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mercoledì 17 ottobre 2012

L'Anno della Fede nella terra del cubo rosso. Il parroco-rockettaro ( grazie a Dio) si autosospende : “Mi sono chiesto: ma di che Chiesa faccio parte io?"

Eravamo a conoscenza da più di un anno delle "stranezze" liturgico-dottrinali dell'ormai ex parroco della " terra del cubo rosso" perchè alcuni fedeli ci avevano mandato decine di messaggi per sollecitare un nostro articolo su MiL, che non abbiamo mai fatto per solidarietà cristiana verso il Vescovo locale ( che aveva altri problemi ).
Abbiamo preferito ricevere dei forti rimproveri  da parte dei fedeli richiedenti piuttosto che peccare contro la Carità cristiana.
Il parroco, oggetto delle segnalazioni a MiL di alcuni fedeli,  era solito offrire questo menù musicale ai parrocchiani che si recavano in chiesa : “ Canto d’inizio : musiche di Bon Jovi. Al segno della pace : musiche di Irene Grandi. Canto di Comunione : musiche di Celine Dion. Canto finale : Waka Waka” 
Sappiamo pure che diverse famiglie  non potendone più di queste ed altre stranezze si recano regolarmente nel vicino Priorato della FSSPX  per soddisfare degnamente il precetto festivo.
Non occorre tuttavia essere "lefebvriani" per non accettare le cretinerie di un parroco che, in preda ad attacchi giovanilismo ( lo stesso pericolosissimo virus in altri individui ha provocato danni gravissimi nella sua stessa diocesi ) aveva trasformato la sua chiesa parrocchiale in una specie di discoteca. 
Don … è persona sprovveduta e “ignorante” ? 
No ! 
Si tratta invece di un Sacerdote ( Vicario Giudizionale) che può vantare prestigiosi titoli accademici ed ecclesiastici ! 
Per questo siamo curiosi di sapere il nome del   Rettore del Seminario dove ha studiato il titolatissimo ex parroco  ( e non solo lui ...) .
Pochi mesi fa, quando fioccavano gli sms e le email dei fedeli che se la prendevano pure con noi ...era iniziata l'incensazione mediatica del  giovanile parroco  in un giornale locale ( 25 maggio 2012)   :
“ ( … ) – Se pensate che la Chiesa sia qualcosa di vecchio e stantio, conoscendo questo prete vi farete un’opinione sicuramente diversa
Don ... 43 anni «portati bene» come tiene a sottolineare lui, è parroco di S. Lucia, una parrocchia che conta 1.024 fedeli. 
Sacerdote dal 2001, arriva a ( … ) nel 2009. 
Parlando con lui, si capisce subito che non si ha a che fare con il “solito” prete.
Don ... ci racconta che, in parrocchia, oltre all’attività classica ( ??? la pastorale ministeriale ora si chiama così ??? N.d.R.) si organizzano feste a tema: western, spagnola ed anche un concorso canoro, “Cantando sotto le stelle”: una specie di karaoke in grande stile che quest’anno si terrà il 18 giugno.
Don … sottolinea, in modo positivo, l’attaccamento delle persone alle tradizioni. 
Ma lui è anche convinto che il messaggio cristiano possa passare attraverso tutti gli strumenti disponibili e i nuovi linguaggi apprezzati dai giovani. 
Ci dice però che è una via faticosa ma che merita di essere percorsa.
Gli piace essere contemporaneo ed anche molto concreto: la sua predicazione è esperienziale per questo la tradizione gli sta un po’ stretta. «È paradossale che spesso siano i ragazzi a dire di voler cambiare, poi li trovi sempre al bar o in partenza per la discoteca» afferma provocatoriamente.
Il don ... “innovatore” è anche quello della messa domenicale delle 11, quella dove ci sono più giovani.
È qui che da sfogo alla sua cultura musicale ( sic !!! ??? ) e ai registri linguistici che i giovani comprendono meglio: si passa da un canto d’inizio di Bon Jovi, al segno della pace con le musiche di Irene Grandi. Celine Dion viene usata per il canto di comunione mentre tra i canti finali c’è anche Waka Waka. 
Ogni Domenica una colonna sonora diversa in base al messaggio del Vangelo che, tiene a sottolineare, è lo stesso di 2000 anni fa. «La musica riesce a veicolare tanti messaggi – ci dice - e qualsiasi cosa del nostro quotidiano, se letta nel modo giusto, ci parla di Dio». 
Nel suo predicare prende esempi dai giornali, dalla pubblicità.
«E poi è sempre importante essere chiari» sottolinea. 
Lui lo fa, ad esempio, trattando anche temi scottanti come la pedofilia tra i sacerdoti. 
Don ... rappresenta sicuramente il volto di una Chiesa che sta sperimentando forme e linguaggi per portare il messaggio evangelico con nuova linfa vitale nel territorio". 
Sempre lo stesso giornale l'altro giorno ha dovuto dare notizia dell'autosospensione del prete rockettaro e .. in diversi hanno acceso una candela " pro gratiarum actione "... 
A.C. 

Don ... e i motivi della sua autosospensione: “Mi sono chiesto: ma di che Chiesa faccio parte io?” 
La comunicazione ufficiale è arrivata durante la Santa Messa domenicale. Il parroco don ... si è autosospeso. 
Una decisone, ci fa sapere il sacerdote, maturata dopo un lungo periodo di riflessione condivisa anche con la curia di ... e quindi il suo Vescovo. ( Che ha altri seri motivi di preoccupazione, per questo preghiamo anche per la sua salute N.d.R.) 
Don ... ha da subito rinunciato al contributo (927 euro) che riceveva per il suo ministero dall’Istituto del Sostentamento del Clero ed attualmente non ha ancora richiesto ufficialmente la riduzione allo stato laicale. «Il tutto è dovuto al fatto che non mi riconosco più in certe posizioni della Chiesa – ci dice – Mi sono preso un anno nel quale deciderò sul mio futuro». 
A ... si respira un certo senso di smarrimento tra i fedeli. ( L'articolista ne è proprio sicuro ??? N.d.R.)
Don ... era un parroco sui generis, animava le celebrazioni liturgiche in modo originale, preferendo alle melodie di Frisina quelle di Celine Dion, Vasco Rossi o Irene Grandi. 
E come succede nelle famiglie, c’era chi apprezzava questo suo aspetto innovatore e chi invece non accettava queste spinte “futuriste” ( futuriste ??? !!! ). 
Ma non è questo il motivo che lo ha indotto a tale scelta. 
Le motivazioni sono invece molto più personali e profonde.
« Sinceramente, una goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la richiesta di non celebrare più le messe alla mia maniera ( ??? !!! complimenti al Seminario dove il don ha studiato ...N.d.R ). , addirittura mi era impossibile celebrare matrimoni di amici in altre parrocchie per questo motivo (i parroci non gradivano). 
Insomma una serie di situazioni, queste le più recenti, che hanno suscitato in me molti interrogativi profondi del tipo:Ma di che Chiesa faccio parte io? Che Chiesa è questa?”.  
Mi ritrovavo a predicare la Chiesa di Dio non condividendone alcune posizioni (eutanasia, staminali…), io credo fermamente in Dio, non credo fermamente in alcune posizioni/comportamenti della Chiesa ». 
Oggi don ... lavora a Ravenna come responsabile di un ufficio legale per una importante multinazionale di trasporti navali ( Come ha fatto IN COSI' BREVE TEMPO  a trovare un lavoro così importante ??? Conosciamo diversi ex preti che DA ANNI sono "mantenuti" dalle famiglie d'origine oppure stanno quasi morendo di fame ... Ci viene il sospetto che il titolato "don" con calma prima si sia trovato il lavoro "buono" e poi si è autosospeso ... N.d.R.)
«Confermo la mia grande stima verso il vescovo. 
In questi anni di riflessione ci siamo sentiti personalmente molte volte e si è sempre dimostrato attento e disponibile alle mie richieste che nascevano da una necessità interiore di chiarire». ...