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Il canto della Kalenda nella liturgia romana

Nella liturgia romana all’inizio della Messa di mezzanotte si può cantare la cosiddetta « Kalenda », ovvero la solenne proclamazione della n...

domenica 7 aprile 2013

Papa Francesco riprende il pastorale di Lello Scorzelli. Ne eravamo certi !

 
Terminata  la Santa Messa  per " l'  Insediamento del Vescovo di Roma sulla Cathedra Romana" abbiamo ricevuto  questa riflessione tutta " romana "  che pubblichiamo.
Oremus pro Ecclesia :  Sancta, Catholica , Apostolica, Romana ! 
( A.C.)

 " Caro Papa Francesco. 
Nella Sua prima Udienza del Mercoledì 27 marzo aveva esordito dicendo: " Con grande riconoscenza e venerazione raccolgo il “testimone” dalle mani del mio amato predecessore Benedetto XVI...." 
E noi avevamo già colto questo "passaggio del testimone" non solo nelle Sue parole e gesti come il mantenimento della mitria al posto della tiara nel nuovo stemma, ma anche nell'uso del Pastorale (la ferula). 
Per carità, sono segni, gesti, simboli, e nessuno di noi vuol certo "suggerire" al Papa cosa debba o non debba portare, o cambiare ( come invece fanno impunemente da settimane  sulle TV e sui giornali numerosi esponenti del " progressismo " cattolico - specialmente italiano -  N.d.R.) . 
Ma ci era parso davvero bello il suo mantenere almeno qualcosa di Benedetto XVI che, tutto sommato, Lei stesso non aveva esitato a definirlo "fratello" "siamo fratelli", gli aveva ripetuto nello storico incontro a Castel Gandolfo. 
Nella profonda sua umiltà, Benedetto XVI aveva mantenuto il Pastorale di Giovanni Paolo II per quasi due anni prima di cambiarlo, nonostante gli risultasse pesante da portare e motivare così la scelta per un cambiamento. 
Così scrisse un trafiletto l'Osservatore Romano del 2008: " Dalla Domenica delle Palme 2008 il Papa ha deciso di cambiare anche il pastorale, dorato a forma di croce greca usato da Pio IX al posto di quello argentato con la figura del crocifisso introdotto da Paolo VI ". 
Questa scelta "non è solo un ritorno all'antico, ma testimonia uno sviluppo nella continuità, un radicamento nella tradizione che consente di procedere ordinatamente nel cammino della storia". 
Il "nuovo" pastorale, che si chiama ferula è "più fedele alla forma del pastorale papale tipico della tradizione romana, che è sempre stato a forma di croce e senza crocifisso". 
E' anche more confortable, più leggero e maneggevole. 
Poi nel 2009 il Circolo di San Pietro fa dono al Papa di una ferula nuova, è umiltà accettare anche i doni! 
Sempre sull'Osservatore Romano del 2009, giornale del Papa, leggiamo quanto segue: "Sabato pomeriggio, durante i primi vespri di Avvento nella basilica Vaticana, il Papa userà un nuovo pastorale". 
"Simile nelle fattezze alla ferula di Pio IX finora in uso questo può essere considerato a tutti gli effetti il pastorale di Benedetto XVI ". 
Donato dal Circolo San Pietro, è alto 184 centimetri, pesa 2 chili e 530 grammi e ha una miglior maneggevolezza rispetto a quello di Papa Mastai Ferretti, grazie alle più ridotte dimensioni del bastone e della croce. 
Ed è anche più leggero di 140 grammi, addirittura di 590 rispetto a quello di Giovanni Paolo II. 
L'antico sodalizio romano rinnova così la propria tradizione di fedeltà al Papa, testimoniata sin dalla fondazione risalente a 140 anni fa, nel lontano 1869. 
Nella parte anteriore del nuovo pastorale di Benedetto XVI sono raffigurati al centro l'Agnello pasquale e ai lati della croce i simboli dei quattro Evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni. 
Il motivo della rete riprodotto sui bracci della croce richiama quella di Pietro il pescatore di Galilea. Sul retro sono incisi: al centro, il monogramma di Cristo - formato dalle prime due lettere della parola Christòs in greco, la X e la P intrecciate insieme - e alle quattro estremità, i volti dei padri della Chiesa di Occidente e di Oriente: Agostino e Ambrogio, Atanasio e Giovanni Crisostomo. 
"L'agnello e il monogramma di Cristo posti al centro - commenta monsignor Marini - riflettono l'unità del mistero pasquale: croce e risurrezione". 
Come è possibile allora che ora si ritorni al Pastorale usato dal Ven.Paolo VI e dal Beato Giovanni Paolo II senza avvertire un pessimo presagio di veder cancellati 8 anni di un pontificato nei quali Benedetto XVI ha tentato, seppur con molti limiti, di riportare sane tradizioni anche nell'uso della ferula? 
Perché la mitria di Benedetto XVI nello stemma si e la ferula no? 
Benedetto XVI aveva dato ampia spiegazione al cambiamento, Lei Santo Padre non ritiene opportuno dare ai fedeli alcuna spiegazione, è un Suo diritto " il Papa può fare quello che vuole " continuano a ripeterci, ma ci sono delle domande altrettanto legittime che non possiamo non fare: quando cesseranno tutti questi "esperimenti" e come termineranno? 
Dobbiamo attenderci che ogni Papa che viene cambierà sfondi e scenari, usi e costumi a seconda dei propri personalismi? 
Ma soprattutto perché dare sempre quell'impressione che il papato debba per forza cambiare? 
Un Papa dovrebbe anche pensare ai tempi mediatici che viviamo, ai cori di voce che si alzano, non si può rischiare di alimentare le tifoserie di pro e di contro. 
Benedetto XVI era riuscito ad incanalare tutta la Chiesa su due aspetti fondamentali:  
a - il senso della Liturgia con la Riforma del Concilio (la Sacramentum Caritatis che fine farà, è già stata cestinata? 
Non doveva essere messa in pratica?), da celebrarsi in modo uniforme in tutte le Diocesi e come la celebrava il Papa; 
b - la vera ed autentica interpretazione del Concilio ripulita da quel "post-concilio" arricchito da certa creatività devastante sia dottrinale- catechetica quanto liturgica
Per carità, il cambiamento di una ferula non porta devastazione, ma posta in questi termini non è forse una mancanza di rispetto al " caro fratello " Benedetto XVI, e un tentativo sbrigativo a volerne cancellare la memoria? 
Non è legittimo pensare che in tal modo da Giovanni Paolo II ad oggi abbiamo avuto 8 anni di Sede Vacante
Ci auguriamo di essere smentiti quanto prima ".

AGGIORNAMENTO 

Comunicato dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice: Il Santo Padre Francesco, per la celebrazione della Santa Messa in occasione dell'insediamento sulla Cathedra Romana (7.04.2013), ha usato la croce pastorale di Paolo VI, con l'intenzione di alternare nelle prossime celebrazioni l'uso di questa con quella di Benedetto XVI.

3 commenti:

  1. Ma non vedete che facendo "le pulci" al Papa vi ridicolizzate e venite smentite da Marini?

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  2. Altro che pulci, Papa Bertoldo ne fa una più di Bertoldino per dimostrare che il Papa c'è ma non c'è. Perchè non ha voluto chiamarsi Francesco I, come avviene per la successione dei Papi? Perchè porta e non porta l'anello del Pescatore? Perchè si è fatto intronizzare con lo stendardo del suo emblema vuoto? Perchè ha mantenuto l'emblema da vescovo? Perchè si è proclamato semplicemente vescovo e così ha chiamato il suo predecessore (da notare che la cerimonia per l'ingresso dei vescovo di Roma è avvenuta ben dopo quella per l'intronizzazione a Papa)? Perchè rifiuta i simboli esteriori del papato (sono riferiti al Signore, a questo punto umiliamo anche il culto a Dio, spogliando le cattedrali e le semplici chiese, anzi facciamo la messa nei capannoni)... Ha fatto un bel lapsus: vengo dalla fine del mondo!

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  3. 1)Il numero ordinale "I" nella serie dei papi si aggiunge quando arriva il "II" altrimenti lo si omette.
    2)In realtà lo stendardo dovrebbe sempre essere vuoto quando il papa si intronizza se non è ancora pronto quello con la sua araldica. Che senso ha farsi intronizzare con lo stendardo del predecessore?
    3)Non mi sembra che papa Francesco abbia rifiutato gran che. Usa la mitra, usa il pallio, usa le acicule, usa la ferula,indossa l'anello del pescatore. Le scarpe rosse? Non le indossava neppure Giovanni Paolo II. Il fanone? Benedetto XVI lo ha indossato per pochissimo tempo...si proclama SEMPLICEMENTE VESCOVO...quale titolo più autorevole,mi domando. perchè tante polemiche invece di accogliere ogni pontefice come dono di Dio, invece di puntare sempre gli indici contro,invece di fare sempre polemiche su quello che indossa o non indossa apriamoci all'ascolto del suo magistero. Non soffermiamoci sulle ferule belle o brutte che siano. Se vogliamo fare tanto i tradizionalisti allora RICORDIAMOCI ANCHE CHE ESISTE L'INFALLIBILITA' PAPALE. BASTEREBBE QUESTO PER RICORDARCI DI ESSERE MENO POLEMICI. Basta con questo catastrofismo.

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