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venerdì 18 gennaio 2013

Augustus Pugin, l'architetto di Dio (che si convertì al cattolicesimo assistendo alle celebrazioni cattoliche inglesi).

Pubblichiamo un articolo sul grande architetto neogotico Pugin. Potrete trovare l'intero pezzo, curato da Massimo Introvigne, sul sito del Cesnur (QUI):

Ricorre in quest'anno 2012, celebrato con varie iniziative nel mondo di lingua inglese dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna e all'Australia, il secondo centenario della nascita di Augustus Welby Northmore Pugin (1812-1852), uno dei più grandi architetti del XIX secolo. Il pensatore cattolico brasiliano Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995), il maggiore esponente della scuola detta contro-rivoluzionaria nel secolo XX, dedicò a Pugin una conferenza inedita il cui testo, trascritto da una registrazione e non rivisto dall'autore, offriamo di seguito in traduzione italiana. Le consonanze fra il pensiero di Pugin e quello di Corrêa de Oliveira sono evidenti, tanto che si é potuto scrivere che «la sua [di Pugin] analisi storica, centrata sull'estetica, è praticamente identica a quella svolta da Plinio Corrêa de Oliveira in Rivoluzione e Contro-Rivoluzione», l'opera principale del pensatore brasiliano («Sfiorando l'Assoluto. Augustus Pugin e la rinascita del gotico», Tradizione Famiglia Proprietà, anno 17, numero 3, ottobre 2011, pp. 20-22).

Plinio Corrêa de Oliveira

Augustus Welby Pugin era figlio di un architetto francese di origine nobile, emigrato durante la Rivoluzione del 1789. Nacque a Londra il 1° marzo 1812. Fu educato dalla madre in un rigido calvinismo. Nel 1834, all'età di diciannove anni, scoprì l'arte medievale e si convertì al cattolicesimo. «Mi convinsi perfettamente – scriverà poi – che la Chiesa Cattolica Apostolica Romana è l'unica vera. Appresi le verità della Chiesa Cattolica nelle cripte delle antiche chiese e cattedrali europee. Cercai qualche verità nella moderna Chiesa d'Inghilterra [anglicana] e finii per scoprire che essa, dopo essersi separata dal centro dell'unità cattolica, aveva in sé poche verità e nessuna vita. In questo modo, e senza che avessi ancora conosciuto un solo sacerdote, aiutato solo dalla grazia e dalla misericordia di Dio, decisi di entrare nella sua Chiesa».
Pugin esercitò un apostolato speciale: rianimò l'anima inglese, disseccata dal protestantesimo. A questo scopo creò opere di uno stile gotico medievale rinnovato. Oggi esse attraggono e affascinano milioni di turisti. Per esempio, il Parlamento di Londra e la famosissima torre del Big Ben.
Nelle chiese che costruì, si preoccupò del fatto che i riti sacri risplendessero di magnificenza, e che si usasse solo il canto gregoriano. Una testimone che poté assistere alla Messa inaugurale nella cappella del seminario di Oscott affermò di sentirsi in un ambiente di sogno quando la luce del sole cominciò a risplendere attraverso le vetrate, facendo risplendere le pareti in oro e porpora.
Nella prima Messa in una chiesa a Derby, il Lord che finanziò la costruzione dell'edificio, su consiglio di Pugin, vietò che si usassero i magnifici paramenti intessuti d'oro che aveva donato a meno che si rinunciasse al progetto di far cantare un enorme coro polifonico, che comprendeva un'orchestra e voci femminili, e si cantasse soltanto in gregoriano.
La facciata del Parlamento inglese produce un'impressione simile a quella della Sainte Chapelle di Parigi. Si ha la sensazione che qui la Chiesa Cattolica abbia lasciato alcuni dei segni migliori della sua stessa anima. In qualche modo comprendiamo che lo stile è certamente cattolico. Ma veramente cattolico, certamente cattolico per quale ragione? Che cos'ha di speciale? Non si tratta, per esempio, di quel qualcosa di speciale che ha la Cattedrale di Colonia. La Cattedrale di Colonia è un'esplosione di pietra di una grandezza straordinaria. Là non è presente tanto la ragione, quanto l'immaginazione germanica in tutto quello che ha di categorico. Non è un'immaginazione soave, poetica, dolce, ma è l'immaginazione di chi cerca di costruire un'epopea grandiosa e di segnare tutti i secoli con una nota di grandezza che appartenga più al Cielo che alla Terra. La nota saliente della Cattedrale di Colonia è il fantastico che uno spirito possente riesce a realizzare.
Nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi incontriamo la capacita di coniugare fantasia e ragione. La fantasia ha immaginato qualcosa di straordinario. Ma poi la ragione ha messo tutto in ordine, introducendo simmetrie, buon senso, armonie quasi classiche, senza nulla togliere allo straordinario medievale.
La facciata del Parlamento di Londra e il Big Ben rappresentano la coniugazione della forza e della delicatezza. C'è molta delicatezza in quella facciata. È tutta fatta di lunghe linee che si ripetono, con una grande ampiezza di orizzonte. Non ha lo slancio di Colonia, né l'armonia superlativa di Parigi. Ha una grande dignità, un'elevazione, una nobiltà, con qualche cosa di sereno, che si sente padrone di se stesso, e di affabile, e nello stesso tempo di sacro e di serio.
La facciata riunisce estremi opposti. E ogni opera d'arte, quando riunisce estremi opposti e perfino apparentemente contraddittori, realizza qualche cosa di supremo. Un'idea di grandezza stabile, di grandezza che sta solida e ferma sul suo stesso potere e comincia a meditare.
Il Big Ben è una meraviglia che davvero merita di essere giustapposta a questo edificio. Se doveva avere una torre, doveva essere proprio così: tanto coerente, tanto logica, tanto bella, ma con questa dolcezza, questa soavità degli inglesi che il genio cattolico pose lì per mano di Pugin, che seppe comunicare un soffio cattolico a tutto l'insieme.
Come tutto questo è diverso dall'Inghilterra protestante! Quell'Inghilterra non è l'Inghilterra del Parlamento né del Big Ben. È un'Inghilterra che il protestantesimo deformò con il suo senso monetario. Nello spirito inglese precedente al protestantesimo possiamo dire che questo spirito monetario non ci fosse. Era un'Inghilterra protesa alle conquiste di ordine culturale molto più che alle conquiste di ordine materiale.

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