Ecco un altro esempio che la "cura Benedetto", pare funzionare. dove? Nella parrocchia dello Spirito Santo di Modena (http://www.spiritosantomodena.it/).
Il parroco, don Giorgio Bellei, invero, già dal 1990, vela le immagini sacre nel Tempo di Passione, ha posto un crocefisso al centro, e ha curato l'aspetto dell'altare.
Ah, per inciso, ogni Domenica alle 18.00 celebra anche la Messa trdizionale.
Complimenti Reverendo, perchè nella chiesa, pur di recentissima costruzione, e fortunatamente dall'architettura abbastanza "tradizionale", riesce a rendere "cattolica" la chiesa e a farla essere veramente la porta del Cielo e la Casa di Dio.
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Questo è un vero uomo di fede, anzi, un uomo di Dio! Esemplare la buona volontà che egli mette nell'obbedire in modo filiale e devoto al Successore di Pietro! Tutti i sacerdoti e tutti i vescovi dovrebbero imitarlo. Fortunato anche ad avere un vescovo che non gli mette i bastoni tra le ruote, come sta invece accadendo in diocesi di Treviso. Un vescovo che si fa beffe delle direttive provenienti dal Vicario di Cristo non è degno del ruolo che occupa e andrebbe defenestrato seduta stante.
RispondiEliminaGioiamo...Almeno spero!
RispondiEliminaho aperto per curiosità le pagine del sito di don Giorgio Bellei, qui citato, http://www.spiritosantomodena.it, e ho letto con vivo interesse alcune messe a fuoco su vari argomenti, esposte dal bravo parroco (figura rara, mi sembra in Italia, ma spero che ce ne siano in attività più di quelli che si vedono in rete); devo dire che è un tipo al quale piace parlar chiaro e semplice, con linguaggio alla portata di tutti, e finalmente ! visto che la dottrina cristiana è pane per tutti, grandi e piccoli, e non bisogna esser sofisticati e arzigogolati....
RispondiEliminaUna cosa però non l'ho capita, e chi sa se qualcuno dei presenti blogger mi può dare una mano.... nel post riguardante la Risurrezione, tit.: <span>"La Risurrezione: un discorso duro",</span> prima parte, benissimo, tutto chiaro, fin dove dice:
La risurrezione è stata l’evasione verso un genere di vita nuovo,....
...come sarebbe, evasione ? non è una parola un po' fuorviante, come se suggerisse che la vita soprannaturale non ha nessun rapporto con quella temporale ?
poi nella seconda parte confuta coloro che intendono la Risurrezione come un fatto solo spirituale (bisognerebbe oggi dirlo anche a alcuni teologi "aggiornati"....); ma una cosa è certa: sto verificando tra i normali parrocchiani della mia città, che sono pochi quelli che credono alla nostra resurrezione futura, (se ne lamentano gli stesssi parroci) e quasi nessuno riesce a cogliere il nesso tra la nostra e quella di Gesù Cristo, soprattutto perchè nelle omelie i sacerdoti NON LO spiegano per nulla qule nesso, fanno certi discorsi o astrusi, o vaghi e confusionari, che alla fine i dubbi si sono moltiiplicati, e la Resurrezione di Gesù è nella mente di molti fedeli un FATTO ACCADUTO 2000 anni fa, senza alcun nesso con la nostra astoria attuale !....e molti continuano a dire: "Sì, ci credo, LUI è risorto, ma NOI....chissà....).
Potrebbero i nostri benedetti sacerdoti ricominciare a parlare chiaro e semplice, mostrando il COME e il PERCHE' tanti episodi del Vangelo, oggetto di fede (misteri da credere) come questo centrale del cristianesimo abbiano una valenza concreta nella nostra vita, in tutti i tempi della storia, con un peso reale -che si ATTUA e si attualizza- sia nell'aldiqua che nell'altra vita, e non siano solo un RACCONTO di fatti antichi ?
Trovo poi molto interessante il dibattito promosso da don Giorgio sul thread
RispondiEliminahttp://www.spiritosantomodena.it/cms/home/234-islam-e-cristianesimo-dibattito-sul-blog.html
dedicato ai rapporti tra islam e cristianesimo, dove egli afferma la sua convinzione che è senz'altro possibile tra le due culture, cristiana e islamica, un confronto (o punto medio di condivisione culturale?):
" la vera possibilità di un confronto, più che sulla religione, verte sulla “legge naturale” cioè sui dettami della retta ragione."
Su questa sua affermazione - che i dettami della RETTA RAGIONE creino una zona "comune" d'intesa io nutro serissimi dubbi, che spero di poter esporre sul suo blog, come da lui gentilmente richiesto ai lettori.
<span>Trovo poi molto interessante il dibattito promosso da don Giorgio sul thread
RispondiEliminahttp://www.spiritosantomodena.it/cms/home/234-islam-e-cristianesimo-dibattito-sul-blog.html
dedicato ai rapporti tra islam e cristianesimo, dove egli afferma la sua convinzione che è senz'altro possibile tra le due culture, cristiana e islamica, un confronto (o punto medio di condivisione culturale?):
" la vera possibilità di un confronto, più che sulla religione, verte sulla “legge naturale” cioè sui dettami della retta ragione."
Suigli esiti concreti di questa sua affermazione - cioè che i dettami della RETTA RAGIONE creino una zona "comune" d'intesa - io nutro serissimi dubbi, che spero di poter esporre sul suo blog, come da lui gentilmente richiesto ai lettori.</span>
un grande sacerdote ,celebra anche con il rito vetus ordo è lodevole
RispondiEliminaAndate a vedere il blog www.radicatinellafede.blogspot.com : bell'esempio di "cura" per le nostre parrocchie, semplicemente la Tradizione
RispondiEliminaLa velatura delle immagini nel tempo della Passione l'ho vista di recente anche in una parrocchia di Bologna vicina al centro, dove non mi risulta una particolare attitudine tradizionalista bensì consta una buonacura della liturgia, in generale. Bene, comunque!
RispondiEliminaPeccato che in quella chiesa girino brutti ceffi...
RispondiEliminaTutta gente che per trent'anni si è scordata della Messa di san Pio V e che magicamente se ne è ricordata col motu proprio... meglio tardi che mai !
Complimenti al sacerdote e complimenti soprattutto all'ottimo Vescovo!
RispondiEliminaComplimenti a Don Giorgio e soprattutto complimenti al suo ottimo Vescovo!
RispondiEliminaDevo segnalare che anche nella parrocchia del mio quartiere, una chiesa moderna ma nel complesso abbastanza in "ordine" il parroco ha piazzato una imponente croce da altare e 6 candelabri altrettanto imponenti tutti in oro...sicuramente residuati "bellici" del tutto simili a quelli usati dal Papa nelle sue celebrazioni ma davvero faceva tutto un altro effetto!
RispondiEliminaLa "Cura Benedetto" pare stia dando i suoi frutti! ;)
Oremus pro pontifice nostro Benedicto XVI...
Caro Antifumo,
RispondiEliminala parola "evasione" la usa il papa nel sul ultimo libro su Gesù a pag.272 (terza riga in alto) .Hai ragione a dire che può dare l'impressione di una vita soppranaturale che non ha alcun rapporto con quella materiale. Ma questo è colpa mia: Ho citato troppo stringatamente. Se tu leggi il testo di Benedetto XVI, ti accorgerai che il pericolo non esiste.
Grazie per l'osservazione e per il giudizio buono che mi riservi. Starò più attento quando "cito" e ti auguro ogni bene spirituale e materiale.
Don Giorgio Bellei