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Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

mercoledì 6 luglio 2011

Scandali al Corpus Domini

Da La Bussola di Guido Villa (il sottolineato è nostro)
05-07-2011

Dal mondo cattolico di lingua tedesca giungono preoccupanti segnali di una sempre più flebile fede nella presenza reale di Gesù nell’Eucaristia.
Il primo caso che segnaliamo accade a Magdeburgo, in Germania. In occasione della processione del Corpus Domini, quest’anno l’Ufficio Stampa della diocesi ha fornito agli organi di informazione locali una spiegazione del mistero dell’Eucaristia che lascia allibiti.
Nel comunicato diramato si afferma infatti che in tale occasione i cattolici celebrano in modo particolare la presenza di Gesù nei segni della cena (il concetto usato in tedesco è «Zeichen des Abendmahls», quindi un linguaggio tipicamente protestante), ovvero nel calice e nel pane benedetti. Quale espressione di questa fede, dal secolo XIII «un tale pane benedetto […] viene portato nelle strade con tutti gli onori affinché sia visibile a tutti».
Interrogato su questa grave improprietà di termini usata nel descrivere l'Eucaristia, il portavoce della diocesi di Magdeburgo, Thomas Lazar, ha fornito una risposta che rivela la confusione di cui spesso soffre la Chiesa tedesca. Nella processione del Corpus Domini, ha precisato, infatti, Lazar al portale cattolico kath.net, non si porta per le strade «un pane benedetto qualsiasi, bensì Gesù Cristo, presente in questo Sacramento. [ …] Con l'espressione “pane benedetto” non si era inteso fornire una definizione dogmatica dell'Eucaristia, ma avvicinare i lettori non cristiani della regione, che sono l'80% della popolazione, al mistero della solennità del Corpus Domini». Proseguendo: «Sono convinto che noi nell'est della Germania, se vogliamo che la gente ci stia ad ascoltare, dobbiamo usare una lingua che possa interessare e conquistare. Se nell'ambiente in cui viviamo scrivessimo che portiamo per le strade e adoriamo il Corpo e il Sangue del Figlio di Dio Gesù Cristo, ciò susciterebbe sicuramente irritazione e avversione […]».
Insomma, per rendersi attraenti, sembra dire il portavoce della Diocesi di Magdeburgo, occorre talvolta attenuare il senso pieno delle verità di fede. Tuttavia, il linguaggio tipicamente protestante di cui è intriso il sopracitato messaggio diffuso alla stampa fa sorgere qualche legittimo dubbio sul fatto che si sia in realtà cercato di evitare di urtare la suscettibilità dei luterani nel cui Duomo - che ovviamente fino alla Riforma protestante era però una cattedrale cattolica… - ha avuto luogo la Santa Messa che ha preceduto la processione del Corpus Domini, conclusasi poi nell’attuale cattedrale cattolica di San Sebastiano.
Un altro segnale preoccupante giunge poi da San Gallo, nella Svizzera tedesca. Il parroco cattolico del Duomo, Josef Raschle, ha infatti avuto la brillante idea di rafforzare la fede dei propri parrocchiani nel mistero dell’Eucaristia invitando a predicare, sempre in occasione della solennità del Corpus Domini, il pastore protestante Hansruedi Felix della Chiesa riformata svizzera (quella fondata da Huldrych Zwingli [eretico n.d.r.]), presso la quale, così come presso tutte le comunità protestanti, non si crede nella presenza reale del vero Corpo e del vero Sangue di Cristo nel sacramento dell’Eucaristia, né nel valore sacrificale della Santa Messa che rende presente e attuale il martirio di Cristo sulla Croce.
Da un predicatore non cattolico non ci si poteva certo attendere un’immersione nel mistero dell’Eucaristia e infatti l’“omelia” di Felix ha avuto come tema principale la cosiddetta “Concordia di Leuenberg”, l’accordo con cui luterani e riformati, e in seguito altre comunità protestanti, hanno finalmente considerato superate alcune controversie teologiche interne al protestantesimo, anche in riferimento a quella che essi chiamano la “santa cena”.
A questo punto è lecito domandarsi se il messaggio inviato ai credenti dal parroco Raschle e dal vescovo di San Gallo Markus Büchel - quest’ultimo certamente non all’oscuro dell’iniziativa del suo sacerdote - scegliendo di affidare la predicazione al pastore Felix, e quindi ammettendolo a ricevere la Comunione proprio in occasione della solennità del Corpus Domini, sia stato quello dell’equivalenza tra sacerdozio cattolico e pastorato protestante, quello dell’identità tra Santa Messa cattolica e “santa cena” protestante e infine che la “Concordia di Leuenberg” rappresenti il modello per risolvere le controversie teologiche sull’Eucaristia anche tra cattolici e protestanti, con la conseguente abolizione dal credo cattolico degli articoli di fede riguardanti la presenza reale e il sacrificio eucaristico.
È peraltro triste constatare come in quei mondi la pratica di invitare a predicare pastori protestanti e ammetterli a ricevere la Comunione sia diffusa, tollerata e magari incoraggiata, benché rappresenti un evidente caso di sacrilegio e di profanazione della Santa Messa e dell’Eucaristia.
È infatti tipico della retorica irenistica e falso-ecumenica affermare che tra cattolici e protestanti è più ciò che unisce di ciò che divide, come se gli elementi di contrasto - quali appunto la presenza reale del Corpo e del Sangue di Gesù nell’Eucaristia, il valore di sacrificio della Santa Messa, i dogmi della Chiesa, la venerazione della Beata Vergine Maria, la Vergine Maria quale sancta Dei genitrix, la sua Immacolata Concezione, l’idea propria del sacerdozio, la figura del Papa e altri ancora - fossero questioni di scarsa importanza. È tipico, ma è un cattivo pensiero e un pessimo insegnamento.
Il neoeletto arcivescovo di Berlino, Rainer Maria Woelki, intervistato nel 2010 dal giornale diocesano di Colonia Kirchenzeitung für das Erzbistum Köln, richiesto di una previsione sullo stato della Chiesa cattolica nell'anno 2035, ha risposto: «Vivremo l’esperienza di un cristianesimo molto deciso. Ciò che oggi è ancora di facciata, crollerà […]. La Chiesa dovrà lasciarsi ricondurre all’essenziale. Questo è un lungo processo, che il Signore ha già avviato […]». Parole sante.

122 commenti:

  1. ... Niente di nuovo sul fronte occidentale ...

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  2. <span>Come, in un colpo solo, offendere Nostro Signore e i Santi Padri, e sputare in faccia a tutti i cattolici uccisi (soprattutto in Olanda, come a Gorcum, e in Inghilterra), proprio a motivo della Reale Presenza e della Messa-Sacrificio, dai "fratelli separati"...</span>

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  3. Salvianus massiliensis6 luglio 2011 alle ore 18:04

    L'applicazione della malintesa "pastoralità" del super Concilio... Sono talmente scontati e prevedibili che tra un po' se la canteranno da soli la solita filastrocca. O si è cattolici, con tutto ciò che ne consegue, o non si è; la liturgia è solo la conseguenza.

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  4. Insomma, sembra che in Germania abbondino i ragionamenti alla Martin l'utero!

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  5. Be' per la verità anche in Italia; non ho dimenticato quando il card. Martini ebbe a dire che i cristiani ebbero molto da imparare da Lutero e che anche il Concilio Vaticano II deve molto al pensiero di Lutero! Particolarmente incredibile e irritante tutto ciò, quando l'eminente arcivescovo di Milano disse contro il Sabato e Socci i quali scrissero (diciamo qualche decina d'anni fa) che dopo il CVII la Chiesa cattolica aveva preso una pericolosa deriva filo protestante, anzi credo che si parlasse di 'protestantizzazione' del Xsa.

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  6. La Chiesa dovrà lasciarsi ricondurre all’essenziale

    MA che cos'è concretamente  questo    "essenziale"  ?

    Io dico che la Chiesa  deve ritrovare    LA FEDE
    che si è andata dissipando e spegnendo, nella grande illusione dell'aggiornamento ai tempi moderni, in quasi  mezzo secolo di frana inesorabile dell'Edificio  Liturgia-Dottrina-Morale.
     Quella sì che è <span>l'essenziale !</span>

    <span><span>"Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”</span></span>

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  7. <span>La Chiesa dovrà lasciarsi ricondurre all’essenziale  
     
    MA che cos'è concretamente  questo    "essenziale"  ?  
     
    Io dico che la Chiesa  deve ritrovare    LA FEDE  !
    che si è andata dissipando e spegnendo, nella grande illusione dell'aggiornamento ai tempi moderni, in quasi  mezzo secolo di frana inesorabile dell'Edificio  Liturgia-Dottrina-Morale.  
     Quella sì che è <span>l'essenziale !</span>  
     
    <span><span>              "Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”</span></span></span>

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  8. "La Chiesa dovrà lasciarsi ricondurre all’essenziale". Se non è essenziale l'Eucarestia ditemi un po' cosa lo è!

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  9. per molti anni l'eterno e incambiabile, pare, maestro(!?) delle cerimonie vescovili di Chiavari pubblicava la sua settimana santa presso un monastero di monache che ha stufato così assai da avergli dato il benservito, con orari del tipo: ore 7 : Cena del Signore. La gente, leggendo commentava: ma a quell'ora le suore non faranno forse la colazione?

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  10. Forse, quando i papi smetteranno di entrare dentro i templi luterani per predicare, probabilmente anche i preti cattolici smetteranno di invitare i pastori protestanti nelle nostre chiese! Chi è causa del suo mal....

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  11. Esegesi trad.di Luca XIII,1-96 luglio 2011 alle ore 20:04

    Paradossalmente Martini aveva ragione!
    Davvero il VatII deve molto a Lutero.

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  12. Esegesi trad.di Luca XIII,1-96 luglio 2011 alle ore 20:07

    <span>quella fondata da Huldrych Zwingli [eretico n.d.r.]), presso la quale, così come presso tutte le comunità protestanti, non si crede nella presenza reale del vero Corpo e del vero Sangue di Cristo nel sacramento dell’Eucaristia, né nel valore sacrificale della Santa Messa che rende presente e attuale il martirio di Cristo sulla Croce.</span>
    Debbo correggere. Nella "Chiesa" di <span>Zwingli, almeno agli inizi, nella Presenza Reale, ci si credeva, se possibile, ancora meno che nelle comunità calviniste (per non parlare di quelle luterane, ove, ancora oggi, c'è chi, incoeremente, alla Presenza Reale ci crede, sia pure nella forma della C.d. "IMPANAZIONE").</span>

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  13. Lutero non negava la Presenza Reale.

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  14. Ma come puo' un sedicente 'cattolico' definire ' pane benedetto' la Santa Particola consacrata, vero Corpo di N.S. Gesu Cristo , santa e gloriosa quanto lo stesso Corpo di Gesu'assiso sul suo trono in cielo ? Pensa questo turpe figuro di essere democratico? Di essere ecumenico e di avvicinare i protestanti ? Di aver dato una soddisfazione al suo padrone (il demonio)? Se avessi la sventura di vivere a Magdeburgo, non metterei piu' piede in una chiesa pseudo- cattolica e andrei urgentemente a cercare un centro di Messa della F.S.S.P.X.

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  15. In effetti, ha ragione Placentinum: Lutero, a differenza di Calvino e soprattutto Zwingli, non negava la Reale Presenza (anche se la confinava solamente nel momento della Liturgia: la sua è la teoria della consustanziazione), tuttavia negava l'aspetto sacrificale, e persino il nome stesso, della Santa Messa...
    Ovviamente, ciò non elimina nè la gravità delle eresie da lui teorizzate e predicate, nè tantomeno la diabolica tendenza di numerosi sacerdoti e teologi che si sono ispirati e nemmeno tanto velatamente all'eresiarca tedesco...

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  16. Credo che quando parlano di "pane benedetto" si riferiscano a quello di S. Antonio, la cui devozione è molto sentita in Germania........
    Che guazzabuglio!
    Perchè non organizzare corsi di dottrina per i preti e non baloccarsi con le menate da catechismo-catechesi-incontri fraterni tanto social-conciliar-progressiv-ecumenic-pasticcion-debosciat?

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  17. A proposito di celebrare coram Deo6 luglio 2011 alle ore 22:03

    Anche prima della riforma post Vaticano II si celebrava verso il popolo.Ecco alcune immaggini che lo testimoniano.

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  18. Non si celebrava verso il popolo, bensì ad orientem, E allora poteva accadere che per fare ciò il sacerdote dovesse essere volto in direzione del popolo, a causa della struttura della chiesa. Ne abbiamo già parlato. Celebrare "verso il popolo" è un'invenzione del decreto inter oecumenici. Oltretutto, nell'affresco della Messa di Bolsena, il sacerdote boemo non è rivolto al popolo, che ha alle sue spalle, ma è l'artista che per rappresentare il Papa che aveva commissionato l'affresco si inventa l'espediente di metterlo lì, inginocchiato al faldistorio. Ma è una finzione, come a dire che il Papa allora regnante voleva venerare quel miracolo. In realtà non poteva esservi presente per ovvi motivi temporali.

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  19. Invenzione ovviamente mutuata dai protestanti e da Lutero in primis.

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  20. La Chiesa NON deve "trovare la Fede": ce l'ha già, eccome: quella militante, quella purgante, quella trionfante. Bisogna vedere se i fedeli (o forse meglio dire l'episcopato) magdeburgensi fanno parte davvero della Chiesa militante....

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  21. E se qualche sacerdote Cattolico (sic!) invitasse un Sacerdote della FSSPX a tenere l'omelia? Subito si solleverebbe scandalo e raccapriccio, mentre le omelie degli eretici in Messe (?) Cattoliche (!?) non destano nessun mugugno, anzi...

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  22. Ormai queste notizie non stupiscono più...sempre la stessa storia...tutti gli anni...sono assuefatto!

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  23. "Tira" un brutto vento,freddo...gelido!!! :'(

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  24. <p><span>Santa Messa cattolica e “santa cena” protestante</span>
    </p><p><span>È semplicemente ridicolo per non dire antievangelico sottolineare i due riti con lettere maiuscole e minuscole! Sintomo di una fede molto piccola… (l’amare il pèropri nemici è lungi da essere incarnato).</span>
    </p><p><span>Ha proprio ragione il Vescovo di Berlino: «Vivremo l’esperienza di un cristianesimo molto deciso. Ciò che oggi è ancora di facciata, crollerà […]. La Chiesa dovrà lasciarsi ricondurre all’essenziale” Si veramente parole sante…!</span></p>

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  25. Per Sacerdote

    Pensi che pochi giorni fa, chiedendo a un giovane francescano proveniente dall'est Europa e residente in un conosciuto convento\Santuario Mariano del nordest Italia della sua vocazione e dei suoi "percorsi" di vita, mi rispose di essere uno studente nella famosa città lagunare e che il suo professore con entusiasmo gli insegna questo: "bisogna imparare da Lutero!"

    Io, leggermente sbalordito dall'affermazione, gli paragonai Lutero a San Francesco, che dovrebbe conoscere bene, facendogli notare la "lieve" differenza fra i due, per quanto inizialmente Lutero contrastasse le indulgenze a pagamento e gli storicamente ciclici malcomportamenti di alcuni membri del clero, dopo (o forse già da prima) uscì completamente dalla Chiesa fino ad arrivare secondo certe fonti, non comprovate, al suicidio. Invece SAN Francesco d'Assisi appunto è un SANTO della Chiesa Cattolica perchè ascoltando la voce:

    <span>«Francesco, va' e ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina»</span>

    rimase nell'obbedienza al Papa.

    Non è la prima volta che mi capita di sentire una cosa del genere, anche un sacerdote durante l'omelia citò in senso positivo gli esempi di Lutero e San Francesco. Sbagliai quella volta a non redarguirlo, io povero venticinquenne ignorante?
    Ai posteri l'ardua sentenza. 

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  26. come prove, sono un po' debolucce

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  27. credo che prima di parlare di Lutero bisognerebbe conoscerlo. Il pregiudizio e la saccenza gratuita non servono a nulla. Sono nato cattolico e morirò cattolico a Dio piacendo, ma credo che Lutero possa insegnarci qualche cosa... in fondo non è stato altro che il Lefebvre di quel periodo... in fondo ciò che lo muoveva era l'amore per la Chiesa di Cristo e lottava contro la prepotenza e il cattivo esempio del papato .... o no?

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  28. <span> 

    <span>Santa Messa cattolica e “santa cena” protestante</span>  
    <span>È semplicemente ridicolo per non dire antievangelico sottolineare i due riti con lettere maiuscole e minuscole! Sintomo di una fede molto piccola… (l’amare il propri nemici è lungi da essere incarnato; bello essere cristiani a parole...).</span>  
    <span>Ha proprio ragione il Vescovo di Berlino: «Vivremo l’esperienza di un cristianesimo molto deciso. Ciò che oggi è ancora di facciata, crollerà […]. La Chiesa dovrà lasciarsi ricondurre all’essenziale” Si, veramente parole sante…!</span>
    </span>

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  29. l'Essenziale è Cristo Signore! non le regole e regolette che ci siamo costruiti...
    l'essenziale è fare la volontà del Padre
    l'essenziale è mettere in pratica i comandamenti che Gesù ci ha lasciato : ama Dio e  ama il prossimo!
    l'essenziale è avere gli stessi sentimenti di Gesu come dice San Paolo. E' fare ciò che lui ha fatto... anche portare la croce e morire per Lui!
    Tutto il resto sono solo stupide sciochezze!

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  30. e ovviamente gli unici che devono dimostrare una integerrima fede cattolica sono quelli della FSSPX.. perchè ormai è solo l'accettzione parola per parola del vaticano II che discrimina fra i è cattolico e chi non lo è. Ogni contrasto con qualsiasi altra verità di fede proclamata in precedenza è assolutamente irrilevante...

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  31. L'Eucaristia è un Mistero talmente Grande che nessun santo, nessun papa, ne Lutero , fino ad oggi è riuscito a svelare!
    San Tommaso ci ha provato con la spiegazione delle categorie filosofiche della transustanziazione... ma l'ha speiegata? No vi dico non l'ha spiegata affatto! Solo la nostra fede (che ci è data in dono da Lui) ci dicono che il pane consacrato è il Santissimo Corpo di Gesù...
    ci "fidiamo" solo delle parole di Gesù: "questo è il mio corpo, offerto per voi"...

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  32. A proposito di celebrare coram Deo7 luglio 2011 alle ore 00:23

    <span>No No Placentium si sbaglia</span> guardi bene le immagini.Il Sacerdote è rivolto verso il popolo in modo inequivocabile.Nel quadro di Raffaello Sanzio si vede chiaramente.In una delle foto poi si vede un altare staccato dalla parete era nel Seminario di Clusone(Brescia).Anzitutto l'altare era staccato dalla parete poi il tabernacolo non era sull'altare ma appeso alla edicola Eucaristica e il celebrante era rivolto verso il popolo e siamo nel 1934 trenta anni prima del Vaticano II.Poi anche gli altari ad paretes non erano tutti rivolti verso oriente.metta il caso delle chiese che avevano molti altari laterali non potevano per ragioni ovvie essere tutti verso oriente.Era quindi un oriente simbolico.Ma le foto ritraggono e sono la prova storica che la posizione verso il popolo non è stata inventata dal Vaticano II ma in qualche caso si usava già dall'antichità  

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  33. <span>L'Eucaristia è un Mistero talmente Grande che nessun santo, nessun papa, ne Lutero , fino ad oggi è riuscito a svelare!  
    San Tommaso ci ha provato con la spiegazione delle categorie filosofiche della transustanziazione... ma l'ha speiegata? No vi dico non l'ha spiegata affatto! Solo la nostra fede (che ci è data in dono) ci dicono che il pane consacrato è il Santissimo Corpo di Gesù...  
    ci "fidiamo" solo delle parole di Gesù: "questo è il mio corpo, offerto per voi"...</span>

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  34. Piccardo Fiordiligi7 luglio 2011 alle ore 00:24

    Caro Ospite della 00:05.
    Tralascio qui la ricostruzione della biografia e della personalità di Lutero, così come dei dettagli della sua teologia, argomenti troppo grandi per lo spazio di un commento.

    Certo è che Lutero non fu mosso dall'amore per la Chiesa di Cristo, bensì dall'amore della sua idea di chiesa e da un'errata comprensione dell'amore di Dio.
    "Pecca fortiter sed crede fortius" diceva il monaco Martino. Ci dice Gesù Cristo "<span>Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste"...</span>
    <span></span>Non si tratta semplicemente di "correggere" il Papa qualora affermi cose diverse dall'insegnamento di Nostro Signore: questo lo fecero anche altri e furono comunque riconosciuti santi.
    Lutero invece è andato oltre, pervertendo l'insegnamento di Dio, trasmesso dalla Chiesa.

    Poi, l'accostamento tra mons. Lefebvre, fedele al Magistero di sempre, e Lutero, creatore di false dottrine, ai miei occhi appare talmente superficiale da non meritare considerazione. Mi dispiace, ma cercare la sensazione lanciando frasi provocatorie non sempre si rivela una strategia azzeccata.

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  35. A proposito di celebrare coram Deo7 luglio 2011 alle ore 00:31

    Il quadro poi che raffigura san Clemente che è del 1100 si vede chiaramente che celebra rivolto verso il popolo.Poi perchè mai Raffaello avrebbe dovuto mettere il Papa di fronte al celebrante?E comunque il popolo che egli raffigura è anche di fronte al Sacerdote.Ma perchè Raffaello si diveva inventare questa cosa quando al prassi normale era di celebrare verso oriente.Ma accettando anche che quello che dice possa avere un fondamento come giustifica le altre due immagini che mostrano inequivocabilmente la posizione verso il popolo?


    <span>, </span>

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  36. Piccardo Fiordiligi7 luglio 2011 alle ore 00:44

    Basta con le fanfaluche.
    La celebrazione, ad orientem o meno, che il sacerdote guardasse nella stessa direzione in cui guardava il popolo o si trovasse di fronte ad esso, le cose non cambiano.
    LA CELEBRAZIONE ERA COMUNQUE RIVOLTA A DIO, NON AL POPOLO!!!
    Questo ce lo testimoniano alcune semplici cosette:
    - la croce sull'altare, uso invalso in tempi antichi
    - la Messa (che a Trento non fu creata a tavolino, ma furono solo riordinati i libri liturgici precedenti: l'essenziale del rito era lo stesso che affondava le radici nei tempi apostolici.)

    Il Papa in Vaticano celebrava "coram Deo", anche se non "dava le spalle al popolo". Esempi:
    http://www.youtube.com/watch?v=YaKpQZBc1CE
    http://www.youtube.com/watch?v=hX77OIOVlnw

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  37. Piccardo Fiordiligi7 luglio 2011 alle ore 01:02

    Mah...
    - "Non tutti gli altari sono ad orientem". Chiaro, ad un certo punto, nei primi secoli, si cominciò a non seguire più in maniera scrupolosa la pratica di rivolgersi ed est perché col diffondersi del cristianesimo cadde in disuso, e perché si temeva una, diciamo così, lettura pagana/idolatra del gesto. Gli altari laterali fanno poco testo, perché di epoche successive, e comunque si guarda all'orientamento della chiesa intera e dell'altare maggiore.
    - Il tabernacolo fu portato al centro dell'altare solo nel 1500, per sottolineare la Presenza Reale, allora messa in dubbio dalle eresie protestanti che si diffondevano in Europa. Prima il tabernacolo era situato in cappelle laterali, dedicate all'adorazione: disposizione che rimase in un po' di cattedrali e di chiese.
    Chiaramente, se l'orientamento della Messa fosse stato verso il popolo, non avrebbero messo il tabernacolo sull'altare, costringendo i sacerdoti a "girare" la celebrazione ad Deum.

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  38. Fratello Trevigiano7 luglio 2011 alle ore 01:02

    Ritorniamo alla questione oggetto di quest'articolo: la presenza reale nelle Sacre Specie e la processione del Corpus Domini.
    Qui da noi (diocesi di Treviso), i nostri parroci, pur non essendo tutti allineati con la linea progressista del vicario Generale (mons. Rizzo)  e del Vescovo (mons. Gardin), si stanno ineterrogando sull'opportunità o meno di fare la processione del Corpus Domini (la festività cade in un perodo estivo, molti vanno al mare, poca gente verrebbe al corteo...) e, adducendo questi motivi, un giovane ed aitante parroco, vicario foraneo, che tanto piace alla ggeentee, per come veste, per come si atteggia, per il carisma che suscita nel gregge, quest'anno ha pensato bene di sopprimerla. Cosa ne dtie voi? Starà forse aspettando l'anno prossimo per fare la processione, sperando che il Corpus Domini cada in autunno, oppure al pari del vescovo baffuto francese, mos. Fonlupt, ritiene che la transustanziazione sia una teoria medievale e che la presenza reale di Cristo non sia nell'eucarestia, ma nel fratello che siede nel banco accanto

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  39. Gli altari a Ciborio sono SEMPRE distaccati dalla parete, e allora? Nei dipinti medievali 1100 manca prospettiva, quindi il popolo e' rappresentato ai lati. Guarda pero' nella stessa direzione del celebrate quidi ho e' un artificio pittorico normale nei dipinti medievali dove le figure non si sovrappongono oppure si rappresenta un atto della messa tr i tanti in cui il celebrante si gira verso il popolo. Lo scopo di tali pitture, come nelle icone bizzantine non e' certo la riproduzione fotografica ne prospettica. Bisogna immortalare il volto del santo nell'atto di celebrare, quindi presente il popolo.
    Riguardo l'Oriente... smette di essere un Oriente geografico all'incirca intorno al Concilio di Trento, quando si impone la presenza del tabernacolo sull'altare, in quel caso l'Oriente e' Cristo stesso presente sotto le specie eucaristiche.

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  40. Fratello Trevigiano7 luglio 2011 alle ore 01:06

    Non lasciamoci deviare dalla questione posta. <span>Ritorniamo alla questione oggetto di quest'articolo: la presenza reale nelle Sacre Specie e la processione del Corpus Domini.  </span>
    <span>Qui da noi (diocesi di Treviso), i nostri parroci, pur non essendo tutti allineati con la linea progressista del vicario Generale (mons. Rizzo)  e del Vescovo (mons. Gardin), si stanno ineterrogando sull'opportunità o meno di fare la processione del Corpus Domini (la festività cade in un perodo estivo, molti vanno al mare, poca gente verrebbe al corteo...) e, adducendo questi motivi, un giovane ed aitante parroco, vicario foraneo, che tanto piace alla ggeentee, per come veste, per come si atteggia, per il carisma che suscita nel gregge, quest'anno ha pensato bene di sopprimerla. Cosa ne dite voi lettori? Starà forse aspettando l'anno prossimo per fare la processione, sperando che il Corpus Domini cada in autunno, oppure al pari del vescovo baffuto francese, mos. Fonlupt, ritiene che la transustanziazione sia una teoria medievale e che la presenza reale di Cristo non sia nell'eucarestia, ma nel fratello che siede nel banco accanto?</span>

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  41. Fratello Trevigiano7 luglio 2011 alle ore 01:07

    <span>Non lasciamoci deviare dalla questione posta. <span>Ritorniamo all'oggetto di quest'articolo: la presenza reale nelle Sacre Specie e la processione del Corpus Domini.  </span>  
    <span>Qui da noi (diocesi di Treviso), i nostri parroci, pur non essendo tutti allineati con la linea progressista del vicario Generale (mons. Rizzo)  e del Vescovo (mons. Gardin), si stanno ineterrogando sull'opportunità o meno di fare la processione del Corpus Domini (la festività cade in un perodo estivo, molti vanno al mare, poca gente verrebbe al corteo...) e, adducendo questi motivi, un giovane ed aitante parroco, vicario foraneo, che tanto piace alla ggeentee, per come veste, per come si atteggia, per il carisma che suscita nel gregge, quest'anno ha pensato bene di sopprimerla. Cosa ne dite voi lettori? Starà forse aspettando l'anno prossimo per fare la processione, sperando che il Corpus Domini cada in autunno, oppure al pari del vescovo baffuto francese, mos. Fonlupt, ritiene che la transustanziazione sia una teoria medievale e che la presenza reale di Cristo non sia nell'eucarestia, ma nel fratello che siede nel banco accanto?</span></span>

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  42. esattamente: è questo che non vogliono capire e non si riesce a fargli entrare in capo: certo che il celebrante può essere in faccia al popolo quanto a posizione, ma rivolto al Signore quanto a orientamento: income si deduce dalla croce e dagli apparati che si vedono nelle foto. Altro che mensa!!

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  43. <span><span>L'Eucaristia è un Mistero talmente Grande che nessun santo, nessun papa, ne Lutero , fino ad oggi è riuscito a svelare!    
    San Tommaso ci ha provato con la spiegazione delle categorie filosofiche della transustanziazione... ma l'ha spiegata? No vi dico, non l'ha spiegata affatto! Solo la nostra fede (che ci è data in dono) ci dice che il pane consacrato è il Santissimo Corpo di Gesù...    
    ci "fidiamo" solo delle parole di Gesù: "questo è il mio corpo, offerto per voi"...</span></span>

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  44. cosa vuole che diciamo? Io  ho appena assistito a una processione del CD nel quale il prete era in maniche di camicia e collarina slacciata che spuntava da una casulaccia anni '70 stile guerri stellari. Cosa vuole che diciamo? Che evidente loro per primi non ci credono. Un altro dei frutti saporosi maturati nella primavera del postconcilio. Si può aggiungere altro? Sì: quando non avranno più preti, vedremo che succederà...

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  45. scusate, ma è sbagliato questionare su una presunta maggiore o minore antichità dell'una o dell'altra soluzione. Purtroppo molte della innnovazioni postconciliari sono state introdotte con la storia che erano più vicine alla "Chiesa primitiva", più "antiche", più "originarie". Questo a causa di una visione storica ingenua e puerile per cui a una mitica origine sono seguiti 1700 anni di decadenza e corruzione, riscatttai dal "ritorno alle origini" del CVII. Con questa storia si sono liquidati in un colpo solo tutti i secoli intermedi, nei quali la liturgia ha avuto la sua lenta e naturale evoluzione, nella quale ci saranno certo stati alcuni elementi che sono stati travisati o messi in ombra, ma anche altri che si sono precisati con l'esperienza e la sapienza celebrativa.

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  46. <p><span><span>L'Eucaristia è un Mistero talmente Grande che nessun santo, nessun papa, ne Lutero , fino ad oggi è riuscito a svelare!      </span></span><span>
    <span>San Tommaso ci ha provato con la spiegazione delle categorie filosofiche della transustanziazione... ma l'ha spiegata? No vi dico, non l'ha spiegata affatto! Solo la nostra fede (che ci è data in dono) ci dice che il pane consacrato è il Santissimo Corpo di Gesù...      </span>
    <span>ci "fidiamo" solo delle parole di Gesù: "questo è il mio corpo, offerto per voi"...</span></span>
    </p><p><span><span>E si tratta di un Corpo vivo, tanto che i nostri antenati raffiguravano nell’Ostia, non il Crocifisso, ma il Risorto, il Vivente!</span></span>
    </p><p><span><span>(Possiedo un antico stampo per ostie proprio con<span>  </span>Gesù Risorto)</span></span></p>

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  47. Piccardo sei semplicemente prevenuto e hai letto troppo velocemente e con gli occhiali del pregiudizio. Prova a contare fino a dieci prima di replicare. saluti

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  48. meglio far parte di quella militante che di quella purgante... mi sembra di tornare al ventennio

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  49. abito vicino ad un sito archeologico paleocristiano dove ci sono ben tre chiese, ciascuna delle quali con orientamento diverso, questo dimostra chiaramente che l'orientamento ad oriente è realtivo... è diventato "obbligatorio" sono in un dato periodo storico. Suppniamo che un sacerdote sia solo e voglia celebrare quinbdi senza popolo, cambia qualcosa se celebra a est, ovest, sud o nord? Pensate che l'Offerta non salga in cielo? Ma smettiamola con queste disquisizioni insensate del coram Deum coram populo...
    il catechismo di Pio X insegnava che "Dio è in cielo, in terra ed in ogni luogo"... quindi...
    il vero problema è che siamo troppo spesso spalle a Lui in tutti i sensi...

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  50. <span>abito vicino ad un sito archeologico paleocristiano dove ci sono ben tre chiese, ciascuna delle quali con orientamento diverso, questo dimostra chiaramente che l'orientamento ad oriente è relativo... è diventato "obbligatorio" sono in un dato periodo storico. Supponiamo che un sacerdote sia solo e voglia celebrare quindi senza popolo, cambia qualcosa se celebra a est, ovest, sud o nord? Pensate che l'Offerta non salga in cielo? Ma smettiamola con queste disquisizioni insensate del coram Deum coram populo...  
    il catechismo di Pio X insegnava che "Dio è in cielo, in terra ed in ogni luogo"... quindi...  
    il vero problema è che siamo troppo spesso spalle a Lui in tutti i sensi...</span>

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  51. lei è uno di quelli molto abili a seminare<span> grande confusione nelle menti </span>dei cattolici già tanto confuse, da mezzo seccolo.
    Certo che l'essenziale è Cristo Signore ! ma secondo lei, se non c'è più la Fede nella Presenza Reale di Nostro Signore nel SS,mo SAcramento dell'altare, giorno e notte, e se NON LO SI ADORA più come la Chiesa aveva semrpe fatto fino al 1962, QUESTO RICOSCIMENTO MANCATO di Dio Presente, in tutta la Divinità e Maestà della SS.ma Trinità in quelle Specie consacrate, questa Fede tramontata , secondo lei, sig. Ospite, è cosa di secondaria importanza ?
    secondo lei, adorare Gesù Cristo Presente nell'Ostia, e nella devozione delle processioni del Corpus Domini, insegnare ai bambini la dovuta riverenza, l'amore e il sacri rispetto per il SS.mo  Sacramento dell'altare, per il Signore  Gesù Salvatore, che vanno a ricevere tutti oggi con tanta disinvoltura, come se fosse un qualunque pezzo di pane  simbolico di un RICORDO storico....e null'altro che mezzo di rievocazione, COME OGGI succede in quasi tutte le messe NO del mondo....
       aprire gli occhi su questo immane crollo della Fede, QUESTE amare realtà, sono stupide sciocchezze ??

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  52. ma a lei, alle lezioni di Catehismo, hanno mai insegnato che esiste il Purgatorio ?
     e che dobbiamo offrire Messe in suffragio dei defunti, insieme con le nostre preghiere, per accelerare la loro liberazione da quel carcere delle anime e l'entrata nella gloria del Paradiso ?
    o forse lei è un allievo o maestro della "nuova evangelizzazione", per la quale sono favolette sia i Novissimi, sia la Presenza Reale di Gesù nel Sacramento dell'altare,  da adorare GIORNO E NOTTE ?

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  53. <span>ma a lei, OSPITE,  alle lezioni di Catechismo, hanno mai insegnato che esiste il Purgatorio ?  
     e che dobbiamo offrire Messe in suffragio dei defunti, insieme con le nostre preghiere, per accelerare la loro liberazione da quel carcere delle anime e l'entrata nella gloria del Paradiso ?  
    o forse lei è un allievo o maestro della "nuova evangelizzazione", per la quale sono favolette sia i Novissimi, sia la Presenza Reale di Gesù nel Sacramento dell'altare,  da adorare GIORNO E NOTTE ?</span>

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  54. come le ho detto già sopra (in risposta al suo commento ore  0:12)
    lei Ospite, sta seminando abilmente grande CONFUSIONE nella mente dei lettori, mistificandoil il Catechismo di S. Pio X ,che dice ANCHE ALTRE COSE IMPORTANTISSIME, riguardo alla Presenza REale di Nostro Signore nell'Ostia consacrata.
    Infatti, di fronte a questo inesdito assalto satanico  del protestantesimo contro la vera Fede,  DENTRO la Chiesa di Cristo, dobbiamo ricordare quel grande Mistero dell'Eucaristia istituita da Gesù nell'Ultima Cena, quando
    il pane, cessando d'esser pane, si mutò invisibilmente nel Corpo del Signore e il vino, cessando d'essere vino, si mutò nel suo Sangue;
    e gli Apostoli, stupiti e commossi, fecero la loro prima Comunione dalle mani del Redentore. Qule grande prodigio MISTERO  FONDAMENTALE  della Fede della Chiesa Cattolica e della sua SANTA MESSA (NON CERTO identificabile alla Cena protestante, caro ospite!....)si rinnova ininterrottamente sui nostri Altari per il ministero del Sacerdote:
    alle sue parole consacratrici il pane e il vino cessano di essere povere cose materiali e si trasformano nel Corpo e nel Sangue di N.S. Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo!
    Nel Sacramento dell'Altare, abbiamo la Presenza Reale di Gesù Cristo.
    Questa meravigliosa, singolare e misteriosa conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo di N.S. Gesù Cristo, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo Sangue, pur rimanendo le specie o apparenze del pane e del vino, è detta, con termine proprio, transustanziazione, che significa appunto "mutamento di una sostanza in un'altra ".
    CorollarioLe conseguenze della Presenza Reale e della transustanziazione possono così riassumersi con le note formule de<span>l  CATECHISMO DI SAN PIO X:</span>* L'Ostia prima della consacrazione è pane:

    * dopo la consacrazione è il vero Corpo di N.S. Gesù Cristo sotto le apparenze del pane.
    Similmente, nel calice prima della consacrazione, si contiene vino con alcune gocce d'acqua:
    * dopo la consacrazione c'è il vero Sangue di N.S. Gesù Cristo sotto le apparenze del vino. (nn. 324-327)
    1. Il pane e il vino diventano Corpo e Sangue di Gesù al momento della consacrazione. (n. 328)
    2. Dopo la consacrazione non c'è più pane né vino, ma ne restano solamente le specie o apparenze, senza la sostanza. (n. 329)
    3. Sotto le apparenze del pane c'è tutto Gesù Cristo, in Corpo, Sangue, Anima e divinità:
    e così sotto quelle del vino (331), perché Gesù è nella SS. Eucaristia vivo e vero, e al suo Corpo glorioso sono indissolubilmente unite la Divinità e l'Anima.
    4. Quando si rompe l'Ostia in più parti, non si rompe il Corpo di Gesù Cristo, ma solamente le specie del pane;
    e il Corpo del Signore rimane intero in ciascuna parte (n. 322).
    <span>Analogia dello specchio:</span>
    5. Ora Gesù Cristo non è solamente in cielo, ma come Dio è in ogni luogo e come Dio e Uomo è in cielo e nel Santissimo Sacramento dell'Altare, vale a dire in tutte le Ostie consacrate del mondo (nn. 94 e 334).
    6. Gesù Cristo rimane sotto le specie eucaristiche finché sussistono le specie del pane e del vino:
    <span>se queste si distruggono o si corrompono o si alterano sostanzialmente,</span> cessa anche la Presenza del Signore, perché viene a mancare il segno sensibile del sacramento.

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  55. Scusatemi, ma io sono veramente stanca. Se SAPETE CON CERTEZZA, SE AVETE LE PROVE, non ditevi le cose tra di voi e state zitti con chi dovere. NON LO SI PUò FARE!!!!!!
    Avete paura di prendere le "snasate"? Se siete nella Verità PRENDETEVELE. Posso dirvi che all'inizio state male, ma dopo è DIO stesso a consolarvi. La VERITA' va difesa e la CROCE, unita alla SOLITUDINE vi è compagna.
    Io sono ignorante, non ho lauree ma se devo alzare il telefono e cercare le persone giuste lo faccio e MAI mi è venuto a mancare l'occasione o la possibilità di fare quello che DOVEVO fare. Se siete nella VERITA' è Dio ad aprire le strade.
    Sono della diocesi di Treviso anche io e so di chi parlate e chi sono i sacerdoti, ma cosa possono farmi degli uomini? Solo Dio sà cosa ho nel cuore. L'anno scorso volevo dire delle cose a un prefetto molto importante, ma non volevo andare a Roma anche perchè chi sono io? Ho detto a Gesù eucarestia:- "Se vuoi che gliele dica me lo devo trovare davanti perchè non ho alcuna intenzione di cercarlo". Sono andata al mare e  me lo sono trovato davanti (non era in spiaggia, non pensate male) e non solo, gli ho anche parlato e gli ho detto quello che dovevo dirgli. Mi ha confermato in tutto quello che gli dicevo e poi ci siamo salutati. Se l'intenzione è buona quello che è accaduto a me, può accadere anche a voi.
     Vi leggo e vedo persone preparate, persone che hanno studiato, persone che sanno parlare e mi dico: "ma perchè non si riesce a migliorare?"
    Alla luce dello spirito, però, mi rendo conto di una cosa. Questo è un momento travagliato, ma pieno di Grazia perchè TUTTO quello che un tempo era nascosto ora sta emergendo. Sono i cuori che si stanno rivelando. MAI come in questi ultimi due-tre anni ho avuto la consapevolezza della connessione cuore-azione. Non so se mi sono spiegata.
    Scusatemi lo sfogo, ma non rimanete inerti. I nuovi sacerdoti, soprattutto quelli giovani, sono molto paurosi e non sto scherzando e sono profondamente ignoranti nel vero senso del termine. Sia chiaro che il mio NON E' un insulto. Loro per primi NON HANNO CONSAPEVOLEZZA dell'EUCARESTIA e del LORO ESSERE sacerdoti. Questo è un dramma, me ne rendo conto, ma un VERO cattolico  DEVE  difendere l'EUCARESTIA. Un VERO cattolico NON PUO' esimersi dal farlo.
    Il resto ve lo dirò un'altra volta.
    Scusatemi, io non volgio offendere o ferire alcuno, se l'ho fatto vi cheido scusa.
    Dio ci benedica e ci dia la luce.

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  56.  egr. ospite, per favore non insista a seminare confusione nei lettori ignari o sprovveduti dirca la retta Dottrina cattolica:  vada a leggersi attentamente questa pagina
    <span>L'Eucaristia nel Catechismo maggiore di San Pio X</span>
    certo che la Presenza Reale di Gesù nell'Ostia consacrata è un grande Mistero, ma tutto ciò che S. Tommaso ha elaborato nella sua teologia circa la Transustanziazione, è contenuto nel Catechismo di S. Pio X, in quelle semplici ma   CHIARE verità di Fede che i cattolici devono ricordare e credere fermamente come dogmi principali della nsotra Fede, senza astrusi giri di parole. Ad es. i seguenti punti:
     Presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia.

    322. Nell'Eucaristia c'è lo stesso Gesù Cristo che è in cielo, e che nacque in terra da Maria Vergine?

    Nell'Eucaristia c'è lo stesso Gesù Cristo che è in cielo, e che nacque in terra da Maria Vergine.

    323. Perchè credete voi che Gesù Cristo è veramente nell'Eucaristia?

    Credo che Gesù Cristo è veramente nell'Eucaristia, perchè Egli stesso disse Corpo e Sangue suo il pane e il vino consacrato, e perché così c'insegna la Chiesa; ma è un mistero, e grande mistero.
    * * *

    Santo Sacrificio della Messa.

    346. L'Eucaristia è solo un sacramento?

    L'Eucaristia non è solo un sacramento, ma é anche il sacrificio permanente del Nuovo Testamento, e come tale si chiama la santa Messa.

    348. Che cos'è la santa Messa?

    La santa Messa é il sacrificio del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo che, sotto le specie del pane e del vino, si offre dal sacerdote a Dio sull'altare, in memoria e rinnovazione del sacrificio della Croce.

    349. Il sacrificio della Messa è il sacrificio stesso della Croce?

    Il sacrificio della Messa é il sacrificio stesso della Croce; solo c'è differenza nel modo di compierlo.

    350. Che differenza c'è tra il sacrificio della Croce e quello della Messa?

    Tra il sacrificio della Croce e quello della Messa c'è questa differenza, che Gesù Cristo, sulla Croce si sacrificò dando volontariamente il proprio Sangue, e meritò ogni grazia per noi; invece sull'altare Egli, senza spargere sangue, si sacrifica e si annienta misticamente pel ministero del sacerdote, e ci applica i meriti del sacrificio della Croce.

    351. Per quali. fini si offre a Dio la Messa?

    La Messa si offre a Dio per rendergli il culto supremo di latria o adorazione, per ringraziarlo de' suoi benefizi, per placarlo è dargli soddisfazione dei nostri peccati, e per ottener grazie, a vantaggio dei fedeli vivi e defunti.
    --------------
    quindi, egr. ospite, nella Consacrazione del pane e del vino, che si TRAN-SUSTANZIANO  nel Corpo Divino e nel preziosissimo Sangue di NSGC, si rin-nova,  reale ed ATTUALE, CONCRETO, in ogni Santa Messa, SIA PUR INCRUENTO,  IL SANTO Sacrificio della Croce,  in espiazione dei nostri peccati, e per ottenere grazie per i fedeli vivi e defunti (che siano morti in Grazia o almeno pentiti dei propri peccati mortali).

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  57. La Fede è solo per la chiesa militante.
    "dall'altra parte di virtù resta solo la Carita, LEGGA S. Paolo.

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  58. ora mi rivolgo a tutti i bloggers  confusionari,
    e specialmente all'ospite che  -oltre a tante subdole falsificazioni dottrinali- crede di poterci imporre la "venerazione" per il dotto maestro Lutero, (vedi commento  ore 0:05 ) e dico:
    SMETTIAMOLA ! è ora di finirla di citare Lutero, come fanno vergognosamente molti vescovi, anche in Italia, ingannando i fedeli sulla diabolica ERESIA del luteranesimo che ha sconvolto la Chiesa e la Fede di milioni di anime, quale tremendo castigo permesso da Dio, e che si sta rinnovando dalla metà del '900 ad oggi , come protestantesimo serpeggiante DENTRO LA CHIESA, accolto in nome del mitico dialogo ecumenico, bel servizio reso alle forze infernali, capolavoro di satana, che scalza la Santa Chiesa DALLE FONDAMENTA, anche grazie a movimenti eretici come quello di KIKO, che propaga una dottrina luteran-giudaica, con annessa liturgia dissacratoria del Corpo del Signore !
    Lutero NON HA propnio NIENTE da insegnare alla Chiesa Cattolica, sia detto chiaro e tondo una volta per tutte!
    Per chi non lo sapesse ancora, Lutero si trova all'inferno: è stato svelato sia ad anime mistiche, sia in alcuni esorcismi condotti da p. Amorth.
     E tuttavia  continua lo scandalo dato ai piccoli , in cento parrocchie d'Italia e del mondo, di citarlo come maestro di dottrina o di morale : finiamola, in Nome di Nostro Signore e della Santa Messa Cattolica, che da quell'eresiarca fu   oltraggiata e vituèperata con parole irripetibili ! finiamola !
    e si vergognino tutti quei preti e prelati che continuano a difenderlo ed esaltarlo come maestro che aiuterebbe il rinnovamento della Chiesa di Cristo.
    Basta ! è giunta l'ora di ricordare come insorse il Papa Leone X il 15 giugno 1520,  in risposta alle 95 tesi dell'eresiarca,  promulgando, al santo fine di difendere la causa di Nostro Signore e la sua Santa e perenne Dottrina e LITURGIA ,   la bolla "Exsurge Domine!"  !

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  59. ma che Martini!! diciamo le cose come stanno !

    anche GPII disse che occorreva rivalutare il pensiero di Lutero e fu lui a visitare per la prima volta nella storia un tempio protestante

    * Il 20 novembre 1994, a Roma, Giovanni Paolo II concelebrò alla “Cena” luterana, assieme all’arcivescovo luterano Verman, nel tempio luterano “Santa Caterina”.
    * Nel 1999, fece firmare un accordo con i luterani che, per la “giustificazione” basta la sola fede, senza le opere!
    * Nel 1986, in visita in Francia ai carismatici pentecostali di Paray le Monial, disse che il culto del Sacro Cuore era fuori uso!

    ma cosa pretendete da Martini ! non fa che calcarsi sul modello del new-beato !!!!!

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  60. SMETTIAMOLA col mito del dialogo ecumenico che ha portato a voler dialogare anche con satana e con le sue nefaste <span>commistioni  del sacro col profano,</span> della Dottrina perenne di Nostro Signore con le varie dottrine mondane eretiche e inquinate di peccato, quali sono TUTTE  quelle professate dalle cento sette protestanti nel mondo, e dalle sette movimentali pentecostali-pseudo-carismatiche sedicenti ispirate dall'alto, INRTERNE alla Chiesa e che stanno corrodendo la Chiesa nelle sue basi dottrinali bimillenarie....!
    E' ora che la Chiesa TUTTA, cominciando dai pastori, dai sommi vertici fino ai piccoli parroci, si ricordi ciò che disse S. Massimiliano  Kolbe, fondatore della Milizia dell'IMMACOLATA:
          l'ecumenismo è il nemico dell'Immacolata !


    ovvero: l<span>'ecumenismo dialoghista con eretici e scismatici </span>(oltre che con atei e pagani) , quello che NON VUOLE convertire a Cristo,  quello IRENISTA, è voluto da satana e porta i cristiani solo a perdere la Fede: è un gran servizio a satana, perchè serve unicamente a <span>distruggere la Chiesa di Nostro Signore,</span> e a null'altro !
    ....e purtroppo è stato promosso alla grande col mitico concilio 21.mo !

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  61. <span>SMETTIAMOLA col mito del dialogo ecumenico che ha portato a voler dialogare anche con satana e con le sue nefaste <span>commistioni  del sacro col profano,</span> della Dottrina perenne di Nostro Signore con le varie dottrine mondane eretiche e inquinate di peccato, quali sono TUTTE  quelle professate dalle cento sette protestanti nel mondo, e dalle sette movimentali pentecostali-pseudo-carismatiche sedicenti ispirate dall'alto, INTERNE alla Chiesa e che stanno corrodendo la Chiesa nelle sue basi dottrinali bimillenarie, come velenose serpi in seno ad essa ....!  
    E' ora che la Chiesa TUTTA, cominciando dai pastori, dai sommi vertici fino ai piccoli parroci, si ricordi ciò che disse S. Massimiliano  Kolbe, fondatore della Milizia dell'IMMACOLATA:  
          l'ecumenismo è il nemico dell'Immacolata !  
     
     
    ovvero: l<span>'ecumenismo dialoghista con eretici e scismatici </span>(oltre che con atei e pagani) , quello che NON VUOLE convertire a Cristo,  quello IRENISTA, è voluto da satana e porta i cristiani solo a perdere la Fede: è un gran servizio a satana, perchè serve unicamente a <span>distruggere la Chiesa di Nostro Signore,</span> e a null'altro !  
    ....e purtroppo è stato promosso alla grande col mitico concilio 21.mo !</span>

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  62. anche GPII disse che occorreva rivalutare il pensiero di Lutero e fu lui a visitare per la prima volta nella storia un tempio protestante  ecc. ecc.

    ah sì ?  basisco ma non troppo....
    bene (si fa per dire....)   :(
    adesso capisco perchè quella parrocchiana molto attiva nel RnS mi disse: "Sai, credo proprio che dobbiamo rivalutare Lutero....", ecco da chi l'aveva imparato ! proprio da Papa GPII, dunque la più alta Cattedra della Chiesa ha fatto scuola, molto efficace in 27 anni....
    poveri noi, allora se continua a passare questa convinzione sul RISPETTABILE "valore" di Lutero  e delle sue "dottrine" nelle lezioni di catechismo che tanti NUOVI EVANGELIZZATORI fanno ai bambini, sempre in nome del CERCHIAMO CIò CHE CI UNISCE ( e tralaasciamo E OSCURIAMO E RINNEGHIAMO dunquela Presenza Reale che CI DIVIDE....) di che cosa ci meravigliamo ? non si tratta solo della Germania, cari cattolici: si tratta della Fede dell'intera Chiesa che è scalzata nei suoi dogmi, <span>col permesso delle gerarchie,</span> da 45 anni, senza che nessuno osi mettere in discussione un solo iota del CV2  e soprattutto, senza che nessuno -ormai-  POSSA METTERE PIU' IN DISCUSSIONE tutto cio'  che il new-beato GPII ha detto e fatto nel suo lungo pontificato:
    atti e parole di quel papa sono considerati<span> giusti, santi e venerabili</span>, come "nuove verità" da credere , e continuano a fare scuola, senza sosta.....non c'è rimedio all'avanzata di questa NUOVA EVANGELIZZAZIONE  sda lui favorita e promossa, che rivisita rimaneggia e RIPROPONE in forma eretica -detta però cattolica-  i dogmi FONDAMENTALI della Fede Cattolica ! solo un intervento speciale di Dio può fermare questo lento suicidio della Chiesa, che si va avverando proprio come Pio XII aveva presagito, leggendo e ripetendo le parole dette a Fatima da Maria SSma: "il suicidio della Chiesa mediante l'alterazione della Liturgia"....
    :(

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  63. Te lucis ante terminum7 luglio 2011 alle ore 09:53

    E' vero robdealb91, però la negazione dell'aspetto Sacrificale che lui giudicava una bestemmia non è poco, inoltre negava il valore dell'offerta (il nostro Offertorio) perché, secondo lui, noi non possiamo offrire niente a Dio, poi ovviamente negava l'adorazione Eucaristica dimenticandosi la necessità di adorare il Vero Corpo di Cristo. Non raggiungeva quindi il livello di eresia di Calvino o Zwingli, ma ci andava abbastanza vicino, poi non dimentichiamo che, senza di lui, probabilmente non ci sarebbero stati i vari Calvino o Zwingli quindi le sue responsabilità nello smembramento del Corpo Mistico sono gravissime. Il fatto che venga additato come esempio da molti teologi cattolici è molto preoccupante.
    Per quanto riguarda la chiesa tedesca, olandese ecc..., si parla da tempo di scisma strisciante: sullo scisma sono d'accordo, ma è tutto tranne che strisciante...

    RispondiElimina
  64. Per Ospite:
    <span></span>
    <span>...ci "fidiamo" solo delle parole di Gesù: "questo è il mio corpo, offerto per voi"...</span> 

    Il suo commento è interessante, non perché sia originale, ma perchè è un compendio di teologia modernista.
    Che il mistero sia di per sè "incomprensibile" (cioè inesauribile) per ogni intelligenza creata è un dato di fede; tale incomprensibilità si fonda metafisicamente sullo scarto ontologico sussistente tra il finito e l'infinito. Ciò non significa però che esso sia irrazionale; parlandoo della "fiducia" nella parola di Gesù, secondo un procedimento abituale della teologia filo protestante, lei confonde la fede con la speranza. La fede non è un balzo nel buio, ma una virtù soprannaturale che eleva l'intelligenza creata all'ordine soprannaturale rendendola capace di accogliere con un atto di intelligenza la Verità Rivelata. L'Eucaristia, come ogni mistero della fede, può essere dunque conosciuta con una certezza superiore ad ogni umana certezza; l'approccio intellettuale al mistero, lungi dall'essere un atto di superbia o qualcosa di simile, è al contrario la via regale per accedere a Dio, il quale ci ha creati esseri razionali, e perciò capaci di conoscerLo di amarLo, al fine di rendergli un culto "rationabile".

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  65. può anche piangere, se preferisce!

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  66. Te lucis ante terminum7 luglio 2011 alle ore 10:00

    Esatto Piccardo, anche Benedetto XVI nel suo libro "TEologia della Liturgia" spiega questo aspetto molto chiaramente, proprio prendendo esempio dalla Basilica di S. Pietro!

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  67. Il parroco cattolico J.Raschle, <span>ha avuto la brillante idea di invitare a predicare per il Corpus Domini, il pastore protestante Hansruedi Felix della Chiesa riformata svizzera</span>

    Embhé ??  <span> Il 20 novembre 1994, a Roma, Giovanni Paolo II C O </span><span></span><span>N</span><span> C</span><span></span><span></span><span> </span><span>E</span><span> </span><span>L</span><span> </span><span>E</span><span> </span><span>B</span><span> </span><span>R</span><span> </span><span>O'</span><span>   </span><span>alla “Cena” luterana, assieme all’arcivescovo luterano Verman, nel tempio luterano “Santa Caterina”. </span>

    Il parroco J.Raschle ha fatto bene a invitalrlo perché non é possibile che non si possa imitare il comporatamento di un beato...

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  68. <span>l parroco cattolico J.Raschle, <span>ha avuto la brillante idea di invitare a predicare per il Corpus Domini, il pastore protestante Hansruedi Felix della Chiesa riformata svizzera</span>  
     
    Embhé ??  <span> Il 20 novembre 1994, a Roma, Giovanni Paolo II     C O </span><span></span><span>N</span><span> C</span><span></span><span></span><span> </span><span>E</span><span> </span><span>L</span><span> </span><span>E</span><span> </span><span>B</span><span> </span><span>R</span><span> </span><span>O'</span><span>    </span><span>la “Cena” luterana, assieme all’arcivescovo luterano Verman, nel tempio luterano “Santa Caterina”. </span>  
     
    Il parroco J.Raschle ha fatto bene a invitalrlo perché non é possibile che non si possa imitare il comporatamento di un beato...</span>
    Apriamo gli occhi: la beatificazione di GPII é peggio del CVII perché ne convalida e sigilla ad-aeternum molte cattive intepretazioni...

    RispondiElimina
  69. Sono ovviamente d'accordo, la mia non voleva certo essere una giustificazione di Lutero, o una banalizzazione e relativizzazione dell'aspetto sacrificale della Messa...

    RispondiElimina
  70. A forza di stare con lo zoppo si impara a zoppicare. L'influenza dei protestanti è forte in Germania, poi mettiamoci pure i dialoghi ecumenici e la frittata è fatta. I dialoghi servono si a convertire, ma a convertire i cattolici alle false religioni.

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  71. Esegesi trad.di Luca XIII,1-97 luglio 2011 alle ore 10:27

    Il pastore luterano romeno (ebreo convertito) Richard Wurmbrand (1909- 2002), ha spesso affermato che il Cattolicesimo post-VatII, non solo è mutato rispetto al pre-cononcilio, molto di più di quanto Lutero si sarebbe mai augurato, ma che oggi è incomprensibile. Negli anni '80, un seminario calvinista invitò Mons. Lefebvre (che, non so se fece bene o male, ma non ci andò) a tenere delle conferenze, per spiegare loro cosa fosse il Cattolicesimo, visto che, quando venivano i prelati VaticanoDUISTI, le loro spiegazioni confondevano solo le idee. I ragazzi, alla fine, ne sapevano meno di prima.
    Circa Richard Wurmbrand lo raccomando alle vostre preghiere. C'era molto più cattolicesimo (e cattolicesimo tradizionale) oltre che buon senso, nel suo luteranesimo, che in tanti documenti pontifici. Per non parlare dei 14 anni di carcere che si era fatto nella Romania comunista. Anticomunista, monarchico, impegnato nell'apostolato tra gli Ebrei, tra gli estremisti politici, e nella lotta contro i modernisti di casa sua. Dedicava molte ore della sua giornata alle confessioni (anche se non credeva al valore sacramentale della stessa). Autore di pregevoli studi sulle origini sataniste del marxismo e di confutazioni dei "dogmi" dell'ateismo.  E, come se non bastasse, con una devozione mariana, senz'altro superiore a quella di Laurentin.

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  72. Esegesi trad.di Luca XIII,1-97 luglio 2011 alle ore 10:30

    <span><span><span>ci "fidiamo" solo delle parole di Gesù: "questo è il mio corpo, offerto per voi"...</span></span>  </span>
    MAI sentito parlare di Miracoli Eucaristici?

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  73. A proposito di celebrare coram Deo7 luglio 2011 alle ore 11:20

    Cari amici inutile arrampicarsi sugli specchi.Le immagini che vi ho offerto mostrano inequivocabilmente che anche nell'antichità era possibile celebrare verso il popolo.Per favore,non è il caso di cercare astruse e improbabili spiegazioni dei dipinti.Quello che volevo dire è che sbagliate nel enfatizzare la posizione verso oriente che in effetti era un <span>fatto simbolico</span> .La direzione è una cosa secondaria e anche quando il Sacerdote si rivolge verso il popolo è sempre Dio il punto di riferimento.Il centro della celebrazione è sempre Cristo non la persona del Sacerdote anche se si rivolge verso il popolo.Come ha detto già qualcuno,Dio è ovunque.Gli antichi si rivolgevano ad oriente?Non sempre era così e comunque era un fatto simbolico.Poi vorrei capire perchè in certi casi accusate gli altri di archeologismo mentre in altri casi vi rifate agli usi antichi?

    La posizione verso il popolo è stata adottata nel contesto della più attiva e consapevole partecipazione dei fedeli.Non lo negate perchè esistono tante prove di questo,prima della riforma liturgica la posizione di spalle <span>favoriva la marginalizzaizione del popolo di Dio il quale durante la Messa si dedicava alle devozioni private(</span>Rosario,novene,etc)e<span> non è una invenzione o una favola</span> ho conosciuto dei testimoni oculari credibili.Tra l'altro c'è ancora qualche anziano,l'ho visto con i miei occhi,<span>recitare il Rosario durante la Messa.</span>Quindi la posizione verso il popolo ha lo scopo di rendere il Popolo più partecipe e consapevole ed evitare che si senta tagliato fuori dalla celebrazione come avveniva spesso in passato dove il Sacerdote si celebrava la sua Messa sull'altare in latino che il popolo non capiva. 

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  74. Per tre foto che hai postato pensi di aver dimostrato la tua tesi? Ci sono fior di liturgisti, Benedetto XVI compreso, che hanno scritto libri e libri sull'argomento, per dimostrare il contrario. Non voglio mettermi a confutare tutte le tue affermazioni, ma solo voglio dirti che la direzione nella preghiera non è una cosa secondaria, ma fondamentale, infatti le religioni monoteiste privilegiano un particolare orientamento: Gerusalemme per gli Ebrei, La Mecca per i Mussulmani, l'Oriente per i Cristiani. È vero che alcune chiese antiche si trovano come S.Pietro, rivolte ad occidente, allora il celebrante si poneva verso l'ingresso, ad oriente, e sempre guardava alla Croce. 

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  75. A PROPOSITO, purtroppo ho poco tempo, devo essere sinteticissimo, ma spero di spiegarmi:
    a) va benissimo che l'una  e l'altra posizione siano state praticate in passato
    b) come ho detto più sopra, è sbagliato sempre fare dell'archeologismo, seguendo una visione ingenua e pedestre della storia, alla ricerca del ritorno a una mitica età dell'oro a cui sarebbero seguiti 17 secoli di decadenza, secondo la vulgata postconciliare che ha perpetuato un modo di "fare la storia superatissimo da decenni in tutti gli altri campi
    c) bisogna invece anche tener conto della naturale evoluzione della liturgia e pensare che determinate scelte non siano state compiute solo per clericalismo e  simili, ma per affinamento dell'ars celebrandi: ad esempio è certamente positivo non vedere tutto ciò che si compie sull'altare (soprattutto quando non toglie nulla ai fedeli (ad esmepio la sistemazione e pulizia dei vasi sacri, che, oltre a essere fatto spesso con una malagrazia fastidiosa, distrae e deconcentra inutilmente)
    d) il discorso della partecipazione attiva è stato travisato  e tradotto nell'idea che  "tutti debbano fare tutto", vedere tutto, cantare tutto ecc. Conosciamo bene e non mette conto ripetere i danni che questa visione puerilmente "democratiscista" ha fatto alle ns celebrazioni; d'altra parte è perfettamente comprensibile se pensiamo a quello che era il clima fine anni '60-70, il vento ideologico spirante ecc.  e certo molte cose furono fatte con le migliori intenzioni... purtroppo il risultato non è stato positivo e non mi sembra un delitto rivedere, correggere, ripensare alcuni aspetti. Dobbiamo ricordare che si partecipa anche con l'ascolto, la meditazione, il silenzio, tutti elementi importanti: soprattutto in una civiltà come la nostra che è assordata e spesso sopraffatta dalle parole e dal rumore, ricuperare nella mesaa momenti di concentrazione, silenzio, contempazione sarebbe molto significativo. Certo che una volta potevano esserci abusi o un certo distacco, soprattutto nelle città, nessuno lo nega: ma anche questo va valutatao in rapporto ai tempi, al livello culturale della gente ecc. Oggi lei ha mai visto in una Messa tradizionale gente che si dedica a devozioni private ecc.? Questo non è colpa dell'una o dell'altra litrugia, ma del modo in cui la si vive e la si celebra. Il discorso, anche su queso punto, è che tutta la storia della liturgia è fatta di tradizione e rinnovamento; la differenza è che nel postconcilio la riforma non è stata apllicata tanto con questo spirito ma con quello di una sorta di distruzione di quanto c'era prima visto come fodnamentalmente negativo, comn le conseguenti derive che sono sotto gli occhi di tutti e che oggi inducono a un forte dibattito e ripensamento.

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  76. A proposito di celebrare coram Deo7 luglio 2011 alle ore 12:31

    Non sono tre foto ma due dipinti antichi e una foto che risale al 1934.Dici bene quelle di alcuni liturgisti sono teorie e infatti restano spesso teorie non sempre del tutto dimostrate.La direzione della preghiera è sempre Cristo ovunque sia rivolto l'altare  la posizione geografica è solo un simbolo.Che Ratzinger abbia scritto e fatto certe affermazioni non è detto che in assoluto abbia ragione.Non dimentichiamo che Ratzinger è un Teologo Dogmatico non un liturgista benchè conosca bene certe cose.E infatti altri fior di liturgisti non condividono la questione del rivolegri ad oriente.Come mai fai riferimenti alle altre religioni monoteiste?Non siete contrari al ecumenismo?E come mai in questo caso prendete le altre religioni a modello?Poi la teoria che esponi tu sugli altari rivolte ad occidente è contestata da latri liturgisti che sostengono non sia vera. 

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  77. A proposito di celebrare coram Deo7 luglio 2011 alle ore 12:32

    <span>X Don Gialuigi</span>
    <span></span>
    <span></span>
    <span>Non sono tre foto ma due dipinti antichi e una foto che risale al 1934.Dici bene quelle di alcuni liturgisti sono teorie e infatti restano spesso teorie non sempre del tutto dimostrate.La direzione della preghiera è sempre Cristo ovunque sia rivolto l'altare  la posizione geografica è solo un simbolo.Che Ratzinger abbia scritto e fatto certe affermazioni non è detto che in assoluto abbia ragione.Non dimentichiamo che Ratzinger è un Teologo Dogmatico non un liturgista benchè conosca bene certe cose.E infatti altri fior di liturgisti non condividono la questione del rivolegri ad oriente.Come mai fai riferimenti alle altre religioni monoteiste?Non siete contrari al ecumenismo?E come mai in questo caso prendete le altre religioni a modello?Poi la teoria che esponi tu sugli altari rivolte ad occidente è contestata da latri liturgisti che sostengono non sia vera. </span>

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  78. Non avete riconosciuto il TROLL neocatecumenale in quest'ospite ostinato che ripete sempre gli stessi mantra modernisti?

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  79. ATTENZIONE hai ragione, sembra impossibile discutere e sono anche un po' stanco di ripetere cose per capire le quali basterebbe un minimo di buon senso

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  80. La questione non è quale sia il rito più antico, la questione è cosa porta l'uso di questo rito?perchè c'è stata una evoluzione?
    La messa attraversando i secoli si è arricchita raggiungendo una PERFEZIONE che di umano a ben poco, perchè tornare indietro o stravolgerla?
    persino un Papa aveva vietato di modificare la messa parlando di anatema se questo fosse successo....
    alcune volte i cambiamenti si sono resi necessari come risposte a delle eresie.e questa sfilza di commenti conferma che sarebbe il caso di ritornare alla Messa che METTE IN CHIARO IL SENSO STESSO DELLA MESSA, CHE SALVA I FEDELI DAI NEMICI DI DIO CHE DI SECOLO IN SECOLO SI RIPROPONGONO CON IL LORO CAMPIONARIO DI NOVITA' VECCHIE COME IL MONDO.
    ora nella chiesa si stanno diffondendo tante eresie soprattutto tra i fedeli che sono allo sbando, cosa gli aiuterebbe di più?la tavola o l'altare?il banchetto o il SANTO SACRIFICIO?

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  81. Caro OSPITE, io ho una fede, secondo i suoi parametri, addirittura microscopica ma non si tratta di amare o meno i nemici (e non è facile) si tratta invece di distinguere tra la Verità e l'errore, tra la retta dottrina e l'eresia conclamata. E poi quìn on c'entra per niente il comandamento di amare i propri nemici, la questione invece è tutta sulla difesa della fede, alla quale nessun cattolico può sottrarsi. Io posso (potrei, con l'aiuto di Dio) perdonare il mio più acerrimo nemico, ma non posso e non devo perdonare il nemico della fede, colui che attenta all'integreità del depositum fidei.
    Detto in parole povere ma semplici e chiare: NON SI PUO' AMARE SATANA.

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  82. Quello nell'affresco di raffaello non è il popolo, ma la corte pontificia.

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  83. A proposito di celebrare coram Deo7 luglio 2011 alle ore 14:42

    Caro amico a cosa porti il celebrare verso il popolo è da vedere.Voi dite che porta male,altri dicono il contrario.Non sono contrario per principio a celebrare di spalle.Tra l'altro è permesso già dal Messale di Papa Paolo VI.Parli di Rito che avrebbe raggiunto la perfezione,immagino tu alluda al Rito Tridentino?Su questo non sono d'accordo il Rito Tridentino non era perfetto come quello di Paolo VI non è perftetto.Se  il Rito Tridentino fosse stato perfetto non vedo perchè i Padri del Concilio Vaticano II ,chi ha riformato la Messa,Papa Paolo VI ,che lo avevano celebrato fino ad allora dovevano cambiarlo?In effetti il Nuovo Rito non ha stravolto  affatto la Messa ma l'ha resa più fedele a quella del primo millennio cristiano dando più spazio alla Parola di Dio e recupreando quegli aspetti che mostrano che anche il popolo di Dio è un soggetto che partecipa alla liturgia non assiste semplicemente.Che il popolo ,nella Messa Tridentina,era pittosto ai margini è una verità storica attestata anche dagli scirtti del Rosmini,le cinque piaghe della Chiesa che vi invito a leggere. 


    Penso che alludi a Pio V ma ricordati del contetso storico in cui ha parlato.

    Poi chiedi cosa aiuterebbe i fedeli la  tavola o altare? Beh forse dimentichi che l'altare è anche MENSA non tavola come dici tu.Ricordati che San Paolo è stato il primo a parlare dI "CENA DEL SIGNORE" ASSAI PRIMA DI LUTERO E CHE LA MESSA NON E' SOLO SANTO SCARIFICIO MA ANCHE CENA DEL SIGNORE LEGGI LA SACRA SCRITTURA IL CCC.

    Quindi come vedi non sono eresie moderne ,a solo una più retta adesione lla tradizione più antica.

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  84. A PROPOSITO, non mi piace usare certi toni, ma Lei ora mi ci costringe. Lei è un mistificatore e dice il falso. Rosmini non si è mai sognato di dire quello che Lei gli vuol far dire. Non contesta minimamente la Messa tridentina e la liturgia che oggi chiamiamo tradizionale e che non si sogna minimamente di stravolgere. Ciò che Rosmini dice, con pacata determinazione, è che, al suo tempo, larga parte del popolo non è istruita a sufficienza sul significato delle cerimonie liturgiche e non conosce la lingua latina. Il che, ovviamente, nessuno contesta. Dopodiché si sofferma sul problema per lui principale, quello della lingua, per - udite udite - sconsigliare assolutamente la traduzione in lingua volgare dei testi liturgici, esaminando i pro e i contro di questa soluzione e approdando alla conclusione che i contro sarebbero assai maggiori (fra l'altro con considerazioni che oggi - che abbiamo sperimentato - suonano attualissime).  Ciò che Rosmini suggerisce è invece di perseguire una maggiore istruzione ed educazione del popolo sia nella conoscenza del latino sia nella spiegazione delle sacre cerimonie. Quindi non c'entra nulla il discorso di rito nuovo o antico, c'entra il fatto che è opportuna, ieri come oggi, una miglior preparazione dei fedeli. Quella che non è stata data certo dopo il Concilio o è stata data in modo parziale quando non falsato, proprio come fa Lei.

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  85. A proposito di celebrare coram Deo7 luglio 2011 alle ore 16:02

    Caro Angelo Mistifico?No no !!Non mistico proprio nulla!<span>E’ noto che A.Rosmini  avesse a cuore, di fronte alla profonda ignoranza della maggior parte dei cristiani, di offrirgli la possibilità di comprendere le parole ed i gesti delle celebrazioni liturgiche<span> </span> della Chiesa e di partecipare ad esse in modo consapevole. Egli infatti descrive la liturgia del suo tempo <span>come una grande scena che i fedeli osservano dall’esterno</span>, non avendo gli strumenti e la possibilità di un intervento diretto in essa. Ciò a causa della lingua latina incomprensibile e della mancanza secolare di formazione liturgica. </span><span></span><span>Papa Paolo VI, in occasione dell'udienza del 12 gennaio 1972, lo definì "profeta" che in anticipo di un secolo sente e individua problemi dell'umanità e pastorali, sviluppati in futuro nel Concilio Vaticano II.</span>
    <p><span></span>
    </p><p><span>Rosmini pone al primo posto, nel suo libro <span><span>Delle cinque piaghe della Santa Chiesa</span></span><span>,</span> la questione liturgica. Secondo il Beato, la prima piaga della Chiesa è la «<span>divisione del popolo dal clero nel pubblico culto»,</span> ossia la separazione <span>troppo netta</span> venutasi a creare nel corso della storia tra ceto sacerdotale, esclusivo amministratore delle cose sacre, e fedeli laici, ridotti in stato di passività e soggezione. Ciò che è <span>andato perduto, nota Rosmini, è il senso dell'altissima dignità che, nella chiesa primitiva, aveva la «plebe», chiamata ad essere «nel tempio del Signore, non solo spettatrice ma attrice</span>» (<span>Delle cinque piaghe della Chiesa </span>,pagina. 33). </span></p>

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  86. Ma lui per risolvere questa piaga cosa dice di fare?Di tradurre in italiano e di cambiare la posizione del prete?

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  87. A proposito di celebrare coram Deo7 luglio 2011 alle ore 16:58

    Tu cosa proponi?

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  88. Che domanda è? io non ho competenza ed sperienza per risolvere la questione. La mia è una semplice domanda: per fare fronte all'ignoranza cosa dice di fare Rosmini?

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  89. grazie, meno male che qualcuno se ne è accorto... qui si sparano un sacco di boiate

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  90. negare una sola verità di fede equivale a negarle tutte.non ci sono vie di mezzo.

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  91. X "a proposito"
    dicevo 3 foto per dire, comunque se quello che scrive Ratzinger per te non vale perché non è un liturgista, vatti a fidare dei liturgisti duri e puri e poi ti accorgerai. In questi 40 anni è mancata ai liturgisti una vera teologia liturgica, tanto è vero che li chiamerei storici della liturgia, non liturgisti, anzi archeologi della liturgia.

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  92. una ghianta diviene quercia(e lo è in potenza) ma la quercia non può tornare ghianda...
    Comunque cosa porta è sotto gli occhi di tutti, la differenza è che lei pensa(credo) che la strada intrapresa è quella giusta e bisogna continuare così per piacere al mondo e prepararsi alle sfide di domani.io invece vedo tanta confusione e profonda crisi e perdita di identità e nella Messa e negli insegnamenti millenari della Chiesa vedo un ancora di salvezza.
    come ho già detto la Messa è fatta in un certo modo anche in risposta alle eresie che nei secoli si sono diffuse quindi parlare di cena del signore oggi o ieri era ed è molto differente.
    se venisse detto con onestà che questo oggi è fatto volutamente per avvicinare tutti i cristiani delle diverse sette alla Chiesa Cattolica che di suo deve rinunciare alla sua identità per far convivere al suo interno tutto e il contrario di tutto penso che ci si risparmierebbero molti botta e risposta su cose che dovrebbero trovare tutti i Cattolici uniti...

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  93. va bene ma ricordiamo che anche Ratzinger ha preso parte attiva al culto luterano a Roma

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  94. Rosmini - a differenza di quanto A PROPOSITO asserisce in modo parziale e strumentale (e  se volete posso citare i relativi testi così tagliamo la testa al toro) - constata che ai suoi tempi ampia parte della popolazione conosce pochissimo la liturgia e ancor meno il latino; si potrebbe dire che anche chi conosceva il latino conosceva poco la liturgia. Questo è un fatto incontrovertibile e il successivo movimento liturgico (fenomeno vario, molteplice e sfaccettato) ebbe come primario scopo proprio la diffusione di una maggior conoscenza della liturgia. Cosa suggerisce Rosmini? Esamina la questione della lingua ed esclude risolutamente l'opportunità della traduzione in volgare, esortando a sforzarsi per far conoscere e comprendere meglio la liturgia e per diffondere una maggior conoscenza del latino (cioè in sostanza combattere l'analfabetismo allora molto diffuso, xè al suo tempo sarebbe stato quasi impensabile alfabetizzarsi trascurando i rudimenti di questa lingua, che invece i soloni del '68 hanno pensato bene di eliminare dalla scuola italiana). Come si vede alla giusta esigenza, che credo tutti condividiamo, di una maggior conoscenza e comprensione della liturgia, R. non dà certo le risposte che gli si vogliono attribuire. Ciò che non si vuole intendere è che qui nessuno (o quasi) pensa che la liturgia sia un fossile immutabile e i fedeli debbano essere tenuti nelle tenebre dell'ignoranza. Semplicemente si pensa che fare un'opera di distruzione come quella praticata nel postconcilio sia stato un fallimento. Poi, per carità, se uno pensa che l'odierna situazione liturgica sia una mervaglia, padronissimo.

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  95. A proposito di celebrare coram Deo7 luglio 2011 alle ore 22:28

    Caro amico il latino a me piace ed è la lingua liturgica ma la riforma liturgica ha fatto benissimo a permettere la Messa in italiano era necessario.Il problema della scarsa conoscenza della liturgia è presente anche adesso.Il vero problema non è la riforma liturgica  in se stessa che era necessaria perchè la situazione della liturgia non era MAGNIFICA COME VORRESTE FAR CREDERE PRINA DEL VATICANO II c'erano tanti problemi anche allora.
    La ragione dei problemi attuali risiede proprio in quello che Rosmini denunciava cioè la scarsa formazione sia del Clero che dei fedeli per cui è cambiata la Messa ma non la mentalità e la gente più che partecipare alla Messa assiste o al peggio la subisce proprio come prima del Vaticano II.Come dice Papa Benedetto XVI il Concilio Vaticano II non voleva cambiare tanto la Messa ma la mentalità e su questo lei ha ragione non ci siamo ancora arrivati.

    Io non penso che la situazione attuale sia una meraviglia ma non è neanche il disastro che dici tu.Ma la domanda è la soluzione dei problemi attuali quale è tornare alla Messa Tridentina?Secondo me no?

    A mio modo di vedere bisogna anzitutto ripartire con la nuova evangelizzazione perchè è anche un problema di secolarizzazione.Poi è necessario anche ripartire con la catechesi.   



    e scolarizzaizone la situazione del popolo non è poi tanto differente da quella denunciata da Rosmini. 

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  96. o grazie, allora non ti amerò!

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  97. mi spica dirlo ma lei ha capito aglio per cipolla

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  98. caro antifumo ma lei per caso è un paragnosta? no, perchè altrimenti mi viene male capire le cose che afferma. cosa le fa credere che io non creda fermamente che nell'Eucaristia ci sia la presenza reale del Nostro Signore? provi a dirmelo lei visto che sa leggere nel pensiero altrui.
    riguardo poi al catechismo ... l'unico Catechismo della chiesa Cattolica è quello vigente, se le è difficile da capire si prenda il compendio che è fatto di domande e risposte. Si fidi, il CCC è un documento della Chiesa Cattolica romana a cui ogni fedele deve attingere... lo garantisce il Papa!
    buona lettura.

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  99. tante grazie per mla spiegazione e sopprattuto per l'appelaltivo di modenista. che altro dirle? sa tutto lei.

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  100. a si si dimenticavo, i miracoli sono più importati delle parole di Gesù, si si è vero!
    avevo capito male al catechismo... mi avevano insegnao a credere nei dogmi e n on nei miracoli... che stupide catechiste che ho avuto

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  101. <span>a si si dimenticavo, i miracoli sono più importati delle parole di Gesù, si si è vero!  
    avevo capito male al catechismo... mi avevano insegnato a credere nei dogmi e non ai miracoli... che stupide catechiste che ho avuto</span>

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  102. Caro A PROPOSITO, se tu leggessi meglio quanto sopra vedresti che non stiamo dicendo cose molto diverse:
    a) ho ripetuto infinite volte che la situazione descritta da Rosmini era reale: chi potrebbe negare che alla sua epoca la gente fosse poco informata sulla liturgia e poco ferrata nella lingua latina;
    b) ho ripetuto altrettanete volte che la liturgia non è un fossile immutabile, anzi la sua storia è una storia di continua evoluzione;
    c) ergo è un fatto assolutamente normale che un Concilio si occupi di liturgia e introduca delle innovazioni;
    d) certamente la situazione non era perfetta prima del Concilio, altrimenti non si sarebbero occupati della liturgia;
    e) quello che non è normale è che, contrariamente a quanto fatto in tutta la storia della Chiesa, la realizzazione della costituzione conciliare nei due ambiti revisione libri liturgici e applicazione nella pratica liturgica, si sia rivelata, nel primo caso, una creazione per diversi aspetti problematica, ma in sé non "eretica" come pure qualcuno sostiene, nel secondo un vero disastro, come puoi vedere documentato ad abundantiam in q. sito o semplicemente girando per un po' di parrocchie la domenica mattina; aggiungi la distruzione della musica e dell'arte sacra;
    f) se il CV II voleva, come giustamente dici, non tanto cambiare la messa ma la mentalità, e tu convieni che su q. ultimo punto non ci si è riusciti, sarai d'accordo che qualcosa è andato storto se il risultato è stato che è stata cambiata la Messa e non la mentalità (quindi è successo il contrario di quanto voleva il CVII)
    g) la nuova evangelizzazione e la catechesi si fanno in primo luogo nella liturgia; è chiaro che la crisi della situazione attuale è figlia anche della crisi della liturgia
    h) la soluaizone non è tornare alla Messa tridentina, ma ripartire dalla Tradizione e quindi anche dalla Messa tridentina per la nuova evengelizzazione di cui parli: occorre ritrovare le radici, il filo del discorso, il legamo con quanto è stato spazzato via per proseguire sulla via maestra e, nel campo liturgico, ritornare nella normalità che consente il natruale e armonico sviluppo della liturgia nel tempo storico.

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  103. guardi che si intendeva che i miracoli eucaristici confermano le parole di gesù e quindi non è un atto di fiducia ma una certezza, una fede..

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  104. latino o non latino istruzione scarsa nulla o elevata nel rito tridentino è impossibile non accorgersi della devozione, dell'adorazione e del profondo rispetto che si porta nei confronti di Gesù presente nel santissimo sacramento.
    Sicuramente se una è un professore di latino capisce di più, ma non è indispensabile, l'atmosfera che si crea è potente.
    LO STESSO NON SI PUO' DIRE DELLA NUOVA MESSA, se non sei preparato non ti accorgi di nulla.
    questo continuo parlare di nuova evangelizzazione inizia a inquietarmi........spero non vi siano riferimenti a comunioni danzanti e riti giudeizzanti...

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  105. l'unico modo di amare veramente i propri nemici è desiderare il bene delle loro anime di correggere i loro errori di riportarli nella verità, questo è l'unico modo di amare i propri nemici, di sicuro non bisogna accettare i loro errori e incoraggiarli altrimenti non è amore ma buonismo

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  106. <span>La questione non è quale sia il rito più antico, la questione è cosa porta l'uso di questo rito?perchè c'è stata una evoluzione?  
    La messa attraversando i secoli si è arricchita raggiungendo una PERFEZIONE che di umano ha ben poco, perchè tornare indietro o stravolgerla?  
    persino un Papa aveva vietato di modificare la messa parlando di anatema se questo fosse successo....  
    alcune volte i cambiamenti si sono resi necessari come risposte a delle eresie.e questa sfilza di commenti conferma che sarebbe il caso di ritornare alla Messa che METTE IN CHIARO IL SENSO STESSO DELLA MESSA, CHE SALVA I FEDELI DAI NEMICI DI DIO CHE DI SECOLO IN SECOLO SI RIPROPONGONO CON IL LORO CAMPIONARIO DI NOVITA' VECCHIE COME IL MONDO.  
    ora nella chiesa si stanno diffondendo tante eresie soprattutto tra i fedeli che sono allo sbando, cosa gli aiuterebbe di più?la tavola o l'altare?il banchetto o il SANTO SACRIFICIO?</span>

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  107. dubito che questo genere di progetti alberghi nella mente del Papa!!!!!

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  108. Non penso proprio che sia questo il genere di progetti che alberga nella mente del papa!!!!

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  109. e ridaglie... ancora non ha risposto alla mia domanda: lei pensa davvero che io non creda che nell'EucarisatiA ci sia la presenza reale di Nostro Signore? e se si mi spieghi da cosa lo deduce... A me pare che lei sia un po' prevenuto e vede il diavolo ovunque! Coraggio non è così. Riguardo al Catechismo, senza nulla togliere a San Pio X col quale catechismo sono stato formato, mi spiace contrariarla ma oggi l'UNICO Catechismo a cui dobbiamo riferirci è il CCC semplicemente perchè è Magistero a cui dobbiamo obbedire.

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  110. <span>e ridaglie... ancora non ha risposto alla mia domanda: lei pensa davvero che io non creda che nell'EucarisatiA ci sia la presenza reale di Nostro Signore? e se si mi spieghi da cosa lo deduce... A me pare che lei sia un po' prevenuto e vede il diavolo ovunque! Coraggio non è così. Riguardo al Catechismo, senza nulla togliere a San Pio X col quale catechismo sono stato formato, mi spiace contrariarla ma oggi l'UNICO Catechismo a cui dobbiamo riferirci è il CCC semplicemente perchè è Magistero a cui dobbiamo obbedire.</span>

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  111. <span>e ridaglie... ancora non ha risposto alla mia domanda: lei pensa davvero che io non creda che nell'EucarisatiA ci sia la presenza reale di Nostro Signore? e se si mi spieghi da cosa lo deduce... A me pare che lei sia un po' prevenuto e vede il diavolo ovunque! Coraggio non è così. Riguardo al Catechismo, senza nulla togliere a San Pio X col quale catechismo sono stato formato, mi spiace contrariarla ma oggi l'UNICO Catechismo a cui dobbiamo riferirci è il CCC semplicemente perchè è Magistero a cui dobbiamo obbedire.</span>

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  112. <span>e ridaglie... ancora non ha risposto alla mia domanda: lei pensa davvero che io non creda che nell'EucarisatiA ci sia la presenza reale di Nostro Signore? e se si mi spieghi da cosa lo deduce... A me pare che lei sia un po' prevenuto e vede il diavolo ovunque! Coraggio non è così. Riguardo al Catechismo, senza nulla togliere a San Pio X col quale catechismo sono stato formato, mi spiace contrariarla ma oggi l'UNICO Catechismo a cui dobbiamo riferirci è il CCC semplicemente perchè è Magistero a cui dobbiamo obbedire.</span>

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  113. Per chi non lo sapesse ancora, Lutero si trova all'inferno.....
    hai un filo diretto col diavolo per certificare ciò?
    vabbè che pottresti essere l'antifumo di satana ehehehehe

    ti sei mai chiesto perchè in duemila anni di storia la Chiesa non ha mai "mandato" nessuno all'inferno mentre invece ne ha mandato tanti in cielo?

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  114. li aiuterebbe Nostro Signore  e basta

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  115. Esegesi trad.di Luca XIII,1-98 luglio 2011 alle ore 20:30

    <span>una ghianda diviene quercia(e lo è in potenza) ma la quercia non può tornare ghianda..</span>
    Nè, se poi gli succedesse, andrebbe a guadagnarci.

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  116. cioè mai, perchè i Papi non smetteranno

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  117. don Angelo don Angelo!

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  118. vallo a dire a Papa Bnedetto che ha fatto un grave errore a beatificarlo. Forse prima di farlo avrebbe dovuto chioedere il tuo parere!

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