Guerra aperta tra l'arcivescovo di Parigi, card. Vingt-Trois, e il Segretario di Stato card. Bertone, che la stampa definisce furioso, tanto che avrebbe manifestato ad alta voce tutto il suo disappunto al prelato francese.
Motivo della discordia: il protégé del Segretario di Stato, il cardinal Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, ha messo in cantiere un'iniziativa battezzata col nome biblico di 'cortile dei gentili' per dialogare col mondo e con gli esponenti della cultura laica e secolarizzata. Idea che può avere un suo perché, non discutiamo; tutto dipende da come sarà condotta: basta che non sia una scuola di relativismo etico e dottrinale, se non d'ateismo tout court, come di fatto era diventata la "cattedra dei non credenti" escogitata dal card. Martini a Milano.
Ma non è del merito dell'iniziativa che ci occupiamo oggi, bensì, come si diceva all'inizio, dell'ira funesta di Bertone e Ravasi verso il collega porporato Vingt-Trois. L'apertura di questo "cortile" avviene infatti tra ieri e oggi a Parigi, prima di spostarsi a Bologna e a Stoccolma. Ma il padrone di casa, Vingt-Trois appunto, non ha praticamente mosso un dito per l'organizzazione: non solo non s'è dato da fare per raccogliere i 600.000 euro che mancano al budget della manifestazione (proprio in una diocesi che non aveva avuto grossi problemi a raccogliere la ben più ingente cifra necessaria al restauro del Collège des Bernardins); ma soprattutto si è, diciamo così, dimenticato di far diramare nelle parrocchie l'invito ai fedeli a partecipare al previsto raduno di questa sera sulla piazza antistante Notre Dame, allorché vi sarà anche un'allocuzione via maxischermo del Santo Padre. Dei 25.000 fedeli che si attendevano gli organizzatori andrà bene, salvo miracoli dell'ultima ora, se ne arriveranno almeno la metà.
Motivi del boicottaggio? Nulla di ideologico, riteniamo (non è mica prevista una Messa tridentina...), se non l'abituale insofferenza tutta gallicana per il fatto stesso che Roma ed il Papato esistano, e pretendano pure di dare ogni tanto qualche segno di vita. Ricorderete le tensioni al momento della visita del Papa in Francia (vedi qui); oggi invece il motivo di risentimento deriva dal fatto che Vingt-Trois avrebbe appreso solo dai giornali che la cerimonia si sarebbe svolta nella sua diocesi. Cosa che non è del tutto esatta, visto che è da tempo di dominio pubblico che Parigi era stata scelta come luogo simbolico di incontro con la cultura moderna.
La miglior vendetta vaticana possibile, contro Vingt-Trois e la sua città? Sarebbe spostare il "cortile dei gentili" a Londra o a New York, con la motivazione (peraltro fondata) che sono quelle oggi le città faro della cultura, e non più l'intellettualmente decaduta, ed onfalocentrica, capitale francese.
I Parigini ne morirebbero di chagrin.
Enrico
Fonte: Atlantico, via Perepiscopus
Lite in famiglia.
RispondiEliminanon sono certo questi i gravi contrasti interni della Chiesa che dovrebbero preoccupaarci, bensì quelli riguardanti la sana dottrina, sempre più bandita dal centro delle catechesi e dalle attenzioni dei pastori,a tutto danno del Gregge, sempre più smarrito: ma chi se ne preoccupa, in mezzo a quelle frivole riunioni nei cortili dei gentili ?
RispondiElimina<span>'cortile dei gentili' per dialogare col mondo e con gli esponenti della cultura laica ...</span>
ovvero: si continua a perdere tempo col mitico DIALOGO COL MONDO E CON LA CULTURA ATEA, e ci si azzuffa pure per lo scenario da addobbare, per convenuti e convenevoli, mah.... come sempre, quindi:
dum Romae consulitur Saguntum expugnatur.
...comunque la semplice notizia che le Loro Eminenze Reverendissime Bertone und Ravasi si siano arrabbiati, colma questa giornata di letizia e rende più splendente il sole.
RispondiEliminaOh, gente, per una volta, una volta sola:
RispondiEliminaEVVIVA, EVVIVA, EVVIVA VENTITRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
<span>"Idea che può avere un suo perché, non discutiamo"</span>
RispondiEliminaSi parte male, perché l'idea è pessima.
Quanta rabbia traspare nei vostri scritti. E se si usasse un po' più di carità cristiana?
RispondiEliminaSono iniziative perfettamente inutili.
RispondiEliminaIl Popolo di Dio vuole testimonianze forti e decise e se "ne frega" di questi dialoghi da salotti
in questo cortile, ci sarà chi dirà ai signori atei:" Le vostre idee son oggettivamente una pessima presentazione nell'altro mondo e, quanto meno, un grave ostacolo alla vostra personale salvezza eterna"?
RispondiEliminaSe non ci sarà, non potrà essere iniziativa gradita in Cielo.
Mi permetto solo di notare che con 600.000 euro si potrebbero fare moltissime cose e mi indigna sapere che ci sono Cardinali così ambiziosi e indegni di Cristo da manovrare con tanta facilità ingenti somme di denaro solo per accrescere la propria influenza e il proprio potere. E' una vergogna! Tra l'altro per far cosa? Per invitare a parlare femministe come Julia Kristeva che ritiene Santa Teresa una isterica affetta da psicopatologie sessuali, e una torma di Accademici di Francia? Bene ha fatto il Cardinale di Parigi a non radunare la claque per Ravasi...
RispondiEliminacertamente un bel pontificale VO di sua eminenza Burke in cappamagna, ermellino,galero e con paggetti costerebbe meno
RispondiEliminaSì, costerebbe meno. Soprattutto sarebbe più cattolico, ma questo probabilmente non lo apprezzi...
RispondiElimina<span><span>Dicebamus heri</span>
RispondiElimina<span><span>lla questione insorta, che alla morte di Stalin lessi - meravigliato, che Pio Xii si era ritirato in preghiera.</span>
Ripeto: cosa c'è di che meravigliarsi? "Pregate per i nemici" è una frase di Nostro Signore, di cui ha dato l'esempio in sulla Croce. Anzi, dicono certe tradizioni, (non so se anche la Emmerich, ma non me ne meraviglierei) riprese da Mel Gibson, che proprio tale preghiera, sia stato non l'ultimissimo dei motivi/mezzi, che hanno contribuito alla Conversione del Buon Ladrone. Ne consegue che, più il nemico è cattivo, più è legato all'inferno, più la sua conversione è difficile, ma anche è più auspicabile, più di ogni altra deve essere un'intenzione di preghiera. E, se si verifica, quanto meno in foro interno (ovviamente si parla di conversioni SINCERE) maggiore è la gloria che Dio ne ricava.</span>Today, 05:50:2</span>
Dio lo volesse !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaEsatto caro Fiordaliso....... costerebbe assai, assai meno........
RispondiEliminaW Burke.
a parte la totale inutilita' di certi circoli ateo culturali , vedo che le ALLEGRE COMARI DI WINDSOR in VATICANO quando è in momento sanno tirar fuori le unghie : .......
RispondiEliminadi fronte a certi comportamenti indefinibili da parte del clero d' oltralpe , inettitudine totale !!!!!!! ....... si cercano solo cavilli per scusa !!!!!!!!!!
per i salotti ......... si litiga .......... ma che bella gente !!!!!!! ............ complimenti !!!!!!!!!!
e ancora il MOTU PROPRIO ci rivela !!!!!! ..
sempre grazie SANTO PADRE !!!!!!! ..
per avercelo '' concesso ,, e illuminare di conseguenza le menti !!!!!!!!!
Francesco Colafemmina. Però Julia Kristeva su Santa Teresa ha scritto un volume pesante due chili, e se l'è fatto pubblicare non solo in Francia. Questo vuol dire che almeno se n'è interessata, mentre la situazione d'oggi è che la nuova intellettualità non solo non aderisce alla cultura cristiana, ma non ne sa nulla. Figuriamoci le masse popolari dei semicolti e degli incolti!
RispondiEliminaNon costerebbe meno, COSTA meno: per fortuna, il buon Burke ama pontificare spesso e volentieri! Sia resa lode a Dio...
RispondiEliminaMah, altro che "gentili", hanno fatto il cortile degli sgarbati!
RispondiEliminaCaro Davide : solitamente io parlo ed invoco, soprattutto per me, la carità cristiana, quindi mi rallegro per la tua esortazione.
RispondiEliminaTuttavia nel momento drammatico che la Chiesa sta vivendo penso che sarebbe assai più urgente procedere ad una sana opera di "evangelizzazione" specie nelle metropoli, che assai spesso sono quasi completamente scristianizzate.
Un tempo queste opere evangelizzatrici che venivano chiamate " missioni al popolo ", che provocavano conversioni e cambi di vita nonchè un'onda lunga di pratica religiosa, iniziavano proprio dalle borgate e dalle parrocchie più povere.
Accando alla ripresa della pratica religiosa ad opera delle Missioni al popolo sbocciavano conseguentemente con più fervore anche le iniziative di carità e di sostegno al Clero.
Ho molta paura, Dio mi risparmi dall'essere facile profeta di sventura, che anche questa ennesima iniziativa vaticana, che pure ha una sua ragion d'essere ( come la Redazione di Messainlatino ha premesso) si riveli piena di quell'effimero che ne ha caratterizzato altre precedenti.
L'effimero, anche se fortemente sostenuto dalla solita stampa radical-chic, è sempre sterile e dopo pochi attimini lascia il tempo che trova.
Dopo i grandi attacchi al Papa e alla Chiesa pare che il Vaticano cerchi di cambiare immagine e farsi più prossimo ai nemici della Chiesa per avere, almeno, una tregua.
Malgrado questa inutile e evangelicamente dannosa manovra non ci riuscirà.
Caro Francesco, immagino che mentre scrivo questo commento lei sarà al pontificale dell'amico Raymond.
RispondiEliminaCe la pubblica qualche foto?? :) Ah, la ricgiesta vale per chiunque abbia foto o link diretti alle foto!
Anche perchè non credo ci sia bisogno di comprare cappamagna ed ermellino nuovi per ogni pontificale................................................................................................................................................................................
RispondiEliminaPenso che il cardinale di Parigi abbia semplicemente fatto una cosa giusta. Credo che questo tipo di iniziative non servano semplicemente a nulla se non a confondere la fede dei semplici. La gente comune che è di solito quella che prega, frequenta la Messa e mantiene con le sue offerte tutto l'apparato ecclesiale non abbisogna di tutte queste messe in scena. Far rientrare nella categoria "mondo" una istituzione nata e voluta dal suo fondatore per essere NEL mondo ma non del mondo, la ritengo solo una iniziativa controproducente. 600000 euro meglio spenderli in ceroni al Santissimo Sacramento che forse in Paradiso tutta la Chiesa ne guadagna di più.
RispondiEliminaCome ben ha scritto "Baronio" qualche post più in alto: "la semplice notizia che le Loro Eminenze Reverendissime Bertone und Ravasi si siano arrabbiati, colma questa giornata di letizia e rende più splendente il sole".
Solo beghe di cortile tra modernisti, che possono incuriosire da un punto di vista antropologico e persino divertire come teatrino ma, francamente, nulla di più.
RispondiEliminaIl problema di fondo, al di là delle battute, è che si nota un atteggiamento rinunciatario da parte della Gerarchia; atteggiamento che, lungi dall'ispirarsi allo zelo missionario di sana matrice cattolica, pare voler partire sin dall'inizio col riconoscere all'avversario - chiamiamolo pure così - una legittimazione che non può avere. Qui non si tratta di dialogare con i negatori di Dio e della Sua Chiesa, ma di mostrare loro la Verità, insegnarla, spiegarla, renderla chiara e di dimostrarne la ragionevolezza, quando non la razionalità. I Cattolici la chiamavano apologetica, e sino al Conciliabolo di Roma vi erano ampie e valide pubblicazioni che, partendo dalle obiezioni moderne, miravano alla conversione dei lontani.
RispondiEliminaIl cortile dei Gentili è viceversa un tristissimo tentativo di legittimare gli atei, riconoscendo loro parità di diritti, esattamente come con il neoecumenismo postconciliare si legittimano Giudei, eretici e scismatici, e con Giovanni Paolo II anche pagani e idolatri. Costoro non hanno altra legittimazione se non quella accidentale derivante dalla constatazione della loro esistenza, ma di sicuro non si può loro concedere alcun diritto ad essere nell'errore. Si dovrebbe dire chiaramente che essi sono lontani dalla Verità, e che proprio per questo, e per ricondurli nell'unico Ovile sotto l'unico Pastore, si vuole la loro conversione.
Dubito sinceramente che Sua Eminenza Ravasi consideri questi nuovi Gentili come degli erranti - ossia persone che sbagliano - esattamente come Sua Eminenza Martini non riteneva erranti i pagani che aveva raccolto intorno a sé nella devastata Diocesi di Sant'Ambrogio. Nessuno dei mitrati Soloni odierni dirà chiaramente che chiunque sia fuori dalla Chiesa è nell'errore, visto che nemmeno dal più alto Soglio giungono segnali diversi: si pensi alle riflessioni sulla conversione dei Giudei che abbiamo letto nell'ultimo libro del privato dottore Joseph Ratzinger.
E anche qui: è possibile dividere posizioni personali e pubblico Magistero? Quando mai i Santi Padri hanno insegnato una cosa ex cathedra e ne hanno proclamata un'altra nei loro scritti? Sant'Agostino, Sant'Ambrogio, San Giovanni Crisostomo e tutti i Dottori della Chiesa avevano una visione unica della Fede e della Dottrina, e proprio per questo furono proclamati dottori. Oggi cerchiamo di cavillare sulle frasi degli ultimi Pontefici, arrampicandoci sugli specchi per dimostrare che una frase di per sé fortemente sospetta di eresia non è coperta dall'infallibilità pontificia, come se bastasse questo per salvare l'immagine della Chiesa e del Papato. Senza dire che nell'ultimo secolo non si era mai visto, almeno fino a Giovanni Paolo II, un Papa che scrivesse libri, concedesse interviste, rispondesse a domande all'impronto di giornalisti indiscreti e irrispettosi. Anche qui paghiamo il tributo all'epoca della medialità eretta a sistema, dove non esistendo gerarchie si dà voce all'errore e alla Verità, al criminale e alla vittima, al folle e al saggio. Il tutto per confermare quella visione del mondo in cui chiunque può dire qualsiasi cosa, e qualsiasi cosa dica diventa reale solo se è divulgata sui media, mentre è irrilevante se non ne parla la stampa o un programma televisivo.
Il cortile dei Gentili rientra proprio in questa visione, perché risponde ad un principio pseudodemocratico e pseudolibertario, in base al quale ogni pensiero, ogni idea, ogni comportamento è ammesso senza alcun giudizio critico, senza prese di posizione, senza condanne. Naturalmente questo dogma moderno trova la propria sconfessione non appena ci si scosta dall'adorazione prona della democrazia e della libertà: in quel caso il motto rivoluzionario pas de liberté pour [...]
<span>Ancora una volta, alla radice di tutto, c'è il Concilio e la sua eredità</span>
RispondiEliminaancora una volta bisogna ripetere che grazie al concilio che ha lanciato il "vietato vietare" e la Chiesa dell'et-et, che accoglie a pari merito Verità e menzogne, da quel fatidico 1962 in cui si disse "cerchiamo sempre ciò che ci unisce", ormai nulla è più vietato che il dire<span> la Verità, tutta la Verità, nient'altro che la Verità,</span> e testimoniarla davanti al mondo, contro il mondo e i suoi errori:
chi intende fare qeusta testimonianza viene incriminato come "integralista", fanatico, estremista, e quindi emarginato dalla mitica unità "inclusiva" che abbraccia tutti gli errori e tutte le opinioni; viene dannato come nemico della grande fraternità universale che di Verità assoluta ed eterna non vuol saperne più, e che si sta forgiando un cristianesimo mondialista ed ecumenico-buonista, senza confini di cultura e religione, nel quale però si afferma un regno umanistico, antropo-centrico, non quello di Cristo Re: già due decenni orsono mons. Lefebvre avvertì, su questo rifiuto avanzante, nella società e nella Chiesa secolarizzata, della regalità sociale di Gesù Cristo : "Lo hanno detronizzato"* rifiuto causato dalla penetrazione dell'ideologia liberale nella Chiesa conciliare e post-cv2.
La Verità è infatti rovesciata dal suo Trono, nelle coscienze e nella Chiesa di Cristo, che era da 19 secoli e mezzo la Magistra della Verità eterna per espresso incarico divino, e che da 45 anni, invece, per seguire l'utopia ecumenista-inclusivista, si è messa a dialogare con tutte le false religioni e menzogne del mondo, inquinando con esse il proprio insegnamento -per cercare un irreale "punto d'incontro" tra opposte vedute, ( tra Verità e menzogne! )- e tralasciando (e tradendo) così la sua principale funzione assegnatale dal suo Fondatore:
<span>«Andate,dunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato<span><span>» (Mt. 28, 18-19).</span></span></span>
---------
*è l'affermazione esposta da mons. Lefebvre nel suo libro:
"<span>Lo hanno detronizzato : dal liberalismo all'apostasia"</span>
S.P.Q.V. (sono pazzi questi vaticani). Iniziativa non solo inutile ma dannosa. Come si è visto a Bologna, altro che discesa al cortile per convertire.. si tratta di una ascesa al presbiterio di atei sereni e dichiarati che pontificano. Là almeno la platea era al 90% "gentile" chissà che il danno non sia contenuto. A Parigi addirittura pretendono una platea cristiana a fronte di un presbiterio "gentile". Stanno sbacchettando.... E' l'altare girato alla protestante per orgoglio e vanità. Da cui fratture, contrasti divisioni come nelle sette protestanti.
RispondiEliminaPreghiamo con tanta fede lo Spirito Santo, perche' illumini le menti dei suoi pastori (quelli veri), e dalle attivita' della Santa Chiesa Cattolica siano cancellate tutte quelle empie iniziative che sappiano di dialogo (con i miscredenti), di ecumenismo (con gli eretici) e di sincretismo (con i pagani e i persecutori). Preghiamo che il Papa, in un soprassalto di orgoglio cattolico e su ispirazione divina, cancelli per sempre tutti questi inutili e dispendiosi 'cortili dei gentili', 'adunanze ad Assisi', e perche' no, anche adunate oceaniche di indubbia ispirazione cattolica ,ma altrettanto inutili tipo GMG ecc, e indica ,invece, una grande opera per riconvertire nella vera, unica, Santa,Fede, tutta la Chiesa Cattolica che si sta smarrendo.
RispondiEliminaE' la prima volta che leggo sul vostro sito.... ma quello che leggo mi sembra di più un'ideologia che la fede in Gesù
RispondiEliminaSono contento che ci sia un lettore in più che segue le discussioni di questo interessante sito. Sulla seconda parte del suo intervento sarebbe interessante sapere qualcosa in più...
RispondiEliminaCosa pensereste voi di capitano e ufficiali di una nave in grande pericolo, che rischia di affondare, che invece di dare piglio alle manovre più urgenti, più necessarie per la salvaguardia della nave stessa e dei passeggeri in pericolo di vita , passassero il tempo a dialogare seraficamente alla radio con altre navi, disseminate qua e la', chiededendo loro ma voi che ne pensate' quale è la vostra opinione su questo' e su quest'altro?
RispondiEliminacertamente credereste che tale capitano e tali ufficiali sono pazzi , indegni, che invece di perdere tempo in chiacchere che potrebbero anche essere lecite in un momento di bonaccia, sono colpevolmente stupide e dannose in un momento di tempesta...
<span>Ottimo, caro Baronio, intervento chiaro e totalmente da me condiviso. Solo una precisazione: il "Cortile dei Gentili", nel suo "dialogante" relativismo, non è "pseudo-democratico", ma, anzi, perfettamente e intrinsecamente democratico. Per questa ideologia, infatti, la Verità non è "adequatio rei et intellectus", ma deve essere statuita, ammesso che esista, dal libero confronto e dalla volontà generale. Come diceva J.L. Borges: "La democrazia è un curioso abuso della statistica".</span>
RispondiElimina....specialmente dopo che è passato un bel po' di tempo da quando il capitano (di lì a poco nominato tale) ha detto chiaramente che la Barca "fa acqua da tutte le parti", suscitando così un improvviso e salutare allarme in tutti i passeggeri, in modo che, se qualcuno dormiva, si svegliò di soprassalto: era giunta l'ora che tutti vigilassero , pronti a collaborare alle riparazioni urgenti, ognuno al suo posto, secondo le sue competenze e possibilità ......
RispondiElimina<span>Messaggio di Nostra Signora di Akita (Giappone): "L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro". </span>
RispondiEliminacon immenso rammarico e indicibile amarezza ho avuto occasione di leggere il discorso di Papa Benedetto registrato in occasione del lancio del cortile dei Gentili e riportato in questo video, e riferito da vari blog, come fidesetforma, e in altri, dove si sottollinea il motivo portante: vieneribadita la dottrina erronea sulla libertà religiosa, con la seguente "viva" e calda esortazione ai giovani:
RispondiElimina<span>
<span>"Spetta a voi, cari giovani, far sì che, nel vostro Paese e in Europa, credenti e non credenti ritrovino la via del dialogo.</span>
<span> <span>Le religioni non possono aver paura di una laicità giusta, di una laicità aperta che permette a ciascuno di vivere ciò che crede, secondo la propria coscienza.</span> </span>
<span>Se si tratta di costruire un mondo di libertà, di uguaglianza e di fraternità, credenti e non credenti devono sentirsi liberi di essere tali, eguali nei loro diritti a vivere la propria vita personale e comunitaria restando fedeli alla proprie convinzioni, e devono essere fratelli tra loro... "</span>
dunque, alla lettura di queste dichiarazioni, Francesco Colafemmina con la consueta lucidità d'analisi, rileva:
<span>"Il Papa rammenta i valori fondanti della massoneria, i valori della Rivoluzione Francese: "libertà, uguaglianza e fratellanza". In molte occasioni mi sono trovato a discutere con simpatizzanti massoni o massoni professi della radicale menzogna insita in questi tre concetti presi per se stessi, eliminando quindi il loro legame con il divino, oggi invece sento il Papa ripetermi che questi concetti sarebbero di per sè autentici e fondamentali....",</span>
<span> sollevando all'indirizzo del Santo Padre un interrogativo pieno di incredulità e sconcerto di ciò che ci tocca leggere e sentire in tale messaggio ai giovani, in un titolo che esprime tutto il suo sgomento: </span>
<span>Santità, ma da quando la Chiesa Cattolica si ispira ai valori della Massoneria ?</span>
<span>.Concordo con F. </span>
<span>Colafemmina: <span>c'è di che rimanere sbalorditi e anche ormai terrorizzati, invasi da una paura sottile e penetrante, come fitta, cupa e dilagante nebbia, che non si riesce più a cacciar via dalla mente, di fronte a quelle affermazioni inaudite in quasi 2000 anni.</span></span>
Sbalorditi, increduli, basiti, sgomenti,.... o che altro sinonimo trovare per esprimere questi sentimenti...:
così ora li esprimo anch'io, fino a dover restare, proseguendo su questa "linea avanzante", sempre più evidente nel prossimo futuro, senza più parole per dire a voce alta ciò che sta accadendo !
</span>
<span>con immenso rammarico e indicibile amarezza ho avuto occasione di leggere il discorso di Papa Benedetto registrato in occasione del lancio del cortile dei Gentili e riportato in questo video, e riferito da vari blog, come fidesetforma, e in altri, dove si sottollinea il motivo portante: vieneribadita la dottrina erronea sulla libertà religiosa, con la seguente "viva" e calda esortazione ai giovani:
RispondiElimina<span>
<span>"Spetta a voi, cari giovani, far sì che, nel vostro Paese e in Europa, credenti e non credenti ritrovino la via del dialogo.</span>
<span> <span>Le religioni non possono aver paura di una laicità giusta, di una laicità aperta che permette a ciascuno di vivere ciò che crede, secondo la propria coscienza.</span> </span>
<span>Se si tratta di costruire un mondo di libertà, di uguaglianza e di fraternità, credenti e non credenti devono sentirsi liberi di essere tali, eguali nei loro diritti a vivere la propria vita personale e comunitaria restando fedeli alla proprie convinzioni, e devono essere fratelli tra loro... "</span>
dunque, alla lettura di queste dichiarazioni, Francesco Colafemmina con la consueta lucidità d'analisi, rileva:
<span>"Il Papa rammenta i valori fondanti della massoneria, i valori della Rivoluzione Francese: "libertà, uguaglianza e fratellanza". In molte occasioni mi sono trovato a discutere con simpatizzanti massoni o massoni professi della radicale menzogna insita in questi tre concetti presi per se stessi, eliminando quindi il loro legame con il divino, oggi invece sento il Papa ripetermi che questi concetti sarebbero di per sè autentici e fondamentali....",</span>
<span>sollevando all'indirizzo del Santo Padre un interrogativo pieno di incredulità e sconcerto di ciò che ci tocca leggere e sentire in tale messaggio ai giovani, in un titolo che esprime tutto il suo sgomento, detto con grande franchezza: </span>
<span>SANTITA', DA QUANDO LA CHIESA CATTOLICA SI ISPIRA AI VALORI DELLA MASSONERIA ?</span> <span>Concordo con F. </span> <span>Colafemmina: <span>c'è davvero di che rimanere sbalorditi e anche ormai terrorizzati, invasi nell'intimo da una paura sottile e penetrante, come fitta, cupa e dilagante nebbia, che non si riesce più a cacciar via dalla mente, di fronte a quelle affermazioni, inaudite in quasi 2000 anni.</span></span>
Sbalorditi, increduli, basiti, sgomenti,.... o che altro sinonimo trovare per esprimere questi sentimenti ?...
basiti e increduli : anch'io lo sono ! così ora mi esprimo anch'io, fino a quando, proseguendo su questa "linea di pensiero" nuovo avanzante, sempre più evidente nel prossimo futuro, rimarrò forse senza più parole..... per dire a voce alta ciò che sta accadendo, nella Chiesa di Nostro Signore, nel 3° millennio dell'era cristiana ! </span></span>
Le regole canoniche stabiliscono che quando un vescovo operi in una diocesi debba chioedere formalmente l' autorizzazione all' ordinario diocesano e non che il vescovo locale apprenda il programma dai giornali. Ormai la Chiesa cattolica ha tradito Cristo e i lupi mangiano gli agnelli con il consenso dei pastori
RispondiEliminaebbene sì, sentiamo la mancanza della reintroduzione della sanntissima inquisizione, mi avete convinto. e perchè non il rogo per cardinali erranti? dateci sotto e l'otterrete presto. auguri
RispondiEliminaA Baronio (..."non s'è mai visto un Papa che concedesse interviste etc.) vorrei ricordare che S. Paolo (non era Papa, ma nel NT conta ben più del Papa!) va nell'aeropago di Atene (il luogo mediatico di allora) e in 1Cor 9, 19ss scrive:
RispondiElimina"mi sono fatto Giudeo con i Giudei, per guadagnare i Giudei .... Con coloro che non hanno legge (gli atei di allora?) sono diventato come uno che è senza legge, ... per guadagnare coloro che sono senza legge.
Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno."
Cert ogni medaglia ha il suo rovescio, anche un cardinale può cercare più la sua gloria che quella di Dio, ma in linea di principio l'iniziativa è perfettamente legittima e cattolica.