Ora la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo ha dichiarato che il Crocefisso nelle aule scolastiche non viola i diritti umani.
Un altro decisivo passo nella difesa del nostro caro simbolo religioso (e non solo).
Roberto
.,.LLa Corte Europea assolve l'Italia.
STRASBURGO
L’Italia ha vinto la sua battaglia a Strasburgo: la Grande Camera della Corte europea per i diritti dell’uomo l’ha assolta dall’accusa di violazione dei diritti umani per l’esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche.
La decisione della Corte è stata approvata con 15 voti favorevoli e due contrari. I giudici hanno accettato la tesi in base alla quale non sussistono elementi che provino l’eventuale influenza sugli alunni dell’esposizione del crocefisso nella aule scolastiche.
La Corte ha scritto la parola fine sul dossier del caso "Lautsi contro Italia". Un procedimento approdato a Strasburgo il 27 luglio del 2006, quando l’avvocato Nicolò Paoletti presentò il ricorso con cui Soile Lautsi sosteneva che la presenza del crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche italiane costituiva una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo coscienza e senza interferenze da parte dello Stato, nonchè una violazione della libertà di pensiero, coscienza e religione degli alunni.
La prima sentenza della Corte aveva dato sostanzialmente ragione alla signora Lautsi, scatenando un’ondata d’indignazione tra i cattolici che aveva preso anche la forma di decine e decine di lettere di protesta inviate a Strasburgo da singoli cittadini. Una sentenza contro la quale il governo italiano aveva subito fatto ricorso trovando tra l’altro il sostegno di altri dieci Paesi membri del Consiglio d’Europa (Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, Principato di Monaco, Romania, Russia e San Marino) esplicitato il 30 giugno scorso in occasione della prima e unica udienza pubblica svoltasi nell’ambito del processo d’appello.
«Esprimo profonda soddisfazione per la sentenza della Corte di Strasburgo, un pronunciamento nel quale si riconosce la gran parte del popolo italiano. Si tratta di una grande vittoria per la difesa di un simbolo irrinunciabile della storia e dell’identità culturale del nostro Paese», ha dichiara il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. «Il Crocifisso sintetizza i valori del Cristianesimo, i principi sui cui poggia la cultura europea e la stessa civiltà occidentale: il rispetto della dignità della persona umana e della sua libertà. È un simbolo dunque che non divide ma unisce e la sua presenza, anche nelle aule scolastiche, non rappresenta una minaccia nè alla laicità dello Stato, nè alla libertà religiosa. Oggi è un giorno importante per l’Europa e le sue istituzioni che finalmente, grazie a questa sentenza, si riavvicinano alle idee e alla sensibilità più profonda dei cittadini», ha consluso il ministro.
L’Italia ha vinto la sua battaglia a Strasburgo: la Grande Camera della Corte europea per i diritti dell’uomo l’ha assolta dall’accusa di violazione dei diritti umani per l’esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche.
La decisione della Corte è stata approvata con 15 voti favorevoli e due contrari. I giudici hanno accettato la tesi in base alla quale non sussistono elementi che provino l’eventuale influenza sugli alunni dell’esposizione del crocefisso nella aule scolastiche.
La Corte ha scritto la parola fine sul dossier del caso "Lautsi contro Italia". Un procedimento approdato a Strasburgo il 27 luglio del 2006, quando l’avvocato Nicolò Paoletti presentò il ricorso con cui Soile Lautsi sosteneva che la presenza del crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche italiane costituiva una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo coscienza e senza interferenze da parte dello Stato, nonchè una violazione della libertà di pensiero, coscienza e religione degli alunni.
La prima sentenza della Corte aveva dato sostanzialmente ragione alla signora Lautsi, scatenando un’ondata d’indignazione tra i cattolici che aveva preso anche la forma di decine e decine di lettere di protesta inviate a Strasburgo da singoli cittadini. Una sentenza contro la quale il governo italiano aveva subito fatto ricorso trovando tra l’altro il sostegno di altri dieci Paesi membri del Consiglio d’Europa (Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, Principato di Monaco, Romania, Russia e San Marino) esplicitato il 30 giugno scorso in occasione della prima e unica udienza pubblica svoltasi nell’ambito del processo d’appello.
«Esprimo profonda soddisfazione per la sentenza della Corte di Strasburgo, un pronunciamento nel quale si riconosce la gran parte del popolo italiano. Si tratta di una grande vittoria per la difesa di un simbolo irrinunciabile della storia e dell’identità culturale del nostro Paese», ha dichiara il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. «Il Crocifisso sintetizza i valori del Cristianesimo, i principi sui cui poggia la cultura europea e la stessa civiltà occidentale: il rispetto della dignità della persona umana e della sua libertà. È un simbolo dunque che non divide ma unisce e la sua presenza, anche nelle aule scolastiche, non rappresenta una minaccia nè alla laicità dello Stato, nè alla libertà religiosa. Oggi è un giorno importante per l’Europa e le sue istituzioni che finalmente, grazie a questa sentenza, si riavvicinano alle idee e alla sensibilità più profonda dei cittadini», ha consluso il ministro.
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di G. Galeazzi, la Stampa (fonte laStampa.it) su segnalazione di un lettore che ringraziamo!
Evviva. Sono molto contento.
RispondiEliminaDopo la fallimentare memoria difensiva proposta dal Governo italiano per il primo dibattimento, l'esposizione dell'avvocato che ha sostenuto il ricorso è un capolavoro, un vero trattato sul significato della religione e della laicità nell'Europa di oggi. Questa sentenza per me rappresenta il migliore corollario della festa di ieri.
Una sentenza storica e importantissima, soprattutto perhè sancisce, in un certo qual modo, che il cristianesimo rappresenta una sorta di religione "di stato" per il continente europeo, la religione per eccellenza, da cui non si può prescindere, la religione "privilegiata" per il vecchio continente. Questa sentenza rappresenta, a mio avviso, un punto di non ritorno.
RispondiEliminaSono molto contento. Risultato parziale: Credenti - Anticristi 1-0. In attesa del gran finale.
RispondiEliminaSono contento, e anzi ho una proposta riccorriamo alla Corte Europea di Strasburgo affinchè finalmente su tutti gli altari dove si celebra la santa Messa ci sia obbligatoriamente un grosso e bel crocifisso...... forse riusciremo ove il Papa finora non è riuscito con il suo buon esempio e con le sue esortazioni dai più ignorate.....
RispondiEliminaI massoni debbono mettersi in testa che l'Europa esiste perchè i popoli che la formano hanno come comune denominatore il CRISTIANESIMO. Se così non fosse stato a qust'ora l'Europa come la vediamo oggi sicuramente non esisterebbe e al suo posto ci sarebbe soltanto un califfato.
RispondiEliminaIl tentativo massonico di fare eliminare il SS.Crocefisso dai luoghi pubblici è il tentativo di farci rinunciare alla nostra identità più profonda. Sono contentissimo della sentenza odierna.
I massoni debbono mettersi in testa che l'Europa esiste perchè i popoli che la formano hanno come comune denominatore il CRISTIANESIMO. Se così non fosse stato a qust'ora l'Europa come la vediamo oggi sicuramente non esisterebbe e al suo posto ci sarebbe soltanto un califfato.
RispondiEliminaIl tentativo massonico di fare eliminare il SS.Crocefisso dai luoghi pubblici è il tentativo di farci rinunciare alla nostra identità più profonda. Sono contentissimo della sentenza odierna.
I massoni debbono mettersi in testa che l'Europa esiste perchè i popoli che la formano hanno come comune denominatore il CRISTIANESIMO. Se così non fosse stato a qust'ora l'Europa come la vediamo oggi sicuramente non esisterebbe e al suo posto ci sarebbe soltanto un califfato.
RispondiEliminaIl tentativo massonico di fare eliminare il SS.Crocefisso dai luoghi pubblici è il tentativo di farci rinunciare alla nostra identità più profonda. Sono contentissimo della sentenza odierna.
Aggiungo che si chiama Corte dei diritti dell'uomo: penso che sia un diritto dell'anima cristiana poter pregare liberamente in latino, celebrare la messa di San Pio V, cantare il gregoriano, amare la sana ed autentica dottrina senza per questo essere considerato un alieno guardato come un tipo per lo meno strano........
RispondiEliminaCerti liturgisti che ci hanno imposto la riforma liturgica oltre che essere anti divini sono stati anche profondamente anti umani ed intolleranti..... hanno privato tante giovani generazioni dei tesori della bellezza e della tradizione cattolica, tesori di arte, musica, architettura........
penso ai nostri giovani ed adolescenti che non sanno NULLA, dico NULLA di quello che è l'autentico cristianesimo....... che peccato hanno fatto questi ragazzi per poter essere privati del Sacro e di Dio..... Togliere Dio ah un'anima è un delitto gravissimo e satanico....... (i giovani cercano la mistica e il sacro in tanti pseudo paradisi artificiali).
La riforma liturgica è andata contro il comandamento più grande quello della Carità....... e sotto certi aspetti è un peccato contro lo Spirito Santo...... perchè si è cercato di cancellare le vestigia di Dio da tanti testi e preghiere e vediamo oggi tanta aridità presso le giovani generazioni........ che dolore....... Signore aiutaci, aprici gli occhi......
La riforma di Bugnini e Paolo VI è stata uno tzunami spirituale che lascia dietro se solo morti e distruzioni....... cadaveri di anime......
(Chiedo venia, ma da noi si dice: "Quando ce vo, ce vo...).
d. Bernardo
I massoni debbono mettersi in testa che l'Europa esiste perchè i popoli che la formano hanno come comune denominatore il CRISTIANESIMO. Se così non fosse stato a qust'ora l'Europa come la vediamo oggi sicuramente non esisterebbe e al suo posto ci sarebbe soltanto un califfato.
RispondiEliminaIl tentativo massonico di fare eliminare il SS.Crocefisso dai luoghi pubblici è il tentativo di farci rinunciare alla nostra identità più profonda. Sono contentissimo della sentenza odierna.
I massoni debbono mettersi in testa che l'Europa esiste perchè i popoli che la formano hanno come comune denominatore il CRISTIANESIMO. Se così non fosse stato a qust'ora l'Europa come la vediamo oggi sicuramente non esisterebbe e al suo posto ci sarebbe soltanto un califfato.
RispondiEliminaIl tentativo massonico di fare eliminare il SS.Crocefisso dai luoghi pubblici è il tentativo di farci rinunciare alla nostra identità più profonda. Sono contentissimo della sentenza odierna.
Non illudiamoci: questa Europa massonica, laicista, nemica dei popoli, delle identità, delle culture in nome di un Meticciato Universale non arretrerà. Festeggiamo pure questa indubbia, piccola vittoria, ma, ancora, non illudiamoci: la sovversione non si fermerà. Quello che mi lascia perplesso è la soddisfazione della Chiesa: cosa ha fatto, negli ultimi quarant'anni, per fermare la scristianizzazione? Quanto invece l'ha favorita?
RispondiElimina@ <span><span>Silente.... </span></span>
RispondiElimina<span>cosa ha fatto la </span><span>Chiesa</span><span> negli ultimi 40 per fermare la scristianizzazione??? ... Niente!!! </span>
<span>@ <span><span>Silente.... </span></span>
RispondiElimina<span>cosa ha fatto la </span><span>Chiesa</span><span> negli ultimi 40 per fermare la scristianizzazione??? ... Niente!!! </span></span>
Per il mio lavoro mi capita di entrare in decine di aule scolastiche, e Vi posso assicurare che nella maggior parte di esse del Crocifisso non c'è nessuna traccia. Nonostante regi decreti o sentenze europee varie.
RispondiElimina...a quando la Corte dei diritti di Dio nelle nostre costituzioni ?
RispondiEliminaé andata a chiedere ai governi che erano ancora cattolici (per es. la Colombia) di TOGLIERE la religione dalla costituzione, di non dire più che la nostra
RispondiEliminaera la sola religione di stato, perché cosi' aveva detto ...l'IDOLO CCVII...
hai ragione. Se nelle scuole non si fa più il presepe per non offendere musulmani.... Il Crocifisso c'è a seconda della sensibilità dell'insegnante o del preside, perché oggi non usa più neppure rispettare le leggi, perché c'è "la libertà".
RispondiEliminaNon sono le sentenze a cambiare le cose, anche se questa brutta vicenda si è chiusa positivamente. E' la Fede e l'Annuncio dei cristiani che può cambiare le cose, a partire dal culto autentico al Signore nel quale c'è anche tutto quello di cui l'anima ha bisogno.
Avete notato quanto la nostra religione venga cancellata ogni anno di più? Avete notato come ora vanno di moda i calendari etnici, cioè senza l'indicazione né dei santi né delle feste religiose?
<span>hai ragione. Se nelle scuole non si fa più il presepe per non offendere musulmani.... Il Crocifisso c'è a seconda della sensibilità dell'insegnante o del preside, perché oggi non usa più neppure rispettare le leggi, perché c'è "la libertà".
RispondiEliminaNon sono le sentenze a cambiare le cose, anche se questa brutta vicenda si è chiusa positivamente. E' la Fede e l'Annuncio dei cristiani che può cambiare le cose, a partire dal culto autentico al Signore nel quale c'è anche tutto quello di cui l'anima ha bisogno.
Avete notato quanto la Fede venga cancellata ogni anno di più? Progressivamente ne vanno sparendo anche i segni e le usanze... La festa degli Angeli custodi è stata trasformata in quella dei nonni, S. Giuseppe è la festa del papà, Ognissanti è sostituita da Halloween :( </span>
<span>Avete notato come ora vanno di moda i calendari etnici, cioè senza l'indicazione né dei santi né delle feste religiose?</span>
<span><span>hai ragione. Se nelle scuole non si fa più il presepe per non offendere musulmani.... Il Crocifisso c'è a seconda della sensibilità dell'insegnante o del preside, perché oggi non usa più neppure rispettare le leggi, perché c'è "la libertà".
RispondiEliminaNon sono le sentenze a cambiare le cose, anche se questa brutta vicenda si è chiusa positivamente. E' la Fede e l'Annuncio dei cristiani che può cambiare le cose, a partire dal culto autentico al Signore nel quale c'è anche tutto quello di cui l'anima ha bisogno ed è l'unico 'contagio' positivo!.
Avete notato quanto la Fede venga cancellata ogni anno di più? Piange il cuore a vedere come progressivamente ne vanno sparendo anche i segni e le usanze... La festa degli Angeli custodi è stata trasformata in quella dei nonni, S. Giuseppe è la festa del papà, Ognissanti è sostituita da Halloween :( </span>
<span>Avete notato come ora vanno di moda i calendari etnici, cioè senza l'indicazione né dei santi né delle feste religiose?</span></span>
La Chiesa non ha fatto niente! Anzi , diciamolo chiaramente: questa Chiesa apostata è la causa di tutti questi mali.
RispondiEliminaL'aumento degli aborti, il numero dei divorzi, la criminalità che aumenta ovunque, la scristianizzazione della società, la mafia, anche l'insostenibile aumento delle tasse e del carburante sono colpa del SUPERDOGMA CVII !!!
Solamente la TRADIZIONE può salvare questo mondo impazzito. Solo andando alla vera Messa di Sempre, la sola che sia valida, quella della FSSPX, si potrà ritardare l'arrivo dell'Apocalisse, la cui ombra minacciosa ricopre quel che fu la Chiesa cattolica, ormai luterana, ebrea e musulmana!!!
Ancora un provocatore?
RispondiEliminaSe proprio venite qui per provocare fatelo almeno con intelligenza e finezza...siete riconoscibili ugualmente, ma ricordatevi che il troppo storpia.
viva gli ingrati! basta con gli entusiasmi da due soldi!
RispondiEliminasul finale non ho dubbi per carità, l'attuale risultato però mi sa che è 1000000-1 per gli anticristi...
RispondiEliminal'Europa come la vediamo oggi non è sotto un Califfato solo perché è sotto un Gran Rabbinato
RispondiEliminaDei dieci paesi che hanno appoggiato l'Italia, la meta' sono ortodossi, oltre l'Armenia la cui chiesa e' orientale precalcedoniana; e i paesi cattolici ci sono, e dove?
RispondiEliminaAggiornamento al precedente commento. I paesi che si sono uniti all'Italia sono venti (e, percio' in totale 21 su 47 membri del Consiglio dEuropa ) e gli altri dieci da aggiungere sono Albania, Austria, Croazia, Macedonia, Ungheria,, Moldavia,Polonia, Serbia, Slovacchia, Ucraina: La notizia e' ricavata da Riscossacristiana. Gli ortodossi hanno una consistente rappresentanza ed e' da rilevare che ben nove sono stati sotto regimi comunisti e che alcuni paesi cattolici ci sono mentre sono assenti quelli di tradizione protestante.
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