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mercoledì 25 luglio 2012

Avellino : il Ferragosto avellinese è la festa religiosa della Santissima Vergine Assunta in cielo e non si tocca !

La foto postata  ci parla di una mai sopita devozione degli avellinesi per la Santissima Vergine Assunta in Cielo.
Un liceale  , affezionato lettore di MiL che  anela che si possa ulteriormente consolidare in tutta la Santa Chiesa la celebrazione eucaristica nella forma straordinaria, ci ha inviato questa riflessione storico-devozionale a proposito della festa dell'Assunta.
Lo ringraziamo e lo incoraggiamo a perseverare soprattutto nella devozione Mariana approfittando della presenza dei bravi Francescani dell’Immacolata nella vicina Frigento

“Nella Città e Diocesi di Avellino la devozione e il culto della Madonna Assunta in Cielo affondano radici in un passato ultra millenario , risalendo ad una tradizione mariana che gia' agli inzi del IV secolo godeva di speciale devozione nella Chiesa d'Oriente . 
La solennita' della "Dormitio Virginis ", consoldiata maggiormente dalla bolla "Munificentissimus Deus "di Papa Pio XII nel 1950 ha intensificato nella citta' di Avellino una quasi morbosa devozione nei confronti di una Mamma cosi tenera come l'Immacolata concezione , cosi magistralmente scolpita da Nicola Fumo nel 1700 in un sol pezzo di legno di tiglio cotto nell'olio venerata nella nostra Cattedrale . 
Questa dolcissima Mamma che guarda Avellino dalla Collina Terra , e'stata sempre un faro per gli Avellinesi ,in modo particolare per gli emigrati e i soldati in guerra : si osservi tra gli "ori dell'Assunta "un medaglione proprio fuso con l'oro delle fedi dei combattenti della trincea sul Carso . 
Gli Avellinesi , tengono molto a questa festa ,che e' divisa in due principali e importanti momenti ; bisogna precisare , che la festa religiosa inizia il giorno 26 luglio , memoria liturgica di sant'Anna genitrice della Madonna , con la tradizionale "Alzata del Pannetto "(questa tela realizzata da Ovidio de Martino che raffigura l'Immacolata concezione della B.V M) e cio' richiama tantissimi Avellinesi alla preghiera e alla contemplazione di Colei che , in una bellissima Poesia di Giovanni Fortunato viene chiamata "Immacolata bella , fiore gentile,  sbocciato nell'eterna primavera "! 
E' proprio con il Pannetto che la citta' comincia a respirare l'area di festa , che dal lato religioso (il piu' importante ) prende inizio ,il giorno 5 "solennita' della Dedicazione della Chiesa Cattedrale "quando il venerato Simulacro della Mamma celeste viene solennemente intronizzato ;successivamente dal giorno 6 al 14 agosto si susseguono per la Novena solenne , numerosi Sacerdoti e fedeli che celebrano attorno alla Mamma Celeste il Santo Sacrificio e si sentono sempre piu' Chiesa "riunita attorno alla Cattedra del Vescovo ".
Il giorno 13 agosto la Chiesa di Avellino celebra (liturgicamente e' il 14 febbraio ma per motivi pastorali la Chiesa ripropone la solennita' ) la solennita' dei suo santi Patroni : Modestino vescovo , Fiorentino presbitero e Flaviano diacono con un solenne pontificale celebrato dal Vescovo .
Il giorno 14 "Memoria di san Massimiliano Maria Kolbe" (“folle” per l'Immacolata ) ma anche "Anniversario dell'incoronazione della Madonna " la gente si ritrova al mattino attorno all'Altare potendo partecipare a numerose sante Messe e poi alle 12 solennemente si recita la supplica alla Madonna e ci si prepara al pomeriggio ,quando ,il Vescovo e il Sindaco offrono i fiori alla Vergine prima del solenne pontificale .
La citta' esternamente si prepara alla festa con bancarelle ,musica e momenti di svago ma in Chiesa alle ore 23 inzia la solenne veglia che culmina alle ore 24 con la solenne santa Messa celebrata dal Parroco della Cattedrale .Il giorno 15 "solennita' dell'Assunzione della B.V.M " il popolo Avellinese dalle prime luci dell'alba (la prima Messa e' alle ore 6 ) si riversa in Cattedrale per le continue sante Messe nelle quali e' inserito anche il solenne pontificale alle ore 10,30 .
Il pomeriggio , la gente e' in fermento per accogliere tra le loro case il solenne simulacro della Madonna,che tra mortaretti e campane viene accolta dai fedeli sulla piazza Duomo .
La processione si snoda per le vie della citta' ed e' commovente come tante persone preparino coperte , adornano i loro balconi e i palazzi con fiori , candele e come allestiscano altarini devozionali .  
Con le note di "O Maria quando sei bella "e di altre pie canzocine popolari la Madonna continua la sua "visita tra i suoi figli " benedicendo e guardando le nostre case e i nostri luoghi di lavoro . 
Molto solenne e' il passaggio della Madonna per il corso principale della citta' ,dove la gente la attende per dimostrale il suo affetto . 
Terminata la processione fino a tarda sera la gente affolla ancora la nostra Cattedrale e tra "Ave Maria " e soavi note di canti popolari si conclude la giornata dell'Assunzione .
I giorni a seguire , specialmente il 16, vedono cantanti , bancarelle , luminarie (una volta oggi non piu' ) rendono vivace le strade della nostra citta ' !
Questa festa cosi tanto sentita da tutta la provincia ,sia sempre da parte nostra come delle Amministrazioni sempre piu' curata e sostenuta ricordando che :"Beata la citta' , dove Maria e' di casa” ! 
Mi auguro che Maria santissima che " è di casa" nella mia Città interceda affinchè il Motu proprio "Summorum Pontificum" pubblicato da sua Santita' il Papa Benedetto XVI  possa essere sempre più seguito soprattutto dai giovani.
Le precedenti generazioni hanno messo al centro della loro vità Gesù  : quante labbra hanno tante volte hanno pronunciato con devozione :  "Introibo ad Altare Dei "!
Ora  molti escono nell'espressione "ma poi il latino non lo capisce nessuno "!
E cosi si manda a far benedire tutto quello che di buono si e' costruito per secoli nella Chiesa Cattolica dimenticando che anche l'accostarsi alla santa Comunione con quella compostezza di costumi, espressione  della messa tridentina, dovrebbe destare in noi quel senso di rimpianto per tante generazioni che , quasi con timore e tremore , si avvicinavano al Sacro Corpo di Gesu' . 
Da studente, credo , che il latino (lingua sacra della Chiesa mai abolita) e la Santa Messa tridentina, faro centrale della vita di tante generazioni , dovrebbero continuare a destare nel cuore dei fedeli la viva devozione di un tempo , alimentata dalla materna protezione di Maria alla quale ci si rivolgeva al termine della Messa tradizionale.
Sono trascorsi ben cinque anni dal Motu proprio e molti frutti stanno nascendo nel giardino della Chiesa ! 
Ci auguriamo che la Madonna li baci e li riscaldi con i suoi teneri raggi d'amore !”
 C.G.

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