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mercoledì 16 novembre 2011

Bona tempora veniant! Mons. A. Bernardini nominato Nunzio in Italia: sceglierà le terne episcopali!

Dal sito ufficiale della Santa Sede, e su segnalazione di lettore attento di MiL, apprendiamo questa notizia:

RINUNCE E NOMINE
NOMINA DEL NUNZIO APOSTOLICO IN ITALIA E NELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO
Il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato Nunzio Apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino S.E. Mons. Adriano Bernardini, Arcivescovo titolare di Faleri, finora Nunzio Apostolico in Argentina.

Di questo Nunzio avevamo sottolineato in un nostro post un'esemplare omelia il giorno della Festa della Cattedra di Pietro (si legga qui), che ci aveva "lasciato ammirati, commossi, e colpiti."
Avevamo visto in quelle perole -finalmente- l'opera di sgretolamento di quell'untuoso linguaggio curiale con l'indicazione esplicita (e per nome!) da parte del Nunzio dei collaboratori delle forze del male in opposizione alla Verità e al Papa: oppositori sia provenienti dall'esterno della Chiesa, sia, ancor più, dal suo interno: da teologi, religiosi, vescovi e preti.

Già all'epoca avevamo espresso questa riflessione:
"
Viviamo tempi interessanti: chi avrebbe pensato solo pochi anni fa di udire mai da un diplomatico vaticano cose del genere, del resto di buon senso e sotto gli occhi di tutti? Il muro dell'ipocrisia conciliare è brecciato da ogni parte, e presto cadrà rivelando a tutti le macerie che rinserra."
Siamo lieti che le parole del Nunzio espresse in quell'occasione in difesa appassionata del Papa non abbiano impedito (anche se forse ostacolato) la sua nomina a questo ruolo importante (non tanto per il prestigio, quanto per gli incarichi delicati che esso comporta).
Si fa riferimento, ovviamente, sono solo a quelli diplomatici con il neoformato Governo Tecnico Italiano, ma forse soprattutto per quelli prettamente "ecclesiali".

Il primo compito di rilievo che ci viene in mente, e che è cruciale per il bene delle diocesi d'Italia, è la scelta dei vescovi! Come si sa, è il Nunzio che, dopo delicate fasi di consultazioni e valutazioni, istruisce il processo informativo sui preti idonei a ricevere la consacrazione episcopale e ne aggiorna le liste; inoltre spetta al Legato Pontificio comunicare o proporre alla S. Sede la terna dei nomi dei vescovi candidati alle sedi diocesane vacanti o di quelli ausiliari.

Sicuramente la nomina di questo fedele collaboratore e valido sostenitore di Benedetto XVI quale nuovo Nunzio in Italia rafforzerà la nuova tendenza (favorita anche dalla definitiva uscita di scena del Card. Re) nelle nomine dei nuovi Vescovi a guida delle diocesi italiane (tendenza già tracciata, invero, da alcune felici decisioni, tra le quali quella di Scola è l'ultima ma forse di più rilievo).

La collaborazione tra Mons. Bernardini e il Card. Ouellet non potrà che far fiorire nomine di buoni -e "cattolici" vescovi (e vicari episcopali) per le nostre Chiese particolari! A utilità dei fedeli!

Per finire: nell'altro post ci si augurava una berretta da cardinale a questo Nunzio: siamo stati ascoltati: ora, a rigor di "prassi" inveterata, dovrebbe arrivare presto, in quanto Nunzio presso il Governo Italiano.


Roberto

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