Washington -
«Gli eventi di oggi sono l'adempimento delle speranze di molti anglicani negli Stati Uniti, che hanno atteso e pregato per la riconciliazione con la Chiesa cattolica, pur mantenendo gli elementi cari del patrimonio anglicano»: così si è espresso il cardinale Donald William Wuerl, arcivescovo di Washington, dopo avere ricevuto la notizia della pubblicazione del decreto di erezione dell'Ordinariato Personale della Cattedra di San Pietro, avvenuta domenica primo gennaio, la festività dedicata a Maria santissima, Madre di Dio.
All'arcivescovo di Washington, quindici mesi addietro, era stato affidato il compito di applicare negli Stati Uniti quanto stabilito da Benedetto XVI con la Costituzione apostolica Anglicanorum coetibus il 4 novembre 2009.
Adesso, dopo aver svolto con grande impegno questo incarico, ha sottolineato che «l'istituzione dell'Ordinariato della Cattedra di San Pietro è il culmine di una attenta preparazione e di una approfondita consultazione con gli incaricati in Vaticano e con la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti».
Sottolineando la generosa collaborazione ricevuta nello svolgimento del suo incarico, il cardinale Wuerl ha sottolineato di «essere particolarmente grato per la generosa assistenza ed accoglienza fraterna da parte di molti vescovi locali» e ha esteso questi sentimenti anche «a coloro che fanno parte del clero anglicano e ai gruppi di fedeli che cercano di unirsi all'Ordinariato».
Nei riguardi del reverendo Jeffrey Neil Steenson, che ha ricevuto l'incarico di essere il primo Ordinario, il porporato ha affermato che «come ex vescovo episcopaliano di Rio Grande, padre Steenson apporta a questo incarico di Ordinario la sua grande esperienza pastorale e amministrativa, insieme alle sue doti di teologo. Sotto la sua guida, e per intercessione di Nostra Signora di Walsingham, l'Ordinariato della Cattedra di San Pietro potrà prosperare ed essere una grande benedizione per la Chiesa cattolica negli Stati Uniti».
«Padre Steenson è un sacerdote di fede ardente, compassionevole e con una ricca esperienza. Sono lieto per la sua nomina», ha affermato monsignor Keith Newton, Ordinario dell'Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham nel territorio competente alla Conferenza episcopale d'Inghilterra e del Galles. La nomina del reverendo Steenson -- per monsignor Newton -- «segna la costituzione ufficiale del secondo Ordinariato personale per i fedeli della tradizione anglicana che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica, pur mantenendo quegli elementi anglicani consonanti al patrimonio liturgico e spirituale cattolico».
A riguardo della erezione dell'Ordinariato degli Stati Uniti, monsignor Newton ha sottolineato che l'impegno di Benedetto XVI «per la riunificazione visibile dei fedeli anglicani con la Chiesa cattolica procede a ritmo sostenuto. Iniziando il 2012, noi preghiamo affinché siano ancora più numerosi quanti rispondono all'invocazione di Cristo ut unum sint e adempiano alla preghiera di generazioni di credenti per un anglicanesimo unito a Roma ma non assorbito». [in effetti la genericità e l'ambiguità di queste parole potrebbero confermare le ragioni dei timori di Mons. Gherardini? n.d.r.]
Attualmente negli Stati Uniti, oltre 100 pastori e 1'400 credenti appartenenti a 22 comunità anglicane hanno espresso il desiderio di entrare nel nuovo Ordinariato che è stato posto sotto la protezione della Vergine Maria con il titolo di Nostra Signora di Walsingham. La sede dell'Ordinariato è stata stabilita presso la chiesa santuario di Nostra Signora di Walsingham a Huston, Texas.
Prima dell'annuncio del primo gennaio, le attività di pre-Ordinariato si sono svolte nell'arcidiocesi di Washington sotto la responsabilità del cardinale Wuerl con l'assistenza del reverendo Scott Hurd, sacerdote dell'arcidiocesi di Washington ed ex pastore anglicano.
(©L'Osservatore Romano 7-8 gennaio 2012)
«Gli eventi di oggi sono l'adempimento delle speranze di molti anglicani negli Stati Uniti, che hanno atteso e pregato per la riconciliazione con la Chiesa cattolica, pur mantenendo gli elementi cari del patrimonio anglicano»: così si è espresso il cardinale Donald William Wuerl, arcivescovo di Washington, dopo avere ricevuto la notizia della pubblicazione del decreto di erezione dell'Ordinariato Personale della Cattedra di San Pietro, avvenuta domenica primo gennaio, la festività dedicata a Maria santissima, Madre di Dio.
All'arcivescovo di Washington, quindici mesi addietro, era stato affidato il compito di applicare negli Stati Uniti quanto stabilito da Benedetto XVI con la Costituzione apostolica Anglicanorum coetibus il 4 novembre 2009.
Adesso, dopo aver svolto con grande impegno questo incarico, ha sottolineato che «l'istituzione dell'Ordinariato della Cattedra di San Pietro è il culmine di una attenta preparazione e di una approfondita consultazione con gli incaricati in Vaticano e con la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti».
Sottolineando la generosa collaborazione ricevuta nello svolgimento del suo incarico, il cardinale Wuerl ha sottolineato di «essere particolarmente grato per la generosa assistenza ed accoglienza fraterna da parte di molti vescovi locali» e ha esteso questi sentimenti anche «a coloro che fanno parte del clero anglicano e ai gruppi di fedeli che cercano di unirsi all'Ordinariato».
Nei riguardi del reverendo Jeffrey Neil Steenson, che ha ricevuto l'incarico di essere il primo Ordinario, il porporato ha affermato che «come ex vescovo episcopaliano di Rio Grande, padre Steenson apporta a questo incarico di Ordinario la sua grande esperienza pastorale e amministrativa, insieme alle sue doti di teologo. Sotto la sua guida, e per intercessione di Nostra Signora di Walsingham, l'Ordinariato della Cattedra di San Pietro potrà prosperare ed essere una grande benedizione per la Chiesa cattolica negli Stati Uniti».
«Padre Steenson è un sacerdote di fede ardente, compassionevole e con una ricca esperienza. Sono lieto per la sua nomina», ha affermato monsignor Keith Newton, Ordinario dell'Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham nel territorio competente alla Conferenza episcopale d'Inghilterra e del Galles. La nomina del reverendo Steenson -- per monsignor Newton -- «segna la costituzione ufficiale del secondo Ordinariato personale per i fedeli della tradizione anglicana che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica, pur mantenendo quegli elementi anglicani consonanti al patrimonio liturgico e spirituale cattolico».
A riguardo della erezione dell'Ordinariato degli Stati Uniti, monsignor Newton ha sottolineato che l'impegno di Benedetto XVI «per la riunificazione visibile dei fedeli anglicani con la Chiesa cattolica procede a ritmo sostenuto. Iniziando il 2012, noi preghiamo affinché siano ancora più numerosi quanti rispondono all'invocazione di Cristo ut unum sint e adempiano alla preghiera di generazioni di credenti per un anglicanesimo unito a Roma ma non assorbito». [in effetti la genericità e l'ambiguità di queste parole potrebbero confermare le ragioni dei timori di Mons. Gherardini? n.d.r.]
Attualmente negli Stati Uniti, oltre 100 pastori e 1'400 credenti appartenenti a 22 comunità anglicane hanno espresso il desiderio di entrare nel nuovo Ordinariato che è stato posto sotto la protezione della Vergine Maria con il titolo di Nostra Signora di Walsingham. La sede dell'Ordinariato è stata stabilita presso la chiesa santuario di Nostra Signora di Walsingham a Huston, Texas.
Prima dell'annuncio del primo gennaio, le attività di pre-Ordinariato si sono svolte nell'arcidiocesi di Washington sotto la responsabilità del cardinale Wuerl con l'assistenza del reverendo Scott Hurd, sacerdote dell'arcidiocesi di Washington ed ex pastore anglicano.
(©L'Osservatore Romano 7-8 gennaio 2012)
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