CAMPO ESTIVO MASCHILE "SAN DOMENICO SAVIO"
PER RAGAZZI DA 10 A 14 ANNI
Dal 12 al 23 luglio 2011
Montenero (Livorno) - Villa del Sacro Cuore
PER RAGAZZI DA 10 A 14 ANNI
Dal 12 al 23 luglio 2011
Montenero (Livorno) - Villa del Sacro Cuore
Presentazione
Scopo delle nostre gite è far conoscere ai ragazzi il loro patrimonio culturale e religioso, e sviluppare nelle loro facoltà il senso del bello attraverso le diverse attività.
Le giornate trascorreranno tra giochi, escursioni, visite, riposo e preghiera (di seguito il programma).
L’assistenza spirituale è curata da don Joseph Luzuy, sacerdote dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, il quale cura anche la direzione del campo, con la collaborazione del canonico Federico Pozza, novello sacerdote, e di tre seminaristi, in più dell’aiuto generoso di un giovane e di alcune signore.
Le attività e la vita di preghiera saranno adattate all’età dei partecipanti.
Il Campo sarà ospitato in una casa affidata all’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, presso Montenero (Livorno), di cui è responsabile don Joseph Luzuy, e se il numero dei iscritti è grande il Santuario della Madonna di Montenero, patrona della Toscana, ci aprirà le sue porte.
Quando si fa? – come si arriva?
Il campo inizierà proprio il 12 luglio sera (alle ore 18.00 nella Villa del Sacro Cuore, via Numa Campi 9, Livorno) all’arrivo dei partecipanti. Si concluderà il 22 luglio sera, con l’ultima veglia, per consentire a coloro che vengono da lontano di partire il 23 mattina.
Un riassunto del programma:
- Livorno: Giro in Battello dei Fossi, visita Fortezza vecchia, Visita al Porto, Visita dell’Accademia Navale.
- Visita di Lucca, la città delle cento chiese; Pisa: Piazza dei Miracoli, Cimitero Monumentale, Piazza dei Cavalieri; Volterra; Carrara e i suoi marmi…
- Escursioni: Parco di San Rossore, Giro in Battello del Lago di Massaciuccoli, visita alla Villa di Giacomo Puccini, Visita alla Miniera di S. Silvestro di Campiglia.
- Visita alla Certosa di Calci.
- Visita al Seminario di Gricigliano (Firenze)
- Pellegrinaggio: Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero.
- Preghiere del mattino e della sera; S. Messa quotidiana; 20 min. al giorno di approfondimento su temi religiosi e sulla vita dei santi; una adorazione del SS. Sacramento durante il soggiorno.
Durante la permanenza, i ragazzi svolgeranno delle attività per imparare ad assumersi alcune responsabilità.
Costo
La quota di partecipazione al Campo estivo (11 giorni) è di € 160. La quota comprende l’alloggio, il vitto e le spese per le diverse attività (ad es., gli spostamenti, le visite guidate, ecc.). La quota non comprende il viaggio andata-ritorno. Nessuno deve però rinunciare ad iscriversi per ragioni economiche: in caso di difficoltà, contattare l’Assistente spirituale.
Iscrizione: entro il 30 giugno 2011
Affinché l’iscrizione sia valida, è necessario compilare con attenzione l'apposita scheda e inviarla entro il 30 giugno – unitamente alla quota di partecipazione e ad una foto formato tessera dell’iscritto – all’Assistente spirituale: Don Joseph Luzuy, Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, Via Numa Campi 9, 57128 Livorno. Il pagamento si può effettuare anche tramite assegno o bonifico bancario (nella causale indicare: “Iscrizione Campo estivo San Domenico Savio”) all’ordine di:
I partecipanti devono essere in possesso di un’assicurazione di responsabilità civile (contro eventuali danni causati a terzi) valida per il periodo di durata del Campo, la cui attestazione deve essere allegata alla scheda di iscrizione.
Norme di comportamento
Tutti i partecipanti al Campo estivo si impegnano a rispettarne il carattere specifico, a conformarsi allo spirito di amicizia e a osservare le elementari regole della vita in comune.
Scopo delle nostre gite è far conoscere ai ragazzi il loro patrimonio culturale e religioso, e sviluppare nelle loro facoltà il senso del bello attraverso le diverse attività.
Le giornate trascorreranno tra giochi, escursioni, visite, riposo e preghiera (di seguito il programma).
L’assistenza spirituale è curata da don Joseph Luzuy, sacerdote dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, il quale cura anche la direzione del campo, con la collaborazione del canonico Federico Pozza, novello sacerdote, e di tre seminaristi, in più dell’aiuto generoso di un giovane e di alcune signore.
Le attività e la vita di preghiera saranno adattate all’età dei partecipanti.
Il Campo sarà ospitato in una casa affidata all’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, presso Montenero (Livorno), di cui è responsabile don Joseph Luzuy, e se il numero dei iscritti è grande il Santuario della Madonna di Montenero, patrona della Toscana, ci aprirà le sue porte.
Quando si fa? – come si arriva?
Il campo inizierà proprio il 12 luglio sera (alle ore 18.00 nella Villa del Sacro Cuore, via Numa Campi 9, Livorno) all’arrivo dei partecipanti. Si concluderà il 22 luglio sera, con l’ultima veglia, per consentire a coloro che vengono da lontano di partire il 23 mattina.
Un riassunto del programma:
- Livorno: Giro in Battello dei Fossi, visita Fortezza vecchia, Visita al Porto, Visita dell’Accademia Navale.
- Visita di Lucca, la città delle cento chiese; Pisa: Piazza dei Miracoli, Cimitero Monumentale, Piazza dei Cavalieri; Volterra; Carrara e i suoi marmi…
- Escursioni: Parco di San Rossore, Giro in Battello del Lago di Massaciuccoli, visita alla Villa di Giacomo Puccini, Visita alla Miniera di S. Silvestro di Campiglia.
- Visita alla Certosa di Calci.
- Visita al Seminario di Gricigliano (Firenze)
- Pellegrinaggio: Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero.
- Preghiere del mattino e della sera; S. Messa quotidiana; 20 min. al giorno di approfondimento su temi religiosi e sulla vita dei santi; una adorazione del SS. Sacramento durante il soggiorno.
Durante la permanenza, i ragazzi svolgeranno delle attività per imparare ad assumersi alcune responsabilità.
Costo
La quota di partecipazione al Campo estivo (11 giorni) è di € 160. La quota comprende l’alloggio, il vitto e le spese per le diverse attività (ad es., gli spostamenti, le visite guidate, ecc.). La quota non comprende il viaggio andata-ritorno. Nessuno deve però rinunciare ad iscriversi per ragioni economiche: in caso di difficoltà, contattare l’Assistente spirituale.
Iscrizione: entro il 30 giugno 2011
Affinché l’iscrizione sia valida, è necessario compilare con attenzione l'apposita scheda e inviarla entro il 30 giugno – unitamente alla quota di partecipazione e ad una foto formato tessera dell’iscritto – all’Assistente spirituale: Don Joseph Luzuy, Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, Via Numa Campi 9, 57128 Livorno. Il pagamento si può effettuare anche tramite assegno o bonifico bancario (nella causale indicare: “Iscrizione Campo estivo San Domenico Savio”) all’ordine di:
Don JOSEPH LUZUY
Banca CR Firenze
Iban: IT45X0616038010000018068C00
AssicurazioneBanca CR Firenze
Iban: IT45X0616038010000018068C00
I partecipanti devono essere in possesso di un’assicurazione di responsabilità civile (contro eventuali danni causati a terzi) valida per il periodo di durata del Campo, la cui attestazione deve essere allegata alla scheda di iscrizione.
Norme di comportamento
Tutti i partecipanti al Campo estivo si impegnano a rispettarne il carattere specifico, a conformarsi allo spirito di amicizia e a osservare le elementari regole della vita in comune.
Per iscriversi o per informazioni:
Canonico don Joseph Luzuy
Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote
Via Numa Campi, 9 – 57128 Livorno.
Cell.: 335 345 163.
livorno@icrsp.org
Canonico don Joseph Luzuy
Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote
Via Numa Campi, 9 – 57128 Livorno.
Cell.: 335 345 163.
livorno@icrsp.org
160 Euro per 11 giorni ??????????????
RispondiEliminaValori d'altri tempi.
Complimenti vivissimi: questo si chiama "sostegno concreto alla famiglia"
Come da regolamento, i ragazzi dovranno imparare la lingua francese per partecipare al campo scuola, molto più importante del latino per la liturgia.
RispondiEliminaAi ragazzi verrà fatto indossare il pon-pon viola, e passeranno 10 degli 11 giorni a rimembrare cupamente l'esecuzione di Luigi XVI.
Che battute spente...
RispondiEliminain diocesi di Chiavari i campeggi diocesani di azione cattolica, costano l'ira di Dio, in posti indecenti, sotto l'egida dell'anticonformismo alle minime regole di vita cristiana, dove alle preghiere del mattino e della sera si preferisce un sermone sul tema del giorno e la messa, quando si, quando no, stranamente comincia dall'offertorio, naturalmente non i chiesa, che c'è, ma in qualche luogo rabberciato all'ultimo, tutti buttati per terra.Fortunatamente si stanno esaurendo per mancanza di iscritti
RispondiEliminaCARO OSPITE SEI UN DEFICENTE, NEL SENSO ETIMOLOGICO. MANCHI CIOE' DI INTELLETTO E NON SAI APPREZZARE CHI CON FATICA CERCA DI SALVARE IL SALVABILE.
RispondiEliminaUN TEMPO, QUANDI IO AVEVO 11 ANNI E CIOE' NEL 1958, OGNI CAMPEGGIO FATTO DA PRETI ERA FATTO COSì.
OGGI AI CAMPI PARROCCHIALE TUTTO E' LECITO. CON LA BENEDIZIONE DEL VESCOVO!
È il caso di pubblicare le coordinate bancarie? Cosicché i nigeriani facciano i loro lavori? Potrebbe essere meglio dare solo un indirizzo di posta elettronica e comunicarle solo agli interessati...
RispondiEliminaOspite, ma vai a fare queste battute su vivailconcilio.it.! E mi fermo qui per rispetto della pagina che mi ospita.
RispondiEliminaOspite (quale?) la sua greve ironia è prova immediata ed evidente di imbecillità.
RispondiEliminaA proposito:, una profonda meditazione sul martirio di S.M. Luigi XVI, Martire per la Fede e per la Francia, sarebbe comunque altamente meritoria.
RispondiEliminaNon condivido "nel senso etimologico". Io direi nel senso sostanziale, concreto, comune e reale del termine. Ma naturalmente è da apprezzare la sua delicatezza, ancorchè non meritata dal destinatario.
RispondiEliminaDanoi accade un'altra cosa. Da noi ci sono delle parrocchie (l più grosse) che hanno la grazia di aver la casa in montagna. Dopo averla fatta ristrutturare da cima a fondo le affittano al altri e mnadano i ragazzi a fare "campiscuola" in altre strutture prese a loro volta in affitto. Strutture, naturalemente, messe peggio. Le cifre sono esorbitanti e così il numero dei ragazzi sta scendendo in modo progressivo.
RispondiEliminaComunqu bella iniziativa. Ci penserò il prossim hanno per il mio.
Spedisco e poi rileggo. Brutto sistema. :-D :-D
RispondiElimina=-O Complimenti all`ospite per l`acutezza, l`intelligenza, la profondità, la serietà del suo commento, la solidità dei suoi argomenti. C`è chi crede di suppleire all`intelligenza con l`ironia, il problema è che anche l`ironia può essere non solo formalmente ma anche sostanzialmente priva di intelligenza.
RispondiEliminaE quando si dice che nei campi scuola parrocchiali è diventato tutto lecito, vogliamo intendere tutto, soprattutto quando gli interessati hanno dai 14/15 anni in su.
RispondiEliminaMa proprio tutto tutto!
Non manca niente.
La Messa comincia all'offertorio? Questa non l'avevo mai sentita.
RispondiEliminaPerò può essere un vantaggio saltare la cosiddetta "liturgia della parola" O:-) , giacchè oggi la Messa è fatta da due sole parti, non più da cinque.
bravo ospite, ma per favore quelli di Gricigliano sono dei ridicoli narcisisti azzurrini con strascico, immagino faranno uso solo del lei, a cena in cravatta, e parleranno solo di pianete francesi e di ricami francesi e di superiorità francese, insomma una petite France d'estrema destra. Ma per favore!!!! Tornino nel settecento pre rivoluzionario, se ci riescono.
RispondiEliminaQuos vult perdere, Deus prius dementat.
RispondiEliminaForse sarà così nella triste e deviata immagine mentale che lei ha ricavato da una maniacale frequentazione dei siti internet. Per fortuna, la realtà è ben diversa.
RispondiEliminaCome al solito le posizioni sono polarizzate.
RispondiEliminaMa è possibile una discussione serena e priva di pregiudizi?
Riguardo a Gricigliano: sono abbonato da anni al loro periodico e ci sono già stato un paio di volte.
Ho parlato con un seminarista milanese - molto gentile - che ha fatto fare a me - e a un amico che mi accompagnava - il giro della casa. Non dico che fossimo coetanei (con il seminarista), ma il divario di età era sicuramante in quel "range" che permette di darsi, secondo la mentalità di oggi, reciprocalmente del "tu". Ebbene lui ci dava insistentmente del "lei" e tutto ciò ha reso il contatto molto formale (anche se cortese).
Quando siamo approdati in un'aula con dei computer, i seminaristi che si stavano rilassando navigando in internet non hanno neanche alzato la testa per un sorriso o un cenno di saluto. Peccato!
Riguardo al loro abito (che qualcuno qui sopra definisce "ridicolo azzurrino con strascico"): sono uno strenuo difensore dell'abito talare (e mi piace pure il "saturno"). E mi piace che venga indossata bene: è orribile vedere, a volte, 10 cm di pantaloni che scendono dalla talare. Ma il tutto deve essere sobrio.
Non me ne vogliano gli amici di Gricigliano, apprezzabili per moltie cose: il loro abito azzurrino da cerimonia,azzurrino, un pochino anacronistico e ridicolo lo è davvero.
Pizzi, merletti, strascichi di 8 metri, paggetti, Francia del '700 e inoltre catechismo vero della Chiesa cattolica, pellegrinaggi, processioni, rosario quotidiano, adorazioen quotidiana, santa Messa quotidiana,conferenze di formazione sul Credo, campi per bambini e ragazzi, benedizione delle famiglie, cellulari accesi 24 ore su 24, disponibilità totale, sempre vestiti da prete, mai una parola fuori luogo, buona educazione.
RispondiEliminaIl sottoscritto riceve dal prete formalista di Gricigliano del tu, e non mette giacca e cravatta dal 1996 anno in cui si è sposato. Per completare il mio pensiero oltre al cupo rimembrare dell'omicidio di Luigi XVI spero che ci sia spazio per ricordare anche il martirio di Rolando Rivi, dei martiri inglesi morti per difendere la liturgia (uno come te, ospite, si spensieratamente sarebbe accodato al nuovo rito), quello dei comandanti vandeani, e di tutti quei combattenti e martiri che hanno impegnato la loro esistenza sino a perderla per lasciare la possibilità di vivere meglio possibile la fede anche a gente come te.
Ospite: Tradizione è anche (ovviamente non solo) decoro, cura dell'estetica, ricerca del Bello (che, se è veramente tale, è consustanziale al Bene e al Vero), disprezzo per lo sbracamento esistenziale e verbale, rispetto di sé e degli altri, buona educazione, buon gusto, sobrietà nei gesti e nei comportamenti. Dalle sue parole, sembrerebbe che tutto ciò le risulti alieno. Problemi suoi, si iscriva pure alla tribù del Grande Fratello o della Tamarreide (mi dicono che esista). Infine, tralascio la sua provocazione su "una petite France d'estrema destra" perchè non ho voglia di perdere tempo per parlare di politica con lei. Che lei fosse un simpatizzante di Pisapia e di Vendola era evento probabile, date le sue parole. A proposito di buon gusto, e politica, le segnalo comunque il prossimo Gaypride a Milano, sponsorizzato da Pisapia con il silenzioso assenso del Cardinal Arcivescovo. Sono certo che apprezzerà questa mia segnalazione e che non se lo perderà.
RispondiEliminaIn cambio l'undicesimo giorno mediteranno su quanto sono imbecilli i modernisti.
RispondiElimina<span>Ospite delle 18:06: Tradizione è anche (ovviamente non solo) decoro, cura dell'estetica, ricerca del Bello (che, se è veramente tale, è consustanziale al Bene e al Vero), disprezzo per lo sbracamento esistenziale e verbale, rispetto di sé e degli altri, buona educazione, buon gusto, sobrietà nei gesti e nei comportamenti. Dalle sue parole, sembrerebbe che tutto ciò le risulti alieno. Problemi suoi, si iscriva pure alla tribù del Grande Fratello o della Tamarreide (mi dicono che esista). Infine, tralascio la sua provocazione su "una petite France d'estrema destra" perchè non ho voglia di perdere tempo discutendo di politica con lei. Che lei fosse un simpatizzante di Pisapia e di Vendola era evento probabile, date le sue parole. A proposito di buon gusto, e politica, le segnalo comunque il prossimo Gaypride a Milano, sponsorizzato da Pisapia con il silenzioso assenso del Cardinal Arcivescovo. Sono certo che apprezzerà questa mia segnalazione e che non se lo perderà.</span>
RispondiEliminaSono stato anchio a Gricigliano e ho trovato attenzione per la forma (anchio sono abituato al tu, e talvolta il lei mi mette un po' in difficoltà) ma anche calore umano, e molta gioia e serenità. Il loro abito da cerimonia a me piace moltissimo. De gustibus ...
RispondiEliminaInoltre, per schiarirsi le sue stereotipate idee sulla Francia "nel settecento pre rivoluzionario", le consiglio lettura del cattolicissimo Pierre Gaxotte (che, a proposito di Francia "d'estrema destra", fu simpatizzante dell'Action Française), La Rivoluzione Francese, Mondadori, 1989. E' una lettura facile e scorrevole, sicuramente adatta anche a lei.
RispondiElimina...e aggiungerei una bella "i" al deficiente!
RispondiEliminaMah, posso dire d'essere in buona confidenza col sacerdote che organizza il campo e assicuro che parla italiano in modo assai fluente; pur essendo in confidenza ci diamo del lei, cosa che faccio normalmente anche con i miei suoceri che conosco da vent'anni e con i quali c'è estrema familiarità....
RispondiEliminaI discorsi sull'abito sono come quelli del mons/nonmons: a che serve ragionare di questo? Non ci compete e non ci cambia niente nella vita; cosa cambia se recitiamo un S.Rosario con la guida di un canonico dell'ICRSP in abito corale piuttosto che una semplice talare?
<span>Mah, posso dire d'essere in buona confidenza col sacerdote che organizza il campo e assicuro che parla italiano in modo assai fluente; pur essendo in confidenza ci diamo del lei, cosa che faccio normalmente anche con i miei suoceri che conosco da vent'anni e con i quali c'è estrema familiarità....
RispondiEliminaI discorsi sull'abito sono come quelli del mons/nonmons: a che serve ragionare di questo? Non ci compete e non ci cambia niente nella vita; cosa cambia se recitiamo un S.Rosario con la guida di un canonico dell'ICRSP che indossa il suo abito corale piuttosto che una semplice talare?</span>
Una precisazione per Luisa: l'ironia in quanto espediente retorico presuppone l'intelligenza, non è roba alla portata di tutti.Quando non se ne hanno i mezzi, quando deficit cerebrum, si ha soltanto il becerume dell'ignorante.
RispondiElimina"i seminaristi che si stavano rilassando navigando in internet non hanno neanche alzato la testa per un sorriso o un cenno di saluto. Peccato! "
RispondiEliminaNella sala informatica i seminaristi non hanno accesso se non a determinati siti selezionati per ragioni di studio o informazione, parimenti la posta elettronica personale è disabilitata, quindi non si stavano affatto rilassando. Quando m'è capitato di passare in quella sala e nella bella biblioteca adiacente ho trovato gente che studiava e che cordialmente accennava dei sorrisi di saluto ma non andava oltre perché dove si studia non ci si danno gli high-five né pacche sulle spalle. Forse sarà la mia faccia a essere più simpatica o più ridicola di altre? Può darsi. Quanto all'"abito da cerimonia" il giudizio su colore e "anacronismo" è basato su elementi estremamente soggettivi riferibili al gusto e alla "cultura" di chi tale giudizio esprime e -con buona pace del visitatore cui piae dare del tu ai coetanei- ce ne cale assai pochetto.