di Arcicantore
Ammirando (!) la foto sopra starete sicuramente scuotendo la testa, ma
non avrete provato nessuno stupore (tranne il solito sconcerto); e' ormai un dato di fatto che l'architettura postconciliare delle chiese e' stata di totale rottura con il passato. Ma continuate la lettura dell'articolo, ci sara' una sorpresa finale....
Nei secoli passati l'uomo dava il meglio di se' per construire la Casa di Dio, e ne sono testimonianza le grandi antiche chiese sparse un po' per tutto il mondo; ancor'oggi la loro maestosita' e la loro bellezza strappano sguardi di stupore e ammirazione anche da parte di chi non e' credente.
La grande ventata di rinnovamento del postconcilio ha spinto gli architetti a "reinventare" e a "rimescolare" gli spazi interni ed esterni, in aperta contrapposizione con i canoni tradizionali, che avevano (ed hanno) una loro motivazione di base, che e' diventata improvvisamente antipatica al punto da sovvertire completamente le varie zone interne della chiesa.
Tornando alla foto di cui sopra vi starete chiedendo cosa c'e' di strano e d'inconsueto; niente che non sia stato gia' visto, e neanche tra i peggiori; gia', ma il capannone industriale della foto NON E' UNA CHIESA, e' proprio.... un capannone industriale, situato nei pressi di Oleggio (No)!!
Eccovi un'esempio di realta' che supera la fantasia: ci lamentiamo di chiese che sembrano capannoni industriali, ora siamo al totale sovvertimento delle cose, visto che abbiamo anche un'esempio di capannone industriale che sembra... una chiesa!!!
Ammirando (!) la foto sopra starete sicuramente scuotendo la testa, ma
non avrete provato nessuno stupore (tranne il solito sconcerto); e' ormai un dato di fatto che l'architettura postconciliare delle chiese e' stata di totale rottura con il passato. Ma continuate la lettura dell'articolo, ci sara' una sorpresa finale....
Nei secoli passati l'uomo dava il meglio di se' per construire la Casa di Dio, e ne sono testimonianza le grandi antiche chiese sparse un po' per tutto il mondo; ancor'oggi la loro maestosita' e la loro bellezza strappano sguardi di stupore e ammirazione anche da parte di chi non e' credente.
La grande ventata di rinnovamento del postconcilio ha spinto gli architetti a "reinventare" e a "rimescolare" gli spazi interni ed esterni, in aperta contrapposizione con i canoni tradizionali, che avevano (ed hanno) una loro motivazione di base, che e' diventata improvvisamente antipatica al punto da sovvertire completamente le varie zone interne della chiesa.
Tornando alla foto di cui sopra vi starete chiedendo cosa c'e' di strano e d'inconsueto; niente che non sia stato gia' visto, e neanche tra i peggiori; gia', ma il capannone industriale della foto NON E' UNA CHIESA, e' proprio.... un capannone industriale, situato nei pressi di Oleggio (No)!!
Eccovi un'esempio di realta' che supera la fantasia: ci lamentiamo di chiese che sembrano capannoni industriali, ora siamo al totale sovvertimento delle cose, visto che abbiamo anche un'esempio di capannone industriale che sembra... una chiesa!!!
ahahahahah site mitici. Però ho paura della nuova chiesa che dedicheranno nella mia Città in onore di Sant'ANNA. Il progetto non è per nulla interessante: dal comune dei luoghi triti postconciliari. Non vorrei che visto che l'iter è durato oltre 40 anni; con una sveltina dell'ultimora si dimenticassero che il popolo di Dio ha bisogno di una chiesa, riconoscibile come tale e che trasmetta immediatamente il senso del mistero e non giochi a nscondino col SS Sacramento
RispondiEliminaArcicantore, questo post è semplicemente geniale. Mi permetterai di "rubare" il tuo esempio per usarlo in conferenze, relazioni ecc.? Naturalmente citerò sempre la fonte con piacere.
RispondiEliminaFantastico...nel frattempo Francesco Colafemmina nel suo impeccabile blog ci fa vedere come si costruiscono le nuove Chiese in Russia e con quale cura e devozione vengono inaugurate
RispondiEliminahttp://fidesetforma.blogspot.com/2011/10/se-la-russia-da-il-buon-esempio.html
Garage
RispondiEliminaLe chiese attuali, quindi, diventeranno archeologia post-industriale?
RispondiEliminaDiventeranno dei loft per ricconi eccentrici.
RispondiEliminaPerò. però, .... se si guarda bene, se si legge attentamente la simbologia utilizzata, se si va la di là della prima superficiale impressione, se ci si apre a visioni profetiche e si ha il coraggio di percorrre sentieri ideativi e costruttivi non conformistici, una qualche forma, magari tenue e timida, di continuità ermeneutica la si riesce anche a trovare. In fondo, in fondo è pur sempre un luogo in cui si potrà dir messa senza bisogno dell'ombrello. Mi raccomando: crocifisso al centro e sei candelabri belli grandi!
RispondiEliminaanche molte "chiese" di sedicenti "tradizionalisti" fanno inorridire,pensiamo ai garage trasformati in "cappelle" dagli eresiarchi sedevacantisti....a proposito oggi in cattolica ho letto un volantino che pubblicizzava un incontro pubblico "antilefebvriano" che i sedevacantisti organizzano a milano il 19 novembre
RispondiEliminaPerdonate l'OT, ma che ve ne pare?
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2011/10/il-papa-andra-o-no-ad-assisi.html
Proprio ieri sera, verso le otto di sera passeggiavo nei dintorni di casa mia per svagare la mia nojosa convalescenza... osservavo la chiesa che sarebbe la mia parrocchia se vi si dicesse la S. Messa iuxta Traditionem. E' letteralmente disorientante: la "sala" (non saprei com'altro chiamarla) è al primo piano; vi si accede da una scala o da un lungo scivolo coperto col pavimento in tartan; ma devi salire: e non è una salita all'altare, è un piano di scale, non so se mi spiego.... Ometto di raccontare come sia dentro ma già una chiesa che si affaccia in una piazza dovrebbe offrire accoglienza, dovrebbe invitare il fedele a entrare. Invece al piano terra ci sono i locali parrocchiali, l'abitazione del parroco (ancora irremovibile!) e -precisamente sotto la "sala liturgica" un teatro.... Il tutto condito da cemento armato in vista, intonaco arancione "papero morto". Dicevo sempre ieri sera a un amico trad. che ho incontrato col cane a guinzaglio: ma guarda che sfortuna vivere questi tempi, abbiamo una chiesa a due passi e non ci giova l'entravi....
RispondiElimina:-D :-D daje, ammettilo Redazione! in questo articoletto sei stato perverso.... :-D :-D eppur...diabolicamente efficace, tanto per rimaner nei termini!
RispondiElimina:-D
E mica c'hanno l'8Xmille!
RispondiEliminaFaccio un ipotesi positiva:
RispondiEliminaSi trattava del progetto di una Chiesa. Il committente, divinamente ispirato, ha rifiutato il progetto.
Lo studio, anzichè buttarlo, ha trovato qualcuno meno schizzignoso e lo ha riciclato.
Assolutamente si'! Ogni volta che passavo davanti a questo capannone mi dicevo: ma e' una chiesa? Non lo era...
RispondiEliminaQuesta gente non puo' avere le chiese, ne' ha i soldi per costruirle, quindi si ricorre alle "catacombe" o a locali di fortuna!
RispondiEliminaPosso garantire che per esempio la realtà che conosco io quella del priorato di Rimini della FSSPX, da anni celebrano la S. Messa in un capannone, ma garantisoc che è un gioiellino con tanto di capella laterale, tamburato, campanile e hanno pure una cripta. Immaginate se potessero comprarsi un pezzo di terreno adeguato e costruire una chiesa.
RispondiEliminaInfatti non solo i sedevacantisti, ma anche la SPX celebra le Messe in locali un po' arrangiati...
RispondiEliminaMa almeno sono Vere Messe dette bene, secondo la tradizione della Chiesa e senza buffonate moderniste...
Tra una NO celebrata in una bella chiesa, che poi di belle chiese come quelle di un tempo se ne trovano poche in gira, ma comunque sia tra una No in una Chiesa, ed una bella Messa tradizionalista in un capannone adibito a cappella, ma ben curato, perchè chi lo ha organizzato ha un senso del Sacro che ad altri manca, preferisco di gran lunga la seconda opzione...
Per quanto riguarda invece gli eretici sedevancantisti, che celebrano "Messe" nei garage, non sono mai andata ad una loro "Messa", ovviamente tra virgolette, ma credo che il problema non sia il posto dove dicono "messa", ma il fatto che nelle loro celebrazioni vengono diffuse e predicate delle eresie, e cioè che sono appunto eresiarchi, come diceva anche chi prima parlava dei loro locali.
E poi ormai quelli se la prendono più con la SPX, che fa di tutto per difendere la Tradizione, ma nei confronti della quale loro provano risentimento perchè la SPX non sostiene, nè ha mai sostenuto eresie sedevacantiste, piuttosto che con chi bisognerebbe prendersela veramente, e cioè i modernisti, e tutti coloro che nella Chiesa compiono abusi di vario tipo.
ehehehhehe
RispondiEliminaQuest'estate m'è capitato di cercare una S.Messa in Austria e l'unica soluzione era la FSSPX: per me non c'è alcuna differenza con la mia Messa iuxta traditionem "parrocchiale"; certo noi abbiamo una chiesa, loro no: ma hanno cappelle dignitosissime e curate con vero amore per il sacro (magari ce ne fosse almeno la metà di questo sentimento collettivo in tante chiese parrocchiali NOM), così anche quando m'è capitato di fare una capatina o di prender la Messa nella cappella di una città a me vicina.
RispondiEliminaE' una pena incredibile, un insulto alla ragione, al buon senso -dopo che alla Carità- constatare che i vescovi non si fanno problemi a concedere chiese storiche a ortodossi, addirittura a protestanti e si neghi malvagiamente una chiesa non officiata alle comunità della FSSPX.
...e la "mia" chiesa è assai più brutta del capannone della foto qua sopra!
RispondiEliminaNon e' colpa della redazione, ma mia! :-D
RispondiEliminaGrazie agli amici di MiL per la pubblicazione, era una foto che tenevo "nel cassetto" da settimane!
Mi sa tanto che non sei tanto lontano dalla verita'.... lo abbiamo pensato anche io e mia mamma mentre ammiravamo la bellezza di quest'edificio!!! 8-)
RispondiElimina