... e poi dicono che siamo nostalgici, ancorati al passato, archeologisticamente arretrati e fuori dal mondo, ecc.
Bene, una "applicazione" al passo coi tempi, grazie agli ottimi FFI, può smentire queste "inspiegabili" voci. (Già del canto gregoriano sull' Ipad avevano dato notizia tempo fa link ).
Bene, una "applicazione" al passo coi tempi, grazie agli ottimi FFI, può smentire queste "inspiegabili" voci. (Già del canto gregoriano sull' Ipad avevano dato notizia tempo fa link ).
BREVIARIUM MEUM
È finalmente su App Store l'applicazione Breviarium Meum realizzata dai Francescani dell'Immacolata per consentire a coloro che vogliono riscoprire la bellezza del Breviario Romano in uso fino al 1965 di avere uno strumento utile e maneggevole, e al passo coi tempi.
Nel Motu Proprio Summorum Pontificum, parlando del Messale e del Breviario in vigore fino al 1965 e di coloro che vi erano affezionati, Benedetto XVI ha affermato che: «Non c’è nessuna contraddizione tra l’una e l’altra edizione del Messale Romano. Nella storia della liturgia c’è crescita e progresso, ma nessuna rottura. Ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso».
È risaputo che il Santo Padre vuole favorire la riscoperta di questo grande tesoro. Per questo la Pontificia Commissione Ecclesia Dei ha pubblicto una Istruzione applicativa del Motu Proprio.
Per facilitare questo incontro, i Francescani dell'Immacolata hanno realizzato quest'applicazione destinata all'iPhone e all'iPod Touch (ma anche, in modalità compatibilità all'iPad).
L'applicazione offre per ogni giorno tutte le Ore Canoniche del Breviario Romano, con la possibilità di visualizzarle in latino e anche nelle traduzioni inglese e ungherese a fronte. È in preparazione anche la traduzione in italiano, per la quale bisognerà aspettare qualche futuro update. A corredo, nella sezione "Orationes", l'App offre anche alcune delle più belle formule e preghiere latine di uso più comune; le preghiere prima della Messa e quelle dopo la Messa; nonché alcune formule di benedizione tratte dal Rituale Romano.
Per la gestione delle Ore Canoniche del Breviario, l'App si appoggia su internet, dando la possibilità di effettuare comunque il download per una lettura offline fino ad una settimana.
È in progetto, nel prossimo futuro, di rendere l'App Universal.
L'App è disponibile gratuitamente, ma si ha la possibilità di fare una "donazione" (all'interno dell'app stessa o dal sito di supporto) per l'app e per le missioni nei paesi poveri dei Francescani dell'Immacolata, che, lo ricordiamo, sono un Istituto prevalentemente missionario e nel contempo dedito all'uso dei mezzi di comunicazione più avanzati (tra le ultime realizzazioni il film "Duns Scoto", vincitore di due premi, qui il trailer).
L'indirizzo per scaricare l'App è il seguente: http://itunes.apple.com/app/breviarium-meum/id438927135?mt=8
P. Rosario Sammarco - P. Giovanni M. Manelli, FFI
URL abbreviato (per la stampa, Twitter, ecc.): bit.ly/fiapps
sito Web delle apps FI: http://apps.liturgiaetmusica.com
Ho già scaricato tempo fa il messale "IMass" della Fraternità San Pietro, con traduzione in inglese... speriamo in una traduzione in italiano al più presto. Viva i Francescani dell'Immacolata!
RispondiEliminaL'ho appena veduto in opera con iPod di mia figlia.... che dire? E' FANTASTICO!!!!!! :)
RispondiEliminasi scarica in un secondo e si legge benissimo.....
Noi Tradizionalisti utilizziamo parecchio e con buona disinvoltura le nuove tecnologie; per noi sono fondamentali!
RispondiEliminaQuesti canali (nel nostro caso sono spesso gli unici!!) ci aiutano a comunicare "bypassando" le censure di Parrocchie e Diocesi troppo progressiste, e ci consentono inoltre di mettere a nudo ed al pubblico ludibrio le trovate stravaganti di qualche prete e/o di qualche porporato.
Del resto anche Beppe Grillo ha usato il nostro stesso "metodo": dire la sua utilizzando il web, bypassando cosi' le censure dei media.
Ringraziamo il Signore che ci permette, con questi mezzi tecnologici, di recitare il breviario con facilità e comodità!
RispondiEliminaPer i laici può anche andare bene, ma vedere un frate che legge il breviario sull'Iphone mi fa vomitare. A forza di dimostrare che si è aperti al progresso si rischia di diventare tecnolatri. I preti devono leggere il breviaro cartaceo! E che cribbio! Tra un po' vedremo anche gli e-book sugli altari e le pianete dotate di un software che gli farà cambiare colore a seconda del tempo liturgico.
RispondiEliminaIl "messale virtuale" e Le "pianete cangianti" ! Aahahahaha :'(
Una volta che il Sacro ( antico) sarà alla portata di tutti, in ogni luogo e in ogni contesto, perderà quell'aura di arcano che lo rende affascinanante. Un "Sacro" di massa, di cui si può fruire anche senza andare in chiesa. La stessa cosa che è avvenuta coi canti gregoriani; sono stati infilati nei contesti più disparati e profani, mescolati a parole e musiche lascive. Va bene che i laici leggano i testi sacri su internet, negli i-phone e quant'altro, ma spero che gli ecclesiastici si tengano ben lontani dal mostrarsi in pubblico mentre pregano con l'i-phone in mano!
RispondiEliminaFilippo.... "vom..", "cribb..."... è il tuo linguaggio che fa "vom..." Datti una regolata.
RispondiEliminaLei mi sembra un po' fuori luogo, da una notizia utilissima, almeno per chi possiede queste tecnologie "moderne", che permettono a chi vuole, dove vuole e quando vuole di accedere alle scritture sacre: breviari, messalini, ecc... Questo nulla toglie alla sacralità degli scritti, non è la carta scritta che da "l'aura di arcano" come dice lei, ma il suo contenuto. Consideri la difficoltà in generale nel mondo a procurarsi i libri scritti: perfino il semplice messalino per i fedeli qui in Italia è esaurito e non si riesce più a trovare ... Applaudiamo alle iniziative dei F.F.I. piuttosto che cercare l'aspetto negativo a priori su tutto, che diamine !
RispondiEliminaIo mi regolo abbastanza. Tu fatti gli i-phone tuoi!
RispondiEliminaNon si può dire "diamine". E' un'imprecazione e pure una bestemmia; proviene dalla fusione delle parole "Diabole" e "Domine". Quindi, visto che su questo blog scorrazzano parecchi puritanoidi, gentile "imperiese", ora lavati la bocca con il sapone e l'acqua benedetta( benedetta con la formula antica, in latino, ovviamente).
RispondiEliminaBeh, io gradirei il Liber Usualis in formato ebook... non certo perche' non amo il mio librone, ma sapeste che male ai polsi....
RispondiEliminaEsiste già su App Store il Liber, si chiama Liber Pro
RispondiEliminaSì tutto giusto... ma a quando la versione per noi androidiani??
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