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lunedì 19 novembre 2012

Il Papa sulla liturgia ai Vescovi francesi in visita ad limina

"La voce della Chiesa deve farsi sentire senza posa e con determinazione"
Discorso del Papa al secondo gruppo di vescovi francesi in visita "ad limina Apostolorum"
da Zenit del 17.11.2012

CITTA' DEL VATICANO, sabato, 17 novembre 2012 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in udienza il secondo gruppo di vescovi francesi "ad limina Apostolorum". Si tratta delle province ecclesiastiche di Lille, Reims, Paris, Besançon e Dijon; delle diocesi di Strasbourg e Metz; dell’Ordinariato militare e dell’Ordinariato dei cattolici delle Chiese orientali residenti in Francia. Presentiamo in traduzione italiana il discorso pronunciato dal Papa.

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Signor Cardinale,


cari fratelli nell'episcopato,
[...]
Come ricorda il Concilio, l'azione liturgica della Chiesa fa anche parte del suo contributo all'opera civilizzatrice (cfr. Gaudium et spes, n. 58, 4).
La liturgia è in effetti la celebrazione dell'evento centrale della storia umana, il sacrificio redentore di Cristo. Per questo testimonia l'amore con il quale Dio ama l'umanità, testimonia che la vita dell'uomo ha un senso e che egli è per vocazione chiamato a condividere la vita gloriosa della Trinità.
L'umanità ha bisogno di questa testimonianza. Ha bisogno di percepire, attraverso le celebrazioni liturgiche, la consapevolezza che la Chiesa ha della signoria di Dio e della dignità dell'uomo. Ha diritto di poter discernere, al di là dei limiti che segneranno sempre i suoi riti e le sue cerimonie, che Cristo «è presente nel sacrificio della Messa, e nella persona del ministro» (cfr.
Sacrosanctum concilium, n. 7).
Conoscendo le cure di cui cercate di circondare le vostre celebrazioni liturgiche, v'incoraggio a coltivare l'arte di celebrare, ad aiutare i vostri sacerdoti in tal senso, e di lavorare senza posa alla formazione liturgica dei seminaristi e dei fedeli. Il rispetto delle norme stabilite esprime l'amore e la fedeltà alla fede della Chiesa, al tesoro di grazia che essa custodisce e trasmette; la bellezza delle celebrazioni, molto più delle innovazioni e degli accomodamenti soggettivi, fa opera duratura ed efficace di evangelizzazione.
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