E dopo il rito pagano per celebrare il solstizio d'estate, ora nella (e dico NELLA, dentro, inside) Cattedrale di Bari ci saranno danze indiane (giusto per ricordare, proprio il 2 ottobre, la celebrazione in India della nascita del Mahatma Gandhi) e, udite udite, avverrà l'estrazione della lotteria per vincere ricchi premi. Ci saranno anche i cottilons?
Diletti Figli,
da tempo desideravo scriverVi, ma le mie condizioni di salute non me lo permettevano, fin quando un periodo di riposo presso l’Istituto Salsiccia Domini di Castel Gandolfo mi ha rimesso alquanto in sesto, compatibilmente con l’età, ed in tempo per assistere con gioia tutta spirituale al concerto del 31 agosto cui mi invitò personalmente il Prefetto della Casa Pontificia.
La gioia spirituale non fu dovuta tanto alla perfetta esecuzione o alla amabile cortesia del S. Padre, quanto all’inconfondibile gesto di Bartolucci che, domandato da alcuni arguti astanti circa la attuale situazione della Sistina, usando del privilegio dell’età e della porpora, mimava un eloquente calcio nel posteriore, probabilmente indirizzato alla volta (spirituale, ben s’intende) del Sommo Direttore che, da quel che mi dicono, da alcuni mesi si arroga il diritto, derivantegli forse dalla plenitudo potestatis di quasi-capo dicastero, di dare del “tu” al suo grande predecessore.
Qualcuno potrà dire: i Salesiani ormai danno del “tu” anche al Papa, figuriamoci a Bartolucci.
Questo è vero, ma quo usque tandem?
La gioia spirituale sortì invero anche dalla bella sorpresa di vedere l’Em.mo Brandmueller, ormai a un dipresso dalla mia tardissima età, ma contrariamente a me aiutato da un fisico asciutto, filar via dal Palazzo Apostolico, guidando personalmente un potente macchinone del corpo diplomatico, dopo essersi tolto lo zucchetto.
Iuxta rubricas.
Tornato nel placido ritiro di Mugnano del Cardinale, il mio solerte segretario mi imponeva (forse consigliato dal mio confessore) di seguire in TV alcune celebrazioni del Congresso Eucaristico di Ancona, il cui manuale mi era stato inviato da un vecchio allievo, ora alla Congregazione dei Vescovi.
A parte che ho appreso, alla mia veneranda età, che esistono delle Preci eucaristiche VA, VB, VC eccetera, “orazioni presidenziali”, chiamate così perché forse composte dalla buonanima del maresciallo De Gaulle, ma lo stupore maggiore nasceva dalla costatazione che per la CEI ciò che ormai da anni Papa Benedetto XVI va predicando, è acqua fresca, o anche meno.
Lo stile di Marini vecchio – che ha celebrato senza sottana - ancora dilaga e al povero Pontefice è stata sovranamente concessa una esilissima croce, secondo le sue prescrizioni, nella Messa di chiusura.
Non parliamo dei canti!
Una congerie di Gen Rosso, Gen Verde, Anna Maria Galliano, p. Costa, vecchi canti anni Settanta alla Machetta o alla Odette Vercruysse.
Briciole infinitesimali di canto gregoriano (e non certo per la Messa!) e qualcosa di più cattolico proveniente dal salterio gallicano, dall’innario ginevrino, dal repertorio di Stralsunda, dal canzoniere scout e dalle parafrasi bachiane!
L’inno ufficiale è meglio lasciarlo perdere, perché è un minestrone già di suo troppo allungato, con evidenti rimaneggiamenti alla Frisina (o alla Turco?), e c’è sicuramente la mano di quel gran burlone di don Antonio Parisi, di cui l’autore è un allievo zelante.
A proposito.
Don Parisi ha nuovamente rilanciato la ridanciana manifestazione delle Notti bianche della musica sacra che si terrà nelle chiese Bari, durante gli orari notturni fino al 2 ottobre (si veda qui dal sito ufficiale dell'Arcidiocesi di Bari-Bitonto)
Ma perché non si occupa della musica liturgica in quella stesse chiese, ove perlopiù il servizio è di bassissima lega, DI GIORNO?!?
Ma tant’è….. per la musica di giorno non può organizzare la lotteria con cui autofinanziare le manifestazioni di queste notti!
L’ultima sera, infatti, dopo uno spettacolo di danza indiana nella memoria liturgica della natività del Servo di Dio il Mahatma Gandhi, tra i fortunati possessori dei biglietti che frattanto venderà l’economo diocesano, sarà sorteggiata una fiammante auto.
Tale solenne cerimonia, a norma del Pontificale Romanum, avverrà ……. in cattedrale, alla presenza del Sindaco e dell’Arcivescovo, che assisteranno entrambi in abito corale.
Speriamo che almeno venga velato il Tabernacolo o riposto il SS.mo!
Ormai nella cattedrale barese avviene di tutto: a giugno scorso fu inscenata una ridicola e pruriginosa pantomima per festeggiare ….. il solstizio d’estate!
E qualche mese prima il parroco fece tante storie a S.Em. Burke il quale pretese di celebrare in quel tempio una Messa NO, addirittura in latino, secondo le prescrizioni dei libri: quello era un vero scempio in un luogo sacro (le preghiere per la vestizione! i piattelli! il Credo cantato! il parroco in piviale a ricevere il presule!....).
Il concerto di punta in queste notti sarà un concerto di ….. fisarmonica, noto strumento che nelle nostre chiese accompagna i riti.
Sarà celebrata anche una Messa di mezzanotte in quelle serate, per la quale l’Arcivescovo deve essersi fatto approvare dalla CEI un formulario apposito, centonizzato sulla falsariga della Messa natalizia, della Veglia pasquale e del vicino rito putignanense che prevede Messe notturne dal 26 dicembre al martedì grasso.
O admirabile commercium!
DispensandoVi dal bacio del S. Anello, ricevete, o Figli carissimi, la più beneaugurante benedizione di
+ Eleuterio Favella, arciv. di Sinossi in partibus
da tempo desideravo scriverVi, ma le mie condizioni di salute non me lo permettevano, fin quando un periodo di riposo presso l’Istituto Salsiccia Domini di Castel Gandolfo mi ha rimesso alquanto in sesto, compatibilmente con l’età, ed in tempo per assistere con gioia tutta spirituale al concerto del 31 agosto cui mi invitò personalmente il Prefetto della Casa Pontificia.
La gioia spirituale non fu dovuta tanto alla perfetta esecuzione o alla amabile cortesia del S. Padre, quanto all’inconfondibile gesto di Bartolucci che, domandato da alcuni arguti astanti circa la attuale situazione della Sistina, usando del privilegio dell’età e della porpora, mimava un eloquente calcio nel posteriore, probabilmente indirizzato alla volta (spirituale, ben s’intende) del Sommo Direttore che, da quel che mi dicono, da alcuni mesi si arroga il diritto, derivantegli forse dalla plenitudo potestatis di quasi-capo dicastero, di dare del “tu” al suo grande predecessore.
Qualcuno potrà dire: i Salesiani ormai danno del “tu” anche al Papa, figuriamoci a Bartolucci.
Questo è vero, ma quo usque tandem?
La gioia spirituale sortì invero anche dalla bella sorpresa di vedere l’Em.mo Brandmueller, ormai a un dipresso dalla mia tardissima età, ma contrariamente a me aiutato da un fisico asciutto, filar via dal Palazzo Apostolico, guidando personalmente un potente macchinone del corpo diplomatico, dopo essersi tolto lo zucchetto.
Iuxta rubricas.
Tornato nel placido ritiro di Mugnano del Cardinale, il mio solerte segretario mi imponeva (forse consigliato dal mio confessore) di seguire in TV alcune celebrazioni del Congresso Eucaristico di Ancona, il cui manuale mi era stato inviato da un vecchio allievo, ora alla Congregazione dei Vescovi.
A parte che ho appreso, alla mia veneranda età, che esistono delle Preci eucaristiche VA, VB, VC eccetera, “orazioni presidenziali”, chiamate così perché forse composte dalla buonanima del maresciallo De Gaulle, ma lo stupore maggiore nasceva dalla costatazione che per la CEI ciò che ormai da anni Papa Benedetto XVI va predicando, è acqua fresca, o anche meno.
Lo stile di Marini vecchio – che ha celebrato senza sottana - ancora dilaga e al povero Pontefice è stata sovranamente concessa una esilissima croce, secondo le sue prescrizioni, nella Messa di chiusura.
Non parliamo dei canti!
Una congerie di Gen Rosso, Gen Verde, Anna Maria Galliano, p. Costa, vecchi canti anni Settanta alla Machetta o alla Odette Vercruysse.
Briciole infinitesimali di canto gregoriano (e non certo per la Messa!) e qualcosa di più cattolico proveniente dal salterio gallicano, dall’innario ginevrino, dal repertorio di Stralsunda, dal canzoniere scout e dalle parafrasi bachiane!
L’inno ufficiale è meglio lasciarlo perdere, perché è un minestrone già di suo troppo allungato, con evidenti rimaneggiamenti alla Frisina (o alla Turco?), e c’è sicuramente la mano di quel gran burlone di don Antonio Parisi, di cui l’autore è un allievo zelante.
A proposito.
Don Parisi ha nuovamente rilanciato la ridanciana manifestazione delle Notti bianche della musica sacra che si terrà nelle chiese Bari, durante gli orari notturni fino al 2 ottobre (si veda qui dal sito ufficiale dell'Arcidiocesi di Bari-Bitonto)
Ma perché non si occupa della musica liturgica in quella stesse chiese, ove perlopiù il servizio è di bassissima lega, DI GIORNO?!?
Ma tant’è….. per la musica di giorno non può organizzare la lotteria con cui autofinanziare le manifestazioni di queste notti!
L’ultima sera, infatti, dopo uno spettacolo di danza indiana nella memoria liturgica della natività del Servo di Dio il Mahatma Gandhi, tra i fortunati possessori dei biglietti che frattanto venderà l’economo diocesano, sarà sorteggiata una fiammante auto.
Tale solenne cerimonia, a norma del Pontificale Romanum, avverrà ……. in cattedrale, alla presenza del Sindaco e dell’Arcivescovo, che assisteranno entrambi in abito corale.
Speriamo che almeno venga velato il Tabernacolo o riposto il SS.mo!
Ormai nella cattedrale barese avviene di tutto: a giugno scorso fu inscenata una ridicola e pruriginosa pantomima per festeggiare ….. il solstizio d’estate!
E qualche mese prima il parroco fece tante storie a S.Em. Burke il quale pretese di celebrare in quel tempio una Messa NO, addirittura in latino, secondo le prescrizioni dei libri: quello era un vero scempio in un luogo sacro (le preghiere per la vestizione! i piattelli! il Credo cantato! il parroco in piviale a ricevere il presule!....).
Il concerto di punta in queste notti sarà un concerto di ….. fisarmonica, noto strumento che nelle nostre chiese accompagna i riti.
Sarà celebrata anche una Messa di mezzanotte in quelle serate, per la quale l’Arcivescovo deve essersi fatto approvare dalla CEI un formulario apposito, centonizzato sulla falsariga della Messa natalizia, della Veglia pasquale e del vicino rito putignanense che prevede Messe notturne dal 26 dicembre al martedì grasso.
O admirabile commercium!
DispensandoVi dal bacio del S. Anello, ricevete, o Figli carissimi, la più beneaugurante benedizione di
+ Eleuterio Favella, arciv. di Sinossi in partibus
Eccellenza Favella.... :-D :-D :-D le unisco alla sua mirabile Lettera, la nuova realtà della Chiesa...
RispondiElimina<span>LA NUOVA CHIESA GLOCAL</span>
<span></span>
<span></span>
:-D
Finalmente Favella!!!!
RispondiEliminaCi mancava, Eccellenza!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!
RispondiEliminaMa si, ridere per non piangere!
Seppure dispensato, mi consenta di rivolgerLe di mia sponte, con animo sorridente e levio, il sottomesso, riconoscente e devoto omaggio all'ornata falange.
RispondiEliminaAnni fa nella chiesa di un'amena valle prealpina assistetti a un concerto di musiche variamente assortite, tra le quali "Danubio blu" suonato con un pianoforte a coda che riempiva la zona sopraelevata presso l'altare. Il parroco, quello stesso che alle pie vecchiette aveva preconizzato la sua futura sorte nell'Aldilà ( certamente il Purgatorio: con osservazione di un'anziana signora "L'è proprio una consolazione!" ) segnava il tempo con la testa e il collo. Nel programma di un altro giorno erano previste anche musiche per Brecht ( forse dall'"Opera da tre soldi" ). Andai all'arcivescovado di Milano, dove ascoltarono le mie lamentele con pacata condiscendenza, senza farsene un dramma, rimandandomi a un certo responsabile della musica che quel giorno era assente.
RispondiEliminaMolti anni fa ( facciamo una quindicina ) seguii con sgomento in TV una celebrazione solstiziale della Nascita del Sole nella cattedrale neogotica di Washington. Il pezzo forte era costituito da sgambettanti danze irlandes di ragazzi e ragazze ( almeno in grigio ) su una piattaforma di legno montata al centro. Non so se sia stato per pregiudizio, ma mi sembrò che alcune riprese del rosone colorato con fumi psichedelici avessero qualcosa di satanico.
Nello stesso periodo, all'interno di una trasmissione TV sulle nuove forme di religiosità, vidi la ripresa di un gruppo di suore tedesche che di notte andavano ad accarezzare le rocce. ( Un confronto con l'inno "Al ciel, al ciel, al ciel! "... ? )
Due anni fa, all'interno della cappella dell'Università Cattolica ( del Sacro Cuore ) di Milano furono appesi i pannelli con una "Via Crucis" ultimo grido ( di sgomento ): arti come tubi di cemento per condutture, volti di Cristo, compreso quello della Crocifissione ( sofferente? ) come frittate senza lineamenti, sempre in colore cementizio. Nel depliant illustrativo si spiegava il tutto affermando che mancavano i volti e c'erano qua e là campiture rosse per denunciare l'oppressione ( sanguinosa ) dei poveri e la violenza delle guerre. Stavolta scrissi una lettera di protesta agli assistenti spirituali. Per fortuna si rivelò un'esposizione provvisoria.
Due anni fa nel Duomo di Milano venne offerta una anteprima di un "musical" sui Promessi destinato a una più estesa rappresentazione negli stadi, con musica stile "Aggiungi un posto a tavola" e piroettanti e saltanti danze di Renzo, Lucia, padre Cristoforo, l'Innominato, i bravi, la Monaca di Monza...
L'anteprima si concluse con un fervorino del card. Tettamanzi sul perenne valore di messaggio cristiano del romanzo di Manzoni.
Una piccola-grande consolazione. Nel bellissimo film "Qualcosa di don Orione", ultima tenerissima e toccante interpretazione di Enrico Maria Salerno, si assiste alla scena dell'uscita per le vie di una sgangherata ma autenticamente religioso-popolare una banda di seminaristi, voluta da quel sant'uomo del fondatore. Pezzo suonato? "Noi vogliam Dio". Gallina vecchia fa buon brodo.
Altra consolazione. A Milano, nelle chiese antiche di san Pietro in Gessate e dell'Incoronata sono esposte due statue di Maria Vergine e Regina molto realistiche, con contorno di luci. Che importa se probabilmente sono di catapesta? Nella penombra sembra di vedere la Madonna come in un'apparizione, e tanto basta per pregare commossi e chiedere il suo aiuto.
Non importa che l'arte religiosa sia sfiziosa; occorre che corrosponda veramente al sentimento della gente.
Favella? Se vuol dire parlata, lingua... ci vorrebbe la lingua di san Paolo!
RispondiEliminaVoglio andare anch'io all'istituto Salsiccia Domini!
RispondiEliminaAnche perchè "MAGNA opera Domini!"
Ci ritroviamo a lamentare sempre le stesse cose perché chi dovrebbe non interviene. Significa che va tutto bene?
RispondiEliminaE' questa la maggiore attenzione alla liturgia indicata sull'ultimo motu proprio Querit semper?
E' per questo che sono stati aumentati i poteri della Dottrina della fede nei confronti delle eresie e degli abusi liturgici?
Ma quali saranno d'ora in poi le eresie e quali gli abusi liturgici?
Non riesco a capire se e' uno scherzo, fin dove arriva, e dove comincia una squallida realta'. Una proposta: abuso per abuso, profanazione per profanazione, peccato per peccato, che si invitino pure le 'escort', almeno si dara' un orientamento politico alla riunione. Comunque il demonio e' molto contento e ringrazia.
RispondiEliminaNon aspettandomi più nulla da talune gerarchie cattoliche moderniste mi chiedo: ma cosa pensano di tutto ciò i veri fedeli di Bari? Perché non si ribellano alla dissacrazione della loro Cattedrale? Hanno deciso di seguire all'inferno i loro falsi pastori?
RispondiElimina<span><span><span>Bentornato tra i vivi Eccellenza. è sempre un piacere leggerla. Mi spiace per gli acciacchi che lamenta legati alla vetustà chi più di me può capirla che da ben 2.500 anni svolazzo impavida sopra le teste di voi mortali e ne vedo, ahimé, di cotte e di crude! Sembra che la sua permanenza presso il "salsiccia Domini" abbia giovato alla sua salute, e di questo mi rallegro. Anche il S.Padre , vacanziere da anni ormai della Domus salsiccia ne trae grande beneficio. Merito dell'acqua friccicarella! Il S.Padre ne fa un uso sconsiderato ecco perché per la CEI tutto quello che dice il Papa è acqua fresssca, pensi - szzz non lo dica a nessuno, è un segreto- pensi che i collaboratori gli ci rimboccano perfino il vino per il rito Eucaristico, dicono che il papa neppure s'accorge!
RispondiEliminaA proposito di quanto andava testé raccontando circa i "singolari" siparietti indù che si consumarono nell'Arcidiocesi: che orrore! mi rammentano tanto quegli odiosi baccanali, quelle feste estive in onore di Pallade, quelle Arrefore dai simboli osceni.
Udire poi, che durante il solstizio, in quel luogo sacro, dove attorno al presbiterio, dinnanzi al Tabernacolo svolazzano numinosi antichi spiriti di santi Angeli si imbraccia chitarra e fisarmonica e si inscena la mazzurca di periferia..ebbene... mi si accappona la pelle!
</span></span></span>
Fantastico !...AhAhAhA....
RispondiEliminaBisogna iniziare ad avere il coraggio dovuto a Nostro Signore.
RispondiEliminaDavanti a questi scempi bisogna protestare senza indugi, ma anche scrivere ed inviare dettagliati resoconti
con tanto di testimonianze firmate e foto spedendo il tutto alla apposita commissione pontificia chiedendo senza mezze misure che si proceda come previsto dal codice di diritto canonico.
E' anche meglio consegnare a mano il dossier direttamente in Vaticano.
le commissioni interessate sono:
Pontificia Commissione Disciplinare della Curia Romana
Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti
per abusi nel rito extraordinario:
Pontificia Commissione Ecclesia Dei
detto ciò... oltre a scrivere firmando e documentando quanto avviene, bisogna avere il coraggio
di prendere di petto questi impostori.. che si dicono sacerdoti e pastori di anime ed invece sono mercanti nel tempio...
Gesù li cacciò a frustate... e se lo fece lui... possiamo (per non dire dobbiamo) farlo anche noi...
Se, se ...
RispondiEliminaL'unico potrebbe essere Bartolucci, come dice Favella, ma dovrebbe avere 50 anni di meno!
RispondiEliminaA Bari il clero è un ammasso di modernismo d'accatto.
Tra i laici c'è qualche speranza e, forse, fra i seminarisi pugliesi..... ma i preti......
<span>Davanti a questi scempi bisogna protestare senza indugi, ma anche scrivere ed inviare dettagliati resoconti
RispondiEliminacon tanto di testimonianze firmate e foto spedendo il tutto alla apposita commissione pontificia chiedendo senza mezze misure che si proceda come previsto dal codice di diritto canonico. </span>
A che servirebbe?
Quando mai sono stati presi provvedimenti?
E quali esempi sono stati dati loro da chi ha ricoperto incarichi ben più importanti negli ultimi decenni?
Questa gente fa quello che vuole perché è sicura dell'impunità.
E' già tanto che non vengano beatificati in vita.
Solo un intervento divino può ormai salvare quel poco che resta della Chiesa cattolica.
I futuri sacerdoti pugliesi frequentano un seminario da paura...!
RispondiEliminaRecentemente nella Basilica di Pompei e alla presenza del Vescovo è stata effettuata una serata di varietà ripresa dalla televisione italiana e presentata da Fabrizio Frizzi.
RispondiEliminaPrepariamoci a celebrare nel duomo di Milano la nascita di maometto.
Anzi : Verbum laudatur, si factum tale sequatur:
RispondiEliminaLa parola va apprezzata solo quando è seguita dai fatti.
Oltre che scambiarci opinioni sui blog o a lamentare tristi accadimenti dobbiamo attivamente contrastare, con i mezzi che la gravità della situazione ci detta, queste derive che non temo di definire eretiche. L'atteggiamento passivo ci rende complici di codesti misfatti. Se continuiamo ad aspettare decisioni da una curia ormai da tempo infetta la sorte della spendida Tradizione Cattolica, e con essa dello stesso Cattolicesimo, è segnata. Per quanto tempo Nostro Signore pazienterà? Cosa gli risponderemo quando dovremo renderGli conto?
RispondiEliminaQualche mese fa sulla rivista "Il Carmelo oggi" è apparso un articolo, firmato da un frate. Costui, dopo aver riportato la notizia che il papa aveva proposto come figura esemplare per l'anno sacerdotale il Curato D'Ars, ha affermato con una trattazione estesa per due terzi dell'articolo che quel modello non va più bene e ne occorre uno più comunitario, che esprima l'esperienza dell'INCONTRO GIOIOSO DEL POPOLO CRISTIANO.
RispondiEliminaMi si dice che la situazione dell'ordine carmelitano è disastrosa.
<span><span><span><span>A DIRE IL VERO in prima battuta sembrava che il Papa desiderasse dar vita a un nuovo, chiaro e vigoroso movimento liturgico in tutta la Chiesa con l’intento porre fine alle «deformazioni arbitrarie» e al processo di «secolarizzazione che purtroppo colpisce pure all’interno della Chiesa». “Evviva!” Benedetto raddrizzerà le storture del concilio, le parole d'ordine saranno: sacralità, silenzio nella messa, attenzione alla bellezza nel canto, nella musica e nell’arte, una sorta di riforma della riforma !</span> <span></span></span><span><span>La prima grande clamorosa smentita, e relativa delusione, la si ebbe, ipso facto, con la nomina del Pennuto alla direzione del coro Sistino: consegnare il grande patrimonio del Canto Sacro, incarnazione stessa del sentimento religioso</span></span></span><span><span><span> - le </span></span></span><span><span><span>composizioni polifoniche su testo latino- ad un incompetente quando si aveva un maestro come Miserachs a portata di mano fu una delle azioni più sacrileghe in assoluto. </span></span></span><span><span><span>Per converso, il famoso «giro di vite» auspicato contro gli abusi liturgici (passato al vaglio del dicastero vaticano dei testi legislativi) non avvenne, o quantomeno fu inefficace perché, di fatto si continua imperterriti a fare danni incalcolabili tanto da dover vigilere non solo sulla liturgia, ma anche - fatto in se gravissimo - sugli stessi sacramenti annacquati e resi inefficaci da storie di disobbedienza recalcitrante operata dai vari vessilli o lobby con i loro pseudo riti. </span>
RispondiElimina<span>Domandina da un milione di dollari: “a chi lo dobbiamo consegnare questo bel Tapirone d’oro?” .</span><span><span>Urge risposta.</span></span></span></span></span>
Forse è il caso di consegnarlo al M° Liberto?
RispondiEliminaHo letto con piacere l'arguta filippica di Mons. Favella, al quale auguro lunga vita, ma mi chiedo che senso abbia continuare a perdere tempo nel stigmatizzare abusi e porcherie varie che sono invece la normalità nella Chiesa di oggi. Ormai è chiaro che chi dovrebbe intervenire non interviene e non interverrà mai: forse non può (personalmente non ci credo più), forse non vuole (più probabile) o forse ritiene che comunque vada bene così, perché in fondo basta che ci sia ancora un po' di gente che continui ad andare in chiesa (per qualsivoglia motivo, ballerine comprese) e che naturalmente continui a versare offerte, oboli e 8x1000.
RispondiEliminaE' poi quantomeno ingenuo aspettarsi "rivolte" dalla massa dei cosiddetti fedeli: costoro o la pensano esattamente come don Parisi e compagnia bella, oppure accettano tutto in spirito di "obbedienza" (come avviene ormai da svariati decenni).
Le "escort??"...vuole dire le "pòrne"? Perché scandalizzarzi per una simile quisquilia. Le pòrne sono all'ordine del giorno, ora come allora. E' un "mestieruccio" che si perde nella notte dei tempi;suvvìa, non ci stupiamo: le dico solo che il Tempio di "Afrodite Pandemo", la dea delle donnine a pagamento è sempre piena zeppa di ceri votivi e di questi tempi poi...c'è un incremento di postriboli a dir poco esagerato.
RispondiEliminaDi certo, ciò che scandalizza è fa rizzare i capelli è che -non solo certa"polivalenza sessuale"- ma talune disinibite donzelle si esibiscono senza pudore finanche nelle sacre rappresentazioni. Va bene che qualcuno disse che "ladri e pòrne vi precederanno", ma caspita! Mi aspettavo che ci precedessero nel regno dei cieli, ma che fossero addirittura una "istituzione" non me lo sarei mai aspettata...
Ahh, come nascondere lo sdegno?Pudorem habere servitus quodammodo est.
<span>Le "escort??"...vuole dire le "pòrne"? Perché scandalizzarzi per una simile quisquilia. Le pòrne sono all'ordine del giorno, ora come allora. E' un "mestieruccio" che si perde nella notte dei tempi;suvvìa, non ci stupiamo: le dico solo che il Tempio di "Afrodite Pandemo", la dea delle donnine a pagamento è sempre piena zeppa di ceri votivi e di questi tempi poi...c'è un incremento di postriboli a dir poco esagerato.
RispondiEliminaDi certo, ciò che scandalizza è fa rizzare i capelli è che -non solo certa"polivalenza sessuale"- ma talune disinibite donzelle si esibiscono senza pudore finanche nelle sacre rappresentazioni. Va bene che qualcuno disse che "ladri e pòrne vi precederanno", ma caspita! Mi aspettavo ci precedessero nel regno dei cieli non che diventassero una "istituzione", e nei sacri convivi poi !! Quasto realtà supera di gran lunga la più tragica delle fantasie.
Ahh, come nascondere lo sdegno?</span>
<span>"Pudorem habere servitus quodammodo est"</span>
<span><span>Le "escort??"...vuole dire le "pòrne"? Perché scandalizzarzi per una simile quisquilia. Le pòrne sono all'ordine del giorno, ora come allora. E' un "mestieruccio" che si perde nella notte dei tempi;suvvìa, non ci stupiamo: le dico solo che il Tempio di "Afrodite Pandemo", la dea delle donnine a pagamento è sempre piena zeppa di ceri votivi e di questi tempi poi...c'è un incremento di postriboli a dir poco esagerato.
RispondiEliminaDi certo, ciò che scandalizza è fa rizzare i capelli è che -non solo certa"polivalenza sessuale"- ma talune disinibite donzelle si esibiscono senza pudore finanche nelle sacre rappresentazioni. Va bene che qualcuno disse che "ladri e pòrne vi precederanno", ma caspita! Mi aspettavo ci precedessero nel regno dei cieli non che diventassero una "istituzione", e nei sacri convivi poi.Quasta, lasciatemelo dire, è una realtà supera di gran lunga la più tragica delle fantasie. Ahh, come nascondere lo sdegno?</span> <span>"Pudorem habere servitus quodammodo est"....
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<span><span><span>Le "escort??"...vuole dire le "pòrne"? Perché scandalizzarzi per una simile quisquilia. Le pòrne sono all'ordine del giorno, ora come allora. E' un "mestieruccio" che si perde nella notte dei tempi;suvvìa, non ci stupiamo: le dico solo che il Tempio di "Afrodite Pandemo", la dea delle donnine a pagamento è sempre piena zeppa di ceri votivi e di questi tempi poi...c'è un incremento di postriboli a dir poco esagerato.
RispondiEliminaDi certo, ciò che scandalizza è fa rizzare i capelli è che -non solo certa"polivalenza sessuale"- ma talune disinibite donzelle si esibiscono senza pudore finanche nelle sacre rappresentazioni. Va bene che qualcuno disse che "ladri e pòrne vi precederanno", ma caspita! Mi aspettavo ci precedessero nel regno dei cieli non che diventassero una "istituzione", e nei sacri convivi poi; se fosse vero, sarebbe una realtà, questa, che supera di gran lunga la più tragica delle fantasie. Ahh, come nascondere lo sdegno?</span> <span>"Pudorem habere servitus quodammodo est"....
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<span><span><span><span>Le "escort??"...vuole dire le "pòrne"? Perché scandalizzarzi per una simile quisquilia. Le pòrne sono all'ordine del giorno, ora come allora. E' un "mestieruccio" che si perde nella notte dei tempi;suvvìa, non ci stupiamo: le dico solo che il Tempio di "Afrodite Pandemo", la dea delle donnine a pagamento è sempre pieno zeppo di ceri votivi e di questi tempi poi...c'è un incremento di postriboli a dir poco esagerato.
RispondiEliminaDi certo, ciò che scandalizza è fa rizzare i capelli è che -non solo certa"polivalenza sessuale"- ma talune disinibite donzelle si esibiscono senza pudore finanche nelle sacre rappresentazioni. Va bene che qualcuno disse che "ladri e pòrne vi precederanno", ma caspita! Mi aspettavo accadesse nel regno dei cieli, invece....così ci venne annunciato! Ehhh, purtroppo...</span></span></span></span>Mala tempora currunt, sed peiora parantur ? Cosa ci dobbiamo ancora aspettare?
<span><span><span><span><span>Le "escort??"...vuole dire le "pòrne"? Perché scandalizzarzi per una simile quisquilia. Le pòrne sono all'ordine del giorno, ora come allora. E' un "mestieruccio" che si perde nella notte dei tempi;suvvìa, non ci stupiamo: le dico solo che il Tempio di "Afrodite Pandemo", la dea delle donnine a pagamento è sempre pieno zeppo di ceri votivi e di questi tempi poi...c'è un incremento di postriboli a dir poco esagerato.
RispondiEliminaIndubbiamente ciò che scandalizza e fa anche rizzare i capelli è che -non solo certa"polivalenza sessuale"- ma talune disinibite donzelle si esibiscono senza pudore finanche nelle sacre rappresentazioni. </span></span></span></span></span>
<span><span><span><span><span>Va bene che qualcuno disse che "ladri e pòrne vi precederanno", ma caspita! Mi aspettavo nel regno dei cieli non così sfacciatamente, già in questo eone!</span></span></span></span></span>
<span><span><span><span><span> Ehhh, purtroppo...</span></span></span></span>Mala tempora currunt, sed peiora parantur ? Cosa ci dobbiamo ancora aspettare?</span>
<span><span><span><span><span><span>Le "escort??"...vuole dire le "pòrne"? Perché scandalizzarzi, fratel Savonarola, per una simile quisquilia!! Ma lo sa che le pòrne sono all'ordine del giorno, ora molto più che allora?? E' un "mestieruccio" che si perde nella notte dei tempi;suvvìa, non ci stupiamo: le dico solo che il Tempio di "Afrodite Pandemo", la dea delle donnine a pagamento, è sempre pieno zeppo di ceri votivi e di questi tempi poi...c'è un incremento di postriboli a dir poco esagerato.
RispondiEliminaIndubbiamente ciò che scandalizza e fa anche rizzare i capelli è che -non solo certa"polivalenza sessuale"- ma talune disinibite donzelle si esibiscono senza pudore finanche nelle sacre rappresentazioni. </span></span></span></span></span>
<span><span><span><span><span>Va bene che qualcuno disse che "ladri e pòrne vi precederanno", ma caspita! Mi aspettavo nel regno dei cieli non così sfacciatamente, già in questo eone!</span></span></span></span></span>
<span><span><span><span><span> Ehhh, purtroppo...</span></span></span></span>Mala tempora currunt, sed peiora parantur ? Cosa ci dobbiamo ancora aspettare?</span></span>
<span><span><span><span><span><span><span>Le "escort??"...vuole dire le "pòrne"? Perché scandalizzarzi, fratel Savonarola, per una simile quisquilia!! Ma lo sa che le pòrne sono all'ordine del giorno e il Tempio di "Afrodite Pandemo", la dea delle donnine a pagamento, è sempre pieno zeppo di ceri votivi ? E di postriboli ? Ce n'è ad ogni angolo! Credevo che col passare delle ere un simile squallido mercinomio avrebbe lasciato il posto ad una maggiore sobrietà di costumi invece.... scandalizza e fa anche rizzare i capelli osservare, non solo certa"polivalenza sessuale", ma che talune disinibite donzelle, travestite da educande, si esibiscono senza pudore finanche nelle sacre rappresentazioni. </span></span></span></span></span>
RispondiElimina<span><span><span><span><span>Va bene che qualcuno disse che "ladri e pòrne vi precederanno", ma caspita! Mi aspettavo accadesse nel regno dei cieli non così sfacciatamente, già qui, in questo eone!</span></span></span></span></span>
<span><span><span><span><span> ..</span></span></span></span>Mala tempora currunt, sed peiora parantur ? Cosa ci dobbiamo aspettare ancora?</span></span></span>
egregio Don Magnifico, mi suggerisce quale candidato al "Tapiro d'oro"il povero Liberto? <span>Aurea mediocritas !!</span>
RispondiEliminaE se andassimo a ritroso "ab ovo!? Credo che Liberto non sia che una piccola rondella di un ingranaggio che cigolò per mancanza di un'accurata pulizia, forse vittiima di coloro che "nel palazzo sono leoni, nell'accampamento lepri ". <span>Veritas filia temporis.
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<span>egregio Don Magnifico, mi suggerisce quale candidato al "Tapiro d'oro"il povero Liberto? <span>Aurea mediocritas !!</span>
RispondiEliminaE se andassimo a ritroso "ab ovo!? Credo Liberto non sia che una piccola rondella di un ingranaggio che a monte, assai a monte, cigolò; il guaio è che cigola ancora, compresi i numerosi addentellati piccoli e grandi che soffrono per la presenza di antiche ruggini che hanno inceppato l'intero meccanismo. </span>
<span>[<span>Veritas filia temporis].
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<span><span>egregio Don Magnifico, mi suggerisce quale candidato al "Tapiro d'oro"il povero Liberto? <span>Aurea mediocritas !!</span>
RispondiEliminaE se andassimo a ritroso "ab ovo!? Credo Liberto non sia che una piccola rondella di un ingranaggio che a monte, assai a monte, cigolò; il guaio è che cigola ancora, compresi i numerosi addentellati piccoli e grandi che soffrono per la presenza delle tante, troppe "impurità" e ruggini che hanno inceppato l'intero meccanismo. </span>
<span>[<span>Veritas filia temporis].
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<span><span><span>egregio Don Magnifico, mi suggerisce quale candidato al "Tapiro d'oro"il povero Liberto? <span>Aurea mediocritas !!</span>
RispondiEliminaE se andassimo a ritroso "ab ovo!? Credo Liberto sia solo la rondella di un ingranaggio che a monte, assai a monte, cigolò; il guaio è che cigola ancora, compresi i numerosi addentellati piccoli e grandi che soffrono per la presenza delle tante, troppe "impurità" e ruggini che hanno inceppato l'intero meccanismo. </span>
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<span><span><span><span><span><span><span><span>Le "escort??" [i miei conterranei le chiamano "pòrne" e il Tempio di "Afrodite Pandemo", la dea delle donnine a pagamento, è sempre pieno zeppo di ceri votivi ? Fratello Savonarola credevo che col passare delle ere un simile squallido mercinomio avrebbe lasciato il posto ad una più incisiva sobrietà di costumi ....invece, nulla di tutto questo anzi, non solo si assiste a certa"polivalenza sessuale", ma talune disinibite donzelle, travestite da educande si mescolano senza pudore nelle sacre rappresentazioni tanto da osare "cantare le laudi". </span></span></span></span></span>
RispondiElimina<span><span><span><span><span>Va bene che qualcuno disse che "ladri e pòrne vi precederanno", ma caspita! Mi aspettavo accadesse nel regno dei cieli non così sfacciatamente, già qui, in questo eone!</span></span></span></span></span>
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<span><span><span><span><span><span><span><span><span>Le "escort??" i miei conterranei le chiamano "pòrne" e il Tempio di "Afrodite Pandemo", la dea delle donnine a pagamento, è sempre pieno zeppo di ceri votivi! Fratello Savonarola credevo che col passare delle ere un simile squallido mercinomio avrebbe lasciato il posto a quella sobrietà di costumi che si addice ad una civiltà evoluta....invece, nulla di tutto questo anzi: non solo si assiste a certa"polivalenza sessuale", ma talune disinibite donzelle, travestite da educande si mescolano senza pudore nelle sacre rappresentazioni tanto da osare "cantare le laudi"agli dei! Orrore. </span></span></span></span></span>
RispondiElimina<span><span><span><span><span>Va bene che qualcuno disse che "ladri e pòrne vi precederanno", ma caspita! Mi aspettavo accadesse nel regno dei cieli non così sfacciatamente, già qui, in questo eone!</span></span></span></span></span>
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Favella era stato fn troppo galantuomo con questi personaggi.
RispondiEliminaLeggete qui
http://fidesetforma.blogspot.com/2011/10/caro-don-parisi-la-invito-un-pubblico.html
e qui
http://www.papalepapale.com/develop/certi-preti-son-capaci-di-guastare-persino-gli-atei-danze-macabre-a-bari/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=certi-preti-son-capaci-di-guastare-persino-gli-atei-danze-macabre-a-bari
Pagliacci!
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