Riceviamo questa bella lettera, che pubblichiamo senza commento alcuno, perché sarebbe superfluo e comunque inadeguato alla bella notizia, che dà speranza e letizia.
Ringraziamo il padre, per le belle parole di stima, che ci fanno piacere, e per aver voluto partecipare a noi e ai nostri lettori questo lodevole appuntamento "tridentino" nella Terra Santa, luogo così sacro ma che vive momenti di difficoltà e sofferenza, anche per i Cristiani del posto.
Complimenti, padre, e buon proseguimento. Porti i nostri più cari saluti alle Suore FI.
Ringraziamo il padre, per le belle parole di stima, che ci fanno piacere, e per aver voluto partecipare a noi e ai nostri lettori questo lodevole appuntamento "tridentino" nella Terra Santa, luogo così sacro ma che vive momenti di difficoltà e sofferenza, anche per i Cristiani del posto.
Complimenti, padre, e buon proseguimento. Porti i nostri più cari saluti alle Suore FI.
Roberto
Gentile Redazione di MessainLatino,
anzitutto, esprimo il mio apprezzamento per il Vostro lavoro tanto lodevole.
Tempo fa vi comunicai una notizia chiedendovi di diffonderla non appena ne avessi ricevuto consenso anche dalle Suore Francescane dell’Immacolata.
Forse ho dimenticato di confermarvi che ho ricevuto la loro approvazione.
Di che cosa si tratta?
Una volta alla settimana mi reco presso la comunita’ religiose delle suore Francescane dell’Immacolata residenti presso il Collegio Terra Sancta di Gerusalemme per celebrare la Santa Messa con il Messale del 1962. Oramai questa Messa viene celebrata da piu’ di un anno.
Con me sono sempre presenti uno/due seminaristi salesiani del centro di studi Studium Theologicum Salesianum: tra molti giovani seminaristi riscontro interesse per la forma straordinaria del Rito latino.
Ecco, penso che sia una bella notiza da diffondere.
[non avendoci il sacerdote dato espressamente il consenso a pubblicare le generalità, per ora gli garantiamo la riservatezza. Se leggendoci, ci comunicherà il permesso di "palesarsi", saremo ben lieti di farlo], sono sacerdote salesiano, ordinato nel 1993, appartenente cioe’ ad una generazione priva dei pregiudizi di coloro che sono nati in altro contesto.
Cordialmente
anzitutto, esprimo il mio apprezzamento per il Vostro lavoro tanto lodevole.
Tempo fa vi comunicai una notizia chiedendovi di diffonderla non appena ne avessi ricevuto consenso anche dalle Suore Francescane dell’Immacolata.
Forse ho dimenticato di confermarvi che ho ricevuto la loro approvazione.
Di che cosa si tratta?
Una volta alla settimana mi reco presso la comunita’ religiose delle suore Francescane dell’Immacolata residenti presso il Collegio Terra Sancta di Gerusalemme per celebrare la Santa Messa con il Messale del 1962. Oramai questa Messa viene celebrata da piu’ di un anno.
Con me sono sempre presenti uno/due seminaristi salesiani del centro di studi Studium Theologicum Salesianum: tra molti giovani seminaristi riscontro interesse per la forma straordinaria del Rito latino.
Ecco, penso che sia una bella notiza da diffondere.
[non avendoci il sacerdote dato espressamente il consenso a pubblicare le generalità, per ora gli garantiamo la riservatezza. Se leggendoci, ci comunicherà il permesso di "palesarsi", saremo ben lieti di farlo], sono sacerdote salesiano, ordinato nel 1993, appartenente cioe’ ad una generazione priva dei pregiudizi di coloro che sono nati in altro contesto.
Cordialmente
<span>[non avendoci il sacerdote dato espressamente il consenso a pubblicare le generalità, per ora gli garantiamo la riservatezza. Se leggendoci, ci comunicherà il permesso di "palesarsi", saremo ben lieti di farlo]</span>
RispondiEliminaPrima di fare nomi aspettate che gli venga concessa la scorta.
Naturalmente evito anche io di declinare le sue generalità, ma credo di aver capito chi sia il sacerdote:
RispondiEliminaun santo sacerdote, degno figlio di don Bosco, che ho l'onore di aver avuto come collega insegnante di lettere per due anni, nel liceo Salesiano della mia città.
Se è lui, so che a breve dovrebbe rientrare in Italia dove, sicuramente, continuerà a fare del bene, come già a Gerusalemme.
Lo affido nelle preghiere, come in tutti qs anni, alla Vergine Aiuto dei Cristiani, e al padre e maestro don Bosco
sicuramente quel sacerdote non si chiama Spronck (cognomen omen)...
RispondiEliminaOvviamente sono molto contento per questa celebrazione nella cappella delle Francescane dell'Immacolata a Gerusalemme. L'anno scorso, di mattina presto, di un giorno qualsiasi, mi trovavo in pellegrinaggio nella Basilica della Resurrezione (Santo Sepolcro) a Gerusalemme, e nella cappella del Calvario, all'altare della Mater Dolorosa un sacerdote stava celebrando una partecipata messa tridentina. Purtroppo per motivi di tempo (le guide in questi pellegrinaggi in fatto di tempo non perdonano) non ho potuto partecipare alla celebrazione anche se mi sarebbe piaciuto tanto. Qualcuno sa dirmi se questa celebrazione tridentina presso il luogo più sacro di tutta la cristianità è una cosa ordinaria, oppure è stato un caso che in quel luogo si stava celebrando la Messa tridentina?????
RispondiEliminachissà se è lo stesso salesiano con cui ho fatto (da discente) un corso di latino....
RispondiElimina(un frate F.I.)
se è proprio lui e se a breve deve tornare in Italia, che fine farà quella S. Massa?
RispondiEliminaIn Terra Santa celebro senza alcun problema la Messa di Sempre, i francescani non fanno alcun problema, preprarano tutto l'occorrente, l'unica cosa che ho visto manca quasi sempre sono le carteglorie! Però basta portarle da casa e metterle nello zaino: fogli a4 plastificati.
RispondiEliminaI francescani di terra Santa hanno la Messona Conventuale, ma so di alcuni frati che la ri-dicono (quella tridentina) molto discretamente.
RispondiEliminaSe lo sanno all'UPS, povero lui... Si prepari al linciaggio.
RispondiEliminaCmq a Gerusalemme c'erano anche francescani che celebravano la Messa VO.
Ogni venerdì sul Calvario i frati celebrano la s.Messa solenne in latino secondo il NO. A mia conoscenza non c'è una celebrazione VO regolare. Ho visto qualche sacerdote della Fraternità san Pietro celebrare lì col suo gruppetto di pellegrini. L'unico grande incomodo è che il tempo a disposizione per la celebrazione, visti i numerosi gruppi di pellegrini, è solo di 25-30 minuti, senza concessione di dilazioni. Davvero scomodo per celebrare con devozione il santo sacrificio sul luogo in cui è avvenuto. Speriamo in tempi migliori. Intanto preghiamo.
RispondiEliminaBellissima notizia: i giovani preti sono la nostra speranza. Io umilmente credo che un sacerdote per motivarsi e capire il suo sacerdozio debba celebrare la Santa Messa nella Pienezza del rito romano originale.
RispondiEliminaOttima notizia! Un religioso salesiano che celebra VO a gerusalemme... wow! Auguri!
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