per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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lunedì 25 aprile 2011
I frutti dell'ecumenismo
ANSA) - LONDRA - La Chiesa di Inghilterra ha bloccato l'iniziativa del governo britannico di riformare la legge di successione che impedisce a membri della famiglia reale di sposare un cattolico. L'abolizione della legge, che risale al 1701, era un progetto del vice primo ministro Nick Clegg. Ma il piano è naufragato dopo che la Chiesa di Inghilterra ha sollevato "significative obiezioni" centrate sul doppio ruolo del Sovrano come capo dello Stato, ma anche della Chiesa.
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Dal blog di Rodari:
RispondiEliminaE’ vero che, grazie alla costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus firmata da Benedetto XVI più di un anno fa, molti anglicani tornano con Roma. Ma se si prende come metro di misura il mondo anglosassone inglese insieme a quello americano, sono di più, molti di più, i cattolici che ogni anno passano coi protestanti piuttosto che l’inverso.
Esodo nascosto. Così lo chiama il Pew. Nascosto perché nessuno ne parla. Soprattutto all’interno della chiesa cattolica. Anzi, nel cattolicesimo c’è chi minimizza: “Sono i soliti liberal. Vogliono le donne prete, l’abolizione del celibato sacerdotale, i matrimoni tra gay, la possibilità di usare gli anticoncezionali e cose di questo tipo. La gerarchia non cede. Vescovi e cardinali si chiudono a riccio. E loro cosa fanno? Se ne vanno”. Mentre, dicono, “coloro che nel mondo protestante vivono con insoddisfazione questi cedimenti rispetto alla dottrina chiedono di tornare nel cattolicesimo”.
Fin qui la chiave di lettura cattolica. Ma i dati riportati dal Pew dicono altro. Dicono che al primo posto tra i motivi che spingono questi fedeli a lasciare il cattolicesimo per aderire al protestantesimo c’è un “bisogno spirituale” non soddisfatto (il 71 per cento). Soltanto una parte minoritaria lascia per motivi di dottrina, ad esempio perché non condivide gli insegnamenti della chiesa cattolica sull’aborto, il matrimonio, la sessualità e quant’altro.
La maggior parte lascia perché vuole più spiritualità che significa più verticalità, più affondo sui contenuti, la lettera, gli studi. E’ gente che va in chiesa tutte le domeniche. Legge e studia la sacra scrittura più di altri. Conosce gli scritti dei padri. Si ferma con piacere sui testi di teologia di ultima generazione, anche i più sofisticati e contorti. E’ gente che non si rassegna ad avere sacerdoti ignoranti alla guida della propria comunità. Il bisogno primario è lo studio della Bibbia. L’approfondimento del testo sacro. Non trovano sacerdoti cattolici in grado di aiutarli come vorrebbero, o comunque di volare nelle altezze che desidererebbero.
I sacerdoti cattolici sono ridotti talmente male grazie alle varie riforme attuate da Paolo VI che ormai hanno perso ogni credibilità, persino agli occhi dei protestanti. Sono ignoranti, privi di fede e di devozione, dediti esclusivamente al sociale e alla filantropia, incapaci di celebrare un culto dignitoso a Dio e perfino di celebrare una Messa come si deve. Di Paradiso e Inferno, dei dogmi, dei Novissimi, ormai, non ne parla più nessuno...e questi sono i risultati: la Chiesa ha perso ogni appeal.
RispondiEliminaScusami Redazione, cosa si intende per "Chiesa d'Inghilterra"? quella CATTOLICA o la COMUNITA' ANGLICANA? ;)
RispondiEliminaperchè la differenza è abnorme....
nel caso corretto, ossia COMUNITA' ANGLICANA enon la e l'UNICA CHIESA ..... mi sta bene la decisione che hanno preso perchè diversamente si rischierebbe di far diventare CAPO DELLA CHIESA, in futuro, UN MEMBRO DELLA FAMIGLIA REALE acquisito o convertito ma che NON sarebbe mai CATTOLICO, ma resterebbe ANGLICANO, con la pretesa di essere a CAPO di una Chiesa che non sarebbe quell'UNICA Cattolica apostolica (cfr Leone XIII che stabilì definitivamente invalide quelle ordinazioni)....
Prima di giungere a tale liberalizzazione, sarebbe necessario che la Casa Reale inglese rinunciasse alla pretesa che il suo re o regina, sia anche CAPO(=papa) della Chiesa in Inghilterra....
almeno così leggo io questa notizia... ;)
La chiesa d'inghilterra è la chiesa anglicana, che non si chiama chiesa anglicana, ma Church of England. La chiesa cattolica non è nazionale o autocefala, quindi non esista la chiesa d'inghilterra cattolica.
RispondiEliminaQuello che lei dice comunque non ha senso, perchè i consorti della famiglia reale, non diventano re o regine, e pertanto non c'è possibilità nemmeno indiretta che un coniuge di membro della famiglia reale possa avere un ruolo di dirigenza sulla chiesa d'inghilterra.
E' poi da notare che il senso ultimo della chiesa d'inghilterra, non è la dottrina protestante, bensì appunto l'autocefalia. Nasce come scisma di giurisdizione, cui solo in seguito succede anche il cambiamento dottrinale.
Quanto alla validità delle ordinazioni, Leone XIII parlò per la sua epoca rebus sic stantibus, ma va anche fatto notare che all'indomani di Apostolicae curae, numerosi vescovi anglicani, preoccupati per la validità della loro successione apostolica si fecero riordinare sotto condizione da vescovi con la successione valida. Inoltre a tutt'oggi sono in comunione piena con canterbury anche alcune chiese ortodosse (Armeni e alcuni bizantini), alcuni giansenisti e la chiesa veterocattolica di Utrecht. Esiste l'intercomunione tra tutte queste chiese e anche l'interordinazione. Pertanto non è così semplice dire se gli anglicani siano o meno validamente ordinati, giacchè è tutto cambiato dall'epoca di Leone XIII. Presumibilmente, gli anglocattolici si faranno ordinare da vescovi sicuri, mentre i liberali magari no.
Credo poi che sarebbe anche da evitare di trasferire la propria visione papistica immaginando che il re/regina d'inghilterra sia il "papa inglese". Il concetto di capo della chiesa, non è da intendere come per il cattolicesimo. per capo si intende "capo giurisdizionale", ossia chi ha il potere di nominare vescovi nelle loro sedi. La chiesa d'inghilterra non è una società monarchica, ma è sinodale. Lo stesso vescovo di Canterbury è un primate onorifico, ma senza potestà d'imperio o dottrinale sulla chiesa. L'organo di governo sinodale è la conferenza di Lambeth, che ha anche potere dottrinale (anche di cambiare la dottrina se essa non piace più). Dire che il capo della chiesa inglese è il papa anglicano è una idiozia mastodontica, abominevole, ridicolissima. Hanno fatto uno scisma per non avere più un papa in mezzo alle scatole, non ha molto senso farsene uno locale senza poteri.
Per intenderci la regina/re non prende decisioni sulla chiesa, non impone culti, non canonizza santi, non distingue controversie, non ha un ruolo sacramentale. Nomina i vescovi come se fossero baroni, secondo la mentalità tipicamente feudale inglese. Oggi poi, li nomina su concorso pubblico, per cui non è nemmeno più un ruolo autocratico, ma democratico, Approva chi vince da sè il concorso.
Evitiamo di avere tutti sti nemici immaginari.
Me ne frego se i sacerdoti cattolici sono 100, 1000 volte più ignoranti e "à la page" dei pastori o delle pastore. Indegni fin che volete solo i preti cattolici e i pope ortodossi sono depositari del sacerdozio "secondo l'ordine di Melchisedec". Come diceva don Lorenzo Milani, se si lascia la Chiesa (e i protestanti NON sono Chiesa) chi ci perdona i peccati?
RispondiEliminaE intanto in Svizzera...il vescovo di San Gallo dice che il diaconato per le donne potrebbe aprire la porta alle donne, e non lo dice perchè è contro, ma come una possibilità!
RispondiEliminaUn altro vescovo, il presidente della CES , già noto per le sue aperture alla soppressione de celibato, dice che ci vorrà tempo per arrivare alle donne sacerdoti ma non lo esclude.
Siamo in Svizzera, amici!
E intanto noi a Ginevra stiamo ancora aspettando il nostro nuovo vescovo, ma preferisco che Roma prenda il suo tempo piuttosto di vedere arrivare un vescovo come quelli precitati.
http://www.cath.ch/detail/pour-mgr-b%C3%BCchel-le-diaconat-des-femmes-pourrait-constituer-un-pas-vers-la-pr%C3%AAtrise
Scusate ma cosa c'entra l'Ecumenismo in tutto questo?E' colpa del Vaticano II se la Chiesa anglicana si oppone alla riforma di una legge che vieta agli eredi al trono d'Inghilterra di sposare un cattolico?Cosa c'entra?Semmai è colpa degli anglicani non del Concilio Vaticano II o di Paolo VI.Ma come ragionate?
RispondiElimina<span>E intanto in Svizzera...il vescovo di San Gallo dice che il diaconato per le donne potrebbe aprire la porta alle donne sacerdoti, e non lo dice perchè è contro, ma come una possibilità!
RispondiEliminaUn altro vescovo, il presidente della CES , già noto per le sue aperture alla soppressione del celibato, dice che ci vorrà tempo per arrivare alle donne sacerdoti, ma non lo esclude.
Siamo in Svizzera, amici!
E intanto noi a Ginevra stiamo ancora aspettando il nostro nuovo vescovo, ma preferisco che Roma prenda il suo tempo piuttosto di vedere arrivare un vescovo come quelli precitati.
http://www.cath.ch/detail/pour-mgr-b%C3%BCchel-le-diaconat-des-femmes-pourrait-constituer-un-pas-vers-la-pr%C3%AAtrise
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Questo cosa c'entra con l'ecumenismo?
RispondiEliminaIl senso del ragionamento dovrebbe essere: "mentre i cattolici per via dell'ecumenismo del concilio si prostrano in mille aperture e cortesie verso i protestanti e gli anglicani, gli anglicani ci ringraziano in questo modo".
RispondiEliminaMa si potrebbe anche pensare questo "mentre i cattolici cercano di indebolire la chiesa anglicana recuperando preti, vescovi e fedeli, gli anglicani non danno segni di particolarissimo apprezzamento per la cosa".
Dico a Luisa che le Diaconesse non sono un sintomo di modernismo.Le Diaconesse c'erano nella Chiesa primitiva.La invito a leggere la Lettera ai Romani 16,1:"<span>Vi raccomando Febe, nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre".</span>
RispondiElimina<span></span>
Come vedi Luisa non è sbagliato nè contro la Tradizione pensare di ristabilire il Diaconato per le donne che appartiene appunto alla Tradizione più antica del cristianesimo.L'errore semmai è nel chiedere il Sacerdozio alle donne ma queste due cose non sono collegate nè l'introduzione del Diaconato alle donne significherebbe automaticamente concedere il Sacerdozio.Sul celibato poi non credo proprio ci sarà mai la soppressione anche se il Sacramento del matrimonio non è totalmente inconciliabile con il Sacramento dell'Ordine Sacro.Sono per il celibato dei Sacerdoti ma se in futuro la Chiesa permettesse ai Preti Secolari o Diocesani di sposarsi,dato che non fanno voto di castità,non sarebbe una tragedia.lo ribadisco che preferisco i preti celibi.
Quale che sia la differenza in questa notizia non conta, perché si parla di istituzioni dello stato britannico. La Corona Britannica è un'istituzione, così come la Chiesa d'Inghiterra, così denominata e protestante. La notizia non parla di teologia, ma di legge dello Stato Britannico. Parlare di Chiesa d'Inghilterra riferendosi a quella protestante qui è corretto nel contesto della notizia. Il resto sono precisazioni fuoriluogo e tutto sommato sgradevoli.
RispondiEliminaC'è il problema dell'intenzione dell'ordinante: anche ammesso che l'ordinante sia a sua volta validamente ordinato, se gli manca l'intenzione di ordinare secondo l'ordine ricevuto e quindi secondo la dottrina che esso esprime l'ordinazione potrebbe essere tranquillamente invalida. Per dirla semplice: un vescovo ordinato veterocattolico passato agli anglicani che ordina preti, se lo fa secondo l'intenzione anglicana non sono veri preti.
RispondiEliminaL'ecumenismo centra eccome. Un saggio adagio insegna: "Ad andar con lo zoppo s'impara a zoppicare." Parafrasando: "A frequentar protestanti si diventa protestronzi." Concedetemi il francesismo.
RispondiEliminaTutto vero.
RispondiEliminaE anche vero però che lo status di quelle diaconesse non è mai stato chiarito: secondo alcuni sarebbero più propriamente da inquadrare a livello dell'ordine minore del subdiaconato, quindi non si tratterebbe di Ordine Sacro in ogni caso.
Precisiamo comunque che la tradizione insegna che non è possibile accedere al Sacramento del Matrimonio dopo l'Ordine Sacro. Ammesso e non concesso che una simile apertura ci possa essere in futuro, sarà per nuovi seminaristi non per chi è già sacerdote.
Beh su questo non sarei così sicuro.San Paolo,in una delle sue lettere,raccomanda che il Vescovo non sia sposato che una sola volta.Non credo che il problema stia nell'prima o dopo.Anche se credo che la miglior cosa sia il celibato faccio notare che i nostri fratelli Ortodossi i quali hanno conservato il Sacerdozio e la successione apostolica si sposano e si sono sempre sposati da duemila anni.Credo che ci sia la possibilità che la Chiesa in futuro permetta ai Preti Diocesani che oggi fanno promessa di celibato di sposarsi.Per i religiosi non credo avverrà mai.Sulle Diaconesse è vero che si suppone che fossero piu' o meno dei ministri straordinari ma allora il problema non sussiste potrebbero tranquillamente essere ristabilite.Infatti ho detto che semmai si ristabilissero non significherebbe automaticamente che si desse un via libera al Sacerdozio femminile.Per quanto mi riguarda non sono favorevole al Sacerdozio femminile.Alle diaconesse e al matrimonio ai preti Secolari sono possibilista anche se preferirei che i preti fossero celibi.
RispondiEliminaSi dice che il monarca britannico oltre che dello stato e della chiesa (anglicana) sia anche capo dell'antichiesa (nel caso il monarca sia una donna tale funzione verrebbe formalmente esercitata da un membro della famiglia reale di sesso maschile).
RispondiEliminaOrmai il celibato del clero latino va cosiderato punto fermo di tradizione. Gli ortodossi per quanto canonicamente validi sono sempre in scisma ed eresia (anche eretici ovviamente!!!) quindi non possono servire da modello. Lo stesso va detto per ecclesiastici anglicani che avessero tentato improbabili salvataggi.
Comunque anche il piu' scialbo dei sacerdoti cattolici possiede il Ministero di celebrare il S. Sacrificio e rimettere i peccati cosa impossibile al piu' dotto e accattivante pastore protestante.
Il mistero del nostro tempo sta nel riconoscere e mantenere rispetto e fedelta' al Ministero sacerdotale proprio dove esso appare piu' evanescente ed (auto-)abbattuto.
Per il resto lasciamo a Nostro Signore di prendere il provvedimenti della Sua giustizia.
Di recente trovandomi in un Paese di tradizione anglicana, un reverendo della chiesa d'Inghilterra e' stato chiamato a dare una benedizione prima del pranzo. Ho notato che ha preferito raccontare ai presenti una barzelletta piena di humor "britannico" limitandosi a una generica invocazione finale.
Gli anglicani difendono i loro interessi, non vedo cosa ci sia di così strano.
RispondiEliminaPer quel che riguarda l'espressione " Chiesa d'Inghilterra", si tratta, ovviamente, di punti di vista. Per un cattolico gli anglicani non possono rappresentare una chiesa indipendente da Roma, nè una chiesa particolare, giacchè essi non professano la fede cattolica e non sono pertanto in comunione col Papa. La Chiesa Inglese, sempre dal punto di vista cattolico, è invece rappresentata dalla Chiesa Cattolica in Inghilterra. Per quel che riguarda gli "ortodossi", anche se i loro ordini sono validi dal punto di vista sacramentale, non sono legittimi dal punto di vista canonico. Per esercitare legittimamente il sacerdozio è necessario essere in comunione col Papa, oltre che aver ricevuto validamente l'ordine sacro. Per ricevere una valida consacrazione episcopale è necessario, prima, aver ricevuto una valida ordinazione presbiterale; pertanto, le vicissitudini sacramentali o pseudo-sacramentali dei "vescovi" anglicani della High Church dovrebbero essere valutate caso per caso, ma, trattandosi di eventi avvenuti al di fuori della Chiesa Cattolica, le presunte riordinazioni non offrirebbero sufficienti garanzie, giacché non si possono ricostruire con sufficiente sicurezza le genealogie episcopali dei vari "episcopi vagantes" o delle varie sette vetero-cattoliche e quindi la validità degli ordini di questi stessi riconsacratori a-cattolici. Inoltre, mi risulta che gli anglicani siano in intercomunione anche con i Luterani, i quali sono sempre stati privi di una valida successione apostolica anche a livello sacramentale.
Ciao Pasqualino! Ancora qui a voler far lezione?
RispondiEliminaForse Dio stesso!
RispondiEliminaPasqualino, è questo che ti insegna il tuo maestro?
RispondiEliminaÈ questo che insegna la Tradizione della Chiesa, il suo Magistero?
E quando parlo di Tradizione non faccio, come viene insegnato nel tuo movimento , delle parentesi nella storia della Chiesa, considerando solo la Tradizione fino a Costantino, poi apro delle parentesi, e la riprendo dopo il Vaticano II!
<span>dice che il monarca britannico oltre che dello stato e della chiesa (anglicana) sia anche capo dell'antichiesa (nel caso il monarca sia una donna tale funzione verrebbe formalmente esercitata da un membro della famiglia reale di sesso maschile). </span>
RispondiEliminaInfatti, iL Supremo Sovrano Gran Commendantore DELLA Gran loggia Madre del MONDO (ovvero "L'Imperatore" della Massoneria universale, quanto meno di quella "regolare", cioè quella che si riconosce nel Langmark del 1717 e che rilascia le patenti di regolarità) è il cugino della regina, il duca di Kent.
Del resto gli stessi anglicano, non riconosco valide le ordinazioni metodiste.
RispondiEliminaOspite, ma certo che é sbagliato: accettare oggi il diaconato femminile equivale a sconfessre l'azione dello Spirito Santo che ha fatto capire meglio il magistero ai tutti i papi posteroiori ai famosi primi 4 secoli (che oggi sono par magia la nuova bussola della chiesa ! ), come se ci si fosse poi sbagliati per 1600 anni..
RispondiEliminaLa cosa strana é che queste posizioni spesso le tiene chi poi non accetta errori nel CVII perché non puo' esserci disconituinità nel magistero e chi giustifica certi strani rapidi cambiamenti del post-CV2 con la sana evoluzione del magistero. Detto in altre parole :
1) non puo' eseerci discontinuità ma non mi scocca un ponte nel magistero di 1600 anni, anzi lo chiedo per purificare la chiesa (?!)
2) il magistero puo' evolvere in fretta ma ho forti dubbi quando lo fa molto lentamente
Church of England, la Chiesa d'Inghilterra corrisponde alla confessione anglicana
RispondiEliminaNon vorrei sbagliare, ma credo che il modello don Milanisia stato largamente usato per affermare l'idea del prete filantropo tendenzialmente laicizzato e rivoluzionario. Io non so bene chi fosse realmente d. M., ma mi inquietava e mi inquieta una certa sua mutria, che trovo ben diversa dal tono davvero evangelico di don Mazzolari: se è un santo, è diverso dal tipico santo cattolico "servite Domino in laetitia". In reltà mi sembra più un profeta ebraico in veste cristiana che un cattolico. Il suo stile trova rispondenza nella Lettera di san Giacomo, che è la più "moralistica" ed Ebraizzante, con un durissimo "Guai ai ricchi!".
RispondiEliminaInizialmente don Milani fu giudicato "un pazzo da manicomio" da Giovanni XXIII ( non so se ancora patriarca di Venezia ) ed ebbe una critica negativa dall'allora allineata Adriana Zarri.
Mi chiedo se ora la mitizzata Barbiana non sia zona di villette. Se sì, non vedo molto il suo "profetismo", almeno sulla società italiana.
Accetto e gradisco obiezioni.
Mi sembra di aver letto che il principe Carlo vuole sostituire il titolo di "Difensore della Chiesa" con quello di "Difensore delle religioni". Col che, ti saluto Cristianesimo.
RispondiEliminaEsattamente, quello di "Difensore della FEDE" (Titolo concesso dal papa di allora ad Enrico VIII, quando costui, ex-seminarista, sempre interessato alle dispute teologiche, prima dello scisma aveva scritto un testo apologetico di confutazione del luteranesimo), con quello di "Difensore delle FEDI".
RispondiEliminaIl titolo era Defensor Fidei
RispondiEliminagentile Ospite, il Magistero della Chiesa ha detto chiaramente e definitivamente che il termine "diaconesse" che si trova nella Sacra Scrittura non è da intendersi in alcun modo come riferito all'ordine sacro, che è solo per gli uomini.
RispondiEliminaE' anche capo degli ufo?
RispondiEliminaE' anche capo degli ufo?
RispondiEliminaE poi forse la massoneria ha i landmarks, non "il Langmark". Comunque buon viaggio!
E' TUTTO colpa dell'ecumenismo, del Vaticano II, della riforma liturgica, di Bugnini, di Giovanni Paolo II, ecc. ecc. ecc., non è chiaro? Il criterio interpretativo di alcuni che girano su questo blog ha il pregio di essere molto chiaro :D
RispondiEliminaCaro Giovanni, questo non risulta.
RispondiEliminaDa quel che ne sò le "diaconesse "non erano altro che donne che aiutavano le battezzate a spogliarsi e a rivestirsi dopo il rito del battesimo che avveniva per immersione,e addette ad altre mansioni che nulla centrano con il ruolo dei diaconi.
RispondiEliminarisulta perchè Giovanni Paolo II ha ribadito con dichiarazione solenne, definitiva e infallibile che l'ordine sacerdotale non è conferibile alle donne. il diaconato è un grado dell'ordine dunque puoi trarne la logica conseguenza.
RispondiEliminahttp://www.maranatha.it/Testi/GiovPaoloII/Testi30Page.htm
se poi non ti basta, eccoti il CODICE DI DIRITTO CANONICO:
RispondiEliminaCan. 1024 — Sacram ordinationem valide recipit SOLUS VIR baptizatus.
<p>Can. 1024 - Riceve validamente la sacra ordinazione esclusivamente il battezzato di sesso maschile.</p>