La città di Montauban (Dipartimento di Tarn-et-Garonne, Regione del sud-ovest Midi-Pyrénées) organizza oggi, domenica 25 Settembre 2011, dalle ore 15 alle ore 17 un incontro interreligioso, dal titolo: "Montauban speranza".
Ma Mons. Bernard Ginoux, Vescovo (filo tradizionale, che veste in clergyman -e per un vescovo francese è raro e significativo- e con croce pettorale fuori dal taschino) della diocesi di Montauban (Provincia Ecclesiastica di Toulouse), ha annunciato che non sarebbe andato alla riunione.
Questa è la terza edizione di "speranza Montauban", un'iniziativa lanciata nel 2006 dal Comune, e rinnovato nel 2007. Ogni volta, il vescovo di Montauban aveva rappresentato la comunità cattolica.
Quest'anno però il Vescovo "non darà una grande risonanza all'evento". I cattolici saranno rappresentati da padre Jean-Michel Poirier, parroco della cattedrale di Montauban.
In una lettera a Brigitte Barèges Mayor (UMP) di Montauban, il vescovo ha detto che l'incontro del 2011 ha "tradito l'intuizione" del 2006. Infatti, il crescente numero dei rappresentanti invitati ostacola la visibilità dei Cattolici. Egli ha sottolineato a tal proposito la molteplicità delle sette protestanti (Riformati, Evangelici, Battisti e Pentecostali). Ha infine denunciato l'attenzione sproporzionata rivolta dall'amministrazione della città alle religioni non cristiane, vedendo, tra l'altro, una "strumentalizzazione politica" dell'incontro.
Sta di fatto che il Vescovo ha detto no (un NO forte, giustificato, fondato, e politicamente scorretto) ad un evento che "per moda" diventa chic organizzare e frequentare.
fonte: perEpiscopus
Ma Mons. Bernard Ginoux, Vescovo (filo tradizionale, che veste in clergyman -e per un vescovo francese è raro e significativo- e con croce pettorale fuori dal taschino) della diocesi di Montauban (Provincia Ecclesiastica di Toulouse), ha annunciato che non sarebbe andato alla riunione.
Questa è la terza edizione di "speranza Montauban", un'iniziativa lanciata nel 2006 dal Comune, e rinnovato nel 2007. Ogni volta, il vescovo di Montauban aveva rappresentato la comunità cattolica.
Quest'anno però il Vescovo "non darà una grande risonanza all'evento". I cattolici saranno rappresentati da padre Jean-Michel Poirier, parroco della cattedrale di Montauban.
In una lettera a Brigitte Barèges Mayor (UMP) di Montauban, il vescovo ha detto che l'incontro del 2011 ha "tradito l'intuizione" del 2006. Infatti, il crescente numero dei rappresentanti invitati ostacola la visibilità dei Cattolici. Egli ha sottolineato a tal proposito la molteplicità delle sette protestanti (Riformati, Evangelici, Battisti e Pentecostali). Ha infine denunciato l'attenzione sproporzionata rivolta dall'amministrazione della città alle religioni non cristiane, vedendo, tra l'altro, una "strumentalizzazione politica" dell'incontro.
Sta di fatto che il Vescovo ha detto no (un NO forte, giustificato, fondato, e politicamente scorretto) ad un evento che "per moda" diventa chic organizzare e frequentare.
fonte: perEpiscopus
Avevo pronto l'articolo, salvato nelle bozze del mio blog Chiesa e post concilio; ma non più pubblicato per non dare risalto al fatto e evitare che questo vescovo, uno dei pochi patori oggi in circolazione, potesse entrare ne mirino dei suoi nemici che, a quanto mi risulta, non mancano...
RispondiEliminaVisto che lo avete pubblicato, preghiamo per Lui e per la nostra Chiesa.
Mons. Ginoux è noto anche per aver diffuso in Francia la traduzione di "Getsemani" del Card. Siri. A chi può interessare, ne ho pubblicato qui un capitolo:
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2011/07/la-barca-di-pietro-getsemani.html
che dire.. OTTIMO!
RispondiEliminaSi parla e si è parlato (giustamente) tanto di discernimento. Bene, usiamolo!
RispondiEliminaUna volta ci si stupiva che un vescovo proclamasse cosa santa il dialogo interreligioso (inteso come dal CVII), oggi ci stupiamo positivamente che un vescovo finalmente ragioni da cattolico. Speriamo sia un buon segno!
RispondiElimina<span><span><span><span>certo: siamo nel mondo alla rovescia, perchè la Verità stessa è stata rovesciata dal suo Trono, nel 1962, quando si è deciso di poter mettere a fianco -con pari dignità- la Verità con l'errore, con mille menzogne ed errori. Gli errori essendo arroganti, hanno prevalso sulla Verità, cominciando a falsificarla e/o zittirla in mille modi, falsificando la retta Dottrina.
RispondiEliminaMa il gioco perverso del ROVESCIAMENTO non finirà così presto: si trratta di una battaglia coscmica, tra Luce e tenebre, che finirà solo alla fine del mondo, o in quel momento deciso e conosciuto solo da Dio Padre, quando Gesù Cristo avrà "messo tutti i nemici sotto i suoi piedi".
Prima di allora continueremo ad assistere a questi assurdi balletti vero/falso/vero/falso......giusto/ingiusto.....eretico/ortodosso......Bene/male, ..ordine/disordine.......chiarezza/confusione------.un continuo on/off dell'interruttore nelle COSCIENZE = DISCERNIMENTO circa il Bene e il male, e che è precisamente quella battaglia, iniziata fin da Adamo ed Eva, della Luce contro le tenebre, che tentano di spegnerla, ma non ci riescono, perchè la Luce eterna sconfiggerà le tenebre, venuta per questo in mezzo a noi nell'anno 1 della storia della salvezza: ma VINCE E VINCERA' soltanto rifulgendo da quella CROCE che sta al centro della storia, che gravita verso di Essa, attirata e ricapitolata in Essa.
Non si farà piena Luce finchè la Chiesa non avrà percorso fino in fondo la sua Via della Croce.</span>
<span>Per Crucem ad Lucem.
</span></span></span></span>
Fossi il Papa lo chiamerei subito in Vaticano per far pulizia fra i rintronati degli incontri interreligiosi...
RispondiEliminacerto...ma prima di chiamarlo in Vaticano, dovrebbe concordare con lui attentamente certi discorsi da fare quando si reca alle visite delle sedi storiche e attuali del protestantesimo, e alle riunioni di preghiera comune con loro, come accade in questi giorni in Germania: o sbaglio ?
RispondiEliminaLode a Mons.Bernard, una notizia che mi consola dopo aver saputo della sospensione della Messa tradizionale all'università cattolica(già annunciata a luglio per il quarto mercoledì di settembre)a causa dei rapporti non meglio precisati con i sedevacantisti su cui si stà indagando.Era una occasione per la mia povera nonna che abita in un pensionato lì vicino di assistere alla Messa secondo tradizione almeno una volta al mese.Speriamo che si faccia pulizia all'interno del gruppo organizzatore e possa riprendere da ottobre.Per adesso il Diavolo ride alle nostre spalle.
RispondiEliminaUn saluto in Cristo Re.
Matilde
cara Mic,
RispondiEliminagradirei leggere un tuo cortese parere in risposta alle mie considerazioni, a te rivolte, postate sul thread (ormai seppellito dai successivi) circa il diritto di critica al CV2 concesso alla FSSPX, (in fondo alla 1.a pagina). Penso che quei commenti, in cui parlavo di Assisi3, siano in stretta relazione sia con questo tema degli incontri interreligiosi, sia con il dialogo scaturito sotto il post da te linkato col tuo sito, risalente al 25 luglio.
<span>fossi il papa lo farei subito papa...
RispondiElimina</span>
Non ho capito perché l'integrazione con Facebook riporta il primo commento e non il testo dell'articolo...
RispondiEliminaCra Memoory,
RispondiEliminaho letto. Credo di essermi espressa male. Pensavo venisse fuori dalla conclusione.
Quel mio "Assisi non cambia nulla", non intendeva dire che Assisi resta senza conseguenze; ma che lo stato di crisi della Chiesa è tale che Assisi o non Assisi fa poca differenza e, riguardo alla Fraternità, piuttosto che indurla a irrigidirsi poteva non essere un motivo ostativo al suo 'rientro' per aiutarci a correre ai ripari...
Paradossalmente, proprio lo stato di estrema 'necessità' che aveva indotto lo 'strappo', oggi dovrebbe produrre un'apostolato dall'interno (sempre inteso in senso canonico).
Credo che occorra aver fiducia nell'aiuto del Signore che continuerà a preservare da ogni commistione con l'ambiguità.
E' solo il mio 'sentire'. Spero di non sbagliarmi...
RispondiEliminaNeanche più il Santo Padre si salva, ormai!!!!
RispondiEliminaCara Matilde, mi permetto di darle una piccola dritta - amesso che lei non abbia già vagliato tale possibilità. Se l'unico modo è recarvisi a piedi, la strada è un po' lunga per una persona anziana. Ma da Sant'Ambrogio (giusto per avere un punto di riferimento in zona Cattolica) con due autobus e poche fermate si arriva proprio davanti a Via Gentilino, via che dà su Piazza Tito Lucrezio Caro, dove si trova la Chiesa in cui ogni domenica alle 10 si celebra la Messa in Rito Ambosiano Antico.
RispondiEliminanotizie TV ore 19.30
RispondiEliminaMilano: il card. Tettamanzi accoglie il suo successore card. Scola con una solenne cerimonia in Duomo.
Abbraccio e consegna dell'anello pastorale.
Finalmente un Vescovo degno di tale nome! DEO GRATIAS!
RispondiEliminaVisti i tempi che corrono...SANTO SUBITO!
RispondiEliminaSperiamo che il buon esempio di questo ottimo Vescovo sia seguito da tanti suoi confratelli. Era ora ! Basta con l'ecumenismo e il dialogo con le altre false chiese e false fedi, solo nella Chiesa Cattolica ci si salva !! L'ecumenismo e il dialogo sono il grimaldello con cui il demonio tenta di distruggere la vera Santa Fede e sviare tanti cattolici verso il relativismo politicamente corretto, della non-verita' e della non-salvezza.
RispondiElimina<span>sì, ma....a chi lo diciamo basta ? se dipendesse da noi pecore, che abbiamo aperto gli occhi sul disastro relativista, da un pezzo gli avremmo dato un taglio all'ecumenismo...
RispondiEliminama non siamo noi che governiamo la barca ! se il timoniere decide di proseguire la rotta dell'ecumenismo, noi che possiamo fare? nessuna supplica sarà ascoltata: tutti noi che stiamo nella barca saremo portati dove non vorremo andare !.... o no ?</span>
<span>Nessuno può portarci dove non vogliamo andare perché ci sembra di deviare dalla rotta maestra, fissata dal Signore e che altri hanno tracciato con Autorità Apostolica prima di noi. Siamo in una barca che sembra far acqua, ma nessuna tempesta la potrà mai affondare!</span>
RispondiElimina"Nous demandons que cette réforme soit entièrement révisée et remette explicitement en honneur les dogmes catholiques, selon le modèle de la Messe de toujours."
RispondiEliminaMgrLefebvre - dalla prima pagina de www.laportelatine.org
<span> lo stato di estrema 'necessità'deve solo convincere tutti che il Concilio é stato un fallimento <span>TOTALE</span> e che tutto va rifatto tutto da zero...
</span>
Ma che fine hanno fatto le dame che solitamente frequentavano questo illustrissimo blog?
RispondiEliminaSono assenti da giorni. :*
...la barca imbarca dentro tanta acqua, e insieme ai fiotti d'acqua entra tanta gente, tutti i popoli del mondo, di ogni cultura e religione, in modo da diventare un barcone strapieno di migranti che vanno avanti, avanti....
RispondiElimina....sempre avanti tutta ! (...indietro non si torna.....) avanti con fiducia, nel mare che alza onde forza 6, a cercare una specie di "italia" del bel vivere per tutti.....chissà, forse verso una mitica "terra promessa" ancora tutta da scoprire, come quando Colombo andò a cercare le Indie occidentali, e non toccava mai terra, e se la prendevano con lui per il viaggio deludente.... e infine la barca scoprì il "Nuovo Mondo"(bello e intatto, grande da poter accogliere tutti sul suo suolo ubertoso)....un eldorado della fede.... e che sarà, miraggio o realtà ?
Che distratto, ora capisco!
RispondiEliminaImmagino staranno leggendo attentamente e devotamente i discorsi e le omelie che il Papa ha tenuto in Germania. :) :-D :*
Che lodevoli creature. O:-)
RispondiEliminaSavonarola non vedi che anche il papa ha riconosciuto che Lutero è un RIFORMATORE e non, come creduto per secoli, un ERETICO e SCISMATICO? ORmai l'unico eretico e scismatico è rimasto Mons Lefebvre!!!! Oh tempora oh mores!!!!
RispondiEliminaio seguo le vicende e i commenti e mi sento sempre più immersa in una gran confusione.
RispondiEliminaVi prego, aiutatemi acapire:
1 - Assisi 3 non è sempre un meeting interreligioso del tipo vietato da questo vescovo ?
e allora il vescovo si è messo contro il Papa ? o si è messo contro il concilio che ha promosso l'ecumenismo ?
2 - quando qui spesso si parla di rotta, o strada maestra (penso il Magistero) " tracciata dagli Apostoli", quella strada comprende anche l'ecumenismo e gli incontri del tipo Assisi, nella forma lanciata da GPII ?
3 - e se il Magistero Apostolico comprende l'ecumenismo aperto a tutte le religioni, allora perchè Pio XI l'aveva condannato nella Mortalium animos ? tuttte quelle condanne oggi sono superate ?
Poirot, sinceramente, anche se le derive sono diverse, io non credo che debba essere rifatto tutto da zero. E non mi pare che lo credesse neppure Mons. Lefebfre, che stigmatizzava, giustamente, ciò che era da stigmatizzare.
RispondiEliminae poi:
RispondiElimina- se è vero che coi protestanti siamo uniti anche se siamo divisi, (così ho letto nelle relazioni dei discorsi papali in Germania) allora perchè bisogna cercare l'unità ?
- e se è vero che ci si salva anche fuori della Chiesa, che importanza ha stare DENTRO O FUORI ?
se Dio alla fine salva tutti gli uomini, dovunque si trovino, in qualunque religione (o anche idea) credano, e qualunque credenza , seguita in buona fede è valida per salvarsi, che importanza ha essere o non essere cattolici ?
Non siamo ancora al Nuovo Ordine Mondiale; ma a quello non aderiremmo mai...
RispondiElimina1. si.
RispondiEliminaIl vescovo evidentemente prende le distanze dal falso ecumenismo e dal dialogo interreligioso che non può darsi, perché il dialogo può riguardare solo le culture e non le Fedi.
2. se si parla di stra maestra tracciata dagli Apostoli, è evidente che la risposta è NO
3. sono i modernisti che ritengono superato il Magistero di Sempre. Non mi risulta che la Chiesa sia ancora TUTTA modernista.
In compenso tutto quanto è avvenuto in Germania in questi giorni - presenza ossessiva delle chierichette alle messe papali e quasi riabilitazione di Lutero - è stato ignorato dalla REDAZIONE.
RispondiEliminaComplimenti
<span>2 - se qui la risposta è NO, allora perchè abbiamo visto gli eventi Assisi1 e 2 ? e perchè ora si prepara l'ed. 3 , per imitare e commemorare GPII, che è anche beatificato, e quindi si pensa universalmente che abbia fatto una cosa buona con Assisi1, da accettare -così pare- come atto autorevole di un Papa, che ci insegna qualcosa di importante ?....o non si deve accettare ?
RispondiEliminae se non si condivide, come si dovrà considerare quell'evento, come qualificarlo ?</span>
Il titolo messo dalla redazione è INGANNEVOLE.
RispondiElimina<span>Non per fare l'incontentabile, ma perchè è proprio necessaria una partecipazione cattolica all'evento?
Se è proprio indispensabile (ma Pio XI le permetteva solo ai giornalisti, per obbligo lavorativo) perchè non mandarci solo dei laici?</span>
<span>sì....anch'io ho notato questo strano silenzio: un viaggio del Papa durato diversi giorni, con incontri e discorsi di un certo peso, riferiti da tutti i tg, giornali stampa e web, e qui non una parola........
RispondiEliminami pare che TUTTI i media, a cui ho dato uno sguardo, fossero unanimemente entusiasti e plaudenti su ciò che il Papa ha detto, nel solco dell'ecumenismo promosso dal concilio vaticanoII, che ormai è acquisito come una conquista irrinunciabile della Chiesa odierna; per questo prima chiedevo se il bravo vescovo francese qui sopra riferito si sia messo contro il concilio ( o contro l'indirizzo del Papa attuale, che ha superato i dettami di un Papa del 1930...non so....ma che confusione.....)
Ricordo che un blogger qui nei giorni scorsi (anche alzando parecchio la voce, cioè tutto maiuscolo) ha detto che per aiutare la Tradizione non dobbiamo guardare fisso (o come dire, fissare l'attenzione) a ciò che il Papa sta facendo e dicendo in Germania, chiudere un occhio (anche due), cercare di non dargli peso, ritengo: e mi pare che la Redazione abbia seguito questo consiglio, ci sarà un motivo....</span>
Silenzio, forse, di chi preferisce tacere piuttosto che dire una sola parola che potrebbe essere male interpretata dagli sbirri sempre in allerta permanente o dai veri e sincerissimi e disinteressati amici di questo blog che così spesso ci invitano a non fare il gioco dei modernisti, suggerendoci di tacere, ma ci sono anche silenzi che parlano molto più di mille parole, non so se è il caso del silenzio tombale della Redazione.
RispondiEliminaHo seguito, in parte, il viaggio del Papa, sulla Televisione tedesca, posso dire che ho visto immagini e ascoltato parole che mi hanno più che sconcertata e che non contribuiranno di certo a dissipare dubbi e perplessità.
RispondiElimina<span> Non mi risulta che la Chiesa sia ancora TUTTA modernista.</span>
RispondiEliminasì, PERò:
a) se è vero che una rondine non fa primavera, è al contrario vero che una sola eresia basta a qualificare un colpevole (quanto meno "Materialiter") del peccato di eresia. Non del delitto di eresia, che scatta quando una Autorità gli comunica, in modo pubblico, ufficiale e solenne che quella sua tesi è eretica;
b) ho frequentato un NG di TdG. Una signora ha detto che non l'ultimo dei motivi per i quali è stata colpita dalla "luce [sic] di Geova" è che ha potuto prendere e dare atto che, almeno in pubblico, i TdG sono concordi su tutto. Quando parla un TdG, sia egli africano o canedese, indonesiano o portoghese, lei sa bene che tipo di risposte darà alle domande essenziali sulla loro fede. Da cattolica, TESTUALE, Non trovava due preti che dicessero la stessa cosa, su nulla. Esperienza fatta da un mio amico. Si è recato al tribunale ecclesiatico della sua diocesi ed ha chiesto se è lecito iscriversi alla massoneria. Ha posto lo testo quesito a diversi prelati. NON HA RICEVUTO LA STESSA RISPOSTA DA NESSUNO. Uno gli ha detto sì. Un altro ancora, gli ha detto sì, ma solo al Rito Scozzese. Un altro ancora gli ha detto di sì, ma non al rito scozzese. il più "tradizonale", gli ha dato una risposta articolota. Insomma, gli ha detto, se sei cattolico di nascita no, non ti può fare massone. Se sei un ex non cattolico convertito, che prima della conversione, frequntava già la loggia, la puoi continuare a frequentare, ma solo quella, non altre.
sì, anch'io ho pensato che talvolta, di fronte ad un evento che ci lascia interdetti , si può rimanere "senza parole". Ed è meglio così.
RispondiEliminaMa si percepisce, a mio avviso, un sentimento che traspare in quella frase finale, a definire l'atteggiamento del vescovo:
".....il Vescovo ha detto no (un NO forte, giustificato, fondato, e politicamente scorretto) ad un evento che "per moda" diventa chic organizzare e frequentare.
Mi pare, quella osservazione, una percezione nitida, una sottolineatura 4 volte definita di quel NO perentorio, tale che denota, più che un sentimento di ammirazione, un' approvazione convinta.
Politicamente e, direi, anche religiosamente scorretto.
RispondiElimina<span>la Chiesa non è ANCORA tutta modernista? eh già.....non ancora ! .... per questo giorni fa dicevo che
RispondiElimina<span>quando si dice :"tranquilli non è successo ancora niente di grave !", a me vien da rispondere: infatti il peggio deve ancora venire, si tratta solo di aspettare un po'; e pare anche come se uno dicesse:
NON vi preoccupate : be quiet !....è tutto a posto, NESSUN PERICOLO, perchè, vedete ?
l'automobile è GIA' scivolata giù con due ruote nel burrone, ma con le altre due sta ANCORA sulla strada! tranquilli, tutto OK ! tutti seduti....non è successo niente ! (per ora....
ma è solo questione di tempo, non molto in verità.....per scendere con le altre due ruote a precipizio giù nel dirupo....).
come si diceva spesso, ci vengono a fare TRAINING di pensiero positivo, come le hostess mentre l'aereo precipita:
"allacciate le cinture e, mi raccomando, NON GUARDATE GIU' dal finestrino!...tutto funzionerà a puntino, no problem...." infatti molti premurosi e rassicuranti ci esortano a NON FISSARE lo sguardo sul fatto gravissimo che sta accadendo, ed è questo in verità che lascia esterrefatti: la "cosa" incredibile accade, quella cosa mastodontica mai accaduta prima nella storia, accade, ma l'importante è....non guardare e non DESCRIVERLA, non fare filmati, di quell'evento disastroso per la Fede, quella COSA che però sarà abbondantemente FILMATA da tutti i media mondiali: noi però non dobbiamo darle alcun peso, anzi far finta di non vederla.
E' risaputo infatti : occhio non vede, cuore non duole.</span></span>
"La chiesa di questo Concilio é una chiesa senza nocchiero" "Il pesce puzza dalla testa"
RispondiElimina(L'ultima messa di Padre Pio - Palmaro Gnocchi)
Frasi forti! Pronunciate niente popo dimeno che da San Padre Pio quando gli chiesero cosa ne pensasse del CVII...
Mo' darete a Padre Pio del mangia papi ?? Si puo' riconoscere il papa come tale e allo stesso tempo accusarlo fermamante di tradire e rovinare la Chiesa con i suoi errori.
ma....
RispondiEliminaa vantaggio dei lettori incerti e confusi, tra i quali spesso ci dobbiamo situare un po' tutti, visto che dall'alto ci vengono negate le antiche certezze, ed invece elargiti solo profluvi di contenuto e linguaggio conciliare (cioè ambivalente), dovremmo rispondere anche ad un quesito che sale dalle anime affrante in mezzo al caos:
San Padre Pio lo dobbiamo ritenere un sedevacantista per quella amara considerazione, fatta senza peli sulla lingua, come era nel suo stile, franco e diretto ?
indubbiamente la santità di San P. PIo si è manifestata al mondo come suprema obbedienza:
RispondiEliminaha preferito OBBEDIRE A DIO piuttosto che agli uomini: e il Signore gli ha anche mostrato quando , in quali svolte della vita gradiva che lui fosse trafitto sulla sua croce nell'estrema kenosis, l'annullamento -davanti agli uomini- della sua spiritualità e del suo ministero sacerdotale, con l'impedimento a celebrare la S. Messa, (non so bene in quali termini canonici, ditelo voi...) che era la sua stessa ragioen di vita, il Sole del mondo, come egli diceva , più vitale del sole materiale !
Gesù Cristo stesso, al quale egli era totalmente conformato, e che gli aveva fatto dono visibile dei Segni della Santa Passione, lo ha associato al suo Santo Sacrificio in un modo così profondo -con quel divieto fatto dai Superiori- di natura così trascendente, di unione MISTICA, tale che non si può spiegare agli uomini che ragionano carnalmente, (i tanti catto-adulti di oggi, anche sedicenti tradizionalisti che obliano la vita soprannaturale) e che vedono in quel divieto della Messa fatto a S. Pio forse una sconfitta dell'"opinione personale " del Santo o di una sua presunta ribellione all'Autorità....
Ma quello schiacciamento del cuore del Santo, permesso da Dio stesso mediante uomini di Chiesa superbi e sprezzanti della santità, è il massimo segno della Presenza di Gesù Cristo nell'anima di quell'umile suo Servo, Presenza che lo ha "assorbito" completamente in sè, facendone uno <span> specchio per noi miseri peccatori</span>, che abbiamo bisogno di modelli veramente santi, totalmente ADERENTI a Nostro Signore , in parole e in fatti, fino alla Croce.
Oggi abbiamo più che mai bisogno di tali Santi, fame di santità vera e vissuta, ma temo che non ne vedremo ancorra per molto tempo, finchè durerà questa ECLISSI del Sole Vero che regge il mondo: la Santa Messa di sempre, che nutriva e forgiava simili Santi.
ma il discorso su mons. Lefebvre e la sua obbedienza è diverso da quello di S. Pio e SIMILE nello stesso tempo:
RispondiEliminaMons. Lefebvre aveva un compito DIVERSO da quello di S. PIo, quello di custodire il Sacerdozio cattolico che vedeva esposto alle demolizioni dei novatores, e preservare la Santa Messa da quegli stessi assalti distruttori. Egli ha portato fedelmente a termine questo sacro compito; ha obbedito a Dio piuttosto che agli uomini, in quel momento terribile e tenebroso che la Santa Chiesa stava attraversando, e nel fedele servizio ha cercato solo la Gloria di Dio, attirandosi addosso il fango e la giustizia automatica (falsata) delle istituzioni, che non potevano riconoscere lo "stato di necessità".
Per la sua fedeltà il Signore ha preparato anche a lui la corona di santità e di gloria, riservata ai MARTIRI DELLA FEDE: quella santità NOTA A DIO soltanto, che oggi gli uomini traviati dal relativismo e dalla menzogna imperante, non possono capire e non possono vedere, perchè ragionano secondo la carne e secondo il mondo, non secondo Dio.
<span>Un cattolico non puo' mai essere neutro di fronte al male. A un'azione malvagia (parlo in generale, per es. quando si vede una persona che viene aggredita) il cattolico contrappone sempre una reazione di bene.
RispondiEliminaA una bestemmia udita si contrappone un'ave maria... Allora a volte il silenzio e l'inazione sono già un'omissione.
Parlo in generale, forse la redazione sa che in queto momento é meglio agire discretamente ... resto perplesso ma lascio il beneficio del dubbio.
Quello che é certo é che questo comportamente puo' essere solo temporaneo e contingente.</span>
<span>
RispondiEliminaMemory, io non intendo certo dire che "tutto va bene" e spesso non faccio mancare le mie critiche motivate. Volevo solo richiamare l'attenzione sul fatto che la Chiesa non è TUTTA modernista. Del resto ci siamo noi e diversi altri che ancora custodiscono la fede cattolica e non tacciono né sono indifferenti a quanto è sotto i nostri occhi.
E non si può negare che stiamo soffrendo, oggi, il Getsemani della Chiesa, che in parte la soffoca (come dice Mons. Gheradini nel suo "Passio Ecclesiae" paragonato alla passione di Cristo che invece salva e libera), ma in parte non si può negare la stia purificando.
L'importante è continuare a custodire difendere diffondere la nostra Fede e pregare, ognuno per come il Signore gli dona di poter fare.
</span>
Evviva!! Finalmente un Santo Pastore intimamente collegato a Comunione e Fatt... pardon...Liberazione. Altro che il predecessore, colui che venne dalla Lega definito "Imam Dionigi Tettamanzi".
RispondiEliminaOttimi tempi ci aspettano. Peccato che tra breve, forse e purtroppo, dovrò trasferirmi all'estero.
<span>"- e se è vero che ci si salva anche fuori della Chiesa, che importanza ha stare DENTRO O FUORI ?
RispondiEliminase Dio alla fine salva tutti gli uomini, dovunque si trovino, in qualunque religione (o anche idea) credano, e qualunque credenza , seguita in buona fede è valida per salvarsi, che importanza ha essere o non essere cattolici ?"</span>
Mia cara, dammi tu la risposta, anch'io mi sono spesso fatto la stessa domanda.
Ci "dispiace" smentire le voci circolate nei giorni passati, ma - dopo un disteso colloquio con mons. Lanza, assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica - possiamo annunciare che la Santa Messa Tridentina sarà celebrata, alle solite condizioni, cominciando da giovedì 29 settembre alle ore 18.00 nella Cappella del Sacro Cuore.
RispondiEliminaAllora facciamo Lutero 'santo subito' come quell'altro, con manifestazione oceanica, papaboys, gadgets ricordo, miracolate piu' o meno autentiche e relative sceneggiate. Quanto a mons. Lefebvre, mi auguro soltanto che interceda per noi ,poveri peccatori, al cospetto di Dio e della sua Gloria che ,sono sicuro, contempla in Paradiso.
RispondiEliminaMettetevi in testa una volta per tutte che Scola è un campione di ecumenismo ed è malato anche lui, non meno di Tettamanzi, di dialoghite cronica con "cani e porci", compresi maomettani, rabbini e chi più ne ha più ne metta. Ve lo dice un veneziano come me. Se credete di aver tovato in Scola un pastore conservatore e ortodosso, mettevela via una volta per tutte, perchè lui non è così. Il suo motto è il pluralismo, la sua filosofia è il dialogo con chiunque, punto e basta.
RispondiEliminaL'unica cosa buone che, se Dio vorrà, potrà fare a Milano è estendere alla diocesi ambrosiana il Summorum Pontificum.
Per il resto, resterete molto, ma molto delusi.
Speriamo che questo esempio metta a pensare il clero francesce. Evviva questo Vescovo.
RispondiEliminaLode a quest'uomo di fede. Basta con queste pagliacciate!
RispondiElimina