Su Facebook, RADIO SPADA ha lanciato un sondaggio: Sarebbe opportuno coordinare, in un qualche modo, i siti/blogs di informazione cattolica di lingua italiana? [cliccare sul collegamento per accedere]
Contestualmente si è avviato un dibatitto sul tema. Che ne pensate? Partecipate anche voi!
Ecco le opzioni:
- No, è praticamente impossibile e probabilmente dannoso : voti 9
- Si può pensare ad un coordinamento blando, con forme da valutare: voti 48
- Sì, è necessario un coordinamento con riunioni stabili: voti 5
- Sì, è necessario un coordinamento con un proprio sito portavoce: voti 6
Ecco le opzioni:
- No, è praticamente impossibile e probabilmente dannoso : voti 9
- Si può pensare ad un coordinamento blando, con forme da valutare: voti 48
- Sì, è necessario un coordinamento con riunioni stabili: voti 5
- Sì, è necessario un coordinamento con un proprio sito portavoce: voti 6
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RispondiEliminaL'importante è che il sito "pilota" sia Cattolicissimo con la C maiuscola.. altrimenti c'è il rischio di soffocamento per gli altri siti che stanno sotto
RispondiEliminaMa che Radio Spada è gestito dai sedevacantisti dell'IMBC, lo vogliamo dire? Come mai sui forum lanciano scomuniche fulminanti e sui blog diventano placidi e amichevoli agnellini?
RispondiElimina"Radio Spada è gestito dai sedevacantisti dell'IMBC"
EliminaDa collaboratore di Radio Spada non sedevacantista, posso assicurare che tale sito non è monopolizzato da nessuna categoria in particolare di cattolici, ma è frutto di una collaborazione tra di essi.
Ma il titolare del dominio è Piergiorgio Seveso, quindi affermare "Radio Spada è gestito da sedevacantisti" è una semplice e fattuale verità, non vedo dove siano le calunnie. Ognuno si scelga da sè i compagni di viaggio, occhio però che andando con lo zoppo...
Elimina"ue parole semplici e chiare per evitare inutile chiacchiericcio sul tema. Radio Spada è gestito da più persone e non è espressione di un solo punto di vista. Ci scrivono cattolici "generici", tradizionalisti di varie obbedienze, cani sciolti, amici del Motu Proprio, ratzingeriani, lefebvriani, sedevacantisti et ultra. Chi lo legge, lo può notare chiaramente: è un'esperimento felice e ben riuscito e speriamo continui così. Poi ognuno negli ambiti di propria pertinenza agisce iuxta propria principia. saluti a tutti con cordialità Piergiorgio Seveso (della redazione di Radio Spada)"
EliminaFine, e ribadisco FINE, di qualsivoglia polemica sterile su chi gestisce Radio Spada.
Due parole semplici e chiare per evitare inutile chiacchiericcio sul tema. Radio Spada è gestito da più persone e non è espressione di un solo punto di vista. Ci scrivono cattolici "generici", tradizionalisti di varie obbedienze, cani sciolti, amici del Motu Proprio, ratzingeriani, lefebvriani, sedevacantisti et ultra. Chi lo legge, lo può notare chiaramente: è un'esperimento felice e ben riuscito e speriamo continui così. Poi ognuno negli ambiti di propria pertinenza agisce iuxta propria principia. saluti a tutti con cordialità Piergiorgio Seveso (della redazione di Radio Spada)
RispondiEliminaPlacet!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaSCRIVE SEVESO:
Elimina"cattolici "generici", tradizionalisti di varie obbedienze, cani sciolti, amici del Motu Proprio, ratzingeriani, lefebvriani, sedevacantisti et ultra."
SONO QUESTI RAGIONAMENTI CHE NON VANNO. Né la Cattolica è questo. Esistono solo i cattolici obbedienti al papa, qualunque papa. E stop. Il resto è veleno. Anzi: avvelenamento di pozzi. Chi si reputa sedevacantista (e fa ridere sta roba) è fuori dalla cattolicità e non vedo perché debba scrivere di una Chiesa che non gli appartiene, persino atteggiandosi a professorini scrupolosi e rompicoglioni e facendo finta di essere più chiesa della Chiesa. I sedevacantisti, ammesso esistano e non siano solo un aleatorio fenomeno internet, non hanno, non devono avere diritto di esprimersi in alcun luogo che voglia definirsi cattolico e devono essere radiati da ogni contesto. Meglio un progressista puro... coi quali si può collaborare senza che ne sia inficiatà la propria cattolicità che non un sedevacantista sedicente. E i cattolici dovrebbero stare attenti a non collaborare a esperimenti vischiosi e sospetti di questi maledetti avvelenatori di pozzi.
Non capisco il senso della polemica. Qui si è scritto solo per precisare un fatto e CONTRA FACTUM ARGUMENTUM NON VALET. Si può essere d'accordo o meno ma Radio Spada è così. Se mi avessero detto anni fa che avremmo collaborato con tanta cordialità e tranquillità d'animo con dei sedeplenisti (in alcuni casi inveterati) avrei sorriso e scosso il capo come ascoltando sciocchezze. Invece è accaduto e la cosa funziona: tutto qua. Ho troppo rispetto per questo sito (con cui sono in disaccordo quasi su tutto) per accennare anche solo una risposta alle polemiche suscitate. Mi scuso per l'intromissione in casa altrui, dovuta a mera esigenza di precisazione. Piergiorgio Seveso
EliminaSig. Seveso, lasci perdere, gli ecumenici sono fatti così, ipocriti di natura.
EliminaComplimenti invece per la buona testimonianza di fede che portate avanti quotidianamente, anche e soprattutto per le molte "lingue" che parlate all'unisono.
Gli "ecumenici", per definizione, non sono e non possono essere cattolici. E' una impossibilità ontologica. Grazie per avermi fatto conoscere "Radio Spada".
EliminaNon sono dell'IMBC, non raramente filtro gli articoli da pubblicare su Radio Spada. Non mi pare di aver mai letto articoli di "polemica sedevacantista" sul sito. Passo e chiudo.
RispondiEliminaPlacet!
EliminaI convegni non valgono?
Eliminahttp://radiospada.org/2012/10/17/concilio-vaticano-secondo-l8-settembre-del-cattolicesimo/
Guardate che bel poster, sembra pronto per il giuoco delle freccette, immagino i contenuti a base di "don Ratzinger", "il Papa Buono (per i modernisti)", "le ascendenze ebraiche di GPII"..
Il Sondaggismo è la degenerazione del democratismo... io non son neppure democratico. Provate ad indovinare che idea nutra per questo rastrellamento di pareri.
RispondiEliminaLasciamo Internet così come è stata finora: un utilissimo strumento per avere le risposte a "tutto quello che vogliamo sapere sulla Tradizione e non abbiamo mai avuto il coraggio di chiedere". I coordinamenti virtuali non funzionano, ne abbiamo lampanti prove. Lasciamo liberi e variegati i pareri e le impostazioni: il nostro comune sensus Fidei ci avvicina naturalmente, senza bisogno di programmi e/o dichiarazioni di intenti. Piuttosto frequentiamoci di più, quando possibile, fisicamente nelle occasioni di pellegrinaggio o di conferenze o di studio.
Il mio parere è che un salto di qualità sia richiesto dai tempi, ormai pressoché maturi, e dalla fine dell'effetto sorpresa che aveva inizialmente travolto i nostri avversari dopo il Motu Proprio e la revoca delle scomuniche ai Vescovi della Fraternità.
C'è bisogno di tutti, non attacchiamoci da soli etichette il cui format è preimpostato dai modernisti. La luce della Verità cattolica deve penetrare tutti quanti per prepararci alla battaglia che compete a ciascuno di noi nella consapevolezza che il privilegio della Vittoria è di Nostro Signore.
L. Moscardò
Che la democrazia, almeno come modernamente intesa, sia compatibile con la Tradizione è molto, molto dubbio. Poi, nel merito, cosa s'intende per "siti/blogs di informazione cattolica di lingua italiana"? Includiamo nella definizione di "cattolico" anche i siti neocat, focolarini, rinnovamentonellospiritisti, aclisti, santegidisti,dongallisti e di tutte le altre compagnie di giro che si attribuiscono questa definizione?
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