. purtroppo questa è la conseguenza del malgoverno di Benedetto che in questi anni non ha fatto nulla e poi è scappato. Non si viene eletti Papa per poi fare l'Abate . le sue idee erano buone ma non ha saputo sceglere collaboratori validi a parte qualcuno. Gli han fatto la fronda al punto che semra governasse un'altra Chiesa. 75 CARDINALI SCELTI DA LUI GLI HANNO VOTATO CONTRO ed hanno eletto Bergoglio.
RispondiEliminaQuesto vittimismo è patetico, almeno i "modernisti" che per un nonnulla venivano scomunicati portavano la loro croce a maggior gloria del Signore. Da vedove inconsolabili a vittime piagnone, andiamo bene.
EliminaGuarda, caro Il Nuovo, sarebbe proprio il caso di capire cosa manca a una vedova da renderla inconsolabile!! Mi sa che è proprio quello che manca agli amici di MIL.
Eliminaalberto hai colto pienamente nel segno. Il problema del latino è stata solo una scusa. Per avere un Messale "moderno" sarebbe bastato tradurre quello Tridentino nelle lingue nazionali lasciando però intatti gestualità e formule consacratorie. Il VERO Messale "figlio" del Concilio Vaticano II era l'edizione del 1965 che anche il tanto vituperato Lefebvre aveva approvato. La distruzione della liturgia cattolica perpetrata con il nuovo messale di Bugnini ha comportato il deserto liturgico che vediamo tutti ogni domenica...
Elimina@Roberto
RispondiEliminaIo non so chi tu sei nè chi rappresenti. Non ho capito però il senso della tua minaccia finale. Addirittura pensi di essere superiore a Dio. Noi dovremmo aver paura? Penso proprio di sì: ci difenderemo in maniera appropriata. Chiederemo l'aiuto a Dio, che ci salvi dagli avvocati!
caro anonimo delle 18:27,il noi a chi si riferirebbe di grazia?
Eliminabergoglio era già stato scelto nel 2005, solo che allora lui disse no, ci volevano attributi per succedere a GP2,Ratzinger ha resistito finchè ha potuto, l'hanno fatto scappare, prima di farlo fuori in altro modo, non gli hanno fatto fare ciò che voleva, boicottato e ricattato, derubato in camera sua dal cameriere, insultato e capro espiatorio di ogni male della CC, guarda caso ora tutto tace, un po' di onestà quando lo si critica, che avremmo fatto noi al posto suo???Saremmo scappati molto prima, adesso tutto riluce, santo prima PF, neanche aspettano il dopo....
RispondiEliminabravo, ben detto, povero Benedetto XVi
EliminaMa dove sono le prove di questi complotti? Ormai siamo alle allucinazioni.
EliminaLa verità è che Benedetto era un sant'uomo e ottimo teologo ma, sotto il profilo della capacità e della lucidità di governo, era un totale incapace. Guardate i suoi concistori: c'è dentro tutto e il contrario di tutto. Per non parlare del resto...
EliminaCaro anonimo, se tu hai davvero ragione in quello che dici, allora devi necessariamente concludere che il "povero" Benedetto non era affatto povero, bensì un inetto fatto e finito, uno anche lui "senza attributi" e che manco ne era consapevole avendo accettato la successione a GP2.. Prima di parlare vedi di pesare bene le parole, perché spesso sono un boomerang..
EliminaA un post come il tuo solo gente semplice e sprovveduta, come Raphael Fodde, può rispondere, anzi, piagnucolare: bravo, ben detto, povero Benedetto XVI.
Roba da allibirsi!
Caro papa..vedo che non hai niente da fare....incomincia togliere i doppi altari nei presbiteri!
RispondiEliminaNo ci mancherebbe...uno gli serve per lasciarci palloni e magliette dal Brasile!! ah ah ah!!!
EliminaAltissimo profilo istriano. Complimenti!
EliminaIl lupo e il cane
RispondiEliminaFavola di Fedro
Un lupo magro e sfinito incontra un cane ben pasciuto, con il pelo folto e lucido. Si fermano, si salutano e il lupo domanda:
- Come mai tu sei così grasso? Io sono molto più forte di te, eppure, guardami: sto morendo di fame e non mi reggo sulle zampe.
- Anche tu, amico mio, puoi ingrassare, se vieni con il mio padrone. C'è solo da far la guardia di notte perché non entrino in casa i ladri.
- Bene, ci sto. Sono stanco di prendere acqua e neve e di affannarmi in cerca di cibo.
Mentre camminano, il lupo si accorge che il cane ha un segno intorno al collo.
- Che cos'è questo, amico? - gli domanda.
- Sai, di solito mi legano.
- E, dimmi: se vuoi puoi andartene?
- Eh, no - risponde il cane.
- Allora, cane, goditi tu i bei pasti. Io preferisco morire di fame piuttosto che rinunciare alla mia libertà.
Questo è quello che succede alla Chiesa Cattolica se rinuncia alla sua identità bimillenaria e alla sua libertà, diventa un cane dei protestanti (come già in parte è) o anche dei poteri forti mondialisti o di tanti padroni che oggi l’hanno fatta diventare davvero un cane al guinzaglio. Dico questo con grande DOLORE perché voglio un Europa cristiana e voglio una Chiesa che non si vergogni del Vangelo e della sua missione sulla tera. I falsi umanitari sia di sinistra che di quella destra liberale vogliono inquinare la Chiesa con le loro ideologie che portano al sincretismo in nome della falsa pace, della falsa solidarietà e del falso concetto di arricchimento. Non permettiamo che la Chiesa venga ulteriormente distrutta da questi falsi profeti che fanno soltanto danni!!!! Michele
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Eliminamah, a me sembra che invece stia solo dando mazzate al colonnato di San Pietro, con gli applausi di RNS, laici professi ed altri eretici. e la cosa più divertente è che si stanno ampliando le fila dei perplessi, dei dubbiosi, di chi si chiede se il nocchiero sia in grado di condurre la barca. io depresso all'inizio, ma adesso sto cominciando francamente a divertirmi, in attesa del numero finale perchè, ne sono certo, con bergoglio è sicuro che verrà. Auguri a voi.
EliminaLa Chiesa patristica assomigliava molto di più alla Chiesa luterana che alla Chiesa Cattolica Tridentina o Vaticano I.
EliminaAnonimo delle 18.21 non dire idiozie o, almeno, se le vuoi dire argomenta con dati storici incontrovertibili. Da commenti come questo veramente rimango sconcertato! La Chiesa patristica era giornalmente decimata dall'uccisione di martiri altro che chiesa protestante!!!! Non faccia ridere per favore!!!
Elimina“Dal conflitto alla comunione. L’interpretazione luterano-cattolica della Riforma nel 2017”».Unità fra cattolici e luterani....... Lo diciamo dal giorno del "buonasera" dal balcone, soprattutto ai cocchi mamma "normalisti" che seguono Bergoglio fin dentro il pozzo. Se volete restare cattolici datevi una svegliata, Non avete ancora capito che la Chiesa non è più Romana dal 13 marzo 2013 e non è più cattolica dalla fine dell'estate? Bergoglio sta violentando la Chiesa di Cristo per "offrirla" a Lutero in pieno accordo col potere ebraico e luterano nordeuropeo. Ratzinger è stato fatto fuori proprio per questo. L'attacco alla presenza reale è in atto da tempo, quello alla Madonna è di questi giorni. Il vdr deve creare rapidamente una Chiesa fra le tante luterane per partecipare alle commemorazioni finanziate dalle banche europee. E questo per festeggiare la peggior azione satanica che la Chiesa di Cristo ha subito nella sua storia. State certi che noi saremo altrove. Non ci giochiamo la vita eterna andando dietro ad un avventuriero fascicomunista sudamericano. Vade retro Satana. Ah. Dimenticavo hanno "interpretato" luteranamente anche questo.
RispondiEliminapienamente e tristemente d'accordo con lei, Mazzarino. bisogna che i cattolici APRANO gli occhi, ora e subito, prima che siano trascinati nel pozzo (una volta si chiamava Inferno)!
EliminaQuando leggo di questi commenti ho la certezza che il Papa va nella giusta direzione. Lunga vita a Papa Francesco.
EliminaForse vuoi dire all'imam Francesco...
EliminaNo, al "leader" religioso Francesco, come ha detto nel comunicato per l'incontro interreligioso..
EliminaUn leader religioso.. fosse ancora Moratti il Presidente, avrebbe già cacciato un tale leader a pedate.
L'isterismo fobico e depressivo produce solo allucinazioni!
EliminaPer fortuna che esiste ancora gente come Mazzarino! Pienamente d'accordo con te! Lasciamo al Nuovo di gingillarsi con il nuovo andazzo in atto....
Eliminacaro (!) Santo Padre,
RispondiEliminaio sono nato nel 1975 e non devo chiedere perdono nella maniera più assoluta per ciò che i cattolici nei secoli passati possono aver fatto di male ai luterani.
Se poi Lei crede opportuno chiedere perdono, lo faccia pure ma, per cortesia, non a mio nome, e non perché io non sia peccatore, anzi... ma perché sinceramente quelle colpe non sono le mie.
Devi dargli del tu, come richiede sempre a tutti!
EliminaIo do del Lei al Vicario di Cristo, a Bergoglio posso anche dare del tu, se gli fa piacere ;)
EliminaI commenti del Nuovo sono patetici, mi domando come mai abbia tutto questo tempo e voglia di venire qui a offendere, senza sapere argomentare alcunché. Al massimo qualche slogan e frasetta imparata a scuola o in qualche associazione di ignoranti modernisti.
RispondiEliminaCerto, un intervento come quello di Mazzarino richiede profonde argomentazioni teologiche per poter essere confutato. O anche i post sui ricatti a BXVI, sono così ben argomentati che ci vuole un'intera trattazione per smontarli.
EliminaInvece i patiti di Mil sono sempre molto puntuali, documentati e razionali nei loro interventi e, soprattutto, non offendono mai nessuno. Vero? La maggior parte dei post o sono isterici o sono infantili.
EliminaAh già ma il Nuovo appartiene ai cattolici cosiddetti "adulti" e quindi ha la piena conoscenza del cattolicesimo!!! Che ridere!
EliminaTutto ciò che è tipico dei luterani, ossia non è accettabile per la Cattolica, mi ha fatto perdere tempo o mi ha fatto male: negazione del Purgatorio, della confessione, del culto dei santi, delle immagini, ecc. Edmund Campion, pur nel linguaggio della guerra, parlava così dei luterani del '500, sperando nella loro conversione:"Cosa spinse quello scandaloso apostata di Lutero [5] a definire la Lettera di Giacomo “polemica, tronfia, misera, fatta di paglia”, e “indegna dello spirito apostolico”? La disperazione.
RispondiEliminaInfatti in questo scritto egli viene manifestamente sbugiardato e fatto a pezzi nella sua opinione che “la giustificazione consiste nella sola fede”.
Cosa spinse i cuccioli di Lutero ad espungere di punto in bianco dal canone genuino i libri di Tobia, dell’Ecclesiastico, dei Maccabei, e, per odio verso questi, molti altri libri coinvolti nella stessa calunnia? La disperazione.
Infatti da questi oracoli essi vengono confutati assai chiaramente ogni volta che discutono della protezione degli angeli, del libero arbitrio, dei fedeli defunti, dell’intercessione dei Santi" (E. Campion, Dieci Ragion, Ragione I).
V'invito tutti voi cattolici dell'Italia ad andare a vedere come i luterani o altre chiese protestante del nord Europa sono diventate.
RispondiEliminaUna sciagura ! Non hanno piu nessuno nelle loro chiese e al livello morale non vi racconto perche potete immaginare da solo.
Questi gruppi di protestanti, anglicani inclusi, sono in totale naufrago ed esistono solo perche la Chiesa cattolica ne parla o le incontra seno, nessuno ne sentirebbe piu parlare perche non hanno piu nessuno significato PER LA TOTALE ASSENZA DI FEDELI LA DOMENICA AI LORO CULTI.
Il papa Francesco inganna tutti cattolici dicendo quel che dice perche ora quelle comunita protestante non rappresentano quasi piu nessuno.
papa Francesco ci chiede di riconciliarsi con un corpo morto e quasi sparito. Ma sara coscente di quello che e' la realta di quelle comunita protestante luterane nel nord europa.
Nella capitale norvegese, c'e' solo una chiesa cattolica romana di rito latino e la domenica c'e' piu gente in quella chiesa che nelle 10 chiese luterane di tutta la capitale. Andate voi a vedere e potrete capire che papa Francesco parla per parlare senza conoscere e in Germania non e' mica diverso.
Beh, sappiamo che già Chesterton ai primi del Novecento notava che un protestante non si farebbe ammazzare per difendere la dottrina protestante degli inizi. I protestanti sanno cosa credono, oggi? O ognuno crede quello che vuole? Darebbero ragione al Papa rispetto a Lutero su qualche punto? Mi sa che sul libero arbitrio, nei fatti, danno ragione al Concilio di Trento, che ha detto ciò che tutti pensiamo, ossia che le opere hanno valore...
RispondiEliminaCosa centra il libero arbitrio con il valore salvifico delle opere???
EliminaChe stato...al posto di prepararsi a sostituirli ed a lavorare quelle terre benedette che sono state desertificate dalle eresie,ci mettiamo a parlare di 'ste supercazzole verbose ed inconcludenti (perché mi si passi tali sono)con quattro luterani che rappresentano a mala pena sé stessi...ma che volete farci ,è il nuovo corso...CHE PENA...
RispondiEliminaVorrei proprio fare un commento specie alle contraddizioni che il Nuovo dice in continuazione. Qui' in America dove le sette protestanti che abbiamo in gran quantita' ( ce ne sono migliaia... e in crescita) continuano a dividersi e a moltiplicarsi perche' ogni chiesa puo' scegliere praticamente che cosa credere , o che cosa predicare senza che nessuno diriga effettivamente cio' che viene dal pupito. Tutti I protestanti sono pieni dello Spirito Santo percio' la logica dell interpretazione della Sacra Scrittura cambia in continuazione, e cambia da chiesa in chiesa.Se non mi piace cio' che ho sentito oggi cerco in giro.... percio' uno puo' cambiare chiesa molto facilmente se come "al Bar" in caffe' non piace.
RispondiEliminaI Luterani poi sono sicuri che non devono confessare I loro peccati perche' Dio ha pagato tutto al Calvario e basta dire di credere in Dio per essere salvato. Molti non credono neanche che bisogna essere Battezzati, e certi battesimi si fanno in piscine o si usa acqua da te'. NON scandalizzatevi , e' vero! Ho avuto molti dibattiti su questo fatto. Inoltre nelle loro prediche I protestanti parlano molto a scapito dei cattolici. Non parliamo di Maria per carita' che per loro e' una peccatrice come noi. Inoltre vorrei sapere che cosa I cattolici hanno fatto ai protestanti del nord Europa , in quanto la Germania per esempio che era cattolica poi con Lutero ed I Massoni e' stata imposta la fede Luterana ai bambini nelle scuole. Veniva loro chiesto se erano Luterani e se dicevano di essere di fede cattolica erano basonati dall'insegnante e venivano bocciati a scuola specie se erano di famiglia povera, che non poteva pagare!. Se non mi credete, leggete la storia della vita della Venerabile stigmatista Catherine Emmerich che vi da' un lungo acconto di come la fede Luterana 'e' divampata in Germania. Il Nuovo ....sei d'accordo tu con questo tipo di religiosita' ?Stiamo per caderci dentro. Non ti interessa che la Madre di Dio sia cosi' vilipesa? Hai mai sentito che cosa ha chiesto Maria a Fatima? Julia!
La Santità di Nostro Signore Francesco I avrà grosse difficoltà a trovare interlocutori "luterani".
RispondiEliminaLe comunità ecclesiali nate direttamente dalle eresie di Martin Lutero son praticamente morte.
Sarebbe necessario rievangelizzare i loro ex fedeli per riportarli alla Santa Fede Cattolica Apostolica e Romana ... ma questa nuova evangelizzazione non garantisce ne' gli applausi del mondo ne' gli osanna del pensiero laicista ... quindi non credo che rientri fra le urgenze di questo tragico momento ecclesiale.
Il luteranesimo come il calvinismo sono morti, basta farsi un giro nelle loro chiese tedesche oppure olandesi.
RispondiEliminaIn effetti per questo -oramai sparuto- gregge, forse e' tempo di ritorno all'ovile.
Il vero problema dei ns. tempi sono gli evangelici, un problema di cui francamente chi e' vicino alla tradizione non cura.
Sólo los Pelagianos son los malos.
RispondiEliminaViva el demonio Martín Lutero!
Gratias
Il Nuovo: "Beh, in passato altro che beoni abbiamo avuto come papi, non siamo proprio nella condizione di criticare".
RispondiEliminaMa come? Allora si può dissentire con il Papa? Si può anche dire che è peggio di un beone? Non è più il Papa il guidatore da non disturbare mai con le critiche? Mah, decidetevi, non potete sparare a zero sui Papi quando vi fa comodo e dichiararli intangibili quando vi torna utile!
Socci su Papa francesco:
RispondiEliminahttp://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5758
Socci deve solo stare zitto, lui che ai tempi delle dimissioni di Ratzinger, diceva che dopo Benedetto ci sarebbe toccata l'apocalisse.. Al mio paese si chiama leccapiedi!
EliminaVale la pena ridiffondere il pregevole libello di don Luigi Villa su Martin Lutero. Sia dato alle stampe e diffuso fino al 2017.
RispondiEliminaAndrea
Don Luigi Villa è stato millantato fino alla sua morte. Io ritengo che una bella lettura ai suoi scritti aprirebbe gli occhi a quelli che parlano solo per aver sentito dire o aver letto qualche articolo del "cattolico" Scalfari su Repubblica! Don Luigi Villa è stato un vero sacerdote Cattolico che fino all'ultimo si è battuto per la verità.
EliminaSe il proselitismo è sempre sbagliato perché Bergoglio lo fa con noi cattolici per conquistarci al nemico?
RispondiEliminaDue pesi e due misure.
No al proselitismo => vaffa ai luterani.
Bisognerebbe chiedere perdono alle decine di migliaia di cristiani che persero la vita sull'una e sull'altra sponda, chiedere perdono a Cristo per avere di fatto ridotta a pezzi la Sua sposa, adesso cui prodest?Loro sono solo dei cadaveri da tempo, che vogliamo fare mettere lì accanto il prossimo cadavere della CC?Pensiamo al 100ario di Fatima invece di guardare al 500ario di Erfurt.
RispondiEliminaeravamo a Wittenberg, caro anonimo, non ad Erfurt...
EliminaE via con la stura alle solite sceneggiate isteriche contro il papa, nel nome del padre (Lefebvre), del Foglio e di Gnocchi e Palmaro... Mica ha detto che dobbiamo convertirci al protestantesimo o che dobbiamo chiedere scusa per ragioni dottrinali. Ci dobbiamo scuse reciproche per le reciproche violenze che ci siamo inflitti.
RispondiEliminaBravo anonimo.. ma credi sia possibile far capire qualcosa a questi qua?
EliminaVa bene chiedere perdono per cose successe mezzo millennio fa, ma che dire delle sofferenze inflitte oggi a chi chiede solo di poter continuare a seguire una Messa veneranda e carica di spiritualità? Perché non pensare anche a questi e portarsi avanti in modo da non doversi scusare con loro in futuro?
RispondiEliminaPerchè? Perchè la Messa veneranda è la "pietra d'inciampo" nel Dialogo, che è il vitello d'oro del terzo millennio. Perchè una cosa sola fa imbufalire i modernisti, che ci sia qualcuno che non si beve le loro scempiaggini e che continui ad avere e mostrare quella Fede che loro hanno perso, tutti intenti a bamboleggiare con il culto dell'uomo. Perchè gli eretici hanno il terrore di essere nell'errore anche se non lo vogliono ammettere, e farebbero di tutto per portarti nell'abisso con loro. Poveretti, da un lato mi fanno tanta pena.
EliminaEh sì....la Messa Tridentina sarebbe il vero baluardo contro la situazione attuale della Chiesa....
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EliminaLa lumen fidei è di Benedetto a firma Francesco (magistero)..
RispondiEliminaquesto Papa (gesuita) sta forse seguendo una strategia?.(ora è il momento di calar la rete...
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ecco-perch-stato-eletto-bergoglio-i-latinos-negli-usa-si-riavvicinano-alla-chiesa-cattolica-65050.htm )
Forse è ancora presto per dare un giudizio definitivo, bisognerà vedere il magistero futuro ed anche altre decisioni (su sacerdozio femminile, abolizione del celibato sarei contrario, ad esempio).
Roberto dopo questo articolo puoi chiudere Messainlatino. Infatti stai manifestando una linea assurda, insomma chiunque abbia fatto teologia sa che i fratelli separati sono cristiani, che siamo tutti cristiani su percorsi identici e con sentieri paralleli. La "Unitatis Reintegratio", la " Gaudium et Spes" , l' enciclica " Ut Unum Sint" e mille altri documenti insegnano dagli anni sessanta che non ci sono piu' eretici riformati e che questi non debbono abiurare. L' ecumenismo e' il sentiero arduo da percorrere . Ora spero rettificherai, insomma esiste anche una dichiarazione congiunta tra le due confessioni cristiane.
RispondiEliminaMa che dici. Percorsi identici e sentieri paralleli ?. Ma ci sono differenze dottrinarie e dogmatiche abissali. Questi sono le tragedie del CVII: non esistono differenze !!, non esistono ertici !! O no
Eliminascusate mi sono dimenticato gli eretici sono quelli della FSSPX. Ma poi perché parlare ancora dei luterani. Si sono estinti. Pax.
Bravissimo Roberto, applauso!
EliminaI Luterani non hanno alcuna gerarchia e sono un coacervo di sette quindi quando firmano una dichiarazione congiunta è come se non avesse firmato nessuno.
Nessun Luterano crede nella gerarchia e nel sacerdozio e nessuno riconosce le sette degli altri, chi firma firma è carta straccia. Detto questo aggiungo che l'ecumenismo non è un dogma di fede ma semplicemente una ideologia modernista almeno per come è stata messa in essere.
I Luterani sono degli scomunicati di fatto e di diritto per il semplice fatto che hanno aderito a posizioni vietate per decreto irreformabile del Magistero Solenne, negano
l'efficacia dei sacramenti e la presenza reale, negano l'autorità del Magistero Sacro
e negano che nella Sacra Tradizione risieda una delle fonti principali della Sacra Rivelazione..
Se negli anni 60 la chiesa si è riempita di eretici modernisti, la verità resta la stessa:
Lutero era un lercio monaco disobbediente, malato di mente ed eretico, crapulatore e ingravidatore di monache morto suicida dopo l'ennesima crapula ed i suoi seguaci sono dei poveracci ridotti ad una
sarabanda di sette dove serpeggia l'eresia e dove si pecca allegramente contro Lo Spirito Santo (presunzione di salvezza senza merito e disperazione della salvezza).
Chiunque sostenga che chi è luterano è in comunione con la chiesa e non è scomunicato non ha studiato teologia ma eresia applicata.
Polimar
quale teologia? certo quella del CVII, novella e fresca come l'erbetta a primavera, buona solo per la pastura delle capre...
Eliminadice bene l'anonimo: "mille e piu documenti insegnano dagli anni sessanta che non ci sono più eretici": avevamo bisogno di una prova maggiore della devastazione e del lavaggio del cervello che è stato messo n opera? dagli anni sessanta?????? e alloratutta la dottrina dal concilio di Trento in poi, circa 400 anni sgorgati pari pari dalla eresia luterana, cosa ono diventati?? tutta carta straccia? altro che rettifiche, queste cose andrebbero scritte a caratteri cubitali sul porfido di San Pietro, per ricordarlo alll',occupante della suite di Santa Marta
EliminaPolimar, i nostri Papi del Rinascimento non erano meno crapulatori e ingravidatori di cortigiane (quando preferivano le donne ai bei paggetti).. e più di uno è schiattato per crapula. E in più erano guerrafondai, glorificatori di se stessi e avidi più di cento Giuda messi insieme. Quindi trova altri argomenti più seri per criticare uno che ha visto tutto lo schifo vero della Chiesa del suo tempo!
EliminaEd evita di dirmi che erano ortodossi, perchp questa non è un'attenuante ma un'aggravante! Perché l'ortodossia quando non è accompagnata dall'ortoprassi porta dritti all'Inferno più in fretta di tante altre cose.
E uno che ha visto lo schifo della Chiesa del tempo invece di combattere quello schifo aggiunge schifo a schifo ?
EliminaE quello schifo ha prodotto Raffaello, Michelangelo, Brunelleschi, Bernini, Borromini, le cattedrali di Firenze e Siena, San Marco, San Pietro e potrei continuare all'infinito.
Forse tanto schifo poi non c'era. E basta flagellarci e chiedere perdono a tutti. Io non mi devo far perdonare da nessuno. La cultura italiana e cattolica hanno creato il mondo occidentale quello che poi è stato distrutto dalla cultura nordica e protestante.
Beh mio caro... sai dirmi quanto vale agli occhi del Padreterno e al cospetto delle piaghe di Cristo tutto quello (bellissimo e nobilissimo) fatto da Raffaello, Michelangelo, Brunelleschi, Bernini e Borromini e le cattedrali di qui e le cattedrali di là?
EliminaProbabilmente si sono sfogati con tante meraviglie giusto giusto per pagare il buon Dio con qualcosa di umanamente bello di fronte alle porcate delle loro anime.
Accumuliamo, rubiamo, scopiamo, ammazziamo pure, tanto c'è Raffaello che ci fa un bell'affresco e Michelangelo una bella cupola.. così la gloria di Dio è soddisfatta!!
Questi sono proprio discorsi da MIL !!
E i tuoi sono discorsi da eretico. Non vale la pena che mi abbassi a discutere con te.
EliminaCaro Anonimo delle 18.41,
Eliminaspero tu sia ironico!
Apologia disincantata
RispondiEliminahttp://www.ilfoglio.it/soloqui/20291
Crapulatori, ingravidatori, schiattati per crapula, guerrafondai, avidi e pure assassini (i Borgia). Si ma la Dottrina non è mai cambiata anzi si è sempre più rafforzata.
RispondiEliminaMalgrado tutto lo schifo che hai descritto la Chiesa Cattolica è ancora qui dopo 2000 anni. Non prevalebunt.
Tutti passano: Regni ed Imperi, Carlo Magno, Enrico VIII, Napoleone, Stalin, Hitler, Cranmer, Lutero e Calvino. Le ideologie tramontano, gli eretici si estinguono, Ma la Chiesa Cattolica resta e resterà malgrado tutto e tutti, sopravviverà anche al CVII.
Lo vedi che proprio non capisci e non vuoi capire. L'ortodossia, se non produce ortoprassi, è una via lastricata per l'inferno.. Mi pare che il Vangelo la suoni e la canti parecchio questa canzone!
EliminaSei tu che non capisci. Senza l'Ortodossia Cattolica non c'è ortoprassi né Cattolica né laica. E' l'Ortodossia Cattolica (e non religiosa in genere) che produce l'ortoprassi. Basta vedere gli eretici luterani. Hanno abbandonato l'Ortodossia Cattolica (al contrario di San Francesco) si sono aperti al mondo laicistico (non laico) così facendo hanno smarrito l'ortoprassi e sono stati fagocitati da quel mondo. L'Ordossia cattolica è la fonte della Verità e della Carità che producono l'ortoprassi di cui ti riempi la bocca
EliminaLo vedi che proprio non capisci e non vuoi capire. L'ortodossia, se non produce ortoprassi, è una via lastricata per l'inferno.. Mi pare che il Vangelo la suoni e la canti parecchio questa canzone!
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Sei tu che non vuoi capire: l'ortodossia è la mappa che conduce al paradiso, l'ortoprassi è seguire o meno la giusta mappa.
Chi ha la mappa giusta può seguirla o meno ma se prende la mappa e la butta e poi va in giro a cazzo non può pretendere di trovare la via a naso.... perchè se fosse possibile farlo Cristo che è morto in croce per darci
la retta via sarebbe venuto a perdere tempo.
Senza ortodossia non ci può essere ortoprassi, quindi prima di invocare la seconda si persegua la prima, inoltre se sempre e comunque l'ortodossia producesse ortoprassi perfetta, essere ortodossi sarebbe ipso facto essere santi, ed invece come è ovvio sono due cose differenti.
Colui che sa cosa deve fare per non sbagliare, non significa che poi non cada nell'errore, questo Dio lo sa e se ci pentiamo e ripariamo ci perdona sempre.
Se invece facciamo quello che ci pare e ce ne fottiamo di conoscere l'ortodossia pretendendo
che quello che facciamo è sempre corretta ortoprassi non perchè siamo ortodossi ma perchè seguiamo
quello che dice la coscienza (retta o storta che sia) ecco che diventiamo eretici come lutero e la sua
masnada di seguaci.
Bertoldo
Beh, 2000 su circa i 120000 anni dell'essere umano sono un po' pochi.
EliminaSai, sono solo gli anni della redenzione. Lo so che tu non ci credi, ma fattene una ragione nel tuo ateismo tra una bestemmia e l'altra.
EliminaIo non mi devo far perdonare da nessuno.
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beato te! Oh se tutti potessimo dir altrettanto!
"Polimar, i nostri Papi del Rinascimento non erano meno crapulatori e ingravidatori di cortigiane (quando preferivano le donne ai bei paggetti).. e più di uno è schiattato per crapula".
RispondiEliminaE dàgli! Vale quanto già detto prima: i Papi sono pastori a cui si deve obbedire incondizionatamente solo quando fa comodo? O hanno la scadenza come lo yogurt, di quelli del Rinascimento si può dire peste e corna mentre con quelli più recenti vale solo l'incenso? La posizione modernista è, come al solito contraddittoria, e agita l'obbedienza incondizionata al Papa (nell'intimo sicuramente considerata un vecchiume da abolire e sostituire con la "collegialità") quando questa fa al caso proprio. Questi discorsi lo mostrano assai bene!
I papi possono essere peccatori come tutti noi, un conto poi è il concetto di peccato ed un conto quello di eresia che sono due cose differenti (anche se ovviamente l'una può cadere nell'altro e viceversa).
RispondiEliminaSeguire lutero per quello che dice è problematico perchè è stato un eretico e perchè ha fatto del peccato una bandiera, seguire invece un papa che dice cose giuste in ex cathedra o meno (anche se poi è peccatore come tutti) è una cosa ovvia e doverosa per ogni cattolico.
Il problema è che qui siamo all'inversione: abbiamo mgariun papa che magari non è nè crapulatore nè invertito ma magari la pensa come lutero che era eretico, e allora la questione non è il peccato ma l'eresia ed uno che è eretico non può essere seguito neppure se fosse stato eletto papa (anche perche se parla da semplice pastore può sbagliare e quindi possiamo non dargli retta, ma se parla in ex cathedra non è il doggma che cade ma la sua carica di papa).
Polimar