Con un comunicato apparso sul sito ufficiale della diocesi di Evreux, il vescovo Nourrichard (nella foto) ha "scomunicato" il ribelle abbé Michel, che ha esautorato dall'incarico di parroco ma che si ostina a vivere privatamente a Thiberville, benché il vescovo gli avesse imposto un 'domicilio coatto' a Evreux.
Almeno così interpretiamo il senso di quel comunicato in cui afferma letteralmente: "E' inevitabile constatare che l'abbé Francis MICHEL non è più, per suo atto, in comunione con il Vescovo della diocesi". In realtà non ricorrerebbero gli estremi canonici per la pena della scomunica, sicché questo testo sembra piuttosto il modo per dire e non dire che l'ex parroco è fuori della Chiesa
Il vescovo della diocesi essendo, comunque, Nourrichard, non vediamo peraltro dove sia il problema del non essere in comunione con lui...
Enrico
Povero vescovo ... preghiamo perché torni lui in comunione con la Chiesa. E anche una prece per il di lui sarto personale certamente non guasterà ...
RispondiElimina:-[ .... che dire?
RispondiEliminaal di là dell'informazione e dei particolari canonici del caso specifico, mi appare palese che se l'abbé Michel sa di essersi mantenuto in quei canoni previsti più dal senso del sacrificio sacerdotale che ricopre, che non dal senso canonico facilmente interpretabile e usato anche come ricatto... non fa altro che ripercorre, in questa santa Quaresima, il medesimo trattamento ricevuto dal Cristo....
All'abbé Michel pertanto, auspico di cuore la Corona del martirio, e che il suo senso di sacrificio possa produrre frutti di santificazione per le anime di questa Diocesi....
Per il Vescovo in questione auspico di cuore una maturazione al servizio che deve, a dispetto di un uso del potere che spesso nuoce alla stessa causa di Cristo e della Comunità sulla quale NESSUNO può spadroneggiare....
L'abbè farebbe bene a fare come don Sbicego: una bella conferenza stampa urbi et orbi che tutti sappiano delle mosse mefistofeliche di Nourrichard , e passare alla FSSPX. Questo è quello che si meritano.
RispondiEliminaMolto ortodosso l'abito corale del presule scomunicante riportata nella foto.
RispondiElimina<span>Molto ortodosso l'abito corale che il presule "scomunicante" indossa nella foto.</span>
RispondiElimina<span><span></span></span>
Renzo non capisci nulla di abiti ecclesiastici: quello non è l'abito corale ma quello ordinario. L'abito corale che usa mons. Nourrichard è molto più palandranato.
RispondiElimina;)
L'abbé Michel dovrebbe fare un ricorso a Roma se convinto di essere nel giusto e questa volta aiutato da uno specialista in diritto canonico.
RispondiEliminaLa seconda soluzione, cammino di santità e di martirio accettato liberamente, è quella di ottemperare.
Quanto Mgr Nourrichard è semplicemente ridicolo e non mostra nessun atteggimaneto paterno verso il suo presbiterio ne agisce come principio di unità e di coesione con il gregge a lui affidato e il suo caso dovrebbe essere denunciato dai fedeli presso il nunzio in Francia affinchè una procedura sia aperta nei suoi confronti: se ci sono elementi sufficienti e comprovati può essere rilevato dalle sue funzioni dalla legittima Autorità com'è accaduto ultimamente in Italia ed in Africa la scorsa settimana.
Se non sbaglio, questo lestofante di "vescovo" è ormai in età da pensione, non ci resta che pazientare ancora per poco...
RispondiEliminaDomando da ignorante: ma come potrebbe ricorrere a Roma l'abbè Michel se già solo pochi mesi fa la Segnatura Apostolica si era pronunciata in favore del vescovo? A chi può fare ricorso a Roma ancora l'abbè?
RispondiEliminaMa questo schifo di falso vescovo non si accorge di essersi autoscomunicato e di non essere in comunione con la Chiesa con le sue prese di posizione contrarie alla retta dottrina? Di quante nefandezze dovra' rendere conto al Signore!
RispondiEliminaL'oggetto qui è differente che precedamente: adesso si parla di scomunica. I.P.
RispondiEliminaquesto vescovo deve esser senz altro un massone stanno distruggendo la chiesa francese e quasi distrutta vero?
RispondiEliminaAndate sul sito della diocesi di Clermont, e gustatevi la foto del neoeletto vescovo di Rodez: agghiacciante... Mala tempora currunt!
RispondiEliminaEffettivamente, che problema c`è a non essere in comunione con questo vescovo?
RispondiEliminaChe cosa aspetta la Santa Sede, che è perfettamente informata, per intervenire?
<span>Monsignor Nourrichard che impone le mani ad un` ordinanda anglicana? Normale! Eccolo:
http://www.leforumcatholique.org/message.php?num=591575
</span>
Ma in Vaticano tirano la moneta quando hanno davanti la terna? Chi è quello là? Un prete???
RispondiEliminal'abito corale lo usa alle ordinazioni di donne prete anglicane, anzi lì porta proprio i paramenti
RispondiEliminasperiamo sarebbe ora che dopo settecento anni di scisma pratico la "chiesa francese" si dissolvesse
RispondiEliminaalla Santa Sede, è giocoforza concludere, va bene così
RispondiElimina<span>Monsignor Nourrichard che impone le mani ad un` ordinanda anglicana? Normale</span>
RispondiEliminaa) almeno è una bella ragazza (e mi auguro etero, anche se delle pretesse anglicane, etero, si sono lamente, di essere emarginate da una lobbye di pretesse lesbiche);
b) avete letto di come la "Madre", fa notare che, dei vescovi presenti, (Anglicani, "Cattolico" <<romano>> e luterano) l'unico che si è rifiutato di imporle le mani è un anglicano africano?</romano>
Non credo che quella camicia gliel'abbia confezionata il sarto. Generalmente questo tipo di camicie le vendono sulle bancarelle del Terzo Mondo.
RispondiEliminaPertinace!; non ti è bastata la precedente risposta romana?
RispondiEliminaConversione di massa all'anglicanesimo!
RispondiEliminaLo so che quel che scriverò non piacerà a chi gode sguazzare nell'immondizia delle bufale, dei pettegolezzi e delle calunnie tipico di certi ambienti che non guardano troppo per il sottile per difendere le loro ideologie.
RispondiEliminaMa mi sembra che questa dell'imposizioni delle mani di Nourrichard sia pura calunnia comprovata da niente, a parte un articolo da primo di aprile di una Ms Spoof ( sapete leggere l'inglese Luisa?) che cita "<span>Thomian Damson" che è anagramma di un ben conosciuto ee serio vaticanista.</span>
Insomma, siete davvero i seguaci di Caquerait: solo letame sapete spargere intorno a voi.
La verità non vi importa un fico secco! I.P.
L'oggetto era diverso. I.P.
RispondiEliminaquesti si inventanto pure il diritto canonico
RispondiEliminaE' talmente brutta la camicia che neanche su nuna bancarella cinese credo che si troverebbe ...
RispondiEliminaAmmesso e non concesso che l'indegno vescovo non abbia imposto le mani, anche solo la sua scandalosa partecipazione in paramenti sacri ad una tale pagliacciata lo rende più che sospetto di eresia.
RispondiEliminaVede, caro Cireneo, sono precisamente questi insulti all'intelligenza che ci fanno guardare a Mgr. Fellay non già come ad un "capo-setta", come puntualmente Lei stesso lo presenta nei suoi commenti, bensì come ad un Faro della fede.
Quanto alle famose parole del Superiore del distretto francese della FSSPX, l' Abbé Régis de Cacqueray-Valmenier (che, per inciso, Lei dovrebbe riscrivere 100 volte, giacché sbaglia sempre!!!) che evidentemente l'hanno profondamente turbata, in quanto le richiama ad ogni piè sospinto... anch'esse diventano pienamente condivisibili di fronte a certi scempi. L'indegno successore dell'Abbé Michel - se non altro, "indegno" per aver orribilmente profanato il Rito della Santa Messa, come testimoniato dai filmati che hanno fatto il giro del mondo - ha mostrato chiaramente che l'uso di un rito, se non è sostenuto da una fede ortodossa, non serve a nulla.
Il Terzo Mondo ha la sua dignità!
RispondiEliminaCaro "don" Luca, in quanto cattolico genuino preferisco guardare come "faro della fede" al Vicario di Cristo ed ascoltare il Magistero della Chiesa Docente che girarmi verso dei capofila scismatoidi come Fellay alla dottrina così poco ortodossa da essere stata bocciata dall'ex-Sant'Uffizio e i cui interventi si concentrano solo sullo spargere sulla Santa Chiesa di Cristo settico colaticcio fa Caquerait.
RispondiEliminaQuanto a dei Nourrichard ce ne sono sempre stati e ce ne saranno sempre da Giuda fino alla fine dei tempi: ma il fatto che vi dovete inventare cose inesistenti come questa calunniosissima dell'imposizioni delle mani, che è di ben altra gravità che andare in giro vestito da clown, mostra che non avete veri argomenti a parte i vostri pettegolezzi, giudizi temerari e giudizi d'intenti. Spero proprio che lei non sia prete caro "don" Luca: avere un tale pastore come lei con le idee cosi poco chiare sulla verità, la carità e la giustizia sarebbe un disastro per molte anime comparabile a quello di un Nourrichard. I.P.
<span>Caro "don" Luca, in quanto cattolico genuino preferisco guardare come "faro della fede" al Vicario di Cristo ed ascoltare il Magistero della Chiesa Docente che girarmi verso dei capofila scismatoidi come Fellay alla dottrina così poco ortodossa da essere stata bocciata dall'ex-Sant'Uffizio e i cui interventi si concentrano solo sullo spargere sulla Santa Chiesa di Cristo il colaticcio settico di Caquerait.
RispondiEliminaQuanto a dei Nourrichard ce ne sono sempre stati e ce ne saranno sempre da Giuda fino alla fine dei tempi: ma il fatto che vi dovete inventare cose inesistenti come questa calunniosissima dell'imposizioni delle mani, che è di ben altra gravità che andare in giro vestito da clown, mostra che non avete veri argomenti a parte i vostri pettegolezzi, giudizi temerari e giudizi d'intenti. Spero proprio che lei non sia prete caro "don" Luca: avere un tale pastore come lei con le idee cosi poco chiare sulla verità, la carità e la giustizia sarebbe un disastro per molte anime comparabile a quello di un Nourrichard. I.P.</span>
CHE SCHIFO
RispondiEliminaLA SCOMUNICA LUI SE LE IMPARTITA DA SOLO IL GIORNO CHE NON HA MANTENUTO LA PROMESSA DI GOVERNARE CON CURA IL GREGGE CHE GLI è STATO AFFIDATO.
MA PURTROPPO QUESTA INDEGNA PERSONA è UN VESCOVO DELLA CHIESA CATTOLICA E COME LUI C'è NE SONO TANTI è ANCORA PIù INDEGNO è COLUI CHE A SPINTO LA SUA CANDIDATURA EPISCOPALE SENZA CURARSI D'INDAGARE SULLA SUA FEDE CHE HAIMè DI CATTOLICO NON HA NIENTE.
IN QUANTO AL POVERO PARROCO RIMOSSO DALLE SUE FUNZIONI DICO NON DEMORDA LA SCOMUNICA NON PUò AVERLA SOLO PERCHè SE LEI IPOTETICAMENTE FOSSE SCOMUNICATO LO è ANCHE IL PAPA BENEDETTO XVI CHE LA PENSA PROPIO COME DON MICHEL ESATTAMENTE AL CONTRARIO DEL VESCOVO ARCOLIZZATO.
SIMON DE Cyrène se Monsignor B.fellay è capofila dei scismatoidi come lei sostiene, le consiglio vivamente di farsi un semplice giretto in Vaticano ne troverà di scismatoidi e di puzzoni che non distinguono una verità di fede dall'altra
RispondiEliminaCi risiamo, Simon. Vuole partecipare ai partecipanti di questo forum quando e in quale documento quello che lei definisce "l'ex Santo Uffizio" ha condannato (o bocciato, per usare la sua espressione), in modo solenne e ufficiale, Msg. Fellay? E non si rifaccia ai presunti "problemi dottrinali", per i quali i colloqui sono in corso. Parla di bocciatura? La dimostri.
RispondiEliminaMa che razza di faccia ha questo signore? Ma vi sembra un vescovo?
RispondiEliminaMa che SI VERGOGNI, MALEDUCATO DI UN VILLANO.
Coa buttiglia de vin in man, imbriagon... vergognete.
Il Terzo Mondo non è privo di dignità e quella camicia non la trovo nemmeno brutta. Un prete, che conosco molto bene, ne ha una simile e la indossa in estate; siccome è africano penso che l'abbia portata dal suo paese. E' bizzarra ma carina; mi piacciono le cose colorate e con un tocco esotico :)
RispondiEliminaNon credo che l'abbè Miche dovrebbe amareggiarsi per questa scomunica o pseudo-scomunica. Se io fossi al suo posto sarei ben felice di non essere in comunione con un eretico come Nouricchard, il quale dovrebbe essere già scomunicato per l'attentata ordinazione di una donna. Ovviamente il papa se la fa sotto a punire un vescovo francese.
RispondiEliminaDai, lo dico io che ho pochi peli sulla lingua, sapendo che molti lo pensano già: Nouricchard è un porco ! ;)
RispondiEliminama perché il papa non interviene OGGI e non espelle il Nourrichard dalla Chiesa ? cosa deve fare di più questo tipo per meritarselo ?
RispondiEliminaconcordo con le sue ottime ragioni, anonimo, ma curi un po' l'ortografia italiana, per favore....
RispondiEliminaPERO': se è vero che il Papa la pensa come don Michel, dovrebbe farsi sentire, e alzare la voce forte e chiara, in sua difesa, non le pare ?
di fronte a un simile scempio della giustizia, a un continuo calpestamento della retta dottrina, liturgia e pastorale, a danno della fede diun'intera diocesi, e di chi guarda in TUTTO IL MONDO, come fa il Pastore supremo a rimanere in silenzio ?
vale sempre il detto : Chi tace acconsente !
<span>Ieri 2 Aprile 2011, il papa Benedetto XVII ha nominato il padre F.Fonlupt vescovo di Rodez (département de L'Ayveron)</span>
RispondiElimina<span>Non solo non si punice il Nourrichard, ma si premia chi si veste come un sindacalista della CGL...</span>
<span>PS - a Versailles c'é un postino che gli assomiglia da far paura... </span>
Per essere espulso dalla Chiesa basterebbe che dicesse qualcosa contro i Giudei. Allora sì, che per lui sarebbero c...i !
RispondiEliminaQuanto a dei Nourrichard ce ne sono sempre stati ... mai cosi' tanti! come ce ne ha lasciati il pontificato di GPII...
RispondiEliminacome al solito...nella Chiesa dell'et-et, un buon occhio (uno, eh....) al MP e uno ai vescovi eretici e progressisti, tutto continua secondo ambivalenza conciliare, alla grande !
RispondiEliminasi pretende di far viaggiare il treno in regime di deragliamento permanente: con una ruota sul binario di sempre e l'altra totalmente fuori !
che razza di andatura può tenere un simil treno, Dio sol lo sa....
Mio buon Simon, se lei si desse la pena ogni tanto di non solo "ascoltare" i suoi interlocutori ma di leggere anche i documenti o riferimenti che allegano avrebbe visto che è l`ordinanda poi ordinata anglicana stessa ad aver confermato e descritto l`imposizioni di mani di Nourrichard, aggiungend altre informazion sulla collaborazione attiva che Nourrichard ha con la loro comunità.
RispondiElimina<span>Simon, mio buon Simon, se lei si desse la pena ogni tanto di non solo "ascoltare" i suoi interlocutori ma di leggere anche i documenti o riferimenti che allegano avrebbe visto che è l`ordinanda, poi ordinata, anglicana stessa ad aver confermato e descritto l`imposizioni di mani di Nourrichard, aggiungendo altre informazion sulla collaborazione attiva che Nourrichard ha con la loro comunità.</span>
RispondiElimina<span>Lei scrive : "La verità non vi importa un fico secco! " credo che in realtà è lei ad essere convinto di detenere la verità infusa, questa convinzione unita al suo astio molto mirato, che la acceca, la rende incapace di discutere nel rispetto con chi non condivide la sua opinione, la contraddizione fa scattare direttamente in lei lo sgarbo, la villaneria, l`insulto, e purtroppo ne risente anche l`intelligenza e ragionevolezza dei suoi "argomenti".
</span>
<span><span>Simon, mio buon Simon, se lei si desse la pena ogni tanto non solo di "ascoltare" i suoi interlocutori ma anche di leggere anche i documenti o riferimenti che allegano, avrebbe visto che è l`ordinanda, poi ordinata, anglicana stessa ad aver confermato e descritto l`imposizioni di mani di Nourrichard, aggiungendo altre informazioni sulla collaborazione attiva che Nourrichard ha con la loro comunità.</span>
RispondiElimina<span>Lei scrive : "La verità non vi importa un fico secco! " credo che in realtà è lei ad essere convinto di detenere la verità infusa, questa convinzione unita al suo astio molto mirato, che la acceca, la rende incapace di discutere nel rispetto con chi non condivide la sua opinione, la contraddizione fa scattare direttamente in lei lo sgarbo, la villaneria, l`insulto, e purtroppo ne risente anche l`intelligenza e la ragionevolezza dei suoi "argomenti".
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<span><span><span>Simon, mio buon Simon, se lei si desse la pena ogni tanto non solo di "ascoltare" i suoi interlocutori ma anche di leggere i documenti o riferimenti che allegano, avrebbe visto che è l`ordinanda, poi ordinata, anglicana stessa ad aver confermato e descritto l`imposizioni di mani di Nourrichard, aggiungendo altre informazioni sulla collaborazione attiva che Nourrichard ha con la loro comunità.</span>
RispondiElimina<span>Lei scrive : "La verità non vi importa un fico secco! " credo che in realtà è lei ad essere convinto di detenere la verità infusa, questa convinzione unita al suo astio molto mirato, che la acceca, la rende incapace di discutere nel rispetto con chi non condivide la sua opinione, la contraddizione fa scattare direttamente in lei lo sgarbo, la villaneria, l`insulto, e purtroppo ne risente anche l`intelligenza e la ragionevolezza dei suoi "argomenti".
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Ripeto: invece di insultare, vada a leggersi la testimonianza dell`ordinata anglicana.
RispondiEliminaÈ veramente penoso assistere alla sua totale incapacità di discutere con rispetto.
La sua arroganza, unita al suo orgoglio, le fanno perdere ogni credibilità, direi che gli insulti con cui condisce i suo commenti sono un`offesa non solo per i suoi interlocutori ma innanzitutto per quell`intelligenza, Simon, che su certi argomenti, quando non c`è contradditorio, lei dimostra.
<span>Ripeto, Simon : invece di insultare, vada a leggersi la testimonianza dell`ordinata anglicana.
RispondiEliminaÈ veramente penoso assistere alla sua totale incapacità di discutere con rispetto.
La sua arroganza, unita al suo orgoglio, le fanno perdere ogni credibilità, direi che gli insulti con cui condisce i suo commenti sono un`offesa non solo per i suoi interlocutori ma innanzitutto per quell`intelligenza, Simon, che su certi argomenti, quando non c`è contradditorio, lei dimostra.
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De gustibus ...
RispondiEliminaSimon, lei scrive : "La verità non vi importa un fico secco! ", credo che in realtà è lei ad essere convinto di detenere la verità infusa, questa convinzione unita al suo astio molto mirato, che la acceca, la rende incapace di discutere nel rispetto con chi non condivide la sua opinione, la contraddizione fa scattare direttamente in lei lo sgarbo, la villaneria, l`insulto, e purtroppo ne risente anche l`intelligenza e ragionevolezza dei suoi "argomenti".
RispondiEliminaÈ veramente penoso assistere alla sua totale incapacità di discutere con rispetto.
La sua arroganza, unita al suo orgoglio, le fanno perdere ogni credibilità, direi che gli insulti con cui condisce i suo commenti sono un`offesa non solo per i suoi interlocutori ma innanzitutto per quell`intelligenza, Simon, che su certi argomenti, quando non c`è contradditorio, lei dimostra.
concordo con filippo ,ma il papa è solo ed è manovrato, è la collegialità del cvii
RispondiEliminaMi spiego meglio:
RispondiEliminaNei suoi monologhi il comico Giacobazzi descrive bene quanto siano patetici i quaranta/cinquantenni che si atteggiano a ragazzi piacioni.
Infatti Il Nourrichiard risulta patetico come un anziano direttore di banca che fa il gallo con le ragazzine del villaggio turistico, mentre un giovane africano o messicano o filippino non farebbe che esprimere se stesso e quindi merita il mio rispetto.
Provo a spiegarmi meglio:
RispondiEliminanei suoi monologhi il comico Giacobazzi descrive bene quanto siano patetici i quaranta/cinquantenni che cercano disperatamente di fare i ragazzi piacioni.
in questa immagine il Nourrichard risulta patetico come un anziano funzionario di banca che fa il galletto al villaggio turistico, di contro un giovane africano o messicano o filippino non farebbe che esprimere se stesso e quindi meriterebbe tutto il mio rispetto.
Non approvo!
RispondiEliminaQuesto commento non è pertinente.
Tristissimo, come i film di Bellocchio!
RispondiEliminaImmagini tristissime e deprimenti come i film di Bellocchio!
RispondiEliminaMi intrometto.
RispondiEliminaRicordo a me (prima di tutto) e poi a tutti i miei confratelli compreso il confratello presbitero francese che il giorno della nostra S. Ordinazione abbiamo promesso dinanzi a Dio e alla Chiesa: filiale rispetto e obbedienza al nostro Ordinario e ai suoi successori... obbedienza che dobbiamo sempre e comunque praticare, anche quando il nostro Ordinario è una mezza calzetta... è volontà di Dio che noi si ubbidisca, poichè Dio si serve di tutto per farci raggiungere il vero bene.
La Chiesa, poi, ci ha dato la possibilità di fare ricorso contro certi ordini dei nostri superiori (cosa che non condivido quando il comando impartitoci riguarda materia non di fede e non di morale, altrimenti vien meno la promessa...). Tuttavia Roma locuta est, causa finita est... se poi pretendiamo di giudicare i nostri giudici... allora siamo proprio su un altro pianeta.
Infine, permettetemi, quel signor Vescovo non può aver "scomunicato" il presbitero in questione... per il semplice fatto che un vescovo - qualunque vescovo - non ha questo potere. Al massimo può averlo sospeso a divinis... le motivazioni? In certe situazioni un vescovo può trovarne tante. Un esempio? C'è un canone (non ricordo quale!) che OBBLIGA il presbitero parroco a dimorare nella propria parrocchia... e non altrove. Mi direte: è un cavillo! Certo è un cavillo... ma in certe situazioni ci si aggrappa a tutto.
Sinceramente: io non condivido il comportamento del buon confratello parroco francese, con il suo comportamento sta vanificando tutto il bene compiuto sin'ora. Si preoccupa che il suo gregge sarà disperso? Noi non siamo i salvatori della Patria... il Signore (così come ha sempre fatto con la Sua Chiesa, anche quando la guidavano certi Papi) provvederà...
Se il mio vescovo oggi pomeriggio mi chiamasse e mi dicesse di cambiare parrocchia, certamente chiederei le motivazioni e tutte le delucidazioni del caso, poi chiederei un po' di giorni per il trasloco, e infine andrei via senza più rimettere piede in mezzo al mio gregge (l'ho già fatto una volta) e cambierei il numero del cellulare per non essere rintracciato (l'ho già fatto una volta).
Non voglio fare il maestro - anche perchè non ne sono all'altezza -, ma se potessi guardare negli occhi il confratello francese gli direi: caro fratello così come ha fatto Gesù, così come hanno fatto p. Pio, don Orione, e una miriade di Santi sacerdoti, obbedisci al tuo vescovo, lascia concretamente la tua vecchia parrocchia e continua altrove il tuo generoso servizio al Signore.
caro don l abbè michel dovrebbe passare alla fraternità sacerdotale san pio x e non ubbidire al vescovo che non ha affatto cura dei fratelli
RispondiEliminava a dirlo alla guardia forestale
RispondiEliminail papa non conta nulla più, queste sono i frutti della collegialità tra vescovi.
RispondiEliminacarissimo don .... solo se l'ordinario sia in perfetta comunione con la chiesa docente, non mi sembra che questo vescovo sia in perfetta comunione con il papa, poichè fa il contrario di quello che dice il Papa, forse è in perfetta comunione con CALVINO e LUTERO ma non lo è sicuramente con la ROMA DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO
RispondiEliminaRispondo prima ad anonimo.
RispondiEliminaCaro anonimo,
noi presbiteri in forza delle sante promesse emesse LIBERAMENTE e solennemente il giorno della nostra ordinazione siamo tenuti ad obbedire al nostro Ordinario diocesano in tutto ciò che egli ci comanda purchè non sia contro la dottrina e la morale; l'obbedienza DEVE essere compiuta sempre e comunque. Un "suddito" (ed io lo sono) non può arrogarsi il diritto di giudicare il "superiore"; so bene che per un laico questo ragionamento è un po' difficile da assimilare tuttavia questa è la pura e semplice verità. Sovvertire questo ragionamento significherebbe sovvertire tutta la storia della salvezza. Cristo ha obbedito, Maria ha obbedito, Giuseppe ha obbedito; migliaia di Santi hanno obbedito anche quando vennero ingiustamente accusati e calunniati.
Rispondo ora a Fabio.
Caro Fabio,
innanzitutto una vocazione non la si inventa. Don michel è un prete diocesano ovvero non è stato chiamato ad una vocazione di speciale consacrazione all'interno di un Istituto; dove, poi, devo dirti, il consiglio evangelico dell'obbedienza deve essere vissuto in modo più "severo" rispetto alla vita secolare poichè noi preti diocesani siamo decisamente più "liberi" di scegliere come organizzare le nostre giornate compatibilmente - ovviamente - con gli impegni pastorali.
Mi permetto di chiederti (scusa il famigliare TU): perchè la fraternità San Pio X e non la fraternità S. Pietro? Oppure un altro Istituto "Ecclesia Dei" (scusate questo appellativo che non mi piace usare)?
Cara Luisa, in effetti, la calunnia gratuita, l'ovvia malafede, l'ottusità volontaria, l'apologia della disobbedienza, lo sloganismo settario hanno l'effetto di far scattare in me una santa collera. I.P.
RispondiEliminaCaro "don", i suoi due posts di oggi quello delle13:46 e quello delle 16:21 propongono una vera visione soprannaturale degli avvenimenti della vita e del modo di affrontarli per chi desidera che la volontà del Padre sia fatta per davvero.
RispondiEliminaLa Santa Obbedienza è sempre cammino di santità al seguito del Signore: il discepolo non è aldisopra del Maestro. Anche, e soprattutto, l'ingiustizia o l'incomprensione sono la via regale che ci indica la Santa Croce.
Concordo con lei: se l'abbé Michel risente un ingiustizia può sempre far ricorso se questi è possibile, ma molto più perfetto sarebbe per lui obbedire al suo vescovo e rallegrarsi nel suo cuore che il il Signore gli rammenta che nessuno è "proprietario" del Suo gregge.
Avere un capo ingiusto o ottuso è cammino di grazia per chi obbedisce sapendo che Iddio farà di ogni male un bene ancora più grande e che nessuno può immaginare essere "indispensabile" allo sgorgare della Grazia divina, anche se ciascuno è "necessario".
La ringrazio in questa domenica del Laetare per quetsa sua magnifica testimonianza che mi tocca profondamente al cuore. I.P.
Con chi un vescovo sia in perfetta comunione o no, non è al vulgum pecus di deciderlo ma alla legittima autorità: se, in quanto fedele subordinato ci sono dubbi si può sempre fare appello all'autorità superiore ma finchè questa non si è espressa si deve obbedienza per quanto questo sia soggettivamente doloroso. Ammenocchè il vescovo chieda obbedienza contro la fede ed i costumi, nel qual caso, ovviamente, la disobbedienza è d'obbligo. Ma anche il cattivo comportamento personale del superiore non esenta il subordinato dall'obbedienza, finchè quel che è richiesto lo sia legittimamente. I.P.
RispondiEliminaQuesto paragone offende i porci.
RispondiEliminaPerbacco, che veemenza antilefebvriana; che indignazione!. Le consiglio 20 gocce di lexotan a tutela della sua fisiologia intestinale
RispondiEliminaSiamo al solito pluridecennale conflitto : ... " se anche un angelo dal cielo, o noi stessi .....": ermeneutica della continuità!
RispondiEliminaCarissimo,
RispondiEliminala seguo anche su altri blog: ringrazio Lei per gli insegnamenti, la prudenza e la compostezza. Buona serata!
Allora, caro Simon, ammiri la pazienza e la calma di cui fanno prova i suoi bersagli preferiti ! ;)
RispondiEliminacaro don la ringrazio per avermi risposto ma lei è proprio sicuro che questo vescovo segua la dottrina e la morale ,perchè impedire la messa vetus ordo quando il sommo pontefice ha liberalizzato l uso .anche senza il permesso del vescovo e poi visti i frutti che stava dando perchè è contrario vuol dire che è in mala fede per logica o mi sbaglio?
RispondiEliminaVoi tutti mi scandalizzate!
RispondiEliminaMa non vedete che S.E. Nourichard indossa una casula del tempo ordinario, quando cade la festa del S. Cuore di Gesù, raffigurato sulla medesima e pertanto sicuramente capo di abbigliamento ecclesiastico, anzi veste liturgica o sacro paramento confezionato dalle Pie Badanti dei Pachidermi, fondate dalla Serva di Dio sr Moira Orfei?
con tutte le porcherie che sti vescovoni permettono non mi scandalizzo più.................................................
RispondiEliminama vai in loggia a prendere migliori informazioni, cireneo di Sidone !
RispondiEliminaGuai a dare ad uno del "porco".... ;) ma in effetti ci assomiglia.
RispondiEliminama vai a porre ubbidienza alla loggia vaticana, cireneo di Sidone!
RispondiEliminaHa ragione Simon. Il vescovo Nouricchard è formalmente in comunione col papa e pertanto un legittimo successore degli apostoli, un membro della Chiesa Docente. C'è poco da fare. Se ci si ribella all'autorità di un vescovo legittimo, ci si pone automaticamente contro la Chiesa. Sua Santità Benedetto XVI, Sommo Pontefice, Vicario di Cristo etc. etc., non ha fin'ora ammonito il Nouricchard, pertanto, chi si oppone alla sua autorità agisce da scismatico. Questa è la legge della Chiesa, della vostra Chiesa, accettatela e basta.
RispondiEliminaCireneo, lei straparla.
RispondiEliminaInnanzitutto il Sant'Uffizio non esiste più. Ostinarsi a chiamarlo "Ez-Sant'Officio" è solo un simpatico stratagemma per incutere soggezione... ai poveri ignoranti.
I Lefebvriani non sono sott'inchiesta, ma "colloquiano". I colloqui non sono stati voluti dalla Santa Sede, bensì dalla FSSPX. Nessun giudizio verrà emesso sulla dottrina della FSSPX, dottrina che peraltro non si distingue per particolare "originalità". Che non ci sarebbe stato un accordo dottrinale lo sapevano entrambi le parti ancor prima di iniziare, ma si è pensato bene di "mettere per iscritto" i punti dolenti per contribuire ad un proficuo dialogo nella verità: meglio chiarire bene i termini del conflitto, no?
Quanto al "colaticcio settico di Caquerait"...non so di chi stia parlando. Io conosco solo Abbé Régis de Cacqueray-Valmenier... ed evidentemente, come testimonia la grafia, non ci riferiamo alla stessa persona!!!
P. S. Mi creda o non mi creda, poco importa: io sono prete veramente.
Non concordo.
RispondiEliminaFrutti prodotti da un albero che lo stesso Ratzinger ha contribuito a far nascere ed innaffiare.
RispondiEliminaLa camicia, invece, è pertinente?
RispondiEliminaPurtroppo caro "don" Luca lei ama fare della disinformazione e non rende servizio alla verità e quindi alla Verità: (1) la CDF è l'erede diretta del Sant'Uffizio ed è l'organo che supervige l'ortodossia nella Chiesa ancora e sempre; (2) contrariamente alla sua affermazionei, è proprio il Santo Padre che ha notato nella FSSPX problemi dottrinali importanti e che ha chiesto alla CDF di vedere se fosse possibile levarli; (3) è un giudizio, perchè se questi problemi dottrinali non sono risolti allora la FSSPX non potrà avere posto nella Chiesa Cattolica, cioè avere una posizione canonica: (4) conosco un solo Caquerait de facto, (5) mii dispiace che lei sia prete e ne ho i brividi per le anime del gregge a lei affidato se lei lo insegna allo stesso modo con cui interviene qui. I.P.
RispondiEliminaSimon ma più sopra non aveva detto che aveva in orrore <span>"la calunnia gratuita, l'ovvia malafede, l'ottusità volontaria"?</span>
RispondiEliminaSi riferiva forse a lei stesso?
Il suo continuo storpiare il nome dell`<span>Abbé Régis de Cacqueray è così petit, petit, volgare, villano e, mi permetta, anche stupidamente infantile, che fa pena a vedersi.</span>
E la smetta di strumentalizzare il Papa mettendo nella sua bocca e nella sua mente parole e pensieri che non ha mai espresso nei termini da lei usati.
Ed ecco un altro vescovo formalmente unito al Successore di Pietro, ma de facto eccolo in azione:
RispondiEliminahttp://www.perepiscopus.org/culte-divin/la-photo-du-jour-38
E i fedeli che sono ingannati in quel modo, chi li difende?
Dove sono i custodi della Liturgia in Vaticano?
No, cara Luisa, mi riferivo a lei! Infatti è lei che è venuta su colla calunnia dell'imposizione delle mani di Nourrichard propagando come vero un pesce d'aprile di dubbio gusto.
RispondiEliminaQuanto a Caquerait dico solo una cosa: nomen omen. I.P.
Caro Fabio,
RispondiEliminaio non conosco - e mi guarderei bene dal giudicare - la retta coscienza del vescovo francese. So con certezza però che io e il confratello francese abbiamo promesso LIBERAMENTE e perpetuamente obbedienza al nostro Ordinario.
La motivazione "ufficiale" per cui don Michel è stato spostato non è il vietare la celebrazione della S. Messa secondo il Rito Straordinario, ma perchè l'ente parrocchia è stato soppresso. A don Michel - a quanto mi risulta - non è stato vietato di celebrare secondo il Rito straordinario, pertanto trasferendosi laddove il vescovo lo ha destinato potrà continuare a fare tantissimo bene.
Io credo - è una mia personalissima idea - che tutto questo polverone sarebbe stato giusto alzarlo SOLO se il vescovo avesse proibito la celebrazione della S. Messa e dei sacramenti secondo il rito straordinario. Spostare un parroco da una parrocchia all'altra non equivale a dire: non puoi celebrare secondo il Rito straordinario.
Le ho già detto, mio buon Simon, che un insulto da parte sua vale un complimento, può dunque continuare liberamente ad insultarmi! :*
RispondiEliminaLei che scrive qui coperto dall`anonimato le farebbe piacere che si storpi il suo nome?
Per chi non conosce il francese, segnalo che il garbato, finissimo ed educatissimo blogger che si firma Simon de Cyrène, offendendo con l`uso che ne fa il suo nick, storpia il nome del Superiore della Fraternità in Francia, giocando sulle parole con una volgarità di cui dovrebbe vergognarsi, non scendo nei dettagli per non abbassarmi al suo livello.
don per favore si informi, prima di inanellare le inesatezze.
RispondiEliminaQuali inesattezze, Sra Luisa? Provi che "don" sia inesatto, per favore: mica siamo tutti qui a portare pesci d'aprile come comprove ai nostri argomenti come fa lei... ;-) I.P.
RispondiEliminaNon mi permetterei mai di insultarla cara Luisa: io parlo solo di fatti. I.P.
RispondiEliminaSimon, Simon, la sua arroganza e presuntuosità non hanno di uguale che la sua volgarità.
RispondiEliminaIo credo - è una mia personalissima idea - che tutto questo polverone sarebbe stato giusto alzarlo SOLO se il vescovo avesse proibito la celebrazione della S. Messa e dei sacramenti secondo il rito straordinario.
RispondiEliminaUn momento, un momento! Sul dovere di obbedienza da parte di don Michel, una volta esperiti tutti i mezzi di opposizione canonicamente legittimi, posso anche essere d'accordo.
Ma questo vale per lui, non per i parrocchiani, i quali NON hanno espresso la medesima promessa ed hanno, quindi, il sacrosanto diritto di protestare, anche con i polveroni, contro una decisione che appare punitiva ed ingiusta.
"Petit rappel" sul come e perchè si è arrivati a questa triste situazione .
RispondiEliminaNella Diocesi disastrata di mons. Nourrichard i 14 campanili di cui si occupava don Michel erano un`oasi felice, tutte le Sante Messe erano affollate, i corsi di catechismo pieni di bambini entusiasti, insomma una parrocchia piena di vita, non c`era nessun motivo valido per la decisione di Nourrichard, se non quella di fermare l`abbé Michel e dissolvere quella comunità privandola di un parroco che pur non venendo dal mondo tradizionalista celebrava la Santa Messa nelle due forme, per sostituirvi, nel nuovo raggruppamento, un parroco progressista, don Vivien che celebra la Messa in chiese semi vuote e che detesta la Santa Messa di sempre, ( ha rifiutato di concelebrare con don Michel, Messa NOM, perchè non voleva girare le spalle ai fedeli...).
Penso che ha visto come si è manifestato il disprezzo di Nourrichard verso la Santa Messa di sempre che, dopo la pantomina che abbiamo visto è stata soppressa, così come sono state soppresse le Messe in settimana, l`adorazione riparatrice mensile, le Messe per i primi venerdì e sabato del mese, che riunivano centinaia di persone.
Allora se posso ammettere che la decisione del vescovo non è illecita, che una volta esauriti tutti i ricorsi non resta a don Michel che l` obbedienza, non mascheriamo la realtà, le motivazioni di mons. Nourrichard sono lampanti e punitive, non avendo potuto rimuovere il parroco ha deciso di sopprimere la parrocchia , senza nessun motivo valido, ha punito un parroco perchè obbediente al Papa ma lo presenta come un parroco disobbediente al vescovo, un vescovo che sta disobbedendo al Papa e al suo SP.
E intanto ecco il nuovo corso voluto da don Vivien!
La situazione è più che chiara, è forse giusto che i fedeli che sono stati formati grazie don Michel all`amore e rispetto della Dottrina e della sacra Liturgia siano non solo privati della Santa Messa antica ma debbano nella forma ordinaria subire le stravaganze del nuovo venuto?
E forse questo un vescovo che è al servizio delle anime a lui affidate ?
<span>"Petit rappel" sul come e perchè si è arrivati a questa triste situazione .
RispondiEliminaNella Diocesi disastrata di mons. Nourrichard i 14 campanili di cui si occupava don Michel erano un`oasi felice, tutte le Sante Messe erano affollate, i corsi di catechismo pieni di bambini entusiasti, insomma una parrocchia piena di vita, non c`era nessun motivo valido per la decisione di Nourrichard, se non quella di fermare l`abbé Michel e dissolvere quella comunità privandola di un parroco che pur non venendo dal mondo tradizionalista celebrava la Santa Messa nelle due forme, per sostituirvi, nel nuovo raggruppamento, un parroco progressista, don Vivien che celebra la Messa in chiese semi vuote e che detesta la Santa Messa di sempre, ( ha rifiutato di concelebrare con don Michel, Messa NOM, perchè non voleva girare le spalle ai fedeli...).
Penso che ha visto come si è manifestato il disprezzo di Nourrichard verso la Santa Messa di sempre che, dopo la pantomina che abbiamo visto è stata soppressa, così come sono state soppresse le Messe in settimana, l`adorazione riparatrice mensile, le Messe per i primi venerdì e sabato del mese, che riunivano centinaia di persone.
Allora se posso ammettere che la decisione del vescovo non è illecita, che una volta esauriti tutti i ricorsi non resta a don Michel che l` obbedienza, non mascheriamo la realtà, le motivazioni di mons. Nourrichard sono lampanti e punitive, non avendo potuto rimuovere il parroco ha deciso di sopprimere la parrocchia , senza nessun motivo valido, ha punito un parroco perchè obbediente al Papa ma lo presenta come un parroco disobbediente al vescovo, un vescovo che sta disobbedendo al Papa e al suo SP.
E intanto ecco il nuovo corso voluto da don Vivien! </span>
http://thiberville-soutien-abbe-michel.hautetfort.com/archive/2011/04/03/le-mot-de-l-eveque.html#comments
<span>La situazione è più che chiara, è forse giusto che i fedeli che sono stati formati grazie don Michel all`amore e rispetto per la Dottrina e la sacra Liturgia siano non solo privati della Santa Messa antica ma debbano nella forma ordinaria subire le stravaganze del nuovo venuto?
E forse questo un vescovo che è al servizio delle anime a lui affidate?
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tra tante scemenze che leggo qui e tante pazienti e intelligenti risposte che certamente favoriscono l'approfondimento e la conoscenza, concludo che l'unica parola vera , intelligente , sintetica che riassume il figuro della foto sia: porco, con tutto il rispetto per i porci animali.
RispondiEliminaCara Luisa,
RispondiEliminasarò meno imprudente di Lei nel risponderle. Conosco bene la sua sottile capacità di "girare la frittata"... vorrà scusarmi se non uso il francese come Lei è solita fare... ma sa, sono un ignorantello che si sforza di compiere un po' di bene in una piccola parrocchia di montagna offrendo ai fedeli a me affidati (non miei, perchè i parrocchiani sono di Cristo e al massimo del vescovo diocesano che ne è il vicario per questa chiesa locale; e noi parroci serviamo le parrocchie a nome del vescovo), dicevo, la celebrazione della S. Messa secondo le due forme del rito latino.
Ora - ripeto - so bene che lei è maestra nel condurre le conversazioni secondo le sue idee, disprezzando senza mezzi termini - paladina delle cause perse - chi non la pensa come lei; e persino di fronte all'evidente suo errore Ella mai, ripeto MAI, si è scusata.
Ora io parlavo di ubbidienza da parte del caro confratello francese il quale informando dettagliatamente i suoi parrocchiani e non solo... (noi stiamo parlando di lui) non ha dato prova di grande saggezza pastorale... Noi preti sappiamo bene che per il maggior bene dell'anime non è bene raccontare le nostre vicende personali ai nostri parrocchiani che vivendo una realtà di vita diversa dalla nostra non potranno mai ben comprenderci e neppure ben consigliarci... Tanto è vero che qualcuno di voi ha commentato: ma noi non abbiamo fatto nessun voto di obbedienza, pertanto (questo è il succo) insorgiamo!!!
Giustamente i denigratori del Rito straordinario diranno: se questi sono i frutti...
Verrebbe da pensarlo notando i toni di certi laici qui dentro contro i sacerdoti e contro il vescovo... Non è una cosa edificante! So che Lei non condividerà una virgola di quanto ho scritto e chiedo perdono al buon Dio se non ho resistito alla tentazione di risponderle, dato che un paio di anni fa mi ero riproposto di non farlo più - ma questa è la verità che piaccia o meno: don Michel ORA (non prima) sta disobbedendo e sta sbagliando.
Sorvolo sui suoi apprezzamenti-insulti, molto esemplari e edificanti venendo da un sacerdote e che chi segue questo blog valuterà, comunque le ho risposto più sotto , chi è in buona fede e onesto intellettualmente vedrà dse l`ho disprezzata e girato la frittata o se descrivo i fatti ponendo alla fine una domanda.
RispondiEliminaCome lei non pretendo che lei condivida una sola virgola di ciò che ho scritto.
Don Michel non ha disobbedito affatto fin tanto che agiva come il diritto glielo permetteva con i ricorsi che erano a sua disposizione e bene ha fatto a informare i parrocchiani che comunque sapevano tutto dal sito della Diocesi, parrocchiani che non sono una banda di stupidi incapaci di capire cò che stava succedendo al loro parroco, alla loro parrocchia e dunque a loro, per il resto la rinvio al mio commento più sotto.
<span>Sorvolo sui suoi apprezzamenti-insulti, molto esemplari e edificanti venendo da un sacerdote e che chi segue questo blog valuterà, comunque le ho risposto più sotto, chi è in buona fede e onesto intellettualmente vedrà se l`ho disprezzata e girato la frittata o se descrivo i fatti ponendo alla fine una domanda.
RispondiEliminaCome lei non pretendo che lei condivida una sola virgola di ciò che ho scritto.
Don Michel non ha disobbedito fin tanto che agiva come il diritto glielo permetteva con i ricorsi che erano a sua disposizione e bene ha fatto a informare i parrocchiani che comunque sapevano tutto dal sito della Diocesi, parrocchiani che non sono una banda di stupidi incapaci di capire cò che stava succedendo al loro parroco, alla loro parrocchia e dunque a loro, per il resto la rinvio al mio commento più sotto.
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Nella foga di dare riscontro stizzito a quanto ho detto non ha fatto caso che ho scritto ORA - NUNC - ADESSO e NON PRIMA... don Michel sta disobbedendo. Questo è un esempio LAPALISSIANO del fatto che ella "rigira le friitate".
RispondiEliminaNessuno mai ha sostenuto che quei fedeli siano "una banda di stupidi incapaci"... ho sostenuto - e lo ribadisco - che un laico qualunque (compresi i miei genitori) vivendo un'altra realtà di vita (un'altra vocazione!) non potranno MAI - M A I - comprendere pienamente cosa spinga un uomo a scegliere per vocazione e LIBERAMENTE di sottomettere la propria volontà a quella di un altro essere umano, credendo FERMAMENTE che è volontà di Dio obbedire al comando del legittimo superiore (anche quando questo è una mezza calzetta). Ecco questo è il secondo esempio LAPALISSIANO del fatto che Ella "rigira la frittata".
Le dico (sarò pure un cafone maschilista) pensi a "girare la frittata" che ha veramente in padella invece che scrivere le sue solite note saccenti (..."la rimando alla mia nota"...) altrimenti brucerà la cena!
don, don, non avrebbe avuto quella reazione molto stizzita e maschilista :) se avesse letto con attenzione il mio commento, ma penso sia inutile che io continui a "dscutere" con chi ha con ogni evidenza un "anticipo di antipatia" nei miei confronti.
RispondiEliminaLe suggerisco dunque, per la sua serenità, di riprendere la sua buona intenzione di qualche anno fa e di ignorarmi, non posso prometterle invece di fare altrettanto se dovessi di nuovo incrociare un suo commento. O:-)
<span>don, don, non avrebbe avuto quella reazione molto stizzita e maschilista :) se avesse letto con attenzione i miei commenti, compreso quello qui sotto, ma penso sia inutile che io continui a "dscutere" con chi ha con ogni evidenza un "anticipo di antipatia" nei miei confronti.
RispondiEliminaLe suggerisco dunque, per la sua serenità, di riprendere la sua buona intenzione di qualche anno fa e di ignorarmi, non posso prometterle invece di fare altrettanto se dovessi di nuovo incrociare un suo commento. O:-) </span>
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RispondiElimina<span><span>don, don, non avrebbe avuto quella reazione molto stizzita e maschilista :) se avesse letto con attenzione i miei commenti, compreso quello qui sotto al quale la rinviavo non per saccenza</span></span> =-O ma per non ripetermi, <span><span>ma penso sia inutile che io continui a "discutere" con chi ha con ogni evidenza un "anticipo di antipatia" nei miei confronti.
Le suggerisco dunque, per la sua serenità, di riprendere la sua buona intenzione di qualche anno fa e di ignorarmi, non posso prometterle invece di fare altrettanto se dovessi di nuovo incrociare un suo commento. O:-) </span></span>