Così ha parlato Don Davide Milani, responsabile della comunicazione della Diocesi
«Non ci prestiamo ai giochini per creare clamore intorno allo spettacolo» dice don Davide Milani, responsabile della comunicazione della Diocesi [di Milano N.d.R.].
E aggiunge: «Se, come sostengono gli organizzatori, la parte peggiore della rappresentazione è stata tolta, aspettiamo di vedere il risultato per dare un giudizio compiuto. Ho seguito personalmente quel che è successo in Francia, dove purtroppo a ogni manifestazione di fedeli aumentava l’afflusso di pubblico in sala. Ma confidiamo nella preparazione del pubblico, che sa riconoscere le opere d’arte».
Dal Giornale di oggi, 11 Gennaio.
***
Assurdo! Semplicemente assurdo e illogico, e incoerente rispetto al munus docendi, al munus sanctificandi e all'alta funzione morale ed educatrice -e non solo- della Chiesa!!! Non ci sono altre parole! Aspettare il DOPO per condannare un atto di (ormai avvenuta) blasfemia? Che senso ha? Come piangere sul latte versato e chiudere il cancello dopo che son fuggiti i buoi!
E a cosa ci sta a fare la Chiesa allora, se non per indicare la via, insegnare a discernere, ammonire, istruire, guidare, consigliare, ecc.? A che servono i pastori, se però si lascia che sia la pecora a decidere dove andare? Il Pastore deve guidare, indicare il cammino. Poi la pecora ha la libertà di seguire o no il pastore. Ma un minimo di indicazioni, il pastrore le deve ben dare! No?
Ah, che omertà pavida e riprovevole, quella dell'Arcidiocesi Milanese!
Onestamente ci saremmo aspettati di più!!
Ma se al posto del Volto di Cristo ci fosse stato Maometto o la Torah? Forse tutta la Curia Ambrosiana, Capitolo e Arciprete (Mons. Manganini) in primis, si sarebbero scagliati contro Castellucci, in nome di un irenico e inflazionato dialogo interreligioso.
O se ci fosse stato Lutero? "Ecumenismo" sarebbe stata la parola d'ordine della condanna dello spettacolo! E invece nulla!
Ma che razza di uomini -di Chiesa- ci stanno, nella Curia di Milano?
PREGARE E PREGARE! DOBBIAMO FORTISSIMAMENTE PREGARE!
E ripeto: "Chi mi rinnegherà davanti agli Uomini, io lo rinnegherò davanti al Padre Mio che è nei cieli" (Mt. X, 32-33)
«Non ci prestiamo ai giochini per creare clamore intorno allo spettacolo» dice don Davide Milani, responsabile della comunicazione della Diocesi [di Milano N.d.R.].
E aggiunge: «Se, come sostengono gli organizzatori, la parte peggiore della rappresentazione è stata tolta, aspettiamo di vedere il risultato per dare un giudizio compiuto. Ho seguito personalmente quel che è successo in Francia, dove purtroppo a ogni manifestazione di fedeli aumentava l’afflusso di pubblico in sala. Ma confidiamo nella preparazione del pubblico, che sa riconoscere le opere d’arte».
Dal Giornale di oggi, 11 Gennaio.
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Assurdo! Semplicemente assurdo e illogico, e incoerente rispetto al munus docendi, al munus sanctificandi e all'alta funzione morale ed educatrice -e non solo- della Chiesa!!! Non ci sono altre parole! Aspettare il DOPO per condannare un atto di (ormai avvenuta) blasfemia? Che senso ha? Come piangere sul latte versato e chiudere il cancello dopo che son fuggiti i buoi!
E a cosa ci sta a fare la Chiesa allora, se non per indicare la via, insegnare a discernere, ammonire, istruire, guidare, consigliare, ecc.? A che servono i pastori, se però si lascia che sia la pecora a decidere dove andare? Il Pastore deve guidare, indicare il cammino. Poi la pecora ha la libertà di seguire o no il pastore. Ma un minimo di indicazioni, il pastrore le deve ben dare! No?
Ah, che omertà pavida e riprovevole, quella dell'Arcidiocesi Milanese!
Onestamente ci saremmo aspettati di più!!
Ma se al posto del Volto di Cristo ci fosse stato Maometto o la Torah? Forse tutta la Curia Ambrosiana, Capitolo e Arciprete (Mons. Manganini) in primis, si sarebbero scagliati contro Castellucci, in nome di un irenico e inflazionato dialogo interreligioso.
O se ci fosse stato Lutero? "Ecumenismo" sarebbe stata la parola d'ordine della condanna dello spettacolo! E invece nulla!
Ma che razza di uomini -di Chiesa- ci stanno, nella Curia di Milano?
PREGARE E PREGARE! DOBBIAMO FORTISSIMAMENTE PREGARE!
E ripeto: "Chi mi rinnegherà davanti agli Uomini, io lo rinnegherò davanti al Padre Mio che è nei cieli" (Mt. X, 32-33)
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