Dal quotidiano cattolico Avvenire, di cui condividiamo l’appello fatto al Presidente della Repubblica per scongiurare “ il rischio imminente di chiusura che coinvolge un centinaio di giornali politici, cooperativi, non profit ( fra cui diversi storici giornali Diocesani N.D.R.) e di idee e per la conseguente perdita del lavoro per svariate migliaia di giornalisti e poligrafici” prendiamo due iniziziative che verranno realizzate oggi per arginare la pericolosa e demente “Notte di Halloween” che negli ultimi anni ha raggiunto città e paesi della nostra bella Patria. (A.C.)
TORINO- RIFLESSIONI E PREGHIERA : LA NOTTE E’ GIOVANE
A centinaia i giovani che parteciperanno all'iniziativa dell'Ufficio di pastorale giovanile.
Alle 18 l'incontro con l'arcivescovo Nosiglia e una tavola rotonda con altre personalità, poi la messa,i canti, l'adorazione.
da Torino, Federica Bello
Alle 18 l'incontro con l'arcivescovo Nosiglia e una tavola rotonda con altre personalità, poi la messa,i canti, l'adorazione.
da Torino, Federica Bello
Nel cuore della «movida» torinese, tra i locali che propongono i feste di Halloween, balli per streghe e fantasmi, domani sera ci saranno anche i giovani della "Notte dei santi " per riflettere, pregare e fare festa insieme.
L'iniziativa è dell'Ufficio di pastorale giovanile dell'arcidiocesi subalpina che anche quest'anno alla vigilia ai Ognis¬santi rilancia l'invito a seguire un cam¬mino di santità. «Rispetto al passato -spiega don Maurizio De Angeli, direttore dell'Ufficio giovani - abbiamo "allungato" l'iniziativa: non ci si ritrova più alle 22, ma già alle 18 con un momento di riflessione e dialogo. Una prima occasione per trasmettere ai giovani il messaggio che la santità è anche im¬pegno concreto per il bene comune; non è un percorso disincarnato dal quotidiano, ma la meta di un cam¬mino che, radicato nel Vangelo e nella preghiera, si esprime poi nell impegno concreto per la società».
La «Notte» inizierà dunque alle 18 preso il Centro incontri della Regione Piemonte (corso Stati Uniti, 23): protagonisti l'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, l'ex rettore del Politecnico di Torino e ora presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Francesco Profumo, il priore della Comunità di Bose, Enzo Bianchi, e il fondatore del Sermig, Ernesto Olivero. Si confronteranno e dialogheranno con i giovani a partire dal tema «Camminare insieme: uniti per il bene comune del nostro Paese», collegato anche ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Dalla riflessione alla preghiera: alle 21 nella chiesa della Santissima Annunziata, in via Po, una delle vie del centro più frequentata la sera dai giovani, che confluisce in piazza Vittorio all'altezza dei Murazzi, l'arcivescovo celebrerà la Messa.
«Nell'Eucaristia infatti - prosegue don De Angeli - fondiamo il nostro cammino, celebriamo e festeggiamo i santi, troviamo la forza per guardare a cose grandi, per continuare a crescere guardando in alto».
Al termine della celebrazione, sia la chiesa dell'Annunziata sia l'altra chiesa della stessa via Po, San Francesco da Paola, resteranno aperte sino alla mezzanotte proponendo momenti di adorazione eucaristica guidata, preghiere e canti organizzati grazie alla collaborazione di nu¬merose associazioni impegnate nella pastorale giovanile (le Senti¬nelle del Mattino, il Tic, il Centro diocesano vocazioni, il Movimento dei Focolari, l'associazione Pier Giorgio Frassati, la Noi Torino, la Hopeel'Agesci). «Chi lo desidera - conclude don De Angeli -potrà così soffermarsi dopo la Messa per prolungare la preghiera o per confessarsi, inoltre davanti alla porta delle due chiese alcu¬ni giovani inviteranno i coetanei "di passaggio" a entrare a farsi raccontare cosa si sta facendo e festeggiando. Per non dimenticare poi che la "Notte dei santi" è una festa e che i Santi non vivevano fuori dal mondo, altri giovani, sempre dalle 22 alla mezzanotte si esibiranno su un palco in fondo a piazza Vittorio da dove si accede ai locali dei Murazzi». Proposte musicali e di cabaret con Francesco Sportelli, i Cometha, Giampiero Perone e Gigi Cotichella per invitare i giovani torinesi a divertirsi in allegria, senza scomodare zucche e fantasmi.
Leggere anche dal sito della Stampa la dichiarazione che ieri ha fatto al riguardo l’Arcivescovo di Torino S.E.R. Mons. Cesare Nosiglia : “«La prossima festa dei Santi e la commemorazione dei fedeli defunti, tanto care alla tradizione anche familiare del popolo cristiano, da anni sono contaminate da Halloween. Mi auguro che i genitori e gli educatori rigettino l'illusione che questa festa importata dagli Stati Uniti sia, tutto sommato, una carnevalata allegra e innocua, che non lascia traccia. E comprendano invece il rischio che comporta l'assecondare una festa che fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore. Tale festa non ha nulla a che vedere con la visione cristiana della vita e della morte; e il fatto che si tenga in prossimità delle feste dei Santi e del suffragio ai defunti rischia sul piano educativo di snaturarne il messaggio spirituale, religioso, umano e sociale che questi momenti forti della fede cristiana portano con sé».
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/427318/ N.D.R.)
Sempre dalla stessa pagina di Avvenire
L'iniziativa è dell'Ufficio di pastorale giovanile dell'arcidiocesi subalpina che anche quest'anno alla vigilia ai Ognis¬santi rilancia l'invito a seguire un cam¬mino di santità. «Rispetto al passato -spiega don Maurizio De Angeli, direttore dell'Ufficio giovani - abbiamo "allungato" l'iniziativa: non ci si ritrova più alle 22, ma già alle 18 con un momento di riflessione e dialogo. Una prima occasione per trasmettere ai giovani il messaggio che la santità è anche im¬pegno concreto per il bene comune; non è un percorso disincarnato dal quotidiano, ma la meta di un cam¬mino che, radicato nel Vangelo e nella preghiera, si esprime poi nell impegno concreto per la società».
La «Notte» inizierà dunque alle 18 preso il Centro incontri della Regione Piemonte (corso Stati Uniti, 23): protagonisti l'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, l'ex rettore del Politecnico di Torino e ora presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Francesco Profumo, il priore della Comunità di Bose, Enzo Bianchi, e il fondatore del Sermig, Ernesto Olivero. Si confronteranno e dialogheranno con i giovani a partire dal tema «Camminare insieme: uniti per il bene comune del nostro Paese», collegato anche ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Dalla riflessione alla preghiera: alle 21 nella chiesa della Santissima Annunziata, in via Po, una delle vie del centro più frequentata la sera dai giovani, che confluisce in piazza Vittorio all'altezza dei Murazzi, l'arcivescovo celebrerà la Messa.
«Nell'Eucaristia infatti - prosegue don De Angeli - fondiamo il nostro cammino, celebriamo e festeggiamo i santi, troviamo la forza per guardare a cose grandi, per continuare a crescere guardando in alto».
Al termine della celebrazione, sia la chiesa dell'Annunziata sia l'altra chiesa della stessa via Po, San Francesco da Paola, resteranno aperte sino alla mezzanotte proponendo momenti di adorazione eucaristica guidata, preghiere e canti organizzati grazie alla collaborazione di nu¬merose associazioni impegnate nella pastorale giovanile (le Senti¬nelle del Mattino, il Tic, il Centro diocesano vocazioni, il Movimento dei Focolari, l'associazione Pier Giorgio Frassati, la Noi Torino, la Hopeel'Agesci). «Chi lo desidera - conclude don De Angeli -potrà così soffermarsi dopo la Messa per prolungare la preghiera o per confessarsi, inoltre davanti alla porta delle due chiese alcu¬ni giovani inviteranno i coetanei "di passaggio" a entrare a farsi raccontare cosa si sta facendo e festeggiando. Per non dimenticare poi che la "Notte dei santi" è una festa e che i Santi non vivevano fuori dal mondo, altri giovani, sempre dalle 22 alla mezzanotte si esibiranno su un palco in fondo a piazza Vittorio da dove si accede ai locali dei Murazzi». Proposte musicali e di cabaret con Francesco Sportelli, i Cometha, Giampiero Perone e Gigi Cotichella per invitare i giovani torinesi a divertirsi in allegria, senza scomodare zucche e fantasmi.
Leggere anche dal sito della Stampa la dichiarazione che ieri ha fatto al riguardo l’Arcivescovo di Torino S.E.R. Mons. Cesare Nosiglia : “«La prossima festa dei Santi e la commemorazione dei fedeli defunti, tanto care alla tradizione anche familiare del popolo cristiano, da anni sono contaminate da Halloween. Mi auguro che i genitori e gli educatori rigettino l'illusione che questa festa importata dagli Stati Uniti sia, tutto sommato, una carnevalata allegra e innocua, che non lascia traccia. E comprendano invece il rischio che comporta l'assecondare una festa che fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore. Tale festa non ha nulla a che vedere con la visione cristiana della vita e della morte; e il fatto che si tenga in prossimità delle feste dei Santi e del suffragio ai defunti rischia sul piano educativo di snaturarne il messaggio spirituale, religioso, umano e sociale che questi momenti forti della fede cristiana portano con sé».
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/427318/ N.D.R.)
Sempre dalla stessa pagina di Avvenire
LE INIZIATIVE: GENOVA, PREGHIERA NELLA CHIESA DEL GESÙ
Un «momento forte di preghiera, animato dai giovani», un'occasione per «esercitare ia nostra responsabilità morale e spirituale nei confronti del peccato» e per «vivere orazione piò genuina nei fronti dei santi e dei defunti». Così don Guido Gallese, responsabiìe della Pastorale giovanile di Genova, ha presentato ia a di preghiera che si terrà domani sera presso la chiesa del Gesù in piazza Matteotti, dalle 21 fino a mezzanotte per l'adorazione
iiristica con canti e preghiere, (A. Tor)
iiristica con canti e preghiere, (A. Tor)
AD ACIREALE LA «MARCIA DEI SANTI»
Si chiama la «Marcia dei Santi» ed è organizzata dalla parrocchia San Martino Vescovo di Carruba, frazione condivisa dai comuni di Giarre e Riposto, nella diocesi di Acireale, Da qui, domani alle 15,30, tra canti, slogan e dolci tradizionali, si muoverà per alcune vìe del paese un corteo di ragazzi del catechismo vestiti da santi. “I morti (che si sono addormentati santamente nel Signore N.D.R.) , spiegano gli organizzatori, non sono fantasmi o streghe, zombi o mostri, ma modelli da seguire, fratelli che hanno raggiunto la casa del Padre, persone vive e felici che vegliano su di noi” ( M.G.L.)
Siamo diventati il ricettacolo di sottocultura americana che ora attacca anche le festività cattoliche per sostirtuirle con orge pagane. Ogni gilrno perdiamo sempre più terreno, quando reagiremo?
RispondiEliminaC'è un intento ironico nella proposizione di questo eccelso articolo dell'Avvenire, vero?
RispondiEliminaPerchè la "notte di Halloween" sarà pure "demente", ma la "Notte dei santi" è "deficiente".
...Una prima occasione per trasmettere ai giovani il messaggio che la santità è anche im¬pegno concreto per il bene comune; non è un percorso disincarnato dal quotidiano, ma la meta di un cam¬mino che, radicato nel Vangelo e nella preghiera, si esprime poi nell impegno concreto per la società».
RispondiElimina...l'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, l'ex rettore del Politecnico di Torino e ora presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Francesco Profumo, il priore della Comunità di Bose, Enzo Bianchi, e il fondatore del Sermig, Ernesto Olivero. Si confronteranno e dialogheranno con i giovani a partire dal tema «Camminare insieme: uniti per il bene comune del nostro Paese», collegato anche ai 150 anni dell'Unità d'Italia.
Che c'entra quanto sopra con la santità?
La nostra santità esiste solo per mezzo di una partecipazione a quella di Dio.
S.Tommaso scriveva che la santità in noi richiede due elementi: la purezza, allontanamento quindi da ogni peccato e da ogni imperfezione, e la stabilità nell'adesione a Dio, perché a questi due elementi corrispondono in Dio la completa perfezione del suo Essere e l'immutabilità della sua volontà nell'adesione a se stesso.
Cosa c'entrano i 150 anni dell'Unità d'Italia?
Ma per piacere!...
Quella di far vestire i bambini da santi nella notte di halloween è una tradizione anche dell'Irlanda cattolica.
RispondiEliminaE' una bella idea, poi magari ogni santo racconta un po' della sua vita. Mentre nelle scuole statali non si fa altro che pubblicizzare halloween in tutti i modi, avranno incentivi dai commercianti di zucche vuote?
Sono assolutamente demenziali queste novità importate da "oltre oceano".
RispondiEliminaMa hanno successo anche in famiglie cattoliche, con i nonni che di fronte alla richiesta "dolcetto o scherzetto" danno ai nipotini la paghetta per il dolcetto.
Ma anche il TG1 (nella Prima Repubblica filo - democristiano) parla sempre di halloween (e non di Ogissanti) come pure di befana (invece di Re Magi).
Sèm propri cunsciàa pei Fest (non avranno diritto solo i romani discrivere in vernacolo... :-))
Sono demenziali queste inizxiative... soprattutto se a proporle è l'arcidiocesi di Torino: ma vi pare che il sornione Olivero del Sermig e il lupacchiotto Bianchi di Bose debbano tenere un incontro ai ragazzi per la "notte dei Santi"????? e poi Nosiglia... magari si presenterà vestito da Maghetto??? con il fidato De Angeli (direttore della PG torinese... ma non lasciatevi trarre in inganno dal cognome!) che ha qualcosa che gli pende sulla testa rasata e non solo....
RispondiEliminavoi tutti Santi e sante di Dio... pregate per noi
Questi link sono tratti da www.unavox.it.
RispondiEliminaPurtroppo spesso la realtà supera di molto la fantasia.
http://www.unavox.it/FruttiPostconcilio/NuoviPreti/MessaHallowe_RI_USA.htm
http://www.unavox.it/FruttiPostconcilio/NuoviPreti/MessaHallowe_MI_USA.htm
http://www.unavox.it/FruttiPostconcilio/NuoviPreti/MessaSatan_AlisoViejo.htm
Non sono "incontentabile" ma parlo per esperienza... questo ATTIVISMO non produce nulla.... :-[
RispondiEliminacome Catechista ci siamo impegnati per 20 Halloween, ogni anno in parrocchia ad INVENTARE NUOVE RICETTE per aiutari i giovani e gli adolescenti a ben comprendere la differenza che c'è fra la Notte di Tutti i Santi e l'Halloween....
queste iniziative producono solo UN EFFETTO PLACEBO, sono un modo persino peggiore per esorcizzare non più la morte e il senso della santificazione, ma anche per esorcizzare lo stesso Halloween, scadendo NEL RIDICOLO....
Ma quando proponemmo SOLO INCONTRI DI PREGHIERA E NON DI CHIACCHIERE O FESTA, IL SUCCESSO FU IMMEDIATO.... ;)
le feste parrocchiane sono tristissime quando intendono SOSTITUIRSI AD UNA FESTA NON CRISTIANA.... sono pura illusione, i bambini vengono intrattenuti contro-voglia mentre vedono i propri compagni mascherarsi....
SI FACCIANO INCONTRI DI PREGHIERA E SILENZIO.... si propongano LE LETTURE DI QUALCHE SANTO.....e non le ridicole capovolte alla Enzo Bianchi....
SI TENGANO APERTE LE CHIESE E IL PARROCO SI FACCIA TROVARE IN GINOCCHIO DAVANTI AL TABERNACOLO O NEL CONFESSIONALE CON IL ROSARIO IN MANO.....
IN PRINCIPIO ERA IL VERBO....alla fine seguirono le chiacchiere.... non se ne può più!!!! portate i giovani davanti al Tabernacolo e smettetela di indottrinarli SENZA LA DOTTRINA.....
Scusate,sono un prete che per anni la sera del 31 ottobre vigilia di ognissanti ha proposto nel suo oratorio e nella parrocchia dove è stato parroco il ROSARIO al Camposanto e poi la distribuzione delle castagne in ricordo delle castagne benedette e moltiplicate da don Bosco ,...per anni ho subito il sarcasmo dei confratelli e dell'ufficio oratori della diocesi che ha sempre provveduto a fare questa festa con sconfinate grottesche e vergognose negli oratori...nessuna mascherina e nessuna zucca è mai entrata nel mio oratorio...non ho fatto guerra a nessun alloin o come cavolo si scrive,ho solo seguito una bellissima tradizione...A me sembra proprio delle scemenze organizzare preghiere contro questa cosa terribile americanata le preghiere dovevano tener buone quelle che c'erano...perchè hanno fatto scomparire le processioni dalle chiese parrocchiali al cimitero ad esempio?perchè non si cantano le litanie dei Santi giuste?...e proprio Avvenire che è un giornale terribile adesso si è ricordato della festa di Ognissanti.Non ci occorrono questi giornali nè ile pastorali giovanili per fare il nostro dovere.La sera di ognissanti un bel Rosario in famiglia in oratorio in chiesa meglio al cimitero e poi delle buone castagne e un buon vino caldo che ci fa buon sangue...io a queste porcherie della pastoralità ipocrita preferisco il PARADISO.
RispondiEliminaL'anno scorso in due parrocchie di Milano sono stati indette delle serate di preghiera per genitori con i loro figli nel giorno di Ognissanti e tranne qualche anziano non si è visto nessuno, nonostante la cosa fosse stata promossa dalle parrocchie per tutto il mese di Ottobre. Addirittura, in una delle due parrocchie, i genitori chiedevano di portare in Chiesa i figli mascherati! Ci vogliono delle imposizioni dall'alto, dal Vaticano, per eliminare queste feste pagane ma a Roma tutto tace.
RispondiElimina<span>SI FACCIANO INCONTRI DI PREGHIERA E SILENZIO.... si propongano LE LETTURE DI QUALCHE SANTO.....e non le ridicole capovolte alla Enzo Bianchi....
RispondiEliminaSI TENGANO APERTE LE CHIESE E IL PARROCO SI FACCIA TROVARE IN GINOCCHIO DAVANTI AL TABERNACOLO O NEL CONFESSIONALE CON IL ROSARIO IN MANO.....</span>
O ancor meglio, restare ognuno a casa sua evitando così ogni tipo di incontro e non costringendo il parroco a farsi trovare in ginocchio (anche perchè se si fissa un orario per l'arrivo in comitiva è un conto, ma se si arriva alla spicciolata il poveretto dovrebbe stare in ginocchio per ore) o stare nel confessionale a mezzanotte.
A che serve?... Non è meglio impiegare (TUTTI) quella nottata a ripassare i dieci comandamenti?
Allora è meglio andare a festeggiare Halloween!
RispondiEliminaTra la "notte dei santi" organizzata dalla curia di Torino e la festa di Halloween preferisco di gran lunga quest'ultima, che forse è anche più cattolica.
RispondiEliminaE' semplicemente patetico prendersela con Halloween, quando invece le cause (e i colpevoli) della scristianizzazione della società andrebbero ricercati all'interno della stessa Chiesa.
Se poi i difensori della cristianità dovrebbero essere Nosiglia e Bianchi, viene proprio da chiedere: dolcetto o scherzetto?
Ci vorrebbe un po' più di buon senso da parte della FOM, o delle altre federazioni oratori... Ma, che io sappia, buon senso da qualche anno in qua non ne hanno mai avuto...
RispondiEliminaSul fatto che Avvenire sia un quotidiano "cattolico" avrei molti, molti dubbi.
RispondiEliminaLa triade delle organizzazioni falso-cattoliche e filo-aposteretiche: Avvenire (per i quotidiani), Famiglia 'cristiana' per i periodici, e Opera R.P. per i pellegrinaggi. Se li conosci li eviti.
RispondiElimina:-[ .... no forse non ci siamo capiti ospite.... è la Festa di Tutti i Santi... si vuole davvero togliere la gente, almeno i battezzati, dalle deviazioni stradali? ebbene! si tengano aperte le Chiese e i sacerdoti si facciano trovare in Chiesa in ginocchio davanti al Tabernacolo o nel Confessionale con il Rosario in mano, o con un libro SUI SANTI!!!
RispondiEliminafissare un orario? ma neanche per sogno! il prete non ha orario.... STIA IN CHIESA QUANTO E' NECESSARIO STARE.... NON E' SOLO, C'E' IL CAPO!!! eh!
cosa significa " A CHE SERVE"? =-O ma che scherziamo?? LA PREGHIERA DI UN SANTO SACERDOTE SALVA CENTINAIA DI ANIME....
san Domenico di Guzman passava TUTTA LA NOTTE DAVANTI AL TABERNACOLO e piangeva, supplicava per la salvezza dei peccatori e la loro conversione....
io sono casalinga e sto a casa, soprattutto quando so che il marito sta rientrando.... o quando i figli rientrano e c'è da fare.... perchè potrebbero avere bisogno di me... anche se poi non gli servo a nulla...
in previsione di un compito da svolgere...si deve essere presenti....a ognuno il suo compito! ;)
ottima idea caro Parroco di campagna!!! anche noi qualche volta abbiamo fatto la raccolta delle castagne in questa occasione...
RispondiEliminaed è vero, noi non dobbiamo combattere Halloween, ma semplicemente VIVERE LA NOSTRA TRADIZIONE...
ci stanno togliendo TUTTO! dopo l'alluvione in Liguria e in Tosacana, ho rimpianto il don Camillo di Guareschi il quale, prendendo il magnifico Crocefisso, andava a fare la PROCESSIONE PER LA BENEDIZIONE DEL FIUME....
in questi tempi di disgrazie NESSUN PRETE si è visto prendere il Crocefisso e recarsi sui luoghi disastrati o limitrofi..... e poi ci si lamenta: dov'è Dio?
ma nessuno si chiede: dove sta il PRETE? DOVE STA L'UOMO?
caro AVVENIRE lasci perdere Bianchi, azzurri ROSSI O NERI, Grigi e Verdi..... siete il giornale dei Vescovi, santa pazienza! PARLATECI DEI SANTI E PARLATECI DI DIO....
Infatti e' paradossale che individui come Nosiglia e Bianchi si scaglino contro Halloween... piuttosto che ascolare le eresie del "monaco" di Bose vado a festeggiare Halloween pure io, sara' meno nocivo dei suoi pistolotti...
RispondiEliminaNosiglia & Enzo Bianchi?Profumo & Olivero?Nessun dubbio: meglio Halloween!
RispondiEliminaTra meno di 2 mesi tutti i bambini del mondo ( ampiamente martellatii dai mass media, tutti devotamente compiacenti ) aspetteranno,,,,,,Babbo Natale!
RispondiEliminaE' molto peggio perchè lì si oscura l'Incarnazione stessa. Halloween è solo l'ultima di continue e crescenti scorribande a devastare la vigna.
Evidentemente non mi sono spiegato.
RispondiElimina"A che serve" era riferito all'organizzare una qualche attività nella notte del 31 ottobre, non alla preghiera di un sacerdote o di un fedele.
La cosiddetta 'notte di Halloween' in Italia non ha mai attecchito e sono convinto che sia comunque destinata, grazie anche all'immigrazione, a scomparire totalmente nel giro di pochi anni.
Domani, 1° novembre sarà celebrata, solennemente la Festa di tutti i Santi, nell'attesa non mi interessa dialogare sul tema «Camminare insieme: uniti per il bene comune del nostro Paese», collegato anche ai 150 anni dell'Unità d'Italia.
le uniche alternative valide sono la fervente preghiera di riparazione e poi -la cosa migliore- continuare a ignorare questa cosa orrenda. Andare alla messa di precetto il 1° Novembre, giorno di Tutti i Santi e il 2 novembre andare al cimitero; poi per i genitori siciliani, che hanno figli piccoli, sarebbe consigliabile riprendere l'antica tradizione della frutta martorana, del pupo di zucchero e del regalino da far trovare la mattina del giorno dei morti ai propri pargoli.
RispondiEliminaQuand'ero bambino la sera dei Santi il parroco con un gruppo di giovani andava in cimitero e recitavano il Rosario e le litanie, e intanto noi bambini andavamo in giro per le tombe a guardare i lumini accesi,con tranquilla normalità,senza paura del buio o dei fantasmi. Ne ho un ricordo intenso come se si fosse insieme,i vivi e i morti non sentiti come morti e lontani,ma presenti nel ricordo e nell'affetto, affetto nostro per loro e loro per noi. Hall wren non significa niente,come la festa degli innamorati,della mamma, e quella stupida festa in dicembre quando si festeggia quel pA zone vestito di rosso, quello della coca-cola,mi pare.
RispondiEliminaQuand'ero bambino la sera dei Santi il parroco con un gruppo di giovani andava in cimitero e recitavano il Rosario e le litanie, e intanto noi bambini andavamo in giro per le tombe a guardare i lumini accesi,con tranquilla normalità,senza paura del buio o dei fantasmi. Ne ho un ricordo intenso come se si fosse insieme,i vivi e i morti non sentiti come morti e lontani,ma presenti nel ricordo e nell'affetto, affetto nostro per loro e loro per noi. Hall wren non significa niente,come la festa degli innamorati,della mamma, e quella stupida festa in dicembre quando si festeggia quel pA zone vestito di rosso, quello della coca-cola,mi pare.
RispondiEliminaAMEN! AMEN DICO VOBIS!!!
RispondiEliminaMa non capisco perchè molti si lamentano dell'adorazione eucaristica notturna, della celebrazione dell'Eucarestia che l'ha preceduta e dei rosari pregati dai ragazzi per le strade di Torino? Mi pare che siate un po' contraddittori...
RispondiEliminaEh no, significa eccome perchè dietro la festa per bambini si cela ben di peggio... consciamente od inconsciamente...
RispondiElimina