Oggi Sabato 17 Marzo, nella Basilica e Pro-Cattedrale di L'Aquila, con il presumibile benestare di Sua Eccellenza Rev.ma Arcivecovo Metropolita Mons. Giuseppe Molinari, si terrà uno spettacolo profano orientato da simbolismi e spiritualismi tipicamente esoterici e mitologici, mescolati in libera fantasia a simbolismi cristici deformati e riadattati.
Lo spettacolo figurativo definito "azione scenica in tre quadri" consisterà nella esibizione di un corpo di danza contemporanea composto di giovani donne, in discinti costumi, accompagnato da percussioni e musiche profane, con canti i cui testi sono stati anche "liberamente" tratti e riadattati dall'Antico e dal Nuovo Testamento.
L'intero evento sarà scandito da danze nei cui ruoli le danzatrici rappresentanteranno il serpente il leone e l'aquila.
L'enorme palco e connessi apparati scenici, montati nella basilica già da due giorni includono luci ed amplificazioni da teatro coprendo interamente la parte anteriore della Basilica che detiene la prima e più antica Porta Santa della cristianità, l'enorme struttura del palco e relativa scenografia astratta, si sovrappone completamente all'altare maggiore ed al luogo destinato ad accogliere la teca reliquiaria contenente le spoglie di San Pietro Celestino Papa.
Lo spettacolo denominato "leo et aquila" vede già diverse interviste ed anticipazioni su internet, che ne evidenziano il carattere assolutamente profano ed indecorso per uno spazio consacrato. Tale iniziativa è a nostro avviso del tutto inadatta alla santità del luogo.
La nostra Associazione, assieme ad Alleanza Cattolica e a locali gruppi di fedeli, esprime composto e fermo dissenso alla ubicazione dello spettacolo in questione, la cui locazione appropiata è un teatro o altre strutture assimilabili.
Abbiamo già provveduto a sollevare alla Autorità Diocesana rilievi per
rischio di violazione del Diritto Canonico e dirimenze del Magistero
in quanto a destinazione ed uso degli Edifici Sacri.
Le celebrazioni settimanali e quella del Vespro di Sabato sono state annullate per consentire lo spettacolo danzante.
Dal Vocabolario Treccani:
profanazióne s. f. [dal lat. tardo profanatio -onis]. 1. Azione con cui si compromette, si offende o si annulla il carattere sacro di una cosa, un luogo, una persona.
L'uso di simboli, oggetti, e luoghi sacri ad uso profano è propriamente "Profanazione".
Questo è quanto stà per avvenire a L'Aquila.
Non appena l'evento avrà luogo ne forniremo documentazione e dettagli direttamente alle Autorità Vaticane.
Nel frattempo chiediamo a tutti coloro che ritengano rilevante la questione di provvedere a renderla nota e ad agire in retta coscienza.
PS: si allega locandina della iniziativa
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