La Curia di Verona, dopo aver concesso all'Ateneo della città la Santa Messa in Vetus Ordo per universitari e averne fissato la data il 6 luglio 2011 alle ore 11,00, il parroco, senza dare spiegazioni, ha annulalto l'appuntamento.
A decidere la data della "prima messa" tridentina universitaria era stato, d'accordo con il Vescovo Monsignor Giuseppe Zenti, il Vicario generale della diocesi di Verona, monsignor Antonio Masina, durante l'udienza con una delegazione di richiedenti. Il parroco di San Paolo e cappellano universitario, don Mariano Ambrosi, aveva detto che si sarebbe uniformato alla volontà del suo ordinario. Ora, invece, a meno di una settimana dalla prima celebrazione, dopo che si erano scelti il giorno e il celebrante (don Francesco Marini, sacerdote della diocesi di Verona), il parroco don Mariano improvvisamente scrive di non poter "acconsentire" (!?) alla celebrazione di una Messa mesile per gli universitari, nemmeno a fronte della volontà del Vescovo e dei due documenti pontifici (Motu Proprio e Istruzione) che ne regolano l'applicazione. In questo modo è stata rimangiata la parola data al Vescovo e ai richiedenti, oltre a non essere rispettata la volontà pontificia... e pensare che nell'Università di Verona si tengono, regolarmente, riti sciamani! Questa è la cosiddetta libertà religiosa?
A decidere la data della "prima messa" tridentina universitaria era stato, d'accordo con il Vescovo Monsignor Giuseppe Zenti, il Vicario generale della diocesi di Verona, monsignor Antonio Masina, durante l'udienza con una delegazione di richiedenti. Il parroco di San Paolo e cappellano universitario, don Mariano Ambrosi, aveva detto che si sarebbe uniformato alla volontà del suo ordinario. Ora, invece, a meno di una settimana dalla prima celebrazione, dopo che si erano scelti il giorno e il celebrante (don Francesco Marini, sacerdote della diocesi di Verona), il parroco don Mariano improvvisamente scrive di non poter "acconsentire" (!?) alla celebrazione di una Messa mesile per gli universitari, nemmeno a fronte della volontà del Vescovo e dei due documenti pontifici (Motu Proprio e Istruzione) che ne regolano l'applicazione. In questo modo è stata rimangiata la parola data al Vescovo e ai richiedenti, oltre a non essere rispettata la volontà pontificia... e pensare che nell'Università di Verona si tengono, regolarmente, riti sciamani! Questa è la cosiddetta libertà religiosa?
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaChe schifo. Ma non perdano la calma e non si diano a "sparate" controproducenti. Scrivano - brevemente e con pochi aggettivi - al Vescovo, senza pretendere di insegnargli il mestiere o suggerire cosa fare. Scrivere solo i fatti e chiedere RISPETTOSAMENTE che si dia applicazione al Motu Proprio e all'Istruzione. In caso di mancata risposta entro tempi ragionevil, scrivere di nuovo al Vescovo e chiedere udienza, con lo stesso stile pacato e di fiducia. Se non succede nulla di apprezzabile o utile, scrivere all'Ecclesia Dei, sempre senza toni da rissa.
RispondiEliminaelencare i fatti, brevemente. FATTI, non impressioni o voci. Senza aggettivi, accuse o pretese. Se possibile tutto su una facciata di A4. E' la via più lunga e faticosa ma è l'unica che ottiene risultati duraturi.
Se vi fosse un sacerdote disponibile, suggerirei la celebrazione della Santa Messa all'esterno, se possibile proprio di fronte all'edificio universitario. Certo sarebbe abbastanza irrituale, ma servirebbe a far capire che i diktat di un pincopallo qualsiasi (che è questo don Mariano???) lasciano il tempo che trovano. Oltre naturalmente a sput...re il signorino di cui sopra...
RispondiEliminaL'indirizzo del centro di pastorale universitaria è cpu@diocesivr.it
RispondiEliminaCari amici, il consiglio che vi posso dare è di suggerire al vescovo Mons. Zenti di provvedere di trovare un sacerdote che sia disposto a celebrare nel Vetus ordo , oppure i responsabili dell'iniziativa si rivolgano alla commissione ecclesia Dei se anche in questo caso la risposta è negativa trovatevi un sacerdote che sia disposto a celebrarla regolarmente e disertate le iniziative pastorali della diocesi e del cappellano dell'università
RispondiEliminaRiti "sciamani" (immagino sia per "sciamanici") ??? Cioè?
RispondiEliminaBranca Branca Branca...!
RispondiEliminaC'è qualcosa di strano in tutto ciò. Il rifiuto di celebrare una Messa perfettamente prevista dall'ordinamento, oltretutto di cui il vescovo è a conoscenza, è l'atto più grave che un sacerdote può compiere. Ricordando i sacerdoti che nell'ottocento in Romagna sfidavano la morte (per mano degli eroi risorgimentali cui oggi vediamo intitolate vie e piazze) per portare il viatico ai moribondi vi è da credere che neppure ragioni di incolumità fisica possano giustificare tale comportamento. Dunque, a meno che tale sacerdote non venga da Linz, credo ci sia dell'altro. Se invece fosse proprio farina del suo sacco è ora di "sospenderne" l'erogazione perchè, essendo marcia, nuoce gravemente alla salute.(delle anime)
RispondiEliminason state tentate tutte le strade a Verona e l'Ecclesia Dei è stata anche avvisata.Il direttore ha risposto prima che si sarebbe adeguato alla volontà del Vescovo , ma dopo due petizioni, un incontro col Vescovo , l'udienza del 10 giugno col Vicario Masina che ne ha fissato la data in base alle richieste , al Motu Proprio e all'Istruzione.La data era il 6 luglio ore 11,00 , celebrante don Francesco Marini, giovane sacerdote che celebra privatamente a Desenzano. Dei riti sciamani in Università il Vescovo e il Rettore sono stati avvisati un anno fà.Una sciamana , che li ha anche fatti in Università, era coinvolta, pare, nella morte di un ragazzo di Verona. Un professore Gabriel Maria Sala li ha fatti e continua a farli coinvolgendo studenti e iniziando ricercatori e dottorandi a queste pratiche.Il Vescovo Zenti non ha fatto nulla, anzi è andato tranquillamente in Università; anche a Verona non si è espresso su uno spettacolo per sodomiti a cui dovevano andare anche ragazzini delle medie(drag queen ammaestratrici nel pubblico) , invece ha promosso incontri intereligiosi e si è fatto fotografare( fonte arena di Verona) in gran pompa episcopale , inginocchiato in preghiera mentre riceve la medaglia dal Sovrano ordine del recioto, confraternita etilica degli amanti del pregiato vino veronese...Che dire: Sancta Maria , ora pro nobis
RispondiElimina<p>Se posso permettermi un'opinione dettata dall'esperienza, è meglio non "suggerire" mai nulla a un vescovo, che normalmente ha già abbastanza pappagalli appoggiati sulla spalla. Se li chiede lui, i suggerimenti, si possono anche dare, altrimenti è meglio limitarsi a dire - succintamente - cosa è successo e chiedere soltanto che si tenga fede a ciò che era già stabilito, senza aggiungere nulla. A un vescovo fa solo piacere se ci sono fedeli che non lo "pressano" e non lo stressano oltre il giusto. Una volta ottenuto il minimo e quando si è data ampia prova di maturità, equilibrio e disponibilità - e per contrasto si è quindi provato che i fanatici colla bava alla bocca sono i modernisti - allora si può chiedere qualcosina in più. Ma non bisogna MAI dare l'impressione di volere insegnare il mestiere a un vescovo.
RispondiElimina</p>
Non perdete tempo dietro a sciamani o confraternite etiliche. Bisogna capire se chi non vuole la Messa è il vescovo o il cappellano.
RispondiEliminaSperiamo che non scrivano, come è già successo, al vescovo Zenti e per conoscenza all'Ecclesia Dei, a metà dei prefetti delle congregazioni romane e per conoscenza anche al Papa. Chi ha steso il commento ha detto bene e ha dato i consigli giusti, ma sembra che a Verona - e ciò vale per tradizionalisti, Curia e un po' tutti - forse non si ragiona alla stesso modo che nel resto del mondo, anche in tema di savoir faire...
RispondiEliminacontattate di nuovo l'Ecclesia Dei, con fiducia. Non mettete in mezzo sciamani e vostre opinioni su vicende della diocesi che non c'entrano nulla con la celebrazione di questa S. Messa. Non cascate nelle trappole da giornalino del liceo. Scrivete come se il vescovo fosse San Giacomo Minore e senza dare l'idea che date per scontato il peggio. Parlate solo di quello che vi riguarda direttamente e non fate commenti su nessuno. Dobbaimo imparare a non farci fregare dalle secondarietàcui si attaccano i nostri nemici per cambiare discorso. Non vogliate risolvere tuttii problemi di tutta la diocesi in un colpo solo, non cadete nella tentazione di "dirgliene quattro sul muso", che in questa fase non serve. Partite sempre dal presupposto che il vescovo forse non conosce tutti i dettagli e potrebbe essere stato ingannato. Non fatevi nemici per aver avuto fretta a sparare su qualcuno in buona fede. E seppure è in cattiva fede, a che servirebbe? Pazienza, calma e determinazione.
RispondiElimina...sono solo un po' più decisi. Del resto lo conoscete il proverbio....
RispondiEliminaUna "confraternita etlica"? Non si vede che ci sia di male, se si è cattolici e non calvinisti o peggio non si può essere proibizionisti. A meno che non sia vero quello che alcuni dicono che tra i "tradizionalisti" veronesi c'è qualcuno che preferisce pasteggiare col caffelatte... Il vino è nella messa, e nella messa tradizionale c'è anche la purificazione col vino, a differenza che nella messa nuova che è più a favore dell'acqua.
RispondiEliminaEcco, le campagne a tappeto andrebbero evitate. La gente non si rende conto di quanti svitati scrivano TUTTI I GIORNI a TUTTE le congregazioni e al papa stesso! E purtroppo tra questi non mancano i "traddies". Chi riceve miliardi di missive al giorno non ha bisogno di essere un nemico per scartare il più possibile. BAsta solo che il mittente non "suoni" equilibrato e zac! Bisogna fare le cose da persone serie. In tanti anni, fin dal tempo del vechhio indulto, non ho mai visto Roma "cassare" richieste legittime, presentate per benino e senza toni esagitati. E qualche volta dobbiamo ammettere che noi tradizionalisti siamo specializzati per farci nemici senza motivo con attacchi preventivi a chi non ci era pregiudizialmente ostile.
RispondiEliminaFate come i miei amici fucini di Pavia. Fondate un vostro gruppo stabile, prendetevi su il prete di Desenzano, andate a dir messa dove vi pare e piace e poi divulgate la notizia in lungo e in largo. Concordo con l'Ospite delle 16.58: non tirate fuori discorsi moralistici, seguite con prudenza la via gerarchica, non frignate come zitelle inacidite: certi preti non aspettano altro! Concordo anche con l'Ospite alcoolico delle 17.07, non bisogna mai aver paura del vino...come si dice in Veneto: "Mai fidarse de un astemio!". E poi forse il modo migliore di prendere Zenti è ridendoci sopra: "Eccellensa, va ben el recioto, che xe tanto bon, ma se noialtri voressimo na Messa dovemo 'ndar a Venessia a San Simon? In piazzal Roma i dixe che el spriss costa massa!" ;)
RispondiEliminaColpa vostra: mandateli tutti dove suggerisce spesso Beppe Grillo e che qui non voglio ripetere. I dirigenti diventerebbero tutti agnelli e pecorelle.
RispondiEliminaIn bocca al lupo
Portiamo pazienza e speriamo che Nostro Signore, nel suo infinito amore, possa ricondurre questi "pecoroni smarriti" all'ovile.
RispondiEliminaSperiamo che vietino di dir messa anche a don Rino Breoni, parroco di san Lorenzo, che obbliga i fedeli a ricevere la comunione in mano perché gli fa schifo (ipse dixit) "infilare le dita in bocca alla gente". Non parliamo dell'arredo liturgico con un altarino minuscolo quasi oscurato dalla predominanza dell'ambone e della sede di cotanto celebrante (e pensare che si tratta di una delle più belle chiese del centro di Verona). Non parliamo neanche della predica da teologia della liberazione.
RispondiEliminatutti i giorni ce nè una , quanta sporcizia nelle ns. Chiese , più andiamo avanti e più troviamo il marcio , la dsistruzione , il superfluo da parte di presbiteri e no di decidere in modo individuale senza seguire l'ordinario impartito dalle autorità competenti . Che schifo .
RispondiEliminapreghiamo per S.S. Benedetto XVI , Lui è solo sosteniamolo con la preghiera.
La vogliamo finire con i soliti isterisimi e piantiamola di pignuccolare sui preti inetti. Bisogna esser propositivi e positivi e soprattutto imparar a ridere un poco. Una risata e un buon bicchiere di vino, questo ci vuole per attirare i giovani alla messa antica. I preti sessantottini ai loro tempi si lamentavano allo stesso modo del clero conservatore: col tempo, una volta preso l'ordine, hanno ingrigito la Chiesa e tradito la Dottrina, cerchiamo perciò di non seguirne le orme.
RispondiEliminaDicono sempre di volersi uniformare alla volontà dell'ordinario (e soltanto tramite questo a quella di Roma). Ormai siamo all'autocefalia. Siccome l'Università di Verona è un'università statale gli studenti farebbero bene ad applicare il motu proprio e basta, per esempio chiamando un sacerdote della FSSPX.
RispondiEliminae come sempre ci chiediamo:
RispondiEliminaRoma, adesso, che farà ?.............
*DONT_KNOW*
qualcuno si chiede:
RispondiElimina<span>chi è questo don Mariano (che fa i diktat) ??</span>
semplice: un ottimo servo del regime ; e tanto basta perchè egli si senta in una botte di ferro !
<span>Roma, adesso, che farà ?.............</span>
RispondiEliminaSupplichiamo:
<span></span>
Roma nun fa' la stupida stasera
dacce na mano a faie di de si...
POI ASPETTIAMO E SPERIAMO...
Ditemi a cosa serve chiamare un prete della FSSPX? Se non a fomentare le ire e gli isterismi dei modernisti!
RispondiEliminaI sacerdoti FSSPX non sono "idonei" a norma del diritto canonico, nè, quindi, del Motu Proprio (art 5§4) nè dell'Istruzione . Rispondere ad abusi con altri abusi e violazioni della legge della Chiesa non è il modo di risolvere questi problemi, soprattutto ora che i modernisti sono in posizione di forza (grazie anche alla FSSPX, purtroppo). Se il vescovo o chi per lui in curia sono davvero ostili al Motu Proprio, andare a chiamare un lefevriano è il modo migliore per legare le mani all'Ecclesia Dei, alla CDF e a Culto Divino. Conoscendo le anime nere moderniste, la prima cosa che farebbero sarebbe di dire che "visto?", c'erano ottime ragioni "pastorali" per negare la Santa Messa a gente "chiaramente malintenzionata" e "mal disposta" verso il Santo Padre! (loro che il papa lo odiano peggio di Williamson), "come dimostrato" dal ricorso ad una comunità in situazione canonica irregolare! Con la faccia come altre parti meno nobili del corpo, citerebbero Summorum Pontificum art 5§1 e la necessità di "evitare discordie". Insomma si fornirebbe a questi serpenti la scusa per dire cose tecnicamente vere a copertura della loro disonestà.
RispondiEliminaBisogna farsi astuti come serpenti ma candidi come colombe. Bisogna seguire la via giuridicamente ineccepibile e non fare piazzate. Costa il martirio della pazienza e della sopportazione, ma è l'unica via. E quasi mai fallisce,almeno questa è la mia esperienza. Tutto il resto porta - come ha sempre portato - alla ulteriore ghettizzazione della nostra battaglia. Qua non è questione di togliersi delle soddisfazioni, ma delle anime e della Chiesa. I pur comprensibili istinti di rivalsa rabbiosa vanno tenuti a bada. Siamo uomini, non lavandaie al fontanile.
e perchè bisogna farsi intimidire e condizionare da questi signori modernisti ? chi sono costoro ?
RispondiEliminaforse i padroni di Santa Romana Chiesa ? e CHI MAI li ha incaricati di fare il bello e il cattivo tempo, a danno dei fedeli e del Papa ? forse SUA MAESTA' il concilio-v2, vero ?
ma accade da allora che chi pecora si fa, il lupo se lo mangia !
questa è la storia del papato, dal mega-concilio ad oggi, con la scusa della collegialità uber alles, ovvero :
tirannide episcopale, che si è messa sotto i piedi il primato di Pietro !
sarà ora di finirla con questa storia, o no ?!??
In questo momento, nella mia città, nell'antico chiostro di una antica chiesa (tuttora parrocchia) nella quale predicò San Tommaso d'Aquino, si sta svolgendo un evento "culturale" animato da . . . Vladimir Luxuria. E nessuno si è chiesto se il parroco "possa acconsentire".
RispondiElimina<span>e perchè bisogna farsi intimidire e condizionare da questi signori modernisti ? chi sono costoro ?
RispondiEliminaforse i padroni di Santa Romana Chiesa ? e CHI MAI li ha incaricati di fare il bello e il cattivo tempo, a danno dei fedeli e del Papa ? forse SUA MAESTA' il concilio-v2, vero ?
ma accade continuamente, da allora, che chi pecora si fa, il lupo se lo mangia !
questa è la storia del papato, dal mega-concilio ad oggi, con la scusa della collegialità uber alles, ovvero :
tirannide episcopale, che si è messa sotto i piedi il primato di Pietro !
sarà ora di finirla con questa storia, o no ?!??</span>
ordunque, se sono " lavandaie " tutti coloro che rivendicano un DIRITTO concesso per legge, restiamo tutti a casa, sia uomini che donne, e comportiamoci da uomini (che non vanno mai al fontanile): preghiamo, speriamo che Dio faccia tutto, visto che il regime si sente più forte di Dio, e lasciamo che gli eventi continuino così come vediamo.
RispondiEliminaCome ad EVREUX. Tanto, si sa: contro la forza la ragion non vale.
Rien ne va plus, les jeux sont fait.
amico mio, quando mai ho detto di starsene a casa? Ho ripetutamente dato la mia opinione su cosa fare e su come, al fine di ottenere un risultato utile alle anime e alla Chiesa e non solo agli autolesionisti come ce ne sono tanit nel nostro ambiente. Ho detto che bisogna agire intelligentemente e dimostrare la propria credibilità rpoprio per smascherare le serpi. Ho anche detto che più volte ho visto riuscire l'astuta ragionevolezza laddove tante piazzate isteriche avevano - secondo me giustamente - fallito.
RispondiEliminaE poi, francamente, a me nonè mai andato giù questo parlare di "rivendicare un diritto" manco fossimo dei delinquenti scioperati come quelli che hanno distrutto l'Italia assieme ai democristiani, o come dei liberazionisti delle "comunità di base". Certo, è un nostro diritto, ma non è che le violazioni di tale diritto ci autorizzino ad essere stupidi, precipitosi ed esaltati, e tanto meno ci autorizzano a violare il diritto canonico. E poi parliamo di doveri: il dovere di carità, ad esempio. Di servizio. Di obbedienza. Di chiarezza, di rispetto dell'autorità sia pure senza servilismo. Non è che "disciplina" valga soloper gli altri o solo quando ci chiedono di fare quello che ci piace.
lei, egr. ospite, NON e' affatto un tradizionalista, poichè è lo stesso che ha rovesciato fiumi di veleno contro la FSSPX, accusandola di "ecclesiologia impazzita" e simili assurdità ! l'astuzia vera dei veri cattolici sarà, in questa santa battaglia, proprio quella di riconoscere i veri dai<span> falsi tradizionalisti, c</span>ome SONO tutti quelli pronti a dire " BBoni, state bboni...che tutto s'aggiusta, FERMI AI VOSTRI posti, dormite...pregate,...dormite ancora....",
RispondiEliminacon motivazioni insulse, che mascherano l'ODIO viscerale verso la FSSPX e di conseguenza verso la Tradizione stessa !
voi siete i perfetti servi del bieco regime modernista, i cui servi, c ome anche mestrino) dicono:
"Sttte tutti fermi e zittti ai vostri posti !<span> obbedite </span>(<span> al potere dei tiranni, </span>non al Papa....), perchè....
ve la diamo NOI, la Tradizione (quella in versione neutralizzata o normalizzata ) !"
<span>lei, egr. ospite, NON e' affatto un tradizionalista, poichè è lo stesso che ha rovesciato fiumi di veleno contro la FSSPX, accusandola di "ecclesiologia impazzita" e simili assurdità ! l'astuzia vera dei veri cattolici sarà, in questa santa battaglia, proprio quella di riconoscere i veri dai<span> falsi tradizionalisti, c</span>ome SONO tutti quelli pronti a dire " BBoni, state bboni...che tutto s'aggiusta, FERMI AI VOSTRI posti, dormite...pregate,...dormite ancora....sognate....",
RispondiEliminacon motivazioni insulse, che mascherano l'ODIO viscerale verso la FSSPX e di conseguenza<span> verso la Tradizione stessa ! </span>
voi siete i perfetti servi del bieco regime modernista, i cui servi, (come anche "mestrino") dicono:
"State tutti fermi e zittti ai vostri posti !<span> obbedite </span>(<span> al potere dei tiranni, </span>non al Papa....), perchè....
ve la diamo NOI, la Tradizione ! (quella in versione neutralizzata o normalizzata ) !"</span>
Se io fossi un vescovo ostile o un passacarte di curia modernista PREGHEREi perchè i gruppi che vogliono la Messa antica, esasperati da me, chiamino i lefevriani. Mi fornirebbero loro stessi la bacchetta magica per neutralizzare qualsiasi pressione esterna da Roma, da chi non è sul mio territorio e non ha conoscenza diretta dei fatti. Non c'è curiale modernista che non si auguri di avere lefevriani in zona per castrare i tradizionalisti fedeli al Papa.
RispondiEliminaEcco, vedi? Questo è un saggio di quell'isteria autolesionista di cui parlavo. Scrivi così al tuo vescovo, e vedrai come si convince! E poi, qual'è il finale di questo ragionamento che fai (vabbè, "ragionamento" è una parola grossa)? Che te ne vai a Econe perchè quella è la vera Chiesa? complimenti!
RispondiEliminaOppure facciamo i cortei come i No-TAV? Spacchiamo le vetrine? Per te il papa e la Chiesa sono il nemico, per me no, è tutta qua la differenza. Anche se tanti vescovi e preti si comportano male, il loro male non giustifica il mio male, e non deve uccidere ala mia fede, la mia speranza e la mia carità, e tanto meno le virtù cardinali!
La cosa grave è che Ospite sta affermando che bisognerebbe impedire ai sacerdoti della FSSPX di dir messa in qualsiasi luogo pubblico (quando, come è noto, non sono ostacolati nella Prima Sede). Il filisteo è colui che si oppone a una cosa più grande, e ciò mi sembra il caso di Ospite. Lo scopo oggettivo del Motu proprio è che la MESSA SIA DETTA - questo è in fondo il più grande diritto della Chiesa: il fatto che la messa sia ingiustamente impedita equivale a un livello superiore, direi soprannaturale, al fatto che un aborto sia commesso. C'è una sorprendente analogia. Si tratta in ogni caso della radicale e satanica negazione del diritto di Dio! Si dovrebbe spiegare, invece di trastullarsi con la morale del serpente (che disgiunta dal vero senso della colomba è pur sempre la morale di quel famoso serpente...), perchè oggi un sacerdote della FSSPX sia oggettivamente più libero nel corrispondere al sommo diritto di Dio, di quanto non lo sia qualsiasi sacerdote "non impedito" in una qualsiasi diocesi di fatto scismatica. Bisognerebbe comunque rispondere che la legalità senza la legittimità è nella Chiesa soltanto diverimento di filistei e di fellah nella valle di qualche faraone modernista!
RispondiEliminaEvidentemente lei lo sa molto bene. Ma prima del motu proprio suonava la chitarra?
RispondiEliminaLa distinzione tra "lefebvriani" e "tradizionalisti fedeli al Papa" pecca di astrazione. Ogni tradizionalista fedele al Papa è oggettivamente d'accordo con quel che pensa ogni perfido lefebvriano. Questa astrazione può venire soltanto da chi non ha capito nulla del problema. E, temo, abbia scambiato la tradizione con i bellissimi servizi fotografici che gira immancabilmente a Manganini...
RispondiEliminaFacile, "il parroco non è impedito".
RispondiEliminaCondivido. Ribadisco lo sdegno per il cappellano universitario, ma - conoscendo in parte la vicenda - il punto è: i giovani vogliono la S.Messa, o la S.Messa a delle "loro" condizioni?
RispondiElimina>:o Inutile mettersi a litigare fra noi su FSSPX, Luxuria e consimili! Vedete come ci roviniamo con le nostre mani! Proprio quello che sperano certi preti. Perciò cerchiamo di essere realisti ed un poco astuti, altrimenti qui ci mangiano per colazione.
RispondiEliminaFa piacere vedere che la Santa Messa Tradizionale come celebrata da:
RispondiEliminaS. Giovanni Bosco
S. Pio da Pietralcina
S. Filippo Neri
S. Leopoldo Mandic
S. Giovanni Maria Vianney
S. Josemaria Escrivà
ecc.....ecc......
non è trattata come un qualsiasi rito folkrostico e, ritenuto tutto sommato innocuo, di tipo magico esoterico sciamanico
La Santa Messa Tradizionale è evidentemente ritenuta "PERICOLOSA"........e forse da un certo punto di vista è giusto così.
E perché non bisogna fare arrabbiare i modernisti?
RispondiEliminaEcco che fine si fa...
RispondiEliminaCredo di non aver capito il suo commento ma ho l'impressione che lei non abbia capito il senso del mio.
RispondiEliminaSig. Strabo, credo di non aver capito il suo commento ma ho anche l'impressione che lei non abbia capito il senso del mio.
RispondiElimina<span>il solo consiglio che si possa dare è di SCOMUNICARE oggi stesso questo parroco per disubbidienza grave contro il papa
RispondiElimina</span>
Chiamare un sacerdote che celebri il santo sacrificio della messa spargerebbe su chi vi assiste grazie e nel Santissimo Sacramento tanti troverebbero il cibo per la loro anima.
RispondiEliminaLa messa ha sempre un utilità soprannaturale che molti spesso dimenticano, sembra quasi che la battaglia per riavere la messa di sempre sia una cosa non di primaria importanza per il bene delle anime della Chiesa, ma un capriccio di qualche vecchietto nostalgico e di una squadretta di ex insegnanti di latino in pensione..NON E' COSI'
La messa è di fondamentale importanza se la si potesse riavere le eresie professate all'interno della Chiesa si volatilizzerebbero. perchè la chiarezza del rito, la semplicità con cui ci si rende conto della presenza reale basterebbe a curare molte ferite.
poi sinceramente se si trova un sacerdote che viene non perchè comandato sarebbe meglio...e spero che di sacerdoti SANI ce ne siano anche fuori dalla fsspx che qui mi pare che sia citata a sproposito col rischio di scatenare l'ennesima rissa virtuale.
Comunque per me l'errore è che queste iniziative partono al contrario, è come se le pecore andassero in giro da sole alla ricerca di un pastore, 9 su 10 nella ricerca farebbero danni e 9 su 10 troverebbero un pastore che se le accolla contro voglia.
Il mio consiglio è quello di ristabilire un po' d'ordine, prima trovate un sacerdote con la S maiuscola e poi organizzatevi......
Beh! non avevano altri sacerdoti da mettere al posto di quello che si è rifiutato?
RispondiEliminaForse sì. Ma sia meno ironico... si decida!
RispondiEliminaVa bene così: se si fa una legge senza sanzione è ovvio che le cose vadano così!!!
RispondiEliminaQuel bastone non lo vuole proprio ripescare dal cassetto. Non è che glielo ha rubato don Camillo?
RispondiEliminaQuindi oggi la Santa Messa non ci sarà?
RispondiEliminaE se non ci sarà che cosa lo ha impedito ?
Spero non sia solo per l'ininfluente decisione di Don Ambrosi.
No oggi la Messa non c'è stata.Ad opporsi è stato il parroco con la Curia , don Mariano Ambrosi e il consiglio di pastorale parrocchiale.Ieri alla conferenza stampa c'erano vecchi parrocchiani che sorvegliavano l'ingresso della chiesa.Oggi degli studenti sono entrati per assistere alla Messa ma gli è stato detto dal sagrestano che nessuno lì ha mai sentito parlare di messa e sono stati guardati in cagnesco poi da costui dall'uscita della Chiesa fin all'Università(lì vicino).Grazie do Marino, grazie consiglio di pastorale parrocchiale per aver disubbidito al Vescovo e al Papa!!! Oggi sul Corriere di Verona(edizione corriere della sera)è uscito un articolo di denuncia, persino professori e vicepresidente del consiglio studentesco erano favorevoli.
RispondiEliminaCaro Papa Benedetto XVI ce la potevi risparmaiere questa guerra!!
RispondiEliminaCaro Strabo Lombardus, "ogni tradizionalista fedele al Papa è oggettivamente d'accordo con quel che pensa ogni perfido lefebvriano"? Leggi un po' quel che dice Basile Valuet, monaco benedettino che celebra in rito antico e proviene da una comunità tradizionale... Ne scopriresti delle belle...
RispondiEliminaPer esempio? Basile Valuet è un monaco di Le Barroux, se non sbaglio. Spero solo che non getti fango sulla FSSPX. In tal caso farebbe bene ad andarsi a vedere le fotografie delle consacrazini episcopali del 30 giugno 1988.
RispondiEliminaPer esempio? Basile Valuet è un monaco di Le Barroux, se non sbaglio. Spero solo che non getti fango sulla FSSPX. In tal caso farebbe bene ad andarsi a vedere le fotografie delle consacrazini episcopali del 30 giugno 1988.
RispondiEliminaPer esempio? Basile Valuet è un monaco di Le Barroux, se non sbaglio. Spero solo che non getti fango sulla FSSPX. In tal caso farebbe bene ad andarsi a vedere le fotografie delle consacrazini episcopali del 30 giugno 1988.
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