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Luis Badilla. "Per Papa Francesco visitare la Francia era già un problema nel 2014"

Grazie a Luis Badilla per questa nuova analisi sulla ritrosia di Francesco a fare viaggi apostolici in Francia. QUI ancora Badilla sulla ma...

sabato 3 agosto 2013

"Chi sono io per poter giudicare".... Le crisi di identità del Vescovo-di-Roma Francesco

"Ma chi sono io per poter giudicare..."
Ma Santità, perdonate l'ardire, voi non siete forse il "Papa" Non siete colui che può legare e sciogliere in cielo ciò che legherà e scioglierà in terra? Non avete forse le chiavi per aprire e chiudere il Regno dei Cieli?
Siete Voi, oppure dobbiamo cercarne altri, colui che deve pascere le pecorelle e gli agnelli del Signore?
Sei proprio uno sfrontato ed irrispettoso! Sento già i rimproveri di tanti cattolici ben pensanti e sedicenti conservatori.  
In realtà, tutti si affannano, Papa Francesco voleva soltanto intendere che nessuno, neppure il S. Padre, può giudicare l'animo degli uomini. Egli non esprimeva giudizi sul peccato di sodomia ma solo si è astenuto dal giudicare il cuore dell'errante. 
Già... può essere... Ma nessuno ha capito così.
E poi... Quando invece ha tacciato di Pelagianesimo i tradizionalisti... a cosa si riferiva? Non alcuore delle persone? Ed a cosa allora?
Ci faccia capire Santità! La supplichiamo... Ci faccia capire... Questo è il Suo primo compito.
Vuole fare il Papa? ed allora dovrebbe sapere benissimo chi è e cosa deve fare. Altrimenti... Vuole essere il più autorevole dei sedevacantisti?
 Quel "Chi sono io per poter giudicare..." in realtà, rischia di diventare il vero motto di questi primi mesi di regno. L'emblema della confusione, dell'incertezza, di una vera e propria crisi di identità.
Una frase che vale molto di più dei pur miserevoli episodi del Pastorale di Lampedusa, della samba episcopale di Rio, del rifiuto delle insegne pontifice...
Il segno tangibile di uno smarrimento esistenziale che fa letteralmente tremare i polsi ed il cuore ai fedeli.
Dico questo con grande tristezza; senza presunzione o alterigia ma con l'animo affranto.  Che Dio abbia pietà di noi!

Marco BONGI 

142 commenti:

  1. Questo tipo di commento di Bingi lascia solo stupore in chi li legge ed una sola parola si presenta allo spirito: "allucinante"!

    Tutti volevano un Papa che dicesse Si, si, No, no....: ora ne abbiamo uno che così fà, nero su bianco, nei suoi discorsi magistrali come quello al CELAM.

    Purtroppo, ha detto No, No a quel che pensano gli integralisti...... no al pelagianesimo che cova sotto: allora, ecco che il Papa che dice Si, si No, no non va, neanche Lui, più bene.
    In Pace

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    1. Veramente non ha detto nè SI nè NO,cireneo,ha solo negato la sua potestà di giudicare ,si direbbe non tanto l'intimo dell'uomo,quanto un comportamento peccaminoso.Se no,non sarebbe costato niente fare la dovuta precisazione,pochi secondi,e sarebbero state evitati i fraintendimenti e le strumentalizzazioni,soprattutto in un momento in cui questi temi sono di drammatica attualità(non è questo lo scopo della Pastorale,incarnare l'insegnamento dogmatico nelle necessità dei tempi?) Penso che lei non sia tanto ingenuo da sottovalutare il potere dei media, (e non penso lo sia neppure FrancescoI,)e non si trattava di una conversazione privata,carpita per caso,ma un'intervista.Mi associo alla tristezza e sgomento per questa desistenza dei Pastori,che lascia il gregge allo sbaraglio.

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    2. Si vede che Lei non ha letto il discorso al CELAM, che lui ha valore magisteriale e di governo.
      In Pace
      SdC

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    3. E che dire del TG1, il principale telegiornale nazionale, che ha aperto il TG con "Papa Francesco apre inaspettatamente all'omosessualità"?! Per non parlare di tutti gli altri

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    4. Non sapevo che il TG (che non guardo in quanto (1) non vivo in Italia, (2) non ho la TV ) fosse l'organo del Papa. Certo che se è su queste basi che formate i vostri giudizi.... capisco tutto :-D
      In Pace
      SdC

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    5. Questa dell'anonimo è la miglior risposta,cireneo.Ben pochi leggono i discorsi papali alle conferenze episcopali,anch'io normalmente non lo faccio nè sono tenuta a farlo.Quello che passa al popolo,è quello che passa nei MEDIA,e non posso pensare che gli esperti di comunicazione vaticani,e Francesco stesso(grande comunicatore)non lo sappiano

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    6. Gentile murmex, adesso capisco meglio lo "spessore" della vostra preparazione in queste materie.
      Putroppo non leggo i fumetti nè Paris-Match, per questo è difficile per noi trovare referenze comuni per disuctere della mia religione: tutto si spiega
      Per conoscere la religione cattolica, Le consiglierei il Catechismo tanto per cominciare. E, come regola, generale, di non soffermarsi mai ai pettegolezzi e alle calunnie ma sempre di andare alla fonte!
      In Pace
      SdC

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    7. Scusi,cireneo,ma allora lei proprio non sa leggere.Qui si discute di quello che viene propinato dai MEDIA alle persone semplici che hanno una certa fiducia nei telegiornali,ecc. ecc. i quali possono far colpo strumentalizzando le papali esternazioni.E perchè possono farlo?perchè le esternazioni sono talvolta ambigue,poco chiare,lacunose,compiacenti col mondo che felice subito le evidenzia. Quindi abbiamo se non altro una mancanza di prudenza,tutti conoscono bene questa caratteristica dei media,e certo non la ignora un grande comunicatore come Francesco. Ha capito ?E ribadisco che le persone comuni,che hanno ben altro da fare,non sono affatto tenute a leggersi i discorsi rivolti fra l'altro non a loro ,ma alle conferenze episcopali.Il Catechismo sì,che dovrebbero studiarlo(ormai da bambini non si studia più),ma quanti sono i poarroci che esortano a farlo?

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    8. Mi chiedo anche,cireneo:me se tutti avessimo l'assurdo obbligo di leggerci TUTTI i discorsi papali,i resoconti delle udienze,cosa ha detto al Sign.Taldeitali, gli scritti come teologo privato,e via discorrendo,perchè mai allora concederebbe interviste?L'intervista ha proprio scopo DIVULGATIVO, e quindi deve essere il più possibile chiara e accurata,magari preparata in anticipo,per non scandalizzare con ambiguità,verità monche e svianti.

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    9. Scusi,cireneo,ma c'è solo lei al mondo?Lei non guarda la TV,Benissimo,non lo faccio neanch'io,ma non possiamo pretendere che tutti facciano come noi,le pare?E chi la guarda recepisce un messaggio sviante,strumentalizzato PERCHE' ERA STRUMENTALIZZABILE.

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    10. Cara Murmex: guardi che il Suo dovere di cattolica ( se lo è, se non lo è ovviamente nn è tenuta a questo) è di difendere la posizione del Magistero quando è deformata dai Media.

      Il Santo Padre non è responsabile dei Media: quindi il suo dovere, murmex, è di spegare quel che dice il Santo Padre e NON di fare lo sporco gioco dei media.

      Le dò un esempio: i media dicono che il Santo Padre ha affermato "chi sono io per giudicare un gay", quattro possibilità si offrono a Lei:
      (1) Lei può giocarsela con i media e dire (falsamente) "il Santo Padre dice che essere gay è ottima cosa";
      (2) Lei può giocarsela colle diffamatrici di turno e dire "ma guarda 'sto Papa che dimentica di dire che i sodomiti sono condannati all'inferno";
      (3) Lei, se conosce bene la dottrina della Chiesa, sà benissimo che questo la Chiesa l'ha sempre detto, visto che (a) non condanna l'errante ma l'errore, (b) condanna un atto ma non una tendenza e quindi, gentile murmex, potrebbe passare il Suo tempo a SPIEGARE le cose e non aggiunegre benzina sul fuoco come fanno quelli in malafede e che odiano il Vicario di Cristo in terra;
      (4) ammettendo (non è necessario nell'esempio qui) che ci fosse un'imprecisione in quel che il Santo Padre avrebbe detto, fare come Japeth e Sem hanno fatto con Noè e non come Cham, e spiegare la dottrina della Chiesa inquandrando bene il discorso, con amorevle rispetto e gettando eventualmente un pudico velo.

      Ecco questo è essere figlia della Chiesa, che obbedisce al quarto comandamento, ce evita diffamazioni e calunnie come la peste e che ama la Verità al di sopra di tutte cose.
      In Pace
      SdC

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  2. Una buona notizia direi: Mons. Pozzo, ormai Arcivescovo, ormai di ritorno all’Eclesia Dei
    http://attualita.vatican.va/sala-stampa/bollettino/2013/08/03/news/31517.html

    Questo è un segno positivo di Papa Francesco che mostra essere sempre positivamente interessato ai veri tradizionalisti anche se molto fermo nel mettere i paletti con chi vorrebbe avanzare ermeneutiche della rottura o considerare negtaivamente la forma ordinaria, come è successo con il caso di certi F.F.I. (Introvigne dixit).

    Questo provvedimento riconosce l’eccelente lavoro fatto da S.E. Mons Pozzo nel passato, lavoro dinamico in quanto fu promotore del dialogo con gli scismatici tradi-protestanti: è anche un segno dell’oggettiva continuità di Papa Francesco con il Papa Emerito.

    Questo provevdimento ci fa anche capire che dopo la ristrutturazione della Curia in ottobre l’Ecclesia Dei sarà sempre lì!

    Quid di S.E. Mons Di Noia O.P., il Vice-Presidente? Quid di S.E. Mons. Müller?
    Omnia in bonum
    In Pace
    SdC

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    1. Con piacere vedo conferma della mia analisi nell'articolo pubblicato dal Dr Tornielli proprio adesso:
      http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/lefebvriani-lefebvrians-lefebvrianos-26964/
      In Pace
      SdC

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    2. Che bel galletto impettito il cireneo! Addirittura l'articolo di Tornielli CONFERMA LA SUA ANALISI!!!
      Senz'altro Tornielli l'avrà consultata più volte per dei consigli di umiltà spirituale e non si sarà certo tirato indietro per chiederle di correggere le sue bozze.
      Bravo, non perdi un colpo.
      In pace

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  3. Condivido tutto quello che ha scritto Marco Bingo.
    Marco Graz.

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  4. Condivido tutto quello che ha scritto Marco Bongi.
    Marco Graz.

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  5. Condivido in pieno Bongi

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  6. Il Papa, come qualsiasi sacerdote, non è chiamato a giudicare una persona, in linea di massima, ma il suo comportamento, i suoi propositi quando tale persona si prostri ai suoi piedi e chiede d'essere assolto dai suoi peccati.
    Certo il Papa non può giudicare un gay di cui niente conosce, e che può anche anelare ad una vita di purezza, ma non può non proporre ed imporre la dottrina della Chiesa, in questo caso la dottrina morale - e il pelagianesimo qui non c'entra proprio niente anche lo si rifischia come un mantra - che è molto chiara: l'omosessualità in quanto tendenza non è una colpa ma un disordine psico-psichico, mentre gli atti contronatura sono un gravissimo peccato.
    Nessuno condanna la tendenza che, se controllata, non esclude la santità di vita e la salvezza.
    Il problema è soprattutto il peccato pubblico: chi ostenta i suoi rapporti omosex, chi convive in peccato, chi esalta, nei baracconi da carnevale di Rio, la propria diversità, chi in politica presenta ed approva leggi che rendano leciti comportamenti contrari alla morale divino-naturale, reclamando il libero amore, il diritto al matrimonio gay, sfida l'ira di Dio. Il pubblico peccatore è un elemento negativo per la società, sia con la sua vita sia con la propaganda della liceità dei rapporti sodomitici. Su costoro non può non ricadere la condanna del Papa e di tutta la Chiesa, docente e discente, che è+ sempre pena medicinale. Ai pubblici peccatori notori, non pentiti, di qualunque genere sia la loro colpa - in campo morale anche agli eterosessuali ad es. conviventi o poligami - sono negate le esequie religiose.
    In questo quadro teologico-giuridico il Papa ha il dovere di dire SI SI NO NO.

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    1. "proporre e IMPORRE...(?)" ok per proporre ma IMPORRE rievoca troppi tragici e diabolici momenti del passato segno che il mandato evangelico "andate e annunciate" con l'elevezione del successore di Pietro a vicario e pontifex maximun assieme al potere temporale è degradato a mandato di potere "temporale" quasi assoluto...potere temporale che non ha "memoria" nei Vangeli e nei primi secoli (fino al macchavellico Costantino)

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    2. chiacchiere inutili preti che diventano psichiatri per grazia ricevuta che dopo la diagnosi indicano la terapia:nascondi tutto e non sarai pubblico peccatore. La guarigione sara' garantita dalla benedizione di un qualunque frate pacifico.

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  7. Nessuno chiede al Papa di giudicre la persona di un gay, iò in line di massima. Egli deve sempre proporre ed imporre nei limiti del suo ministero la dottrina catolica, in questo caso la morale cattolica in ambito sessuale.
    Indubbiamente il Papa non può sapere cosa si agiti nell'animo di un gay sconosciuto, ma se uno di ostoro si prostra ai suoi piedi per confessarsi e ricevere l'assoluzione dopo il pentimento, indubbiamente ha elementi sufficienti per giudicare e il comportamento ed i propositi del penitente.
    Se però, con buona pace di chi ha sopra scritto, si tratta di pubblico peccatore imoenitente, poiché il peccato pubblico èanche scandalo e pertanto pubblicamente ferisce il Corpo Mistico ed invita al peccato, beh, il giudizio sulle persona èprevisto ancghe dal C

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  8. Le mosse del Vescovo di Roma, che non ama essere Papa, confermano quanto di lui ormai è evidente: l'ecumenismo, un nuovo Assisi 2014, i rapporti privilegiati con musulmani, protestanti ed ebrei, la rinuncia alle conversioni, l'adattamento della Chiesa al mondo a costo di mostrarsi ridicoli (vedi ballo dei vescovi alla GMG)e moderni (avete mai visto un papa che non benedice e una via crucis nella quale nessuno si inginocchia e si fa il segno di croce ?), la libertà liturgica, la rinuncia a tutto quello che è stato il cattolicesimo per duemila anni, santi e pensiero compreso.
    Il rito tridentino si, limitato e solo se controllato ed autorizzato (con parsimonia).
    L'obiettivo non è la rivitalizzazine della fede ma la ricongiunzione della Chiesa cattolica con i protestanti. Insomma due realtà moribonde che cercano di sopravvivere. E' triste.

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  9. Toh, è tornata, a cura dei vincenti eretici progressisti, in virtù del nuovo Regnante Pontefice (???), l'amabile espressione "tradi-protestanti". Grazie caro, inossidabile SdC. Mi ringiovanisci di qualche anno. Però si ricordi la promessa: "non praevalebunt". Si riferisce a voi.

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    1. Perché la redazione ha approvato un commento in cui un utente dà bellamente del demonio a chi non la pensa come lui?
      Grazie

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  10. A proposito, a quando la revoca della scomunica a mons. Milingo?
    In fondo voleva solo sposarsi ed avere figli, e c'è pure riuscito, che di questi tempi è una vera benedizione.
    Insomma se con papa Francesca viene sdoganata l'omosessualità come normale pratica sessuale, perché non altrettanto con un legame etero? C'è forse una discriminazione in atto?
    Mi spiego meglio, se è normale per un ordinato praticare l'omosessualità, perché Milingo è ancora sottos comunica? Perché dava i soldi a Moon? E perché noi non li diamo ad Equitalia che li fa sparire alle Caiman? Siamo tutti scomunicati allora?

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  11. Probabilmente l'accusa di Pelagianesimo ai Tradizionalisti si riferisce alla loro vera o presunta convinzione che la presenza della Chiesa possa reggersi per lo più su mezzi umani come i grandi apparati "trionfalistici" ( cerimoniale, architettura maestosa, musica corale... ) un sistema filosofico-teologico onnicomprensivo e di valore "perenne" ( vedasi Tomismo ), una "casistica" etica capace di dare direttive esatte e inderogabili per ogni situazione.Il tutto corrispondente a un modello fortemente centralizzato ( e dotato dei mezzi finanziari necessari per mantenere il grande apparato ).

    Questo è il discorso con cui si conclude la "Storia del Cristianesimo" di Ernesto Buonaiuti, il capofila del Modernismo italiano, uomo di grande cultura, estremamente erudito nel campo della letteratura patristica, stilista eccellente, personaggio a mio parere assolutamente al disopra dei preti contestatori dei decenni postconciliari. Peccato che, secondo quanto testimoniato da altri eminenti modernisti suoi confidenti, non credesse alla transustanziazione...

    Difficile tratte deduzioni esatte da questi elementi, che per ciascun pensatore e ciascuna tendenza si compongono in figure diverse. Si può esagerare nel perseguire il modello di una Chiesa come potenza mondana ( non necessariamente in senso negativo ) o all'opposto quello "naif" di una Chiesa tutta francescana, basata sulla massima deregulation e guidata dallo Spirito. scena emblematica: quella conclusiva del film "fratello sole, sorella Luna" di Zeffirelli.

    RispondiElimina
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    1. Sì, il pelagianesimo “è la fiducia dell’essere umano di poter operare la propria salvezza fidando sulle sue forze,senza l’aiuto della Grazia” .

      I Sacramenti (e di Sacramentali) sono i veicoli della Grazia di Dio i quali si realizzano colla partecipazione attiva di mezzi umani: mezzi umani che sono i "riti".

      E’ la Chiesa che fà che questi riti siano significanti i loro significati, e non il contrario (sennò cadiamo nella superstizione).

      Il rito stesso è umano per sè: voler dare valenza di salvezza ad un rito in quanto rito è dunque pelagiano. Consequenza: se penso che dicendo 3778 rosarî otterro quella grazia sono pelagiano; se penso che solo se dico la messa in latino la messa è valida, allora sono pelagiano; etc.

      Spero che così si avrà capito cosa intende il Santo Padre, questo povero ignorante di un Pescatore del lago di Tiberiade.
      In Pace
      SdC

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    2. Mi sa che tu non sai chi era Pelagio, cosa predicava e quale era la sua eresia.
      E chi accusa i tradizionalisti di pelagianesimo è un emerito ignorante.
      E se il Papa accusa i tradizionalisti di pelagianesimo è ignorante pure lui.

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    3. Caro Franco, mi sa che hai le idee confuse.

      Wikipedia. Pelagianesimo.

      Secondo Pelagio, gli uomini possono con la propria volontà (libero arbitrio), aiutata dalle preghiere e dalle opere buone, evitare il peccato e giungere alla salvezza eterna, senza intervento della grazia divina. Per Pelagio esiste la grazia della creazione, gratia qua creati sumus, della rivelazione, della legge, dei miracoli di Cristo e del suo esempio, della sua dottrina salvifica, non quella preveniente (definita da Agostino d'Ippona ispirazione d'amore, affinché facciamo con santo amore quel che abbiamo conosciuto), che Dio concederebbe ad alcuni secondo una sua volontà imperscrutabile (tale forma di grazia è, per la dottrina teologica tradizionale, condizione necessaria per la salvezza). Per Pelagio, l'uomo, essere libero, può decidere di peccare o meno; non ammette dipendenza da Dio per ottenere la virtù perché libero e autonomo è stato creato da Dio stesso che, alla fine della vita, premia o punisce il buono o cattivo uso fatto dall'uomo della propria libertà.

      Che c'entrano i Tradizionalisti con il pelagianesimo ?

      Informarsi prima di scrivere no ?

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    4. A proposito di SdC, che Iddio lo perdoni, guardate cosa ne scrive l'ottimo Andrea Carradori, che se ne intende:
      http://traditiocatholica.blogspot.it/2013/08/i-francescani-dellimmacolata-e-il.html

      Elimina
    5. @Silente

      Magno cahinno!

      Purtroppo l'ottimo Andrea... non mi conosce nè gli ho mai detto chi io sia.
      In Pace
      SdC

      P.S.: Come già detto in passato chi io sia non ha interesse alcuno. Discutete con me sul piano delle idee e degli argomenti: evitate attacchi ad hominem e mostrate di aver ragione con la ragione e con i fatti, piuttosto. O allora, ignoratemi. ;-)

      Elimina
    6. Sarebbe bello ignorarti, se non fossi onnipresente col tuo odio, la tua irritante acidità e i tuoi commenti assurdi.
      Fa ridere che invochi di astenersi da attacchi ad hominem, visto che sei l'esperto dell'attacco basso e livoroso verso ogni membro della Fraternità S. Pio X, visto che ami storpiare in modo offensivo il nome dei suoi membri. Ma pensi che gli altri siano tutti stupidi?
      Sei vergognoso e patetico.

      Elimina
    7. Definire pelagiani i "tradizionalisti" è un falso storico creato ad arte per abbattere il rito tridentino! Chi definisce pelagiani gli amanti della antica Liturgia è in malafede al 100%! Al limite è proprio il contrario!

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    8. Simone,ha ragione a dire che si disputa con argomenti e non con attacchi personali,ma non si lamenti,è lei per primo specializzato in insulti(per me sul blog di Tornielli:invidiosa,superba,accidiosa,irosa,disobbediente...)Chi lei sia, ha un certo interesse;se lei per es.fosse uno dei 16 frati ribelli della FSSP,sconfessati dalla Pont. Commissione Ecclesia Dei,si capirebbe che è giustificata la sua simpatia per i ribelli dei FI,e che i suoi interventi sono motivati dal livore;quindi,li inquadreremmo meglio

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    9. La Liturgia rende a Dio ciò che è a Dio in quanto è la Chiesa che informa i riti, i quali, di per sè stessi, sono e rimangono attività molto umane.

      Credere che sia il rito stesso, in quanto attività umana, ad avere valore in sè è superstizione.

      Visto che è la Chiesa che fà del rito opera apprezzata da Dio, è nell’Obbedienza di quel dice la Chiesa di fare che esso ragggiunge il suo fine: per questo, anche recitare un Credo mal tradotto ma nell’Obbedienza ha valore di vera impetrazione, mentre cambiare di propria le parole che Chiesa vuole fa commettere un atto di disobbedienza che non permette più alla Chiesa di informare dette preghiere, gesti ,riti e renderli gradevoli a Dio.

      Così ne va del Calendario Liturgico: obbediamo al calendario Liturgico della Chiesa, non perchè esso corrisponde ad un realtà storica precisa assoluta, ma perchè la Chiesa così vuole. Diamo vero culto di iperdulia alla Vergine quando La festeggiamo i giorni che la Chiesa ci dice di festeggiare, anche se la vera data della Sua nascita fosse in realtà …il 5 agosto.

      In fin dei conti la Liturgia è un’immenso, infinito, radicale atto di Obbedienza che ha le sue radici in quello perfetto del Figlio per il Padre.

      Per questo, anche chi considera la forma ordinaria in modo schizzinoso, si pone fuori dall’azione obbedenziale che la Chiea gli impone (direi che questo è l’essenza dell’art 19 della U.E. rispetto a certi che vorrebbero vivere la forma straordinaria nella disobbedienza) e l'opera che vi si compie ha lo steso valore che l'offerta di... Caino.
      In Pace
      SdC

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    10. Certo Anonimo delle 16:07, a voi piace la forma ordinaria proprio perché con essa sono stati scardinati i principi teologici fondamentali! Hai ragione quando dici che i Riti sono attività umane, ma il Rito è anche insegnamento e rappresentazione della dottrina cattolica. In questo la differenza tra Vecchio Rito e nuovo rito è evidentissima. Poi certo a voi fa comodo equipararli ma non è così! Cambiando la lex orandi è stata stravolta anche la lex credendi questo è un dato di fatto incontrovertibile (ed infatti le Chiese si sono svuotate)

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    11. Sì, umanamente parlando si possono comparare i riti secondo i loro diversi accidenti: ad esempio, io preferisco la forma straordinaria.

      Ma quel che fa che questi riti hanno valore non sono queste declinazioni, ma il fatto di fare quel che la Chiesa vuol che sia fatto con essi: per questo la forma ordinaria è gradevole a Dio quanto la forma straordinaria e non fa nessun senso voler deligittimare l'una rispetto all'altra su considerazioni umane, quanto la loro legittmità è fondata sulla sola obbedienza di far quel che la Chiesa vuole che sia fatto (cf art 19 della U.E.)
      In Pace
      SdC

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    12. Ha ragione,Hierro,se mai infiltrazioni pelagiane ci sono state dopo il Vat. II,con la sua esaltazione dell'autonomia umana(L'uomo è l'unica creatura che Dio ha voluto PER SE' STESSA,dice la LG,contraddicendo Sacra Scrittura e Tradizione)

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    13. A proposito dei 3000 e più Rosari:1)non è molto tenero apostrofare di venature eretiche chi ha pregato per noi,anzi dimostra scarsa gratitudine.Pensate che,secondo S Luigi Maria Grignion di Montfort,PERSINO LA MADONNA DIMOSTRA LA SUA GRATITUDINE a chi la serve con la recita del Rosario,concedendogli grazie particolari.2)Il Vangelo ci ingiunge di pregare senza intermissione,e la dottrina cattolica ci spiega che viene sempre esaudita la preghiera umile,fiduciosa,PERSEVERANTE.Padre Pio diceva TRE ROSARI INTERI(di 150 Avemarie) al giorno,e non era pelagiano.e sicuramente chi ha recitato quei Rosari non pensava di ottenere una risposta automatica,chi è Francesco per giudicare,mi viene da dire ,l'intimo di quelle brave persone?

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    14. Murmex, il papa si è anche rifiutato di assistere ad un concerto offerto in suo onore per il quale dei musicisti si sono preparati apposta e magari si sono anche sentiti onorati di suonare per lui. Di certo non denota una grande educazione, e vuoi che si faccia problemi a prendere a male parole chi ha compiuto un gesto di tenerezza quale quello di offrire un bouquet spirituale?
      A me nessuno l'ha mai presentato, quindi se volete, potete offrirle a me le vostre preghiere. Senz'altro ve ne sarà grata la mia povera animaccia.

      Elimina
    15. Gentile murmex, solo ora vedo il suo commento del 5 alle 23:32.

      Le Sue domande sono infatti lecite per una persona che conosce la religione cattolica solo tramite il TG1.

      (1) il Papa non ha da essere sempre tenero: la Verità precede la Carità e quando vede una possibile deviazione il Suo primo ruolo è di correggere, di insegnare e, poi di confermare i propri fratelli.

      (2) L'atteggiamento "pelagiano" che condanna il Santo Padre non è quello di aver detto 3778 rosarî, di recitare tre rosari al giorno o di pregare incessantemente ma è quell'atteggiamento che considera doverne recitare 3778, o tre al giorno o senza cessare per essere "giustificato".
      E' ovvio che dobbiamo anche recitare 3778 rosarî, tre volte al giorno incessantemente, ma ciò non ci dà nessuna (ma proprio nessuna) gloria e nessun diritto alla Redenzione: cercare gloria e giustificazione in ciò è credere che un'attività umana ci salvi in quanto tali, è, cioè, una forma di "pelagianesimo".

      Quel che ci salva è la Parola di Dio, il Logos, che chiama in Paradiso il Buon Ladrone dopo che questi abbia detto una sola parola giusta durante tutta la Sua vita, prima di morire.

      Quel che ci salva è lasciarsi "informare" nella perfetta obbedienza alla Chiesa intorno al Vicario di Cristo ed i Vescovi, legittimi Successori degli Apostoli in unione con Lui: allora sì, i nostri rosarî e le "nostre" messe prendono valore salvifico, perchè facciamo quel che la Chiesa, Corpo di Cristo, vuol che sia fatto.
      In Pace
      SdC


      Elimina
  12. E' assolutamente errato affermare che il Papa abbia sdoganato i rapporti omosessuali. Credo che il passo sull'argomento andrebbe riportato nella sua interezza. Chi ha tempo lo ricerchi.
    Certo sarcasmo a buon mercato non depone a favore di cosiddetti tradizionalisti, anzi è facile esca alle accuse dei modernisti.
    Quanto al pelagianesimo, la liturgia, anche solenne, non può esser accusata di portare al pelagianesimo. Essa è nella sua bellezza solenne un'ombra della liturgia celeste.

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    Risposte
    1. fratel Pacifico,il c.d.sarcasmo a buon mercato è solo il grido di dolore di persone che non ne possono più.Lei,come frate,discendenti non ne ha;ma lo sa come è difficle educare in questo mondo che ha rinnegato Dio,quando persino i Pastori (al di là di questo episodio,le prove sono innumerevoli)remano contro?Rinnovo l'invito a considerare la rilevanza MEDIATICA delle esternazioni papali,che egli non può ignorare se gli preme la salvezza del gregge

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    2. Murmex, come detto più sopra, Lei non dovrebe limitare la Sua conoscenza della religione cattolica a quel che ne dicono i Tabloids, ma dovrebbe darsi la pena di consocere i testi direttamente. Le Sue argomentazioni saranno molto più poderose "in questo mondo che ha rinnegato Dio". Ovviamente sempre praticando tutti i sacramenti, pregando e mortificandosi.
      In Pace
      SdC

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    3. Mai argomenti,vero,cireneo?.Nega forse che il mondo moderno ha rinnegato Dio?Aspetto sue dotte riflessioni filosofiche.

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    4. Vista la rilevanza mediatica, aiuti Lei, murmex, a correggere la visione dei Media invece di dare addosso al Santo Padre....
      Questa è la filosofia che si addice.
      In Pace
      SdC

      Elimina
    5. Murmex, aspetta e spera. Gli anziani di questo blog conoscono benissimo le tattiche mefitiche del marrano cireneo: insulto e sfinimento.
      Meglio ripagarlo con la sua stessa moneta, invece che cercare di ragionarci.
      Purtroppo su questo blog, un tempo accettabile, commentavano varie persone argomentando e cercando di capire le cose. Purtroppo la redazione non ha mai bloccato gli insulti e le invettive che contro di loro lanciavano disturbatori di professione come il cireneo o il nuovo.
      Risultato: tutti se ne sono andati. Nonostante quello, la redazione continua a passare senza mai né censurare né riprendere tutti i commenti di questi due, come se non bastassero già gli sciamannati modernisti o neocat similatei.

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  13. Antonio Peschechera da Barletta3 agosto 2013 alle ore 17:15

    Ho saputo che il Vescovo di Roma vi ha invitati tutti a colazione a casa sua, amici: cose da mal di pancia. Metti il caso che il Vescovo di Roma vi faccia bere latte argentino scaduto: e allora che si fà, si chiede il permesso di andare in bagno? e se non c'è la carta igienica la si chiede a un tale di nome Ricca? State seminando sporcizia su tutta la Santa Chiesa di Dio, tutta lordura che purtroppo ci stà già ritornando in faccia. Avete visto come ride e piange di noi la Chiesa Ortodossa? vedere su you tube "comparazione delle due liturgie: quella di paolo vi e quella antichissima, ortodossa. Chiaramente non si fà alcun riferimento alla Santa Liturgia di San Pio V, di fronte alla quale tutti si inchinano rispettosamente. Vedere, gardare, ascoltare e rendersi conto del fondo in cui si vuol far ancora precipitare la Chiesa cattolica.

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  14. Passo le vacanze estive in un paesino del Cilento, un pomeriggio nella piazza del paese è passato un giovanotto in jeans e camicia aperta sul petto alla guida di una rombante Harley Davidson, e ha fatto pure lo slalom tra le macchine.
    Quello è il nostro parroco mi ha detto triste uno del posto. Quello è il parroco ? ho detto. Si, ha risposto, ha pure il motoscafo giù al porto e ad agosto per dieci giorni chiude la Chiesa e va in vacanza come uno qualsiasi, crociere, est Europa.
    Insomma gente con la crisi e la disoccupazione che c'è mi sa che a molti giovani conviene farsi prete, tanto non si privano di nulla anzi, con i soldi di messe, battesimi, matrimoni e funerali possono fare una vita agiata. E i fessi come noi, che credono, pagano.

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    1. E poi se la prendono con chi celebra la Messa Tridentina...

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  15. Non vedo chi ti obbliga a pagare.

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    1. Tutti noi paghiamo, sotto forma di offerta (teoricamente)libera (di fatto le somme offerte sono più o meno stabilite) per le varie cerimonie.
      E d'altronde è normale e doveroso fare una offerta alla propria parrocchia, se uno può, per le spese di manutenzione della chiesa, per la pulizia, per gli addobbi, per i bisognosi. Io sono felice di concorrere alle spese della mia parrocchia.
      La rabbia ti prende quando i soldi prendono altre strade. A quello mi riferivo.

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    2. I fedeli ,semplici e ingenui,pagano l'8 x 1000,e inoltre nessuno di solito si esime dalle offerte per Messe,matrimoni,funerali,ecc.Questo è l'uso consolidato,E SE NON SBAGLIO,CARO FRATELLO,C'E' ANCHE UN PRECETTO.Però forse di fronte a questi casi,o allo scempio(costosissimo)delle Chiese,ecc. converrebbe,anche di fronte al precetto,invocare la legittima difesa(legge naturale)

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  16. Credevo che i Gesuiti (attuali o ex) si distinguessero almeno per erudizione. Che un livoroso Simon di Cirene sia ignorante sul concetto di pelagianesimo passi, ma che un Supremo Pastore (se tale è: comincio ad aver forti dubbi) predichi e si esprima con tanta approssimazione, ambiguità, lascia interdetti. Alla stregua di un don Abbondio, poi, si sta dimostrando debole coi forti ed arrogante coi deboli. Domine salva nos, perimus: impera, et fac Deus tranquilitatem.

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  17. La Chiesa crea il rito, non c'è dubbio, ma lo fa sulla base della Tradizione che parte da Cristo.
    Non tutti i riti hanno la stessa forza educativa, formativa. E alcuni possono anche essere pericolosi se mettono sotto silenzio certe verità di fede.
    S. Pio V eliminò i riti con meno di 200 anni di vita perché potevano contenere qualche elemento di pre-protestantesimo, e lasciò in vita solo i riti sicuramente cattolici al 100%.
    La forza significativa, formativa, adoratrice del rito antico, come quella dei riti orientali, è indubbiamente più potente di quella del NO. Il che non significa che questo sia invalido o illecito.
    Lo stesso NO celebrato rettamente in chiesa, con la dovuta devozione, ha una sua dignità che non ha se recitato davanti a uomini e donne seminudi in spiaggia. E non mi si tiri in ballo Cristo che insegnava dalla barca: lì le persone lo seguivano per il fascino della sua parola, per i suoi miracoli, e i suoi apostoli in acqua c'erano per lavorare non per diletto. E quando non prendevano pesci Cristo li aiutava.

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    1. Concordo.
      In Pace
      SdC

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    2. la sua è una disamina perfetta! La Sacra Liturgia deve educare ed insegnare con gesti, formule e spiritualità la dottrina cattolica. Altro che pelagianesimo! Almeno la gente studi bene prima di dare aria ai polmoni per parlare a vanvera!

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    3. Concordo,fratel Pacifico,in linea di massima,ma mi sembra di notare una certa sfumata carenza di visione METAFISICA,nel porre al primo posto ,nel suo intervento,la forza educativa,formativa,e poi significativa e adoratrice.Che il NO sia valido e non illecito,lo riconosce anche la vituperata FSPX,ma se il Rito millenario della Chiesa romana è più potente in queste qualità che lei elenca,perchè sovrapporgli il NO(e far credere ai fedeli sgomenti che addirittura ormai il VO fosse abolito?)Validità e non illiceità non vuol dire BONTA',(il caso estremo è quello del sacerdote satanista che pur celebra validamente,ma non certo compie un atto buono,anzi un orribile sacrilegio.) Per fermarsi all'elemento educativo e significativo,se il NO,come avevano rilevato i card.Ottaviani e Bacci ,è inficiato da elementi protestantici,e conduce a mentalità protestantizzante(e lo constata con facilità chi non vive in un eremo),infatti LEX ORANDI LEX CREDENDI,è sicuramente MENO BUONO..E allora,io mi chiedo sempre,perchè è stata sostituita una cosa buona con una MENO BUONA?

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  18. Quest'ultimo commento,riduttivo e tendenzioso,contribuisce solo a vanificare quanto di bene e prezioso compiono i moltissimi sacerdoti che in silenzio svolgono con ammirevole spirito di servizio il loro compito.Piuttosto cerchiamo di distinguere la disponibilità al perdono per coloro che si rendono disponibili al ravvedimento da quelli che perseverano
    nell'errore.("Va' e non peccare più").

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  19. Bongi, io non mi sento affatto smarrito dal magistero di papa Francesco, anzi! La sua espressione "Chi sono io per giudicare?" è assolutamente evangelica e, letta nel suo contesto, anche estremamente sensata ed equilibrata. Ma lo confermi anche tu: i vostri problemi sono il pastorale di Lampedusa, i vescovi che condividono la gioia dei giovani (Davide non danzò forse dinanzi all'Arca prendendosi i rimproveri bigotti della moglie: vai a leggere cosa Davide le risponde...) e un ermellino di meno. Non riuscite a trovare qualcosa di più serio per fare un confronto?

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    1. Davide danzò praticamente nudo... quindi i vescovi avevano il diritto se volevano di mettersi anche in costume!

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    2. L'ermellino glielo aveva dato a Pietro Gesù... Non c'è scritto nei Vangeli perchè è nella Tradizione...

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    3. Se Davide danzò,lo fece mosso da una interiore ispirazione divina, agli ordini di Dio e non di un rapper,in ben altra occasione, e non per condividere la gioia dei giovani,ed essere lodato e considerato tanto aperto e simpatico.Infatti venne preso per pazzo..Se mi rispondete che così è anche per il festaiolo(muniti anche di videocamere per autoriprendersi) gruppo di Vescovi,vi controrispondo che lo stridore delle unghie che tentano di arrampicarsi sugli specchi ha ormai raggiunto un livello insopportabile.

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    4. Certo che "condividere la gioia dei giovani" è cosa orribile ch enon si addice: almeno così dicono i siti "gossip" che legge murmex...
      In Pace
      SdC

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    5. Simone,non cambi le carte in tavola.La giustificazione del grottesco balletto dei Vescovi(condividere la gioia dei giovani) l'ha data un avversario della Tradizione,al pari di lei.Quale altra giustificazione avrebbe potuto del resto addurre?Me ne dica una lei,ma che per favore non sia l'ispirazionre dello Spirito Santo,si ricordi che non bisogna nominare invano il nome di Dio

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    6. Se invece è ironico,e pensa che " si addica",le rispondo che la gioia che viene da Dio è ben diversa da uno scomposto dimenamento,con compiaciuto riprendersi col telefonino,tanto per documentare le proprie gesta.Passi per i giovani ormai rincitrulliti dalle carenze educative,ma i Vescovi proprio no,come le potrà confermare qualsiasi donnetta di buon senso(e che non guardi troppa TV)

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    7. La gioia che viene da Dio si esprime attraverso le idiosincrasie di ognuno: c'è chi ride, chi piange, chi balla, chi se ne stà silenzioso: chi è Lei, murmex, per giudicare della qualità di una gioia dalla sua esternazione?
      In Pace
      SdC

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  20. Secondo me si riferisce a quelli come te il non praevalebunt Silente.

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    1. Perché la redazione ha approvato un commento in cui un utente dà bellamente del demonio a chi non la pensa come lui?
      Grazie.

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  21. Caro murmex!
    Anche se tu sei una formica (lo dico per il nick, quindi senza offesa, veramente) in realtà ti si adirerebbe di più quello di Αίγα (anche qua senza offesa).
    Cercherò di spiegarlo brevemente.
    Tu dici che il gregge è allo sbaraglio.
    Invece da quello che si vede e si sente, anche da molti uomini di Chiesa: cardinali, vescovi, sacerdoti, seminaristi, religiosi, religiose, laici, mi sembra che le vere pecore NON siano allo sbaraglio! Anzi!!!
    Quelle che si lo sono, sono certe capre che saltellano di qua e di là, volendo "arrampicandosi al passato"... ma si sa... di esse è scritto e si dice: "matti come una capra"!!!
    Firmato: La pecorella smarrita e ritrovata

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    1. Gent.pecora ritrovata,complimenti per la sua erudizione. Non mi offendo di certo,il nick me lo sono dato da me.Ma chi le da l'autorità per considerare i fratelli "capre"?Ci ha già destinato al gruppo di sinistra?perchè non cercate di,umilmente e caritatevolmente,,portare qualche argomento convincente,invece di ricorrere sempre a un'ironia sterile e fuori posto di fronte agli immensi mali che travagliano la Chiesa,e conseguentemente,(e qui vado nel metafisico) il mondo?Il gregge non è allo sbando?Ma dove vive?

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    2. Murmex, gli argomenti convincenti che Lei ama cioè quelli che Lei ci ha detto, più sù, trovare nei media come il TG1 e altri tabloids e siti "gosspis" su internet, di solito non sono consderati convincenti dalla maggioranza delle persone che usano la testa. Vada sempre alla fonte.
      In Pace
      SdC

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    3. vive a Copacabana beato lui....sole, mare, samba e cipirinha!

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    4. Il cireneo ha trovato un nuovo bersaglio per le sue noiose acidità e non si vergogna di ripetere le stesse cose alla nausea. Il tempo passa, ma la sua tattica non cambia: spossare il nemico con la sua acida logorrea che tutti sono obbligati a leggere...eh ma lui non fa attacchi ad hominem, si vede nei suoi starnazzamenti fotocopia rivolti a murmex.

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  22. Noi cattolici purtroppo perche' tali, non conosciamo la Scrittura, la nostra religiosita' e' fatta di devozioni e di poca Bibbia. Un' analisi del Gesu' dei Vangeli farebbe bene per capire le frasi del Papa essere pienamente in linea con quella dolcezza che il Cristo trasmetteva. La mancanza di comunione dei tradizionalisti con Francesco e' chiara, si stacchino dalla Chiesa allora, cosa aspettino, facciano una loro chiesa fatta di stoffe ricamate, musica barocca, proclami surreali e niente Bibbia. No, la Bibbia mai, siete tradiizionalisti, cattolici ed i cattolici tridentini non devono leggere la Bibbia, non devono!

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    1. Mi sa che non hai chiaro in mente la differenza tra Vecchio e Nuovo Testamento. Tra la Bibbia degli Ebrei ed i Vangeli degli Apostoli.
      Secondo me non hai letto né l'una né gli altri e parli per sentito dire.
      La venuta di Cristo ha chiuso quel mondo e ne ha aperto un altro. Non è il Vecchio Testamento che deve guidare i nostri passi ma il Nuovo Testamento, i Vangeli.
      Gli Ebrei non sono i nostri fratelli maggiori, sono un popolo che si è ostinatamente fermato duemila anni fa, che ha rifiutato il nuovo messaggio di DIO,peraltro già preannunciato nelle loro antiche scritture, che ha rigettato Cristo. Sono i nostri avi.
      Credo che chi ha bisogno di leggere la Bibbia sei tu.

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    2. Anonimo noi cattolici veri, i cosiddetti tradizionalisti, amiamo le Chiese ricche, piene di marmi, di statue e di dipinti, gli altari adornati con stoffe ricamate, ed i calici d'oro, ed andiamo in Chiesa vestiti decentemente e le donne usano il velo è vero.
      Non perché amiamo il lusso e le forme, ma perché riteniamo che nulla è troppo per onorare DIO, il Creatore dell'universo. Perché riteniamo che noi dobbiamo essere modesti, nel vestire e nell'apparire ma nulla è bastevole per rendere gloria a DIO il Re dell'universo.
      I Magi non portarono al povero Bambino nato in una stalla, formaggio, panni o legna per il fuoco. Né si presentarono scalzi. Portarono Oro, Incenso e Mirra vestiti da Re. E noi dovremmo porre le Ostie Consacrate, il Corpo di Cristo, in un calice di legno per puro esibizionismo, per ricevere, con un falso ed ipocrito pauperismo, le lodi del mondo ateo.
      Dopodiché spendere diversi milioni di Euro per un gigantesco spettacolo mondano quale la inutile GMG di Rio, per una Via Crucis dove nessuno prega. Una cosa vergognosa e non mi riferisco ai riti ma all'inutile spreco di soldi. Potevano darli ai poveri delle favelas quei soldi o alle Chiese del terzo mondo, in Africa o in Asia, dove i missionari viaggiano a piedi o su motociclette sgangherate per raggiungere i fedeli e anelano ad una baracca da destinare a Chiesa.
      Andate sul sito di Aiuto alla Chiesa che soffre e fate un'offerta invece di fare i farisei qui. Quella è la Chiesa altro che le sceneggiate di Francesco a Rio con i grassi cardinali che ballano la samba. Vergogna.

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    3. Ma di QUALI cattolici e di quali tradizionalisti sta parlando costui?

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    4. Infatti un PAPA,Pio VI, per opporsi a protestantesimo e giansenismo,stabilì che la lettura della Bibbia NON è NECESSARIA nè CONVENIENTE a tutti(Denzinger 1603).Fu poi CONTRADDETTO dal PASTORALE conc.Vat.II . La Bibbia è un Libro difficile,in alcuni punti può apparire scandaloso per il lettore comune,e comunque è LA CHIESA che ci da il suo senso e significato,non la lettura privata,magari supportata da libri di stampo modernistico quali si trovano comunemente nelle librerie c.d.cattoliche.Grazie al Cielo,non siamo ancora luterani,livoroso anonimo

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    5. La Scrittura viene manipolata a piacimento, a seconda di come vogliono raggirare le cose. In questo molti preti e vescovi dalla mentalità mondialista post-conciliare raggirano la scrittura a loro piacimento. Infatti anche nelle prediche addolciscono molto le parole di Gesù Cristo e di San Paolo, ad esempio dove dice: "Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio. In questo passo i preti moderni dicono che è da interpretare secondo la loro cultura e mentalità: mentre per altre parti dicono che è parola di Dio o ispirata da Dio e valida sempre.

      Io credo che valga sempre. I falsi umanitari vogliono addolcire tutto, ma il buonismo è uno strumento del nemico che ha corrotto la maggioranza del clero e dei cristiani occidentali. Si credono più buoni, come molti che scrivono in questo blog e criticano la Tradizione bimillenaria della cristianità e pure con arroganza e ignoranza vogliono dire la loro solo perché sono indottrinati dal nuovo cattolicesimo falso umanitario che cattolicesimo più non è.


      Lo facevano già i farisei e i sadducei, ipocriti della peggior specie: oggi la Chiesa è piena di questi capi religiosi e sacerdoti che dovrebbero essere guide spirituali ma sono sepolcri imbiancati che vogliono farvi vedere buoni, in "pace" con il mondo, belli piegati alla mentalità del mondo e nascosti dietro un muro di omertà amano gli applausi e il consenso della massa e sono terrorizzati di dire qualcosa che sia "religiosamente scorretto"........

      La nuova religiosità europea è un abito di stoffe pregiate e colorate che però ricopre un corpo sudicio e invecchiato di una Chiesa cattolica superba e per certi versi anticristiana, con le mani sporche di sangue di molte vite e la coscienza sporca perché tante anime sono state perdute a causa sua! è troppo facile essere cristiani per "il sociale" e riempirsi la bocca di belle parole che però nascondo del veleno. Troppo comodo essere cristiani che accettano tutto e vivono una fede sentimentalista con isterie collettive che chiamano "gioia" e macchiavelliche mosse mafiose e politiche che attribuiscono allo Spirito Santo. Leggetevi il Vangelo, tutti i peccati saranno perdonati purché l'individuo si penta eccetto chi bestemmierà contro lo Spirito Santo!!!!


      Oggi molti cristiani, molti preti, papi, vescovi, attribuiscono allo Spirito Santo delle realtà che non vengono da lui. Anzi, sono abituati ad attribuire ogni loro macchinazione allo "Spirito". Sono invece programmi ben chiari che da anni le sette infiltrate a Roma avevano previsto e ne avranno ancora fino a quando Dio non ricostruirà la Chiesa che é stata fatta a pezzi dai vari Giuda.

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    6. Mancavano i luterani in questo calderone.
      Ma che barba! E dice anche "noi cattolici"!

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    7. Caro signor "poca Bibbia" si rilegga cosa disse Gesù: "Ma io non sono venuto a portare la pace sono venuto a portare la spada"! ....secondo lei cosa vuole dire? Crede che col buonismo e con le opere sociali si arrivi alla salvezza? E poi basta con il solito ritornello dei pizzi e merletti!!! Le ha risposto egregiamente l'anonimo delle 11.27....io aggiungo solo che molti abiti e vasi sacri sono eredità della devozione delle generazioni passate....e quindi non costano nulla. Nuovi vasi di legno, o come ho visto io, di vetro trasparente costano alla faccia di un falso pauperismo!

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    8. Il problema è che Francesco dà l'impressione di volersi staccare da 2000 anni di papato.

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  23. Molto interessante la nota, stavolta ufficialmente ufficiale, dei F.F.I leggibile qui:
    http://www.immacolata.com/index.php/it/35-apostolato/fi-news/230-risposta-vatican-insider

    Se ne deduce quindi che il problema non è stato un'imposizione abusiva del V.O. a tutti i frati.

    Se non è l'abuso di potere ma il solo mancare "sentire cum Ecclesia" allora rimangono le altre ipotesi enunciate nell'articolo di Introvigne che non è stato smentito: (1) propagazione di teorie non cattoliche condannate dal Magistero (ermeneutica della rottura), (2) slittamento da parte di certuni verso posizioni incompatibili con l'art 19. della U.E che garantiscono appunto questo "sentire".

    Questo commissariamente indicherebbe chiaramente, nella prassi dopo essere stata spiegata in dettaglio durante 8 anni sotto il Pontificato precedente, cosa significa sentire cum Ecclesia e cosa no in queste materie: ciò può innervosire solo chi ha già questo sminuito sentire e si vede nell'obbligo di scegliere tra le proprie idee e la Chiesa cattolica intorno alla Chiesa Docente ed al Suo Magistero.

    Bene ha fatto il gestore del sito dei F.F.I di ricordare chi è l'unico portavoce del loro Istituto e visto che non c'è disanima alcuna delle precedenti posizioni apparse, vuol dire che sono impliitamente confermate, dicendo ai varî De Matteti di farsi i propri affari. D'altra parte ciò permetterà nel futuro di ritenre come unicamente personali prese di posizioni che, lo spirito luciferiono della disobbedienza spingendo, potrebbero apparire.
    In Pace
    SdC


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  24. L'anonimo delle 8,43, con la solita saccenteria dei modernisti, non sa far quella distinzione, il discernimento discreto che forse, visto che non l'ha appreso da qualche settore malato della Chiesa, potrebbe imparare leggendo il Guicciardini.
    Parlare di tradizionalisti è fuorviante. Si indichi quali tradizionalisti, sempre che lo siano nel vero senso della parola. E sempre che non siano, quelli che tali si spacciano nei blog, modernisti provocatori al fine di gettar fango su fedeli cattolici che, pur dissentendo da certo atteggiamenti della Gerarchia, non riconoscono altro Papa che quello legittimamente eletto.

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  25. Faccio una premesa perché si possa capire il mio breve e umile post.
    Amo la Tradizione della Chiesa perché sono e mi sento parte della Chiesa Cattolica, ma non faccio parte di nessun gruppo tradizionalista, dei quali alcune posizioni non condivido, tra quelle i continui attacchi a papa Francesco (sempre parlo di alcune persone o gruppi tradizionalisti e chiarisco: non tutti).
    Comunque, devo dire che in questo blog c'è una libertà di espressione che non si riscontra in altri siti legati al tradizionalismo. Per es., in altri siti gli ultimi 2 post non sarebbero stati pubblicati (non ho letto tutti...)
    Questo è una speranza che si possano trovare, nell'amore reciproco richiesto da Gesù ai suoi discepoli (come comandamento specifico suo)una via di comprensione reciproca delle motivazioni che stanno alla base delle diverse posizioni di fronte alle realtà ecclesiali (dalla teologia alla pastorale, dalla liturgia al governo della Chiesa, ecc.).
    E' doveroso un sincero e profondo complimento e ringraziamento a chi gestisce questo blog per dare la possibilità di dissenso (che non sempre vuol dire non comprensione e odio, come purtroppo tante volte si vede)ma autentica e umile ricerca del cammino (o dei cammini) verso la Verità.

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  26. E comunque l'ignoranza della Bibbia non è mai stata così grande;la diluizione in tre anni di quel che un tempo era concentrato in uno, nella parte didattica della Messa,contro basilari principi dell'apprendimento,che abbisogna di ripetizioni piuttosto ravvivcinate,impedisce ai fedeli di memorizzare anche i passi più salienti,che un tempo invece informavano di sè anche la cultura popolare,come rileva Amerio

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    1. Certo, soprattutto se le letture vengono in latino.....il commento che toglie dignità di Parola do Dio all' Antico Testamento è da folli. Ovviamente il cristiano legge e medita l'AT alla luce dell'incarnazione di Cristo. Perché si pregano ancora i Salmi allora? Il tradizionalismo becero è veramente dannoso....meno male che siete pochj....

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  27. In sé non è sbagliato, nessuno può giudicare un'altra persona, a parte Dio (il discorso delle "chiavi" dell'articolo è quasi idolatrico: chi è il Papa di fronte a Dio?). Però si possono giudicare i comportamenti, e si possono definire le cose in sé. Insomma Bergoglio avrebbe fatto meglio a non dire nulla, lasciando l'approfondimento della tematica dell'omosessualità a studi specifici e rimandando direttamente al Catechismo. È ovvio che se ti limiti a dire la frase che ha detto Bergoglio ti presti a strumentalizzazioni. Se proprio non ce la faceva a non rispondere, Papa Francesco avrebbe potuto aggiungere che l'omosessualità è comunque un disordine mentale grave, che di certo non aiuta nel respingere il peccato... Temo che il numero impressionante di omosessuali all'interno della Chiesa abbia precluso, almeno in quel frangente, un pronunciamento del Papa chiaro e netto (per la precisione: da quando questo fatto è divenuto noto a tutto il mondo).

    Comunque sia, anche in questa occasione, Bergoglio ha dato l'idea di non essere così convinto di fare il Papa, almeno per come abbiamo sempre inteso l'essere Papa, e pare che egli non voglia neanche mascherare questa sua "situazione". Se così fosse, la responsabilità ricadrebbe più su altri cardinali che su Bergoglio; atteso che lui, in un primo momento, sembra non volesse accettare il soglio (mi attengo a quello che si è detto all'indomani dell'elezione, poi non so come siano andate le cose in conclave). Stefano O

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  28. All'inizio sembrava un caso, lo schema di comunicazione però nei mesi è sempre stato il medesimo: giudizi, parole schiette, chiare, di apertura sui comodi temi politicamente corretti cari ai poteri del mondo che li stanno imponendo e parole molto evasive o silenzi su quelli veramente scomodi e invisi ai suddetti poteri. Le azioni seguono, come nel caso dei poveri FdI. Ora, più che un caso, sembrano vere e proprie tracce di una strategia pianificata.
    Pronto a ricredermi quando vedrò la stessa repressione applicata anche verso ambiti cattolici potentissimi e acclamatissimi che hanno fatto del conformismo salottiero e relativista la loro bandiera senza mai subire nemmeno una blanda smentita.
    Miles

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    1. purtroppo temo che sia proproio così,sarei ovviamente felicissima se i fatti mi smentissero ,anonimo delle 18:22.

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  29. Lungi da me voler insegnare al Papa il suo mestiere. Se lo Spirito Santo ha suscitato questo Papa, significa che va bene così. La storia del cristianesimo è tutta una contraddizione, a partire dalla Croce. Chi pensava che da un male simile ne derivasse un gran bene? E le cose, davvero orrende, fatte dai papi del rinascimento, che si comportavano più da principi terreni e simoniaci che altro? Ciò premesso, siccome il Papa è infallibile solo quando parla ex cathedra, 2 OPINIONI mie vorrei dirle: Primo: è vero che solo Dio giudica, ma è vero anche che gli omosessuali vanno all'inferno. Lo dice San Paolo. Perchè predicava ai pagani, che facevano sesso con qualsiasi cosa si muovesse, bambini inclusi. Gesù, che insegnava agli ebrei, non ne parla. Perché gli ebrei non facevano queste cose, se uno ne era anche lontanamente sospettato, faceva una brutta fine. Ma il sesto comandamento riguarda tutti gli atti impuri. Oggi che si parla di "matrimonio gay" e adozioni gay ( mi vengono i brividi ) perché Papa Bergoglio va a dire "chi sono io per giudicare"?. Perché la Chiesa si vergogna della Verità? Perché si perde consenso? Chissà cosa ne pensa Cristo, che si è fatto crocifiggere pur di non dare ragione ai farisei. Altra cosa. No, i poveri non sono la carne di Cristo, non è vero ( io sono povero e disoccupato, dopo 35 anni di lavoro, sono vecchio, malato e privo di pensione causa la recente riforma, vivo con una elemosina di mia sorella). Se un povero, anche sbarcato a Lampedusa o dove vi pare, scanna il suo prossimo, è carne del diavolo, non di Cristo. Ed è successo tante volte. La carne di Cristo è chi ama il suo prossimo come se stesso. Mai visto uno in vita mia. Alf

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    1. Caro Alf,purtroppo nella Chiesa,a partire dal definito PASTORALE Vat.II,si sono insediate ambiguità ed eresie per via ATEORETICA,NON DOGMATICA.Questo linguaggio affabulatorio,pseudopoetico,ambiguo,NON è quello cui l'intelletto possa aderire con la garanzia della Verità.Questo diabolico inganno è giunto a lambire il Sacro Soglio,che pare non voglia più esprimersi in termini veritativi.restiamo saldi nella Dottrina infallibile di sempre,secondo il principio di S Vincenzo di Lerins,per secoli accolto nella Chiesa e confermato dal Conc.Vat.I(e ,chi può,nella sacra divina Liturgia di sempre(lex orandi,lex credendi)Nel caso in questione,Dio giudica per bocca di S Paolo:nessuno di quelli che praticano quegli abominevoli comportamenti,o peggio li propagano,se non si pente entrerà in Paradiso.Certo,vorremmo che anche ilPapa ci confermasse nella Fede,ma pazienza,il castigo finirà.Coraggio,caro Alf,nelle sue difficoltà:anche le famiglie si dibattono fra mille difficoltà,è tanto difficile la vita non solo materiale ma anche spirituale (ciò che più conta)delle giovani generazioni,fra mille insidie e spesso senza i sostegno dei Pastori.Ma certo nessuno di noi oserebbe definirsi "carne di Cristo"

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    2. Grazie Murmex. Io non sono pratico di Pastorali e simili, ho letto un poco di teologia, ma penso di conoscere ( e di avere assunto, nei miei limiti umani ) abbastanza bene il Vangelo. So che "le porte dell'inferno non prevarranno", quindi mai mi staccherò dalla Chiesa, qualsiasi cosa sbagliata faccia, perché in essa ci sono i sacramenti, e il suo Capo è Gesù Cristo. Una cosa sola aggiungo: facile piacere alla gente dando ragione a tutti senza mai scandalizzare nessuno dicendo la Verità. Che dal momento che è divina e non umana, piace a ben pochi. Difatti Gesù non è piaciuto a tutti. Perché l'hanno crocifisso. Avesse "dialogato" coi farisei e coi pagani, come si ama fare oggi, nessuno saprebbe neppure più chi è. "Guai quando tutti parleranno bene di voi" Alf

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  30. Anonimo delle 8,43, sei sicuro che nel Rito Antico manchi "la Bibbia"? Sai cosa sia la Bibbia? Hai mai frequentato un istituto di formazione tradizionale? Sai per certo che non vi si legga, commenti, approfondisca, si faccia un'attenta esegesi della Bibbia, a cominciare dall'2Introduzione alla Bibbia"?
    Le tue son frasi fatte, trite e ritrite, fuffa, e le tue accuse sono indegne di una persona razionale. Conosci almeno il significato dell'aggettivo "surreale"?

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  31. CVD: col ritorno del cireneo sono tornate asprezze ed insulti.
    Grazie alla redazione per coccolare un elemento del genere.

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  32. nessuno mi può giudicare, nemmeno tuuuuuuu!!!
    coretto: la verità ti fa male lo so

    soggiogato da una biondissima Caterina Caselli d'annata (1966)???

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  33. sono l' anonimo delle 8,43. Vorrei anche sapere se per voi il fatto che ci sia stato un Concilio, una riforma della Chiesa e della liturgia non sia vero, insomma forse non occorrevano riforme, non abbisognavano? Poi chi e' tradizionalista come puo' cassare: cinquant'anni di magistero ,di attualizzazioni e di riforme ecclesiali,come se queste non fossero state fatte perche' intimamente necessarie. Le novita' magisteriali e dogmatiche sono state preparate in teologia da alcuni fermenti che si basavano tutti sulla riscoperta della Parola, si' ancora la Bibbia, sempre la Bibbia, tutta la Bibbia intera. Per chi non avesse mai letto la " Dei Verbum" tutta la Parola ha Dio come autore. Correte certamente indietrotutta, ma allora la continuita', ossia quello che e' oggi che cosa sarebbe? Le riforme sono state fatte sempre, molti le hanno avversate, pochi le hanno negate, voi le negate come se esse non esistessero o come se esse non avrebbero mai dovute esservi. Credete si potesse andar pastoralmente avanti col latinorum? Pensate che la riforma non occorreva, ma prima ancora la riforma e' stata teologica : la Parola ha imposto una liturgia della Parola, la Parola ha fatto in modo che anche la Liturgia cambiasse in funzione dell' annuncio di essa. Pensate la Parola fa il sacramento in fondo, la materia esiste in natura, ma il potere su quella materia lo ha la Forma.... La Parola e' Xsto. Le premesse nascono da un dibattito sull' urgenza di porre al centro la Sacra Scrittura per camminare nella Pasqua.

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    1. Anonimo,la c. d. riforma conciliare,che ha investito tutto come un tornado,è stata fatta per via ATEORETICA,NON DOGMATICA,tramite PRASSI che ha scavalcato il conc. stesso,(ma questo era già preventivato dai novatori,vedasi P.Schillebek,che non si peritò in quel clima sovversivo,di dichiararlo apertamente)Il concilio,varato da Giov XXIII,in forma inauditamente PASTORALE, NON DOGMATICA(a differenza degli altri 20),non ha quindi voluto proclamare dogmi(Verità) ,il suo insegnamento è quindi di rango inferiore,e NON POSSIAMO ADERIRVI SE CONTRADDICE LA DOTTRINA PERENNE;DOGMATICA,ASSISTITA INFALLIBILMENTE.Ho molto sintetizzato,bisignerebbe approfondire

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  34. Cercare Dio è una cosa buona, avere buona volontà anche, ma è una condizione che può essere di chiunque. Può essere di chi abortisce, di chi uccide, di chi stupra etc.. etc..

    Qui non si tratta di giudicare il singolo peccatore, ma di esprimere una chiara posizione in ambito morale e dottinale circa l'omosessualità, o meglio la condizione di chi si definisce "gay".

    Il distinguo va fatto ed è essenziale: un omosessuale continente per esempio che reprime la sua disordinata pulsione fuggendo il peccato meglio che può e rispettando la castità di stato, che vive la sua condizione nel silenzio e nel decoro dell'anomimato, non è affatto denigrabile, anzi è persona degna che offre la sua sofferenza a Cristo e va aiutato e sostenuto, un Gay invece per definizione specifica è l'esatto opposto. Il gay non solo non è continente, ma se anche lo fosse per contingenze specifiche, egli si batte per sdoganare la sua sodomia come fatto normale, come un diritto, vivendo la sua omosessualità in modo spudorato e rivendicando il suo peccato e il pubblico sandalo come un diritto. Proprio per quato è assolutamente erroneo sostenere che il Papa (o qualunque altro sacerdote o fedele) non può giudicare come peccaminoso e scandaloso il comprortamento di chi agisce così, a prescindere se poi nella sua intimità cerca Dio e ha una certa qual buona volontà (che certo non si esplicita in azioni e fatti molto visibili).

    Il problema quindi non è solo la "lobby gay", il problema è anche "l'essere gay" il gay è tale solo se mette in campo comportamenti assolutamente incompatibili col cattolicesimo ed un Papa dovrebbe saperlo e dirlo senza mezze misure e chiaramente soprattutto quando parla ai mezzi di comunicazione di massa, perchè delle scartoffie ammuffite negli archivi di curia non sa niente nessuno.

    La stranissima "teologia della lobby" che Papa Francesco ha abbozzato in aereo poi, fa acqua da tutte le parti. Che significa che il problema non è ad esempio un massone ma la lobby massonica? Essere massoni significa aderire a dottrine specifiche condannate dalla chiesa che pongono la persona che vi aderisce in stato di peccato mortale, quindi il problema è anche essere massoni e non solo la "lobby dei massoni".

    Francesco farebbe bene a smetterla di parlare a braccio ai giornalisti dicendo quello che gli viene in mente perchè di svarioni mediatici ne ha fatti già a iosa, sarebbe molto meglio se quello che vuole dire ai giornalisti, venisse valutato prima di essere sparato ai quattro venti col rischio di strumetalizzazioni e di confusioni dottrinali e spirituali nei fedeli; le sale stampa e i portavoce vaticani, in primis un certo lombardi, dovrebbero servire a questo, sennò se dobbiamo rassegnarci a questa sciattezza mediatica e a quasta deriva dottrinale, almeno si licenzi lombardi e tutta la sala stampa vaticana, il casino resta ma almeno si sparambia per organizzare qualche bella
    lambada a rimini con tanto di via crucis sul lungomare.


    Plauso a Bongi

    Bertoldo

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  35. SCRIVE SdC: Bene ha fatto il gestore del sito dei F.F.I di ricordare chi è l'unico portavoce del loro Istituto e visto che non c'è disanima alcuna delle precedenti posizioni apparse, vuol dire che sono impliitamente confermate
    -------------------
    La conclusione che ne trae costui è completamente illogica. Se i FI affermano che l'unico autorizzato a parlare a nome dell'Istituto è il p. Apollonio, significa che altre prese di posizioni di frati non erano autorizzate ed erano strettamente personali ed improvvide. E' un chiaro invito a non usurpare una funzione che loro non compete. Non è, qui, in causa de Mattei, ma il p.Sammarco e qualcun altro.
    E se i commenti dall'interno non sono stati pubblicamente rigettati e contestati non significa che sono confermati: significa soltanto la precisa volontà di lavare i panni sporchi in famiglia.
    Intanto Francesco Colafemmina e Dante Pastorelli
    nel blog Fides et Forma hanno smascherato un ex-frate, sospeso a divinis, diffidato dal portar l'abito francescano, ammonito dalla Conferenza Episcopale Siciliana, capo di una setta non riconosciuta ovviamente dalla Chiesa, che ha scritto un velenoso articolo sui FI: Giulio Maria Scozzaro. Guarda caso è un ex FI.

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    1. Visto che non c'è disanima dei comunicati precedenti vuol dire che i F.F.I NON li riconsocono? Ma quale sarebbe questa logica Sua fratel Pacifico?
      Guardi che la volontà di lavare i panni sporchi in famiglia si deduce invce dalle affermazioni pubblicate precedentemente quando la disanima verso l'inizitativa del Di Mattei è stata pubblicata e, al contempo, ricordato a tutti di non involvere i F.F.I in lotte controla Gerarchia, lotte alle quali NON si associeranno mai in quanto cattolici.
      In Pace
      SdC

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    2. Adesso il panzer cirenaico dà anche lezioni ai frati.
      Che sia papa Francesco sotto mentite spoglie? Accidenti, io non me la sentirei di dare consigli di vita a chi ha scelto di dedicarsi completamente alla preghiera e alla povertà, ma apparentemente c'è chi si sente investito di ogni potere.

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  36. D'altro canto anche cristo era palegiano, visto che ha seguito tutti i riti ebraici, in particolare quello della Pasqua, e ne ha anche istituiti altri come la recita del Padre Nostro.
    Non solo, ma lo stesso Nostro Signore andrebbe richiamato all'ordine e al sentire cum ecclesia perché non avendo mai conosciuto la lingua italiana certamente non celebra in N.O.
    Sarebbe ora di cacciare fuori dalla chiesa personaggi simili, vero troll?

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  37. valerio03 agosto 2013 21:18
    "proporre e IMPORRE...(?)" ok per proporre ma IMPORRE rievoca troppi tragici e diabolici momenti del passato segno che il mandato evangelico "andate e annunciate" con l'elevezione del successore di Pietro a vicario e pontifex maximun assieme al potere temporale è degradato a mandato di potere "temporale" quasi assoluto...potere temporale che non ha "memoria" nei Vangeli e nei primi secoli (fino al macchavellico Costantino)

    -----------

    Leggo solo ora il commento di Valerio, che ha tutta l'aria di pseudo-evangelico.
    Cristo non si è limitato a dire ai discepoli: andate ed annunciate; leggi bene il Vangelo. Ha detto "andate e rendete discepole tutte le genti" (in greco "mateteusate"), che poi è stato tradotto nel meno icastico "ammaestrate".
    Il Magistero è costante; nessuno può esser costretto a credere. E su questo non ci piove: la Verità si propone, chi l'accetta e diventa parte della Chiesa accetta pure le norme che la Chiesa IMPONE nella sua legge. Le leggi della Chiesa, che nascono dalla e riflettono la dottrina, non sono un optional. Se la Chiesa si accorge di deviazioni del singolo o di un gruppo di fedeli, cerca di convincere, poi impone: o dentro o fuori, o accetti la dottrina integralmente o sei scomunicato, passando attraverso graduali pene medicinali. E le pene sono un'imposizione.
    Il potere temporale e il machiavellico Costantino qui non c'entrano proprio niente.

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  38. valerio03 agosto 2013 21:18
    "proporre e IMPORRE...(?)" ok per proporre ma IMPORRE rievoca troppi tragici e diabolici momenti del passato segno che il mandato evangelico "andate e annunciate" con l'elevezione del successore di Pietro a vicario e pontifex maximun assieme al potere temporale è degradato a mandato di potere "temporale" quasi assoluto...potere temporale che non ha "memoria" nei Vangeli e nei primi secoli (fino al macchavellico Costantino)
    ---------------

    Leggo solo ora il commento di Valerio. Troppo saccente e pseudo-evangelico.
    Cristo non ha detto andate ed annnunciate", ma andate e rendete discepole tutte le genti (in greco mateteusate), meno felicemente e meno icasticamente tradotto in "ammaestrate".
    La Vwerità si propone a credere, e nessuno può esser costretto ad accettarla.

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  39. murmex04 agosto 2013 14:23
    fratel Pacifico,il c.d.sarcasmo a buon mercato è solo il grido di dolore di persone che non ne possono più.Lei,come frate,discendenti non ne ha;ma lo sa come è difficle educare in questo mondo che ha rinnegato Dio,quando persino i Pastori (al di là di questo episodio,le prove sono innumerevoli)remano contro?Rinnovo l'invito a considerare la rilevanza MEDIATICA delle esternazioni papali,che egli non può ignorare se gli preme la salvezza del gregge

    -------------

    Il "rispondi" non risponde al mio cliccare e quindi rende tardive e "lonrane" le risposte. Ma non so proprio come fare: ci provo da tanto, e, mentre altrove riesco ad usarlo, qui no. Quindi pazien te io e pazienti anche voi che mi interpellate.

    Il grido di dolore può esser levato senza sarcasdmo, e non per questo risulterebbe meno dolente e convincente. Il sarcasmo ne sminuisce il valore.
    Anche chi non ha figli conosce bene la dificoltà di educare i figli, ha la stesa preoccupazione per la società scritianizzata che si profila all'orizzonte, anche, ma non solo, per responsabilità oggettive della gerarchia.
    Credi davvero che preti e frati non conoscano il mondo? Che lo conoscono meno di coloro che sono sposati o comunque non hanno scelto la vita religiosa?
    Forse se tu avessi esperienza di confessionale potresti capire che preti e frati ne sanno molto più di te della vita umana.
    Il problema è l'affrontare le difficoltà di cui si parla: urla e sarcasmo non la risolvono. Una corretta e ragionata analisi e denuncia conseguono esiti molto più positivi. E poi, cos'è la Speranza per te? Pregare, allora, e pregare ancora, parlare, educare e sperare.

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    1. Fratel Pacifico,un conto è conoscere,un conto VIVERE ,e soffrire per persone che ci sono vicine.Non ogni penitente è così caro al confessore come i famigliari,molti sono sconosciuti.Sono la prima a stigmatizzare l'eccessivo sentimentalismo,ma non neghiamo del tutto il sentimento(ovviamente e giustamente più intenso per i propri cari);inoltre,i temperamenti sono diversi,chi è più focoso,chi meno.Siamo stati creati così,Per questo,pur assentendo convinta al fatto che bisogna ragionare con animo distaccato e pacato,come noterà che di solito cerco di fare,non mi sento di condannare sempre chi tende a trascendere,soprattutto di fronte al tentativo di demolizione della Chiesa perpetrato dai novatori

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    2. Aggiungo che la Speranza per me e per la Chiesa è Virtù Teologale,che ci indirizza verso i beni futuri(ultramondani) che ora non possediamo,nè possiamo possedere in questa vita.Quindi,lo sperare che le cose vadano meglio,che i Pastori diventino più solerti,che non accadano più sacrilegi ecc. non è Speranza, (virtù teologale)ma speranza umana,che può essere delusa

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  40. Murmex, nessuno ti obbliga a pagare per Messe, matrimoni, funerali ecc. Ci sono tante chiese che dispongono di un registro posto su di un contenitore per offerte. Ognuno dà se vuol dare, e dà quel che gli pare. La Messa si celebra lo stesso. Personalmento non approvo l'andazzo di celebrar la Messa per una sfilza di intenzioni. Ad ognu la sua messa.

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  41. si,ma essendoci il precetto di sovvenire alle necessità della Chiesa,dispiace che le proprie inevitabili offerte vadano a finanziare,in parte non tanto la vita dissoluta di certi preti(ne risponderanno loro)quanto certi scempi liturgici o altre discutibili iniziative

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  42. Tutta la Bibbia è Parola di Dio, ho letto sopra. Sì, almeno un tempo così s'insegnva. E v'era il dogma dell'inerranza assoluta. Ora l'inerranza è limitata ai passi che contengono la "verità salutare". Cedimento al razionalismo, al peggior metodo storico critico, che vanno ben oltre la necessaria attenzione alla teoria dei generi letterari.

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  43. MURMEX, forse tu pensi che frati, preti ecc. non hanno fratelli, sorelle, nipoti ecc. Essi conoscono il mopndo ed i suoi mali non solo tramite il confessionale, ma anche attraverso la famiglia, gli amici, i fedeli che si fanno seguire spiritualmente, i sofferenti negli ospedali, negli ospizi, nella solitudine ecc. ecc. La distinzione che tu poni non è reale.

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  44. Facciamo ridere: qui tra pochi anni in chiesa non andra' piu' nessuno....e ' finita!

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    1. Non essere pessimista! Fra poco ci saranno tante coppie gay che chiederanno di sposarsi in chiesa (come in Inghilterra)...sono di quelli che hanno sempre fatto i mangiapreti, ma per rivendicare la legittimità del loro peccato arrivano anche a fare i pii!
      Poi andranno a frotte gli amichetti dell'on. Guadagno, visto che possono anche fare la comunione senza problemi.
      Spariranno i cattolici magari, ma non è un problema, tanto le offerte le possono portare anche quelli lì.
      L'abbiamo vista già ai funerali del sig. Andrea Gallo e nella taranta carioca dei vescovi di tutto il mondo un'immagine meravigliosa di questa chiesa del futuro. E mentre chi vuole adorare Nostro Signore viene spinto sempre più ai margini, ecco i simboli di questa nuova religione: il pallone da spiaggia sull'altare e i bicchieri di plastica dell'esselunga come pissidi. Ma non vedi che bella questa chiesa nuova, fresca e giovane?

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  45. Finirai tu, finirò io, la Chiesa no.

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  46. "Dico questo con grande tristezza; senza presunzione o alterigia ma con l'animo affranto. Che Dio abbia pietà di noi!

    Marco BONGI"

    Tristezza?
    Meglio vergogna per non sapere capire quale enorme sono lo Spirito Santo ha fatto a tutti noi con Papa Francesco.

    "Ma chi sei tu per giudicare Papa Francesco"

    Un Saluto Fraterno
    Marco

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    1. Si giudica da sè. Dai vostri frutti sarete giudicati... quelli dei vaticansecondini li abbiamo sotto gli occhi.

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  47. Indientro non si torna!!! Viva il concilio vaticano II !!!

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    1. Indietro non si torna lo dicono anche quelli che varcano la porta dell'inferno purtroppo.

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    2. Beato te che ti accontenti di questo sfacelo....ma lo so, per quelli come te è stupenda una religione "fai da te" una vera goduria! Ma i nodi verranno tutti al pettine stai tranquillo! A chi ha manomesso la dottrina cattolica di sempre sarà presentato un conto veramente salato stia certo!

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    3. Più indietro di così: coi vaticansecondini siamo tornati al paganesimo!

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  48. Murmex
    "La speranza è la virtù per la quale noi desideriamo e aspettiamo da Dio la vita eterna come nostra felicità, riponendo la nostra fiducia nelle promesse di Cristo e appoggiandoci all'aiuto della grazia dello Spirito Santo per meritarla e preservarla sino alla fine della vita terrena."

    Se questa è la Speranza, di essa fa parte anche la fiducia totale che Cristo veglia e veglierà sulla sua Chiesa, che lo Spirito agirà sugli uomini di Chiesa e che la Chiesa tornerà a splendere e a sntificare. La salvezza passa attraverso la Chiesa, che è dispensatrice anche di questa virtù teologale attraverso i Sacramenti, come fa per Fede e Carità. Dunque, nella prospettiva cattolica, la speranza che i Pastori siano più solerti ecc. ecc. è parte della virtù teologale, non solo vana attesa umana. Altrimenti le promesse di Cristo non sarebbero veritiere. E allora saremmo alla disperazione, colpa opposta alla Speranza.

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    1. Fratel Pacifico,forse non ci intendiamo sul concetto di Speranza.Amche dalla sua definizione,risulta che la Speranza Virtù teologale ha per contenuto quello che noi aspettiamo e desideriamo PER NOI.Invece se io spero che quel tale prete non dia scandalo,che i Vescovi non ballino sulla spiaggia ,che i partecipanti alle gmg,siano tutti specchi di moralità,che dal Papa vengano sempre parole chiare e non strumentalizzabili,ecc.,questa è speranza buona,ma umana,non ha nè può avere la fermezza della Virtù teologale;infatti spesso queste pie speranze(talvolta sono solo acritico ottimismo,che non c'entra con la Virtù)vengono disattese.Tutti speravamo con Benedetto,ora abbiamo Francesco

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  49. ANONIMO delle 6,27

    Il tuo parlare è solamente distruttivo, tipico di chi nutre speranza negli uomini cassando con frasi (fatte) ad effetto non sostanziate dalla Speranza.
    La Chiesa che tu hai paura di vedere, tutta male e priva di luce divina, non ci sarà mai, come mai c'è stata, anche quando è sembrato dovesse crollare. L'essenza della Chiesa non è umana, umane solo sono alcune strutture e sovrastrutture che possono risultare desuete o modificabili nel corso dei secoli. Ma l'essenza non cambia; la Verità resta immutabile; la struttura gerarchica voluta da Cristo non cadrà. Si potran creare consigli o commissioni al posto di congregazioni; si potranno scindere o accorpare vari organismi per renderli più funzionali. Ma il Papato, che pure tante ne ha viste e si è risollevato, resterà il centro della Chiesa universale, principio unificatore e dispensatore di Verità. E la legge morale divino-naturale potrà essere violata o messa in discussione, ma mai sarà negata.
    L'amore per la Chiesa non si dimostra con battute da osteria; si dimostra invece testimoniandolo ciascuno nel suo ambito sia pur limitato. E questa testimonianza la forza della Chiesa, come il sangue dei martiri è semenza.

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  50. Sono allucinato da ciò che leggo in questo articolo...per la prima volta dopo anni di arretratezza ( penso alle parole del cardinal Martini che diceva che la Chiesa è indietro di 200 anni) e voi osate criticare l'operato di questo Papa? Credo che le parole del Papa sui gay rappresentino l'atto più evangelico di un Papa che non vuole essere una cupa autorità che giudica dall'alto le colpe del gregge, ma vuole essere un pellegrino che cammina col suo popolo indicandogli la strada. Come non si può apprezzare la volontà di Francesco nel rinnovare la Chiesa, a partire dalla rottura di un tabù come il tradizionale odio omofobo da parte delle correnti più retrograde della galassia cattolica? Come infine ci si può lamentare della lontananza della Chiesa dalla realtà quotidiana quando si sostiene la necessità fi una riproposizione della messa in latino, lingua che ho la fortuna di conoscere, ma che purtroppo è studiata da meno del 5 percento della popolazione? A questo punto la domanda è: siete convinti che la Chiesa debba procedere come un'organizzazione di reazionari teologi lontani da ogni realtà o piuttosto come un movimento che stia con la gente?

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    1. Ma ti rendi conto che bestemmi o pensi solo di straparlare? "Uomo e donna Li creò"! E' omofobo pure Dio che incenerì Sodoma? Usa pure questa parola balenga, omofobia, che non vuol dire niente. Ma chi ha mai avuto paura degli omosex? Al massimo repulsione pensando a unioni incentrate su un sito del corpo predisposto alla defecazione. Che schifo.

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  51. Personalmente credo che il Concilio Vaticano II ha fatto più danni che altro e che la Chiesa starebbe assai meglio se il Concilio non ci fosse stato affatto, ma siccome indietro non si torna ed oramai è passato oltre mezzo secolo, sarebbe ora che si prendesse atto del suo fallimento inesorabile e si archiviasse per quel ferrovecchio (da pastorale scaduta) che è.
    C'è bisogno di guardare avanti e di procedere non più in circolo come si fa oramai da mezzo secolo dopo questo concilio inutile ma di riprendere il cammino nel solco della sacra tradizione.

    Il vano modernismo che ha ridotto la chiesa ad una spelonca di ladri ed ha prodotto amenità ridicole come i vescovi ballerini e i papi col cappello di piume che schifano la croce d'oro e la mozzetta o la mitria, finito questo squallido carnevale prolungato lascerà sul campo solo monnezza, un pò come capita coi concertoni dei kiss o con le gmg varie.

    Gli anni passeranno e di questa squallida fase della chiesa resterà solo pattume da smaltire.

    Polimar

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  52. Scrive SdC

    "Visto che non c'è disanima dei comunicati precedenti vuol dire che i F.F.I NON li riconsocono?"
    -----------
    Pur in un italiano stentato SdC tenta di mettermi a tacere.
    Sì, signore, proprio così: i FI non riconoscono come ufficiali i commenti dei pp. Sammarco e Bruno, visto che hanno detto che il portavoce, unico autorizzato, è il p. Apollonio. E' una smentita molto importante, annche se non hanno voluto infierire contro due confratelli in fregola di pubblicità e, dicono alcuni, ma io non lo so e non posso pronunciarmi, di potere interno.
    E' ovvio, lapalissiano anche per un bambino che i FI essi non vogliano apparire come i suggeritori di iniziative a loro favore, e fanno bene. L'iniziativa, infatti, è opera di laici e sta avendo un grande successo.
    La mia logica non fa una grinza, la tua è come il tuo italiano, sgangherata.

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    1. Lei sogna caro fratel Pacifico, e vuole torcere la realtà: ma i fatti sono testardi.

      NON c'è stata disanima dei comunicati precedenti: punto e basta.

      Il resto sono solo Sue illazioni: se Le piace vivere in un modo irreale... libero a Lei.

      E lasci stare la logica da parte, perchè chiaramente non è su questa che Lei basa il Suo rapporto personale con il Reale. ;-)
      In Pace
      SdC

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  53. Murmex scrive

    "Concordo,fratel Pacifico,in linea di massima,ma mi sembra di notare una certa sfumata carenza di visione METAFISICA,nel porre al primo posto ,nel suo intervento,la forza educativa,formativa,e poi significativa e adoratrice"
    ----------------------

    Non c'è alcuna sfumata carenza metafisica: ma un volontario crescendo, da un capoverso all'altro. Io ho scritto infatti:
    La forza significativa, formativa, adoratrice del rito antico, come quella dei riti orientali, è indubbiamente più potente di quella del NO. Il che non significa che questo sia invalido o illecito.
    Quando si comprende il segno, ne deriva la formazione che, a sua volta, genera l'avvertita necessità dell'adorazione.
    Inoltre non credo che un brevissimo commento debba esser sezionato come se fosse un saggio teologico.
    Se si vuol troppo pignoleggiare si perviene all'allontanamento dei commentatori che scrivono nei pochi ritagli di tempo. Non credo che se avessi posto gli aggettivi in posizione diversa avrei pronunciato un'eresia o ferito il senso del soprannaturale: cerchiamo di legger nell'insieme il significato di poche righe.

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  54. Dimenticavo, Murmex.

    Circa la bontà di un rito mi sembra di essere stato chiaro.
    Il NO è meno "buono" del VO, ferme restando la sua validità e la sua legittimità. Necessita di correzioni ed integrazioni, a mio avviso, nell'Offertorio ed in alcuni canoni.

    RispondiElimina
  55. Via, MUEMEX, se la Speranza è virtù teologale per pervenire alla salvezza, essa contiene la totale fiducia in Cristo: fiducia che le porte dell'inferno non prevarranno; che lo Spirito Santo assisterà la sua Chiesa perché ci doni le grazie sacramentali per pervenire ai beni celesti. La speranza umana sulla continua assistenza di Cristo non è implicita nella Speranza virtù teologale? Il tuo discorso è privo di proiezione e sostrato soprannaturale.

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  56. Caro Marco, grazie per il coraggio di fare un giudizio, al contrario di Papa Francesco.
    Avrei voglia di discutere il tema con te, perché anch'io non temo di fare giudizio, in se una cosa più naturale della vita cristiana. Vedo la situazione attuale nella luce delle profezie bibliche e moderne come Fatima. Perciò non ho difficoltà di dire che Francesco non ha problemi di negare il giudizio che conviene ad un Papa, perché non vuole esserlo, o ancor peggio, perché non può esserlo.
    Suona estremo, ma è la nostra reale situazione attuale.
    fratel Manfred

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  57. Lei sogna caro fratel Pacifico, e vuole torcere la realtà: ma i fatti sono testardi.

    --------------
    Di testardo, nel senso di perseverante arrogantemente nell'errore e nella saccenza, come nella da te martoriata lingua itliana, sei tu. E non ti dai pace.
    Più che richiamare a ricorrere soltanto ai comunicati ufficiali cosa dovevano dire i FI?
    Io, fossi stato il superiore, avrei costretto Sammarco, Bruno e chiunque altro ad immediate smentite o li avrei presi a sante pedate (metaforiche), o, con immagine evangelica, avrei usato le funi)

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  58. Bergoglio dimettiti! Non volevi essere Papa, non ti sei chiamato Papa, sminuisci la sacralità del papato, fai demagogia come un politicante, non hai voluto neppure essere Francesco I (a segno della mancanza di continuità papale), confermi gli infedeli nell'errore e te la prendi con i cattolici... allora perchè non ti dimetti? Certo, lo Spirito Santo ti ha scelto, ma se tu non rispondi interiormente alla chiamata, allora è una chiamata a vuoto. Quindi, per favore dimettiti: non è uno scandalo, se lo ha fatto Ratzinger puoi farlo anche tu.

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  59. sono un omosessuale cattolico (non ho avuto rapporti in vita mia, anche se la masturbazione è un problema): ricordatevi che Bergoglio è gesuita e quindi sa che ci sono varie voci che parlano nell'intimo dell'uomo, tra le quali quella di dio e quella del demonio. Ora ha detto di non giudicare chi, omosessuale, è in ricerca sincera di dio, chi è disposto a scavare dentro di sé per trovare la voce di Dio che è quella più tenue di volume, ma più persistente e seducente. ho avuto contatti con gesuiti, alcuni sembravano terribilmente liberal...nessuno mi ha detto : "Vai con un ragazzo...", ma hanno percepito che qualcosa di personale c'era tra me e Dio, insomma il tocco della grazia di cui parla Edith Stein nel suo Scientia Crucis, come di elemento che pone l'anima dinnanzi all'Amante e le dà la forza di non peccare che viene da un'opzione d'amore per l'Amato (e anche questo è molto gesuitico...si evita l'Inferno solo perché si amaDio, evitando di peccare, ma perché evitando di peccare, si vive in un'unione d'amore: bene questa è la sola forza che l'omosessuale può vantare per vivere una vita di grazia...quindi Bergoglio, ma anche sant'Ignazio (consigliato da un'infinità di Papi per i suoi Esercizi) sanno che qualora una persona non toccata da Dio sentisse solo il giudizio (giusto) dell'autorità, questo creerebbe rancore, astio e nell'animo la voce dei sentimenti soffocherebbe la voce di Dio...mi viene in mente Julien Green (che poi rinucerà definitivamente al sesso con i suoi ragazzi): venne a confidare ai due Maritain che era caduto cotto di un bellissimo uomo che viveva a Parigi...i maritain non giudicarono, perché sapevano che allo zenith dei sentimenti focosi un giudizio, foss'anche solo un consiglio, avrebbe prodotto una rottura o una lite...chiamarono però mons. Journet, futuro cardinale, chiedendogli di dire loro quale era la congregazione di suore più zelanti nella preghiera cui affidare il caso del loro amico Green...solo un amore per Dio grandissimo (che è tutto merito Suo) mi convince che devo rinunciare al Mio corpo, per accettare in me il Suo Corpo...ma se non ci fosse questo legame personale, mille documenti non mi convincerebbero di una mazza, perché non hanno il potere di andare al cuore, ma restano in superficie dell'anima

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  60. Se tutti coloro i quali si dicono tradizionalisti oppure attaccati alla fede vera....conoscessero bene la storia e se per caso tornasse il tempo indietro di qualche secolo....gli stessi finirebbero sui roghi che non dicono ma che rivorrebbero. povera gente che ha Dio solo il loro ventre ma che non lo conoscono,questi ed i tanti come loro riceveranno come risposta dal Signore al loro arrivo in celo "non vi conosco".

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  61. Molti, in questo sito, parlano di conoscenza della Storia ma, temo, che le loro nozioni storiche si basino sui manuali di Storia ad uso delle Scuole superiori in gran parte redatti da studiosi Protestanti e, in genere, marxisti. Questi manuali sono redatti basandosi su opere provenienti da paesi anglosassoni e scritte da feroci oppositori del Papa di Roma (spregiativamente detti "papisti") e sono pervasi da odio verso la religione Cattolica "Romana".
    L'accusa più frequente è che noi Cattolici non leggiamo le "Sacre Scritture" (Vecchio e Nuovo Testamento). In realtà, se è vero che per lungo tempo la Bibbia non veniva studiata direttamente dai fedeli Cattolici (spesso analfabeti) essi la potevano conoscere attraverso la predicazione dei Sacerdoti. Quando poi iniziò l'alfabetizzazione delle popolazioni cattoliche, in Piemonte a fine ''700-'800 anche i contadini di zone disagiate sapevano leggere (spesso per iniziative di bravi sacerdoti), se non si leggeva la Bibbia si leggevano, però, opere di divulgazione fatte da Sacerdoti, ecc.
    Ricordiamo che la lettura diretta della Bibbia, specie del Vecchio Testamento, non è cosa semplice e, nei Paesi Anglosassoni (soprattutto negli USA), ha dato origine a tutta una serie di "Confessioni religiose", spesso definibili come "Sette", assai pericolose (vedi "Mormoni", "Chiesa dei Santi degli ultimi giorni", ecc.). Anche altre confessioni più "rispettabili" si distinsero per un vero e proprio "odio" verso i Cattolici culminato nell'appoggio al regime ateo-laicista del Messico, con massacri di religiosi cattolici, e anche nell'appoggio, negli anni '30 del '900, alla cosiddetta "Repubblica spagnola" (anche qui migliaia di cattolici assassinati).
    Purtroppo il Magistero di Papa Bergoglio, forse con la santa intenzione di "recuperare" i Protestanti, indulge molto nell'abbandono della tradizione Cattolica romana a favore di posizioni "più avanzate".
    Sovente, poi, alcuni discorsi di Papa Francesco vengono stravolti e "rigirati" dalla stampa "laica" per fargli dire cose che, in realtà, Egli non ha mai detto (vedi posizioni sui Gay, ecc.).
    Sulle scelte di Papa Bergoglio per la Banca Vaticana, ecc. spero che siano state scelte persone competenti ed oneste, certo che certe foto fanno pensare "male" perché sembrano riferirsi più a persone da copertina di riviste di moda che a "severi studiosi di Economia".
    Speriamo nell'aiuto della Divina Provvidenza.
    Marco

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  62. Il papa avrebbe fatto bene a dire tutta la frase:
    "Chi sono io per giudicare se un Gay o nuovo sodomita vuole portare la rivoluzione nella chiesa cattolica al fine di corromperla"?
    Io gli avrei risposto che come successore di Pietro e pastore del gregge di Dio avrebbe dovuto far in modo di pascolare quel gregge il più possibilmente lontano dalle nuove sodoma e gomorra.
    Ve lo ricordate che fine fecero i sodomiti che non solo volevano giudicare gli angeli che erano discesi per giudicarli?
    Sapete cosa voglio dire con "non solo"?

    Segni dei tempi !!

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  63. Il papa avrebbe fatto bene a dire tutta la frase:
    "Chi sono io per giudicare se un Gay o nuovo sodomita vuole portare la rivoluzione nella chiesa cattolica al fine di corromperla"?
    Io gli avrei risposto che come successore di Pietro e pastore del gregge di Dio avrebbe dovuto far in modo di pascolare quel gregge il più possibilmente lontano dalle nuove sodoma e gomorra.
    Ve lo ricordate che fine fecero i sodomiti che non solo volevano giudicare gli angeli che erano discesi per giudicarli?
    Sapete cosa voglio dire con "non solo"?
    Segni dei tempi !!

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