Vitus Huonder (al centro nella foto, tra i seminaristi della FSSP a Witzgrabad) è vescovo di Coira, Svizzera. E’ - fatto quasi insolito nello sgangherato panorama ecclesiale mitteleuropeo, e soprattutto elvetico - un cattolico. Ha parlato contro il sacerdozio femminile; è un estimatore del motu proprio Summorum Pontificum ed ha osato affermare che sarebbe giusto insegnare la liturgia antica nei seminari.
Ma la Chiesa in Svizzera è ostaggio dei modernisti, in particolare grazie allo strano sistema di tassa ecclesiastica che viene versata dalle autorità cantonali ad associazioni di "laici impegnati", i quali sono quindi in grado di ricattare i vescovi tirando i cordoni della borsa. Così era già avvenuto negli anni Novanta col conservatore vescovo Haas, che alla fine fu costretto ad andarsene e gli fu creata apposta una nuova arcidiocesi, quella del Liechtenstein. Non solo: in alcune diocesi svizzere, le più importanti (tra cui Coira), per antico privilegio i vescovi vengono eletti dai canonici; con gli effetti che, specie nel mondo tedesco, si possono immaginare: ad esempio gli "elettori" di Basilea insediarono nel 1994 come loro vescovo un mons. Vogel, munito di amante e figli.
Il buon Huonder, viste le sue opinioni, è vessato e boicottato dal suo stesso clero. Undici (su diciassette) dei "decani" hanno firmato una lettera per costringerlo alle dimissioni; il suo vicario, il rettore del seminario e il suo portavoce si sono dimessi. Il consiglio presbiterale rumoreggia (tanto che il vescovo si rifiuta di presiederlo) e i laici impegnati si impegnano contro di lui.
Nonostante queste amarezze, il vescovo tiene duro (sostenuto anche da una petizione on line in suo favore) e la settimana scorsa si è recato a Roma per discutere il da farsi. A quanto riferisce Kreuz.net, si è trattato di un "successo esplosivo".
Papa Benedetto XVI e i prelati di Curia coinvolti lo hanno spalleggiato e incoraggiato ad andare avanti. Kreuz.net compara la manica di presuli progressisti ad Hitler asserragliato nel bunker: il tempo è scaduto e la liberazione incombe. Liberazione che deve passare anche attraverso una revisione dell'eterodosso sistema fiscale, che è fonte di ricatto per la libertà della Chiesa: seppure in sedicesimo, è un meccanismo che ha qualcosa di analogo alla famigerata "Chiesa patriottica" cinese. Senza i soldi, i vecchi progressisti perderanno tutto il loro potere sulla Chiesa.
Papa Benedetto XVI e i prelati di Curia coinvolti lo hanno spalleggiato e incoraggiato ad andare avanti. Kreuz.net compara la manica di presuli progressisti ad Hitler asserragliato nel bunker: il tempo è scaduto e la liberazione incombe. Liberazione che deve passare anche attraverso una revisione dell'eterodosso sistema fiscale, che è fonte di ricatto per la libertà della Chiesa: seppure in sedicesimo, è un meccanismo che ha qualcosa di analogo alla famigerata "Chiesa patriottica" cinese. Senza i soldi, i vecchi progressisti perderanno tutto il loro potere sulla Chiesa.
Questo benvenuto sussulto virile del Vaticano va letto anche in relazione al fastidio provocato dall'appello dei teologi tedeschi per le solite vecchie robe: abolizione del celibato, sacerdozio femminile, permissivismo ecc. ecc. Tutte ricette già applicate, con effetti da bancarottieri, nelle chiese protestanti tedesche. E finalmente ci si è resi conto a Roma che in Centroeuropa è ora di provare a suonare la fine della ricreazione.
Enrico
Enrico ha scritto, riferendosi alla situazione ecclesiale della Svizzera : ... "laici impegnati", i quali sono quindi in grado di ricattare i vescovi tirando i cordoni della borsa.
RispondiEliminaDa noi non succede questo ? ovvimanente in maniera "velata".
Buona giornata a tutti con la speranza che : "... finalmente ci si è resi conto a Roma che in Centroeuropa è ora di provare a suonare la fine della ricreazione".
Io vado a suonare la fine della ricreazione ai miei alunni, anche se, al pari degli ecclesiastici, obbediscono poco ( per non scrivere affatto...)
Almeno quelli sono bambini.....
RispondiEliminaCerca di suonargliele di santa ragione...
RispondiEliminaVado di fretta, per il momento, e per chi legge il francese, metto questo link che da una piccola idea di come vanno le cose dalle mie parti:
RispondiEliminahttp://www.cath.ch/tag/Huonder
Segnalo questa intervista del Giornale di Reggio a don Nicola Bux sull'adeguamento liturgico delle chiese
RispondiEliminahttp://4minuti.it/showPage.php?template=news&id=15528&masterPage=articolo.htm
Finalmente, sana virilità! Magari se il Papa iniziasse anche a fare i suoi viaggi nei vari seminari d'Europa per controllarne l'insegnamento.
RispondiEliminaBen felice per mons. Huonder. Quello che non sopporto è quando ammannite la patente di "cattolico" a chi la pensa come voi, lasciando intendere che tutti gli altri non lo sono. In questo, e lo dico con dispiacere, la vostra superbia è immensa.
RispondiEliminaPeccato che invece a Thiberville vince la burocrazia che premia un prevaricatore.
RispondiEliminaSegnalo il sito http://www.lesoir.be/actualite/belgique/2011-04-06/mgr-leonard-entarte-la-video-832785.php riguardante Mgn Léonard
RispondiEliminaMonsignor Huonder , vescovo di una grande Diocesi che comprende Zurigo e diversi altri cantoni della Svizzera centrale, ha un solo difetto, ma determinante in Svizzera, è un vescovo cattolico fedele a Roma, unito veramente al Papa, fedele alla sua persona e al suo Magistero, un vescovo che non considera che la Tradizione e la storia della Chiesa cominciano con il Vaticano II.
RispondiEliminaTroppo, veramente troppo per quegli Svizzeri che pretendono di dirsi cattolici pur rifiutando non solo l`autorità del Successore di Pietro ma il suo Magistero e la sua persona, pur essendo dei modelli di religione fai da te, liturgia, ecumenismo, teologia "bricolés" da chi si è sentito libero di farlo, forte anche delle vittorie del passato, (vedi mons. Grab).
Costoro, confortevolmente seduti sui loro privilegi (chiamate strutture democraticamente elette che rappresentano la base dei fedeli che in una buona parte della Svizzera danno a questi "cattolici" un diritto di codecisione...gestiscono fa l`altro le finanze), non hanno fra l`altro sopportato che mons Huonder volesse far eleggere Martin Grichting come vescovo ausiliare, Grichting uomo mite, grande esperto in diritto canonico e intelligente, vorrebbe in effetti sopprimere l`imposta ecclesiastica...apriti cielo, Huonder ha dovuto alla fine, rinunciare di fronte alla mobilizzazione generale delle Chiese cantonali della sua Diocesi!
Lista di alcuni "gravi errori" di mons. Huonder:
Ha deciso che i seminaristi chiamiamoli "tradizionalisti" saranno accolti e formati nel seminario di Coira , non sia mai, il rettore del Seminario dimissiona!
Si è opposto alle prediche dei laic! Ma vi rendete conto che orrore, ma come si permette!
È favorevole al Summorum Pontificum e lui stesso celebra ANCHE con il Rito Antico..quel horreur, che retrogrado, integralista!
Insomma un vescovo cattolico e dei "cattolici" che di cattolico hanno solo il nome e che pretendono conservare le loro prerogative di devastare a piacimento Dottrina e Liturgia, ignorando e contestando il Papa e il suo Magistero.
Spero di tutto cuore che QUESTA VOLTA la Santa Sede non cederà alle pressioni, dovessero venire anche dalla suprema autorità politica del mio Paese, spero che Mons. Huonder potrà contare sull`appoggio pieno di Roma.
<span>Monsignor Huonder , vescovo di una grande Diocesi che comprende Zurigo e diversi altri cantoni della Svizzera centrale, ha un solo difetto, ma determinante in Svizzera, è un vescovo cattolico fedele a Roma, unito veramente al Papa, fedele alla sua persona e al suo Magistero, un vescovo che non considera che la Tradizione e la storia della Chiesa cominciano con il Vaticano II.
RispondiEliminaTroppo, veramente troppo per quegli Svizzeri che pretendono di dirsi cattolici pur rifiutando non solo l`autorità del Successore di Pietro ma il suo Magistero e la sua persona, pur essendo dei modelli di religione fai da te, liturgia, ecumenismo, teologia "bricolés" da chi si è sentito libero di farlo, forte anche delle vittorie del passato, (vedi mons. Grab).
Costoro, confortevolmente seduti sui loro privilegi (chiamate strutture democraticamente elette che rappresentano la base dei fedeli che in una buona parte della Svizzera danno a questi "cattolici" un diritto di codecisione...gestiscono fa l`altro le finanze), non hanno fra l`altro sopportato che mons Huonder volesse far eleggere Martin Grichting come vescovo ausiliare, Grichting uomo mite, grande esperto in diritto canonico e intelligente, vorrebbe in effetti sopprimere l`imposta ecclesiastica...apriti cielo, Huonder ha dovuto alla fine, rinunciare di fronte alla mobilizzazione generale delle Chiese cantonali della sua Diocesi!
Lista di alcuni "gravi errori" di mons. Huonder:
Ha deciso che i seminaristi chiamiamoli "tradizionalisti" saranno accolti e formati nel seminario di Coira , non sia mai, il rettore del Seminario dimissiona!
Si è opposto alle prediche dei laici. Ma vi rendete conto che orrore, ma come si permette!
È favorevole al Summorum Pontificum e lui stesso celebra ANCHE con il Rito Antico..quel horreur, che retrogrado, integralista!
Insomma un vescovo cattolico e dei "cattolici" che di cattolico hanno solo il nome e che pretendono conservare le loro prerogative di devastare a piacimento Dottrina e Liturgia, ignorando e contestando il Papa e il suo Magistero.
Spero di tutto cuore che QUESTA VOLTA la Santa Sede non cederà alle pressioni, dovessero venire anche dalla suprema autorità politica del mio Paese, spero che Mons. Huonder potrà contare sull`appoggio pieno di Roma.</span>
Non capisco questa polemica: chi è per il sacerdozio femminile, per l'abolizione del celibato, chi non aderisce all'ortodossia cattolica, semplicemente, non è cattolico...e questo è un mero dato di fatto, nessuna offesa o superbia...
RispondiEliminaQuanto alla vicendo, forza Roma, e forza Mgr Huonder, fatela vedere, alle mummie sessantottine, che il bel tempo è finito!!
si ma vabbè specificate che esistono diverse categorie di laici impegnati! esisto anche quelli che al posto di suonare la chitarra in oratorio, insegnare i balletti ai bambini della comunione ecc ecc ci sono anche quelli come il sottoscritto che stanno ore a tenere la chiesa, pulirla, sistemare che ci sia tutto bello pronto, curare la Messa riformata in modo che abbia una parvenza di solennità e anhce qualche volta impengarsi per diffondere e far conoscere la Messa antica. Se non ci fossero stati dei laici impegnati anche "dalla nostra parte" la timida rinascita cominciata con il Motu proprio, sarebbe stata stroncata sul nascere dato che ultimamente ben pochi sacerdoti si distinguono per coraggio e virilità!
RispondiEliminaViva i laici impegnati "alla tridentina!"
Va bene l'appoggio romano ma non è sufficiente. Anche Haas ce l'aveva e poi... Bisogna creare, o favorire la creazione, in loco di movimenti o associazioni, preferibilmente laicali, che sostengano Huonder nella sua opera. Altrimenti quando il suo mandato scadrà tutto tornerà come prima.
RispondiEliminaP.S. Per rimanere nell'ambito germanofono, leggo sul blog di Raffaella che anche Kasper (Kasper!) si è pronunciato a favore di una "riforma della riforma".
Luisa, dovrebbe andare subito dal suo confessore e accusari di calunnia nei confronti dei vescovi della sua Svizzera
RispondiEliminaVeramente l'UNICO Vescovo che la signora Luisa (questa volta, peraltro, più controllata del solito) ha nominato è proprio il Vescovo Huonder, del quale non ha parlato che bene: a tutti gli altri non ha neppur lontanamente accennato.
RispondiEliminaDove sta la calunnia?
:'( =-O :(
RispondiEliminaRosa elvetica o...rosa di L'utero? *DONT_KNOW* :-D
RispondiEliminaScusi Para-Liturgo, il suo "più controllata del solito" potrebbe farmi sorridere ma potrei anche dedurne che secondo lei in generale non sono controllata, siccome non ho l`impressione che la mancanza di controllo sia una mia particolarità, vorrei capire.... ;)
RispondiEliminaDice S. Agostino (dai Trattati di S. Agostino sul Vangelo di Giovanni):
RispondiEliminaNon deve succedere che, per evitare la taccia di presuntuosi, si abbandoni la verità.
Non voleva essere una critica, evidentemente non mi sono fatto comprendere: intendevo dire che mentre, a volte, nei Suoi interventi traspare in maniera evidente il sentimento che la guida (ma forse è solo una mia impressione e comunque, ci tengo a chiarirlo e lo ripeto, nè intendevo criticare, nè, tantomeno, mancare di rispetto), in questo specifico caso, in cui qualcuno ha addirittura intravisto la "calunnia", non vedo come ci si potesse esprimere in maniera più corretta di come Lei ha fatto, pur esponendo un'opinione netta e non una fumosa ciancia da comunicato stampa curiale.
RispondiEliminaSe, comunque, si è in qualche modo sentita colpita, Le chiedo venia.
Carissimi,
RispondiEliminail commento iniziale di Enrico contiene uno spunto che non è stato approfondito, ma che costituisce un'arma in difesa della Tradizione: l'uso intelligente e mirato dei cordoni della borsa.
Prosciughiamo le pozze da cui attingono sostentamento gli apostati: nella mia parrocchia (nel decanato di Turro a Milano) di cattolico c'è ben poco e allora non si frequentano gli spettacoli laici del teatrino o il bar/circolo parrocchiale xchè i proventi sono destinati ad attività in stile "protestante".
Mi chiedono un'offerta per le aule del catechismo, ma se l'insegnamento del catechismo è equivoco allora mia figlia la porto in altra parrocchia (dopo una selezione e con qualche disagio logistico) e non faccio l'offerta richiesta
Quando si partecipa alla S. Messa non si fanno offerte, ma si mettono da parte gli "euri" per offrirli tutti insieme quando finalmente si ha modo di partecipare ad una S.Messa celebrata con l'adeguata attenzione e cura.
A scuola mio figlio ha dovuto sopportare un insegnante molto "liberale" di IRC che ha parteggiato pure per l'effettuazione di un corso di educazione sessuale nello stile che il Santo Padre ha dovuto recentemente criticare. L'insegnante ha quasi fatto propaganda per altre religioni. Allora il prossimo anno mio figlio non frequenterà più IRC e manderò in curia una mail per lamentarmi (dirò che non vogliamo IRC xchè siamo Cattolici e l'offerta formativa è inadeguata). Se non ci saranno allievi non potranno pagare stipendi agli apostati ... che vadano a sudarsi il pane.
Se le motivazioni degli atti saranno chiare e se i contributi saranno mirati (ad es. offerte ma almeno una S.Messa VO nel decanato) allora ci sarà la possibilità di mediare ed avere risultati.
Le preghiere sì , ma aiutiamoci con i fatti
bravo questa mi piace
RispondiEliminaTutto ok, Para-Liturgo! Siccome apprezzo molto i suoi interventi desideravo solo capire! :)
RispondiEliminaIl problema è che da noi, chi tiene i cordoni della borsa sono gli stessi che contestano!
RispondiEliminaEcco perchè Martin Grichting, che vorrebbe sopprimere l`imposta ecclesiastica, considerato un retrogrado conservatore, è stato oggetto di ogni manovra possibile per impedire a mons. Huonder di farlo eleggere secondo vescovo ausiliare, manovre coronate da successo "grazie" anche all`intervento dell`allora presidente della Confederazione elvetica Pascal Couchepin presso il Nunzio apostolico a Berna.
Così vanno le cose da noi dove due sistemi giuridici esistono in parallelo , il diritto canonico della Chiesa e il diritto pubblico ecclesiastico , con tutte le tensioni facilmente immaginabili.
<span><span>Per Luisa (sperando che si dica anche in francese):</span></span>
RispondiElimina<span><span>Tout est bien qui</span> <span>finit</span> <span>bien.</span></span>
corrige: Roma difende il controverso Vescovo-PRINCIPE di Coira. Mettiamo il dito nella piaga, per far arrabbiare un po' i Modernisti-Egualitaristi amanti della Triade Rivoluzionaria...son così divertenti quando s'arrabbiano per titoli, strascichi e lacchè!!!! ;)
RispondiEliminaCoraggio Vescovo Huonder, il Signore e' con te, il Papa e' con te, tutti i veri cattolici stanno con te e ti sostengono con la preghiera. Continua con coraggio e senza mezze misure la tua missione in sostegno della Verita' e della Fede. Gli apostati, gli eretici, i demoniaci 'falsi credenti' che purtroppo infestano la tua terra non potranno nuocere piu' di tanto. I loro giorni sono contati, le loro iniquita' sono note a Dio e alla sua Giustizia, verra' il giorno che le pagheranno tutte e che le opere del demonio e dei suoi servi saranno ridotte in cenere. Cristo vince e vincera' sempre!!.
RispondiEliminaun bel dì vedremo.........
RispondiElimina...no, non ci sta molto. Io per voi modernisti preferirei un'altra aria della stessa opera: "con onor muore chi non può serbar vita con onore..."
RispondiElimina<span>...no, non ci sta molto. Io per voi modernisti preferirei un'altra aria della stessa opera: "con onor muore chi non può serbar vita con onore..." Che è un modo garbato per dirvi:buttatevi a mare con la famosa mola asinaria al collo! Tanto suicidarsi non è più peccato, no? LO avete detto voi! Non dovreste farvi molti problemi!!
RispondiElimina</span>
Spinosa è spinosa, ma è una Rosa come io sono... il Papa!
RispondiEliminaIl buon Huonder ... è vessato e boicottato dal suo stesso clero. Undici (su diciassette) dei "decani" hanno firmato una lettera per costringerlo alle dimissioni; il suo vicario, il rettore del seminario e il suo portavoce si sono dimessi. Il consiglio presbiterale rumoreggia ... e i laici impegnati si impegnano contro di lui.MOLTI NEMICI (di questa specie ...), MOLTO ONORE!
RispondiEliminaIl buon Huonder ... è vessato e boicottato dal suo stesso clero. Undici (su diciassette) dei "decani" hanno firmato una lettera per costringerlo alle dimissioni; il suo vicario, il rettore del seminario e il suo portavoce si sono dimessi. Il consiglio presbiterale rumoreggia ... e i laici impegnati si impegnano contro di lui.MOLTI NEMICI, MOLTO ONORE!
RispondiElimina<p><span>Il buon Huonder … è vessato e boicottato dal suo stesso clero. Undici (su diciassette) dei "decani" hanno firmato una lettera per costringerlo alle dimissioni; il suo vicario, il rettore del seminario e il suo portavoce si sono dimessi. Il consiglio presbiterale rumoreggia … e i laici impegnati si impegnano contro di lui.</span>
RispondiElimina</p><p><span> </span>
</p><p><span><span>MOLTI NEMICI, MOLTO ONORE!</span></span></p>
Mi pace!!! E sulla svizzera e coira: BOIA CHI MOLLA!!!
RispondiEliminaE' una vergogna! Ritorniamo ai tempi di Mons. Haas! E' proprio vero: il lupo perde il pelo ma non il vizio! In questo caso il lupo sono la maggior parte dei preti diocesani e gli "onnipotenti" laici i quali, essendo gli amministratori dei soldi che vanno alla Chiesa, esercitano ingiustamente un potere che condiziona persino l'attività diocesana. Insomma: la pastorale è condizionata dalla finanza!!! Poiché ho vissuto parecchi anni in Svizzera e ho fatto parte del Consiglio Presbiterale della Diocesi di Coira, conosco bene Mons. Huonder (allora Vicario Generale e Moderator Curiae) e mi dispiace che debba soffrire...! Non ripeto cose già dette: Luisa ha presentato con lucidità e concretezza i pregi e gli "errori" (!?!?!) di Mons. Huonder. Se potessi parlargli gli direi: accetta immediatamente le dimissioni del vicario generale, del rettore del seminario, del portavoce, ecc.: non sono degni di occupare quel posto; è il caso di dire: meglio soli che mal accompagnati! Potrai sceglierti dei collaboratori che condividano i tuoi orientamenti pastorali: il VESCOVO SEI TU! Tieni duro e avanti con l'aiuto del Signore e il sostegno del Papa.
RispondiEliminaConcordo, grosso modo, con le analisi di Luisa e di Ollonensis: purtroppo noi, in Isvizzera, siamo sottomessi alla dittatura della nomenklatura laica che ci impone una chiesa locale che non è più veramente cattolica nelle sue strutture: il problema dell'obbedienza in queste circostanze diventa spinoso, in quanto ci sono strutture che informano le nostre diocesi che non dispensano più la dottrina cattolica correttamente, da un lato, mentre dall'altro abbiamo vescovi in unione con il Sommo Pontefice ma colel mani legate.
RispondiEliminaLa radice del problema è ovviamente quella della legislazione ecclesiastica svizzera, costruita sui modelli protestanti.
Il risultato è il rinforzamento dei movimenti che rimangono relativamente indipendenti da queste strutture anche se sempre in unione con il vescovo: l'unico modo di reagire che io vedo è di non pagare le tasse ecclesiastiche "ufficiali" ma di donare l'equivalente a quelle opere e/o movimenti che sono, anche strutturalmente, in unione con il resto della Chiesa cattolica, cioè il Papa ed i vescovi in unione con lui.
Se i nostri pastori svizzeri fossero coraggiosi dovrebbero rinunziare, come già proposto per Zurigo, ai soldi venenti dalle impsote e ricostrurie un tessuto cattolico basato sulle leggi di diritto privato assicurando il pieno controllo del vescovo locale: i veri cattolici, smettendo di pagare le tasse ecclesiastiche ufficiali, sarebbero così incentivati a partecipare a questi fondi che permetterebbero lo sviluppo di veri seminari ed il finanziamento di vere parrocchie dove si parla di Gesù e non della politica di qualche laico che cerca di far carriere lì dove non è il suo posto. I.P.
Nei siti tedeschi si accennava ai massoni: sapete cosa c'entrano in questa storia?
RispondiEliminano, scusa passi tutto ma forza .oma no!!
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