I fatti. La Fraternità San Pio X, come ogni anno, organizza un pellegrinaggio ad un santuario mariano in diocesi di Carcassonne (Francia), Notre Dame de Marceille. Il sacerdote della Fraternità (abbé Noach) scrive per tempo una lettera rispettosa al vescovo di Carcassonne, Mons. Planet (tra l'altro: l'incaricato della Conferenza Episcopale per redigere la relazione al Papa sull'applicazione del motu proprio) onde avere il permesso di accedere e celebrare nel santuario; ma ne ottiene un rifiuto. Con una lettera anche abbastanza piccata, il vescovo risponde infatti
Fino alla conclusione positiva delle conversazioni romane in corso, non intendo accogliere la Fraternità San Pio X nelle chiese della diocesi. Essa d'altronde non ha l'intenzione di accogliermi nelle sue. Ho fatto delle proposte che mantengo: se i vostri preti mi chiedono la giurisdizione per confessare, se utilizzate gli Oli Santi della diocesi, se sarò io a confermare i ragazzi delle vostre scuole, allora tutto sarà appianato.
In una lettera successiva il vescovo rincara la dose e vieta anche di occupare i terreni di proprietà diocesana vicini al santuario (comunque in restauro), arrivando sgradevolmente a minacciare le vie legali.
Questi fatti sono narrati con costernazione ed indignazione da La Porte Latine, il sito ufficiale del distretto francese della FSSPX.
Sembra a tutta evidenza che siamo di fronte all'ennesimo capitolo di persecuzione episcopale contro i tradizionalisti (anche se andrebbe indagata quell'offerta - sincera? e avrebbe il vescovo i poteri per fare quanto scrive, senza attendere la riconciliazione con Roma? - di conferire giurisdizione per la confessione e di cresimare); e l'abbé Noach non manca di rimarcare la diversa accoglienza fatta ad islamici, anglicani e persino frammassoni.
Sembra, dicevamo. Perché questo vescovo sa anche muoversi sul piano mediatico e non disdegna di far apparire sul Forum Catholique, il forum dei tradizionalisti francesi, una sua spiegazione dei fatti, che capovolge interamente la prospettiva. Eccola:
Ogni questione ha un suo inizio. L'inizio è la pubblicazione sul bollettino Le Seignadou, dicembre 2009, bollettino della FSSPX, priorato Saint-Joseph-des-Carmes, di un articolo che attacca le comunità Ecclesia Dei della mia diocesi. L'articolo terminava così: «Ma permettetemi di dire e ripetere che chiunque vuol essere fedele alla Chiesa nella sua tradizione dottrinale, morale e liturgica, non può affidare la sua fedeltà alla custodia di questi istituti che si dicono in piena comunione con il vescovo capo e pastore della diocesi».Le offerte di accogliere questi preti se mi chiedono l'autorizzazione a confessare, se utilizzano gli oli santi della diocesi e se sono io (con il Pontificale tridentino) che cresimo nelle loro chiese, sono state fatte sei anni fa, ben prima di ogni conflitto, e restano valide.I puntini di sospensione nella mia lettera del 5 febbraio u.s. rimpiazzano le parole [originariamente omesse nel testo riportato da La Porte Latine]: "L'accesso all'interno della Basilica è in ogni caso impossibile, l'edificio è in restauro e il culto non riprenderà fino alla domenica delle Palme".
+ Alain PLANET
Ecco: chi ha ragione? A questo punto, è fuor di dubbio, il vescovo. Certa hybris si paga, e non basta certo essere tradizionalisti od avere meriti pur incancellabili nella difesa della Messa antica, per avere sempre ragione. Quei puerili attacchi agli altri Istituti tradizionalisti oltre ad avere - l'ho già detto in passato - il gusto sgradevolissimo dell'interesse di bottega e delle beghe tra frati, finiscono per rendere agevole il compito a chi la Tradizione intende ostacolare; non parliamo poi dell'argomento, ecclesiologicamente scandaloso, di stare alla larga da chi si proclama in comunione con il vescovo diocesano.
Enrico
Bravo Enrico !
RispondiEliminaIo ammiro e difendo la FSSPX, ma so bene che nè nel suo complesso, e ancor meno nei singoli membri, essa gode dell'infallibilità.
RispondiEliminaI membri della FSSPX hanno molte storie che tornano a loro gloria. Questo episodio raccontato non è certamente in quel numero.
Il rischio, gravissimo, è che si precipiti in un criticismo senza fine. Lo so bene che le cose da criticare nella Chiesa odierna sono tante, e che anche certi sospiri episcopali potrebbero rientrarvi, ma c'è un limite ad ogni cosa.
Naturalmente io non conosco la vicenda nè conosco le intenzioni delle apparentemente ottime offerte episcopali (troppo "ottime", bisogna riconoscerlo, per non far nascere qualche sospetto su cosa in realtà nascondano o quali trappole possano costituire), però i membri della FSSPX pur tenendo duro sui principi, nelle espressioni e nei comportamenti dovrebbero essere per lo meno più "diplomatici".
In fin dei conti certe posizini finiscono propio per nuocere alla causa comune.
Però la FSSPX non fa eccezione: mira al propio interesse di bottega; come a questo mirano tutti, nella Chiesa: vescovi, conferenze episcopali, istituti religiosi etc.
L'interesse di bottega non è appannaggio dei tradizionalisti.
Dire certe cose, queste cose, è il miglior servizio che si possa fare alla FSSPX.
RispondiEliminaPerchè i cori osannanti non giovano a nulla.
Potrebbe spiegare Monsignor Planet perchè ha autorizzato nel 2010 il pellegrinaggio??
RispondiEliminaVa bene nel 2010 e non nel 2011?
Il bollettino data del 2009.
RispondiElimina<span>Potrebbe spiegare Monsignor Planet perchè ha autorizzato nel 2010 il pellegrinaggio??
Va bene nel 2010 e non nel 2011?</span>
Piena ragione al Vescovo. Non mi risulta ancora che il Papa abbia accolto la Fraternità, ma invece che la stessa è ancora staccata dalla Chiesa di Roma. O no????
RispondiEliminaMa perchè gli ostinati non passano direttamente nelle file della Fraternità, UNICO punto di salvezza (sich!)?
Bravo Enrico!
RispondiEliminala fsspx ha sempre conservato una sana e materna prudenza, forse in virtù di questa sua prudenza ha deciso di mantenere questa linea...
RispondiEliminala domanda pposta da luisa è interessante, e forse l'unico modo per capire perchè si sono comportati così è quello di sentire i diretti interessati.
Comunque la fsspx fa parte della chiesa Cattolica non ne è separata.Vi sono dei problemi e delle discussioni in corso per ritrovare se possibile la Piena Comunione.
Sicuramente l'articolo messo giù così com'è fa sorgere il dubbio che manchi da parte della fsspx la buona volontà di collaborare per trovare se così si può dire un "compromesso".
Sarebbe bello approfondire l'argomento, sarebbe un ottimo spunto di riflessione per i pro fsspx e i contro fsspx visto che ormai mi pare di capire che gli utenti del blog si dividano in queste due categorie(!?).
Siete tutti bravi a criticare la fraternità San Pio X...ma senza di lei non esistereste. Anche voi del sito. Se non si parte dal riconoscere l'ampiezza spaventosa della crisi di fede nella Chiesa non si può capire l'atteggiamento della Fraternità. Cara "Messa in Latino", da tempo siete pronti ad accusare la Fraternità di rovinare il cammino della tradizione, ma loro fanno apostolato, voi salotto. Attenti a non rovinare l'opera di Dio!
RispondiEliminaNo Pluto. C'è una terza categoria, la più numerosa: chi, proprio per simpatia della FSSPX, soffre nel doversi colare certi irrigidimenti e certe controproducenti sparate che sono offese all'intelligenza, al buon senso e, non da ultimo, al sensus ecclesiae; buone forse per galvanizzare i pasdaran, ma con l'effetto di far scappare tutti gli altri.
RispondiEliminaRichiamo all'uopo quanto si scriveva sugli ostacoli alla Tradizione:
http://blog.messainlatino.it/2011/01/i-tre-ostacoli-nel-cammino-della_26.html
Enrico
Tutto non è forse così chiaro e ammirevole, per chi legge il francese, un complemento di informazione:
RispondiEliminahttp://www.perepiscopus.org/diocses/mgr-planet-fidele-lecteur-du-forum-catholique
E, ripeto, il bollettino della FSSPX data del 2009.
Potrebbe spiegare Monsignor Planet perchè ha autorizzato nel 2010 il pellegrinaggio??
Va bene nel 2010 e non nel 2011?
Ancora sulla scena ecclesiale francese, o quando l`Istituto cattolico di Tolosa fa la promozione della framassoneria:
http://www.perepiscopus.org/relativisme/linstitut-catholique-de-toulouse-fait-la-promotion-de-la-franc-maconnerie
il fatto che mons. Lefebvre abbia svolto (fino al 1988 escluso) una buona battaglia per conservare la liturgia tradizionale, non ha conferito né a lui, né alla FSSPX l'impossibilità di sbagliare.
RispondiEliminaTra l'altro, ciò che mi sfugge è: in Italia quando lo trovano un vescovo disposto a concedergli l'autorizzazione a confessare, di impartire personalmente la cresima nelle loro chiese, ecc? Temono forse il contagio mediante il crisma consacrato col novus ordo?
Concordo con Enrico: "<span>non basta certo essere tradizionalisti od avere meriti pur incancellabili nella difesa della Messa antica, per avere sempre ragione</span>"
I vescovi concedono se si rinuncia all'analisi della crisi e delle sue cause: MA ALLORA PERCHE' SCEGLIERE LA TRADIZIONE? State veramente tradendo, o non capendo il vero motivo del richiamo alla tradizione, che non è solo un rito, ma il problema della fede...in pericolo.
RispondiEliminaNon mi sembra, Padre, che il sito sia mai stato diretto ad accusare la FSSPX o ridimensionare la crisi della Chiesa, tutt'altro, mi pare...
RispondiEliminaDire che, in questo caso (se le cose sono andate così, e la Redazione ha dato spazio ad entrambe le versioni), la Fraternità ha sbagliato (pur dovendo, comunque, riconoscere la peculiarità della situazione francese), non mi pare sia da scomunica...l'infallibilità non appartiene, sempre, al Papa, figuriamoci a qualche vescovo o sacerdote, anche della FSSPX!
"Ho fatto delle proposte che mantengo: se i vostri preti mi chiedono la giurisdizione per confessare, se utilizzate gli Oli Santi della diocesi, se sarò io a confermare i ragazzi delle vostre scuole, allora tutto sarà appianato."
RispondiEliminaMi sembrano proposte ragionevoli; sulla cresima magari si potrebbe parlare ma ad esempio il richiedere la giurisdizione per confessare mi sembra giusto. Anzi, dato che la FSSPX -almeno per ora- non è in piena Comunione con Roma mi sembra comunque generoso che il Vescovo, a queste ragionevoli condizioni, conceda loro di celebrare nel Santuario.
Diciamo poi anche che ogni tanto accade che dalla FSSPX viene qualche esternazione preoccupante, tipo una recente in cui si dice qualcosa come (almeno nel titolo) "Non abbiamo obiettivi comuni.".
L'infallibilità è della Tradizione, cioè dell'insegnamento costante e ininterrotto della Chiesa. Per questo non si può venire a patti con i contenuti della Rivelazione, nemmeno con un vescovo!
RispondiEliminaChe cos'è la Tradizione? Chi la interpreta? sicuramente non il singolo fedele né il singolo sacerdote...Pio XII dopo aver parlato della S.Scrittura edella divina Tradizione, dice che "<span>Dio insieme a queste sacre fonti ha dato alla sua Chiesa il vivo Magistero, anche per illustrare e svolgere quelle verità che sono contenute nel deposito della fede soltanto oscuramente e come implicitamente. E il divin Redentore non ha mai dato questo deposito, per l'autentica interpretazione, né ai singoli fedeli, né agli stessi teologi, ma solo al Magistero della Chiesa</span>" (Humanum Genus).
RispondiEliminaCome fedele da tempo della Fraternità ho letto questo con moltissimo dolore. Ma riconosco che il redattore dell'articolo ha pienamente ragione e non mi piace per niente questa attitudine. L'ho già notato in molte cose frequentando l'ambiente. Certo che arrivare a ritenere una colpa l'essere in comunione col vescovo per cui poi si prega nel canone, ipocritamente devo quindi aggiungere, mi porta a riconsiderare la mia posizione e la mia appartenenza.
RispondiEliminaL'"opera di Dio" si è rovinata da sola - quando ha scandalosamente rotto l'unità con Pietro e consacrato 4 vescovi tra i quali, oltretutto, almeno uno di dubbio equilibrio emotivo-psicologico e un altro che scrive che Lutero è più cattolico di Benedetto XVI (OK, facciamo "almeno DUE di dubbio equilibrio emotivo-psicologico").
RispondiEliminaPer il mondo della Liturgia Tradizionale, gli anni '70 sono stati uno zucchero rispetto a quello che abbiamo passato dopo la pazzia del 1988, vera pugnalata alle spalle inferta ad un Papa che aveva pronto un Motu Proprio forse persino migliore di Summorum Pontificum. Dopo quell'atto irresponsabile e fondato su una ecclesiologia NON Cattolica ma una sorta di gallicanesimo episcopalista e forse sedevacantista, la liturgia antica è sopravvissuta grazie a 1) Dio, 2) Maria e 3) a chi ha tenuto duro ed è rimasto integralmente cattolico PAGANDONE IL PREZZO in questi tempi tristi, e grazie a quegli eroi come la benemerita Fraternità di S. Pietro e i tanti altri altri che sono usciti dal calduccio bilioso di Econe e hanno accettato di vivere per decenni come reietti: odiati dai Lefebvriani come "traditori" e "modernisti" e odiati dai modernisti in Curia e nelle diocesi come "lefebvriani" e "scismatici".
Chi ha visto preti dormire sulle panche della Chiesa, d'inverno e di nascosto grazie alla carità di qualche oscuro parroco, e mangiare grazie a qualche famiglia che si toglieva il pane per darlo al sacerdote "transfugo", sa di cosa parlo. Chi, laico, è stato cacciato dalle parrocchie e dai sagrati delle Chiese dopo il 1988 come "lefebvriano" solo per aver osato parlare - parlare! - di chiedere un'altare laterale per una Messa con un prete munito di regolare "celebret", sa di cosa parlo. Basta con questo incensare la Fraternità. A suo tempo, l'abbiamo difesa a spada tratta e ne portiamo ancora - con dolorosa fierezza - le cicatrici. Ma era giusto farlo, allora. Poi hanno deragliato di brutto, e un cattolico preferisce tribolare e "avere torto" unito a Pietro che fare "il puro più puro che ti epura" contro di lui. Se noi abbiamo motivi di gratitudine per il Mons. Lefebvre della prima ora, anche la Fraternità dovrebbe averne per noi che non siamo stati solo guardare quando c'era da prenderle e non meritiamo di essere scherniti e insultati dai loro ragazzini che si improvvisano Dottori della Chiesa sui loro siti, opuscoli e giornaletti. Chiedo scusa per lo sfogo ma qui si toccano ferite spesso ancora sanguinanti, e oltretutto c'è una nuova generazione in crescita che non ha la zavorra emotiva e ideologica della nostra gioventù e non deve essere allevata nella diffidenza verso il Papa o costretta farsi venire l'insofferenza per tutto ciò che attiene alla fondamentale battaglia per la Liturgia per colpa nostra.
Grazie ad Enrico per un articolo di puro buon senso. Ho criticato questo sito molte volte. Oggi ho rifatto pace con esso.
Caro ospite, lei ha visto o sofferto? Io sono lieto di soffrire, perché il dono di Dio è più grande degli zuccherini degli ecclesiastici, che sono avvelenati: Loro hanno le Chiese, noi la FEDE. LO DICE UN PRETE CATTOLICO , IN CURA D'ANIME...MA PROPRIO PER QUESTO CONSTATANTE L'EMPIETA' DELLA NUOVA CHIESA.
RispondiElimina<span>L'"opera di Dio" si è rovinata da sola - quando ha scandalosamente rotto l'unità con Pietro e consacrato 4 vescovi tra i quali, oltretutto, almeno uno di dubbio equilibrio emotivo-psicologico e un altro che scrive che Lutero è più cattolico di Benedetto XVI (OK, facciamo "almeno DUE di dubbio equilibrio emotivo-psicologico").
RispondiEliminaPer il mondo della Liturgia Tradizionale, gli anni '70 sono stati uno zucchero rispetto a quello che abbiamo passato dopo la pazzia del 1988, vera pugnalata alle spalle inferta ad un Papa che aveva pronto un Motu Proprio forse persino migliore di Summorum Pontificum. Dopo quell'atto irresponsabile e fondato su una ecclesiologia NON Cattolica ma una sorta di gallicanesimo episcopalista e forse sedevacantista, la liturgia antica è sopravvissuta grazie a 1) Dio, 2) Maria e 3) a chi ha tenuto duro ed è rimasto integralmente cattolico PAGANDONE IL PREZZO in questi tempi tristi, grazie a quegli eroi come la benemerita Fraternità di S. Pietro e i tanti altri altri che sono usciti dal calduccio bilioso di Econe e hanno accettato di vivere per decenni come reietti: odiati dai Lefebvriani come "traditori" e "modernisti" e odiati dai modernisti in Curia e nelle diocesi come "lefebvriani" e "scismatici".
Chi ha visto preti costretti a dormire sulle panche delle chiese, d'inverno e di nascosto grazie alla carità di qualche oscuro parroco, e mangiare solo grazie a qualche famiglia che si toglieva il pane per darlo al sacerdote "transfugo", sa di cosa parlo. Chi, laico, è stato cacciato dalle parrocchie e dai sagrati delle Chiese dopo il 1988 come "lefebvriano" solo per aver osato parlare - parlare! - di chiedere un'altare laterale per una Messa con un prete munito di regolare "celebret", sa di cosa parlo. Basta con questo incensare la Fraternità. A suo tempo, l'abbiamo difesa a spada tratta e ne portiamo ancora - con dolorosa fierezza - le cicatrici. Ma era giusto farlo, allora. Poi hanno deragliato di brutto, e un cattolico preferisce tribolare e "avere torto" unito a Pietro che fare "il puro più puro che ti epura" contro di lui. Se noi abbiamo motivi di gratitudine per il Mons. Lefebvre della prima ora, anche la Fraternità dovrebbe averne per noi che non siamo stati solo guardare quando c'era da prenderle e non meritiamo di essere scherniti e insultati dai loro ragazzini che si improvvisano Dottori della Chiesa sui loro siti, opuscoli e giornaletti. Chiedo scusa per lo sfogo ma qui si toccano ferite spesso ancora sanguinanti, e oltretutto c'è una nuova generazione in crescita che non ha la zavorra emotiva e ideologica della nostra gioventù e non deve essere allevata nella diffidenza verso il Papa o costretta farsi venire l'insofferenza per tutto ciò che attiene alla fondamentale battaglia per la Liturgia per colpa nostra.
Grazie ad Enrico per un articolo di puro buon senso. Ho criticato questo sito molte volte. Oggi ho rifatto pace con esso.</span>
tra l'altro, richiedere la giurisdizione per confessare mi sembra non solo ragionevole ma anche necessario per la validità del sacramento
RispondiEliminaPurtroppo, per chi conosce direttamente i preti ed i fedeli della FSSPX nella mia regione in Svizzera Romanda sà che essi la pensano tutti esattamente così. in questo modo ottuso e sempre critico della Chiesa Cattolica che in realtà <span>non amano</span> e, perdipiù, DETESTANO chi si è mostrato capace di rimanere completamente fedele all Tradizione rimanendo perfettamente in unione con la Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaQuesta è una delle dimostrazioni (le altre consistendo semplicemente a visitare i loro siti web ufficiali e paraufficiali) che sono loro stessi a porsi fuori dell'Unica Chiesa del Cristo non solo da un punto di vista canonico, il che è gravissimo, ma anche nel loro modi di agire e di pensare dal più intimo al più pubblico.
Apprezzo molto il termine utilizzato da Enrico: l'hybris. E' Hybris del Disobbediente quella che crede saperne di più di chi ha il Mandato stesso da Cristo e di credersi migliore degli "altri" come qualunque sètta.
Quando poi si pensa che tutte le confessioni fatte dalla FSSPX non sono che un simulacro invalido perchè fatte senza l'assenso del Vescovo del luogo, l'offerta di ottenere durante un pellegrinaggio <span>questa "validità" mostra l'estrema carità di Mgr Planet che pensa in primis alle anime.</span>
Quanto alla proposta di utilizzare gli olii santi, quale miglior modo di esprimere nei fatti l'unione al Vescovo ed al Papa?<span> Rifiutare ciò mostra la profonda mentalità scismatica di quelli della FSSPX</span> da un lato <span>e l'immensa generosità di Mgr Planet</span> dall'altro in piena linea con quel che ha chiesto Benedetto XVI ai Vescovi francesi nel 2009.
Condivido anche la posizione finale di Mgr Planet che è PRDUDENTE: finchè le discussioni non si terminano positivamente e che la FSSPX non trova un posto nella Chiesa Cattolica è meglio evitare di compiere atti che visibilmente non sono apprezzati, specialmente adesso quando tutti i segnali sono al rosso ed indicano che Roma non accetterà come ortodossa l'ideologia della FSSPX.
Preghiamo e preghiamo molto affinchè questi fratelli separati possano convertirsi e tornare al Santo Ovile: Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
richiedere la giurisdizione per confessare è non solo ragionevole ma anche necessario per la validità del sacramento (idem nel caso dei matrimoni)
RispondiEliminaCredo che la vecchia divisione tra progressisti e tradizionalisti stia gradualmente cedendo di fronte ad una più netta divisione tra chi sta con Pietro e chi tende a farsi una propria "chiesa" prescindendo da Pietro, illudendosi di preservare la purezza della fede minacciata dalle gerarchie. E' il lodevole intento che accomuna progressisti e alcuni tradizionalisti, preoccupati che uno starnuto di Pietro possa spegnere la fiaccola della fede.
Caro Enrico (cara Redazione),
RispondiEliminase la Fraternità San Pio X ha sbagliato in questo caso (e in altri come afferma qualcuno) allora vuol dire che non c'è crisi nella Chiesa, che la fede non è stata cambiata. Allora significa che la questione della lotta Tradizione e nuova Chiesa non sussiste. Quindi il vostro blog non serve a nulla.
Questo post fa comprendere appieno l'espressione paolina: “...periculis in falsis fratribus".
RispondiEliminaGrazie per le coltellate, cari tradizionalisti da salotto. Continuate, continuate...
Ottimo Enrico. Grazie per questo esempio di atteggiamento outré ( :* ) della FSSPX. Non è sempre così, ovviamente. Ma ci sono anche i casi di hybris, che è senz'altro più produttivo rilevare e stigmatizzare che negare a oltranza.
RispondiEliminaOttimamente. Lo abbiamo si è sempre detto, anche a costo di prendersi dei "tradizionalisti double face".
RispondiElimina...e anche, se non soprattutto, <span>le</span> pasdaran.
RispondiEliminaSe davvero lei è un prete cattolico in cura d'anime, chiedo venia ma povere anime con un curato che parla di EMPIETA' della Chiesa. Anzi della "nuova" Chiesa. Ma dove ha studiato ecclesiologia, a Gardaland? Ma le basi del catechismo le sa, lei che vuole insegnare il credo agli apostoli? Ah, già, il Catechismo è "modernista". Ma almeno quello di Trento, lo sa? E poi ci stupiamo se i modernisti vengono creduti quando dicono che i tradizionalisti sono una massa di ignoranti isterici?
RispondiEliminaE poi la vorrei vedere la sua parrocchia. Quante S.Messe antiche dice, lei? Quanti battesimi col vecchio rito? E anche col nuovo, le segue le rubriche? Li mette i candelabri col crocifisso al centro dell'altare come fa il papa? Sta insegnando ai fedeli a conoscere e cantare IN LATINO le parti che spettano loro secondo la Sacrosanctum Concilium? A balaustre come siamo messi? Oppure parla anonimamente sui siti e poi fa il pesce in barile in parocchia, otto per mille suprema lex esto?? E per favore, non mi dica che la sua situazione è "difficile" e che certe cose non le può fare perchè il vescovo è terribile: se vale per lei vale pure tutti quelli che lei sembra accusare di empietà, no?
Ma vogliamo smetterla di puntare il ditino alle pagliuzze altrui trascurando le travi negli occhi nostri? Amore alla Chiesa e alla Madonna, ci vuole, e la Chiesa che c'è nella realtà, non quella dei sogni di una età dell'oro mai esisitita! Ognuno faccia quel che può, come può, dove può. Altro che parlare di empietà della Chiesa! Penitenza, penitenza, penitenza, dice Maria. Buona Quaresima e viva il Papa!
"I vostri capi sono senza dubbio imperfetti; possono avere, come tutti gli uomini, le loro debolezze e i loro errori; ma il più umile buon senso vi insegna che vi salverete in modo infinitamente più certo restando uniti sotto dei capi imperfetti che se, cercando la perfezione, create l'anarchia" (Gustave Thibon)
RispondiEliminaFanno così anche i modernisti...
RispondiEliminacercano ragioni, appigli, giustificazioni...
Questa pretesa di avere il monopolio della Tradizione, per cui si va poi accusando di tradirla chi non è in linea con tale monopolio, è un grave errore di prospettiva. E poiché chi lo compie non è in grado di capacitarsene, gli strumenti di contenzione diventano inevitabili. D'altronde se il preteso monopolista della tradizione avesse la consistenza numerica e la posizione istituzionale per farlo, credete che non ostracizzerebbe chi non si allinea con le sue anguste vedute?
RispondiElimina«Non vi è segno più evidente della potenza dell'oscuro Signore: l'inimicizia che separa coloro che ancora lo combattono» (J.R.R Tolkien, Il Signore degli Anelli, lib. II, cap. 6).
RispondiEliminaMa chi avrebbe costituito la FSSPX sommo interprete e custode della Tradizione? Lei, in coscienza, giudica che gli autentici custodi della Tradizione siano i lefebvriani, ma questo suo giudizio non è e non potrà mai essere (a meno che Lei divenga Papa e si pronunci ex cathedra) né infallibile né autoritativo né normativo.
RispondiEliminaComplimenti Gaston per il ragionamento: la FSSPX non può mai sbagliare, perché riconoscere un suo qualunque errore significherebbe che hanno ragione su tutto i suoi avversari. Non sapevo che la Fraternità godesse di un'infallibilità più forte di quella del Papa: questo solo se parla ex cathedra, quella anche quando l'ultimo suo pischello, magari uscito da sei mesi dal seminario, si mette a pontificare a vanvera sul bollettino della sua cappella.
RispondiEliminaEnrico
Ben detto, "io". E' proprio per questo che dà l'urticaria leggere continuamente quegli attacchi della S. Pio X agli altri istituti tradizionali; come hai detto, per quanto possano derivare da antiche e dolorose fratture personali, sono cedimenti alle lusinghe dello "oscuro Signore". E i modernisti, dall'alto dei loro scranni episcopali e delle cattedre nelle facoltà pontificie, si fregan le mani per quelle guerre dei bottoni tra cappelle (FSSPX, FSSP, IBP, ICRSS, ecc.) che indeboliscono l'intero fronte.
RispondiEliminaEnrico
:-[ Caro Enrico, ragionevolmente ti chiedi: "Ecco, chi ha ragione? ".....
RispondiEliminaquesto Vescovo dovrebbe avere a cuore primcipalmente la cura delle ANIME DA SALVARE... e non un muro contro muro a riguardo della giurisdizione....
Per carità! il Vescovo ha ragione di avanzare le sue richieste, la Diocesi è affidata a lui, e Lui ne è il responsabile, tuttavia è lampante il tristo CONNUBIO FRA IL POTERE E IL BRACCIO DI FERRO IMPOSTO NON CON LA CARITA', come si dovrebbe dire ad un Vescovo che dovrebbe dare LA TESTIMONIANZA di tale Carità... quanto piuttosto, IGNORANDO LE ANIME DA SALVARE, ci si preoccupa di salvaguardare IL PROPRIO POTERE....
Ascoltiamo le stesse parole di Benedetto XVI nella sua Lettera ai Vescovi a riguardo proprio di come comportarsi nei loro confronti, dice il Papa:
Condurre gli uomini verso Dio, verso il Dio che parla nella Bibbia: questa è la priorità suprema e fondamentale della Chiesa e del Successore di Pietro in questo tempo. Da qui deriva come logica conseguenza che dobbiamo avere a cuore l’unità dei credenti. La loro discordia, infatti, la loro contrapposizione interna mette in dubbio la credibilità del loro parlare di Dio.
(...) Che il sommesso gesto di una mano tesa abbia dato origine ad un grande chiasso, trasformandosi proprio così nel contrario di una riconciliazione, è un fatto di cui dobbiamo prendere atto.
Ma ora domando: Era ed è veramente sbagliato andare anche in questo caso incontro al fratello che "ha qualche cosa contro di te" (cfr Mt 5, 23s) e cercare la riconciliazione? (...) Può essere totalmente errato l’impegnarsi per lo scioglimento di irrigidimenti e di restringimenti, così da far spazio a ciò che vi è di positivo e di ricuperabile per l’insieme?
(...) Penso tuttavia che non si sarebbero decisi per il sacerdozio se, accanto a diversi elementi distorti e malati, non ci fosse stato l’amore per Cristo e la volontà di annunciare Lui e con Lui il Dio vivente. Possiamo noi semplicemente escluderli, come rappresentanti di un gruppo marginale radicale, dalla ricerca della riconciliazione e dell’unità? Che ne sarà poi?
(...) A volte si ha l’impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio. E se qualcuno osa avvicinarglisi – in questo caso il Papa – perde anche lui il diritto alla tolleranza e può pure lui essere trattato con odio senza timore e riserbo.
E ancora, l'altro giorno il Papa ha incontrato i Seminaristi di Roma ed ha detto:
“... bisogna accettare, sopportare e animare tutte le persone, quelle simpatiche e quelle non simpatiche. E se sentiamo di avere un problema con la comunità, con le istituzioni della Chiesa, dobbiamo anche tenere presente che è bello camminare in una grande compagnia di tutti i secoli, avere amici in cielo e in terra e in tutte le parti del mondo”.
Quanta IDOLATRIA che si cela in que dire "io sto con il Papa" e poi ignorare le sue richieste.... quanta umiltà e sofferenza si cela spesso, invece, dietro chi contestando certe scelte del Pontefice alla fine, poi, VIVE una testimonianza di alta sublimazione di se stessi nella Carità e nella Verità dottrinale bimillenaria della Chiesa e dunque seguendo PIETRO di e in ogni tempo....
:'(
Un'altra posizione inaccettabile è quella di coloro che credono di essere gli unici a soffrire o che ritengono che la loro sofferenza valga più di quella altrui perché cagionata da più nobile causa (il che resterebbe comunque da provare in termini adeguatamente oggettivi).
RispondiEliminaSappiamo tutti benissimo che Enrico si è speso più volte in difesa della FSSPX, quando la fraternità o alcuni suoi membri, sono stati ingiustamente vittima di calunnie o vessazioni. Ma la simpatia e la stima per la fraternità non deve fare perdere il senso dell'equilibrio. Ed in tutta evidenza Enrico non lo ha perso. Quando la difesa di un'istituzione o di un'idea si radicalizza fino a diventare apologia aprioristica, siamo nei paraggi dell'ideologismo, quella sindrome per cui i nostri hanno sempre ragione (nella forma più pragmatica right or wrong my party).
"Quidquid recipitur modo recipiendi recipitur". Veramente qui è la FSSPX che è attaccata proditoriamente!
RispondiEliminaCaro Ospite, grazie per il suo commento, che ci consente di misurare tutta la distanza che separa il fedele di una fraternità dall'adepto di una setta. Certe reazioni, ben lontane dalla sua, finiscono per proiettare una luce sinistra sulla FSSPX e sui suoi fedeli. Una luce sinistra e ingenerosa. Noi tutti ci auguriamo il rientro della FSSPX nella piena comunione con il Papa e la Chiesa e siamo convinti che sia all'interno sia intorno alla fraternità la componente fondamentalista e oltranzista sia minoritaria (ma lo erano anche i bolscevichi).
RispondiEliminabravo sacerdote! ti dò la mia benedezione apostolica: vorrei proporti di essere il direttore di un nuovo seminario della FSSPX in Italia così che "seminarista affranto" e tutti quelli dell'appello dei seminaristi della diocesi di Milano possano raggoungerci.
RispondiEliminabisogna lottare per la vittoria di N.S. di Fatima e consacrare nuovi vescovi veri e genuini sacerdoti come te.
Proditoriamente, signor "io"? Non ti hanno insegnato che il vero tradimento è l'adulazione, la piaggeria, l'acritica approvazione di qualsiasi cosa, mentre il dono più prezioso che si possa ricevere (e vale, beninteso, anche per tutti noi) è la critica verace e l'avvertimento onesto, quello che il Vangelo definisce "correzione fraterna"?
RispondiEliminaSe poi vuoi sapere con quale autorità si può formulare una critica, ti rispondo: nessuna. Chiunque può criticare, purché argomentatamente e rispettosamente: lo prevede anche il codice di diritto canonico verso i superiori, figuriamoci verso l'articolino sul giornaletto del priorato.
Enrico
<span>bravo sacerdote! ti dò la mia benedezione apostolica: vorrei proporti di essere il direttore di un nuovo seminario della FSSPX in Italia così che "seminarista affranto" e tutti quelli dell'appello dei seminaristi della diocesi di Milano possano raggoungerci.
RispondiEliminabisogna lottare per la vittoria di N.S. di Fatima e consacrare nuovi vescovi veri e genuini sacerdoti come te.</span>
La esorto a distinguere tra "coltellate" e onestà critica (per di più con un occhio di simpatia, quale è quello di Enrico verso la FSSPX). Tradizionalista da salotto, comunque, lo tenga per sé.
RispondiEliminaVeramente? Ma che dice!
RispondiEliminaun vescovo francese che si offre di venire a celebrare le cresime con il pontificale tridentino???
RispondiEliminaMa sarebbe stato da accogliere a braccia aperte!!! occasione persa!!!
Sempre a proposito di FSSPX, vi segnalo questo...
RispondiEliminahttp://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=326:quale-rapporto-tra-il-vaticano-ii-e-la-crisi&catid=53:attualita&Itemid=50
L'ho trovato molto interessante, e soprattutto fermo ma pacato...e ciò è ancor più importante se pensiamo che viene dal Distretto Francese, uno dei più, per varie ragioni, "duri e puri"...
>:o è bello camminare in una grande compagnia di tutti i secoli, avere amici in cielo e in terra e in tutte le parti del mondo”. Discorso che mi piace, Escluso questa frase che non mi è proprio piaciuta, ma che fa parte dei ragionamenti ratzingeriani tipici, PURTROPPO ! Avere amicizia con tutti, prescindendo anche dalla sola amicizia che conta.... =-X
RispondiEliminaRicordando che Mons. Planet è il delegato della Conferenza episcopale francese per stabilire il bilancio del SP, bilancio contestato da Paix Liturgique, ricordando anche che questo pellegrinaggio ha luogo da diversi anni senza problemi, anche l`anno scorso, ci si può come minimo interrogarsi sulle vere ragioni del rifiuto del vescovo che va a scovare un testo del 2009 per giustificarsi.
RispondiEliminaPer chi legge il francese e desidera essere informato in modo più completo ecco due link:
http://www.perepiscopus.org/diocses/mgr-planet-interdit-un-pelerinage-de-la-fraternite-saint-pie-x
http://www.perepiscopus.org/diocses/mgr-planet-fidele-lecteur-du-forum-catholique
Caro Ospite,
RispondiEliminapurtroppo no: e non generalizzo, glielo prometto.
Nei fatti chi ama davvero la Chiesa ha già lasciato la FSSPX e frequenta le messe che la diocesi organizza e che ha confidato alla FSSP: rimangono quindi solo quelli du village d'Asterix seuls contre les Romains.
Ma a comprova di quel che ho scritto, vada leggersi i testi ufficiali in francese con i quali la FSSPX nutrisce "spiritualmente" i propri membri: è una critica continua e negativa verso i legittimi successori degli Apostoli che sono il santo Padre ed i Vescovi in unione con lui.
L'atmosfera che vi regna è quella di una sètta dove anche la semantica è cambiata: nei sermoni la parola Chiesa Cattolica è sostituita da Tradizione. Altro atteggiamento tipico da sètta è che per loro chi è "fuori" dal loro cerchio è nell'errore e nel peccato ed andare a delle messe cattoliche aldifuori della loro è praticamente peccare.
Per misurare fino a che punto sono separati canonicamente da Roma e che si sono creato una propria Chiesa hanno addirittura creato una Commission Saint Charles Borromée che praticamente rimpiazza la Rota (e non solo per i matrimoni! )
A questo conduce la mentalità scismatica e l'ideologia charamente eretica ecclesiologicamente parlando della FSSPX! I.P.
Certo che ce ne sono! Ad esempio il vescovo Mgr Farine, amministratore diocesano per i cantoni dove vivo, celebrerà la cresima per il rito tridentino il 22 maggio nella parrocchia Saint Michel a Fribourg. I.P.
RispondiElimina:-[ Caro Simon de Cyrene.... io ho avuto una esperienza diversa..... con la FSSPX non ho constatato alcun livore, alcuna discordia, alcuna restrizione, al contrario, ho registrato una profonda COMPRENSIONE della Passione della Chiesa e per la Chiesa... una vita offerta totalmente per Nostro Signore e per il bene delle Anime...
RispondiEliminadobbiamo fare attenzione a non fare di tutt'erba un fascio!
Quando ho spiegato le "mie" ragioni che mi tengono in seno alla Santa Chiesa, queste sono state comprese, confermandomi di essere consapevoli che "combattiamo la medesima battaglia".... non ho udito alcuna espressione contro quelli che come "noi" ragionevolmente vivono la Tradizione con molta sofferenza... non ho udito alcuna parola contro il Papa, al contrario, ho udito parole di FIDUCIA E DI INCORAGGIAMENTI.... e quando ho accennato al caso del vescovo loro <span>mons. Bernard Tissier de Mallerais</span>...... mi è stato fatto comprendere IL DISAGIO di un confronto che si sapeva bene di non poter sostenere...
Siamo in un tempo in cui è difficile constatare chi è la vittima e chi è il colpevole.... nell'incertezza è sempre meglio mettersi dalla parte di chi è vittima, ergo, stiamo con il Vicario di Cristo, "vittima" per eccellenza, se non altro perchè è Lui a capo di ciò che è "segno di contraddizione" nel mondo.... è necessario ripeterci che: "siamo vittime solo se restiamo ai piedi di quella Croce....con Maria e il Discepolo..." e come ci ammonisce l'Apostolo, è bene non inoltrarsi in discussioni perniciose che non portano a nulla.... questo è il consiglio che possiamo dare alla FSSPX, questo è quanto possiamo fare anche noi....
:)
Cara Caterina,
RispondiEliminachiaramente dove lei vive sono differenti. Come differente è l'intervento pacato anche se con gli usuali contenuti aberranti della FSSPX di don Pagliarani ed i testi che circolano in francese nei varî loro siti e gli interventi dell'assurdo Caquerait. I.P.
Caro Gaston.... il problema sta nel fatto che abbiamo IL VICARIO DI CRISTO che sta sollevando da anni il problema degli errori commessi e che dunque è necessario anche AVERE FIDUCIA in ciò che il Papa sta facendo....
RispondiEliminaPensare che Benedetto XVI possa essere colui che metterà a posto le cose, quasi fosse L'ULTIMO PONTEFICE, e poi ci sarà la fine del mondo, è assurdo....
Questo Papa ha cominciato....e ad ogni giorno BASTA LA SUA PENA, di conseguenza, ne vedremo ancora di cambiamenti, la crisi non è finita, ma la Chiesa NON è morta, la Chiesa non è finita, la FSSPX NON E' IL PAPA.... ;)
la Tradizione SI ARRICCHISCE DEL VECCHIO E DEL NUOVO... senza entrare in conflitto, ma ricevendo DALLO SPIRITO SANTO quella corretta INTERPRETAZIONE che conduce alla Chiesa ALLA VERITA' INTERA NON ANCORA RAGGIUNTA....
CIO' CHE NOI OGGI NON COMPRENDIAMO, NON SIGNIFICA NECESSARIAMENTE ERESIA....DOBBIAMO FIDARCI DI PIETRO, RAGIONEVOLMENTE... fargli "le pulci" per ogni cosa che dice, non giova a nulla e a nessuno...
NOI combattiamo la medesima battaglia.... il monopolio dell'infallibilità.... nessuno ce l'ha se non CON PIETRO.... ed è davvero DIABOLICO perseverare ostinatamente "nell'impugnar la Verità rivelata" (uno dei peccati gravi contro lo Spirito Santo) per attaccare il Sommo Pontefice e pretendere di trovare in lui i germi dell'eresia solo per continuare a sostenere la credibilità di una SEPARAZIONE che si vuole continuare ad alimentare....
Personalmente mi giovo della piccola esperienza che ho fatto con la FSSPX e nella quale NON ho riscontrato alcuna chiusura, al contrario....ergo, non facciamo di tutt'erba un fascio, ma è doveroso condannare ciò che è sbagliato e non solo quando a sbagliare è PIETRO, ma anche quando a sbagliare sono alcuni della FSSPX...
;)
:) perdonami ma...Gesù NON era nemico di nessuno....erano gli altri, chi lo RIFIUTAVA ad essergli nemico.... ;)
RispondiEliminaGesù dice: Vi ho chiamato AMICI, perchè vi ho detto tutto quello che c'era da sapere.....
il concetto di AMICIZIA, in tal senso e come lo descrive il Papa è corretto... NOI ABBIAMO AMICI IN TUTTO IL MONDO, NOI VIVIAMO NELLA COMUNIONE DEI SANTI IN TERRA E IN CIELO.... poi, chi rifiuta questa amicizia ci diventa nemico o indifferente.... ma proprio per questo Gesù ci invita a porgere l'altra guancia e a constatare che noi VEDIAMO amici... il nostro nemico sono le tenebre, la menzogna e colui che la pratica....
Caro confratello: TU STAI PROPRIO FUORI! Ma di brutto!
RispondiEliminaOnore e VERA RICONOSCENZA al caro Ospite!
Caro Simon occorre distinguere l'attacco al Papa in quanto tale, dagli argomenti che vengono trattati singolarmente....in molti testi di don Pagliarani ne condivido l'essenza, la sottolineatura di certe interpretazioni che dall'ambiguità conducono all'errore, perfino alla negazione dei Novissimi...., e tuttavia non rigetto le critiche che gli muovo nei modi di esporre, malamente, certe questioni, invertendo spesso la priorità della verità con la solita tiritera del Concilio, della pastorale, ecc... mimetizzando in tal senso l'opera dello Spirito Santo che non si è fermata al Concilio, ne si è rifugiato nella FSSPX abbandonando la Chiesa... ;)
RispondiEliminaOra, nella specifica questione qui trattata, concordo con la riflessione di Enrico.... questi atteggiamenti penalizzano non soltanto "noi" ma tutto il campo della vera Tradizione... occorrerebbe che da entrambi le parti si abbandonasse lo spirito del POTERE e ci si decidesse PER LE ANIME DA SALVARE e tale testimonianza deve darla per primo il Vescovo....GUADAGNANDOSI IL MARTIRIO non le lodi per questioni di giurisdizione....o di attesa che i colloqui finiscano nel mentre migliaia di Anime si stanno DANNANDO....
Hai ragione Caterinama Gesu' ha anche detto: Chi non e' con me e' contro di me"Piu' chiaro di cosi" , ed inoltre "Che il vostro parlare sia SI SI NO NO, tutto il resto viene dal maligno" Insomma...io sento molto..."resto"!Tante chiacchiere, mentre i nostri luoghi Santi vengono profanati e vedo molti cattivi pastori, quelli che quando vedono il lupo......!!!
RispondiEliminaCara Caterina, gli attacchi ci sono e sono continui e dopo essersi calmati per un paio di anni da 6 -9 mesi in qua hanno ripreso della loro usuale virulenza. Aldilà degli argomenti, spesso mostranti semplice malafende o ottusità mentale, quel che è il più doloro è vedere l'"état d'esprit":esso sempre negativo e mai costruttivo. Questo è anche tipico della psicologia da sètta: sempre essere negativi su tutto quel che è aldifuori del "gruppo".
RispondiEliminaMi sembra che Mgr Planet abbia mostrato un gran desiderio di salvare anime proponendo ( non so se temporaneamente o permanentemente) la giurisdizione per la confessione, sola possibilità per rendere quei simulacri di assoluzione nella FSSPX un vero sacramento ex opere operato; proponendo un'unione visibile con la sua diocesi con l'uso dei sacri olii: ecco un vescovo che ha ascoltato quel che Benedetto XVI ha chiesto alla Chiesa in Francia, cioè di essere aperto e tednere la mano a questi fratelli nell'errore. Ma visibilmente, con il loro spirito scismatico non hanno nessun desiderio di accogliere la mano del padre a loro offerta. I.P.
Quindi caro ospite, secondo lei una chiesa che tratta così i sacerdoti "transfughi" è normale. Apprezzo il vostro eroismo, ma la colpa la deve dare a questa chiesa, non alla fsspx, che ha fatto solamente quel che doveva fare.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'articolo, io penso che bisognerebbe perlomeno approfondire le ragioni della fsspx, prima di dare giuidizi così netti. Se è vero che la fraternità non gode del carisma dell'infallibilità, tantomeno esso è proprio degli istituti Ecclesia Dei.
<span>si stanno DANNANDO...</span>
RispondiEliminaCaterina, lasciamo alla divina Giustizia e alla divina Misericordia il giudizio su quante anime si stanno dannando e quali.
"Veramente? Ma che dice!" si riferisce al commento di io, non a quello della Redazione.
RispondiEliminaNon possiamo giudicare le intenzioni e i cuori..... nè giudicare chi dei due sia "contro" le Anime da salvare e pensa esclusivamente al proprio oprticello, ma di fatto è questo che sta avvenendo; entrambi mostrano desiderio di DIFENDERE LE PROPRIE POSIZIONI ed è ovvio che la precedenza ce l'ha, in questo caso, il Vescovo il quale è legittimato a PRESIEDERE nella Diocesi che gli è stata affidata dal Pontefice mentre, più umilmente, la FSSPX dovrebbe porsi in atteggiamento più conciliante essendo loro "fuori", per scelta, dalla giurisdizione...
RispondiEliminaQundi, come ho spiegato sopra e sotto, sono d'accordo....
ma non dobbiamo fare di tutt'erba un fascio.... e al Vescovo spetta di dare LA TESTIMONIANZA e l'esempio non di un muro contro muro, ma di come si amaa e si perdona, si guarda ALL'URGENZA DELLE ANIME ben sapendo che quelle diocesi hanno bisogno di PERSONALE :-[
insomma, la situazione della Chiesa in Francia non è in grado di fare un muro contro muro contro la FSSPX ne contro altri gruppi Tradizionali come è avvenuto e avviene, pur questi in comunione con la Chiesa... tal vescovo potrebbe esercitare quella penitenza che altrove, dai suoi colleghi e confratelli, manca ed è completamente assente....ricordiamo il Parroco CACCIATO dalla sua Parrocchia perchè faceva la Messa antica....
Come a dire: dobbiamo essere NOI a togliere alla FSSPX gli appigli per criticare e rifiutare gli elementi tradizionali interni alla Chiesa... questo Vescovo sia più clemente con loro e più severo con i suoi confratelli anti-Summorum Pontificum.... e vedremo aumentare la santa Tradizione nella Chiesa da far dimeniticare che esiste la FSSPX....
insomma, come suggerisce san Paolo: COMBATTETE IL MALE CON IL BENE.... se per il Vescovo ciò era un male, avrebbe duvuto usare IL BENE per combatterlo.... tutto qui!
;)
Ospite.... non possiamo ignorarlo....
RispondiEliminaio non ho detto QUALI anime si salvano o dannano, ma è fuori discussione che migliaia di Anine si stanno dannando e questa è la priorità alla quale incalza in molti interventi il Papa nella Lettera ai Vescovi e con la quale ha giustificato il suo interessamento e avvicinamento alla FSSPX
;)
cara Caterina, torno a chiederle, come molti hanno già fatto dal 17 gennaio 2011 (e anche dal 10 gennaio 2010) come sia mai possibile che il Vicario di Cristo, che sta sollevando, secono lei, il problema dei tanti errori conseguiti al concilio-vat2, abbi approvato a pieni voti e promosso ad evangelizzatore universale (ovvero dovunque vada nel mondo) un movimento notoriamente eretico come il CNC, con le sue Liturgie blasfeme fai-da-te-da pizzeria e le sue catechesi negatrici della Presenza Reale !
RispondiEliminafinora nessuno vuole ancora rispondere a questo quesito gravissimo, che mai si sarebbe posto fino a PIO XII.
<span>cara Caterina, torno a chiederle, come molti hanno già fatto dal 17 gennaio 2011 (e anche dal 10 gennaio 2010) come sia mai possibile che il Vicario di Cristo, che sta sollevando, secondo lei, il problema dei tanti errori conseguiti al concilio-vat2, ( per tentare di risolverlo, forse...con qualche piccola correzione di prassi qua e là....) abbia approvato a pieni voti e promosso ad evangelizzatore universale (ovvero dovunque vada nel mondo) un movimento notoriamente eretico come il CNC, con le sue Liturgie blasfeme fai-da-te-da pizzeria e le sue catechesi negatrici della Presenza Reale e stravolgenti altri dogmi fondamentali del Cattolicesimo, propagando il verbo kikano catto-luteran-giudaico! </span>
RispondiElimina<span>finora nessuno vuole ancora rispondere a questo quesito gravissimo, che mai si sarebbe posto fino a PIO XII.</span>
Infatti, caro "si,si-no,no" la nostra priorità è ANDARE AVANTI perseverando nella fede genuina e nel PORTARE QUESTA SALVEZZA e non il perderci in chiacchiere....anche questo significa quel "si, si-no, no" il Papa fa il suo mestiere, noi il nostro.... i guai arrivano quando si pretende di assumere su di se il ruolo dell'altro....
RispondiEliminaNoi, sulla scia dei Santi, immagino santa Caterina da Siena che osa dire al Papa cose fosse giusto fare.... possiamo solo SEGNALARE i problemi, suggerire, ma mai gettar sentenza....
;)
Caterina continua a dimenticare, come milioni di cattolici, ri-plasmati dall'ecumenismo indifferentista, che Nostro Signore ha anche detto:
RispondiEliminaNON SONO VENUTO A PORTARE LA PACE, MA UNA SPADA.
E soprattutto, quando Pietro gli propone un compromesso coi poteri del mondo, per non compiere la sua Missione di salvezza, andando alla Morte di Croce, Gesù gli risponde:
Vade retro satana ! TU MI SEI DI SCANDALO, perchè parli non secondo Dio, ma secondo gli uomini!
Questo, dal mitico concilio 21.mo la Chiesa docente se l'è scordato e non lo ha voluto insegnare più con la chiarezza di prima: perchè ha deciso di esser "dialogante", con tutti i diversamente pensanti, credenti...e perfino col demonio, alla fine, che domina i poteri del mondo, con i quali essa cerca continui COMPROMESSI.
Infatti lo scivolamento graduale e fatale verso l'apostasia di massa, dilagante tra clero e fedeli, rende ragione di quella parola di Gesù che dice:
CHI mi è fedele nel poco, lo è anche nel molto.
Rischiano di dannarsi,
RispondiEliminacredo sia la dicitura più accettabile
a proposito della continua ricerca di compromessi tra Verità ed errore, trra ORTOSSIA ED ERESIA,
RispondiEliminainsegnata e praticata da 45 anni ad ogni pie' sospinto con ogni "orientamento" dottrinale e movimentista di tutte le (pseudo)ispirazioni "dall'alto" (mai verificate nella loro genuina spiritualità, basta che ci sia un presunto <span>carisma -</span>parola magica fiorita dal CV2- vantato dall'inventore/leader del gruppetto ispirato.....)
<span><span>cara Caterina, torno a chiederle, come molti hanno già fatto dal 17 gennaio 2011 (e anche dal 10 gennaio 2010) come sia mai possibile che il Vicario di Cristo, che sta sollevando, secondo lei, il problema dei tanti errori conseguiti al concilio-vat2, ( per tentare di risolverlo, forse...con qualche piccola correzione di prassi qua e là....) abbia approvato a pieni voti e promosso ad evangelizzatore universale (ovvero dovunque vada nel mondo) un movimento notoriamente eretico come il CNC, con le sue Liturgie blasfeme fai-da-te-da pizzeria e le sue catechesi negatrici della Presenza Reale e stravolgenti altri dogmi fondamentali del Cattolicesimo, propagando il verbo kikano catto-luteran-giudaico! </span>
<span>finora nessuno vuole ancora rispondere a questo quesito gravissimo, che mai si sarebbe posto fino a PIO XII.</span></span>
"NON SONO VENUTO A PORTARE LA PACE, MA UNA SPADA"
RispondiEliminacitazione da vero duro e puro tradi-protestante !
A perte il significato che danno a quella frase i più autorevoli commentatori del Vangelo dai Padri ad oggi,
volontariamente dimentica che N.S. fece deporre a Pietro la spada e riattaccò l'orecchio a Malco...
Ma questo è inutile dirlo a un vero "duro e puro tradi-protestante" !
Come il progressista dalla parte opposta fa supermarket della fede, cosi lui fa supermarket del Vangelo.
Mistifica, omette... in nome di una tradizione che esiste solo nella sua mente...
certamente, Caterina, segnalare i problemi: ma ciò significa anche dover dire con chiarezza e senza false timidezze, che spesso ci capita di sentirci ammannire degli errori dottrinali marchiani, presentati come "nuovi modi" di cercare la Verità di sempre, contenuti inaccettabili se confrontati col Magistero bimillenario, affermazioni che fanno a pugni con tutto ciò che si era imparato fino al concilio.
RispondiEliminaE allora, come fa un fedele a far finta di niente e accettare qualsiasi trasformazione di quelle verità immutabili ?
Se ad es. il Papa dice che un tizio, svegliatosi una mattina ha deciso di rifondare la Chiesa con nuovi dogmi, rimpastando la Dottrina perenne, facendo un orribile miscuglio sincretista e spacciandolo per vera Dottrina cattolica, si presenti come "carismatico" ispirato e guidato dallo Spirito Santo, come fa un cattolico di buon senso a credergli ?
perchè da 45 anni non si VAGLIA attentamente l'ispiraziione di un pinco pallino che a tavolino inventa una dottrina pseudo-cattolica, con dogmi adulterati, e lo si lascia andare senzsa controllo e correzioni a propagare le sue falsità ? poteva questo accadere prima del concilio 21.mo ?
Ma l'"Oscuro Signore", in questo caso, sarebbe...Ratzinger? Ora capisco a cosa serve veramente il suo anello...
RispondiElimina"Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli"
<span>certamente, Caterina, segnalare i problemi: ma ciò significa anche dover dire con chiarezza e senza false timidezze, che spesso ci capita di sentirci ammannire degli errori dottrinali marchiani, presentati come "nuovi modi" di cercare la Verità di sempre, contenuti inaccettabili se confrontati col Magistero bimillenario, affermazioni che fanno a pugni con tutto ciò che si era imparato fino al concilio.
RispondiEliminaE allora, come fa un fedele a far finta di niente e accettare qualsiasi trasformazione di quelle verità immutabili ?
Se ad es. il Papa dice che un tizio, svegliatosi una mattina con la decisione di rifondare la Chiesa con nuovi dogmi, rimpastando la Dottrina perenne, facendo un orribile miscuglio sincretista e spacciandolo per vera Dottrina cattolica, e che si presenti come "carismatico" ispirato e guidato dallo Spirito Santo, sia davvero DEGNO DI FEDE, come un profeta guidato da Dio (?...insegnando le sue false dottrine?....), un autentico maestro di Dottrina, nella linea <span>continua</span> con i Santi, Apostoli e maestri cattolici di 2000 anni, mi scusi, come può un cattolico di buon senso credergli ? </span>
<span>perchè da 45 anni non si VAGLIA attentamente l'ispiraziione di un pinco pallino che a tavolino inventa una dottrina pseudo-cattolica, con dogmi adulterati, e lo si lascia andare senz</span>
<span>a controllo e correzioni a propagare le sue falsità ? poteva questo accadere prima del concilio 21.mo ?</span>
naturalmente al giorno d'oggi molti sono quelli che darebbero l'etichetta di "outré" anche a Nostro Signore quando fece quella risposta a Pietro che gli proponeva i compromessi col mondo.
RispondiEliminaMolti sono quelli che dal concilio in poi hanno dimenticato i santi che erano soliti dire : "La morte ma non peccati".
Anche tutti i martiri (che esagerati nel non voler accettare l'imperatore come "altro dio" con PARI DIRITTI di culto a fianco di Gesù Cristo!....)meriterebbero l'etichetta di "estremista", intollerante, fanatico, o tradi-protestante, come si usa oggi: non avevano proprio il senso della diplomazia, evidentemente.
andare in bocca ai leoni, o alle graticole ardenti, per questo motivo così insulso, poi!....
Ma che esagerati, i martiri.... Maria Goretti, che persona outré : non ebbe il senso della MEDIAZIONE con una proposta "estrema" !
<span><span>"poteva questo accadere prima del concilio 21.mo ?"</span></span>
RispondiEliminaNo.
La celebrazione avrà luogo nella chiesa del Collegio Saint Michel.
RispondiEliminaPer chi è interessato ecco il link alla FSSP in Svizzera.
http://www.fssp.ch/fr/index.htm
E intanto stiamo aspettando la nomina del nostro nuovo vescovo, ho letto che una prima terna di nomi proposti a Roma è stata rifiutata.
:-[ no, no caro "ospite" SI DANNANO" è il termine usato dalla stessa Vergine a Fatima.."MOLTI SONO COLORO CHE VANNO ALL'INFERNO...." non dice che "andranno o si danneranno....... sono testimone di gente che riceve l'Eucarestia in grave stato di peccato mortale con il placet del sacerdote che sottovaluta L'ABORTO, IL DIVORZIO E LA CONVIVENZA....genitori che ricevono l'Eucarestia pur avendo RIFIUTATO il Battesimo ai propri figli, dono da destinarsi "quando saranno grandi" perchè sono convinti che se il figlio muore, VA DIRITTO IN PARADISO...perchè è un DIRITTO DELLA SUA INNOCENZA....
RispondiEliminacerco piuttosto di dimenticare i volti i nomi e cognomi perchè non sta a me giudicare LORO in quanto persone da amare e delle quali preoccuparmi con la Preghiera, quanto piuttosto condannare certo peccato che c'è e si pratica costantemente....e sono molte le Anime che muoiono senza la Confessione perchè i sacerdoti sono impegnati alle attività parrocchiali....
Quando venni ricoverata all'ospedale per un infarto, avrei desiderato avere accanto UN QUALSIASI SACERDOTE, mi sarei confessata anche ad uno della FSSPX se fosse stato possibile, MA NON VENNE NESSUNO (la FSSPX non c'è in quella zona ) , ho rischiato di morire senza la confessione e l'assoluzione, senza viatico.... non mi interessa, in tal senso, la certezza che Dio è MISERICORDIOSO e saprà valutare ogni responsabilità finale, compito nostro è di farci TROVARE PRONTI, ma non lo siamo e molte Anime NON lo sono..."molte anime si dannano" ci ripete la eco di Fatima...
questa è la vera priorità....
Sî, Luisa, concordo con lei, lo ho sentito anch'io e ne sono felice: spero proprio che il Card Ouellet faccia una buona scelta nelle prossime terne, anche se la nomina del vescovo di Basel non mi ha per niente lasciato basito di ammirazione, anzi, il contrario.
RispondiEliminaMa il problema in Isvizzera è tosto a causa del peso che ha la nomenklatura laicista a tutti i livelli della Chiesa locale: il prossimo vescovo dovrà essere capace di far evolvere la sua Chiesa senza creare (troppi) drammi da un lato, ma dall'altro lo status quo attuale non porta chiaramente da nessuna parte. I.P.
Bravo Enrico. Quando leggo che si sconsiglia di andare alle Messe "Ecclesia Dei", che i teologi da gardaland DICONO BENE SUL RIORDINARE PER PRECAUZIONE I SACERDOTI, CHE NON USANO LE OSTIE DEL nom SEMPRE PER PRECAUZIONE, e che tutto questo dai (dalle...) soliti (e) pasdaran viene considerato all STREGUA DELL'INFALLIBILITà del Papa, mi viene voglia di iscrivermi al px corso di esercizi spirituali.... di Bose (questo però proprio no, non arriovo a questo punto :-P :-P ).
RispondiEliminaContinuatevi a farvi del male e ad attaccare il S. Padre e vederete i risultati.
:) gentile "nuovi dogmi avanzano".....
RispondiEliminanon ho la palla di vetro, ma non brancoliamo nel buio.....
innanzi tutto è sbagliato parlare di "nuovi dogmi che avanzano"..... spesse volte seppur i problemi ci sono, sono postati nel modo peggiore....
Ci sono stati dei cambiamenti, questi si, cambiamenti NEI MODI DI RAPPORTARSI NEL MONDO che sono legittimamente leciti alla Chiesa.... ;) in questi cambiamenti ci sono stati coloro che hanno fatto, di tali nuovi modi, una sorta di "nuova dottrina, nuovo dogma...." e questo si che è sbagliato, ma è quanto condanna lo stesso Pontefice....
Il Ncn è uno di quei modi diversi che di per se non sarebbero affatto una eresia....l'eresia subentra quando, con dei modi anche nuovi o vecchi che siano, si fanno passare NUOVE DOTTRINE.... ed è quanto ha cominciato a correggere Benedetto XVI a tal Ncn con la Lettera del dicembre 2005....
C'è disobbedienza e il Papa ha deciso di usare la linea morbida.... è eretico per questo? è un cattivo Papa per questo? deve essere SOSTITUITO per questo?
Se il Ncn entra nelle Parrocchie e le devasta è perchè o le ha trovate VUOTE.... oppure ha trovato altri gruppi poco credibili.... è la legge del CUCULO è l'espediente del Cuculo, non di una nuova dottrina o della promozione del Pontefice....
Quanto a Pio XII, non si inganni..... certe situazioni che ci ritroviamo oggi sono cominciate sotto il suo pontificato, come l'affermazione dei preti operai.... e ancor prima con Pio XI....non dimentichiamo che la FUCI, I Focolarini, ecc... provengono da quei, ed anche prima, Pontificati, non sono frutti del Concilio....colpa del DOPO Concilio semmai, è l'averli usati dando ad essi quel potere SACERDOTALE che non avevano e che che vedevano sfuggirsi di mano con la crisi delle vocazioni e lo svuotamento dei seminari....
E non è vero che non ho risposto.... :-D a costo di diventare petulante, ho sempre risposto alle domande che mi sono state poste, poi qualcuna magari sfugge....non sto sempre al PC e lo uso anche per altre cose altrettanto importanti.... ;)
Terribili informazioni,Caterina, che agiscono di ugual peso con quelle che ho io :( :(
RispondiElimina<span>"NON SONO VENUTO A PORTARE LA PACE, MA UNA SPADA"
RispondiElimina</span>
<span>gentile "nuovi dogmi avanzano"</span>
<span>a parte il fatto che il suo username è sbagliato come le ho spiegato sopra.... ma non dimentichi che non si estrapolano singoli frasette per farle diventare slogan politico e di propaganda perchè se è per questo Gesù venne anche a dire: "PACE A VOI, VI DO LA MIA PACE, NON COME QUELLA CHE IL MONDO VI DA...." </span>
<span>la PEDAGOGIA del Cristo + che è Dio vivo e vero, è ben diversa dalle nostre personali opinioni, essa si adopera ECCLESIALMENTE A LIVELLO PETRINO... al quale è dato di INTERPRETARE LA SCRITTURA e di darne chiave di lettura "a te darò le CHIAVI DEL REGNO DEI CIELI e tutto ciò che legherai....e tutto ciò che scioglierai...."...</span>
<span>non sono "nuovi domgi" caro lei, che subentrano, quanto la pretesa di usare da se stessi queste CHIAVI e di usare ognuno la Scrittura come vuole, persino contro lo stesso Vicario di Cristo.... questi si che è un nuovo super dogma....peccato che non è ecclesiale e che è vecchio quanto Lutero... :-D </span>
<span></span>
Ahhh,be ! ma la frase papale è un po' ambigua, poichè avere tutti amici è impossibile proprio perchè per gli esseri umani è stupido continuare a mantenere amicizie che ti ROVINANO...E' necessario tagliare via quel che ti porta alla rovina, senza indugiare con sentimentalismi. Ho conosciuto molte persone che con la voglia di essere amici di tutti (proprio come nella frase papale)NON SONO PIU' NESSUNO! nè identità, nè idee personali, nè fede propria, nè personalità.. Spero di essermi spiegato.
RispondiEliminaPerché tantomeno?
RispondiEliminaCaro "nuovi dogmi avanzano"
RispondiEliminalo so, lei si riferisce al Ncn.... non so risponderle....l'ho spiegato mille volte, ma di certo so che il Papa ha fatto diversi interventi atti a CORRGGERE le stramberie di tale innovazione kikiana.... e come ho risposto più sopra, il Papa ha scelto la linea morbida.... amen!
come possiamo comportarci noi?
amando questo prossimo e avanzando nella sana Dottrina... ;)
è difficile?
si, molto, anzi, moltissimo..... è una sfida....
si tratta di DARE TESTIMONIANZA....e visto che vanno di moda, formare GRUPPI SOLIDI IMPEGNATI NELLA SANA DOTTRINA e pur ricevendo bastonate su bastonate, continuare imperterriti in quell'ANDARE AVANTI....perchè chi si ferma a piangersi addosso, rischia di essere trasformato non in statua di sale, ma in pietra con un CUORE INDURITO A CAUSA DELLE INGIUSTIZIE SUBITE....
Quando saremo davanti al Giudice Supremo, non ci chiederà cosa ha fatto Kiko, o cosa ha fatto il Papa, piuttosto mi chiederà: TU CHE COSA HAI FATTO?
Forse ne abbiamo un'altra di Maria Goretti, la giovane adolescente Yara, secondo l'autopsia sarebbe morta con parecchie coltellate perchè è assai probabile che si è rifiutata di cedere al suo aguzzino.... forse sono questi i "NUOVI" santi che il Signore oggi ammira? non lo sappiamo....le sue vie sono sconfinate... non serve fare confronti, serve di avere FIDUCIA IN CRISTO E NEL VICARIO CHE CI HA DATO....
Ecco, evitiamo di procedere per citazioni scritturali contrapposte. Facendo appello a questo o quel passo delle Scritture o di Tommaso o Agostino possiamo controbattere le reciproche tesi all'infinito. Non dimentichiamo che l'eresia protestante fece largo uso di passi scritturali. Il novero di coloro che hanno usato le Scritture per giustificare i propri misfatti è incalcolabile. Invocando la lettera delle Scritture i giudei del sinedrio hanno mandato Nostro Signore a morte. Non dimentichiamolo. La spiritualità è tutt'altra cosa. Chiamiamo pure in causa le scritture (o le apparizioni e le profezie), ma evitiamo di usarle come una mazza ferrata. Thanks.
RispondiEliminaEd evitiamo di fare uso capzioso dei Martiri e del loro Sangue, e magari di compararci, indegnamente, a loro. Di fronte ai Martiri dovremmo solo tacere, ringraziare e venerare.
RispondiElimina«Mais qu’on me permette de dire et redire que quiconque veut être fidèle à l’Eglise dans sa tradition doctrinale, morale et liturgique, ne peut confier sa fidélité à la garde de ces instituts qui se disent en pleine communion avec l’évêque chef et pasteur du diocèse »
RispondiEliminaMi dispiace (moltissimo) dirlo, ma queste parole sono indifendibili.
La custodia della propria fedeltà non può essere affidata a nessuno se non a se stessi. Agli "istituti" ci si rivolge per avere liturgie dignitose, ammaestramenti ortodossi e sacramenti amministrati nella maniera giusta, ma non può essere richiesta un'adesione perinde ac cadavere a tutto quelo che essi fanno e dicono, compresa la pretesa di essere gli unici depositari della sanità della Tradizione.
Confermo la mia stima alla FSSPX in generale e cento volte più volentieri assisterei alla messa da loro che non dal mio parroco, ma non per questo posso approvare la denigrazione gratuita di chi <span>combatte</span> per la Fede.
Ha ragione Enrico: i modernisti godono della divisione, perchè siamo veramente come i capponi di Renzo. La FSSPX è una buona cosa, ma i suoi membri sono troppo nervosi e così, davanti agli attacchi portati da chi pratica la politica del "divide et impera" sono i primi a cascarci: in questi casi il più passionale è l'anello debole.
non si tratta di paragonarsi ma di sapere da chi prendere esempio...
RispondiEliminacaro ospite, una volta la Chiesa ci faceva leggere le vite dei Santi, per esortarci a imitarli nella fedeltà a Cristo ad ogni costo, quando si usava dire: "La morte ma non peccati".
RispondiEliminaE si esortavano i ragazzi a non vergognarsi della loro fede in GEsù, e a testimoniarlo in parole e opere: si chiamava apostolato dei laici, imitare Gesù, e non esiswtevano i movimenti che facevano alzare le mani in effusioni superficiali e sentimentali di tipo "carismatico"; si coltivava la vita interiore, cnon quella dei sentimenti e delle sensazionim come oggi molti movimenti ecclesiali fanno, illudendosi che quella sia la via della santità.
Che intende lei per uso "capzioso" ?
La verità è che i pastori da 40 anni non parlano più di santità, questo è il guaio : hanno dimenticato che Nostro Signore dice: "Siate santi, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli!" perchè' non parlano più del peccato e della sua gravità: tanto Dio perdona tutto, anche senza pentimento, per noi è tutto gratis !
E questo significa essere capziosi ?
<span>caro ospite, una volta la Chiesa ci faceva leggere le vite dei Santi, per esortarci a imitarli nella fedeltà a Cristo ad ogni costo, quando si usava dire: "La morte ma non peccati".
RispondiEliminaE si esortavano i ragazzi a non vergognarsi della loro fede in GEsù, e a testimoniarlo in parole e opere: si chiamava apostolato dei laici, imitare Gesù, e non esistevano i gruppi movimenti che facevano alzare le mani e strani gemiti al cielo in effusioni superficiali e sentimentali di tipo "carismatico"; si coltivava la vita interiore, non quella dei sentimenti e delle sensazioni come oggi molti movimenti ecclesiali fanno, illudendosi che quella sia la via della santità, e serve solo all'AUTO-ESALTAZIONE, priva di una reale lotta interiore contro le passioni, che sarebbe un cammino di perfezionamento cristiano, che si chiamava "ascesi".</span>
<span>Che intende lei per uso "capzioso" ?
La verità è che i pastori da 40 anni non parlano più di santità, questo è il guaio : hanno dimenticato che Nostro Signore dice: "Siate santi, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli!" perchè' non parlano più del peccato e della sua gravità: tanto Dio perdona tutto, anche senza pentimento, per noi è tutto gratis !
E questo, riferirsi ai santi come modello, come sempre in 19 secoli TUTTI i cristiani facevano, prendendo ad esempio i migliori seguiaci di Gesù, significa essere "capziosi" ?</span>
una volta ci ponevano di fronte per incoraggiarci alla santità, un grande santo (che aveva seguito vie di peccato per tanti anni) quale fu S. Agostino, che, vedendo i grandi esempi luminosi che la Chiesa gli opffriva, disse:
RispondiEliminaSi isti et istae, cur non ego ?
e divenne santo anche lui, grandissimo filosofo cristiano e innamorato del Signore, tanto da dire, con rimpianto:
"Perchè ti ho conosciuto così tardi?"
<span>una volta ci ponevano di fronte per incoraggiarci alla santità, un grande santo (che aveva seguito vie di peccato per tanti anni) quale fu S. Agostino, che, vedendo i grandi esempi luminosi che la Chiesa gli offriva, disse:
RispondiEliminaSi isti et istae, cur non ego ?
e divenne santo anche lui, grandissimo filosofo cristiano e innamorato del Signore, tanto da dire, con rimpianto:
"Perchè ti ho conosciuto così tardi?"</span>
ma mi spieghi come si fa a formare gruppi che seguano la sana dottrina, quando, appena fai notare ad un/una parrocchiana che la Chiesa da troppo tempo non insegna più nel catechismo ai piccoli la Dottrina di sempre, ma una annacquata e priva di parti fondamentali, con carenze spaventose sul versante dell'applicazione del Vangelo alla vita morale, con un pressappochismo che fa appello al SENTIMENTALISMO imperante per cui<span> "il Signore ci ama così come siamo",</span> vietato parlare di peccati, di virtù cristiane, purificazione della vita personale e relazionale.....basta amare, "amare tutto e tutti", la dottrina non importa, importa essere amcici di tutti...siamo tutti fratelli, di qualunque religione ovviamente, abbiamo lo stesso Dio, quindi, lascia perdere la Dottrina( che<span> pignoleria, che antiquariato!</span>) e se ti metti a parlare di dogmi da conoscere e riaffermare, ti dicono: "Dobbiamo rivalutare Lutero" (fa niente che abbiamo anche saputo che sta all'Inferno....) e infine ti dicono:
RispondiElimina"Ma tu, chi credi di essere ? vuoi forse rifare la Chiesa?"
e continuano allegri e soddisfatti con le loro animazioni orchestrali sanremesi, di tipo swing, e la Messa è tutta lì.
E la santità non la vuole nessuno. Il Signore è "uno di noi, amico di tuttti".
che farebbe lei, con queste persone, che parlano tutt'altra lingua e ti etichettano alla prima sillaba che parli di Dottrina perenne ? e ti prendono per nostalgico/passatista/reazionario/chiuso alla "nuova-chiesa-conciliare" ecc. ecc.?
<span>ma mi spieghi come si fa a formare gruppi che seguano la sana dottrina, quando, appena fai notare ad un/una parrocchiana che la Chiesa da troppo tempo non insegna più nel catechismo ai piccoli la Dottrina di sempre, ma una annacquata e priva di parti fondamentali, con carenze spaventose sul versante dell'applicazione del Vangelo alla vita morale, con un pressappochismo che fa appello al SENTIMENTALISMO imperante per cui<span> "il Signore ci ama così come siamo",</span>vietato parlare di peccati, di virtù cristiane, purificazione della vita personale e relazionale.....basta amare, "amare tutto e tutti", la dottrina non importa, importa essere amici di tutti...siamo tutti fratelli, di qualunque religione ovviamente, abbiamo lo stesso Dio, quindi, lascia perdere la Dottrina( che<span> pignoleria, che antiquariato!</span>) e se ti metti a parlare di dogmi da conoscere e riaffermare, ti dicono: "Dobbiamo rivalutare Lutero" (fa niente che abbiamo anche saputo che sta all'Inferno....) e infine ti dicono:
RispondiElimina"Ma tu, chi credi di essere ? vuoi forse rifare la Chiesa?"
e continuano allegri e soddisfatti con le loro animazioni orchestrali sanremesi, di tipo pop/swing, e la Messa è tutta lì.
E la santità non la vuole nessuno. Il Signore è "uno di noi, il grande amico di tutti".
che farebbe lei, con queste persone, che parlano tutt'altra lingua e ti etichettano alla prima sillaba che parli di Dottrina perenne ? e ti prendono per nostalgico/passatista/reazionario/chiuso alla "nuova-chiesa-conciliare" ecc. ecc.?</span>
<span>ma Caterina....quali gruppi, facile dirlo ! mi spieghi come si fa a formare gruppi che seguano la sana dottrina, quando, appena fai notare ad un/una parrocchiana che la Chiesa da troppo tempo non insegna più nel catechismo ai piccoli la Dottrina di sempre, ma una annacquata e priva di parti fondamentali, con carenze spaventose sul versante dell'applicazione del Vangelo alla vita morale, con un pressappochismo che fa appello al SENTIMENTALISMO imperante per cui<span> "il Signore ci ama così come siamo",</span>vietato parlare di peccati, di virtù cristiane, purificazione della vita personale e relazionale.....basta amare, "amare tutto e tutti", la dottrina non importa, importa essere amcici di tutti...siamo tutti fratelli, di qualunque religione ovviamente, abbiamo lo stesso Dio, quindi, lascia perdere la Dottrina( che<span> pignoleria, che antiquariato!</span>) e se ti metti a parlare di dogmi da conoscere e riaffermare, ti dicono: "Dobbiamo rivalutare Lutero" (fa niente che abbiamo anche saputo che sta all'Inferno....) e infine ti dicono:
RispondiElimina"Ma tu, chi credi di essere ? vuoi forse rifare la Chiesa?"
e continuano allegri e soddisfatti con le loro animazioni orchestrali sanremesi, di tipo swing, e la Messa è tutta lì.
E la santità non la vuole nessuno. Il Signore è "uno di noi, amico di tuttti".
che farebbe lei, con queste persone, che parlano tutt'altra lingua e ti etichettano alla prima sillaba che parli di Dottrina perenne ? e ti prendono per nostalgico/passatista/reazionario/chiuso alla "nuova-chiesa-conciliare" ecc. ecc.?</span>
tra l'altro questa idea di formare gruppi è sballata, a mio avviso, perchè fa ricadere in quel pluralismo dispersivo e anche SETTARIO, mi pare, che ha disgregato la Chiesa dopo il concilio: ogni gruppo un'idea, un leader, un FRAMMENTO di Chiesa che va per conto suo.....basta coi gruppi, mi pare che siano il rimedio peggiore del male, se dobbiamo ritrovare l'unità perduta a causa del "rompete le righe" seguito al CV2.
<span><span>ma Caterina....quali gruppi, facile dirlo ! </span></span>
RispondiElimina<span><span>mi spieghi come si fa a formare gruppi che seguano la sana dottrina, quando, appena fai notare ad un/una parrocchiana che la Chiesa da troppo tempo non insegna più nel catechismo ai piccoli la Dottrina di sempre, ma una annacquata e priva di parti fondamentali, con carenze spaventose sul versante dell'applicazione del Vangelo alla vita morale, con un pressappochismo che fa appello al SENTIMENTALISMO imperante per cui<span> "il Signore ci ama così come siamo",</span>vietato parlare di peccati, di virtù cristiane, purificazione della vita personale e relazionale.....basta amare, "amare tutto e tutti", la dottrina non importa, importa essere amici di tutti...siamo tutti fratelli, di qualunque religione ovviamente, abbiamo lo stesso Dio, quindi, lascia perdere la Dottrina( che<span> pignoleria, che antiquariato!</span>) e se ti metti a parlare di dogmi da conoscere e riaffermare, ti dicono: "Dobbiamo rivalutare Lutero" (fa niente che abbiamo anche saputo che sta all'Inferno....) e infine ti dicono:
"Ma tu, chi credi di essere ? vuoi forse rifare la Chiesa?" (sappiamo infatti che la Chiesa è già stata "rifatta" diversa, plural-movimentista e "creativa", da 45 in anni in qua....tanto che non si riconosce più nella precedente, così immobile su quello stat Veritas, ormai così superato dai tempi moderni....che chi vuole dire "stat Veritas" viene guardato come un alieno e additato come "infrequentabile", altro non dico, se lei ha esperienze in proposito)....
e continuano allegri e soddisfatti con le loro animazioni orchestrali sanremesi, di tipo swing, e la Messa è tutta lì.
E la santità non la vuole nessuno. Il Signore è "uno di noi, il grande amico di tuttti".
che farebbe lei, con queste persone, che parlano tutt'altra lingua e ti etichettano alla prima sillaba che parli di Dottrina perenne ? e ti prendono per nostalgico/passatista/reazionario/chiuso alla "nuova-chiesa-conciliare" ecc. ecc.?</span>
tra l'altro questa idea di formare gruppi è sballata, a mio avviso, perchè fa ricadere in quel pluralismo dispersivo e anche SETTARIO, mi pare, che ha disgregato la Chiesa dopo il concilio: ogni gruppo un'idea, un leader, un FRAMMENTO di Chiesa che va per conto suo.....basta coi gruppi, mi pare che siano il rimedio peggiore del male, se dobbiamo ritrovare l'unità perduta a causa del "rompete le righe" seguito al CV2.</span>
sarà difficile che non si riscontri alcun nesso tra i pastori che non hanno insegnato più la Verità eterna e tante anime che si sono dannate, cara Caterina....
RispondiEliminacerto: chiederà "tu che cosa hai fatto?", ma in base a <span>quale dottrina ? </span>quella antica o quelle nuove che vengono imposte di forza dalle autorità nelle pastorali rinnovate = leggi "geneticamente mutate" ?
RispondiEliminalei questo problema non se lo pone ?
e questo è il motivo del mio nick, che lei giudica sbagliato, non si sa in riferimento a quale sua personale opinione !
CV.D.
RispondiEliminaCaro Enrico,
questo tuo testo, più i commenti che hai fatto all'intervista a don Pagliarani, sono la conferma che possiamo essere amici, possiamo "dialogare", ma la nostra battaglia non è la stessa.
Certi commenti sembrano scritti sotto l'influsso annebbiante dello stramonio...
RispondiEliminaVero. Bisogna solo stabilire quali.
RispondiEliminaFSSPX: più realisti del re, più lefebvriani di Lefebvre?
RispondiElimina<span>FSSPX: più realisti del re, più lefebvriani di Lefebvre? </span>
RispondiElimina<span>Però eviterei di fare di tutta l'erba un fascio. Altrimenti scadiamo nelle discussioni da bar: quelli dell'altra squadra sono TUTTI cattivi, quelli della mia squadra sono TUTTI bravi.</span>
<span>Vi raccomando il blog di Padre José María Iraburu, bussola della ortodossia nella Spagna attuale. Adesso, per la prima volta, ha cominciato a scrivere sul tema dei lefebvriani nella serie "REFORMA O APOSTASÍA" (un titolo che manifesta tutta la passione del carattere cattolico spagnolo). Veramente vale la pena.</span>
RispondiEliminahttp://infocatolica.com/blog/reforma.php
è vero che i cori osannanti non giovano a nulla e a nessuno e, se una pecca c'è, è giusto rilevarla, se non altro in spirito di correzione fraterna.
RispondiEliminaMa quel che accade normalmente su questo blog è che, assodato che la Fraternità di S. Pio X custodisce il 'Depositum fidei' cattolico nel quale in molti ci riconosciamo (senza peraltro aderirvi e senza rinnegare in toto il concilio, come ci viene rinfacciato del tutto grossolanamente), ci troviamo ad opporre reazioni di difesa, spesso esasperate dalla pretestuosità e dalle stroncature di non pochi blogger che non aspettano altro che prenderla di mira con aggressiva avversione, che provoca macroscopiche deformazioni della realtà.
Non siamo tutti dei pasdaran; ma spesso siamo costretti a rispondere con vigore, che diversamente non avremmo alcun motivo di usare, di fronte anche a pesanti accuse alla persona che non mancano di sopraggiungere con insistente petulanza. E questo è un fatto sotto gli occhi di tutti...
Personalmente, più di una volta mi sono ripromessa di ignorare i provocatori, anche se spesso risulta difficile per quanto le sparano grosse. E, alla fine, capita di essere annoverati tra gli 'outré'! I provocatori, invece, che insultano e ci inondano di tortuosi sofismi e spesso pesanti accuse, servono a dimostrare che questo blog è aperto a tutte le opinioni e non sono considerati 'outré', anche perché nei confronti del concilio si può esserlo, nei confronti della Tradizione, eventualmente, no... Persino le critiche garbate e serie danno fastidio, la verità non si può dire, altrimenti non si è cum Petro, come se l'essere cum Petro comportasse una cieca acquiescenza e non una ragionevole obbedienza.
A questo punto appare legittimo chiedersi se questi blogger sono davvero cattolici e non fanno parte di quella ostinata genia di "conservatori" dello spirito-conciliare, che guai a chi lo tocca.
Quanto alla circostanza sottolineata da Enrico, pur riconoscendo alcuni irrigidimenti della Fraternità che comunque richiederebbero maggiori approfondimenti, penso che essi tuttavia non giustifichino il comportamento di totale rifiuto del vescovo.
Ed è difficile mantenersi ecclesially correct di fronte a meschinerie e persecuzioni che metterebbero a dura prova la pazienza e la fortezza di chiunque. Sono molti i post di denigrazione della Fraternità ai quali mi sono astenuta dal replicare. Anche perché avrei comunque dovuto ribadire cose già dette, che non hanno alcuna presa su interlocutori malevoli e pregiudizialmente avversi.
non ci si preoccupa tanto degli starnuti di Pietro, non è che si critichi il Papa ad oltranza, sarebbe anche patologico... Chi arriva a dire che che ci sia "chi tende a farsi una propria chiesa", quando c'è chi lo ha già fatto con grande rischio per la Tradizione Apostolica, non vuol riconoscere che sono numerosi i casi in cui le gerarchie, purtroppo di fatto minacciano la purezza della fede. Questo blog è pieno di segnalazioni del genere...
RispondiEliminaIn effetti ormai è evidente che ci sono due diverse anime nella Chiesa e che la divisione purtroppo c'è e viene perpetuata. Noi non la stiamo creando, la stiamo semplicemente e dolorosamente constatando.
non credo che la nella FSSPX ci sia la convinzione di avere il monopolio dello Spirito Santo. Perché dobbiamo per forza negare che la Chiesa è in una crisi epocale e che forse è una parte della gerarchia che non ascolta lo Spirito Santo per il fatto che è molto presa dalle magnifiche sorti e progressive?
RispondiEliminami fa vedere un esempio di "mazza ferrata", per favore ?
RispondiEliminaMa non era lei a protestare con veemenza contro chi si permetteva di sindacare sulla fede cattolica altrui?<span></span>
RispondiEliminaQuesto infatti non va negato. La Chiesa attraversa periodicamente crisi epocali. E da sempre c'è una parte della gerarchia che non ascolta lo Spirito Santo (già Giuda non era forse uno dei Dodici?). Il punto è che il mito delle magnifiche sorti e progressive non si combatte con il mito delle magnifiche sorti e regressive. La Tradizione non è un monolite inerte, ma un organismo vivente. Il senso sotteso dall'espressione "ermeneutica della continuità" - se ne ha uno - dovrebbe essere proprio questo. Il confine tra la convinzione di avere il monopolio della Tradizione (non dello Spirito Santo, che sarebbe ancor più ridicola) e certe forme di integrismo tradizionalista è molto labile.
RispondiEliminaCe n'è qualche ottimo saggio qui sopra.
RispondiEliminaCe n'è qualche ottimo saggio qui sopra. Ma se lei non se ne è resa conto, significa che indicarle qualsiasi esempio è perfettamente inutile.
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo. Ai tempi di Agostino - e prima ancora - lo chiamavano manicheismo.
RispondiEliminaHo già segnalato i commenti che condivido di più. Sono totalmente d'accordo con l'analisi di Enrico.
RispondiEliminaSe la SPX VUOLE essere una forza di aiuto per la Chiesa, assecondando la porpria vocazione e il Dono dellO Spirito a lei affidato, dovrebbe affrancarsi da certe posizioni e da certi elementi richiamandoli all'ordine o, in mancanza si una risposta positiva, allontanandoli.
Le consideraizoni di tipo "pratico" devono andare in secondo piano, perchè come diciamo spesso, c'è in gioco il bene delle anime! Il bene delle anime vorrebbe, dal mio punto di vista, che la presunzione di unicità e purezza, come anche il disprezzo per chi "combatte la stessa battaglia" -ma lo fa subendo angherie di ogni tipo e dormendo per strada, mantenendo con sofferenza la propria Comunione formale e sostanziale con Pietro - cessi!
La SPX è ora arbitra del suo destino: la parte "sana" della Fraternità si affranchi da queste posizioni a tratti abominevoli, come quelle che hanno portato alla stesura di quel libro orribile contro il Papa!
La difesa ad oltranza di se stessa può portare a quello che ha evidenziato giustamente Enrico: le persone (anime!) scappano...
E' un fatto che c'è un 'cattolicesimo-etichetta' e un 'cattolicesimo-identità', che chiunque ami la Tradizione e sia formato in essa riconosce.
RispondiEliminaCara mic, è effettivamente paradossale che su un blog legato alla Tradizione e alla Santa Messa di sempre, chi difende la Tradizione, chi mette in luce l`evidente discontinuità con la Tradizione, chi pone domande sul Vaticano II rifiutando di considerarlo come un superdogma inattaccabile chi esprime il proprio malessere e le incomprensioni in questo clima confuso in cui bisogna essere ciechi per non vedere, per non sentire, gli effetti del permissivismo e del potere imperante da diversi decenni, chi reclama interventi chiarificatori e correttori del Papa, chi dopo aver ritovato la voce zittita dal coro assordante dell`ideologia postconciliare, rifiuta di unirsi al nuovo strano coro fatto di alleanze improbabili che vorrebbe imporre una nuova, e sola tollerata, musica, accusando chi non si sottomette di ogni male, mettendo in dubbio anche la loro Fede...o suonate e cantate come noi ciò che vi diciamo dovete suonare e cantare o state zitti, siete fuori dal coro e dunque siete tradiprotestanti, criptosedevacantisti , protestanti e sedevacantisti tout court, pseudotradizionalisti, protestantoidi, ereticoidi, siete contro il Papa....chi più ne ha più ne metta.... chi smaschera le incoerenze palesi e eclatanti di questi nuovi censori, che a parole dicono una cosa e nei fatti ne fanno un`altra... è su questo blog diventato un "paria" esecrabile degno solo di disprezzo .
RispondiEliminaMa se noti cara mic, ci sono dei bersagli molto mirati su questo blog, c`è chi sembra essere al riparo dei tiri incrociati, eppure si esprime haut et fort, tu ed io siamo dei bersagli privilegiati di questi nuovi censori, raro che possiamo scrivere un commento, anche su thread vecchi, senza che segua subito un commento critico che può starci tutto, ci mancherebbe altro, salvo che non sono argomenti ma attacchi ad personam.
Tu ed io siamo oggetto di un`attenzione particolare e credo che tu come me intuisca quale ne sia l`origine.
Sì è strano e triste che un cattolico, un cattolico tradizionalista si senta male su questo blog, che non si senta "al suo posto", molti se ne sono andati, consapevole di certe cose, stupita da altre che non capisco, non avendo nessuna possiblità di agire su ciò che ho descritto, non ho che da seguire il consiglio dato dal gentile moderatore Roberto ad un blogger: " o si adegua o se ne va"!
<span>"Ho fatto delle proposte che mantengo: se i vostri preti mi chiedono la giurisdizione per confessare, se utilizzate gli Oli Santi della diocesi, se sarò io a confermare i ragazzi delle vostre scuole, allora tutto sarà appianato." </span>
RispondiEliminaPREMESSO che la FSSPX da disposizione affinchè tutte le Messe siano celebrate UNA CUM il pontefice regnate ed il vescovo del luogo, leggete Il Vangelo di San Luca. In particolare il Capitolo IV, più in particolare ancora i versetti da 1 a 15.
<span>Cara mic, è effettivamente paradossale che su un blog legato alla Tradizione e alla Santa Messa di sempre, chi difende la Tradizione, chi mette in luce l`evidente discontinuità con la Tradizione, chi pone domande sul Vaticano II rifiutando di considerarlo come un superdogma inattaccabile, chi esprime il proprio malessere e le incomprensioni in questo clima confuso in cui bisogna essere ciechi per non vedere, per non sentire, gli effetti del permissivismo e del potere imperante da diversi decenni, chi reclama interventi chiarificatori e correttori del Papa, chi dopo aver ritovato la voce zittita dal coro assordante dell`ideologia postconciliare, rifiuta di unirsi al nuovo strano coro fatto di alleanze improbabili che vorrebbe imporre una nuova, e sola tollerata, musica, accusando chi non si sottomette di ogni male, mettendo in dubbio anche la loro Fede...o suonate e cantate come noi ciò che vi diciamo dovete suonare e cantare o state zitti, siete fuori dal coro e dunque siete tradiprotestanti, criptosedevacantisti , protestanti e sedevacantisti tout court, pseudotradizionalisti, protestantoidi, ereticoidi, siete contro il Papa....chi più ne ha più ne metta.... chi smaschera le incoerenze palesi e eclatanti di questi nuovi censori, che a parole dicono una cosa e nei fatti ne fanno un`altra... è su questo blog diventato un "paria" esecrabile degno solo di disprezzo .
RispondiEliminaMa se noti cara mic, ci sono dei bersagli molto mirati su questo blog, c`è chi sembra essere al riparo dei tiri incrociati, eppure si esprime haut et fort, tu ed io siamo dei bersagli privilegiati di questi nuovi censori, raro che possiamo scrivere un commento, anche su thread vecchi, senza che segua subito un commento critico che può starci tutto, ci mancherebbe altro, salvo che non sono argomenti ma attacchi ad personam.
Tu ed io siamo oggetto di un`attenzione particolare e credo che tu come me intuisca quale ne sia l`origine.
Sì è strano e triste che un cattolico, un cattolico tradizionalista si senta male su questo blog, che non si senta "al suo posto", molti se ne sono andati, consapevole di certe cose, stupita da altre che non capisco, non avendo nessuna possiblità di agire su ciò che ho descritto, non ho che da seguire il consiglio dato dal gentile moderatore Roberto ad un blogger: " o si adegua o se ne va"!</span>
<span></span><span><span>– </span>Edit</span><span><span> – </span>Moderate</span>
Eccezionale e preciso! Vale la pena di leggerlo: è uno spagnolo facile da capire.
RispondiEliminaNoto una strana assenza di commentatori della Fraternità. Evidentemente devono sentirsi in una sorta di 'fossa dei leoni' di biblica memoria!
RispondiEliminaRibadisco di essere d'accordo sulla inopportunità ed anche sul mancato equilibrio di una difesa ad oltranza; ma mi fa molto male che sia aumentato il numero di coloro che vanno a cercare la 'pagliuzza' proprio ogni volta che si parla della Fraternità.
Sono anche convinta che l'avversione delle gerarchie e di chiunque altro non dipende dalla franchezza con cui parla chi evidenzia i problemi e l'oscuramento delle verità di fede, ma dall'apostasia in atto... non volevo usare parole forti, ma tant'è...
e chi ha mai detto che la Tradizione è un monolite inerte? Ma non è vero che i dogmi si evolvono e cambiano secondo le mode del tempo!
RispondiEliminaCi siamo stufati di gente che sta rinchiusa nel suo orticello a filosofare...
RispondiEliminaspecialmente quando vogliono tenersi, loro e l'orticello, fuori dal recinto dell'ovile di Sancta Mater Ecclesia!
Ubi Petrus Ibi Ecclesia !
Il resto è chiacchiere...
Curiosi "mi piace".......
RispondiElimina<span>a SPX è ora arbitra del suo destino: la parte "sana" della Fraternità si affranchi da queste posizioni a tratti abominevoli, come quelle che hanno portato alla stesura di quel libro orribile contro il Papa!
RispondiEliminaperchè nessuno cerca di confutarlo NEL MERITO, tale "</span><span> libro orribile"?</span>
Luisa a me non sembra che le cose stiano nei termini in cui dice lei. Forse il fatto è semplicemente che nel blog Messainlatino si è cominciato a respirare un clima più ragionevole. Forse certe eccessive intemperanze di una parte di coloro che si ritengono - a torto o a ragione - sono venute un po' a noia. Gli attacchi al Papa, il fuoco di fila contro chiunque obiettasse qualcosa riguardo ad alcuni comportamenti di esponenti della FSSPX, il catastrofismo un po' millenaristico sulla rovina della Chiesa, la paranoia dell'infiltrazione massonica ovunque, le disinvolte accuse di eresia a questo o quello si sono fatti un po' più temperati. E anche le provocazioni deliberate dei modernisti di turno si sono rarefatte (non so se dipenda dal fatto che la Redazione abbia rotto loro il giocattolo assumento opportuni provvedimenti censori o se essi si siano semplicemente stancati).
RispondiEliminaNon credo che lei o mic siate state fatto oggetto di attenzioni particolari. Non più di tanti altri, che hanno incassato la loro dose di sberleffi, come accade del resto in molti blog. Quando vi siete espresse in termini che ad alcuni sono parsi poco garbati o comunque sopra le righe, c'è chi ve lo ha fatto notare, né mancate di farlo, a volte in modo pertinente a volte in modo meno pertinente, anche voi. Personalmente in varie occasioni mi sono trovato a condividere alcuni suoi interventi, così come alcuni interventi di mic. Per esempio quelli in cui ha espresso notevoli perplessità sul movimentismo cattolico e in particolare sul CNC, una realtà che non ho mai avuto la sventura - tale a me pare - di conoscere dall'interno, ma che mi ha sempre dato e continua a darmi l'impressione di un pericoloso corpo estraneo inspiegabilmente incistato nell'epitelio (e io mi auguro solo nell'epitelio) della Chiesa cattolica. Ma in altre occasioni ho trovato i suoi interventi, perdoni la franchezza, un po' insistiti, talora al limite della petulanza (a partire dalla reiterazione della spesso sterile sfida: "avanti, mi faccia qualche esempio!"), altre al limite dell'impertinenza (sortite del tipo: "su, dài, mi dica che cosa fa lei concretamente per la Tradizione") o dell'acrimonia (quando, per esempio, si bolla un intervento misurato come "olezzante di cattoprogressismo" o altro; mi intenda: tra virgolette non cito letteralmente alcune delle sue espressioni, ma ripropongo alcuni degli atteggiamenti che ho visto ripetersi in certi suoi commenti). Niente di irreparabile: prima o poi ci caschiamo un po' tutti. L'importante cercare di rendersene conto (da sé, facendosi un sincero esame di coscienza) e proporsi di non ricascarci troppo frequentemente. Se, per esempio, non si è in grado di capire che si stanno appioppando etichette o si stanno facendo attacchi o insinuazioni personali o che si sta usando un linguaggio irritante, è un problema. Soprattutto se poi si protesta a gran voce quando si pensa di essere oggetto di etichettatura, attacchi, insinuazioni personali o espressioni irritanti. Non le pare?
Infine, è vero: è triste che un cattolico tradizionalista si senta male in questo blog, che non si senta a casa. E' capitato più volte anche a me. Ma in molti casi la fonte di questa tristezza siamo noi stessi. Credo che farne una colpa agli altri bloggers, o a taluni altri bloggers, o addirittura a questo o quel redattore sia tanto semplicistico quanto errato. Enrico, Roberto e vari bloggers di buona volontà fanno quello che possono per tenere la barra al centro. La via della mesotes è sempre la più vituperata, probabilmente perché è la più difficile e la più virtuosa. Forse era anche a questo tentativo di instaurare un clima di armonia che si riferiva Benedetto XVI quando, giusta san Paolo, esortava i cristiani a "non azzannarsi come cani".
Be', mic, dopotutto non è un blog della FSSPX, anche se in passato a me è parso di riscontrare un sovraffollamento di commenti acriticamente allineati con ogni flatus vocis della Fraternità, proprio come oggi a lei pare di riscontrare una scarsa rappresentanza di esponenti della stessa. Forse è vero quello che scrive, in tono un po' rude, l'Ospite qui sopra: può darsi che certi atteggiamenti siano davvero venuti a noia e abbiano finito per alienare molte simpatie a una realtà cui pure sarebbe ingiusto da parte di chi ama la liturgia tradizionale non riconoscere significativi meriti.
RispondiEliminaCiò detto, confesso che provo un certo disagio di fronte a firme come quelle che lo stesso commento dell'Ospite ha incassato.
<span>Luisa a me non sembra che le cose stiano nei termini in cui dice lei. Forse il fatto è semplicemente che nel blog Messainlatino si è cominciato a respirare un clima più ragionevole. Forse certe eccessive intemperanze di una parte di coloro che si ritengono - a torto o a ragione - sono venute un po' a noia. Gli attacchi al Papa, il fuoco di fila contro chiunque obiettasse qualcosa riguardo ad alcuni comportamenti di esponenti della FSSPX, il catastrofismo un po' millenaristico sulla rovina della Chiesa, la paranoia dell'infiltrazione massonica ovunque, le disinvolte accuse di eresia a questo o quello si sono fatti un po' più temperati. E anche le provocazioni deliberate dei modernisti di turno si sono rarefatte (non so se dipenda dal fatto che la Redazione abbia rotto loro il giocattolo assumento opportuni provvedimenti censori o se essi si siano semplicemente stancati).
RispondiEliminaNon credo che lei o mic siate state fatto oggetto di attenzioni particolari. Non più di tanti altri, che hanno incassato la loro dose di sberleffi, come accade del resto in molti blog. Quando vi siete espresse in termini che ad alcuni sono parsi poco garbati o comunque sopra le righe, c'è chi ve lo ha fatto notare, né mancate di farlo, a volte in modo pertinente a volte in modo meno pertinente, anche voi. Personalmente in varie occasioni mi sono trovato a condividere alcuni suoi interventi, così come alcuni interventi di mic. Per esempio quelli in cui ha espresso notevoli perplessità sul movimentismo cattolico e in particolare sul CNC, una realtà che non ho mai avuto la sventura - tale a me pare - di conoscere dall'interno, ma che mi ha sempre dato e continua a darmi l'impressione di un pericoloso corpo estraneo inspiegabilmente incistato nell'epitelio (e io mi auguro solo nell'epitelio) della Chiesa cattolica. Ma in altre occasioni ho trovato i suoi interventi, perdoni la franchezza, un po' insistiti, talora al limite della petulanza (a partire dalla reiterazione della spesso sterile sfida: "avanti, mi faccia qualche esempio!"), altre al limite dell'impertinenza (sortite del tipo: "su, dài, mi dica che cosa fa lei concretamente per la Tradizione") o dell'acrimonia (quando, per esempio, si bolla un intervento misurato come "olezzante di cattoprogressismo" o altro; mi intenda: tra virgolette non cito letteralmente alcune delle sue espressioni, ma ripropongo alcuni degli atteggiamenti che ho visto ripetersi in certi suoi, e non solo suoi, commenti). Niente di irreparabile: prima o poi ci caschiamo un po' tutti. L'importante cercare di rendersene conto (da sé, facendosi un sincero esame di coscienza) e proporsi di non ricascarci troppo frequentemente. Se, per esempio, non si è in grado di capire che si stanno appioppando etichette o si stanno facendo attacchi o insinuazioni personali o che si sta usando un linguaggio irritante, è un problema. Soprattutto se poi si protesta a gran voce quando si pensa di essere oggetto di etichettatura, attacchi, insinuazioni personali o espressioni irritanti. Non le pare?
Infine, è vero: è triste che un cattolico tradizionalista si senta male in questo blog, che non si senta a casa. E' capitato più volte anche a me. Ma in molti casi la fonte di questa tristezza siamo noi stessi. Credo che farne una colpa agli altri bloggers, o a taluni altri bloggers, o addirittura a questo o quel redattore sia tanto semplicistico quanto errato. Enrico, Roberto e vari bloggers di buona volontà fanno quello che possono per tenere la barra al centro. La via della mesotes è sempre la più vituperata, probabilmente perché è la più difficile e la più virtuosa. Forse era anche a questo tentativo di instaurare un clima di armonia che [...]
<span><span>Luisa a me non sembra che le cose stiano nei termini in cui dice lei. Forse il fatto è semplicemente che nel blog Messainlatino si è cominciato a respirare un clima più ragionevole. Forse certe eccessive intemperanze di una parte di coloro che si ritengono - a torto o a ragione - i "veri" cattolici tradizionalisti sono venute un po' a noia. Gli attacchi al Papa, il fuoco di fila contro chiunque obiettasse qualcosa riguardo ad alcuni comportamenti di esponenti della FSSPX, il catastrofismo un po' millenaristico sullo stato attuale della Chiesa e sulle sue sorti future, la paranoia dell'infiltrazione massonica ovunque, le disinvolte accuse di eresia a questo o quello, ecc. si sono fatti un po' più temperati. E anche le provocazioni deliberate dei modernisti di turno si sono rarefatte (non so se dipenda dal fatto che la Redazione abbia rotto loro il giocattolo assumento opportuni provvedimenti censori o se essi si siano semplicemente stancati). Qualche testa calda, di qua o di là, ogni tanto si profila ancora, ma in questa fase meno insistentemente.
RispondiEliminaNon credo che lei o mic siate state fatto oggetto di attenzioni particolari. Non più di tanti altri, che hanno incassato la loro dose di sberleffi, come accade del resto in molti blog. Quando vi siete espresse in termini che ad alcuni sono parsi poco garbati o comunque sopra le righe, c'è chi ve lo ha fatto notare; né mancate di farlo, a volte in modo pertinente a volte in modo meno pertinente, anche voi. Personalmente in varie occasioni mi sono trovato a condividere alcuni suoi interventi, così come alcuni interventi di mic. Per esempio quelli in cui ha espresso notevoli perplessità sul movimentismo cattolico e in particolare sul CNC, una realtà che non ho mai avuto la sventura - tale a me pare - di conoscere dall'interno, ma che mi ha sempre dato e continua a darmi l'impressione di un pericoloso corpo estraneo inspiegabilmente incistato nell'epitelio (e io mi auguro solo nell'epitelio) della Chiesa cattolica. Ma in altre occasioni ho trovato i suoi interventi, perdoni la franchezza, un po' insistiti, talora al limite della querimonia (a partire dalla reiterazione della spesso sterile sfida: "avanti, mi faccia qualche esempio!"), altre al limite dell'impertinenza (sortite del tipo: "su, dài, mi dica che cosa fa lei concretamente per la Tradizione") o dell'acrimonia (quando, per esempio, si bolla un intervento misurato come "olezzante di cattoprogressismo" o altro; mi intenda: tra virgolette non voglio citare letteralmente alcune delle sue espressioni, ma riproporre alcuni degli atteggiamenti che ho visto ripetersi in certi suoi, e non solo suoi, commenti).</span></span>
<span><span>Niente di irreparabile: prima o poi ci caschiamo un po' tutti. L'importante cercare di rendersene conto (da sé, facendosi un sincero esame di coscienza) e proporsi di non ricascarci troppo frequentemente. Se, per esempio, non si è in grado di capire che si stanno appioppando etichette o si stanno facendo attacchi o insinuazioni personali o che si sta usando un linguaggio irritante, è un problema. Soprattutto se poi si protesta a gran voce quando si pensa di essere oggetto di etichettatura, attacchi, insinuazioni personali o espressioni irritanti.</span></span>
<span><span>
Infine, è vero: è triste che un cattolico tradizionalista si senta male in questo blog, che non si senta a casa. E' capitato più volte anche a me. Ma in molti casi la fonte di questa tristezza siamo noi stessi. Credo che farne una colpa agli altri bloggers, o a taluni altri bloggers, o addirittura a questo o quel redattore sia tanto [...]
La ringrazio, GHF, per la sua riflessione.
RispondiEliminaLei non condivide i miei pensieri e sentimenti, no problem, ma non per questo la sua analisi è giusta e la mia errata, è solo una percezione differente.
Lei parla di clima più ragionevole, noto anch`io l`assenza di certi blogger, non ne conosco il motivo, ma non ne sento la mancanza, se lei non vede "l`attenzione particolare" che mi è rivolta non so cosa dirle perchè purtroppo è verificabile facilmente, forse non ha tempo e voglia di seguire tutti i thread, ho dovuto perfino reagire e perdere tempo con chi mi domandava perchè non andavo a Messa con i Lefebvriani, lo ha fatto in modo insistente, sprezzante, irrispettoso.
Le pare forse anormale che ad un certo punto si rinvii al mittente la sua "merce", spesso avvelenata, ancor più quando chi aggredisce lo fa rivestendo abiti e maschere "tradizionaliste" maschere che mi è stato facile identificare?
Nel suo commento mi ha attribuito frasi che non ho mai scritto, non vedo perchè sarei petulante chiedendo a chi fa affermazioni menzognere di giustificarle, non vedo perchè dovrei lasciarmi rinchiudere in etichette offensive che non mi appartengono, non vedo perchè dovrei lasciarmi definire da altri, aggredire, senza reagire.
Ciò che lei definisce petulanza e impertinenza è la reazione logica sensata e giustificata di chi si vede etichettato in modo insistente e irrispettoso.
E non rigiriamo la frittata please, chi usa etichette? Vuole che le rimetta?
Chi le usa, e ne abusa?
Perchè mai nessuno interviene quando quelle etichette sono usate "contro" ma le reazioni piovono quando chi ne è l`oggetto ne denuncia l`uso?
Chi sta tentando più o meno abilmente di zittire quei cattolici che non vogliono unirsi a quel coro improbabile che ho descritto più sopra?
Chi sta tentando di colpevolizzare que cattolici che non se ne stanno zitti, che esprimono perplessità, incomprensioni, domande, come è giusto che sia, come è loro responsabilità farlo, sempre nel rispetto del Papa?
La ringrazio ancora per l`attenzione che ha portato al mio commento.
Cara Mic, ma cosa vuoi che diciamo? Lasciamo i conservator cortesi baloccarsi tra trine e merletti nel loro scompartimento riservato del treno conciliare, in corsa verso l'abisso. Sempre in perfetta 'obbedienza' e in 'piena comunione', naturalmente.
RispondiEliminaPoi non si tratta di rito tradizionale o no, la Fraternità S.P.X. ritiene dubbie le Cresime, non tanto per il rito (forma), ma per l'olio usato per la Cresima. Per questo evita che i vescovi Novus Ordo conferiscano Cresime nei loro istituti. Il Pontificale introdotto nel 1968 non pretende più che l'olio (la materia) sia esclusivamente di oliva.
RispondiEliminaVeramente sarebbe l'Enciclica Humani Generis e non Humanum Genus che invece è la condanna alla Massoneria di Leone XIII! Poi è chiaro quello che dice Pio XII. Credo se ci fosse un Pio XII il problema sarebbe risolto, già in partenza.
RispondiEliminaVedere la crisi della Chiesa, come effetto del Vaticano II (causa) è perlomeno ingenuo. E' credere come fece il cosiddetto "terzo partito" che l'esperienza modernista si sia esaurita con San Pio X. Purtroppo è tanto evidente, che l'infilatrazione modernista abbia contaminato già prima del Vaticano II i gangli più importanti della Chiesa. Pio XII proprio nella Humani Generis, ha condannato quello che la Nuova Teologia (trionfante al Vaticano II) e cercato di arginare la piena del neo modernismo, ben più nefasto del primo modernismo condannato da Papa Sarto.
E' chiaro e lo scriveva proprio Mos. M. Lefebvre che si deve disobbedire per poter obbedire alla Tradizione e al Magistero di tutti i papi (come fece anche Sant'Atanasio che fu pure scomunicato cacciato dalle chiese ecc.) E' illuminante leggere il libro il "Colpo da Maestro di Satana".
Comunque tornando all'argomento in questione come sopra evidenziato è il problema dell'olio crismale, poi bisogna sempre tener presente un principio di filosofia che applicato alla teologia diventa basilare: Bonum ex integra causa, malum ex quocumque defectu!
Veramente sarebbe l'Enciclica Humani Generis e non Humanum Genus che invece è la condanna alla Massoneria di Leone XIII! Poi è chiaro quello che dice Pio XII. Credo se ci fosse un Pio XII il problema sarebbe risolto, già in partenza.
RispondiEliminaVedere la crisi della Chiesa, come effetto del Vaticano II (causa) è perlomeno ingenuo. E' credere come fece il cosiddetto "terzo partito" che l'esperienza modernista si sia esaurita con San Pio X. Purtroppo è tanto evidente, che l'infilatrazione modernista abbia contaminato già prima del Vaticano II i gangli più importanti della Chiesa. Pio XII proprio nella Humani Generis, ha condannato quello che la Nuova Teologia (trionfante al Vaticano II) e cercato di arginare la piena del neo modernismo, ben più nefasto del primo modernismo condannato da Papa Sarto.
E' chiaro e lo scriveva proprio Mos. M. Lefebvre che si deve disobbedire per poter obbedire alla Tradizione e al Magistero di tutti i papi (come fece anche Sant'Atanasio che fu pure scomunicato cacciato dalle chiese ecc.) E' illuminante leggere il libro il "Colpo da Maestro di Satana".
Comunque tornando all'argomento in questione come sopra evidenziato è il problema dell'olio crismale, poi bisogna sempre tener presente un principio di filosofia che applicato alla teologia diventa basilare: Bonum ex integra causa, malum ex quocumque defectu!
Sa una cosa, Luisa. Sono sicuro che alla fine certi toni accesi sono più figli di un amor di dialettica - come lo avrebbe chiamato un altro GFH (lui Georg e non Guglielmo) - rinfocolato dal confronto telematico, che della mente e del cuore dei bloggers e delle bloggers. Tante asserzioni vanno nettate delle molte incrostazioni ludiche, polemiche, e forse in certi casi anche caratteriali. Le persone che scrivono nel blog con intenti maliziosi, o persino malvagi, credo che si contino sulla punta delle dita di mezza mano (anzi, facciamo di mezzo piede, sinistro).
RispondiEliminaSe posso permettermi di darle un consiglio, quando mi è capitato di provare un senso di estraneità di fronte alla deriva che sembravano avere assunto i commenti, ho optato per un periodo di pausa piuttosto lungo, tornando a scrivere qualche commento dopo avere constatato un benefico riequilibrio dell'atmosfera. Non dico che anche lei debba procedere in tal senso. Però, se la lettura dei commenti finisce per irritarla eccessivamente, può essere un'opzione da considerare.
Anche se lei vede alcune cose in modo diverso da come le vedo io, sono convinto che siano decisamente di più le cose sulle quali ci intenderemmo, a partire dall'incomparabile pregnanza del rito latino tradizionale, che quelle sulle quali saremmo in disaccordo. Tenga presente anche questo. Se su alcuni punti specifici può avere l'impressione di essere sola o in esigua compagnia, su molto altro - quel molto che troppo spesso diamo per presupposto e non mettiamo a tema - la compagnia è tutt'altro che esigua ed è anche di nobile impasto. Forza! Cerchiamo un po' tutti di smorzare i toni e di dare più valore a ciò che ci unisce, che, ripeto, non è poca cosa.
LETTERA AI NOSTRI CONFRATELLI SACERDOTI
RispondiEliminaQuale rapporto tra il Vaticano II e la crisi?
Lettera trimestrale per le relazioni della Fraternità San Pio X con il clero francese
http://unafides33.blogspot.com/2011/03/pubblichiamo-questo-interessantissimo.html
per GHF:
RispondiEliminaquando si pensa di essere oggetto di etichettatura, attacchi, insinuazioni personali o espressioni irritanti.
quando si pensa? soffriamo forse di mania di persecuzione o non accade invece che le provocazioni sono reali e petulanti oltre che offensive della persona, andando ben oltre le idee espresse e i contenuti di cui si sta discutendo?
Certo che non succede solo a noi, ma anche ad altri (mi pare tuttavia con minore accanimento), ma non potrà negare che sia io che Luisa siamo state fatte oggetto di particolari 'attenzioni' da certi blogger piuttosto 'insistenti'. Chiaro che a volte si può anche sbagliare il tiro. Ma mi pare che la sua lunga e sotto sotto pungente riflessione, forse se la poteva risparmiare... soprattutto la frase che ho quotato
<span>per GHF:
RispondiEliminaquando si pensa di essere oggetto di etichettatura, attacchi, insinuazioni personali o espressioni irritanti.
quando si pensa? soffriamo forse di mania di persecuzione o non accade invece che le provocazioni sono reali e petulanti oltre che offensive della persona, andando ben oltre le idee espresse e i contenuti di cui si sta discutendo?
Certo che non succede solo a noi, ma anche ad altri (mi pare tuttavia con minore accanimento), ma non potrà negare che sia io che Luisa siamo state fatte oggetto di particolari 'attenzioni' da certi blogger piuttosto 'insistenti'. Chiaro che a volte si può anche sbagliare il tiro. Ma mi pare che la sua lunga e, sotto sotto pungente, riflessione forse se la poteva risparmiare... soprattutto la frase che ho quotato </span>
Caro GHF, parlo per me. Le mie 'simpatie' per la Fraternità, che non vogliono essere acritiche, non sono "di pancia", cioè dettate da emozionalità o da faziosità, ma dal riscontro e dal riconoscimento di un 'sensus fidei' congeniale.
RispondiEliminaIn genere le difese, forse a volte anche eccessive, sono state determinate dagli attacchi inconsueti, ripetuti ed insistenti e davvero indice di avversità pregiudiziale, refrattari a qualunque tentativo di chiarimento.
Qualche disagio e anche il dissenso di alcuni è da mettere in bilancio in ogni situazione, e credo che ognuno di noi ha la sua buona dose di equilibrio, altrimenti non sarebbe in grado di esporsi e di metterci la faccia come sto facendo da un pezzo, ma est modus in rebus, mi pare.
Ora lo tsunami sembra essersi acquietato... speriamo che duri
<span>Caro GHF, parlo per me. Le mie 'simpatie' per la Fraternità, che non vogliono essere acritiche, non sono "di pancia", cioè dettate da emozionalità o da faziosità, ma dal riscontro e dal riconoscimento di un 'sensus fidei' congeniale.
RispondiEliminaIn genere le difese, forse a volte anche eccessive, sono state determinate dagli attacchi inconsueti, ripetuti ed insistenti e davvero indice di avversità pregiudiziale, refrattari a qualunque tentativo di chiarimento.
Qualche disagio e anche il dissenso di alcuni è da mettere in bilancio in ogni situazione, e credo che ognuno di noi ha la sua buona dose di equilibrio, altrimenti non sarebbe in grado di esporsi e di metterci la faccia come ad esempio sto facendo io da un pezzo, ma est modus in rebus, mi pare.
Ora lo tsunami sembra essersi acquietato... speriamo che duri</span>
Nel mio famoso "Bignami" c'è scritto "quidquid recipitur ad modum <span>recipientis</span> recipitur"....che sia un errore di stampa? ;)
RispondiEliminaVeramente non c'era alcun intento di pungere, né sopra né sotto. La sua replica meriterebbe una risposta un po' più impulsiva, ma a costo di passare per buonista, passo la mano.
RispondiEliminamic, il disagio di cui parlavo riguarda la firma, distribuita in tre tempi: "Gran Maestro" "della FSPPX" "setta m. eretica", che mi pare voler dileggiare la fraternità.
RispondiEliminaAnche se ho accennato ad un possibile disagio generico, il suo era chiaro a cosa si riferiva, GHF. Naturalmente dipende dal clima determinato da alcuni frequentatori del quale si parlava...
RispondiEliminaContinuiamo a chiudere gli occhi, continuiamo così e si vedranno i risutati, già il 2011 è stato esplosivo a gennaio, vedremo durante l'anno. Beatificazione di G.P. II incontro di Assisi III!
RispondiEliminaNon critichiamo il Santo Padre, non critichiamo i vescovi dobbiamo essere in piena obbedienza con loro, va tutto bene madama la Marchesa. I seminari sono fiorenti, gli istituti religiosi pure, non si sa più dove sistemare i novizi! Nelle Università cattoliche si insegna San Tommaso d'Aquino. Sapete Mons. Lefevbre, Mons. De Castro Mayer e altri vescovi si facevano di acidi e credevano ci fosse una crisi nella Chiesa. La devozione tra i fedeli è in continua crescita adorazioni perpetue al S.S. Sacramento proliferano ovunque, i sacerdoti sono tutti in talare e ferraiolo. Ma cosa volete meglio di così!
Lascia perde GFH! Il talento di rendersi simpatica la mic non ce l'ha.
RispondiEliminaTe non l'hai detto ma continui a comportarti come se lo fosse!!
RispondiElimina"<span><span> perchè nessuno cerca di confutarlo NEL MERITO, tale "</span><span> libro orribile"?" Ci vorrebbe un volontario! Qualcuno pronto a pulire carta da cesso.... USATA!</span></span>
RispondiEliminaCosa vogliamo più di così? Un bello spirito che si fregia del nome di un sanguinario inquisitore come se la ferocia fosse un punto d'onore.
RispondiEliminaCaro amico si fossero tagliate più teste non avremmo questo schifo sia nella società e nella Chiesa.
RispondiEliminae qui chi ha ragione ??
RispondiElimina<span></span>
<span>Mentre fervono i preparativi per Assisi3 dove la Chiesa sarà aperta e accolgliente verso le (altre) religioni, i fedeli tradizionali della messa in latino di Amiens (francia) </span>
<span>sono costretti da 3 anni a celebrare su una piazza all'aperto perché né il vescovo, né la CEF francese, né Roma vuole dare loro una cappella. </span>
<span></span>
<span>Vai a capire perché dobbiamo aprire ai buddhisti e chiudere al notro passato, mah...</span>
<span></span>
<span></span>
http://www.youtube.com/v/Ti-l9K3691o&feature" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
<span></span>
cerchiamo anche di capire cosa ha vissuto e vive tutt'ora la fsspx in Francia !
RispondiElimina