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sabato 12 febbraio 2011

Convegno a Roma: Santa Sede, Cattolici, e i 150 anni dell'Unità d'Italia

Un amico (che sarà anche relatore al convegno, e che ringraziamo) ci segnala tempestivamente questo interessantissimo convegno per conoscere alcuni aspetti e approfindire temi poco noti o faziosamente taciuti, riguardanti l'altro lato del Risorgimento e dell'Unità nazionale: il punto di vista della Chiesa, della Santa Sede e dei politici Cattolici.
Se pur oggetto di eminenti studi, questi argomenti son stati ignorati dalla gran parte dei libri scolastici ed esclusi così dal circuito culturale "nazional-popolare" in favore di una sola versione del racconto dei fatti storici: quella "ufficiale", laicista, anticlericale in nome di un Risorgimento salvifico e esaltante e "a senso unico".
Questo convegno fa conoscere in modo obiettivo i problemi storiografici relativi agli avvenimenti storici dal 1861 in poi, racconta anche la Storia e l'Italia guardandole dall'interno delle mura pontifice, brecciate a Porta Pia, e presenta il Risorgimento secondo il giudizio e il punto di vista dei Cattolici.
Il programma ufficiale è al LINK.
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Centro dipartimentale per la ricerca
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AMBITO DI STORIA
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I cattolici tra Risorgimento e antirisorgimento
CENTOCINQUANT’ANNI DI UNITA’ POLITICA ITALIANA
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Giornata di Studio

Lunedì 28 febbraio 2011
h. 9:00 - 18:00

.presso
Università Europea di Roma – Sala Master
Via degli Aldobrandeschi 190 -00163 ROMA
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Nell’ambito della settimana della storia promossa
dal Vicariato di Roma – Ufficio Pastorale Universitaria
27 febbraio – 5 marzo 2011
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Programma:
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h.9.00
Apertura dei lavori
P. Paolo Scarafoni LC, Rettore Magnifico Università Europea di Roma
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Roberto de Mattei,
(Vice Presidente CNR/Università Europea di Roma)
Risorgimento e unità nazionale: problemi storiografici
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Massimo de Leonardis
(Università Cattolica del S.Cuore)
La libertà della Chiesa e la difesa del potere temporale
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Umberto Castagnino Berlinghieri
(Università Europea di Roma)
La Santa Sede e le Potenze europee durante il pontificato di Pio IX
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h.11:00
Coffee break
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Luca Galantini
(Università Europea di Roma)
Il centralismo statale e la “questione federale” nel processo politico di unificazione -
- Tra Rosmini e Cavour

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Elena Bianchini Braglia
(Istituto di Studi per il Risorgimento e gli Stati preunitari-Modena)
Dalla “Voce della verità” al “Difensore”.
Il gruppo di intellettuali cattolici che fece del Ducato Estense la “roccaforte del legittimismo”
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h.12:15
Discussione
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h.13:00
Lunch
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Massimo Viglione
(CNR/Università Europea di Roma)
Il problema di Roma nella Rivoluzione italiana
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Oscar Sanguinetti
(CNR/Università Europea di Roma)
Il movimento cattolico dalle origini a Porta Pia
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Isabella Becherucci
(Università Europea di Roma)
“Una d'arme, di lingua, d'altare”: la parte del Manzoni
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Gianandrea de Antonellis
(Università Europea di Roma)
Il ruolo della letteratura cattolica antirosorgimentale. Il caso di padre Bresciani
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h.16:30
Coffee break
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Gianluca Casagrande
(Università Europea di Roma)
I lavori di rilevanza geografica ed ambientale presso il Collegio Romano
all’epoca del Risorgimento
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Silvia Mattoni
(CNR)
Carità e assistenza: dal volontariato al diritto.
Il ruolo dell’Arcispedale Santo Spirito in Saxia
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h.18:30
Chiusura lavori

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Coordinamento Scientifico: Prof. R.de Mattei – rdemattei@yahoo.it
Prof. Luca Galantini – luca.galantini@unier.it
Segreteria Organizzativa: Università Europea di Roma – Ambito di Storia
Via degli Aldobrandeschi 190 - Roma
Dott.ssa Eleonora Zita – eleonora.zita@unier.it
Tel.: 06-66543802

14 commenti:

  1. Oggi presso la Chiesa del Gesù alle ore 17.00 la MESSA di SEMPRE a PERUGIA

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  2.  '' SIRE 

    Gli orrori commessi di recente dal GOVERNO del' usurpazione del REGNO DI NAPOLI <span> </span>coll' incendiare i due villaggi di PONTELANDOLFO e CASALDUNI ambo contenenti una popolazione di 11000 abitanti ed abbattendo col cannone i campanili della chiese che avevano che avevano resistito all' incendio ; dettagli qui pervenuti in un rapporto del SIGNORE POGGENPOLH hanno qui prodotto un sentimento della piu' viva avversione . IL PRINCIPE GORTCHAKON nella sua indignazione ha fatto subito  spedire copia alle AMBASCIATE IMPERIALI di PARIGI e di LONDRA e nel darne lettura al DUCA di MONTEBELLO ha soggiunto ''que la CROIX di SAVOIE devait etre rayee du drapeau PIEMONT , puisqu'aucune CROIX au monde ne s' etait autant deshonore que celle la' .. ..............

    PIETROBURGO 7 settembre 1861 
      di VOSTRA REALE <span>MAESTA' </span>
    Umilissimo e fedelissimo suddito 
    Gennaro Capece Galeota di Regina 

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  3. sto partendo nel pomeriggio ....... alle 19 vi pensero' !!! ....

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  4. Personalmente non è che me ne importi un gran che di queste iniziative,visto e considerato che,come tutti sappiamo benissimo,l'unità d'Italia è stata,per così dire..."messa in atto" da un manipolo di massoni che hanno raccimolato gente senza cultura e che non aveva un minimo di istruzione scolastica,quindi più facilmente manipolabile per,come principale obiettivo, distruggere il potere temporale del Pontefice regnante!!!
    A distanza di 150 anni i risultati sono sotto gli occhi di tutti...
    Bel lavoro,non c'è che dire!!!!!! :'(

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  5. Proprio ieri son passato da una libreria delle Paoline. Confesso che non mi sono stupito nel vedere uno scaffale dedicato al "risorgimento" allestito esclusivamente con tomi che esaltavano la triste pagina storica. L'analogo scaffale della Feltrinelli presentava una scelta decisamente più equilibrata. che tristezza....

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  6. Nobis quoque peccatoribus13 febbraio 2011 alle ore 00:49

    Mi sembra pero' che l'esito delle "celebrazioni" stia dando una bella lezione ai bersaglieri.

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  7. Che buffo "lunch" e "coffee break"... Ma scrivere "pranzo" e "pausa caffè" non va più bene?

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  8. Per raggiungere l'università europea, prendere l'autobus ATAC 892.   Per trovare comodamente una fermata dell'892, prendere la Metro A e scendere alla stazione Baldo degli Ubaldi.

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  9. Si beatifica PIO IX e si va a braccetto con chi lo ha definito un metro cubo di letame ... pur di stare a galla come gli XXXXXXX !!!!!!!!!!!! .......

    spiegatemi voi !!!!!!! .......

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  10. e non ci dimentichiamo che il RISORGIMENTO ED IL FASCISMO sono tutto un proseguo , inscindibile .

     l' EPOCA storica del RISORGIMENTO si conclude con l' arresto di MUSSOLINI nel luglio del 43 ...... 

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  11. Leggete piuttosto l'articolo di Socci su "Libero" di domenica 13.
    I guai dell'Italia di oggi non hanno niente a che vedere col Risorgimento e molto con il menefreghismo.
    Quanto a questi tizi del convegno, qualche anno fa correvano dietro politicamente a Fini e, in ambiente universitario, a un certo Ghiringhelli, una specie di massone squilibrato piazzato all'Università Cattolica per fare un piacere all'assessore leghista.  Non è il caso di accettare lezioni da gente così, tanto meno di sputare sull'unità nazionale, che in ogni caso è un bene sommo.

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  12. A proposito: lasciamo da parte anche i deliri sul Risorgimento che finirebbe nel '43 con l'arresto di Mussolini... In Italia lo studio non è mai abbastanza, anche se tutti si impancano a maestri saccenti (e sparano idiozie).

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