Domenica 22 luglio 2012.
Vescovi o dirigenti ?
Vescovi o dirigenti ?
In Francia alcuni Vescovi cattolici hanno augurato agli islamici un proficuo Ramadan affinché Dio ascolti le loro preghiere ... in Italia nel momento più drammatico per la vita di una Diocesi i fedeli vengono esortati dal Vescovo a “guardare avanti” leggendo “una preghiera a tratti universale che oggi sento particolarmente mia di Rabindranath Tagore, un autore non cristiano …”!
“Autore non cristiano” è forse un marchio di garanzia in una circostanza terribile, umanamente e soprattutto ecclesiasticamente ?
Alle orecchie dei fedeli, riuniti per la Santa Messa di domenica scorsa, non credo che questa caratteristica “non cristiana” del poeta inopportunamente evidenziata dal loro Pastore sia stata compresa ed accettata da tutti ... tant’è che ce l’hanno riferita subito …
Gli stupendi ed edificanti versi di Tagore possono essere recitati una, dieci, cento volte in situazioni diverse ma non nella Liturgia eucaristica!
E’ troppo chiedere una semplice Ave Maria, al posto di un'eccelsa poesia, in una situazione in cui ci sarebbe voluta la recita ininterrotta di cento o mille Santi Rosari ?
Sappiamo che l'attuale "classe episcopale" è formata, in larga parte, da coloro che, anche con spirito polemico, avevano "scoperto il gusto della chiesa post-conciliare: erano gli anni ’60, periodo difficile ma ricco di fermento".
E' dunque consigliabile che ora essi si sottopongano ad un serio corso di auto-aggiornamento in modo che l'humanitas delle poesie di Tagora possa regnare assieme alla carità per evitare in futuro che possano pronunciate brutte frasi del tipo : “ Spero di non vederla più …” a poveretti che, pur non sapendo nulla di Mons.Lefevbre e della sua opera, sono stati tacciati come "lefevbriani" solo per aver ingenuamente denunciato alcuni abusi liturgici ( diffondere in chiesa prima della messa domenicale dischi di musiche commerciali e rock è un evidente atto contro la devozione e il buon senso umano).
Sappiamo che l'attuale "classe episcopale" è formata, in larga parte, da coloro che, anche con spirito polemico, avevano "scoperto il gusto della chiesa post-conciliare: erano gli anni ’60, periodo difficile ma ricco di fermento".
E' dunque consigliabile che ora essi si sottopongano ad un serio corso di auto-aggiornamento in modo che l'humanitas delle poesie di Tagora possa regnare assieme alla carità per evitare in futuro che possano pronunciate brutte frasi del tipo : “ Spero di non vederla più …” a poveretti che, pur non sapendo nulla di Mons.Lefevbre e della sua opera, sono stati tacciati come "lefevbriani" solo per aver ingenuamente denunciato alcuni abusi liturgici ( diffondere in chiesa prima della messa domenicale dischi di musiche commerciali e rock è un evidente atto contro la devozione e il buon senso umano).
Praticamente un fedele è stato invitato di andare ad un vicino Priorato della FSSPX …
Intanto la gente si sta discostando sempre più dai loro Pastori … che il Signore ponga rimedio a questo inarrestabile emorragia !
Il popolo, assetato di sacro e di sana dottrina, non può più aspettare ...
Il popolo, assetato di sacro e di sana dottrina, non può più aspettare ...
A.C.
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