Una storia clerical-pop
di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, da Il Foglio del 14.04.2013
Con questo Papa è cominciato un coro allunisono che induce sospetti. In chi dal coro è fuori
E così, nell’Orbe cattolico è scoppiata la pace. Salvo
qualche fisiologico bastian contrario, l’elezione di Papa Francesco I
pare aver messo d’accordo tutti e sopito ogni sentimento di disfida. Un
evento unico in duemila anni di storia della chiesa, se si pensa che il
bello dell’essere appassionatamente cattolici, ammesso che si possa
ancora dire, è sempre stato il picchiarsi martellate teologiche in testa
tra scuola e scuola, tra ordine e ordine, tra carisma e carisma.
Dal 13 marzo 2013, il popolo cattolico, con grande concorso di mondo, ha messo da parte diversità, contese e rancori per partecipare a una interminabile ola da concerto pop in onore del nuovo Papa. Tutti protagonisti di un grande happening in cui, come in ogni evento del genere, domina la voglia di sentirsi uguali, di identificarsi in qualcosa e in qualcuno, dimentichi di ciò che si era fino a un secondo prima di aver comprato il biglietto.
Tanto basta perché ognuno si senta in diritto di profetare radiosi orizzonti della “chiesa di Papa Francesco”. Senza un briciolo di memoria per i drammi che, fino a poc’anzi, pesavano sulla barca di Pietro minacciando di affondarla. Pedofilia, affarismo, immoralità, lotte di potere e tutto quanto avrebbe costretto alle dimissioni Benedetto XVI è sparito dalle prime pagine dei giornali e dai pettegolezzi di sacrestia: non esistono più. Basta azzardare un semplice “Speriamo” in coda dal pizzicagnolo, dove naturalmente anche il pi anticlericale degli avventori spiega quanto gli piace questo nuovo Papa, per passare per pericolosi deviazionisti. Quei puntini di sospensione dopo il timido e precauzionale “Speriamo” non vanno proprio giù e ci vuole un niente per finire sul banco degli imputati, senza possibilità di appello, in nome di una misericordia e di una tenerezza che il mondo cattolico pare aver scoperto solo ora.
Dal 13 marzo 2013, il popolo cattolico, con grande concorso di mondo, ha messo da parte diversità, contese e rancori per partecipare a una interminabile ola da concerto pop in onore del nuovo Papa. Tutti protagonisti di un grande happening in cui, come in ogni evento del genere, domina la voglia di sentirsi uguali, di identificarsi in qualcosa e in qualcuno, dimentichi di ciò che si era fino a un secondo prima di aver comprato il biglietto.
Tanto basta perché ognuno si senta in diritto di profetare radiosi orizzonti della “chiesa di Papa Francesco”. Senza un briciolo di memoria per i drammi che, fino a poc’anzi, pesavano sulla barca di Pietro minacciando di affondarla. Pedofilia, affarismo, immoralità, lotte di potere e tutto quanto avrebbe costretto alle dimissioni Benedetto XVI è sparito dalle prime pagine dei giornali e dai pettegolezzi di sacrestia: non esistono più. Basta azzardare un semplice “Speriamo” in coda dal pizzicagnolo, dove naturalmente anche il pi anticlericale degli avventori spiega quanto gli piace questo nuovo Papa, per passare per pericolosi deviazionisti. Quei puntini di sospensione dopo il timido e precauzionale “Speriamo” non vanno proprio giù e ci vuole un niente per finire sul banco degli imputati, senza possibilità di appello, in nome di una misericordia e di una tenerezza che il mondo cattolico pare aver scoperto solo ora.
Ma questa voglia di misericordia e di tenerezza così intransigente e intollerante non suona contraddittoria a nessuno. E’
la dura legge del pop, verrebbe da dire parafrasando Max Pezzali e i
vecchi 883. Anzi, vista l’unanime attitudine a leggere questo inizio di
pontificato all’insegna di contraddizioni che non infastidiscono neppure
quei cervelli cattolici che regnante Benedetto XVI tanto amavano il
rigore della ragione, forse è giunto il momento di parlare della dura
legge del clerical-pop. Un fenomeno nuovo di zecca che, quanto a
sberleffi al principio di non-contraddizione, non è secondo ad altri.
Per fare solo un esempio, basta pensare a quella folta schiera di
conservatori che nel 2005 si sentirono al settimo cielo perché era stato
eletto Joseph Ratzinger al posto di Jorge Mario Bergoglio e ora sono al
settimo cielo perché cè Jorge Mario Bergoglio al posto di Joseph
Ratzinger.
E se qualcuno fa tanto di analizzare l’inedito unanimismo che presiede a tali contraddizioni gli viene subito opposto l’inossidabile argomento dell’assistenza dello Spirito Santo durante il Conclave. Che però, brandito così malamente e senza giudizio, non spiega perché tale unanimismo sia, appunto, inedito. Per capire le stranezze del mondo d’oggi, persino di quello cattolico, non basta aver orecchiato distrattamente qualche lezione di teologia dogmatica, servirebbe avere almeno un po di pratica di Max Pezzali.
Ammesso che prima si viaggiasse tre metri sopra il cielo, bisogna scendere qualche gradino, avendo pazienza di arrivare fino al livello degli uomini. Qui giunti, sporcandosi le mani con giornali, siti internet, televisioni, radio, chiacchiere da bar, da ufficio, da navata centrale di cattedrale o da cappelletta fuori mano, si scopre che cattolici e non cattolici hanno negli occhi le stesse immagini e sulla bocca le stesse parole dordine. Poche, semplici e indiscutibili come si conviene a ciò che forma l’immaginario collettivo. Cibo fresco per l’ingordigia dei media, ai quali non può essere imputato di svolgere diligentemente il loro compito. Quando si alimentano questi mostri insaziabili, magari con l’illusione di servirsene, si finisce per venirne divorati, ruminati e rigettati così come pare a loro, sotto altre spoglie e in altra natura.
E se qualcuno fa tanto di analizzare l’inedito unanimismo che presiede a tali contraddizioni gli viene subito opposto l’inossidabile argomento dell’assistenza dello Spirito Santo durante il Conclave. Che però, brandito così malamente e senza giudizio, non spiega perché tale unanimismo sia, appunto, inedito. Per capire le stranezze del mondo d’oggi, persino di quello cattolico, non basta aver orecchiato distrattamente qualche lezione di teologia dogmatica, servirebbe avere almeno un po di pratica di Max Pezzali.
Ammesso che prima si viaggiasse tre metri sopra il cielo, bisogna scendere qualche gradino, avendo pazienza di arrivare fino al livello degli uomini. Qui giunti, sporcandosi le mani con giornali, siti internet, televisioni, radio, chiacchiere da bar, da ufficio, da navata centrale di cattedrale o da cappelletta fuori mano, si scopre che cattolici e non cattolici hanno negli occhi le stesse immagini e sulla bocca le stesse parole dordine. Poche, semplici e indiscutibili come si conviene a ciò che forma l’immaginario collettivo. Cibo fresco per l’ingordigia dei media, ai quali non può essere imputato di svolgere diligentemente il loro compito. Quando si alimentano questi mostri insaziabili, magari con l’illusione di servirsene, si finisce per venirne divorati, ruminati e rigettati così come pare a loro, sotto altre spoglie e in altra natura.
Negli
anni Settanta, Marshall McLuhan aveva un bellavvertire che “il mondo
disincarnato in cui ci troviamo a vivere è una minaccia formidabile alla
chiesa incarnata”. O che il mondo creato dai media elettronici
è “un ragionevole facsimile del Corpo Mistico, un’assordante
manifestazione dell’anticristo. Dopo tutto, il principe di questo mondo è
un grandissimo ingegnere elettronico”. Ma nessuno lo ha ascoltato. “I
teologi”, diceva, “non si sono ancora nemmeno degnati di gettare uno
sguardo su un simile problema”.
Così l’immagine religiosa si è fatta sempre più immaginario collettivo sino a presentarsi in una sorta di indefinita e indefinibile aspirazione universale in perfetto stile pop. L’icona esemplare di questo esito è l’immagine dei due papi, Francesco e Benedetto, uno accanto all’altro. Un frammento visivo cos straniante da sembrare un quadro di Andy Warhol, una replica dei celebri ritratti multipli di Marilyn Monroe o di Mao. D’altra parte, Warhol era molto religioso, un parrocchiano così fervoroso e diligente da riuscire a incontrare Papa Giovanni Paolo II nel lontano 1980.
Al di là del merito, di pertinenza di storici e teologi, sul piano formale del linguaggio la visione dei due papi insieme è l’architrave dell’inedito unanimismo che aleggia attorno a Francesco I In purissimo spirito pop art, le due figure possono essere lette simultaneamente secondo criteri diversi. Possono essere sovrapposte l’una all’altra, interpretate una come il negativo dell’altra, oppure una come l’attenuazione o il rafforzamento dell’altra, ma anche come sfumature diverse di una possibile terza figura e via di questo passo. E’ chiaro che, a questo punto, si è innescato un meccanismo irreversibile di repliche e di rimandi di cui finisce per godere i frutti l’immagine dominante. Non a caso si dice immagine, poiché qui giunti poco conta che cosa sia veramente la realt.
Così l’immagine religiosa si è fatta sempre più immaginario collettivo sino a presentarsi in una sorta di indefinita e indefinibile aspirazione universale in perfetto stile pop. L’icona esemplare di questo esito è l’immagine dei due papi, Francesco e Benedetto, uno accanto all’altro. Un frammento visivo cos straniante da sembrare un quadro di Andy Warhol, una replica dei celebri ritratti multipli di Marilyn Monroe o di Mao. D’altra parte, Warhol era molto religioso, un parrocchiano così fervoroso e diligente da riuscire a incontrare Papa Giovanni Paolo II nel lontano 1980.
Al di là del merito, di pertinenza di storici e teologi, sul piano formale del linguaggio la visione dei due papi insieme è l’architrave dell’inedito unanimismo che aleggia attorno a Francesco I In purissimo spirito pop art, le due figure possono essere lette simultaneamente secondo criteri diversi. Possono essere sovrapposte l’una all’altra, interpretate una come il negativo dell’altra, oppure una come l’attenuazione o il rafforzamento dell’altra, ma anche come sfumature diverse di una possibile terza figura e via di questo passo. E’ chiaro che, a questo punto, si è innescato un meccanismo irreversibile di repliche e di rimandi di cui finisce per godere i frutti l’immagine dominante. Non a caso si dice immagine, poiché qui giunti poco conta che cosa sia veramente la realt.
L’effetto
più interessante di tale fenomeno sta nella corsa affannosa ad
attribuire un proprio significato ai gesti e alle parole di Papa
Francesco illudendosi di escludere tutte quelle antagoniste. Ma
in tal modo, poiché si lavora solo sull’immagine e non sulla realtà, si
sta solo partecipando alla realizzazione di un’opera collettiva. Chi
pensa di fornire una propria esclusiva interpretazione del fenomeno pop
per appropriarsene non fa altro che aggiungere la propria pennellata di
colore a un’immagine ben più forte della somma di tutte le pennellate.
Tanto forte che potrebbe persino fare a meno anche del più piccolo segno
colorato. Da questo punto di vista è genialmente funzionale la rinuncia
del nuovo Papa ai paramenti tradizionali che richiamerebbero forme a
cui ripugna la pennellata pop. Molto meglio quel bianco sotto cui si intravedono in controluce i pantaloni neri, così apparentemente privo di personalità da indurre al tentativo di appropriarsene senza capire di esserne assorbiti.
Attribuire un proprio significato a ciò che ha detto, ma soprattutto fatto, sinora Francesco I non è altro che esercitare a vuoto l’intelligenza per il semplice motivo che i piani su cui ci si muove sono diversi. Scrive Lucio Spaziante in un saggio che, a dispetto di un titolo come “Sociosemiotica del pop”, si mostra di grande godibilità e intelligenza: “La cultura pop si contraddistingue come una cultura del fare piuttosto che del sapere, dove per lasciare spazio alla spontaneità si preferisce non sapere, dove la pratica conta più della teoria. Chi ascolta rock sa che in quel mondo è per la prima volta padrone di un territorio. Non ci sono professori, non ci sono migliaia di libri da leggere, la cultura e la politica da capire. Basta amare un cantante, a volte imitarlo, indossare gli stessi abiti mentali e fisici e ci si auto genera socialmente’. Nel pop non c’è un reale sforzo di teorizzazione. I contenuti, per essere esplicitati, devono essere estratti”. E poi ancora “Il pop riesce a sfondare, in Italia come altrove, nonostante la barriera linguistica dellinglese. Il motivo risiede probabilmente nel fatto che il senso della parola è l’ultima cosa che si coglie”.
Attribuire un proprio significato a ciò che ha detto, ma soprattutto fatto, sinora Francesco I non è altro che esercitare a vuoto l’intelligenza per il semplice motivo che i piani su cui ci si muove sono diversi. Scrive Lucio Spaziante in un saggio che, a dispetto di un titolo come “Sociosemiotica del pop”, si mostra di grande godibilità e intelligenza: “La cultura pop si contraddistingue come una cultura del fare piuttosto che del sapere, dove per lasciare spazio alla spontaneità si preferisce non sapere, dove la pratica conta più della teoria. Chi ascolta rock sa che in quel mondo è per la prima volta padrone di un territorio. Non ci sono professori, non ci sono migliaia di libri da leggere, la cultura e la politica da capire. Basta amare un cantante, a volte imitarlo, indossare gli stessi abiti mentali e fisici e ci si auto genera socialmente’. Nel pop non c’è un reale sforzo di teorizzazione. I contenuti, per essere esplicitati, devono essere estratti”. E poi ancora “Il pop riesce a sfondare, in Italia come altrove, nonostante la barriera linguistica dellinglese. Il motivo risiede probabilmente nel fatto che il senso della parola è l’ultima cosa che si coglie”.
Questa
dismissione del senso della parola spiega quel desiderio di
identificarsi nella pop star di turno che domina attualmente nel mondo
cattolico. Una breve indagine tra
parrocchie, oratori, associazioni e movimenti mostrerebbe che ogni
singolo fedele ha una propria immagine del Papa. E,
se si andasse a fondo, si scoprirebbe, che il collante di questa grande
ola è un vago sentimento, poco più che elementare molto, troppo,
anteriore a fede, dottrina e morale.
Eppure, la pratica del cattolicesimo ha sempre richiesto l’esercizio dell’intelletto e della volontà. E’ con questa esigentissima ascesi della ragione, assieme alla preghiera e al sangue dei martiri che la chiesa ha cresciuto i propri figli e convertito il mondo: non andando nell’arena per un concerto, ma per affrontare i leoni in nome del Logos. “La culla della chiesa” scriveva McLuhan “è stato l'alfabeto greco-romano, che non è stato preparato dall’uomo, ma disegnato dalla Provvidenza. Il fatto che la cultura greco-romana abbia contraddistinto da sempre la maggior parte dell’umanit, poi divenuta cristiana, non è mai stato messo in discussione. Si dà per scontato che i missionari abbiano probabilmente ricevuto la fede dalla parola scritta”.
Era la metà degli anni Settanta, quando lo studioso canadese scriveva queste note. Era il periodo d’oro del pop che il mondo cattolico si avvia drammaticamente a sposare con i soliti quattro o cinque decenni di ritardo. Il Pontefice era un fior di intellettuale come Paolo VI e perciò suona tanto più profetico e tagliente quanto lo stesso McLuhan aggiungeva a conclusione del suo discorso: “Vorrei che la gerarchia parlasse di più della nascita della chiesa nella culla dell’alfabeto greco-romano. Questa eredità culturale è indispensabile. Il problema è che essi stessi non conoscono la risposta: proprio non lo sanno. Non c’ nessuno nella gerarchia, Papa incluso, che sappia queste cose. Nessuno”.
Eppure, la pratica del cattolicesimo ha sempre richiesto l’esercizio dell’intelletto e della volontà. E’ con questa esigentissima ascesi della ragione, assieme alla preghiera e al sangue dei martiri che la chiesa ha cresciuto i propri figli e convertito il mondo: non andando nell’arena per un concerto, ma per affrontare i leoni in nome del Logos. “La culla della chiesa” scriveva McLuhan “è stato l'alfabeto greco-romano, che non è stato preparato dall’uomo, ma disegnato dalla Provvidenza. Il fatto che la cultura greco-romana abbia contraddistinto da sempre la maggior parte dell’umanit, poi divenuta cristiana, non è mai stato messo in discussione. Si dà per scontato che i missionari abbiano probabilmente ricevuto la fede dalla parola scritta”.
Era la metà degli anni Settanta, quando lo studioso canadese scriveva queste note. Era il periodo d’oro del pop che il mondo cattolico si avvia drammaticamente a sposare con i soliti quattro o cinque decenni di ritardo. Il Pontefice era un fior di intellettuale come Paolo VI e perciò suona tanto più profetico e tagliente quanto lo stesso McLuhan aggiungeva a conclusione del suo discorso: “Vorrei che la gerarchia parlasse di più della nascita della chiesa nella culla dell’alfabeto greco-romano. Questa eredità culturale è indispensabile. Il problema è che essi stessi non conoscono la risposta: proprio non lo sanno. Non c’ nessuno nella gerarchia, Papa incluso, che sappia queste cose. Nessuno”.
di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro
© - FOGLIO QUOTIDIANO
E' però da segnalare che il nome corretto di Bergoglio è "Francesco", non "Francesco I". La Santa Sede si è arrampicata sugli specchi precisando che Francesco sarà "I" quando ci sarà un eventuale Francesco "II", ma dimenticano che Albino Luciani era Giovanni Paolo "I" anche prima dell'elezione di Giovanni Paolo "II" (basta leggere i giornali di agosto e di settembre 1978, facilmente reperibili negli archivi online nei siti dei vari quotidiani).
RispondiEliminaOvviamente, nonostante i tentativi di giustificazione da parte del Vaticano, l'eliminazione del numero ordinale fa parte del progetto di modifica della figura del pontefice per privarla delle caratteristiche che gli sono proprie: un altro, seppur piccolo, indizio in questo senso è la sparizione dello stemma papale dalla fascia, che in pochi hanno notato (non dite che è stato eletto da poco e per ricamare lo stemma ci vuole tempo, perché Benedetto XVI aveva la fascia con lo stemma già dopo due settimane dall'elezione).
Mi aspetto che arrivino i soliti a dire: "Eh, ma voi guardate solo abiti e paramenti". Abiti e paramenti, pur nella limitatezza del loro ambito, sono un chiaro specchio esteriore delle intenzioni interiori. L'abito non fa il monaco, ma spesso dall'abito possono capirsi molte cose: l'eliminazione delle caratteristiche esteriori del pontefice (numero ordinale, abiti propri, eccetera), secondo me, altro non rispecchia che il tentativo di limitare o ridimensionare, se non addirittura di negare, il Primato Petrino in favore di una più ampia collegialità episcopale, non più solo consultiva, ma anche autonomamente deliberativa.
Cosa ti aspetti da gente che scrive sul foglio di Ferrara? Incredibile come gallicani criptosedevacantisti e atei "devoti" compagni di Loggia dei primi vadano a braccetto quando c'è da attaccare la Chiesa e il Papa.
EliminaIl proverbio è: "non solo l'abito fa il monaco" e non: "l'abito non fa il monaco", il ch esignifica che comunque l'abito è imprescindibile. La versione storpiata è una manipolazione di matrice progressista.
EliminaNo. E' corretto non mettere l'ordinale davanti al nome. Fu un errore nel 1978 posporlo al neo eletto Giovanni Paolo. I vari Pietro, Lino, Cleto, Aniceto non hanno l'ordinale I dopo il loro nome. Probabilmente anche la scelta del nome, piacione e senza ordinale, fa parte della strategia di marketing del nuovo Papa, come il telefonare al giornalaio di Buenos Aires il giorno dell'insediamento, pagare personalmente l'hotel, guardare ostentatamente l'orologio di plastica (anche prima dell'inizio della Messa di insediamento) o il non usare piu' la camicia con i gemelli (che prima evidentemente usava, visto che l'aveva quando e' apparso per la prima volta sulla Loggia centrale dopo l'elezione.....).
EliminaDa anni non seguo più Gnocchi e Palmaro. Disincarnato il primo, psicopatico il secondo. Il primo, "nomen omen" non ha più niente da dirci; il secondo a furia di fare le pulci agli altri se le è prese lui. Peccato che il suo sangue è pieno di virus. Sono pieni di orgoglio anche a vista lombrosiana rispondono al soma dell'asino. Un buon liceale sedicenne al terzo anno, può tener loro banco.
EliminaNell'articolo è superficiale l'analisi su McLuhan. Il sociologo canadese in "Liturgy and the Microphone" scriveva che "il latino NON è una vittima del Vaticano II". Dopo la rivoluzione Gutemberg, la scoperta del microfono ha cambiato il modo di comunicare cercando armonia tra quello che McLuhan chiamava il "percetto" e il mero mezzo per trasmettere il contenuto. McLuhan, poi, per quanto geniale e profetico non conobbe la rivoluzione informatica e l'avvento della rete. Quest'ultima, creando una mentalità interattiva e fortemente dialogica in tempo reale, ha reso ragione e merito alla riforma liturgica e al Messale di Paolo VI. La Chiesa è madre e maestra. Perché non seguirla? Basta celebrare e assistere con fede e devozione la S. Messa, senza salti, balli e applausi, ma dov'è il problema? La S. Messa di Paolo VI mi edifica e commuove! Gesù sacramentato non è forse lo stesso in tutte le forme e in tutti i riti?
EliminaE' Bergoglio stesso ad essere un'operazione di marketing. Dopo le dimissioni di Benedetto XVI, i cardinali si saranno detti: "L'indice di gradimento della Chiesa Cattolica è ai minimi storici, qui i casi sono due: o riesumiamo Giovanni Paolo II, o eleggiamo un suo clone". E infatti eccolo, puntuale come un orologio, l'arrivo del "papa piacione" Bergoglio.
EliminaSilver, sono Gold, piacere! Secondo te come mai si è arrivati alla riforma liturgica? Come mai è stato scomunicato Lefebvre? Come mai sono in pochi a sopportare (non tollerare) i tradizionalisti? Te lo sei mai chiesto? E' sufficiente leggere i post e i commenti di questo riluttante blog.
EliminaStupendo, bellissimo. A qualche chierico andrà di traverso. Pazienza. Ai molti cattolici "indottrinati a dovere" si chiederà di far scendere il solito silenzio. Prepariamoci agli ola, ola.. una catechista pop domenica scorsa... ha tolto sfacciatamente il crocifisso al centro dell'altare da me posto per la messa-festa dei cresimandi. Un altro sacerdote , dopo che il venerdì santo un suo confratello laico aveva posto il crocifisso al centro dell'altare ha detto stizzito:"con questo coso al centro io non continuo".Era, pensate , il venerdi santo, quel coso al centro. Dalla Chiesa siamo andati via sbigottiti e con qualche paura in più-
RispondiEliminaIl "chierico" sarà stato qualche "prete" sedevacantista marrano infiltrato nella parrocchia..questi si infilano ovunque,persino in Vaticano(vedi caso di "mons" Bell)
Eliminarispondoa Silver.
RispondiEliminaE' assente lo stemma pura dagli arazzi della loggia e della finestra dello studio (per la verità ex studio) dell'appartamento pontificio. E', invece, ricomparsa la ferula di Scorzelli ( messaggio chiaro e inequivocabile chi comanda adesso è Piero Marini). Tutto concorre alla disteuzione della figura del papato. Nonostante il card. pell da assicurazioni ma che vanno in antitesi con quanto detto da Semeraro. Prossimamente vedremo ricomparire la poltrona Ikea sull'altare della Confessione e la rimozione del Crocifisso al centro. Per far contento Melloni , il vescovo si trasferirà da S Pietro a palazzo del laternao. A far le spese , il card Vallini, un personaggio insignificante nel ruolo di vicario del papa Benedetto XVi per la diocesi di Roma.
Guarda caso, Bergoglio ha pure istituito un "consiglio della corona", come è già stato soprannominato, formato da alcuni cardinali per essere assistito nel governo della Chiesa. Insomma, il Primato Petrino è roba vecchia, démodé. Non avevo alcun dubbio che Bergoglio (il quale, ricordiamolo, proviene da due ambienti disastrati: l'America Latina e la Compagnia di Gesù) volesse rottamare la figura del pontefice.
EliminaEh già,Compagnia di Gesù e America Latina sono ambienti disastrati,mica come le sette magico-sedevacantiste che frequentate voi.
EliminaConvertitevi finchè siete in tempo.
Suvvia, il Papa si è sempre avvalso di consiglieri fin dai tempi più antichi. Pensate che, a un certo punto, si trattava persino dei loro nipoti (quando andava bene...) o bei ragazzetti che di giorno si vestivano da cardinali e di notte finivano sotto le lenzuola pontificie... Quindi, tutto sommato, meglio adesso, o no?
EliminaCompagnia di Gesù e America Latina sono gli ambienti dove si tiene meno in considerazione la bellezza della liturgia. Nel caso dei gesuiti, per ideologia. Nel caso dell'America Latina, per lontananza di "forma mentis" rispetto all'Europa. Bergoglio, che è un mix di America Latina e di Compagnia di Gesù, era ovvio che non potesse essere un buon liturgista (né un buon teologo, aggiungo io).
EliminaCerto, Silver, il buon teologo e il buon liturgista sei tu! Molto chiara la tua "forma mentis".
EliminaE le foto in cui - ripetutamente - scruta l'orologio di plastica che ha il polso durante l'udienza generale di ieri in Piazza San Pietro?
RispondiEliminaLeggete come viene riportata la scena da quell'inutile carta da culo che è il Corriere:
"Papa Francesco distratto dall'orologio. È accaduto mercoledì in piazza San Pietro. Il Pontefice ha più di una volta alzato la manica della tonaca bianca guardando apertamente, senza temere di essere visto, il quadrante bianco del SEMPLICE orologio di plastica nero che porta al polso (Ap)"
Ridicoli. Più ridicoli del pagliaccio argentino. Cos'è, aveva fretta? Je se scoceva la pasta? Immagino che (quello che si presume essere) il papa non può perdere troppo tempo con la catechesi ai cattolici del mondo, ha ben'altre cose a cui pensare. Che giocasse il San Lorenzo?
La linea editoriale intrapresa da "Il Foglio" su questo sicario del Primato Petrino merita il mio plauso, se non altro è una boccata d'aria fresca in compenso alla puzza di merda che si sente provenire da tutte le altre redazioni.
Orémus pro Pontífice nostro Benedícto.
Meo.
Meo, sei un militante di SEL?
EliminaCaro (finto)tradizionalista, crociato,w il papa re! e zuavo pontificio, ti avviso che nonostante la chiusura del Santa Maria della Pietà a Montemario puoi trovare assistenza psichiatrica nella maggior parte delle Asl d'Italia. Non essere timido, ci è evidente a tutti che ne hai un gran bisogno. Coraggio, siamo con te!
EliminaMeo.
Meo, quando non sa cosa decentemente rispondere, cioè quasi sempre, manda tutti in psicoterapia. A giudicare dalla sua competenza si vede che è uno molto esperto di ricoveri coatti, come paziente... Su su, laddentro ti puoi spacciare tu per il Papa vero e saresti preso persino sul serio!
EliminaHai ragione dario, quel post così teologicamente impeccabile che ha scritto zuavopontificio ( "meo, sei un militante di sel?") mi ha messo in grave difficoltà e non trovando un altrettanto aulica e dettagliata risposta, sono stato costretto a ricorrere all'ironia da lettino.
EliminaLe senti le sirene pure tu? Dai che poi ti regalano pure lo zuccherino.
Ah..quanti danni ha fatto il Ritalin.
Meo.
Trovo vergognoso il commento di Meo. Offende la sensibilità dei cattolici. Nemmeno i musulmani hanno osato insultare così il Papa. Questo suburbano che è Meo, mi ha schifo.
EliminaIl problema dei cattolici come voi è che vi sentite offesi solo in questi casi, però poi quando le alte schiere ecclesiastiche calpestano ripetutamente i principi più basilari della storia millenaria della Chiesa ve ne fottete e battete le mani. Mi fate schifo voi, sarete i primi a convertirvi all'unica religione a cui il vostro gaucho coi jeans vi sta trascinando.
EliminaMeo.
Meo, se ti vediamo per strada non ti sputeremmo in faccia solo perché la nostra saliva vale più di te. I tuoi insulti, detti da uno come te, sono per noi dei complimenti! Grazie! A chi però di sicuro sputeremmo in faccia per impreziosirlo è l'autore di questo blog scandaloso. Peggio di cinque stelle! Voi non siete tradizionalisti, ma dei grillocattolici!
EliminaQuella dell'ironia, usata a oltranza, è l'arma di chi non ha più armi. Capito Meo?
EliminaConcordo con l'anonimo delle 21.13
@ anonimo. ma a chi vuoi sputare tu che c'hai paura pure di allacciatte le scarpe.
Elimina@ Dario. L'idiozia è l'arma degli stolti. Ma gli stolti, si sa, tanto furbi non sono e quando la usano contro gli altri finiscono per farsi male da soli.
Meo.
Visto l'articolo di oggi su Repubblica online sulla comunione ai divorziati? Siamo al disastro.
RispondiEliminaLa sfida di papa Bergoglio sulla famiglia:
Elimina"Serve soluzione per comunione ai divorziati"
L'appello a innovare è arrivato al Pontefice da numerosi vescovi italiani. Così Francesco ha incaricato monsignor Paglia di preparare un testo. L'ipotesi: decidere caso per caso ma rendendo più facile l'annullamento delle prime nozze.
E' finito il Cattolicesimo.
Voi gallicani siete in stato di peccato grave alla pari di divorziati e massoni,quindi nemmeno voi potete comunicarvi.
EliminaMa "voi" chi? Possibile che tu, zuavo, non abbia di meglio da fare che farneticare qui?
Eliminanon so perchè, ma ho la forte impressione che questo "zuavo" sia la nuova maschera dell'irriducibile SimondeCyrene!
EliminaIl vero disastro è questo sito!!!!!
RispondiEliminaE non ci stare! Se è un disastro vattene!
EliminaOh anonimo delle 12.11
RispondiEliminae come possiamo noi cantare canzoni di gioia?
abbiamo appeso ai salici le nostre cetre
all'urlo nero della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo e
mentre dicono:"Distruggete,distruggete anche le sue fondamenta".
atronge
Ricordati, Signore, dei figli di Edom,che nel giorno di Gerusalemme,dicevano: «Distruggete, distruggete anche le sue fondamenta». Figlia di Babilonia, alla distruzione votata, beato chi ti renderà quanto a noi hai fatto. Beato chi prenderà i tuoi pargoli e li schianterà contro il muro (Salmo 137).
EliminaAdesso per attaccare il Papa vi date alle citazioni bibliche a c**o un po' come i protestanti: loro non hanno prevalso, voi non prevarrete.
Elimina"Voi"...
Elimina(Memento)Sancte Pater,sic transit gloria mundi.
RispondiEliminaSe Piero Marini diventa arciprete di S.Pietro(ricordate Noe'),la messa del pellegrinaggio Summorum Pontificum ce la possiamo scordare.Ci mette le guardie svizzere al confine di Stato.
RispondiEliminaE allora celebreremo nella Sinagoga di Roma e diremo che ci manda il Papa della tenerezza.
Eliminaatronge
Per voi marrani criptosedevacantisti sarebbe un ritorno a casa.
EliminaSinceramente, malgrado tutta la buona volontà dell'autore, questo editoriale è un pastrocchio. Un lunghissimo, noioso e interminabile profluvio di citazioni e di figure retoriche per non arrivare mai al dunque. Esempi non ce ne sono, descrizioni precise neanche, fatti concreti neppure. Tutto un filosofeggiare senza riuscire a capire dove voglia andare a parare l'autore. Non ci si capisce niente, non c'è il soggetto nè l'oggetto dei vari periodi. Abbondano solo perifrasi e giri di parole. Il fine lo si intuisce ma non è chiaramente espresso con esempi concreti.
RispondiEliminaQuando ci si affida a "cattolici" come Giulianone e "don" Ricotta il minimo che possa succedere è avere una grossa confusione spirituale. Preghiamo per le anime dei criptosedevacantisti e dei loro mandanti massoni e sedevacantisti.
EliminaW il Papa ora e sempre.
Concordo. Fiumi di parole, come diceva una vecchia canzone di Sanremo...
EliminaSpam alla zuava.
RispondiEliminazuavo il falsario compresi la maggioranza dei militanti del "nuovo cattolicesimo" , a voi fa molto comodo un vangelo su misura, una nuova forma di cattolicesimo che va d'accordo con il mondo e vi permette di rotolarvi come maiali nelle ideologie mischiate al sincretismo e mischiate al new age!
RispondiEliminaMaestri del nulla! Leggete cosa diceva Timoteo riguardo a chi si pizzica le orecchie secondo le proprie voglie:
Timoteo 4: 2-4: "Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo. Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d'udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole."
E SI È AVVERATA LA PAROLA: IN QUESTO TEMPO DI STA AVVERANDO LA PAROLA: NON SOPPORTERANNO LA SANA DOTTRINA MA SI ACCUMULERANNO DOTTORI SECONDO LE PROPRIE VOGLIE E DISTOGLIERANNO LE ORECCHIE DALLA VERITÀ E SI VOLGERANNO ALLE FAVOLE.
Come diceva Gesù ai farisei: Siete maestri del nulla e guide cieche!! Rispetto solo chi è in buona fede, ma credo sono la minoranza, perché la maggior parte di questi "nuovi cattolici" oltre a ridicolizzare e banalizzare le cose, sono persone che vogliono mettere i piedi in più scarpe. Che miserevoli e bestie cocciute!
Non è che per "favole" si possa intendere anche una caterva di dogmi o pseudodogmi inutili, confezionati ad hoc o per garantirsi un potere o per soddisfare le prurigini religiose del popolino che così risultava più facilmente addomesticabile?
EliminaTemo che la cosiddetta "tradizione" cattolica abbia sul gobbo anche alcune di queste cose e allora molti paludati clericali di ieri e di oggi dovranno tremare ante thronum.
La solita testa di minchia modernista: magari è pure un cattolico "praticante"!
EliminaSecondo lui il Magistero è "una caterva di dogmi o pseudodogmi inutili confezionati ad hoc o per garantirsi un potere o per soddisfare le prurigini religiose del popolino che così risultava più facilmente addomesticabile". Parole d'ordine dell'anticlericalismo di stampo marxista ridotte in pillole ad uso dei bambini scemi: così costoro possono sputare quattro sentenze e fare bella figura. Su, bello di papà, recita la poesia!
I "paludati clericali" di oggi hanno ben altro sul gobbo: semmai, proprio la negazione - palese o subdola - di questi dogmi, cioè della Dottrina stessa.
Il clericalismo di oggi parla progressista.
I più inquadrati non pensanti siete proprio voi invece. Tra poco se vi daranno pure la Madonna Corredentrice, voi reciterete la poesiola anche su questo e poi giù la testa a dire: sissignore!
EliminaL'unica testa di minchia qui dentro sei proprio tu!
IL MONDO AMA IL VESCOVO FRANCESCO ED APPLAUDE ALLE SUE INNOVAZIONI IN OGNI CAMPO MA GESU' HA DETTO:
RispondiElimina18 Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. 19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. 20 Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21 Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. 22 Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. 23 Chi odia me, odia anche il Padre mio. 24 Se non avessi fatto in mezzo a loro opere che nessun altro mai ha fatto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio. 25 Questo perché si adempisse la parola scritta nella loro Legge: Mi hanno odiato senza ragione.
Sei cattolico o pentecostale? Scusami, forse segui i Testimoni di Geova...
EliminaGnocchi e Palmaro sono noiosi. Scrissero anche un libro dove fantasticavano di una avversione feroce di Padre Pio al Vaticano II. Quando la cifra dello stigmatizzato del Gargano fu solo l'obbedienza. Ora il duo rosica perchè i libri sul Sommo Pontefice vanno a ruba. Il loro intellettualismo apologetico è peggio di quello di Messori. E' livoroso e inutile. Questo loro articolo sul S. Padre è penoso. Massimo Modena
RispondiEliminaMassimo Modena, concordo con te! Trovo degli elementi di paranoia in Gnocchi e Palmaro. Solo figuracce con libri come Le vecchie zie, la bella addormentata. Avessero azzeccato un'analisi! Ma che apologia! I loro libri sono i loro fantasmi! Ormai questa linea editoriale è anacronistica! Penso che dalle vendite o svendite dei loro libri se ne saranno accorti...
EliminaChi viene tanto osannato dal mondo non è seguace di Cristo chi è stato seduto sulla cattedra petrimna dal CVII è stato amato dal mondo ma Gesù cosa disse?
RispondiElimina"Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. 19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. 20 Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi;"
ora c'è chi rinnega anche il ruolo petrino...
Con l'odio contro Papa Francesco, da parte di tanti tradizionalisti, direi allora, "Santo subito"!
EliminaAmato dal mondo? Ma li leggi i giornali? Paolo VI bastonato per l'Humanae vitae, Giovanni Paolo II sparato, Benedetto XVI attaccato a destra e sinistra e papa Francesco criticato dai tradizionalisti. Abbiamo santi pontefici in coerenza col Vangelo! W Giovanni Paolo II santo, W Paolo VI beato!
EliminaLA GERARCHIA NON VUOLE PIu' INSEGNARE LA VERITA', SI E' ADEGUATA AL MONDO E PERCIO' IL MONDO LA ESALTA
RispondiEliminaMA HA RINNEGATO DIO !!!!!!!!
Anonimetto, sei forse un neocatecumenale che vuole insegnare la verità al posto della "gerarchia"? Spazio ai laici, allora! Bene, bravo, bis! E' l'applicazione del Vaticano II.
EliminaLeggetevi tutti le profezie sulla Chiesa della Beata Caterina Emmerich, 180 anni fa ha descritto perfettamente quale sarebbe diventata la Chiesa,
RispondiEliminapoi prima di Beatificare Giovanni Paolo II c'erano altri Pontefici che aspettavano da tempo di essere Beatificati e che la storia ha dato loro ragione. (Leone XIII, Benedetto XV, Pio XII)
Oggi invece oltre la virtù principali nei cristiani manca la prudenza, tutto viene preso sotto gamba, con facilità si mettono sul palcoscenico del mondo sotto i riflettori solo le virtù e chi osa fare qualche critica seria e intelligente, oppure qualche domande scomode viene tacciato di sedevacantismo, razzismo, fascismo....(a momenti pure nazismo!).
La storia ha dato ragione a personaggi come Pio V, Leone XIII, Pio X, ma la storia deve ancora dare ragione al Concilio II e guardando soprattutto l'occidente vedo un ex Continente cattolico diventato in parte luterano, in parte ateo, in parte pagano, in parte satanico, in parte buddista, in parte islamico.... e i cattolici sani....sono lasciati spesso nelle catacombe moderne (che sono state create soprattutto dalla persecuzioni di una certa Chiesa.... che è cambiata e non tollera il cattolicesimo di sempre).
Quindi prudenza! Aspettiamo che la storia la dica tutta, cioè che Dio per mezzo degli eventi possa farci capire se questa strada è giusta o sbagliata.
Io credo che la vera Chiesa è perseguitata soprattutto dal suo interno. Credo che solo un'intervento di Dio possa salvare e risollevare la Chiesa cattolica sbranata dai nemici!
E ripeto.... nemici che sono da tempo entrati all'interno..... parecchie profezie di Santi ne parlano di apostasia nella Chiesa cattolica, di emissari di satana che negli ultimi tempi sarebbero riusciti a distruggerLa quasi completamente, solo che sono "scomode", allora meglio affidarsi ai veggenti e ai messaggi di carismatici non ancora riconosciuti..... È proprio una Babilonia questo mondo, a partire da Roma!
Queste le ho prese dal sito di MSM ma potete trovarle su libri in vendita in librerie cattoliche.
http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/2560/92/lang,it/
"Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall alto... C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo...". (12 settembre 1820)
"Quando vidi la Chiesa di San Pietro in rovina, e il modo in cui tanti membri del clero erano essi stessi impegnati in quest’opera di distruzione - nessuno di loro desiderava farlo apertamente davanti agli altri -, ero talmente dispiaciuta che chiamai Gesù con tutta la mia forza, implorando la Sua misericordia. Allora vidi davanti a me lo Sposo Celeste ed Egli mi parlò per lungo tempo...
Al Giudizio Nostro Signore non mi chiederà se ho seguito la Emmerich, ma se ho seguito Pietro, il Papa che Lui mi ha dato!
EliminaDio mi chiederà se ho obbedito alle sue SANTE LEGGI, anche quando la Chiesa ufficiale NON LE OBBEDIVA, vedi Assisi 1-2-3 !
EliminaQUINDI:
se per caso un "Pietro" qualunque della storia inizia a portare le pecore all'INDIFFERENTISMO e sincretismo, allora è certo che le porta lontano da Nostro Signore, e QUINDI LE PECORE -in quel caso- NON DEVONO AFFATTO SEGUIRLO !
infatti:
"E' meglio obbedire a Dio che agli uomini" !
se un papa mi indica (obbliga? staremo a vedere) di seguire lo spirito-di assisi, io NON CI VADO, perchè le riunioni interreligiose sono VIETATE dalla Dottrina perenne, cioè da Nostro -Signore, che è il Vero Dio nella SS.ma Trinità ed ha in ABOMINIO la mescolanza = sincretismo coi falsi dèi ! come indicato con chiara CONDANNA nel Magistero infallibile, v. Mortalium animos di PIO XI !
* SE PETRUS > con Cristo, allora lo seguo;
* SE PETRUS > lontano da Cristo , io NON LO SEGUO !
è chiaro ora ?
Non stiamo a questo mondo per adorare il papa, QUALUNQUE COSA egli FACCIA E DICA, ma solo per ADORARE IL VERO DIO Trinitario, sopra ogni cosa e -solo SECONDARIAMENTE, seguire gli uomini, ovvero il papa NELLA MISURA IN CUI EGLI SEGUE NOSTRO SIGNORE cioè il Divino Pastore di cui il papa è solo VICARIO ! cioè supplente o sostituto che dir si voglia: ma non è Dio !
E' chiaro ora ?
Mia amata figlia prediletta, i Miei veggenti in tutto il mondo in questo momento stanno patendo grandi sofferenze, poiché sopportano il dolore necessario per salvare le anime degli uomini. Essi, avendo offerto se stessi al Mio servizio, cammineranno da soli, come ho fatto quando sono salito sul Monte Calvario, con solamente pochissimi che verranno loro in aiuto.
EliminaProprio come quelle Mie semplici anime soffrono il dolore, il ridicolo e il rifiuto, così quei falsi profeti e veggenti saranno glorificati e inganneranno molti. Falsi profeti energeranno tra voi e attireranno lode e gloria. Dietro la loro facciata di umiltà e dolci parole, ci sarà un vuoto nutrito dallo spirito del male.
Avverto il mondo di non seguire quei falsi profeti, che cercano la gloria, l’adulazione e la lode per se stessi, nel Mio Santo Nome.
Nessun uomo mandato da Me, Gesù Cristo, si esalterà al fine di farvi cadere ai suoi piedi. Nessun Mio profeta si metterà su un piedistallo e dirà che è più grande di voi. Egli non ha bisogno di affermare che è più grande dei suoi fratelli e sorelle per fare questo. Tutto quello che deve fare è di predicare parole di cosiddetta saggezza in un modo che vi porterà a credere che egli dovrebbe essere lodato per la sua riconosciuta fedeltà a Dio.
.....
Molti dei falsi profeti nel mondo stanno lavorando con spiriti che non vengono da me. Essi promuoveranno l’importanza di una guarigione interiore, del pensiero positivo e della metafisica, i quali significano solo una cosa: l’uomo sarà incoraggiato a esaltare se stesso prima di Dio.
Tutti i falsi profeti saranno cacciati da Me e puniti severamente. La loro punizione supererà quella degli uomini mortali ordinari, perché essi saranno responsabili della perdita di tante anime.
Tutti i falsi profeti saranno scacciati da Me e puniti severamente.
Parte 2.
RispondiElimina"Vidi cose deplorevoli: stavano giocando d’azzardo, bevendo e parlando in chiesa; stavano anche corteggiando le donne. Ogni sorta di abomini venivano perpetrati là. I sacerdoti permettevano tutto e dicevano la Messa con molta irriverenza. Vidi che pochi di loro erano ancora pii, e solo pochi avevano una sana visione delle cose. Vidi anche degli ebrei che si trovavano sotto il portico della chiesa. Tutte queste cose mi diedero tanta tristezza". (27 settembre 1820)
"Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo". (13 maggio 1820)
"Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa... Ma Dio aveva altri progetti". (22 aprile 1823)
"Nel centro dell’inferno ho visto un abisso buio e dall aspetto orribile e dentro di esso era stato gettato Lucifero, dopo essere stato assicurato saldamente a delle catene…Dio stesso aveva decretato questo; e mi è stato anche detto, se ricordo bene, che egli verrà liberato per un certo periodo cinquanta o sessanta anni prima dell’anno di Cristo 2000. Mi vennero indicate le date di molti altri eventi che non riesco a ricordare; ma un certo numero di demoni dovranno essere liberati molto prima di Lucifero, in modo che tentino gli uomini e servano come strumenti della vendetta divina."
"L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]."
PS: "Vidi anche il rapporto tra i due papi....Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa." (I DUE PAPI POTREBBERO ESSERE QUELLI DI OGGI? DI CERTO LA FALSA CHIESA È DIVENTATA MOLTO GRANDE)
"Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa... Ma Dio aveva altri progetti". (22 aprile 1823)
RispondiEliminaMI FA RICORDARE UNA CHIESA DI CERTA CONOSCENZA
Signore, perdona loro perchè non sanno quello che fanno
RispondiEliminaSancte Michaël Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur: tuque,
Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute in infernum detrude.
Amen.
Signore, perdona i tradizionalisti perché "sanno" quello che fanno. S. Michele Arcangelo difendici nella battaglia con chi ha la testa più dura delle corna del diavolo! "Testardi" li ha chiamati papa Francesco. Parole ispirate e sante!
EliminaCHE COS'E' LA TRADIZIONE
RispondiEliminaLE FONTI DELLA RIVELAZIONE DIVINA SONO LA SACRA SCRITTURA E LA TRADIZIONE.
Queste due fonti hanno come INTERPRETE INFALLIBILE la Chiesa col suo Magistero attraverso il Papa e i Vescovi; hanno come TESTIMONI DELLA FEDE i Padri e i Teologi; hanno come AUSILIARI la ragione umana, la filosofia e la storia.
...............
TRADIZIONE deriva dal verbo tradere: consegnare, trasmettere.
In Teologia non va intesa nel senso che molte volte viene dato a questa parola per indicare una leggenda, una opinione, ma nel senso di
TRASMISSIONE ORALE DELLA DOTTRINA RIVELATA DA Dio.
I Protestanti riconoscono come unica fonte della Rivelazione la Sacra Scrittura e per giunta interpretata individualmente.
La Chiesa Cattolica invece ci insegna che:
Le fonti della Rivelazione sono due: S. Scrittura e Tradizione.
È DI FEDE
perché non solo si trova in vari documenti ecclesiastici, ma è anche definito dal Concilio di Trento e da quello Vaticano I che ha ripreso le stesse parole:
«La Rivelazione soprannaturale si trova nei libri scritti e nelle tradizioni non scritte, che — ricevute dagli Apostoli dalla bocca dello stesso Cristo dettandole agli stessi Apostoli lo Spirito Santo — come tramandate per mano giunsero a noi» (D. B. 783, 1787).
http://christusveritas.altervista.org/teologia_dogmatica_fonti_divina_rivelazione.htm
ora solo un cieco volontario potrebbe fare una preghiera blasfema come sopra, invocando S. Michele (!) contro i tradizionalisti, cioè contro ....i VERI CATTOLICI, visto che la Chiesa stessa di Cristo O è TRADIZIONE, O NON E' CHIESA Cattolica affatto, ma Chiesa falisificata in senso protestante !
Anonimo del 28 aprile 18:13. La maggioranza dei Santi e Sante, Beati e venerabili erano "tradizionalisti", i sacedoti Santi hanno sempre celebrato la S.Messa come cardine della loro esistenza con grande zelo e mortificazione ed erano "tradizionalisti".
RispondiEliminaOra, sei tu che hai qualche problema oppure sono loro che hanno sbagliato? Oppure non sono "al passo con i tempi" ?
Meno male che tanti che hanno celebrato e assistito alla S. Messa della riforma liturgica, stanno conoscendo beatificazione e canonizzazione. Ti ringrazio Signore!
EliminaQuando incontrerò sacerdoti antitradizionalisti, che sono uomini davvero pieni di virtù (non per apparenza ma davvero) e uomini che ardono di amore per la salvezza delle anime anche a costo di soffrire e di umiliarsi allora cambierò idea.
RispondiEliminaFino adesso, non ne ho incontrato nemmeno uno così.
Luca
PS: Non che i tradizionalisti siano "Santi" ma gli antitradizionalisti di sicuro sono 1. uomini supponenti che credono che la teologia inizi solo dopo il 1962 2. Calpestano le cose sacre perché nella Tradizione sono rinchiusi i tesori più preziosi 3. pericolosi sedevacantisti al contrario
Si: perché il sedevacantismo più infame, pericoloso e diabolico è quello che elimina la Tradizione, la sacralità e la cura per la Liturgia e la spiritualità bimillenaria. Questi sono i sedecclesiastici, vogliono un "nuovo cattolicesimo" con una "nuova Chiesa" in nome dell'innovazione, dell'amore e della pace. Sono pericolosissmi, subdoli e Dio non benedice le loro opere. È disgustato da questi falsi profeti di cui parlano i testi sacri
Con quanta sicurezza ti esprimi a nome di Dio. Complimenti!
EliminaPer grazia di Dio ho conosciuto e conosco santi sacerdoti che celebrano solo secondo il Messale di Paolo VI. I pochi che conosco di quelli che celebrano solo in rito straordinario, non sono rimasto edificato. Sono i sepolcri imbiancati di cui parla Gesù. Tutta esteriorità con dentro la corruzione.
RispondiEliminaCerto, dal Concilio II indietro sono sepolcri imbiancati perché era "apparenza" oggi invece con il Concilio e la nuova messa la religione è più "autentica" "viva" "sana"...... a chi le raccontate la bugie.... a me no di certo! Vi ricordo che con la Messa di San Pio V si sono santificate milioni di persone e facevano pure i miracoli. Se la Madonna a Fatima ha detto che molte anime vanno all'inferno e l'ha detto nel 1917, guardando il mondo di oggi allora siamo così sicuri che è prudente e intelligente celebrare il buonismo, la salvezza garantita anche facendo baldoria in questa vita!!!!
EliminaE poi ce l'hanno con le indulgenze del 1500, oggi fanno molto peggio: regalano indulgenze (chiaramente non in modo esplicito ma sotto forme diverse) in ogni ambito, per interessi ideologici ed economici!! Non sono diversi dalla Chiesa corrotta che vide Martin Lutero o San Bruno (la differenza è che San Bruno condannò ma non si ribellò a Dio anzi diventò Santo per il bene della Chiesa cattolica)
Oramai mi sembra che sono sempre gli stessi quattro gatti che scrivono sul blog. Credevo che Enrico fosse più intelligente e cattolico. E' sono un masochista esibizionista. Meo, Atronge, Zuavo Pontificio, Dario, Silver, due o tre anonimi e non di più. Chi ci dice che dietro dei nicknames non ci sia poi sempre la stessa persona? Ma volgiamo finirla con questa cagata?
RispondiEliminaCosa??? Gnocchi e Palmaro, i due cattoliconi che scrivono sul Foglio di Ferrara?!?!?! Oramai è la ritirata dalla Russia. Che Gnocchi e Palmaro montino sull'asino rosso per il disimpegno.
RispondiEliminaCerto, dal Concilio II indietro sono sepolcri imbiancati perché era "apparenza" oggi invece con il Concilio e la nuova messa la religione è più "autentica" "viva" "sana"...... a chi le raccontate la bugie.... a me no di certo! Vi ricordo che con la Messa di San Pio V si sono santificate milioni di persone e facevano pure i miracoli. Se la Madonna a Fatima ha detto che molte anime vanno all'inferno e l'ha detto nel 1917, guardando il mondo di oggi allora siamo così sicuri che è prudente e intelligente celebrare il buonismo, la salvezza garantita anche facendo baldoria in questa vita!!!!
RispondiEliminaE poi ce l'hanno con le indulgenze del 1500, oggi fanno molto peggio: regalano indulgenze (chiaramente non in modo esplicito ma sotto forme diverse) in ogni ambito, per interessi ideologici ed economici!! Non sono diversi dalla Chiesa corrotta che vide Martin Lutero o San Bruno (la differenza è che San Bruno condannò ma non si ribellò a Dio anzi diventò Santo per il bene della Chiesa cattolica)
Stare alla larga dai siti internet che fanno sbandare il movimento tradizionale
RispondiEliminaHo ricevuto varie lettere da parte di lettori amareggiati da quel che avviene su certi siti pseudo “tradizionalisti”, che usano un linguaggio simile a quello degli scismatici. Tempo fa mi ha colpito la lettera di un lettore che non essendo molto informato su queste cose, mi ha detto di essere “disorientato”. Ecco la risposta che gli ho inviato.
Carissimo in Cristo,
il tema su cui hai chiesto chiarimenti è molto importante, cercherò di risponderti in maniera esplicita, perché sbagliare in questo campo significa mettersi in grossi guai spirituali.
Tra cattolici, un conto è avere delle sensibilità diverse, altro conto è avere dei dogmi diversi, quest'ultima cosa è moralmente inammissibile. Purtroppo ci sono dei "teologi" che diffondono delle vere e proprie eresie in campo dogmatico e morale, ad esempio negano che Gesù sia risorto, che sia presente nel Santissimo Sacramento, che il purgatorio esista, che l'inferno sia eterno, che i matrimoni tra omosessuali siano immorali, ecc. Questa eresia modernista sta causando la perdita della fede in tante anime. È necessario opporsi al modernismo, ma bisogna farlo con prudenza, senza cadere in un eccessivo estremismo, come purtroppo fanno alcuni fedeli.
Ti confido che non mi piace affatto il comportamento di certi pseudo "tradizionalisti" che col loro modo di fare danneggiano tutto il movimento tradizionale. Purtroppo, come tu stesso hai notato, certi siti “tradizionalisti” hanno uno stile che a mio avviso non produce buoni risultati, poiché visitandoli si rimane amareggiati, sconfortati, delusi, arrabbiati e demoralizzati. Insomma, quei siti non fanno altro che seminare disfattismo e scoraggiamento tra i fedeli. C'è modo e modo di denunciare i misfatti dei modernisti. Comunque, non sono l'unico a pensarla così, infatti ho ricevuto altre lettere di persone che la pensano allo stesso modo.
Il mio consiglio fraterno è di frequentare solo siti internet che ti edificano l'anima, non quelli dei fedeli “pessimisti e arrabbiati” che causano solo delusione e scoraggiamento.
Spero tanto di esserti stato di qualche aiuto. Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali saluti in Gesù e Maria.
Condivido in pieno!!!! Io penso che tra i tradizionalisti c'è tutto sommato una buona maggioranza di gente in gamba e che cercano davvero Dio con tutto il loro cuore e cercano appunto di rendergli gloria soprattutto curando e facendo conoscere la Santa Messa in forma antica perché c'è sanno di avere davanti a Dio una responsabilità enorme, per i tesori racchiusi in questo sacro rituale.
EliminaChi dice che per pregare non ci vuole la forma ma solo la sostanze è ingannato. La forma è espressione della sostanza e se non c'è fede forte e autentica non verrà appunto curata la sua espressione come atto di devozione e come valorizzazione simbolica che aiuta anch'essa ad avvicinarsi e ad avvicinare i fedeli a Dio.
La situazione è terribile. L'occidente cattolico è devastato. La Chiesa è devastata. Dio vuole che soprattutto in Europa le generazioni che si dicono "cattoliche" escano dal letargo, dagli inganni di questo mondo diabolico e ritornino sulla retta via. La Madonna aveva predetto tutto ciò a Fatima e soprattutto alla Salette.
Per cortesia! Non cadiamo nella ritoiatria! Non mi dire che la Forma Ordinaria, quella che il Papa celebra, è da buttare via o è espressione di modernismo! Suvvia! Vedo criticare Medugorje e si dogmatizza La Salette? Perché fare due pesi e due misure?
RispondiEliminaper il semplice motivo che l'apparizione di La Salette è stata a suo tempo riconosciuta ufficialmente SOPRANNATURALE, invece quella di Medjugorie NO !
EliminaSan Pio X, non è una figurina politica. Era Santo davvero. Secondo te perché a suo tempo lottò severamente e in modo intransigente contro il modernismo?
EliminaIl modernismo la cloaca in cui confluiscono tutte le eresie (San Pio X)
Questo concetto dovrebbe bastare per umiliarci davanti a Dio e chiedere perdono. Ma se non bastasse, l'invito è di avere pietà per Gesù che ha voluto costruire la sua Chiesa sul suo S.S. Sangue, questo Sangue è quello che ogni giorno scorre sugli altari delle nostre Chiese, per il Sangue di Cristo non dobbiamo strisciare sotto la croce e piangere il male fatto anche alla stessa Chiesa. Se la Chiesa occidentale cattolica è stata devastata e devastati sotto ogni punto di vista sono gli Stati europei ex cristiani, qualche esame di coscienza a partire dalla stessa gerarchia ecclesiastica lo si deve fare.
Il falso entusiasmo non è vera speranza. La speranza nasce soprattutto dalla fede, la fede nasce soprattutto dall'umiltà e l'umiltà nasce soprattutto dall'esame sincero di coscienza e di consapevolezza onesta di sé e delle proprie azioni che rendono più cristiano o più anticristiano questo mondo.
Purtroppo ci sono molti cristiani, religiosi/e e sacerdoti cattolici, che con la loro mentalità il loro modo di comportarsi e di vivere si condannano all'inferno e rendono più anticristiano questo mondo, che invece avrebbe bisogno di loro come vera luce del mondo e vero sale della terra. Ma il mondo è entrato in molti cristiani, il mondo e i suoi errori sono entrati nella maggioranza dei cattolici e quindi della stessa Chiesa cattolica. Se Dio ha permesso tutto ciò avrà i suoi buoni motivi, io accetto e guardo alla vera Chiesa cattolica, non a quella falsa che va d'accordo con il mondo, (perché il mondo adora ciò che gli appartiene.)
Grazie per lo spazio di questo blog.
Gli elementi centrali di Medjugorje sono un GPS per l’umanità, parola di Cardinale
RispondiEliminaPubblicato da fermenticattolicivivi@gmail.com su 27/04/2013
Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucicalpa
Tra gli otto Cardinali nominati da Papa Francesco per studiare come rinnovare e riformare la curia romana, c’è Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucicalpa.
Ecco cosa pensa di Medjugorje uno degli esponenti della Chiesa Cattolica tra i più stimati dall’attuale Pontefice.
GLI ELEMENTI CENTRALI DI MEDJUGORJE SONO UN “GPS” PER L’UMANITÁ
Il primo Festival Centroamericano dei Giovani, che ha avuto luogo a Danlí, Honduras, dall’8 al 10 Febbraio scorso, a cui hanno partecipato più di 4000 pellegrini di diversi paesi americani, ha avuto tra i suoi invitati Ivan Dragicević, uno dei sette veggenti delle apparizioni mariane [di Medjugorje, n.d.t.], e Sua Eminenza il Card. Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucicalpa.
Eminenza, in Honduras ci sono più di 4000 giovani di diversi paesi, che ruotano attorno alla spiritualità mariana di Medjugorje. Perché questo Festival di Medjugorje in Honduras?
Perché presso l’Università Cattolica dell’Honduras abbiamo deciso da diversi anni che nel campus di Danlí, nel sud del paese, avremmo avuto una copia della parrocchia di San Giacomo apostolo di Medjugorje, copia che è già in piedi da qualche anno. Quando lo scorso anno il vice parroco di Medjugorje visitò il campus, lanciò l’idea di celebrare qui a Danlí, un Festival dei giovani come quello che ogni anno si svolge lì a Medjugorje. Siccome molti giovani dell’America centrale non potranno mai fare un pellegrinaggio fino in Bosnia, abbiamo approvato il Festival in questo posto.
Come valuta la risposta che c’è stata a tale convocazione?
Medjugorje – FESTIVAL DEI GIOVANI
Sono molto contento e soddisfatto. A Danlí abbiamo un vantaggio, che la frontiera, a sud, è molto vicina, cosicché il Nicaragua, il Costa Rica e Panama hanno facile accesso. Anche il Guatemala e il Salvador non sono molto lontani. Speriamo che questo festival si possa realizzare ogni anno.
Al Festival di Medjugorje arrivano ogni anno 70000 giovani da tutto il mondo. A questo primo Festival Centroamericano hanno risposto circa 4000 giovani. Cosa dà Medjugorje come richiamo per attrarre alla Chiesa l’attenzione dei giovani?
Nella semplicità del messaggio di Maria, troviamo valori che richiamano molto il cuore dei giovani. Questo messaggio si basa sull’amore, la pace e la giustizia, tutto nella libertà. Tenga presente che solo in Honduras il 42% della popolazione ha meno di quindici anni, ed è molto importante che i giovani possano incontrare il Signore e vivere una vita cristiana, perché è fonte di gioia, di pace e anche di impegno sociale.
Nel mondo di oggi, cosa può offrire la Chiesa ai giovani?
Ogni anno celebro più di 10.000 cresime, che significa che la gioventù cerca il Signore, e che i giovani hanno bisogno di chi dia loro risposte chiare sulle sfide della vita. Le dico che mai come oggi abbiamo avuto una tecnologia di orientamento tanto precisa come il GPS che è un’invenzione impressionante. Tuttavia, mai come ora, l’umanità è stata tanto disorientata, e questo vuol dire che abbiamo bisogno di un GPS spirituale. Questo GPS ha delle coordinate, dei satelliti, che sono la Parola di Dio, l’Eucaristia e la devozione mariana, elementi centrali del messaggio di Medjugorje.
È mai stato a Medjugorje?
Non ho potuto. Ma questo non significa che non ci vada, un giorno.
Rispettando il lavoro e i tempi della Commissione appositamente creata per le apparizioni, ha mai parlato con Sua Santità (al tempo dell’intervista n.d.t.) Benedetto XVI di Medjugorje?
Una volta, commentando i fatti di Medjugorje, Sua Santità mi ha risposto: “Dai frutti li riconoscerete”, e i frutti che io sto vedendo sono frutti sommamente positivi, e non posso che dire la stessa cosa.
Anonimo 28 aprile, ore 22:18. Carissimo:
RispondiEliminaSan Pio X, non è una figurina politica. Era Santo davvero. Secondo te perché a suo tempo lottò severamente e in modo intransigente contro il modernismo?
Il modernismo la cloaca in cui confluiscono tutte le eresie (San Pio X)
Questo concetto dovrebbe bastare per umiliarci davanti a Dio e chiedere perdono. Ma se non bastasse, l'invito è di avere pietà per Gesù che ha voluto costruire la sua Chiesa sul suo S.S. Sangue, questo Sangue è quello che ogni giorno scorre sugli altari delle nostre Chiese, per il Sangue di Cristo non dobbiamo strisciare sotto la croce e piangere il male fatto anche alla stessa Chiesa. Se la Chiesa occidentale cattolica è stata devastata e devastati sotto ogni punto di vista sono gli Stati europei ex cristiani, qualche esame di coscienza a partire dalla stessa gerarchia ecclesiastica lo si deve fare.
Il falso entusiasmo non è vera speranza. La speranza nasce soprattutto dalla fede, la fede nasce soprattutto dall'umiltà e l'umiltà nasce soprattutto dall'esame sincero di coscienza e di consapevolezza onesta di sé e delle proprie azioni che rendono più cristiano o più anticristiano questo mondo.
Purtroppo ci sono molti cristiani, religiosi/e e sacerdoti cattolici, che con la loro mentalità il loro modo di comportarsi e di vivere si condannano all'inferno e rendono più anticristiano questo mondo, che invece avrebbe bisogno di loro come vera luce del mondo e vero sale della terra. Ma il mondo è entrato in molti cristiani, il mondo e i suoi errori sono entrati nella maggioranza dei cattolici e quindi della stessa Chiesa cattolica. Se Dio ha permesso tutto ciò avrà i suoi buoni motivi, io accetto e guardo alla vera Chiesa cattolica, non a quella falsa che va d'accordo con il mondo, (perché il mondo adora ciò che gli appartiene.)
Grazie per lo spazio di questo blog.
* ho fatto un errore, volevo scrivere: per il Sangue di Cristo noi dobbiamo strisciare.
RispondiEliminabergoglio riceve in udienza Zanetti e quest'ultimo, che in 20 anni di carriera non ha mai subito un infortunio, si rompe il tendine d'achille e rischia la carriera. Consiglio ai prossimi "fortunati" che saranno ricevuti in Vaticano di tenere le mani...in tasca!
RispondiEliminaMeo.
E' noto come i sedevacantisti da bravi acattolici credano alla "jella" e ai cornetti.
EliminaChe si convertano dalle loro vie malvage.
Un saluto a tutti i frequentatori del blog. Scrivo solo per testimoniare come la lettura di queste pagine mi ha spinto a meglio conoscere il VO e ieri, per la prima volta nei miei 44 anni di vita, ho assistito ad una "messa tridentina". Grazie alla tenacia del parroco di Santa Maria della Pietà in Bologna, ogni domenica (e festivi) alle 18 si celebra in quella chiesa la messa secondo il vecchio rito. Confesso che dopo decenni di messe conciliari (alle quali mi piace contribuire, ora con mia moglie, con la lettura delle Scritture), ho avuto la gioia di inebriarmi della sacralità con cui si celebra il sacrificio. Mi ero portato il messalino per meglio seguire la funzione, ma ne viene fornito uno con traduzione in italiano. Non nascondo di essere tornato a casa emozionato e felice. Marco
RispondiEliminacaro Anonimo delle 14:51 anche per me è stata un'esperienza unica assistere alla Messa di sempre. Mi è capitato quasi per caso circa 3 anni fa ed ora non posso più farne a meno. Teniamo accesa questa fiammella dono di Benedetto XVI e facciamo in modo che non si spenga mai per perpetuare il vero senso e la vera sostanza della Fede.
RispondiEliminaCaro Marco, benvenuto fra noi. Lei e vostra moglie però non meravigliatevi se d'ora in poi molti vi guarderanno con sospetto e pregiudizio. Parlano di "tolleranza" "accoglienza" "pace" applicato a tutto e tutti ma non verso i tradizionalisti, spesso considerati il cancro da estirpare, il rimasuglio "vecchio" di gente considerata "chiusa" e per alcuni versi pericolosa, visto che nella famiglia dei tradizionalisti ha cominciato ad essere perseguitato Lefebvre. E questo successe già negli anni '70, figuriamoci ora: ora che il mondo e i suoi veleni/errori/orrori sono quasi completamente entrati nella Chiesa e nella mentalità dei cattolici "moderni". Si aspetti una grande opposizione, ma è qui il bello. Contro corrente e verso l'ortodossia cattolica la sua formazione cattolica sarà più completa e non monca, soprattutto come lei ha testimoniato, "inebriandosi" nel S.S. Sacrificio dell'Altare tramite la forma antica.
RispondiEliminaBisogna distinguere fra tradizionalisti veri (quelli fedeli alla Chiesa e al Papa) e gallicani acattolici delle varie obbedienze (lefebriani,sedevacantisti,criptosedevacantisti infiltrati nelle parrocchie). I secondi sono indubbiamente un cancro per lo spirito e vanno indubbiamente evitati come Paolo invitava a non frequentare i giudaizzanti nelle prime comunità cristiane.
EliminaCertamente dobbiamo pregare per loro.
Ma i papisti si salveranno? :D
RispondiEliminahttp://nipotidimaritain.blogspot.it/2012/10/di-niccolo-bonetti-molti-cattolici.html
Non mi meraviglia che i gallicani usino il termine "papista" in modo dispregiativo come sono abituati a fare gli anglicani e gli eretici in generale.
EliminaSi, noi Cattolici Tradizionalisti seguiamo Papa Francesco: ubi Petrus, ibi Ecclesia.
-sono una cattolica praticante, conosco per formazione spirituale la bontà della messa nell'antico rito che considero splendida, ma non UNICA , e preciso perché purtroppo mi sono allontanata dal mondo tradizionalista per questa pretesa di unicità e di considerare il rito latino LA MESSA, quindi la dove la messa resta quella post concilio cosa sarebbe... cristo ha deciso di venire solo da voi?? e va bene... questa è la prima cosa.. ma la seconda grave quanto la prima direi di più è sentire un aria antipapista .. FRANCESCO non vi piace e non nascondetevi perché proprio su questo sito leggo cose da brivido... e se sei contro il papa sei contro la chiesa e sei fuori dalla chiesa... preferisco la messa dello sciatto, campagnolo, venuto da una spiritualità fuori provincia, e le sue omelie campagnole... ma affrancato sempre a madre chiesa..
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