Post in evidenza

“Le Bibbie CEI 74 e CEI 2008 si dimenticano una piccola parola: Dio. E come sempre la Vulgata di San Girolamo resta la Bibbia più completa

Altre mende alle nuove traduzioni della S. Bibbia. Il caso di 1 Tess 2,16b. Luigi C. 03/12/2024 ,   Investigatore Biblico “E quelli che ball...

mercoledì 12 gennaio 2011

Santo Padre, io non ho paura!

Santo Padre, io non ho paura!

di don Alfredo M. Morselli


È stato pubblicato, sul quotidiano Il Foglio, in data 10 gennaio 2011, un accorato appello al Santo Padre, riguardante il prossimo incontro inter-religioso che si svolgerà ad Assisi nell’ottobre di quest’anno. In questo appello, gli autori (Francesco Agnoli, Lorenzo Bertocchi, Roberto de Mattei, Corrado Gnerre, Alessandro Gnocchi, Camillo Langone, Mario Palmaro, Luisella Scrosati, Katharina Stolz) esprimono diverse perplessità sull’evento in questione, e le loro preoccupazioni.

Innanzi tutto ho constatato la pacatezza e la correttezza formale dell’intervento, nonché il rispetto per il Santo Padre in esso manifestato. Valuto positivamente che il dibattito si svolga in simile modo.

Ho però, in coscienza, gravi ragioni per dissentire dalle conclusioni degli stimatissimi autori sopra menzionati, e ho motivi per valutare molto positivamente il prossimo incontro inter-religioso di Assisi.

Con l’aiuto della Beata Sempre Vergine Maria, proverò ad esporre le suddette ragioni, non perché mie, ma perché mi sembrano quelle della Chiesa.


Cosa mi induce a salutare con favore il prossimo incontro di Assisi?

Ciò che mi induce a valutare positivamente l’evento di Assisi è sostanzialmente una frase di San Tommaso, il quale insegna che, negli ultimi tempi, l’anticristo sarà avversario di ogni uomo religioso, pur seguace di false religioni: “L’anticristo si prepone a tutte… le modalità di intendere Dio”, anche nel caso Dio “si dica secondo [una qualsiasi] opinione [come nel caso dei falsi dei pagani, delle cui divinità sta scritto] tutti gli dei delle nazioni sono demoni” [1].

Sono convito che i motivi che spingeranno l’anticristo a preporsi ad ogni religione sono gli stessi che spingono - ovviamente in direzione opposta e giusta - Benedetto XVI a ritornare, con la Chiesa Cattolica, ad Assisi, sulle orme di Giovanni Paolo II.

E adesso provo a spiegare quanto affermo.


L’attuale contingenza storica.

Ci troviamo in una fase della storia del mondo dove – per quanto riguarda la religiosità dell’uomo, siamo precipitati in un baratro profondissimo, e – per certi aspetti -, mai visto prima d’ora.

L’antropologo P. W. Schmidt S.D.V.[2] ha potuto scientificamente provare che nel mondo non esiste un popolo primitivo naturalmente a-religioso e che non abbia un qualche riferimento ad un unico Dio supremo – quindi che non sia in qualche modo implicitamente monoteista.

Anche S. Paolo all’areopago poté lodare gli Ateniesi per la loro religiosità: “Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi”[3].

Agli Apostoli bastava annunciare ai pagani quale fosse il Dio vero tra tanti falsi, e spiegare agli Ebrei che il Dio vero è anche Trino, e che Cristo è Dio.

Ma, nel secolo scorso, sulla scena di questo mondo, dopo lunga gestazione, si è levato il grido empio: Dio è morto.[4] E questo grido ha infettato milioni di persone, che vivono non solo nell’ateismo pratico, ma arrivano a condannare ogni fenomeno religioso.

Un importate indicatore di questa patologia sociale è stata la pubblicità pro ateismo sugli autobus di Londra, nell’ottobre 2008. Cartelloni disposti sulle fiancate dei mezzi contenevano la scritta "There's probably no God. Now stop worrying and enjoy your life" (Probabilmente Dio non c’è. Ora smetti di preoccuparti e goditi la tua vita)[5].

In base a quanto detto, ci troviamo oggi di fronte alla necessità di mostrare, - non per fare sincretismo, ma proprio per porre le condizioni per poter scegliere la vera religione - , che innanzi tutto bisogna essere religiosi.

Ed ecco il motivo per cui l’anticristo non sopporterà nessuna religione, nemmeno le false, perché vorrà tagliare l’albero della Verità alla radice. La sua dottrina sarà: “Uomini, non siate religiosi”.


La percezione del dovere di essere religiosi, primo passo per la conversione dell’ateo.

Adesso dobbiamo semplicemente fare ciò che San Paolo e Sant’Ireneo chiamavano ricapitolazione. Ridare al mondo Cristo Capo (Instaurare omnia in Christo) percorrendo a ritroso quella che era stata la via della perdizione.

La Chiesa – mi si perdoni un esempio - sta mettendo i sassolini perché Pollicino possa percorrere a ritroso la via della morte percorsa fino ad oggi.

E la prima indicazione della Chiesa, nel confronto col mondo, è, oggi, giustamente: bisogna essere religiosi.


Dalla religione alla fede

Senza fede è impossibile piacere a Dio[6], scrive San Paolo. Dobbiamo anche dire che mai la Chiesa ha creduto che, in caso di ignoranza invincibile, per salvarsi fosse necessario professare integralmente la religione Cattolica[7].

Esemplare è il caso del centurione Cornelio, le cui preghiere - pur non essendo egli ancora cristiano - erano gradite a Dio[8]: San Tommaso dice che erano gradite perché aveva la fede implicita, a tal punto che non si può dire che fosse infedele:

“Quanto al centurione Cornelio si deve notare che egli non era infedele: altrimenti il suo operare non sarebbe stato accetto a Dio, al quale nessuno può essere gradito senza la fede. Però egli aveva una fede implicita, non ancora rischiarata dalla verità evangelica. Ecco perché gli fu inviato S. Pietro, per istruirlo pienamente nella fede”[9].

In che cosa consiste questa fede implicita: San Tommaso non ha prescritto un minimo materiale (anche se i teologi hanno discusso a lungo su questo punto), ma ha insegnato che a un pur minimo materiale deve corrispondere un massimo formale.

Ogni uomo, per salvarsi, deve fare tutto quello che può per arrivare alla fede vera[10].


La dinamica dell’atto di fede

L’atto di fede è un atto umano, e quindi si può riconoscere in esso un’intenzione, un’esecuzione e una fruizione[11].

L’intenzione della fede è data dalla conoscenza e dalla scelta di rapportarsi al fine (Dio), l’esecuzione è data dalla conoscenza e dalla scelta dei mezzi (gli articoli del Credo), la fruizione è data dal riposo nel fine delle potenze umane implicate nell’atto in questione (la vita soprannaturale del cristiano).

Nell’atto di fede dunque, la scelta del fine coincide con il primo atto di religione, con cui si riconosce la necessità di un essere supremo e della totale dipendenza da lui; la scelta dei mezzi consiste nel prendere atto che gli articoli del Simbolo sono credibili (necessità dell’apologetica e dei preambula fidei!), e che quindi bisogna credere, e così dare alla fede un oggetto conforme al vero (la cosiddetta fides quae, e non solo fides qua e nemmeno solo sentimento religioso).

La fruizione è data da quell’esperienza di cui la Chiesa canta nec lingua valet dicere, nec littera exprimere,[12] quando “l’uomo si abbandona tutto a Dio”[13].


Perché dunque Assisi?

Oggi non basta più, come è bastato fino a 100 anni fa, indicare agli infedeli i mezzi da eleggere per credere (gli articoli del Credo), ma bisogna ribadire a tutto il mondo a-religioso la necessità di rapportarsi al fine ultimo; senza questa prima disposizione, non si potranno mai scegliere i mezzi (la vera religione).

Pio XI nella Mortalium animos diceva di non fare riunioni in cui si potesse pensare che si onora Dio indifferentemente con qualsiasi culto: e condannava “la falsa teoria che suppone buone e lodevoli tutte le religioni, in quanto tutte, sebbene in maniera diversa, manifestano e significano egualmente quel sentimento a tutti congenito per il quale ci sentiamo portati a Dio e all’ossequente riconoscimento del suo dominio”.

Assisi è una riunione per mezzo della quale il Papa indica al mondo la necessità di essere religiosi, invita gli uomini ad essere religiosi quanto è loro dato ed essi possono (si suppone, è chiaro, la buona fede), senza dire che tutte le religioni sono buone e lodevoli. E lodevole la virtù di religione praticata come meglio uno può, come il centurione Cornelio, non le false religioni in quanto tali. E quindi non vi è contraddizione tra il presente e il passato.


Lo scandalo.

Lo scandalo (atto che favorisce la caduta in peccato del prossimo) è da evitarsi assolutamente quando è dato oggettivamente (scandalum datum et acceptum), cioè quando si tratta di un atto a sua volta disonesto, che non esaurisce la malizia in se stesso, ma provoca altri peccati.

Lo scandalo è da evitarsi ugualmente per quanto possibile, anche quando è meramente ricevuto (mere receptum), quando cioè non è un atto cattivo in sé, ma può indurre ugualmente i deboli a peccare. Per illustrare come si deve far di tutto per evitare questo tipo di scandalo, si è soliti citare la frase di San Paolo: “Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non dare scandalo al mio fratello”[14], anche se mangiare carne sacrificata agli idoli in sé non è peccato.

Ma i moralisti sono concordi nell’ammettere la liceità dello scandalo mere receptum, quando l’effetto positivo è superiore a quello negativo, e viene ravvisata una certa necessità di porre l’atto, pur scandaloso per i pusilli.

Applichiamo ora ad Assisi questi principi generali.

Si sono verificati – soprattutto nel 1986 – degli atti non solo scandalosi, ma anche disgustosi e peccaminosi, che sono da evitarsi in futuro (polli sgozzati sull’altare di santa Chiara secondo riti tribali e la teca con una statua di Budda posta sopra l’altare della chiesa di san Pietro etc,). Ma questi atti si sono svolti in modo del tutto scollegato dal magistero e dalle azioni del Pontefice.

Tolti questi atti, è lecito porre il presunto scandalo di Assisi?

Visto che si tratta, in ultima analisi, di una valutazione prudenziale, alla fine, sta solo al Papa decidere; il Papa è assistito dallo Spirito Santo anche nelle decisioni pratiche.

È chiaro che non si potrà esigere una definizione per accettare docilmente la decisione ultima, o rifugiarsi nell’aut aut “o infallibile o libera discussione”.


La gente non capisce?

Il Cristianesimo è una siffatta realtà dove per convertire le masse bisogna convertire le persone una per una, e spiegar loro le cose una alla volta.

E come la mettiamo con la ormai famosa povera suora che dopo Assisi ha finalmente capito che tutte le religioni sono uguali? Si fa presto ad usarla come probatio contra Assisim, ma è un po’ più lunga – direi quasi crocifiggente - spiegarle come stanno le cose.

Che fare allora? O non facciamo niente perché la storia si farebbe troppo lunga, oppure cominciamo subito, perché, prima si comincia, prima si finisce.

Il Cielo – non perché ne abbia bisogno, ma perché vuole renderci in un certo modo concause dell’opera della Redenzione – aspetta la nostra risposta. Che l’Immacolata ci prenda per mano e ci faccia compiere la scelta giusta.

Stiatico di San Giorgio di Piano, 11 gennaio 2011.



[1] “Dicitur autem Deus tripliciter. Primo naturaliter. Deut. VI, 4: audi, Israel, dominus Deus tuus, Deus unus est. Secundo opinative. Ps. XCV, 5: omnes dii gentium Daemonia. Tertio participative. Ps. LXXXI, 6: ego dixi: dii estis. Omnibus autem his se praeferet Antichristus.”; Super II Thes., cap. 2, l. 1.

[2] 1868–1954.

[3] At 17, 22.

[4] Csì diceva Pio XII: “nel corso di questi ultimi secoli si è tentata la disgregazione intellettuale, morale e sociale dell’unità nell’organismo misterioso di Cristo. Si è voluta la natura senza la grazia; la ragione senza la fede; la libertà senza l’autorità; e qualche volta anche l’autorità senza la libertà. Questo nemico è diventato sempre più concreto, con un’audacia che Ci lascia stupefatti: Cristo sì, la Chiesa no. Poi: Dio sì, Cristo no. E infine il grido empio: Dio è morto; o piuttosto Dio non è mai esistito. Ecco il tentativo di edificare la struttura del mondo su fondamenti che Noi non esitiamo a indicare col dito come i principali responsabili della minaccia che pesa sull’umanità: un’economia senza Dio, un diritto senza Dio, una politica senza Dio”; All’Unione Uomini di Azione Cattolica (12.10.1952).

[5] Per ulteriori informazioni, vedi http://news.bbc.co.uk/2/hi/7681914.stm.

[6] Eb 11, 6.

[7] S. Pio X, Catechismo maggiore: “171 D. Ma chi si trovasse, senza sua colpa, fuori della Chiesa, potrebbe salvarsi? R. Chi, trovandosi senza sua colpa, ossia in buona fede, fuori della Chiesa, avesse ricevuto il Battesimo, o ne avesse il desiderio almeno implicito; cercasse inoltre sinceramente la verità e compisse la volontà di Dio come meglio può; benché separato dal corpo della Chiesa, sarebbe unito all’anima di lei e quindi in via di salute”.

[8] At 10, 31-32: “Cornelio allora rispose: "Quattro giorni or sono, verso quest'ora, stavo facendo la preghiera delle tre del pomeriggio nella mia casa, quando mi si presentò un uomo in splendida veste e mi disse: "Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita e Dio si è ricordato delle tue elemosine”.

[9] “De Cornelio tamen sciendum est quod infidelis non erat, alioquin eius operatio accepta non fuisset deo, cui sine fide nullus potest placere. Habebat autem fidem implicitam, nondum manifestata evangelii veritate. Unde ut eum in fide plene instrueret, mittitur ad eum Petrus”; S Th. II II q. 10 a. 4 ad 3.

[10] “...etiam ad fidem habendam aliquis se praeparare potest per id quod in naturali ratione est; unde dicitur, quod si aliquis in barbaris natus nationibus, quod in se est faciat, deus sibi revelabit illud quod est necessarium ad salutem, vel inspirando, vel doctorem mittendo. Unde non oportet quod habitus fidei praecedat praeparationem ad gratiam gratum facientem; sed simul homo se praeparare potest ad fidem habendam, et ad alias virtutes et gratiam habendam”; In IV Sent., II, d. 28 q. 1, a. 4 ad 4.

[11] Una magistrale disamina di questi aspetti dell’atto di fede è svolta in A. Gardeil, La credibilité et l'Apologétique, Paris 1912.

[12] Inno liturgico Iesu dulcis memoria.

[13] Concilio Ecumenico Vaticano II, Cost. dogm. Dei Verbum, 5; cf. anche S. Pio X: “La fede […] lega tutto l'uomo e lo soggetta al suo supremo Fattore e Moderatore”; Lett. enc. Acerbo nimis, IV.

[14] 1 Cor 8, 13.

405 commenti:

  1. Caro don Morselli: semplicemente grazie per questo suo pezzo. Sono davvero un suo "fan"  :)
    Vado di fretta sul blog ma mi permetterò un commento più circostanziato stasera o domani. I.P.

    RispondiElimina
  2. Grazie!!
    Ecco questo è un atto di "ermeneutica della continuità" si fa una cosa nuova che apparentemente è in contraddizione con cose vecchie... ma a ben guardare, ad un livello più profondo non vi è contraddizione ma approfondimento. Si facesse così su tutto, liturgia, decreti su ecumenismo e libertà religiosa...
    Grazie per il limpido e non ideologico uso della ragione possibile grazie all'ipotesi positiva sull'operato del nostro amato Santo Padre!
    Saluti
    Flavio

    RispondiElimina
  3. Belle parole, pero' cosa fare quando il concetto che arriva al fedele Cattolico confuso e' che tutte le religioni sono uguali perche' messe sullo stesso piano , nella stessa Chiesa, stesso altare, .....e quindi molti abbandonano la Fede che hanno? Se quelli delle altre religioni stanno cosi' perche' hanno una fede implicita mi sta bene... Dio vede e provvede.....ma che colpa ne hanno i Cattolici a cui invece si propina che la Fede Cattolica e' uguale all'islam ed a cui si mostra tutto allo stesso livello anche contro il Vangelo? Noi mica facciamo crociate contro di loro . Loro invece spadroneggiano nelle ns. Chiese come se le Crociate le avessero vinte loro, senza colpo ferire, ma con regolare invito, vitto e alloggio ed altare in prestito. In molti paesi come in Asia molta gente che  desidera il Battesimo Cattolico viene respinta dai  Sacerdoti .....non mi sembra un bel frutto ! Per cui questo ecumenismo non va bene..tanto meno incontri nelle NOSTRE CHIESE SANTE CHE SONO DI GESU', DEI SANTI, DEI MARTIRI E DEI FEDELI CATTOLICI E CHI NON CATTOLICO  CI VUOLE ENTRARE  LO FA' COME VISITATORE CHE DEVE RISPETTARE UN LUOGO SACRO. a meno che come ripeto , organizzano un bell'incontro in un bell'Hotel , non dandogli i ns. altari come se fossero anche i loro!!!!!

    RispondiElimina
  4. Anche durante il concilio vatII vennero "snobbati" i cosiddetti profeti di sventura.
    C'erano mille ottimi motivi per essere ottimisti. Mille buone intenzioni per non avere paura.

    Col senno di poi... (son piene le tombe).
    La "paura" non è angoscia, non è un atteggiamento infantile e irrazionale: la paura è uno stato d'animo che ci permette di mettere in conto il serio pericolo, attivare tutti i sensi e prendere le debite misure.
    L'analisi dell'appello è molto realista. E pure vera: nonostante tutto quello che si dirà o si farà, i mass media (complici i prelati anti-tradizione, che sono e restano la maggioranza) daranno ad Assisi ter un tocco tutto "chissenefreghista".
    Anche quello, come per il vatII, non andrà letto e preso "per quello che dicono i testi"... Ma per quello che significa l'evento.
    Figuriamoci poi approfondimenti giornalistici a catena a reti unificate in cui ripartiranno le registrazioni di Assisi I...e le costruzioni giornalistiche di come si sia progrediti sulla strada ecumenica, video, filmati, girotondi "imagine all te people living life in peace"..
    Assisi 3 sarà quello che le TV ne faranno... sarà rievocata la figura del GRANDE GPII.. e nelle menti degli spettatori dell'evento, sarà ancora la stessa cosa.
    Io non so se ho paura o no: io non mi faccio illusioni.. sarà così.
    Cosa volete che diranno ai loro fedeli il clero progressista tedesco e francese..? E quello italiano..?.. O il Papa si prenderà la briga di spiegarlo di persona ad uno ad uno, ad ogni singolo fedele?
    Usciamo di casa e chiediamo al 90% dei parrocchiani della domenica che idea si sono fatti del discorso di Ratisbona, a proposito di Fede, Ragione e Logos: forse forse ci sarà qualcuno che se ne ricorderà solo per quella frasetta minuscola sull'islam, strumentale e accessoria ad una costruzione concettuale di più ampio respiro.

    RispondiElimina
  5. <span>Ciò che mi induce a valutare positivamente l’evento di Assisi è sostanzialmente una frase di San Tommaso, il quale insegna che, negli ultimi tempi, l’anticristo sarà avversario di ogni uomo religioso, pur seguace di false religioni: “L’anticristo si prepone a tutte… le modalità di intendere Dio”, anche nel caso Dio “si dica secondo [una qualsiasi] opinione [come nel caso dei falsi dei pagani, delle cui divinità sta scritto] tutti gli dei delle nazioni sono demoni” <span>[1]</span>.</span>

    è per questo che, oggi, sembra ci siano tutti i prodromi della cosiddetta Nuova Religione Mondiale, verso la quale rischia di essere incanalata anche la nostra Fede, se la Chiesa continua a dialogare col mondo e a predicare l'uguaglianza di tutte le fedi, invece di annunciare Cristo Signore... Se tutte le fedi hanno pari dignità, il Signore Gesù cos'è venuto a fare, per chi e perché è morto in Croce ed è Risorto?

    sembra metterci una pezza qui:

    <span>"Assisi è una riunione per mezzo della quale il Papa indica al mondo la necessità di essere religiosi, invita gli uomini ad essere religiosi quanto è loro dato ed essi possono (si suppone, è chiaro, la buona fede), senza dire che tutte le religioni sono buone e lodevoli. E lodevole la virtù di religione praticata come meglio uno può, come il centurione Cornelio,non le false religioni in quanto tali. E quindi non vi è contraddizione tra il presente e il passato."</span>

    ma la missione del Papa non è quella di indicare al mondo di essere religiosi, ma quella di confermare nella fede i suoi e poi mandarli ad annunciare Cristo, facendolo lui per primo... Mi sembra un arrampicarsi sugli specchi di una logica distorta

    RispondiElimina
  6. Caro e rev.do don Alfredo Morselli,
    la ringrazio di cuore per l'articolo davvero molto interessante. A mio avviso l'intervento su Il Foglio ed il suo, lungi dall'escludersi a vicenda, si bilanciano. Mi spiego. L'appello su Il Foglio chiede soprattutto di rimanere lontani dallo "spirito di Assisi", non tanto nel senso inteso da Giovanni Paolo II, quanto da quello che tanta confusione ha generato, confusione alimentata anche dalla mancanza, a livello organizzativo, di alcuni importanti accorgimenti per evitare il "cocktail religioso". Solo in questo modo lo scandalo potrà essere minore, come lei dice, al bene che se ne potrebbe ricavare. Non ho il minimo dubbio che il Papa non intenda minimamente favorire lo scandalo...
    Occorre tenere anche presente che oltre alla grande crisi ateo-secolarista che affligge l'uomo contemporaneo, c'è anche la grande insidia neognostica (non ho buona memoria: non ricordo più se sia stato il Cardinal Ratzinger o Giovanni Paolo II a dichiararlo). Sarà pertanto importantissimo che l'incontro di Assisi non alimenti ancor più questa grande insidia.
    Mi sembra pertanto che non si possano ragionevolmente assumere posizioni unilaterali (Assisi sì, Assisi no), che non fanno altro che generare acredine e basta; occorre piuttosto aver grande fiducia nel Santo Padre, pregare e sacrificarsi, oltre - perché no? - a dare qualche contributo perché tale incontro venga recepito nel modo corretto (ovviamente da parte di chi vuol capire...).
    Ancora un grazie ed un saluto. Se non le rubo troppo tempo mi piacerebbe avere una sua risposta alle presenti considerazioni. Grazie.

    RispondiElimina
  7. e la 'continuità' dove c'è c'è, dove non c'è non c'è... non possiamo vederla ad ogni costo, rischiamo di indossare un paio di occhiali deformanti la realtà!

    RispondiElimina
  8. <span>Anche durante il concilio vatII vennero "snobbati" i cosiddetti profeti di sventura.  
    C'erano mille ottimi motivi per essere ottimisti. Mille buone intenzioni per non avere paura.  
     
    Col senno di poi... (son piene le tombe).  
    La "paura" non è angoscia, non è un atteggiamento infantile e irrazionale: la paura è uno stato d'animo che ci permette di mettere in conto il serio pericolo, attivare tutti i sensi e prendere le debite misure.  
    L'analisi dell'appello è molto realista. E pure vera: nonostante tutto quello che si dirà o si farà, i mass media (complici i prelati anti-tradizione, che sono e restano la maggioranza) daranno ad Assisi ter un tocco tutto "chissenefreghista".  </span><span>Anche quello, come per il vatII, non andrà letto e preso "per quello che dicono i testi"... Ma per quello che significa l'evento: è l'evento!.. </span>
    <span>Ed è normale che sia così: in una società delle comunicazioni, gli spot durano 30 secondi se non di meno.. Il Papa ha voglia a tenere un discorso di 45 minuti.. i cattolici d'un certo spessore lo leggeranno.. il 90% dei fedeli nel mondo, no... ma si fermeranno "all'evento". 
    Figuriamoci poi approfondimenti giornalistici a catena a reti unificate in cui ripartiranno le registrazioni di Assisi I...e le costruzioni giornalistiche di come si sia progrediti sulla strada ecumenica, video, filmati, girotondi "imagine all te people living life in peace"..  
    Assisi 3 sarà quello che le TV ne faranno... sarà rievocata la figura del GRANDE GPII.. e nelle menti degli spettatori dell'evento, sarà ancora la stessa cosa.  
    Io non so se ho paura o no: io non mi faccio illusioni.. sarà così.  
    Cosa volete che diranno ai loro fedeli il clero progressista tedesco e francese..? E quello italiano..?.. O il Papa si prenderà la briga di spiegarlo di persona ad uno ad uno, ad ogni singolo fedele?  
    Usciamo di casa e chiediamo al 90% dei parrocchiani della domenica che idea si sono fatti del discorso di Ratisbona, a proposito di Fede, Ragione e Logos: forse forse ci sarà qualcuno che se ne ricorderà solo per quella frasetta minuscola sull'islam, strumentale e accessoria ad una costruzione concettuale di più ampio respiro.</span>

    RispondiElimina
  9. Sono d'accordo al 100%

    RispondiElimina
  10. ...che apparentemente non lo è, poi, a ben gaurdare a un livello più profondo, dove il bianco è nero e il rosso è verde.. tutto è possibile;)

    Se vuole le spiego perchè non c'è differenza tra acqua e vino per la consacrazione eucaristica. Apparentemente c'è.. ma a ben guardare, a un livello più profondo, trovando lettere chi si mandavano i Padri della chiesa nel secondo secolo..... sotto sotto..
    Io dico una cosa: sono tutte ------------------! (autocensura.
    E sono in aperta contraddizione con quello che scrivevano i Papi fino a Pio XII.

    RispondiElimina
  11. <span>Meditazione del Vangelo...</span>
    <span></span>
    <span>“...Udito questo, molti dei suoi discepoli dissero: Questo parlare è duro, chi lo può capire? Ma Gesù, conoscendo il loro pensieri disse : </span>
    <span>Questo vi scandalizza? Che sarebbe dunque se doveste vedere il Figlio dell'uomo salire dove era prima? </span>
    <span>E lo Spirito che vivifica, la carne non giova a nulla; le parole (DURE) che vi dico sono spirito e vita.  </span>
    <span>Ma vi sono alcuni tra voi che non credono. Da quel momento molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.  </span>
    <span></span>
    <span>Allora Gesù disse </span>
    <span></span>
    <span>opzione 1) dobbiamo subito convocare Assisi0 (che sarà precusore di Assisi 1 2 e 3) perché sto perdendo gente </span>
    <span></span>
    <span>No ! Gesu' disse </span><span>ai dodici: </span>
    <span></span>
    <span>2) Volete andarvene anche voi? E Simone Pietro gli rispose: Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna. ” (Gv. 6:60-69).</span> 

    Allora che Roma ricordi durante a Assisi che <span>il parlare le parole del Vangelo sono dure in sé, rammollirle per farsi capire dagli uomini é non tener conto dell'esempio datoci da Gésu, nostro modelo in tutto.... </span>
    <span>che si leggessero un po' "L'Imitazione di Cristo" se hanni dubbi...</span>
    <span></span>

    RispondiElimina
  12. Caro don Morselli, complimenti per il suo brillante conseguimento del diploma di Guida Alpina del C.A.I. (Club Alpino Italiano) con specializzazione nella sottosezione del C.A.S. (Club Arrampicata sugli Specchi); sottosezione, in verità, alquanto affollata negli ultimi tempi...  

    RispondiElimina
  13. <span>Meditazione del Vangelo:   </span><span>“...Udito questo, molti dei suoi discepoli dissero: Questo parlare è duro, chi lo può capire? </span><span>Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri , disse loro: Questo vi scandalizza? .</span>
    <span>E' lo Spirito che vivifica, la carne non giova a nulla; le parole che vi dico sono spirito e vita.  Ma vi sono alcuni tra voi che non credono. </span>
    <span>Da quel momento molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.  Allora Gesù disse ai dodici: </span>
    <span></span> 
    <span>opzione 1 ) dobbiamo convocare subito Assisi0 che sarà il precusrore di Assisi1 2 e 3 </span>
    <span></span> 
    <span>oppure disse </span>
    <span></span> 
    <span>2) </span><span>Volete andarvene anche voi? E Simone Pietro gli rispose: Signore, da chi ce ne andremo? Tu solo hai parole di vita eterna.     </span><span>(Gv. 6:60-69).</span> 

    Che Roma ricordi che <span>non è mai stato facile credere a Gesù perché le sue parole sono dure, Lui non le ha rammollite per adattarsi agli uomini...</span>
    <span></span> 
    <span>E' lo Spirito che vivifica, la carne non giova a nulla;  </span>
    <span>Il cristiano deve dunque non occuparsi della carne e VIVIFICARE lo spirito</span>
    <span>Ma come dare vita allo spirito ?  </span><span>Ce lo dice gesu' stesso: le parole (talvolta DURE) che vi dico sono spirito e vita !</span>
    <span></span> 
    <span>L'imitazione di Cristo nostro modello <span>in tutto </span>é la via alla santità</span>
    <span></span>
    <span></span>



     

    RispondiElimina
  14. commento ridicolo: è troppo faticoso confrontarsi seriamente nel merito di quanto detto da don Alfredo?

    RispondiElimina
  15. ...ed è sempre al stessa storia.. chi ha accusato Mons. Lefebvre di avere una nozione incompleta e contraddittoria della Tradizione ha fatto la stessa cosa: apparentemente avere una nozione completa e organica della Tradizione come un Papa che lascia mettere un idolo in parte al Santissimo sembra assurdo... ma guardando bene, sotto sotto.. i martiri cristiani uccisi perchè si sono rifiutati, non dico di "credere", ma semplicemente di fare il gesto esteriore del bruciare qualche grano d'incenso "all'unico dio" che ci unisce tutti, erano dei poveri scemi.
    ..."e i martiri, che in ogni tempo ti furono graditi"...ergo: il messale mente.
    E' quarantanni che "ci si spiega" perchè le brutali novità sono l'evoluzione naturale della dottrina della Chiesa. NON è così. Sono la causa della crisi dottrinale della Chiesa.
    Giuro che a tutti i bambini che conosco, quando compiranno gli anni, regalerà quel pratico gioco delle forme e dei colori: e vedranno che il triangolo giallo entra solo nella formina triangolare gialla.. hai voglia a sudare per mettere il trangolino giallo nella formina rotonda rossa: non ci entra.
    I misteri del post-concilio o segano il triangolo, o deformano il cerchio rosso... per spiegarci che in realtà, interpretando "bene", andando in fondo in fondo... forse che magari c'è una prospettiva diversa ma che è sempre stata il nucleo delle pratiche devozionali o dell'autorivelazione del dogma..

    RispondiElimina
  16. Facevo le medesime considerazioni di Loquor, ergo non ripeto, ma mi unisco ad un copioso e filiale grazie a Don Alfredo per questa stupenda catechesi che mi ha aiutata a chiarire alcuni punti.....
    :)
    Del resto, ascoltando e meditando le parole di Ratzinger prima e dopo, da Pontefice, rivolto ai non cattolici, ho motivo di credere che vincerà anche questa sfida....
    Cinque anni fa nessuno pensava ad una Riforma, ma con il Summorum Pontificum il vento è davvero cambiato e in questi tre anni sono accadute tante cose davvero provvidenziali....
    Avanti tutta, dunque, in questo Anno per altro dedicato al 550 Anniversario della Canonizzazione di santa Caterina da Siena.... ;)

    RispondiElimina
  17. <p><span>Tutto il concrario! Questo che dice d. Morselli è il tradimento della vera spiritualità del meeting di Assisi, spiritualità radicalmente pluralista, nata fuori dalle istituzioni ecclesiastiche e dalle istituzioni religiose in generale (la cui logica vive di esclusivismo, anche se mitigato da dialogo o inclusivismo). Le <span> </span>istituzioni religiose sono ancora incapaci di comprendere e assimilare le sfide del pluralismo collegate allo spirito di Assisi. Sarà la diffusione di questo spirito a influire e a costringere le istituzioni a fuoriuscire dagli interessi egoistici istituzionali: la loro unica salvezza, in questa ora storica, è "kenotica":come dice Vigil “accettare di morire agli interessi egoistici per resuscitare rinnovate, convertite, al servizio dell'Umanità, associate a tutte le altre religioni, come unico modo per essere accettate nella società e non essere gettate fra la spazzatura della storia” e sottomettersi “ad una decostruzione a volte implacabile, che obbliga a ‘nascere di nuovo’ e a imparare a guardare la realtà in un modo mai sperimentato prima: dovranno morire a poco a poco alle loro convinzioni, usi, ipotesi, teologie e spiritualità precedenti e rinascere ad ‘un'altra maniera di credere”. La spiritualità del meeting di Assisi, la spiritualità del pluralismo religioso riconosce e cammina "per i molti cammini di Dio", cosa che “trasformerà profondamente il cristianesimo e le religioni tutte, come un punto di divisione tra un prima e un dopo”.</span></p>

    RispondiElimina
  18. un bell'articolo non c'è che dire, e pure condivisibilissimo. Però purtroppo io non mi ci vedo.

    RispondiElimina
  19. Mons. Gherardini scrive, inizio 2010, sulla rivista Divinitas:


    "..Salvaguardare la fede e combattere l'errore" dovrebb'essere l'ideale e l'impegno sia della Chiesa, sia d’ogni suo figlio. Alla luce di ciò, mi resta difficile capire se il già citato rimprovero di "Tradizione incompleta e contraddittoria" abbia un reale fondamento. Una cosa mi par di capire: non si fonda sullo "spirito di Assisi".

    E io non ho intenzione di fare UN SOLO PASSO INDIETRO..

    RispondiElimina
  20. A quanto detto da Don Alfredo, segnalammo a suo tempo anche questi passi tratti dalle parole dell'allora card. Ratzinger e riportate dal blog unafides e per le quali vi riporto il seguente passo:

    "In riferimento ad Assisi – tanto nel 1986 quanto nel 2002 – ci si è chiesti ripetutamente e in termini molto seri se questo sia legittimo. La maggior parte della gente non penserà che si finge una comunanza che in realtà non esiste? Non si favorisce così il relativismo, l’opinione che in fondo siano solo differenze secondarie quelle che si frappongono tra le “religioni”? Non si indebolisce così la serietà della fede, non si allontana ulteriormente Dio da noi, non si consolida la nostra condizione di abbandono? Non si possono accantonare con leggerezza tali interrogativi. I pericoli sono innegabili, e non si può negare che Assisi, particolarmente nel 1986, da molti sia stato interpretato in modo errato. Sarebbe però altrettanto sbagliato rifiutare in blocco e incondizionatamente la preghiera multireligiosa così come l’abbiamo descritta. A me sembra giusto legarla a condizioni che corrispondano alle esigenze intrinseche della verità della responsabilità di fronte ad una cosa così grande come è l’implorazione rivolta a Dio davanti a tutto il mondo. Ne individuo due:

    1. Tale preghiera multireligiosa non può essere la norma della vita religiosa, ma deve restare solo come un segno in situazioni straordinarie, in cui, per così dire, si leva un comune grido d’angoscia che dovrebbe riscuotere i cuori degli uomini e al tempo stesso scuotere il cuore di Dio.

    2. Un tale avvenimento porta quasi necessariamente ad interpretazioni sbagliate, all’indifferenza rispetto al contenuto da credere o da non credere e in tal modo al dissolvimento della fede reale. Perciò avvenimenti del genere devono restare eccezionali, e dunque è della massima importanza chiarire accuratamente in che cosa consistano.  "

    ;)

    RispondiElimina
  21. Invece il commento è delizioso.
    Con tutto il rispetto, il senso del ridicolo l'han perso altri.
    <span>Assisi è uno scandalo: NON un presunto scandalo.</span>

    Forse per dare l'entità della "cosa" a chi non ne vede poi quel gran problema è meglio cambiar peccato: spostiamoci dal primo e andiamo al 6 comandamento (tanto, ormai, sembra sia rimasto solo quello).

    Bene: invece di avere il Papa che, per pregare per la "pace", si incontra ad Assisi con esponenti di tutte le religioni, persino quelle atee.. ci si immagini il Papa che, per pregare per la famiglia, va ad Assisi con gli esponenti di tutte le famiglie.. sia quelle tradizionali, sia quelle "allargate" moderne, sia quelle a fecondazione eterologa e utero in affitto, sia quelle omosessuali , quelle transessuali (in tutte le combinazioni possibili), sia quelle miste, sia quelle incestuose.. scusa, il minimo denominatore comune non è "l'amore"?..non si amano forse i neo papà Elton John e suo marito?... Chi dice il contrario è uno che "ha paura" dell'amore altrui... che non si apre all'amore... che oscurantisti! Aspettiamo dunque con trepidazione la grande preghiera "ecumenica" per la famiglia!!!
    E altre idiozie.

    RispondiElimina
  22. Appunto. E' tragico, ma è così.

    RispondiElimina
  23. <span>"Tale preghiera multireligiosa non può essere la norma della vita religiosa, ma deve restare solo come un segno in situazioni straordinarie"</span>

    Peccato in Germania l'Oekumenischer Gottestdienst (gli uffici liturgici ecumenici) siano praticamente settimanali. E questo E' Assisi.

    RispondiElimina
  24. Don Alfredo, come ho scritto altre volte, anche se Lei dice, ha un'abilità ad arrampicarsi sugli specchi, paragonabile a quella di un Avvocato di grido, per non parlare proprio di Peter Parker.
    Correva l'anno 1987. In quel periodo, si stava parlando di riavvicinamento tra la FSSPX ed il Vaticano. Si era appena conclusa, più che positivamente, la Visitazione Canonica del  Cardinale Gagnon. Ormai sembrava risolto il problema. C'era stato l'indulto del 1984. Mons. Lefevbre era disposto ad accettare il Concilio, alla "Luce della Tradizione". Insomma, sembravano risolti i problemi. Sul gioenale dei Cristiani per il Socialismo "COM-Nuovi Tempi", uscì un articolo:"Forza Lefebvre, siamo tutti con te". Il senso di quell'articolo era, più o meno, il seguente: premesso che i CpS non avevano, ovviamente nulla in comune con questo "Nostalgico dell'OAS", facevano notare un particolare. A Roam, diceva, hanno una tale faccia di bronzo, che, il giorno in cui un Pontefice, si sarebbe affacciato al balcone, e, forte del ruolo e del prestigio di esso, avrebbe dichiarato "Urbi &t orbi" ("a tutti gli ORBI della Città e pure ai ciechi") che DIO non esiste, nei Sacri Palazzi, ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe avuto il coraggio e l'abilità dialettica, di dimostrare che, tale dichiarazione, era coerente con il magistero precedente. Aggiungeva una riflessione, i CpS, ovvero che davano perfettamente ragione a Lefebvre su un punto.il VtII, forse non tanto per ciò che dice, ma per l'effetto che ha avuto, è davvero un nuvo inizio nella storia dela Chiesa. Non c'è arrampicata sugli specchi veruna, che possa ipotizzare seriamente una qualche "continuità" tra la "Mortalium Animos" e le giornate di preghiera inter-confessionali, come quella che si era svolta pochi mesi prima, che non sia un puro "Flatu vocis". 

    RispondiElimina
  25. e qui c'è la ola per rafrimini e i CpS!!!

    RispondiElimina
  26. Caterina, eppure PioXI nella "Mortalius animos" 1928 era esplicito, mi pare

    "Perciò sono soliti indire congressi, riunioni, conferenze, con largo intervento di pubblico, ai quali sono invitati promiscuamente tutti a discutere: infedeli di ogni gradazione, cristiani, e persino coloro che apostatarono da Cristo o che con ostinata pertinacia negano la divinità della sua Persona e della sua missione. Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici tali tentativi fondati sulla

                                                                  falsa teoria che suppone buone e lodevoli tutte le religioni,

    in quanto tutte, sebbene in maniera diversa, manifestano e significano egualmente quel sentimento a tutti congenito per il quale ci sentiamo portati a Dio e all’ossequente riconoscimento del suo dominio.
    Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera religione depravandone il concetto e svoltano passo passo verso il naturalismo e l’ateismo…"

    Allora diciamola tutta : Assisi3 sara buono solo se

    1) si ricorda caritatevolmente ma fermamente A TUTTI i partecipanti che le religioni non si equivalgono e che NSJC é morto in croce per tutti gli uomini
    2) si approfitta della mediatizzazione per ribadire FERMAMENTE che negli Assisi 1 e 2 NON si é voluto fatto credere che tutte le religioni sono uguali
    3) si cerca di riparare agli errori del passato per esempio celebrando messe di riparazione pubblica su quegli altari dove si aveva offeso Dio sgozzando galletti 



    RispondiElimina
  27. Don Alfredo, come ho scritto altre volte, anche se Lei dice di no, ha un'abilità ad arrampicarsi sugli specchi, paragonabile a quella di un Avvocato di grido, per non parlare proprio di Peter Parker. 
    Correva l'anno 1987. In quel periodo, si stava parlando di riavvicinamento tra la FSSPX ed il Vaticano. Si era appena conclusa, più che positivamente, la Visita Canonica del  Cardinale Gagnon. Ormai sembrava risolto il problema. C'era stato l'indulto del 1984. Mons. Lefevbre era disposto ad accettare il Concilio, alla "Luce della Tradizione". Insomma, sembravano risolti i problemi. Sul giornale dei Cristiani per il Socialismo "COM-Nuovi Tempi", uscì un articolo:"Forza Lefebvre, siamo tutti con te". Il senso di quell'articolo era, più o meno, il seguente: premesso che i CpS non avevano, ovviamente nulla in comune con questo "Nostalgico dell'OAS", facevano notare un particolare. A Roma, diceva, hanno una tale faccia di bronzo, che, il giorno in cui un Pontefice, si sarebbe affacciato al balcone, e, forte del ruolo e del prestigio di essa carica, avrebbe dichiarato "Urbi &t orbi" ("a tutti gli ORBI della Città e pure ai ciechi") che DIO non esiste, nei Sacri Palazzi, ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe avuto il coraggio e l'abilità dialettica, di dimostrare che, tale dichiarazione, era coerente con il magistero precedente. Aggiungevano una riflessione, i CpS, ovvero che davano perfettamente ragione a Lefebvre su un punto:il Vat.II, forse non tanto per ciò che dice, ma per l'effetto che ha avuto, è davvero un nuovo inizio nella storia della Chiesa. Non c'è arrampicata sugli specchi veruna, che possa ipotizzare seriamente una qualche "continuità" tra la "Mortalium Animos" e le giornate di preghiera inter-confessionali, come quella che si era svolta pochi mesi prima, che non sia un puro "Flatu vocis". Mii perdoni, ma, per quel meno di zero che vale il mio parere, anche il suo articolo questo mi sembra: una pura e semplice collezione di "Flatu tastiaeriae".

    RispondiElimina
  28. Caterina, eppure PioXI nella "Mortalius animos" 1928 era esplicito, mi pare 
     
    "Perciò sono soliti indire congressi, riunioni, conferenze, con largo intervento di pubblico, ai quali sono invitati promiscuamente tutti a discutere: infedeli di ogni gradazione, cristiani, e persino coloro che apostatarono da Cristo o che con ostinata pertinacia negano la divinità della sua Persona e della sua missione. Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici tali tentativi fondati sulla 
     
                             
                                         falsa teoria che suppone buone e lodevoli tutte le religioni,  solo perché esse
                                                                   manifestano quel sentimento a tutti congenito per il quale ci sentiamo portati a Dio.

    Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera religione depravandone il concetto e svoltano passo passo verso il naturalismo e l’ateismo…" 
     

    Allora diciamola tutta : Assisi3 sara buono solo se 
     
    1) si ricorda caritatevolmente ma fermamente ai partecipanti che le religioni non si equivalgono, che NSJC é morto in croce per tutti gli uomini e che si devono convertire se vogliono andare in cielo.
    2) si approfitta della mediatizzazione per ribadire FERMAMENTE che negli Assisi 1 e 2 NON si é voluto fatto credere che tutte le religioni sono uguali 
    3) si cerca di riparare agli errori del passato per esempio celebrando messe di riparazione pubblica su quegli altari dove si aveva offeso Dio sgozzando galletti  

    RispondiElimina
  29. Scusate , ma io il discorso di don Alfredo proprio non riesco a capiro...Quando lui dice ,innanzitutto bisogna essere religiosi per poter ,magari in un secondo momento , scegliere la vera religione è molto pericoloso e cercherò di spigare la mia idea dipietristicamente parlando .
    E' come se  a causa di una prulenta carie , andando dal mio dentista , lo stesso mi dicesse : amico mio oggi ti spego cos'è una carie , domani cos'è un' infezione e dopodomani cosa sono i batteri . Una volta che ti è tutto chiaro ti levo il dente .
    E se domani non potessi andare più dal medico per una serie di motivi ?
    Ergo la Verità va annunciata tutta e subito , senza paura e reticenze . Stiamo parlando della salvezza delle anime !!!!!
    ......perchè il Figlio dell' uomo verrà nell' ora che meno pensate !!!

    RispondiElimina
  30. Il problema è che il 99,99 dei cristiani non riuscirà a fare così raffinate distinzioni: ritorneremo di nuovo alla suorina che dopo Assisi concluse che tutte le religioni sono uguali.
    <p>E' vero che il Cristianesimo mira a "convertire le persone una per una, e spiegar loro le cose una alla volta", ma qualcuno spieghi perchè bisogna prima "scandalizzarle tutte insieme" .</p>

    RispondiElimina
  31. Concordo in pieno con Don Alfredo. Il vero nemico da combattere è l'ateismo laicista e materialista di cui è pregno l'occidente (toccherà anche agli altri prima o poi, purtroppo per loro). C'è una ulteriore bestialità nelle violenze che alcuni pazzi esagitati musulmani fanno in questi giorni a danno dei cristiani: il cammuffamento di questa verità, accreditando l'idea che il "loro Dio" è in guerra col nostro. No. E' Satana che attacca! E attacca tutti. Anche i musulmani, gli ebrei, gli indù e noi cristiani stessi, mettendoci gli uni contro gli altri, anche per motivi che con il rispettivo credo non hanno nulla a che fare. Il vero scontro di civiltà è questo.

    RispondiElimina
  32. Mi fa sorridere leggere commenti (dico in generale) sul pericolo che eventi come Assisi significhi dire che tutte le religioni sono uguali, che passa il messaggio che si può scegliere, etc. e poi però si ha scelto (sic!) di porsi fuori dalla Chiesa, abbandonando quindi la vera Fede (mi dispiace ma c'è poco da fare: ubi Petrus ibi Ecclesia, ubi Ecclesia ibi Christus!)! Lasciando stare il "dettaglio" del peccato, ma un poì di coerenza almeno!

    Scusate ma se l'ermeneutica della continuità sono balle e se sosteniamo che ci sono due Chiese, come possiamo poi definirci cattolici?! piuttosto si scelga di chiamarsi in altro modo e la si smetta di dire al Papa cosa deve o non deve fare (che se non ci avete pensato significa non riporre fiducia nello Spirito Santo), esattamente come hanno fatto tutti gli altri che hanno scelto di non essere rappresentati dal Succesore di Pietro e ora ad Assisi si andranno a posizionare al suo fianco vestiti con bislacche tonace.


    Complimenti al pregevole testo del buon don Alfredo, preciso e puntuale come sempre! Grazie!

    RispondiElimina
  33. <span>Mi fa sorridere leggere commenti (dico in generale) sul pericolo che eventi come qeullo di Assisi significha dire che tutte le religioni sono uguali, che passa il messaggio che si può scegliere una fede tanto una vale l'altra, etc. e poi però si ha scelto (sic!) di porsi fuori dalla Chiesa, abbandonando quindi la vera Fede (mi dispiace ma c'è poco da fare: ubi Petrus ibi Ecclesia, ubi Ecclesia ibi Christus!)! Lasciando stare il "dettaglio" del peccato, ma un po' di coerenza almeno!  
     
    Scusate ma se l'ermeneutica della continuità sono balle e se sosteniamo che ci sono due Chiese, come possiamo poi definirci cattolici?! piuttosto si scelga di chiamarsi in altro modo e la si smetta di dire al Papa cosa deve o non deve fare (che se non ci avete pensato significa non riporre fiducia nello Spirito Santo), esattamente come hanno fatto tutti gli altri che hanno scelto di non essere rappresentati dal Succesore di Pietro e ora ad Assisi si andranno a posizionare al suo fianco vestiti con bislacche tonace.  
     
     
    Complimenti al pregevole testo del buon don Alfredo, preciso e puntuale come sempre! Grazie!</span>

    RispondiElimina
  34. <span><span>Mi fa sorridere leggere commenti (dico in generale) sul pericolo che eventi come qeullo di Assisi significha dire che tutte le religioni sono uguali, che passa il messaggio che si può scegliere una fede tanto una vale l'altra, etc. e poi però si ha scelto (sic!) di porsi fuori dalla Chiesa, abbandonando quindi la vera Fede (mi dispiace ma c'è poco da fare: ubi Petrus ibi Ecclesia, ubi Ecclesia ibi Christus!)! Lasciando stare il "dettaglio" del peccato, ma un po' di coerenza almeno!    
       
    Scusate ma se l'ermeneutica della continuità sono balle e se sosteniamo che ci sono due Chiese, come possiamo poi definirci cattolici?! piuttosto si scelga di chiamarsi in altro modo e la si smetta di dire al Papa cosa deve o non deve fare (che se non ci avete pensato significa non riporre fiducia nello Spirito Santo), esattamente come hanno fatto tutti gli altri che hanno scelto di non essere rappresentati dal Successore di Pietro e ora ad Assisi si andranno a posizionare al suo fianco vestiti con bislacche tonace.    
       
       
    Complimenti al pregevole testo del buon don Alfredo, preciso e puntuale come sempre! Grazie!</span></span>

    RispondiElimina
  35. <span><span><span>Mi fa sorridere leggere commenti (dico in generale) sul pericolo che eventi come qeullo di Assisi significha dire che tutte le religioni sono uguali, che passa il messaggio che si può scegliere una fede tanto una vale l'altra, etc. e poi però si ha scelto (sic!) di porsi fuori dalla Chiesa, abbandonando quindi la vera Fede (mi dispiace ma c'è poco da fare: ubi Petrus ibi Ecclesia, ubi Ecclesia ibi Christus!)! Lasciando stare il "dettaglio" del peccato, ma un po' di coerenza almeno!      
         
    Scusate ma se l'ermeneutica della continuità sono balle e se sosteniamo che ci sono due Chiese, come possiamo poi definirci cattolici?! piuttosto si scelga di chiamarsi in altro modo e la si smetta di dire al Papa cosa deve o non deve fare (che se non ci avete pensato significa non riporre fiducia nello Spirito Santo), esattamente come hanno fatto tutti gli altri che hanno scelto di non essere rappresentati dal Successore di Pietro e ora ad Assisi si andranno a posizionare al suo fianco vestiti con bislacche tonache!     
         
         
    Complimenti al pregevole testo del buon don Alfredo, preciso e puntuale come sempre! Grazie!</span></span></span>

    RispondiElimina
  36. ad 1) non si farà fatica a trovare atti del magistero che dicono questo; ad 2) perché no? E sono convinto che il Papa spiegherà la cosa ad 3) Ottima idea

    RispondiElimina
  37. <span><span><span><span>Mi fa sorridere leggere commenti (dico in generale) sul pericolo che eventi come quello di Assisi significa dire che tutte le religioni sono uguali, che passa il messaggio che si può scegliere una fede tanto una vale l'altra, etc. e poi però si ha scelto (sic!) di porsi fuori dalla Chiesa, abbandonando quindi la vera Fede (mi dispiace ma c'è poco da fare: ubi Petrus ibi Ecclesia, ubi Ecclesia ibi Christus!)! Lasciando stare il "dettaglio" del peccato, ma un po' di coerenza almeno!        
           
    Scusate ma se l'ermeneutica della continuità sono balle e se sosteniamo che ci sono due Chiese, come possiamo poi definirci cattolici?! piuttosto si scelga di chiamarsi in altro modo e la si smetta di dire al Papa cosa deve o non deve fare (che se non ci avete pensato significa non riporre fiducia nello Spirito Santo), esattamente come hanno fatto tutti gli altri che hanno scelto di non essere rappresentati dal Successore di Pietro e ora ad Assisi si andranno a posizionare al suo fianco vestiti con bislacche tonache!       
           
           
    Complimenti al pregevole testo del buon don Alfredo, preciso e puntuale come sempre! Grazie!</span></span></span></span>

    RispondiElimina
  38. Satana attacca anche attraverso la perdita di identità dei cristiani, avendo bene presente che perdere l'identità per un cristiano, significa perdere la sua connaturalità, ricevuta per Grazia e per elezione, con Cristo Signore... non dimenticartelo, Guest, che dici cose giuste, ma mancanti della soluzione VERA!

    RispondiElimina
  39. Signora Caterina, ora che è "parrocchiana" del p. Konrad Loewenstein, provi a chiedergli che cosa ne pensa di questo futuro incontro. Conoscendo la santità e bontà del padre Konrad penso che preferirà non risponderle.

    RispondiElimina
  40. Don Alfredo, ma non si era sempre insegnato che è meno peggio non pensarla affato, in materia di fede, che pensarla male?

    RispondiElimina
  41. Ad Assisi è prevista la rappresentanza della più diffusa divinità moderna?

    Quale'è ?

    Beh! Cosa avete fatto nei giorni scorsi?

    Distratti?

    Chiedete ai bambini ed ai ragazzi, agli insegnanti di ogni ordine e grado,  ai commercianti ai fornai e ai proprietari di network televisivi e di sale cinematografiche.

    Loro hanno visto arrivare.............................Babbo Natale!

    C'è poco da ridere; escluderlo da Assisi sarebbe un atto antidemocratico e anacrostico! 

    RispondiElimina
  42. Caro Don Morselli l'ateismo non esiste, è un'astrazione, meglio, una bufala: gli uomini  si fanno idoli di qualsiasi tipo: avevano istituito un organismo per il dialogo con i non credenti ma non lavorò per mancanza di interlocutori.

    L'anticristo  ( lo dice il nome stesso ) e i suoi seguaci sono tutto fuorchè "atei"  e possono digerire qualsiasi cosa tranne il Dio che si lascia morire in Croce !

    Saluti.

    RispondiElimina
  43. L'identità del cristiano è la croce

    RispondiElimina
  44. Poirot précise... quando dico buono intendo relativamente a Assisi1 e Assisi2...

    RispondiElimina
  45. sono d'accordo con lei don Alfredo, poi ci sarebbe un punto 4)
    come conciliare questo sceimpio con la continuità del magistero
    ammettera che é strano che la Chiesa agisca in un modo diametralmente opposto
    ai consigli di un suo predecessore, come io fedele deve comprendere che quello che andava bene a PioXI non va più bene al CVII ?
    Gli argomenti avanzati finora mi sembrano molto superficiali e in contrasto con gli esempi di Gesu nel Vangelo

    aggiungerei allora  che  Assisi3 sara buono (almeno relativamente agli altri 2 assisi) solo se   
    4) si approfitta dell'evento per produrre un documente CHE ABBIA L'IMPRIMATUR VALORE DELL'INFALLIBILITA'  contenente una spiegazione teologica
         quanto alla continuità di questi atti stupefacentemente inediti col magistero precedente...

    ...opinione personale: questo lo ritengo impossibile !
          

    RispondiElimina
  46. chi l'ha detto che chi 'vede' il pericolo dell'ammucchiata di Assisi o altre storture alle quali vorrebbero sssuefarci è fuori dalla Chiesa? 
    Lo dice lei , Giorgio? e con quale autorità e che ne sa lei dalla fede di chi con dolore vede l'autodemolizione della Chiesa e non la vede dal di fuori, ma dal di dentro e abbracciando la Croce, non da solo, altrimenti non reggerebbe.... questo non è esser FUORI, ma essere NEL CUORE della VERA Chiesa!

    RispondiElimina
  47. Caro confratello don Alfredo, sono un sacerdote come te amante della tradizione anche se non ho come te la facoltà di celebrare tanto spesso ed in modo pubblico la Messa di Sempre.
    Apprezzo le tue indubbie qualità spirituali e dialettiche, manifestatesi anche in altri tuoi profondi commenti recenti che ho avuto modo di apprezzare.
    Questa volta però pur ammirando la tua buona volontà non posso condividere il tuo pensiero. Effettivamente come molti amici hanno detto la tua mi sembra una volonterosa arrampicata sugli specchi in cui prima che convincere gli altri cerchi di convincere te stesso e tacitare la tua coscenza (sensibile e sana) che sono sicuro non vede di buon occhio l'iniziativa di Assisi.
    Le cose che dici hanno anche un senso: mostrare il valore della religione davanti ad un mondo scristianizzato e laicizzato.
    Ma noi sappiamo bene che Gesù solo è la Verità, la Via, la Vita...... rileggiamoci la dichiarazione Dominus Jesus con la firma del Prefetto della Dottrina della Fede Card. Ratzinger.......
    La pace si ottiene promuovendo colui che è il Principe della Pace, il Consigliere Mirabile sulle cui spalle è lo scettro della sovranità: Nostro Signore Gesù Cristo.
    (segue)
    don Bernardo

    RispondiElimina
  48. non c'entra niente con assisi, riguarda la messa danzante di Lilla il cui il post é ormai vecchiotto...

    a chi interessa ho organizzato su gloriatv http://fr.gloria.tv/?media=121084 una novena a Maria
    perché questo sacerdote capisca il senso della dignità del suo sacerdozio e dei misteri che celebra
    E' cominciata lunedi 10 gennaio, ma si puo' ancora partecipare...

    RispondiElimina
  49. Un grazie di tutto cuore a Don Alfredo!

    RispondiElimina
  50. Leggersi L'unità trascendente delle religioni di F. Schuon.

    RispondiElimina
  51. Mettere sullo stesso piano l'atto inopportuno di porre una teca con un Buddha sopra un'altare e sgozzare quattro polli sull'altare è una cretinata. Se poi saltasse fuori che quel Buddha era una Maria Kannon giapponese, il primo dei due atti assumerebbe contorni del tutto diversi.

    RispondiElimina
  52. E aspettiamo anche che i governi dei paesi a tradizione cattolica varino provvedimenti a sostegno della famiglia come quelli che esistono in molti paesi occidentali non cattolici, dalla Norvegia all'Australia.

    RispondiElimina
  53. Scusi don Alfredo, ma non mi torna una cosa:il motivo per cui il Papa ha deciso di indire questo incontro ad Assisi non è "di rinnovare solennemente l’impegno dei credenti di ogni religione a vivere la propria fede religiosa come servizio per la causa della pace." come detto da lui stesso all'Angelus del 1 gennaio? Lui non parla della necessità di mostrare l'importanza della religiosità.
    Se mi guardo poi attorno sono veramente poche le persone che dicono di non essere religiose (almeno in Italia), ma tante di essere cristiani specificando però immediatamente di non badare a ciò che dice la Chiesa (sono reduce da una discussione di tal genere); e poi ho seri dubbi che un incontro possa risvegliare gli spiriti religiosi sopiti.
    Invece su due piedi  non mi sembra campata in aria l'idea di "rinnovare solennemente l'impegno dei crededenti di ogni religione a vivere la propria fede religiosa come servizio per la causa della pace" vista la situazione dei nostri fratelli cristiani nel mondo.

    RispondiElimina
  54. Bartimeo ... contro appello spedito subito dopo ...12 gennaio 2011 alle ore 21:42

    Santità,
    abbiamo accolto con grande gioia la sua iniziativa per Assisi . Ci consideri fin da ora al suo fianco nel diffondere la retta interpretazione del Messaggio che Lei con le altre personalità religiose diffonderete in quei giorni consci di come il "fumo di Satana" da sempre voglia far dire, soprattutto massmediaticamente, alla Chiesa ed ai Papi ciò che essi non hanno inteso dire.
    Ci consideri al suo fianco pur nella consapevolezza del nostro essere "servi inutili al suo cospetto".
    Matteo Dellanoce

    RispondiElimina
  55. Carissimo don Morselli sono d'accordo con Lei su molto. Ma non concordo sul luogo! Assisi non va bene.  Non va bene per la Chiesa Cattolica attuale. Assisi è pensiero cattolico debole, è comunità di base, è teologia della liberazione, è perfino cattocomunismo italico, dall'86 poi è anche sincretismo religioso. Da lì verrà fuori di tutto meno che quello che spera Lei. Le rivelo un segreto. Qualche giorno prima di natale mi recai per la confessione in un monastero molto austero. C'era un solo confessore, straniero e con accento tedesco, che raccontava a tutti prima della confessione di aver  impiegato la giornata a preparare un luogo (presumo nel convento) in cui un musulmano somalo, molto preoccupato per la sua famiglia, perchè nella sua città c'erano scontri fra tribù musulmane, potesse pregare. Lasciando perdere il fatto in sè, quello che mi ha stupito è che questo fatto venisse propagandato come prefazio alla confessione natalizia. Il primo dell'anno l'ho capito. Erano già partiti gli ordini di scuderia per veicolare l'ennesimo bidone anti BXVI. Caro Don Morselli, la capisco, se fossi sacerdote non avrei altra scelta che attaccarmi a ciò che dice Lei, ma non essendolo non posso non chiedermi: Perchè ad Assisi che è deflagrante per l'unità della Chiesa e non a New York dove non sarebbe meno efficace ma sarebbe sicuramente meno dannoso?
    Sempre con tantissima stima.
    Mazzarino

    RispondiElimina
  56. (seguito)

    Caro confratello don Alfredo, a quanto ho detto sopra aggiungo queste altre osservazioni.
    E' certamente lodevole la tua buona volontà e cercare di vedere del bene anche nello posizioni moderniste. Tuttavia Nostro Signore ha detto: "il vostro parlare sia sì sì, no no.... il di più viene dal Maligno" cioè dall'anticristo.
    La fede è semplice, limpida non facciamone qualcosa di complicato ed astruso come i dottori della legge e gli scribi che Nostro Signore ebbe a definire (poco ecumenicamente) razza di vipere.....
    Caro don Alfredo sono sicuro della tua buona fede e per questo sono sicuro che molto presto ti accorgerai da te medesimo dello sbaglio che è Assisi III. Sono altrettanto sicuro della buona fede del Santo Padre per il quale offro la mia preghiera e anche la sorpresa e il dolore per quella che umilmente ritengo una iniziativa inopportuna.
    Caro don Alfredo sono certo che come amante della Messa di sempre e della Tradizione avrai sofferto tante incomprensioni e persecuzioni, non credere che le persone che in questo momento gratifichi con la tua presa di posizione, ti tratterano meglio o smetteranno di fare girotondi con le bandiere arcobaleno o di fare "celebrazioni eucaristiche" tutte canti e danze, intorno al tavolaccio della Santa Cena protestante.....
    Tu ti sei sacrificato e hai ingoiato il rospo di Assisi III, loro continueranno bellamente ad infischiarsene della retta dottrina, del Papa, e di Nostro Signore Gesù...... "Non vogliamo che egli regni su di noi"..... "Vogliamo la nuova religione universale e massonica......"
    e questo mentre molti cristiani vengono ammazzati da quegli stessi i cui capi religiosi andranno forse a pregare ad Assisi.....

    Caro don Alfredo perdonami per queste esternazioni e sii certo della mia stima e sacerdotale amicizia e tu una volta ravveduto conferma i tuoi fratelli.....
    don Bernardo

    RispondiElimina
  57. Queste sono c... te il popolo concluderà tutte le religioni sono uguali, come già sta facendo. Poi è falso che meglio le false religioni che niente. Cerchiamo la vera reazione cattolica.

    RispondiElimina
  58. <span>

    La cosiddetta 'morale della gradualità' non è cattolica (è la stessa che è alla base del famoso caso del 'prostituto\a col preservativo' del libro 'Luce del mondo'). Nel ragionamento di don Morselli viene proposta - sia pure con le migliori intenzioni - parallelamente a quella, una sorta di 'dogmatica della gradualità' o, se si preferisce, un ’Vangelo della gradualità’, ugualmente inaccettabili dal punto di vista cattolico.


    Perfino un sacerdote tutt’altro che ‘tradizionalista’ come don Filippo di Giacomo ha espresso parole critiche su ‘Assisi 2011’ (vedi l’articolo di Paolo Rodari sul Foglio di mercoledì 12\1\2011)<span><span>.</span></span>
    Non è bastato il devastante terremoto ad Assisi nel 1997? Quanti ce ne vorranno prima che i cattolici aprano gli occhi?

    </span>

    RispondiElimina
  59. <span><span>
    <p><span><span>Ammirevole pezzo di modernismo:</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Ciò che mi induce a valutare positivamente l’evento di Assisi è sostanzialmente una frase di San Tommaso, il quale insegna che, negli ultimi tempi, l’anticristo sarà avversario di ogni uomo religioso, pur seguace di false religioni: “L’anticristo si prepone a tutte… le modalità di intendere Dio”, anche nel caso Dio “si dica secondo [una qualsiasi] opinione [come nel caso dei falsi dei pagani, delle cui divinità sta scritto] tutti gli dei delle nazioni sono demoni”</span><span></span></span>
    </p><p><span><span> </span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Cosa significa che satana vuole che l’uomo non creda a qualsiasi Dio?</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Questa adunanza sarebbe benedetta poiché tutti questi uomini “religiosi” tendono a Dio?</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Il parteciparvi sarebbe fare un dispetto a satana?</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Se tutta la dissertazione si basa su questa frase allora ogni discorso cade e bisogna temere eccome per le anime che lo seguono.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>La frase di Tommaso si riferisce al commento della seconda lettera ai Tessalonicesi ma la traduzione francese, italiana e latina è un po’ diversa da quella data dal nostro (forse perche tradotta a tratti) ma è lo stesso<span>  </span>passo della lettera di San Paolo Apostolo  che viene adattato.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>“</span><span>colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.” </span><span>“qui adversatur et extollitur supra omne quod dicitur Deus aut quod colitur ita ut in templo Dei sedeat ostendens se quia sit Deus » (2Tess 2,4)</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Il passo deve intendersi in questo senso a mio modesto parere:” Satana dopo aver con la menzogna inventato tutta una serie di falsi dei e di false religioni per allontanare l’uomo dal Vero ed Unico Dio uno e trino trasferendo tutti i suoi poterie possedendo suo “figlio” farà in modo tale che egli si opponga agli stessi falsi dei creati da lui per spazzarli via affinchè possa regnare e idolatrato come Dio sopra tutti gli uomini increduli e se possibile anche su quelli che credono al vero [...]

    RispondiElimina
  60. Caro Giorgio........ io sono con il Beato Card. Newman che preferiva prima brindare alla propria coscenza e poi al Papa.
    Il Papa non può fare quello che gli pare anche lui deve credere in Gesù e deve aiutare a credere in Gesù.
    Probabilmente l'Anticristo sta cercando di insediarsi al centro della Chiesa cattolica, almeno è questo quello che vorrebbe fare e sta cercando di fare da 50 anni a questa parte......

    RispondiElimina
  61. <p><span><span>Il Dottore Angelico infatti dice questo:</span></span><span><span> La <span>colpa</span> dell’Anticristo è doppia:.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>la prima colpa è l’<span>avversione a Dio</span>; perciò dice che <si> a Dio e a tutti gli spiriti buoni; di Gerusalemme e dei Giudei Is.3,8 dice: <la>;</la></si></span><span></span></span>
    </p><p><span><span>la seconda colpa è che <span>preferisce se stesso al Cristo</span>; perciò dice che <si>.</si></span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Ma in che senso l’Anticristo si preferisce al Cristo?</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Potrebbe esserci una risposta in Dn.11,36: <si><span></span></si></span>
    <p><span><span>L’Apostolo pone il <span>segno della colpa</span>, quando dice: <fino>.</fino></span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Infatti la superbia dell’Anticristo </span><span>(che è un uomo, commento mio) è più grande della superbia di tutti coloro che l’avevano preceduto. (compresi gli dei) (Don Giuseppe Sala Cuggiono supra II Thess. – San Tommaso D’Aquino)</span><span></span></span>
    </p><p><span><span> </span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Nel mirino dell’anticristo ci sono, però, gli eletti (Marco 13,22) non certo quelli che suo padre, satana, aveva irretito con i falsi dei.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>San Tommaso dice: L’Anticristo<span>  </span>viene detto anche <il>, ossia destinato all’ultima perdizione; oppure viene chiamato </il></span></span></p></span></p>

    RispondiElimina
  62. <p><span><span><il>, cioè figlio del diavolo; figlio del diavolo</il></span><span></span></span>
    </p><p><span><span>·</span></span><span><span>         </span></span><span><span>non per natura,</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>·</span></span><span><span>         </span></span><span><span>ma per il compimento della sua malizia, che in lui sarà completa.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>E dice che <dovr>, perché</dovr></span><span></span></span>
    </p><p><span><span>·</span></span><span><span>         </span></span><span><span>come tutte le cose buone e le virtù dei santi, che precedettero il Cristo, furono una figura di lui,</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>·</span></span><span><span>         </span></span><span><span>così in tutte le persecuzioni della Chiesa i tiranni furono una specie di figura dell’Anticristo e in essi si nascondeva<span>  </span>l’Anticristo e così tutta la malizia che si celava in essi, si svelerà nell’Anticristo.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>E San Tommaso aggiunge: Il diavolo, col potere del quale viene l’Anticristo, già comincia a operare occultamente la sua iniquità per mezzo dei tiranni e dei seduttori, perché le persecuzioni della Chiesa di questo tempo sono figure dell’ultima persecuzione contro tutti i buoni, e confrontate con l’ultima persecuzione le attuali persecuzioni sono imperfette. (Don Giuseppe Sala)</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Cioè ha operato sempre inventando, con l’aiuto degli uomini, i falsi dei come specifica sant’Attanasio:</span><span><span>gli uomini allontanando lo sguardo dai beni eterni e volgendolo alle cose corruttibili per suggerimento del diavolo, sono divenuti causa della propria corruzione…divenendo fin dall’inizio inventori del proprio male.(L’incarnazione del Verbo I,5)</span></span></span>
    </p><p><span><span> </span><span></span></span></p>

    RispondiElimina
  63. Caro Don Bernardo,
    le dovo confessare una cosa che mi riempie di gioia e di gratitudine.
    Io lei e Don Camillo c'eravamo, quel 14 settembre 2007, a S. Maria Maggiore...
    Le chiedo una benedizione e mi permetto di abbracciarla, nel Signore

    RispondiElimina
  64. <p><span><span><span>Il nostro forse non sottolinea che satana utilizzerà lo stesso anticristo per il suo scopo:portare a perdizione più anime possibile ma non certo quelle già in suo potere che seguono già le sue opere.</span></span></span>
    </p><p><span><span>Infatti è risaputo che satana scaccia satana come insegna nostro Signore Gesù Cristo ed è proprio per questo che il suo regno, discorde in se stesso, andrà in rovina.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Si deve infine ricordare che, secondo la profezia di Daniele e la stessa lettera dell’Apostolo nel commento di San Tommaso: </span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Ci sarà <span>l’apostasia</span>.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Di che si tratta?</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>L’apostasia è interpretata almeno in due modi:</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>In primo luogo <span>l’apostasia dalla fede</span> </span><span></span></span>
    </p><p><span><span>In secondo luogo <span>l’apostasia dall’impero romano</span> al quale tutto il mondo era sottomesso.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Ora, S. Agostino dice che questo viene prefigurato da Dn.2,31, nella statua, in cui sono denominati quattro regni e dopo di loro la venuta di Cristo; l’impero romano è stato istituito per questo motivo, che sotto il suo dominio la fede venisse predicata in tutto il mondo.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Bisogna dire che l’apostasia dall’impero romano si deve intendere</span><span></span></span></p>

    RispondiElimina
  65. Che glie ne frega al demonio se uno va all'inferno da ateo o da buddista, l'importante é  che ci vada!

    Don Alfredo lei dice l’anticristo non sopporterà nessuna religione, nemmeno le false, perché vorrà tagliare l’albero della Verità alla radice. La sua dottrina sarà: “Uomini, non siate religiosi”.
    Questa é un'eresia! E' un ragionamento 100% anti-cattolico... da far rigirare nella tomba i martiri che hanno dato il sangue per non abiurare la fede.

    Lei crede che il diavolo non sopportava le false religioni pagane per esempio dell'impero romano, invece che le creava e la animava per meglio servirsene per allontanare dalla vera religione!
    Poi le istigava contro la vera religione. E' l'unico scopo che ha allontanare gli uomini dal cristianesimo. E' veramente gravissimo che lei la pensi cosi'.. mi ha scandalizzato,
    non pensavo fossimo già a questo punto.

    Non é un caso che la maggior parte delle false religioni si siano lanciate in persecuzioni contro i cristiani: erano  capitanate dal demonio!!!  ma é cosi' difficile da capire?
    E poi mi spieghi perché i martiri non hanno detto "muoio ma non abiuro", invece di dire "vivo tanto c'é un po' di vero anche in cio' che abiuro"

    RispondiElimina
  66. <p><span><span>·</span></span><span><span>         </span></span><span><span>non solo dalla parte temporale,</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>·</span></span><span><span>         </span></span><span><span>ma anche dalla parte spirituale, cioè dalla fede cattolica della Chiesa romana.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Come Cristo è venuto quando l’impero romano dominava su tutti, così, viceversa, il segno dell’Anticristo è l’apostasia dall’impero.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span> </span><span></span></span>
    </p><p><span><span>Evidentemente il nostro ha colto solo la seconda parte della lettera vedendo l’anticristo ma non l’apostasia.</span><span></span></span>
    </p><p><span><span> </span><span></span></span>
    </p><p><span><span> Scusate il post lungo e gli errori ma non ho avuto tanto tempo </span><span></span></span>
    </p><p><span><span>A voi la risposta a Lode e Gloria di Nostro Signore Gesù</span><span></span></span>
    </p><p><span><span><span> </span></span></span>
    </p><p><span><span>CVCRCI</span><span></span></span>
    </p><p><span> </span></p>

    RispondiElimina
  67. :-D  ne abbiamo accennato e abbiamo convenuto che al momento è più saggio PREGARE.... e attendere con fiducia....

    RispondiElimina
  68. Che glie ne frega al demonio se uno va all'inferno da ateo o da buddista, l'importante é  che ci vada! 
     
    Don Alfredo lei dice l’anticristo non sopporterà nessuna religione, nemmeno le false, perché vorrà tagliare l’albero della Verità alla radice. La sua dottrina sarà: “Uomini, non siate religiosi”. 
    Questa é un'eresia! E' un ragionamento 100% anti-cattolico... da far rigirare nella tomba i martiri che hanno dato il sangue per non abiurare la fede. 
     
    Lei crede che il diavolo non sopportava le false religioni pagane per esempio dell'impero romano, invece le creava e la animava per meglio servirsene per allontanare dalla vera religione! 
    Poi le istigava contro Cristo. E' l'unico scopo che ha: allontanare gli uomini dal cristianesimo. E' veramente gravissimo che lei la pensi cosi'.. mi ha scandalizzato, 
    non pensavo fossimo già a questo punto. 
     
    Non é un caso che la maggior parte delle false religioni si siano lanciate in persecuzioni contro i cristiani: erano  capitanate dal demonio!!!  ma é cosi' difficile da capire? 
    E poi mi spieghi perché i martiri non hanno detto "muoio ma non abiuro", invece di dire "vivo tanto c'é un po' di vero anche in cio' che abiuro"

    RispondiElimina
  69. Caro don Morselli, grazie anzitutto del tono. Sembra che oggi nella Chiesa non si possa nenache più dibattere dell'opinabile. Qualcuno vuole poi attribuire ad ogni atto del papa una infallibilità che non c'è. Sappiamo che da Paolo in poi, a richiamare Pietro a ragione sono stati diversi..mi viene in mente santa caterina da Siena... Certo noi firmatari dell'appello non volevamo paragonarci a paolo o a Caterina, ma quantomeno parlare come figli ad un padre, senza che troppi urlassero alla lesa maestà! detto questo c'è l'incipit che non mi convince: oggi l'ateismo è ben più debole di ieri. Ieri, all'epoca di Pio XI e di Pio XII, che si dissero contrari ai congressi interreligiosi, erano trionfanti il comunismo ateo, il nazismo ateo e il fascismo ateizzante...  oggi l'ateismo vanta Odifreddi, non Stalin nè Hitler...e molti sociologi notano un grande ritorno ad un vago senso religioso...vago, appunto, così che cristo è visto come uno dei tanti...ma non solo fuori, anche nella chiesa, anche da preti, direi vescovi... Solo questo, comuqnue grazie della sua disponibilità e delle sue considerazioni...

    RispondiElimina
  70. Che glie ne frega al demonio se uno va all'inferno da ateo o da buddista, l'importante é  che ci vada!  
      
    Don Alfredo lei dice l’anticristo non sopporterà nessuna religione, nemmeno le false, perché vorrà tagliare l’albero della Verità alla radice. La sua dottrina sarà: “Uomini, non siate religiosi”.  
    Questa é un'eresia! E' un ragionamento 100% anti-cattolico... da far rigirare nella tomba i martiri che hanno dato il sangue per non abiurare la fede.  
      
    Lei crede che il diavolo non sopportava le false religioni pagane per esempio dell'impero romano, invece le creava e la animava per meglio servirsene per allontanare dalla vera religione!  
    Poi le istigava contro Cristo. E' l'unico scopo che ha: allontanare gli uomini dal cristianesimo. E' veramente gravissimo che lei la pensi cosi'.. mi ha scandalizzato,  
    non pensavo fossimo già a questo punto.  
      
    Non é un caso che la maggior parte delle false religioni si siano lanciate in persecuzioni contro i cristiani: erano  capitanate dal demonio!!!  ma é cosi' difficile da capire?  
    E poi mi spieghi perché i martiri hanno detto "muoio ma non abiuro", invece di dire "vivo tanto c'é un po' di vero anche in cio' che abiuro"

    RispondiElimina
  71. Sì è vero, il 14 settembre 2007 ero a Santa Maria Maggiore .......
    Assicuro la benedizione e contraccambio l'abbraccio......
    Chiedo anch'io una preghiera......

    RispondiElimina
  72. caro hpoirot.... alle tre risposte di Don Alfredo alle quali mi associo, aggiungo che nessuno, men che meno Ratzinger cardinale, ed oggi Benedetto XVI, ha mai negato il DISASTRO dell'ambiguità che accompagnò quel periodo.... la Dominus Jesus fu un atto magisteriale della CdF che all'epoca suscitò molto dibattito, il che servì a far cominciare  ad emergere il marciume che tappezzavano le mille iniziative ecumeniche o interreligiose...
    In difinitiva non possiamo usare il magistero del passato come una sorta di clava sulla Chiesa presente che deve affrontare tematiche che in passato non esistevano....se la base DOTTRINALE RESTA QUELLA DI SEMPRE, diversi possono essere i MODI per applicarla ed evangelizzarla...

    Il passo citato di Pio XI dove dice:
    ai quali sono invitati promiscuamente tutti a discutere

    non preclude affatto gli incontri interreligiosi - o ecumenici - che il Papa oggi compie... la chiave di lettura sta in quel PROMISCUAMENTE .... ;)  e non nel negare l'incontro.... ma se l'incontro è ben costruito senza quel "promiscuamente" in quale pagina del vangelo questo è vietato?

    Certo è che se continuiamo a leggere il Magistero della Chiesa con una volontà atta a fare le pulci ad ogni gesto che il Papa oggi compie, difficile trovare la continuità...
    Voglio continuare a far presente che prima di diventare Pio V Michele Ghilsieri era amico del rabbino di Roma.... e che tale è rimasto anche dopo la sua elezione... soltanto il RISPETTO che Pio V aveva dimostrato nei suoi confronti, convinsero il rabbino che fosse giunto il momento di mantenere la sua parola: che se fosse diventato Papa, si sarebbe fatto battezzare da lui...
    Pio V rifiutò al momento quella conversione, preferì L'AMICIZIA E IL RISPETTO DELLA FEDE DELL'AMICO piuttosto che battezzarlo per aver perso una scommessa...
    Il Rabbino allora, vedendo i fatti, davvero si convertì e si fece battezzare...e a quel punto si, san Pio V accolse quella conversione...

    si prendono più mosche con il miele che non con i veleni, rispettando così anche l'ambiente... ;)
    Gesù Cristo, dice san Paolo, morì per noi "quando ancora eravamo peccatori".... in questo momento, come spiegato dall'articolo di Don Alfredo, il problema è grave ed è contro LA RELIGIOSITA' DELL'UOMO.... è contro la vita umana, in trent'anni sono stati uccisi oltre un milione di vite umane nel grembo delle madri.... la Chiesa DEVE TROVARE ALLEATI COME IN PASSATO CERCAVA ALLEATI NEGLI IMPERATORI E NEGLI ESERCITI.... ieri servivano alleati cristiani, oggi servono alleati RELIGIOSI... che contengano in se stessi il ricorso alla religiosità... domani Dio vede e provvede, oggi la battaglia è questa!
    tolte le PROMISCUITA', come ammoniva Pio XI, l'incontro sndrà bene...

    RispondiElimina
  73. Bartimeo ... contro appello spedito subito dopo ...12 gennaio 2011 alle ore 22:38

    Appunto! Come si diceva. Quando fa comodo il Papa è con me, quando non fa comodo il Papa non capisce una mazza!
    Il Figlio quando parla al padre lo difende dai pericoli non "gli fa fare la figura del pisquano" davanti al mondo intero!
    Dire che oggi l'ateismo è più debole di ieri? ma le ha lette le ultime notizie che vengono dall'America? stop alle croci nei cimiteri. Gay come persone normali. Stop a padre e madre sui passaporti. e come pensa il Prof. Agnoli di bloccare questa deriva' il Papa pensa di farlo unendo tutti coloro che hanno un minimo di contenuti identici!
    Ma si sa! Quando si sale in cattedra, il figlio probabilmente si dimentica del padre!
    MD
    PS il vago senso religioso va dal buddismo alla FSSPX ... alla faccia dell'unità!
    PS Il Prof. Agnoli mi dimentica Obama, la Cina, l'Iran, Lula, Chavez, e compagnia cantante! Ma lo sa che l'Italia non è il mondo?

    RispondiElimina
  74. Sono d'accordo con te!

    RispondiElimina
  75. :-[  qui si, sono d'accordo: secondo me ritornare ad Assisi è stato un errore....

    tra l'altro quest'anno è il 550 anniversario della Canonizzazione di santa Caterina da Siena.....

    RispondiElimina
  76. Bartimeo ... contro appello e risposta sull'ubbidienza!12 gennaio 2011 alle ore 22:43

    Domanda: dove si sarebbe venuti meno nell'obbedienza al Santo Padre?
    risposta:
    1) nel fargli fare la figura del ... incapace, privo di polso e nel dimenticare che ciò che è posto in rete acquisisce una valenza globale.
    2) L'obbedienza vive di due momenti. Primo momento è l'adesione dell'anima, il secondo momento è quella della carne. Qualora venga meno uno dei due momenti non vi è perfetta ubbidienza ( che tra l'altro, tu mi insegni è Ascolto). Ora! non metto in dubbio l'adesione dell'anima ma quella della carne ( operativa) si che lo faccio. Il che, se su piani diversi, fa dei due ( anima e carne) non uno solo, ma più semplicemente fa dei due quello che loro vogliono. te lo spiego in una altra maniera: non si ubbidisce solo per ciò che fa comodo! Contenuti diversi metodi e risultati identici. Il che fa dei tradizionalista un perfetto protestante.
    3) Ti cito Paul Delatte, Commentario alla Regola di san Benedetto, pg. 19 (" noi ci esaltiamo nella disobbedienza; ci sembra di dare prova di energia, di vigor personale e di pigrizia; Ma San Benedetto dichiara che è semplice PIGRIZIA") Esiste oltre ai peccati di parole ( vedo all'inferno per questo lo so bene) di opere ( qui spero nella misericordia di Dio) quello di OMISSIONI! Ed omettere di dialogare è omettere di evangelizzare. Pseudo cattolici appunto.
    4) chiudo perchè il dovere mi chiama. IlPapa si fa un mazzo così per tirare fuori dalle catacombe la tradizione, cercare di costruire equilibrio tra le diverse posizioni, giustamente presenti, fra progresso e conservazione, dà la possibilità di ravvedersi agli Econiani, si adopera per fare pulizia, e questi al posto di dire grazie cosa ti fanno: chiedono di "scioperare"! Vogliono stare nelle catacombe; una scelta davvero coraggiosa e decisamente, consentimelo finiana!
    5) Il leader non ha paura, vive di chiarezza, coerenza e coraggio. Quanta differenza tra il Papa e gli intellettuali cattolici che stanno a sinistra ed a destra della Croce!
    Matteo
    PS se realmente avessero voluto fare qualcosa di veramente vicino al Papa i signori firmatari avrebbero dovuto scrivere quattro semplici parole.
    Santità,
    abbiamo accolto con grande gioia la sua iniziativa per Assisi ecc ecc ecc . Ci consideri fin da ora al suo fianco nel diffondere la retta interpretazione del Messaggio che Lei con le altre personalità religiose diffonderete in quei giorni consci di come il "fumo di Satana" da sempre voglia far dire, soprattutto massmediaticamente, alla Chiesa ed ai Papi ciò che essi non hanno inteso dire.
    Ci consideri al suo fianco pur nella consapevolezza del nostro essere "servi inutili al suo cospetto".
    Firmato
    PS e' difficile ubidire in toto, vero Paolo, e questo crea dolore! Ma è il dolore ( cioè morire a noi stessi) che ci avvicina sempre più a Dio. Altrimenti! Egoismo! Parziale o totale che sia! ed io non ho intenzione di fare nessun ulteriore favore a Satana! Spero neanche tu!

    RispondiElimina
  77. Caro Prof. Agnoli prevedendo che lei mi leggerà voglio esprimerle il mio compiacimento e la totale approvazione per la iniziativa della lettera al Santo Padre firmata da lei e da altri intellettuali. Vi assicuro la mia preghiera e siate certi che il Papa (e Gesù Cristo)non sa che farsene di un esercito di lecchini che (fanno finta di obbedirgli) ad ogni piè sospinto per poi pugnalarlo alle spalle.
    Bisogna imitare San Pietro che disse ai farisei che si deve obbedire a Dio piùttosto che agli uomini.
    Dico cento, mille, diecimila cattolici come lei Prof Agnoli....
    don Bernardo

    RispondiElimina
  78. Mazzarino dice di non essere d'accordo sul luogo, Assisi...

    :-[  qui si, sono d'accordo: secondo me ritornare ad Assisi è stato un errore....

    tra l'altro quest'anno è il 550 anniversario della Canonizzazione di santa Caterina da Siena..... che non solo è Patrona con Francesco, d'Italia, ma è anche Compatrona d'Europa e Dottore della Chiesa.... e farlo per esempio a Siena, sarebbe stato anche un impulso ECCLESIALE come accadde per esempio con il ritorno del Papa dalla cattività avignonese.... per ritrovare UNA PIU' FORTE E PIENA COMUNIONE INTERNA ALLA CHIESA....

    Ritornare ad Assisi è come far dire ai progressisti cattolici, sincretisti di quel momento che "VE L'AVEVAMO DETTO! AVEVAMO RAGIONE NOI, E' UN INCONTRO STORICO!!"
    ma Ratzinger, come sopra ho riportato, scandì bene la situazione, dicendo:

    1. Tale preghiera multireligiosa non può essere la norma della vita religiosa, ma deve restare solo come un segno in situazioni straordinarie, in cui, per così dire, si leva un comune grido d’angoscia che dovrebbe riscuotere i cuori degli uomini e al tempo stesso scuotere il cuore di Dio.  

    dunque, questo incontro:

    - NON è "norma di vita religiosa"....
    - E' UN SEGNO IN UNA SITUAZIONE STRAORDINARIA;
    - E' un invito COMUNE CON UN GRIDO D'ANGOSCIA PER SCUOTERE IL CUORE DI DIO....

    Farlo ad Assisi per la terza volta come appunto seguendo UN CALENDARIO, UN VENTICINQUESIMO, rischia di diventare :
    - UNA NORMA DI VITA RELIGIOSA....con scadenze CELEBRATIVE.... si rifarà per il trentennale, nel 2016....
    - "lo spirito di Assisi" quello che fu poi condannato dallo stesso Ratzinger così come si parla di "spirito del Concilio" anch'esso condannato.... in verità non morirà mai, ma rischia di essere alimentato da queste RICORRENZE....ecco la PROMISCUITA' E L'AMBIGUITA'....
    - non sarà più un grido d'angoscia per scuotere il cuore di Dio, ma rischerà di diventare UN RICHIAMO AD UN MOMENTO SINCRETISTA...

    è un fattore PEDAGOGICO E PSICOLOGICO.... cambiare il luogo, e cambiare i metodi....
    ma chi conserva lo "spirito di Assisi" è evidente che è ancora molto forte.... non possiamo che confidare nel "Dolce Vicario di Cristo in terra" lasciandoci aiutare anche da santa Caterina da Siena... che seppe aiutare i Pontefici del suo tempo.... ;)

    RispondiElimina
  79. Caterina, i primi due assisi essendo stati altamente PROMISCUI mi permetta di dibutare fortemente del terzo...

    RispondiElimina
  80. Su Assisi:
    Il Papa fa bene. W Il Papa ! ( modernisti)
    Il Papa sbaglia. W il Papa ! ( tradizionalisti lefebvriani)
    Il Papa  fa bene anche  quando sbaglia. W il Papa! ( ermeneuti della continuità)

    RispondiElimina
  81. Poirot fait un discours:

    les faits

    1) 1962. La chiesa dice che si cambia, ci si apre al mondo
    2) Mgr Lefebvre e pochi altri mettono in guardia quanto al rischio di apostasia nella chiesa
    3) La chiesa ...tira dritto , convoca il CVII e crea il NOM.
    4) Qui vediamo le premier crime : Si tocca il cuore della messa perno della santità del corpo mistico e garante dell' equilibrio della chiesa
    4) Et c'est ici que l'apostasie arrive... e é la più grande della storia della Chiesa: in 40 anni -80% vocazioni, preti, fedeli, scandali mai visti prima nelle messe, nei comportanmente dei sacerdoti...
    5) A nessuno viene in mente che che Mgr Lefebvre avesse potuto avere ragione. Lui resta fuori dalla l'Eglise laddove il n'y a point de salut (non c'é salvezza)

    l'explication defaits, c'est-à-dire quando l'ermeneutica si traveste da avvocato (del diavolo é il caso di dirlo!)

    6) Dinnanzi all'apostasia, invece di tornare a una sana dottrina, se ne inventano di nuove che attenuano artificialmente il problema contingente
    7) La nuova teoria é "il vero nemico é l'ateismo" (nemico debole, in via di disparizione...) il vero problema é come fermarlo
    8) le deuxième crime : cosi' si voule giustificare Assisi3

    Félicitations messieurs... d'une pierre deux coups,  due piccioni con una fava

    A) cosi' la chiesa ha perso i suoi fedeli ma guadagna i fedeli degli altri (compensato il -80%)
    B) la chiesa é vincente perché ha sconfitto la piaga dell'ateismo (eliminato il problema crisi, come nello sport squadra che vince non si discute)

    Poirot a quand même l'impression que... é come se giocando al pallone e rendendosi conto che non si riesce a segnare si inventa la regola che i gol che mi faccio nella mia porta valgono mezzo punto...

    ma poi chi vince la partita ? l'avversario !  chi é l'avversario?  quelle question ...il demonio!

    RispondiElimina
  82. :-[ hpoirot..... se vuole la mia opinione personale, sono d'accordo con lei.... se vuole un parere ecclesiale: ho fiducia che andrà bene!
    Don Alfredo intitola: "non ho paura".... ebbene, ecclesialmente, con lui, anch'io non ho paura, specialmente quest'anno che è il 550esimo di santa Caterina da Siena, ma parlando per me stessa si, ho paura, ho paura di questi incontri, ho timore di come vanno le cose nelle parrocchie ( quelle che conosco... ), ho paura di come rispondono questi GIOVANI al rifiuto della vita, tremo all'idea che è in aumento del 14% il ricorso delle minorenni all'aborto.... mi fa paura che quelle brave famiglie, di fede cattolica, non riescono invece ad avere figli e se li hanno, molti si ammalano in tenera età ( parlo per conoscenze dirette ) mentre i "cattivi" i malvagi, come dice il Salmo, sembra che godano un'ottima vita e va loro tutto bene... tremo di questo perchè vedo attorno a me una fede flebile, CONFUSA, e se vuole potrei continuare....
    ma che faccio: mi fermo davanti all'assordante rumore della foresta che cade, oppure mi GODO il sottobosco che cresce senza che molti se ne accorgono? ;)
    tale "sottobosco" è per me il fatto che la Chiesa proprio per questo è diventata invece più forte, è davvero VIVA, combatte.... porta avanti la buona battaglia come ha sempre fatto.... ciò che oggi a me appare scuro, cerco di combatterlo con ciò che ritengo giusto portare avanti sia come battezzata, ma anche come domenicana laica....come catechista...
    Rammentiamo l'epoca dei "lapsi"..... la Chiesa è una  E SANTA.... per questo SPERO!.... ma leggo anche volentieri, seppur con dolore, le ragioni di chi teme.... e le comprendo!

    RispondiElimina
  83. Poirot fait un discours: 
     
    les faits 
     
    1) 1962. La chiesa dice che si cambia, ci si apre al mondo 
    2) Mgr Lefebvre e pochi altri mettono in guardia quanto al rischio di apostasia nella chiesa 
    3) La chiesa ...tira dritto , convoca il CVII e crea il NOM. 
    4) Qui vediamo le premier crime : Si tocca il cuore della messa perno della santità del corpo mistico e garante dell' equilibrio della chiesa 
    4) Et c'est là que l'apostasie arrive... ed é la più grande della storia della Chiesa: in 40 anni -80% vocazioni, preti, fedeli, scandali mai visti prima nelle messe, nei comportanmente dei sacerdoti... 
    5) A nessuno viene in mente che che Mgr Lefebvre avesse potuto avere ragione. Lui resta fuori dalla l'Eglise laddove il n'y a point de salut (non c'é salvezza) 
    5bis)  A nessuno viene in mente che l'apostasia possa essere una punizione divina epr aver toccato il cuore della messa

    l'explication de faits, c'est-à-dire quando l'ermeneutica si traveste da avvocato (del diavolo é il caso di dirlo!) 
     
    6) Dinnanzi all'apostasia, invece di tornare a una sana dottrina, se ne inventano di nuove che attenuano artificialmente il problema contingente 
    7) La nuova teoria é "il vero nemico é l'ateismo" (nemico debole, in via di disparizione...) il vero problema é come fermarlo 
    8) ici le deuxième crime : cosi' si voule giustificare ASSISI  = TUTTI UNITI CONTRO L'ATEISMO
     
    Félicitations messieurs... d'une pierre deux coups,  due piccioni con una fava 
     
    A) cosi' la chiesa ha perso i suoi fedeli ma guadagna i fedeli degli altri (compensato il -80%) 
    B) la chiesa é vincente perché ha sconfitto la piaga dell'ateismo (eliminato il problema, come nello sport squadra che vince non si discute) 
     
    Poirot a quand même l'impression que... é come se giocando al pallone e rendendosi conto che non si riesce a segnare si inventa la regola che i gol che mi faccio nella mia porta valgono mezzo punto... 
     
    ma poi chi vince la partita ? l'avversario !  chi é l'avversario?  quelle question ...il demonio!

    RispondiElimina
  84. <p>Bianco padre che da roma, ci sei meta luce e guida,
    </p><p>in ciascun di noi confida, su noi tutti puoi contar.
    </p><p>Siam partiti da ogni dove,
    </p><p>senza Cristo e senza Croce,

    </p><p>al tuo cenno alla tua voce,
    ad Assisi per pregar.
    </p><p> 
    </p><p>
    </p><p> 
    </p><p>Siam cultori di ogni credo, siam devoti degli dèi
    </p><p>giù i cristiani sacramenti, i nostri idoli sugli altar
    </p><p> 
    </p><p>Quand'anche ti movesser guerra i vescovi ribelli,
    </p><p>dal ciel ti guarda sempre il papa Magno, non aver paura,
    </p><p> in terra stan dalla tua i Tornielli ed i Morselli.

    </p><p> </p>

    RispondiElimina
  85. Mi scsusi
    " il Papa pensa di farlo unendo tutti coloro che hanno un minimo di contenuti identici!"

    il vago senso religioso va dal buddismo alla FSSPX
    Mi scusi ma queste frasi sembra che si contraddicano; nella prima frase non dovrebbero forse essere comprese quelle citate nella seconda?
    I buddisti c'erano ad assisi mi sembra e quindi hanno un minimo di contenuti identici come anche la FSSPX

    ... alla faccia dell'unità!
    Appunto quindi quale unità?
    Anche i demoni credono in Cristo invitino anche loro!
    In realtà sono ben rappresentati "ascolti" cosa dice Sant'Agostino: <span>La fede del cristiano è accompagnata dall'amore, la fede del demonio è senza amore; quelli che però non credono sono peggiori del demonio, più tardi a capire che non il demonio. Non so chi non vuole credere in Cristo; costui non giunge neppure ad imitare i demoni. Ma, ecco, crede in Cristo, ma lo odia; fa confessione di fede per timore del castigo, non per amore del premio: anche i demoni temevano di essere puniti. </span>
    <span></span>
    <span>CVCRCI</span>

    RispondiElimina
  86. Mi permetto di fare alcune osservazioni all'intervento dell'egregio don Morselli.

    1) Egli afferma che oggi sarebbe importante anzitutto risvegliare lo spirito religioso delle genti, il quale è profondamente minato dal secolarismo che tende ad escludere tutto ciò che riguarda la fede e la religione (indipendentemente da quale religione). E pertanto sarebbe buona cosa riunire tutte le religioni per cercare di risvegliare questo spirito comune, da contrapporsi all'indifferentismo moderno. Questo dovrebbe essere un primo passo, prima di arrivare ad aderire alla Vera religione.
    In questo ragionamento non si tiene conto però di un fattore fondamentale: la stessa confusione tra le religioni porta all'indifferentismo. Il primo passo verso l'indifferentismo, oserei dire, è proprio il sincretismo, perché dall'incapacità di affermare che una è la vera religione nasce piano piano l'indifferentismo. L'irreligiosità non è indotta soltanto dall'attacco diretto del materialismo e del positivismo. Il pensiero moderno mina la religiosità anche attraverso altre vie, tra cui quella che in questo intervento è dimenticata: la tiepidezza riguardo alla Verità, l'insinuarsi di una concezione vagamente irenica e umanitaria dentro il mondo cattolico (coinvolgente dunque anche i diversi culti), che in questo modo si sgancerà dalla tradizione (il piano della massoneria in fondo) e metterà in secondo piano la confessione della Verità rivelata. Una volta costruita questa nuova concezione, la fede si andrà sgretolando sempre più e con essa ovviamente, la morale e le virtù, tra cui appunto anche quella di religione.
    Dunque io temo che l'effetto di un certo ecumenismo attuale non sia veramente quello di risvegliare la religiosità degli uomini, ma di farle perdere il proprio fondamento, quindi la sua ragione di esistere, e a quel punto anche essa non potrà che andare svanendo.
    E mi sembra che in questo senso si debba considerare anche il magistero precedente il Concilio, che già teneva presente queste dottrine moderniste


    2)Legato al punto precedente, mi permetto di pensare anche che non possa essere giusto esporre una verità a metà. Per quale motivo non si può portare l'insegnamento della Chiesa tutto intero, senza accontentarsi di risvegliare un certo sentimento religioso? Siamo proprio certi che sia questo ciò di cui c'è bisogno oggi? O forse c'è bisogno di risposte chiare per chi è già nella confusione?

    3) La questione della fede implicita mi sembra del tutto scollegata a questa questione degli incontri interreligiosi. Tutti ne riconsosciamo l'sistenza nei modi stabiliti dalla Chiesa secondo la Tradizione. Tuttavia essa non implica in alcun modo la bontà di tali incontri.

    4) Per quanto riguarda lo scandalo, esso va certamente evitato, ma potrebbe esservi come giustamente lei ricorda un effetto positivo maggiore di quello negativo. Tuttavia io non vedo quale possa essere l'effetto positivo, almeno non chiaramente: la conversione non discende proprio da questi incontri, il risveglio della religiosità nemmeno, specie quando si decade nel banale floklorismo, e visto quanto ho già detto al punto 1). Mentre gli effetti negativi sono stati ampiamente elencati dai sottoscrittori dell'appello.
    Aggiungo anche che è in parte semplicistico affermare che i sacrilegi compiuti nell'86 non sono stati in nessun modo voluti dal Papa, questo tutti lo sanno bene. Tuttavia l'organizzazione è passata certamente nelle mani delle autorità della Chiesa. E diversi prelati, sulla scia dello spirito di Assisi, hanno continuato (e continuano) a dare cattivo esempio su questi temi. Senza delle condanne è molto difficile ristabilire l'ordine, tutti potranno fare riferimento a legittime autorità per perpetrare nello sbaglio.

    RispondiElimina

  87. Poirot fait un discours:  
      
    les faits  
      
    1) 1962. La chiesa dice che si cambia, ci si apre al mondo  
    2) Mgr Lefebvre e pochi altri mettono in guardia quanto al rischio di apostasia nella chiesa  
    3) La chiesa ...tira dritto , convoca il CVII e crea il NOM.  
    4) Qui vediamo le premier crime : Si tocca il cuore della messa perno della santità del corpo mistico e garante dell' equilibrio della chiesa  
    4) Et c'est là que l'apostasie arrive... ed é la più grande della storia della Chiesa: in 40 anni -80% vocazioni, preti, fedeli, scandali mai visti prima nelle messe, nei comportanmente dei sacerdoti...  
    5) A nessuno viene in mente che che Mgr Lefebvre avesse potuto avere ragione. Lui resta fuori dalla Chiesa, laddove il n'y a point de salut (non c'é salvezza)  
    5b)  A nessuno viene in mente che l'apostasia possa essere una punizione divina per aver toccato il cuore della messa 
     
    l'explication de faits, c'est-à-dire quando l'ermeneutica si traveste da avvocato (del diavolo é il caso di dirlo!)  
      
    6) Dinnanzi all'apostasia, invece di tornare a una sana dottrina, se ne inventano di nuove che attenuano artificialmente il problema contingente  
    7) La nuova teoria <span>tappabuchi</span> é "il vero nemico é l'ateismo" (nemico debole, in via di disparizione...) il vero problema é come fermarlo  
    8) ici le deuxième crime : cosi' si voule giustificare ASSISI  = TUTTI UNITI CONTRO L'ATEISMO  (lo slogan sembra uscito  da uno studio di marketing - tutti uniti contro la vita cara)
      
    Félicitations messieurs... d'une pierre deux coups,  due piccioni con una fava  
      
    A) cosi' la chiesa ha perso i suoi fedeli ma guadagna i fedeli degli altri (compensato il -80%)  
    B) la chiesa é vincente perché ha sconfitto la piaga dell'ateismo (come nello sport mes amis squadra che vince non si discute)  
      
    Poirot a quand même l'impression que... é come se giocando al pallone e rendendosi conto che non si riesce a segnare si inventa la regola che i gol che mi faccio nella mia porta valgono mezzo punto...  
      
    ma poi chi vince la partita ? l'avversario !  e chi é l'avversario?      quelle question, parbleu! ...il demonio

    RispondiElimina
  88. Mi scuso ancora per la mancanza:Omelia 10
    CVCRCI

    RispondiElimina
  89. Carissimo Professore, innanzi tutto la saluto più che cordialmente. Ai tempi sopra citati l'ateismo era ancora molto di più nelle idee che nei fatti. Prova ne sono le feroci persecuzioni del comunismo contro la religione. E Stalin aveva i lager, ma non aveva migliaia di canali televisivi; e le scuole non erano logge massoniche per bambini, scuole di relativismo. E mai si era giunti a un disprezzo del clero nei paesi ex-cristiani come oggi.
    Oggi poi un frutto del posto-concilio è che tutti criticano il Papa. E' vero che in teoria il Papa non è sempre infallibile etc., ma con tutti i guai che ha il nostro Benedetto XVI, - che Dio ce lo conservi - andiamo anche noi a tirarlo per la stola... Questo è un Papa che va sostenuto e basta. 
    Grazie in ogni modo per il piacevole scambio di idee

    RispondiElimina
  90. Aggiungerei , senza nulla togliere alla perfezione, dopo scaramenti: "alla porta la Madonna"
    Eccezzziunale veramente

    RispondiElimina
  91. <span>"non credere che le persone che in questo momento gratifichi con la tua presa di posizione, ti tratterano meglio"</span>

    questa frase mancava alla collezione di insulti che ho ricevuto in 6 anni di seminario e 25 di sacerdozio. IO NON HO MI FATTO NULLA NE' MAI FARO' NULLA PER ESSERE TRATTATO MEGLIO. SAPPIA CHE LA MIA GABBANA E' FATTA DI UNA STOFFA CHE NON SI PUO' RIVOLTARE, E SE ANCHE LA RIVOLTASSI, E' NERA ANCHE DALL'ALTRA PARTE. SI VERGOGNI PER QUANTO HA SCRITTO E SI CONFESSI. NON HO SCRITTO PRO ASSISI SUL SETTIMANALE DIOCESANO, MA SU UN BLOG TRADIZIONALISTA, SAPENDO BENISSIMO CHE MI SAREI ESPOSTO AL FUOCO AMICO (?), PRENDENDOMI IL DISPREZZO DEGLI UNI E DEGLI ALTRI. BOIA CHI MOLLA! MA SONO CONTENTO DI AVER SCRITTO PERCHE'. GRAZIE A DIO, C'E' IL FEEDBACK ANCHE DI COMMENTI INTELLIGENTI. 

    RispondiElimina
  92. <p> 
    </p><p>Duri e puri
    </p><p> 
    </p><p>Bianco Padre che da Roma
    </p><p>ci sei meta luce e guida
    </p><p>in ciascun di noi confida
    </p><p>sempre siamo a criticar
    </p><p> 
    </p><p>in bocca abbiam la "tradizione",
    </p><p>ma poi stiamo a giudicar
    </p><p>devi chiederci il permesso
    </p><p>di ogni cosa che vuoi far
    </p><p> 
    </p><p>L'empio erode e pur pilato
    </p><p>veramente li imitiam
    </p><p>di modernisti sian nemici
    </p><p>ma con lor ti condanniam
    </p><p> 
    </p><p>le frasette rtiagliamo
    </p><p>per trovar contraddizion
    </p><p>fai da te noi siam dottori
    </p><p>pur se un tubo non sappiam
    </p><p> 
    </p><p>giudichiamo il magistero
    </p><p>in salotto oppure al bar
    </p><p>se non c'è definizione
    </p><p>ciascun può pontificar.

    </p>

    RispondiElimina
  93. :)  Credo che l'intervento del prof. Agnoli abbia colto nel segno, almeno per quanto mi riguarda, il nocciolo del problem:
    - c'è da una parte quella condivisione all'appello che è innegabile poichè la grande confusione che dalla "silenziosa apostasia" - parola di Giovanni Paolo II -  è diventata una apostasia evidentissima.... non può lasciarci indifferenti e non può non farci tremare di fronte a queste iniziative che con il sensore degli ANNIVERSARI fanno temere che nulla cambierà.... continuando ad alimentare certi "spiriti" che di Santo non hanno nulla....
    - e c'è la ragione esposta da Don Alfredo  che è anch'essa una realtà innegabile....
    come ho spiegato sopra: da sola si che avrei paura, e se dovessi rinchiudermi in un pensiero d'opinione non andrei da nessuna parte, ma ECCLESIALMENTE parlando e pensando, NELLA COMUNIONE DEI SANTI, con Don Alfredo e tanti altri, in primis IL SOMMO PONTEFICE, allora si, c'è di che ben sperare..

    Per chi fosse interessato, accogliendo questa santa coincidenza del 550 anniversario della Canonizzazione di santa Caterina da Siena,
    IN QUESTO LINK troverete le due Preghiere per fare Novene o Tridui chiedendo l'intercessione della santa Patrona d'Italia e Compatrona d'Europa, affinchè aiuti e sostenga il Sommo Pontefice, e che tanto amò da lasciare a noi, nella santa Tradizione, il termine affettuoso di "Babbo mio dolce" - "Dolce Vicario di Cristo in terra"...

    RispondiElimina
  94. e se l'identità del cristiano è la Croce ....perchè è giunta notizia che ad Assisi III alcuni crocifissi saranno tolti?.....grazie!!!

    RispondiElimina
  95. Caro Don Alfredo mi rifaccio al suo:

    <p>--E come la mettiamo con la ormai famosa povera suora che dopo Assisi ha finalmente capito che tutte le religioni sono uguali? Si fa presto ad usarla come probatio contra Assisim, ma è un po’ più lunga – direi quasi crocifiggente - spiegarle come stanno le cose.
    </p><p>Che fare allora? O non facciamo niente perché la storia si farebbe troppo lunga, oppure cominciamo subito, perché, prima si comincia, prima si finisce.---
    </p><p> 
    </p><p> 
    </p><p>Gia' come la mettiamo...... che fare allora.... ebbene le racconto una storia che a lei interesserà poco,
    </p><p> 
    </p><p>Premesso che lei saprà benissimo che la scuola insegna sin dalla più tenera età a sputare sopra la chiesa cattolica, (ovviamente in seso metaforico,) lei saprà benissimo in che cosa consista un mantra e come funzioni. Ebbene che cosa spera di ottenere lei da un incontro che rimanda allo stesso messaggio del mantra?  lei dirà no non è vero non c'entra nulla con quanto  scritto e spiegato .... creda a me tutti ormai sappiamo leggere ma quello che resta impresso nella mente è l'azione.
    </p><p> 
    </p><p>Mi spiego meglio, lei saprà che per imparare un lavoro prima esiste la teoria (studio) e poi necessariamente si dovrà passare dalla teoria alla pratica. Sa quand'è che lo studente impara il lavoro? proprio nella pratica....
    </p><p> 
    </p><p>Ora le parole proferite, discorsi seminari etc, sono la  teoria , (quanta teoria e che fortunati certi studenti) lgli incontri (tipo Assisi) invece sono la pratica. Che cosa avrà imparato lo studente alla fine dello stage?  a fare di tutta l'erba un fascio ossia avrà imparato il nuovo mestiere della suora in questione , la quale ha finalmente "capito" che tutte le religioni sono uguali.
    </p><p> 
    </p><p>Poi lei aggiunge che bisogna cominciare prima possibile .... le chiedo perchè in tutti questi anni post conciliari che forse non è stato iniziato il lavoro a tutto tondo e in regime di ore straordinarie?
    </p><p> 
    </p><p>P.S. mi meraviglia e mi sconcerta la sua affermazione, ossia lei dice che satana odia l'homo religioso di qualsiasi religione appartenga (pure quella falsa) ...... spero di avere frainteso, perchè se non vado errando anche il satanista non è ateo e quindi satana odierebbe anche l'homo religioso appartenente alla sua religione, ovvero quella satanica?......
    </p><p> 
    </p><p>satana ODIA solamente la Religione Cattolica perchè E' l'unica fondata da Cristo!!! Scusi ma lei è davvero un Sacerdote che celebra la S.Messa Tridentina? .....beh! con tutto il rispetto e per grazia di Dio so' riconoscere la voce del Buon Pastore.... scusi la schiettezza ma certe catechesi mi lasciano allibita.
    </p><p> 
    </p><p>Mi creda dopo aver letto il suo articolo io ho ANCORA più PAURA!!!
    </p><p> 
    </p><p> 
    </p><p> 
    </p><p> 
    </p><p> </p>

    RispondiElimina
  96. Guardi io non so un tubo ma osservo. E vedo, vedo un onda di melma crescente che sta per coprire i ns. ragazzi ( sono un padre e vedo l'habitat in cui stanno crescendo i ns figli ).

    Prima scherzavo ( amaramente ) su babbo natale: è lui ormai che domina l'immaginario dei bambini a Natale; annche di quelli delle scuole cattoliche!

    Conoscerà benissimo le Wynx o Dragon ball, i Pokemon i Simpson, Duffy, Ben ten,  Harry Potter, ecc. ecc. ecc. ....... adepti di religioni alternative".

    E la musica! La conosce?  Dai Beatles e Elvis "the Pelvis" fino a Shakira, Lady Gaga e i Black Eyed Peas è tutta volta al dionisiaco, allo scatenamento della sensualità  e ( immancabile ) alla religiosità "alternativa".

    Sa che è durissima per una ragazzina arrivare vergine ai 15/ 16 anni? Anzi direi che il problema per la grande maggioranza neanche esiste.

    E i pastori? Che fanno i pastori ? Parlano dei Novissimi?  Chi propone più San Domenico Savio?  Che fine ha fatto Santa Maria Goretti?
    Superati?
    Chi avvisa i ragazzi che esoterismo e magia con cui sono sempre più impastati sono un pericolo gravissimo.

    Per un genitore è durissima: vorremmo qualcuno che ci coprisse le spalle e ci desse insegnamenti chiari e inequivocabili

    Chiari anche per gli ignorantoni come me!

    RispondiElimina
  97. <span>Questo che dice d. Morselli è il tradimento della vera spiritualità del meeting di Assisi, spiritualità radicalmente pluralista, nata fuori dalle istituzioni ecclesiastiche e dalle istituzioni religiose in generale (la cui logica vive di esclusivismo, anche se mitigato da dialogo o inclusivismo). Le <span> </span>istituzioni religiose sono ancora incapaci di comprendere e assimilare le sfide del pluralismo collegate allo spirito di Assisi. Sarà la diffusione di questo spirito a influire e a costringere le istituzioni a fuoriuscire dagli interessi egoistici istituzionali: la loro unica salvezza, in questa ora storica, è "kenotica":come dice Vigil “accettare di morire agli interessi egoistici per resuscitare rinnovate, convertite, al servizio dell'Umanità, associate a tutte le altre religioni, come unico modo per essere accettate nella società e non essere gettate fra la spazzatura della storia” e sottomettersi “ad una decostruzione a volte implacabile, che obbliga a ‘nascere di nuovo’ e a imparare a guardare la realtà in un modo mai sperimentato prima: dovranno morire a poco a poco alle loro convinzioni, usi, ipotesi, teologie e spiritualità precedenti e rinascere ad ‘un'altra maniera di credere”. La spiritualità del meeting di Assisi, la spiritualità del pluralismo religioso riconosce e cammina "per i molti cammini di Dio", cosa che “trasformerà profondamente il cristianesimo e le religioni tutte, come un punto di divisione tra un prima e un dopo”.</span>

    RispondiElimina
  98. <p><span><span>C’è invece tutta una letteratura sull’anticristo, soprattutto di epoca moderna, che lo vede come un personaggio in cui si incarnano tutti i valori morali superiori (affabilità, bontà, bellezza, ecc.) al prezzo terribile del rinnegamento di Cristo. Si presenta come il fautore di un umanesimo terreno in cui tutti gli elementi umani migliori delle religioni si fondono, che rifiuterà solo la Verità cattolica, in nome dell’esaltazione dei valori superiori dell’Uomo. Anche nel Catechismo della Chiesa Cattolica, a proposito dei tempi della fine, si parla di un’impostura religiosa che ingannerà gli uomini, di un messianismo tutto terreno. Uno spiritualismo falso, che scrittori come Benson e Saloviev già avevano paventato all’inizio del Novecento, il quale si potrà manifestare in una sorta di ONU delle religioni. <span> </span>Incontri come quello di Assisi hanno potenzialità positive, ma rischiano moltissimo di scivolare verso la china indicata sopra. <span> </span></span></span></p>

    RispondiElimina
  99. <p><span><span>C’è invece tutta una letteratura sull’anticristo, soprattutto di epoca moderna, che lo vede come un personaggio in cui si incarnano tutti i valori morali superiori (affabilità, bontà, bellezza, ecc.) al prezzo terribile del rinnegamento di Cristo. L’anticristo si presenterà come il fautore di un umanesimo terreno in cui tutti gli elementi umani migliori delle religioni si fondono, che rifiuterà solo la Verità cattolica in nome dell’esaltazione dei valori superiori dell’Uomo. Anche nel Catechismo della Chiesa Cattolica, a proposito dei tempi della fine, si parla di un’impostura religiosa che ingannerà gli uomini, di un messianismo tutto terreno. Uno spiritualismo falso che scrittori come Benson e Saloviev già avevano paventato all’inizio del Novecento, il quale si potrà manifestare in una sorta di ONU delle religioni. <span> </span>Incontri come quello di Assisi hanno potenzialità positive, ma rischiano moltissimo di scivolare verso la china indicata sopra. <span> </span></span></span></p>

    RispondiElimina
  100. <p><span><span>C’è invece tutta una letteratura sull’anticristo, soprattutto di epoca moderna, che lo vede come un personaggio in cui si incarnano tutti i valori morali superiori (affabilità, bontà, bellezza, ecc.) al prezzo terribile del rinnegamento di Cristo. Le religioni, lungi dall’essere rifiutate e combattute, verranno usate e valorizzate in maniera perversa. L’anticristo si presenterà come il fautore di un umanesimo terreno in cui tutti gli elementi umani migliori delle religioni si fondono, che rifiuterà solo la Verità cattolica in nome dell’esaltazione dei valori superiori dell’Uomo. Anche nel Catechismo della Chiesa Cattolica, a proposito dei tempi della fine, si parla di un’impostura religiosa che ingannerà gli uomini, di un messianismo tutto terreno. Uno spiritualismo falso che scrittori come Benson e Saloviev già avevano paventato all’inizio del Novecento, il quale si potrà manifestare in una sorta di ONU delle religioni. <span> </span>Incontri come quello di Assisi hanno potenzialità positive, ma rischiano moltissimo di scivolare verso la china indicata sopra. <span> </span></span></span></p>

    RispondiElimina
  101. La faccina non c'entra. Sarebbe  parentesi chiusa.

    RispondiElimina
  102. ....ovvero: il volto super-umano dell'anticristo, AFFABILE E SUADENTE, che trascinerà dietro di sè  le anime a milioni, confondendole, seducendole, illudendole di essere il vero interprete e portavoce del cristianesimo e di Gesù Cristo, col solo scopo di farci dimenticare LUI, Gesu' Cristo, e così anche l'unum necessarium:
    che solo NOSTRO SIGNORE GESù CRISTO è IL SALVATORE DEL MONDO, e nessun altro !
    Con questa presunta BASE COMUNE vogliamo salvarci da soli, UMANAMENTE, senza una Via Divina, che ci venga dall'Alto, caro Don Morselli, non se ne accorge ?
    questa abominevole riunione, con la seducente etichetta di "minimo comune senso religioso" è direttamente ispirata da satana, e crea sgomento crescente, cari sacerdoti, che il Papa stesso, insieme con tanti pastori, non voglia rendersene conto.
    In una tra le tante apparizioni segnalate nella storia della Chiesa, la Madonna disse ad una mistica: "Quando verrà l'anticristo, parlerà tre volte  meglio di Mio Figlio".
    siamo sedotti ed abbagliati, caro don Morselli, dalla ppossibiilità di creare un "amore universale" che superi quello di Cristo, che ha dato LA VITA PER LA SALVEZZA DEL MONDO, un amore più grande, PIU' UMANO - che voglia fare a meno di Lui, il Salvatore !
    Ma basta  il Vangelo ad avvisarci, laddove Gesù ci dice:

    RispondiElimina
  103. Areki, Newman non separava coscienza e Papa ... studia meglio Benedetto XVI!
    MD

    RispondiElimina
  104. Caro don Morselli, Gesù Cristo Nostro Signore e Salvatore, ci dice, a chiare lettere:
    «Badate che nessuno vi inganni! Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e trarranno molti in inganno. E sentirete di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché deve avvenire, ma non è ancora la fine. Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi: ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori.
    Allora vi abbandoneranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. Molti ne resteranno scandalizzati, e si tradiranno e odieranno a vicenda.
    Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti;  per il dilagare dell'iniquità, si raffredderà l’amore di molti. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli; e allora verrà la fine."
    ---------------------
    vede, don Morselli ?
                 per il dilagare dell'iniquità, si raffredderà l'amore di molti:
    e' questa  la grande paura che abbiamo, che si RREALIZZA con queste riunioni di FALSA DEVOZIONE  (E A CHI? AL DIO IGNOTO?....) si STA RAFFREDDANDO L'AMORE di molti,  cioè l'amore della Santa Chiesa Sposa di Cristo verso il Suo Signore, Sposo Divino, POICHE' Essa
    si sta vergognando sempre di più del Suo Santo Nome;
    Lo nasconde sempre di più alla vista di credenti e non credenti, Lo nasconde nelle cheise, NON LO ADORA PIU' non medita più sulla Sua Santa Passione e Morte di Croce, sull Sangue da Lui versato con cui ha redento il mondo, pensa che è roba del passato, di cui vergognarsi, e che è un intralcio al dialogo e alla comprensione fraterna verso tutti i popoli... ci riendiamo conto di come -piano piano, IMPERCETTIBILMENTE- ci avviamo al  RINNEGAMENTO, prima col silenziare il suo Nome, poi con l'oblio....) del Nostro Signore Gesù Vero Dio, Unico Salvatore, degno di essere adorato dal mondo  intero ?

    RispondiElimina
  105. <span>Caro don Morselli, Gesù Cristo Nostro Signore e Salvatore, ci dice, a chiare lettere:  
    «Badate che nessuno vi inganni! Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e trarranno molti in inganno. E sentirete di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché deve avvenire, ma non è ancora la fine. Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi: ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori.  
    Allora vi abbandoneranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. Molti ne resteranno scandalizzati, e si tradiranno e odieranno a vicenda.  
    Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti;  per il dilagare dell'iniquità, si raffredderà l’amore di molti. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli; e allora verrà la fine."
    ---------------------  
    vede, don Morselli ?  
                 per il dilagare dell'iniquità, si raffredderà l'amore di molti:  </span>
    <span>
    e ormai ci siamo già: e' questa  la grande paura che abbiamo, che si REALIZZA con queste riunioni di FALSA DEVOZIONE  (E A CHI? AL DIO IGNOTO?....) si STA RAFFREDDANDO L'AMORE di molti,  cioè l'amore della Santa Chiesa Sposa di Cristo verso il Suo Signore, Sposo Divino, POICHE' Essa  
    si sta vergognando sempre di più del Suo Santo Nome;  
    Lo nasconde sempre di più alla vista di credenti e non credenti, Lo nasconde nelle cheise, NON LO ADORA PIU' non medita più sulla Sua Santa Passione e Morte di Croce, sul Sangue da Lui versato con cui ha redento il mondo, pensa che è roba del passato, di cui vergognarsi, e che è un intralcio al dialogo e alla comprensione fraterna verso tutti i popoli... ci riendiamo conto di come -piano piano, IMPERCETTIBILMENTE- ci avviamo al  RINNEGAMENTO, prima col silenziare il suo Nome, poi con l'oblio....) del Nostro Signore Gesù Vero Dio, Unico Salvatore, degno di essere adorato dal mondo  intero ?</span>

    RispondiElimina
  106. <span><span>Caro don Morselli, Gesù Cristo Nostro Signore e Salvatore, ci dice, a chiare lettere:    
    «Badate che nessuno vi inganni! Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e trarranno molti in inganno. E sentirete di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché deve avvenire, ma non è ancora la fine. Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi: ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori.    
    Allora vi abbandoneranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. Molti ne resteranno scandalizzati, e si tradiranno e odieranno a vicenda.    
    Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti;  per il dilagare dell'iniquità, si raffredderà l’amore di molti. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli; e allora verrà la fine."  
    ---------------------    
    vede, don Morselli ?    
                 per il dilagare dell'iniquità, si raffredderà l'amore di molti:  </span>  
    <span>  
    e ormai ci siamo già: e' questa  la grande paura che abbiamo, che si REALIZZA con queste riunioni di FALSA DEVOZIONE  (E A CHI? AL DIO IGNOTO?....) si STA RAFFREDDANDO L'AMORE di molti,  cioè l'amore della Santa Chiesa Sposa di Cristo verso il Suo Signore, Sposo Divino, POICHE' Essa    
    si sta vergognando sempre di più del Suo Santo Nome;    
    Lo nasconde sempre di più alla vista di credenti e non credenti, Lo nasconde nelle chiese, NON LO ADORA PIU', non medita più sulla Sua Santa Passione e Morte di Croce, sul Sangue da Lui versato con cui ha redento il mondo, pensa che è roba del passato, di cui vergognarsi, e che è un intralcio al dialogo e alla comprensione fraterna verso tutti i popoli... ci riendiamo conto di come -piano piano, IMPERCETTIBILMENTE- ci avviamo al  RINNEGAMENTO, prima col silenziare il suo Nome, poi con l'oblio....) del Nostro Signore Gesù Vero Dio, Unico Salvatore, degno di essere adorato dal mondo  intero ?</span></span>

    RispondiElimina
  107. Egregio don Alfredo,
    Bravo! Finalmente un prete che ha il coraggio di dire con Crisostono :" Imitiamoli anche noi ( gli apostoli) nulla ritenendo come nostro, dal momento che neppure la fede è nostra, ma è di Dio. Non insuperbiamoci, poichè siamo uomini, terra e polvere, ombra e fumo". Che differenza con chi rifiutando il dialogo trasforma la Verità in un idolo, uno strumento da possedere, e non una realtà viva, a noi indipendente ma da noi riconosciuta ed a noi donata . La nostra testimonianta altro non è che un  ri-donare Cristo  a chi non la ha ancora ne conosciuto ne riconosciuto.
    Grazie! Non serve uscire dalla Chiesa per trovare Sacerdoti che insegnino l'Amore per il prossimo nella Verità! Basta guardarsi in giro dimenticandosi del proprio gusto alla ricerca del giusto!
    La ringrazio di cuore per l'appello e per la testimonianza.
    Ut in omnibus glorificetur Deus
    Matteo Dellanoce

    RispondiElimina
  108. L'albero si giudica dai frutti...
    ... a me viene in mente solo il terremoto, a meno che non sia stata colpa del destino.

    RispondiElimina
  109. Qui qualche dubbio lo ho!
    State dimenticando l'ateismo in provetta e quello in utero! Non più violenza su chi può difendersi, ma silenziosa eliminazione del vivente non ancora nato.
    Un miliardo di morti più o meno certificato ed uno sconfinato numero di embrioni buttato nel cesso della civiltà.
    Uno s-terminio senza più termine.
    MD

    RispondiElimina
  110. ottima analisi, Poirot:
    la Chiesa -fin dal fatidico CV2, che l'ha lanciata sulla mongolfiera del fantastico(onnivoro) amoreuniversale- sta seguendo una operazione di puro marketing, tutta mondana, e non si accorge del suo accecamento, poichè ritiene di poterla denominare dialogo ecumenico, e "nuova evangelizzazione"!
    così si costruisce da sola la trappola in cui sarà irretita, avendo dimenticato (fin da quel megaCV2) una semplice e cruda realtà, ben indicata dal Vangelo:
    che "Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo  giace  sotto  il potere  del maligno" (1 Gv. 5,19).
    NOI cristiani cattolici SAPPIAMO che siamo da Dio, ma il mondo non è da Dio, tutto ciò che il mondo predica non e' da Dio ! questo suo SOGGIACERE AL POTERE DI SATANA, caro don Morselli, non lo sa e non lo può capire, poichè NON CREDE a Gesù Signore e Dio: crede di essere libero, mentre è chiuso e CIECO nella sua sottomissione a satana !
    E la Chiesa del 3. millennio che cosa fa, OGGI ?
    Decide di correre dietro al mondo, CHIEDE LUCE  al mondo!, decide di abbracciarne lo spirito fraterno, di CONDIVISIONE  (ma DI CHE COSA? del male che lo soggioga, fin dal peccato originale ?
    ...correndo dietro al mondo, inginocchiandosi di fronte ai suoi bisogni carnali, alle sue mode .-ANCHE PSEUDO-RELIGIOSE favoleggianti UNA NUOVA ERA D'AMORE e di fratellanza planetaria=United colours of religions?-
    Essa, la Sposa di Cristo, si sta rendendo schiava del mondo, presa genialmente al laccio,
    con un guinzaglio dorato e luccicante di nome   FRATERNITE'  (et similia....) !

    RispondiElimina
  111. Mi sarei aspettato..... "Studia meglio Newman". Adessao per conoscere Newman bisogna conoscere Benedetto XVI....... stiamo freschi.
    Newman fu anche un assertore dell'infallibilità papale, infallibilità per la difesa della Verità e non per fare del papato un Molok.
    Newman è stato un grande perchè ha colto il grande pericolo che minava la Chiesa: il LIBERALISMO.......

    RispondiElimina
  112. Cro don Alfredo, se questa é un esempio di ermeneutica della continuté siamo propio a posto !
     
    "il demonio non sopporterà nessuna religione, nemmeno le false, perché vorrà tagliare l’albero della Verità alla radice.
    La sua dottrina sarà: “Uomini, non siate religiosi”.    
    Ripeto quasta frase é un'eresia!
    da leggersi come INVENTARE di sana pianta una dottrina (che contro il CHI NON E' CON ME E CONTRO DI ME , CHI NON SEMINA CON ME DISPERDE del Vangelo)
    per incollare i cocci tra la Mortalius Animos (e tante altre encicliche) e i vari Assisi

    Guardi che adesso, ammettendo (e non concedendo) che i cocci siano ricongiunti da una parte occorre spiegarci come la nuova teoria é nella continuità del magistero di sempre
    Apra gli occhi: si é solo spostato il problema...



    E poi quedo dice Negli ultimi tempi... (mi spiega chi puo' dire che siamo certamente negli ultimi tempi? torniamo al 1000 e non più 1000)
     

    RispondiElimina
  113. Caro don Alfredo, se questa é un esempio di ermeneutica della continutà siamo proprio a posto ! 
      
    "il demonio non sopporterà nessuna religione, nemmeno le false, perché vorrà tagliare l’albero della Verità alla radice. 
    La sua dottrina sarà: “Uomini, non siate religiosi”.      
    Ripeto quasta frase é un'eresia

    da leggersi come INVENTARE di sana pianta una dottrina (che contro il CHI NON E' CON ME E CONTRO DI ME , CHI NON SEMINA CON ME DISPERDE del Vangelo) 
    per incollare i cocci tra la Mortalius Animos (e tante altre encicliche) e i vari Assisi 
     
    Guardi che adesso, ammettendo (e non concedendo) che i cocci siano ricongiunti da una parte occorre spiegarci come la nuova teoria é nella continuità del magistero di sempre 
    A me sembra che si sia solo spostato il problema...  
    Che la Chiesa pubblichi un documento marcato infallibile che obblighi i fedeli a credere alla frase in italico, che é al centro dellle argomentazioni del suo articolo.  E' impossibile che lo faccia !

    E poi quando lei dice Negli ultimi tempi il demonio... (mi spiega chi puo' dire che siamo certamente negli ultimi tempi? torniamo al 1000 e non più 1000) 
    Durante la guerra dei 100 anni, la rivoluzione francese, le persecuzioni in russia... sa quante volte si é vista la fine del mondo...

    RispondiElimina
  114. quando il Papa dice "non è la norma" e poi, convocandolo con cadenza regolare, DI FATTO, LO RENDE NORMA....ahimè dimostra una incoerenza spaventosa tra parole e fatti, che si può riferire solo alla sua mens hegeliana: non vedo altra spiegazione; e da quella antica trappola filosofica, IN CUI LA CHIESA DOCENTE (al 98% tempo, visto ciò che si insegna nei seminari, e l'oblio di S. Tommaso d'Aquino....)
    si è fatta adescare, dal Concilio in poi, uno solo può liberarla: Nostro Signore, che ha detto
    La Verità vi farà liberi !
       non un continuo cercare inesistenti VIE DI MEZZO e COMPROMESSI tra Verità eterna e credenze-ideologie fumose, umane e menzognere !
    NON può esserci via di mezzo tra Verità e menzogna, come NON PUO'  esistere un dialogo tra
    CRISTO E BELIAL : Cristo è sempre, nei secoli, pietra di scandalo e segno di contraddizione davanti al mondo, NON PORTATORE di un abbraccio ecumenico con le sue idee e dèi falsi e bugiardi,
    idoli di ogni specie, materiali e filosofici !

    RispondiElimina
  115. <span>Quando il Papa dice che questo meeting è solo ECCEZIONALE, ovvero "non è la norma"</span>
    <span>(pur dopo averlo disapprovato all'inizio),</span>
    <span>e poi, ri-convocandolo con cadenza regolare, commeorativa (!) DI FATTO, LO RENDE NORMA....ahimè dimostra una incoerenza spaventosa tra parole e fatti, che si può riferire solo alla sua mens hegeliana: non vedo altra spiegazione; e da quella antica trappola filosofica, IN CUI LA CHIESA DOCENTE (al 98% tempo, visto ciò che si insegna nei seminari, e l'oblio di S. Tommaso d'Aquino....)  
    si è fatta adescare, dal Concilio in poi, uno solo può liberarla: Nostro Signore, che ha detto  
    La Verità vi farà liberi !  
       non un continuo cercare inesistenti VIE DI MEZZO e COMPROMESSI tra Verità eterna e credenze-ideologie fumose, umane e menzognere !  
    NON può esserci via di mezzo tra Verità e menzogna, come NON PUO'  esistere un dialogo tra  
    CRISTO E BELIAL : Cristo è sempre, nei secoli, pietra di scandalo e segno di contraddizione davanti al mondo, NON PORTATORE di un abbraccio ecumenico con le sue idee e dèi falsi e bugiardi,  
    idoli di ogni specie, materiali e filosofici !</span>

    RispondiElimina
  116. ....con questo  INCONTRARSI su una presunta base comune, dialogica,
    è palese che si sta cercando un superamento (per l'appunto hegeliano) della Dottrina perenne di Cristo, per <span> venire incontro al MONDO,</span> quasi che si potessero collocare e VEDERE Cristo e il mondo come DUE OPPOSTI ESTREMI tra i quali trovare un accordo a metà strada !
    (la fantomatica e luciferina, devo dirlo, base comune ! poichè è una grave tentazione CONTRO LA FEDE....);
    e questo è terrificante, o meglio dovrebbe esserlo per chi rimane sveglio con "i fianchi cinti e le lucene accese", per le vergini PRUDENTI, che tengono la fiamma VIVA e alimentata della Fede:
    infatti anche qui - come nello sventurato libro "Luce del mondo"- si cerca UNA VIA UMANAMENTE PERCORRIBILE, una via dove Gesù Cristo NON ERA FORSE ancora arrivato, una salvezza che viene dall'uomo -tutta umana- E NON PIU' DA DIO !

    RispondiElimina
  117. Leggi, leggi, caprone, che ti farà bene!

    RispondiElimina
  118. Caterina credo che il nocciolo del problema sia un altro:

    Mi sembra che il discorso di don Alfredo pur essendo sensato, si basi sulla frase

                     "Negli ultimi tempi il demonio non sopporterà nessuna religione, nemmeno le false, ...la sua dottrina sarà: “Uomini, non siate religiosi”.      

    al punto che se si hanno dubbi su questa, frase tutto l'argomento don Alfredo cade !  Assisi é difendibile solo se si ammette questa frase.

    ...purtroppo questa frase é una novità che va CONTRO il magistero di sempre.
    Si possono citare passaggi del vangelo e tante encicliche che lo provano...

    Il demonio é binario, Nostro Signore pure: chi non é con me é contro di me...

    RispondiElimina
  119. Che pena, che pena, che pena questo Hegel da bigino per scolette di quinta categoria.

    RispondiElimina
  120. Caro don Alfredo..... non mi sarei aspettato una reazione così forte. Invito tutti a leggere i miei post dove non mi sembra di aver mancato di rispetto a nessuno.
    Lei parla di commenti intelligenti...... mentre gli altri sarebbero solo insulti? Sta di fatto che Lei non ha risposto a nessuno degli argomenti che gli sono stati presentati.....
    Comunque non si agiti e abbia pazienza........ il tempo è galantuomo.
    in pace....
    don Bernardo.

    RispondiElimina
  121. se non c'è definizione , ciascun può pontificar. ?????
    come non c'é definizione ? ci sono 2000 anni di encicliche !
     
     

    RispondiElimina
  122. innanzi tutto bisogna essere religiosi.

    e questa che teoria sarebbe ?
        prima religiosi, poi cristiani ? ?

    prima buoni, e solo poi (chissà se pure....) scoprire Cristo che salva ?
      MA STIAMO SCHERZANDO  ?

    CHI mai PUO ' essere buono o religioso, senza CHE PRIMA GESU' lo liberi dal peccato e dal male ?
    Gesù dice :
    <span><span>             "Nessuno è buono, se non Dio solo” (Mc 10,18)</span></span>
       "SENZA DI ME NON POTETE FAR NIENTE"
    e allo Spirito Santo, nella nota sequenza diciamo:
        SENZA LA TUA FORZA NULLA E' NELL'UOMO
                        NULLA SENZA COLPA
    -----------------
    tutte le azioni dell'uomo sono MACCHIATE DAL PECCATO, originale e attuale, NULLA DELL'UOMO E' BUONO se NON VIENE REDENTO DA CRISTO SIGNORE.
    Ma lei, don Morselli, crede davvero che si possa diventare RELIGIOSI e BUONI
    prima di conoscere Gesù Cristo ed essere da Lui perdonati e salvati, ricevendo, con la Grazia santificante la Vita eterna ?
    e che si possa essere BUONI senza essere CRISTIANI, cioè figli di Dio, rinati in Cristo ?

    MA, se così fosse,....che cosa mai è venuto a fare sulla terra il Figlio di Dio, nell'anno 753 di Roma  ?
    ....visto che gli uomini potevano essere religiosi anche prima e senza di Lui....?

    (Miserere nostri, Domine)

    RispondiElimina
  123. quel poco che basta per traviare pecore e pastori, caro ospite !

    RispondiElimina
  124. Bartimeo ... contro appello e risposta sull'ubbidienza!13 gennaio 2011 alle ore 10:02

    Io leggo anche il magistero che viene dai Papi e non da Mons. Gherardini:
    Nostra Aetate. rapporto tra la Chiesa e le altre religioni. «La Chiesa - vi si legge - considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini».
    <span>Giovanni Paolo II premessa posta a inizio giornata il 27 ottobre 1986: «Il fatto che noi siamo venuti qui - disse Wojtyla - non implica alcuna intenzione di ricercare un consenso religioso tra noi o di negoziare le nostre convinzioni di fede. Né significa che le religioni possono riconciliarsi sul piano di un comune impegno in un progetto terreno che le sorpasserebbe tutte. Né esso è una concessione a un relativismo nelle credenze religiose, perché ogni essere umano deve sinceramente seguire la sua retta coscienza nell'intenzione di cercare e di obbedire alla verità». </span>
    Certo che ho come l'impressione che ha certa gente faccia comodo porre l'accento su galline sgozzate e non sulle parole del Papa non per adesione alla realtà ma per tirare la Chiesa dalla propria parte. Perchè le galline fanno comodo ai progressisi per il sincretismo ed ai tradizionalisti per dire Lefebvre aveva ragione. IDENTICI! Quanta ragione ha il Dott. Tornielli.
    MD

    RispondiElimina
  125. Bartimeo ... contro appello e risposta sull'ubbidienza!13 gennaio 2011 alle ore 10:04

    <span>Io leggo anche il magistero che viene dai Papi e non da Mons. Gherardini:  
    Nostra Aetate. rapporto tra la Chiesa e le altre religioni. «La Chiesa - vi si legge - considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini».  
    <span>Giovanni Paolo II premessa posta a inizio giornata il 27 ottobre 1986: «Il fatto che noi siamo venuti qui - disse Wojtyla - non implica alcuna intenzione di ricercare un consenso religioso tra noi o di negoziare le nostre convinzioni di fede. Né significa che le religioni possono riconciliarsi sul piano di un comune impegno in un progetto terreno che le sorpasserebbe tutte. Né esso è una concessione a un relativismo nelle credenze religiose, perché ogni essere umano deve sinceramente seguire la sua retta coscienza nell'intenzione di cercare e di obbedire alla verità». </span> 
    Certo che ho come l'impressione che a certa gente faccia comodo porre l'accento su galline sgozzate e non sulle parole del Papa non per adesione alla realtà ma per tirare la Chiesa dalla propria parte. Perchè le galline fanno comodo ai progressisi per il sincretismo ed ai tradizionalisti per dire Lefebvre aveva ragione. IDENTICI! Quanta ragione ha il Dott. Tornielli.  
    MD</span>

    RispondiElimina
  126. don Alfredo vede vedo Assisi3 un po' un po' come un tentativo di salvare la anime dei non credenti inexrtermis (siamo/saremmo alla fine del mondo)
    assomiglia per me ai due ladroni che gesu' ha incontrato in extremis.

    Mediamo il vangelo! Dentro c'é tutto ! Gesu' non ha detto niente né al cattivo né al buono.

    Il ladrone buono ha fatto il priomo passo e si é SCHIERATO spontaneamente CON GESU'. Non è più dalla parte dell’altro ladrone, difende Gesù. Ora c’era gente davanti alla croce, gente tutt’altro che amorevole e ben disposta verso Gesù. Eppure vediamo questo atteggiamento diverso e coraggioso del ladrone.

    In tanti si vergognavano di Gesù, ancora di più in quei momenti. Perfino i suoi discepoli e le donne stavano a guardarlo da lontano.
    Ma lui fa una scelta controcorrente.

    Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco. Romani 1:16

    Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell'uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli. Luca 9:26

    Ecco a  chi gesu' regala il paradiso: a chi lo difende senza vergognarsi facendo pure il primo passo verso di lui!

    Notare il silenzio di Gesu' che non dice una parola al cattivo, mentre con poche parola al buono gli da' molto più di quelloc he avrebbe osato sperare.
    Per questo si dice nell tradizione che quel ladro ha rubato il cielo!


     

    RispondiElimina
  127. Pensavo vi riferiste al 14 maggio 2004: prima Messa tridentina in S. Maria Maggiore celebrata dal card. Castrillon Hojos. io c'ero!

    RispondiElimina
  128. don Alfredo

       siamlo d'accordo che Assisi3 é un po' come un tentativo di salvare la anime dei non credenti in extremis (lo dice lei, siamo alla fine del mondo...) 
    c'é un'analogia nel vangelo: gesu' incontra i due ladroni  in extremis.    Mediamo il vangelo! Dentro c'é tutto !
     
    Il ladrone buono ha fatto il primo passo e si é SCHIERATO spontaneamente CON GESU'. Non è più dalla parte del suo compagno, ma difende Gesù.
    Ora c’era gente davanti alla croce, gente tutt’altro che amorevole e ben disposta verso Gesù. Eppure vediamo questo atteggiamento diverso e coraggioso del ladrone. 
     
    In tanti si vergognavano di Gesù, ancora di più in quei momenti. Perfino i suoi discepoli e le donne stavano a guardarlo da lontano. 
    Ma lui fa una scelta controcorrente.  (mentre Assisi e' una scelta politicamentecorretta alla religioni dell'ONU)
     
    Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco. Romani 1:16 
     
    Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell'uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli. Luca 9:26 
     
    Ecco a  chi gesu' regala il paradiso: a chi lo difende senza vergognarsi facendo pure il primo passo verso di lui  
     
    Notare il silenzio di Gesu' che non dice una parola al cattivo, mentre con poche parola al buono gli da' molto più di quello che avrebbe osato sperare. 
    Per questo si dice (nella Tradizione) che quel ladro ha rubato il cielo! 

    RispondiElimina
  129. Pare quasi che la fede oggi sia solo per anime elette, cioè cosa esclusiva per "dotti" che sanno interpretare "in fondo, in fondo" i gesti del Papa, o le nuove idee post conciliari. Come se il buon Dio avesse nascosto in un rebus le sue sublimi Verità. Come se la fede non fosse più per tutti gli uomini, per i semplici, ma per i cervellotici. Mi pareva invece che la Chiesa dovesse essere il faro, dovesse essere la dottrina di Gesù visibile e non nascosta e interpretabile. Gesù non ha chiesto al Papa di portare gli uomini alla religiosità, ma alla Verità, cioè a Lui. Forse manca la religiosità pggi? A me pare di no, se mai sono nate nuove religioni: quella dello scientismo (dio scienza), quello dell'antropismo (uomo dio). Sono aumentate le superstizioni, l'approdo alla magia. Aumentano le sette sataniche. Non manca religiosità, manca la Verità e il Papa è tenuto ad insegnare la Verità non una qualsiasi religiosità. L'uomo è religioso di natura, ma può errare nel credere, è la Chiesa istituita da Gesù, che deve indicare la strada, Maometto non può, Budda nemmeno e nemmeno gli altri idoli o demoni,  solo la Chiesa può e DEVE farlo.

    RispondiElimina
  130. Bartimeo ... contro appello e risposta sull'ubbidienza!13 gennaio 2011 alle ore 10:17

    Benedetto XVI non estrapola come fa qualcuno ma contestualizza!
    Leggiti il libro sulla Coscienza di BXVI.
    Newman fu contro il liberalismo ( che oggi si chiama libertarismo) ma non fu contro la libertà! ma lo sapete cosa è la libertà? Lo sapete che la libertà è un dovere per il cristiano o no? Altrimenti cosa ci veniva Cristo a farsi crocefiggere? Lui stesso è venuto a LIBERARCI facendoci Figli ed eredi cioè tutti degni di conoscere la Verità che i fa liberi. Tragedia econiana!
    Prega  e lascia pontificare il Papa.
    MD

    RispondiElimina
  131. In effetti gli hai tirato una sassata ... ma adesso nascondi la mano!
    tipico giochino che gioca sul fatto che dopo un po' di post la gente non vada più a leggere indietro. Si chiama manipolazione mediatica. La conosci bene vedo?
    riporto il COMPLIMENTO che gli hai fatto.
    <span><span>"non credere che le persone che in questo momento gratifichi con la tua presa di posizione, ti tratterano meglio"</span>  
    Giusto per ricordarlo a tutti!</span>
    <span>Prega e lascia pontificare il Papa.</span>
    <span>Matteo Dellanoce</span>

    RispondiElimina
  132. Mi riferivo semplicemente al fatto che tutte queste critiche vengono da chi è con la FSSPX ed è ovvio che l'ho scelto io di non essere in comunione con il Vicario di Cristo, anche perché da cattolico so che se voglio rimanere tale non ho alcuna facoltà di scelta, proprio in virtù del fatto che l'unica VERA Fede è quella Cattolica e quindi non posso rivolgervi altrove. Quello che noto è che parliamo sempre di sincretismo, ora di liberalismo, ci stiamo strappando le vesti per Assisi in modo preconcetto, quando poi si hanno abbracciato pienamente questi concetti!!! Veramente secondo me è una cosa misteriosa questa...
    Areki, è vero che il Papa non può fare quello che gli pare, infatti proprio per questo, come ha ricordato anche don Alfredo, è guidato dallo Spirito Santo che invece ha certamente più voce in capitolo che dici?!
    Quello che dovete capire una buona volta è che fidarsi del Papa significa fidarsi di Cristo, non ci si può fidare di Cristo e lasciare sbattere il Papa, e non per lo dico io, ma perché lo ha voluto Cristo che la sua Chiesa fosse così! Non stare con il Papa significa non stare con Cristo e questo vale per tutti gli uomini che non sono lecitamente nella Chiesa cattolica.



    Ps: ci tengo a sottolineare che io non ho niente in contrario alla Fraternità anzi non vedo l'ora che torni quando prima nella Chiesa perché ne abbiamo bisogno, quello che non condivido e che invece di stare zitti e favorire un più veloce viaggio di ritorno, si sparato stupidate come queste per Assisi che non fanno altro che rallentare il viaggio, cosa che non giova alla Fraternità e credo neanche alla Chiesa. Lo volete capire una buona volta?!

    RispondiElimina
  133. mes petites cellules grises..

    RispondiElimina
  134. <span>Mi riferivo semplicemente al fatto che tutte queste critiche vengono da chi è con la FSSPX ed non l'ho scelto io di non essere in comunione con il Vicario di Cristo, io da cattolico so solo che se voglio rimanere tale non ho alcuna facoltà di scelta, proprio in virtù del fatto che l'unica VERA Fede è quella Cattolica e quindi non posso rivolgervi altrove. Quello che noto è che parliamo sempre di sincretismo, ora di liberalismo, ci stiamo strappando le vesti per Assisi in modo preconcetto, etc. quando poi si hanno abbracciato pienamente questi concetti!!! Veramente secondo me è una cosa misteriosa questa...  
    Areki, è vero che il Papa non può fare quello che gli pare, infatti proprio per questo, come ha ricordato anche don Alfredo, è guidato dallo Spirito Santo che invece ha certamente più voce in capitolo che dici?!  
    Quello che dovete capire una buona volta è che fidarsi del Papa significa fidarsi di Cristo, non ci si può fidare di Cristo e lasciare sbattere il Papa, e non per lo dico io, lo dice Cristo che ha voluto che la sua Chiesa fosse così! Non stare con il Papa significa non stare con Cristo e questo vale per tutti gli uomini che non sono lecitamente nella Chiesa cattolica, per cui se ci si vuole dire cattolici e quindi salvarsi (mi pare che extra Ecclesia nulla salus o no?!) non perdiamo altro tempo in parole vuote, la buona battaglia va combattuta da dentro la Chiesa non fuori di essa perché inevitabilmente si finisce col andare contro di essa certo sarà anche "fuoco amico", ma alla fine si sta sempre colpendo il bersaglio sbagliato!
     
     
     
    Ps: ci tengo a sottolineare che io non ho niente in contrario alla Fraternità anzi non vedo l'ora che torni quando prima nella Chiesa perché ne abbiamo bisogno, quello che non condivido e che invece di stare zitti e favorire un più veloce viaggio di ritorno, si sparano stupidate come queste per Assisi che non fanno altro che rallentare il viaggio, cosa che non giova alla Fraternità e credo neanche alla Chiesa.</span>

    RispondiElimina
  135. <span><span>Mi riferivo semplicemente al fatto che tutte queste critiche vengono da chi è con la FSSPX e non l'ho scelto io di non essere in comunione con il Vicario di Cristo, io da cattolico so solo che se voglio rimanere tale non ho alcuna facoltà di scelta, proprio in virtù del fatto che l'unica VERA Fede è quella Cattolica e quindi non posso rivolgermi altrove. Quello che noto è che parliamo sempre di sincretismo, ora di liberalismo, ci stiamo strappando le vesti per Assisi in modo preconcetto, etc. quando poi si hanno abbracciato pienamente questi concetti!!! Veramente secondo me è una cosa misteriosa questa...    
    Areki, è vero che il Papa non può fare quello che gli pare, infatti proprio per questo, come ha ricordato anche don Alfredo, è guidato dallo Spirito Santo che invece ha certamente più voce in capitolo che dici?!    
    Quello che dovete capire una buona volta è che fidarsi del Papa significa fidarsi di Cristo, non ci si può fidare di Cristo e lasciare sbattere il Papa, e non per lo dico io, lo dice Cristo che ha voluto che la sua Chiesa fosse così! Non stare con il Papa significa non stare con Cristo e questo vale per tutti gli uomini che non sono lecitamente nella Chiesa cattolica, per cui se ci si vuole dire cattolici e quindi salvarsi (mi pare che extra Ecclesia nulla salus o no?!) non perdiamo altro tempo in parole vuote, la buona battaglia va combattuta da dentro la Chiesa non fuori di essa perché inevitabilmente si finisce col andare contro di essa certo sarà anche "fuoco amico", ma alla fine si sta sempre colpendo il bersaglio sbagliato!  
       
       
       
    Ps: ci tengo a sottolineare che io non ho niente in contrario alla Fraternità anzi non vedo l'ora che torni quando prima nella Chiesa perché ne abbiamo bisogno, quello che non condivido e che invece di stare zitti e favorire un più veloce viaggio di ritorno, si sparano stupidate come queste per Assisi che non fanno altro che rallentare il viaggio, cosa che non giova alla Fraternità e credo neanche alla Chiesa.</span></span>

    RispondiElimina
  136. Alexander Von Trotta13 gennaio 2011 alle ore 10:39

    Ma come si fa a giudicare a gennaio di un avvenimento che deve tenersi a ottobre e del quale non si sa ancora nulla, a parte il fatto che si svolgerà e che è annunciata la presenza di Benedetto XVI? Assisi I non è stato il massimo, Assisi II nemmeno anche se meno peggio, d'accordo. Ma chi ha detto che al terzo tentativo non si trovi la quadra? Succede, nella vita, che al terzo tentativo le cose riescano meglio che al primo o al secondo. Aspettiamo e vediamo. O vogliamo già metterci a discutere di che obbrobrio sarà il Giubileo del 2025, con il Papa rivestito all'apertura della Porta Santa di una giubba da arlecchino fra l'accompagnamento di cori etnici?

    RispondiElimina
  137. Redazione di Messainlatino.it13 gennaio 2011 alle ore 10:41

    Per fortuna ti sei autocensurato! Altrimenti mi sarebbe toccato censurare tutto il commento :( .

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  138. Redazione di Messainlatino.it13 gennaio 2011 alle ore 10:45

    E poi certo, ad Assisi '86 la comunicazione vaticana ha fatto davvero acqua da tutte le parti. :-[

    Speriamo che ora funzioni meglio.

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  139. Redazione di Messainlatino.it13 gennaio 2011 alle ore 10:54

    Gentile Amicus,

    modera i termini ( giacchè le posizione sono consentite).

    Semastiano P.

    RispondiElimina
  140. Esatto solo che in Gaudiun et Spes e nel nuovo CCC (catechismo chiesa conciliare) c'è una piccola frase che stravolge tutto quanto!
    CVCRCI

    RispondiElimina
  141. e dopo 40 anni di prediche di Mgr Lrefebvre per sostenere che c'era un problema di continuità nel magistero
    adesso tutti si sveglano e tutti corrono a cercare l'ermeneutica della continuità...

    visto che ormai tutti ammettono il problema, sarebbe stato prudenza cristiana convocare Assis3 dopo aver dissipato la questione della continuità !
    dal CVII ho l'impressione che dottrina della chiesa che prima poggiava sulla roccia, galleggia e ondeggia come non mai...
    i Barti rispondono, ma no! tutto é chiaro nel magistero! intanto ognuno capisce quello che vuole, come non mai...
    la chiesa é TENUTA alla chiarezza del sisinono verso i fedeli, sotto pena di non poter obbligare

    RispondiElimina
  142. Magistrale questo suo pezzo delle 22:43,  Bartimeo/Matteo! Grazie. I.P.

    RispondiElimina
  143. ...come dicevo davanti alle macerie del terremoto di Haiti....
    (v. foto del thread su Haiti)
    <span>...l' avete visto quel Crocifisso rimasto intatto, </span> quasi svettante nel silenzioso cielo che piange quei morti<span> ?  
          Stat Crux dum volvitur orbis.  
    Anche per questo ritengo che il Papa, se andrà ad Assisi, dovrà portare un grande Crocifisso e piantarlo ( della riunione di preghiera, condurrcosì come ha dichiarato che era urgente riportare la Croce al centro dell'altare, la Croce dunque sia AL CENTRO DEL MONDO) e la preghiera comune elevandola a LUI, e dire e mostrare che la pace al mondo è donata solo da  Gesù, Figlio di Dio Crocifisso per la salvezza del mondo e che, come ha detto S. Paolo:  
    "....Con la sua venuta ha annunciato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini; perché per mezzo di Lui gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito."</span>
    -------
    l'unità e la pace tra gli uomini viene solo da Cristo, che ci rende figli di Dio, riportandoci al Cuore del Padre.
    Adoriamo e benediciamo Cristo, che con la sua Santa Croce ha redento il mondo.
    Il Papa vuole portare il mondo a Cristo ?
    allora faccia questo: recandosi ad Assisi, metta al centro del meeting un grande Crocifisso,
    e  indichi Gesù Cristo a tutti gli astanti come Unico Vero Dio, Signore e Salvatore dell'umanità.
    Non c'è altro che questo da fare; l'unica degna e giusta preghiera di tutti gli uomini, che sia gradita a Dio Onnipotente,  è solo quella fatta nel Nome di Gesù Cristo, davanti al quale ogni ginocchio si pieghi, in cielo, in terra e sotto terra !
    Come S. Paolo dice:
    "Posso gloriarmi solo di Cristo Crocifisso", COSI' dovrebbe fare il Papa: preghiamo il Signore che lo ispiri a fare questo, in qualità di Vicario di Cristo, pronto a TESTIMONIARLO davanti al mondo incredulo !
    La nostra gloria è nella Santa Croce di Nostro Signore, che ha inchiodato a sè, tutta la storia del mondo su di sè, salvandolo dalla dannazione, espiando i nostri peccati: per Crucem ad Lucem.
    La Croce al centro della storia, al centro dei cuori e della Chiesa, dunque sia al centro del mondo !
    (...ma il guaio è che non si è ancora chiarito un dubbio di fondo: questa riunione è di natura religiosa o politica?.....)

    RispondiElimina
  144. Caro Bartimeo.... belle parole le sue, ma sono parole vuote! Questo tipo di analisi, sono astratte in quanto lei e il movimento a cui appartiene ( il linguaggio del focolarino lo conosco) deve necessariamente metterle in pratica. Mi spieghi  una cosa,  lei prima di legare a qualcuno si informa del loro modus operandi spero ( sempre se gli è dato da sapere) o si fa ammagliare dai sorrisini......e dalle belle parole proferite......

    Il fatto ecclatante dei movimenti e quì sto parlando dei focolarini, di cui lei ne è bandiera coloratissima, leggendo ciò che scrive, fin dai suoi esordi ( la Lubich) in realtà  ha sempre disubbidito in modo subdolo, Come? si legga caro le lettere che di nascosto inviava ai suoi amici preti e ( letterine dove ci sono dei passaggi inediti di una nuova dottrina "cattolica") e dove esponeva la sua ( e solo sua) idea di Gesù abbandonato, raccomandado loro di non farle leggere a nessuno ( per il momento) perchè solo in pochi avrebbero capito..... infatti negli anni 40-45 non era ancora avvenuto il concilio pastorale vaticano II ...... e intanto codesta fondatrice  in pubblico faceva voto di ubbidienza al Papa senza se e senza ma ..... ma .....chiuse le porte del proprio castello, la tattica di questi nuovi guru (che sono entrati a far parte integrante della Chiesa ed operano all'ombra del campanile), con il beneplacito di certi vescovi, ma che in realtà sono delle sette all'interno della Chiesa Cattolica Apostolica Romana,  e tutt'altro che obbedienti......

    Allora come la mettiamo caro Bartimeo .....qual'è la vera ubbidienza? chi la mette veramente in pratica? meglio uno che dice sempre si con il sorrisino da paresi facciale e poi inventa una nuova idea di Gesù, oppure chi a volte brontola e critica atteggiamenti poco prudenti ma che si attiene al Deposito millenatio della Chiesa Cattolica Apostolica Romana?

    A lei o a Don Alfredo la risposta grazie!

    P.S. ma lo sapete voi perchè il Santo Padre viene a volte criticato dai fedeli? A CAUSA delle fantasie ecclettiche di alcuni uomini di Chiesa, perchè per i fedeli l'unico che conta è il Santo Padre!!! e quando il Papà non punisce alla stessa maniera i fratelli furbetti,  allora io come figlio mi sento offeso, e chiedo spiegazioni a mio Padre ......mi sembrano concetti così talmente elementari da fare quasi ridere.......

    Ma per i lupi che danno dell'intollerante all'agnello questa semplicissimo esempio, non è facile da sopportare......

    RispondiElimina
  145. <span>..come dicevo davanti alle macerie del terremoto di Haiti....  
    (v. foto del thread relativo)  
    <span>...l' avete visto quel Crocifisso rimasto intatto, </span> quasi svettante nel silenzioso cielo che piange quei morti<span> ?    
          Stat Crux dum volvitur orbis.    
    Anche per questo ritengo che il Papa, se andrà ad Assisi, dovrà portare un grande Crocifisso e piantarlo al centro della riunione (così come aveva dichiarato che era urgente riportare la Croce al centro dell'altare, la Croce dunque sia ora al centro dei cuori riuniti);  e faccia sì che la preghiera comune sia elevata a LUI, e dica e mostri che la pace al mondo è donata solo da  Gesù, Figlio di Dio Crocifisso per la salvezza del mondo e che, come ha detto S. Paolo:    
    "....Con la sua venuta ha annunciato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini; perché per mezzo di Lui gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito."</span>  
    -------  
    l'unità e la pace tra gli uomini viene solo da Cristo, che ci rende figli di Dio, riportandoci al Cuore del Padre.  
    Adoriamo e benediciamo Cristo, che con la sua Santa Croce ha redento il mondo.  
    Il Papa vuole portare il mondo a Cristo ?  
    allora faccia questo: recandosi ad Assisi, metta al centro del meeting un grande Crocifisso,  
    e  indichi Gesù Cristo a tutti gli astanti come Unico Vero Dio, Signore e Salvatore dell'umanità.  
    Non c'è altro che questo da fare; l'unica degna e giusta preghiera di tutti gli uomini, che sia gradita a Dio Onnipotente,  è solo quella fatta nel Nome di Gesù Cristo, davanti al quale ogni ginocchio si pieghi, in cielo, in terra e sotto terra !  
    Come S. Paolo dice:  
    "Posso gloriarmi solo di Cristo Crocifisso", COSI' dovrebbe fare il Papa: preghiamo il Signore che lo ispiri a fare questo, in qualità di Vicario di Cristo, pronto a TESTIMONIARLO davanti al mondo incredulo !  
    La nostra gloria è nella Santa Croce di Nostro Signore, che ha inchiodato a sè tutta la storia del mondo salvandolo dalla dannazione, espiando i nostri peccati: per Crucem ad Lucem.  
    La Croce al centro della storia, al centro dei cuori e della Chiesa, dunque sia al centro del mondo !  
    (...ma il guaio è che non si è ancora chiarito un dubbio di fondo: questa riunione è di natura religiosa o politica?.....)</span>

    RispondiElimina
  146. Caro HP nel mio post credo di aver sviscerato questo discorso, non trovo?
    Il nostro confonde anche satana con suo figlio, il secondo è emanazione di esso ma questi agisrà per la sua superbia e vorrà essere egli stesso Dio e se fosse possibile cercherà di irretire lo stesso suo menzognero "padre" poichè è detto che il regno discorde in se stesso andrà in rovina (Mt 12:25,26)

    RispondiElimina
  147. <span><span>..come dicevo davanti alle macerie del terremoto di Haiti....    
    (v. foto del thread relativo)    
    <span>...l' avete visto quel Crocifisso rimasto intatto, </span> quasi svettante nel silenzioso cielo che piange quei morti<span> ?      
          Stat Crux dum volvitur orbis.      
    Anche per questo ritengo che il Papa, se andrà ad Assisi, dovrà portare un grande Crocifisso e piantarlo al centro della riunione (così come aveva dichiarato che era urgente riportare la Croce al centro dell'altare, la Croce dunque sia ora al centro dei cuori riuniti);  e faccia sì che la preghiera comune sia elevata a LUI, e dica e mostri che la pace al mondo è donata solo da  Gesù, Figlio di Dio Crocifisso per la salvezza del mondo e che, come ha detto S. Paolo:      
    "....Con la sua venuta ha annunciato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini; perché per mezzo di Lui gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito."</span>    
    -------    
    l'unità e la pace tra gli uomini viene solo da Cristo, che ci rende figli di Dio, riportandoci al Cuore del Padre.    
    Adoriamo e benediciamo Cristo, che con la sua Santa Croce ha redento il mondo.    
    Il Papa vuole portare il mondo a Cristo ?    
    allora faccia questo: recandosi ad Assisi, metta al centro del meeting un grande Crocifisso,    
    e  indichi Gesù Cristo a tutti gli astanti come Unico Vero Dio, Signore e Salvatore dell'umanità.    
    Non c'è altro che questo da fare; l'unica degna e giusta preghiera di tutti gli uomini, che sia gradita a Dio Onnipotente,  è solo quella fatta nel Nome di Gesù Cristo, davanti al quale ogni ginocchio si pieghi, in cielo, in terra e sotto terra !    
    Come S. Paolo dice:    
    "Posso gloriarmi solo di Cristo Crocifisso", COSI' dovrebbe fare il Papa: preghiamo il Signore che lo ispiri a fare questo, in qualità di Vicario di Cristo, pronto a TESTIMONIARLO davanti al mondo incredulo.   
    La nostra gloria è nella Santa Croce di Nostro Signore, che ha inchiodato a sè tutta la storia del mondo salvandolo dalla dannazione, espiando i nostri peccati: per Crucem ad Lucem.    
    La Croce al centro della storia, al centro dei cuori e della Chiesa, dunque sia al centro del mondo !    

    </span></span>

    RispondiElimina
  148. <span><span>(...ma il guaio è che non si è ancora chiarito un dubbio di fondo: questa riunione è di natura religiosa o politica?.....)</span></span>

    RispondiElimina
  149. SOLIDARIETA' TOTALE DON ALFREDO!!!! IN CORDIBUS JESU ET MARIAE. 

    RispondiElimina
  150. Volevo lanciare un' idea , anche se in reltà non ne sono convinto totalmente , organizzare una grande processione tradizionale ad Assisi nei giorni dell' incontro interreligioso . La mia titubanza sta proprio nel fatto che potrebbe essere usata dai soliti media per seminare zizzania tra il Santo Padre e noi , cosa che onestamente non mi passa per l' anticamera del cervello .
    Voi cosa ne pensate ?

    RispondiElimina
  151. Caro hpoirot, ( rispondo qui perchè oggi sembra che non mi funzioni il tasto di risposta e rispondo al tuo messaggio delle 9:37)
    nel mio primo intervento qui ho ringraziato Don Alfredo perchè il suo testo mi ha chiarito alcuni punti che nelle mie opinioni posso mettere in discussione e proprio perseguendo il Magistero di sempre....
    Ora, in passato, come ben sappiamo, la Chiesa ha sempre cercato ALLEATI per la sua causa.... per la sua missione, non a caso è per questo accusata, da sempre, di INTROMISSIONE, INGERENZE e quant'altro, ma doveva farlo e lo deve fare perchè la Chiesa non avanza  - ne l'ha mai fatto - con uno Stato CONFESSIONALE, ma sempre lasciando allo Stato le sue libertà e facendo in modo che re e imperatori, regnanti o podestà...ed oggi statisti e ministri o se preferite anche ambasciatori, con tutti la Chiesa potesse trovare UN COMUNE DA CONDIVIDERE.....
    Certe alleanze in passato non erano certo fondate sulla teologia o sulla dogmatica o sulle dottrine, ma bensì SULLE CONVENIENZE POLITOCO-STRATEGICHE DEL MOMENTO.... ;)
    la stessa questione con l'Islam la troviamo nella nostra storia in modi diversi:
    per esempio  Spagna sempre detta "la cattolicissima", l'Islam  - e parliamo dall'Anno Mille - trovò CONVIVENZA PACIFICA CON LA CHIESA.... tanto che fu in Spagna la prima Bibbia tradotta in arabo.... questo non significò MAI che "tutte le religioni fossero uguali", ma nella strategia del momento storico era CONVENIENTE TROVARE UNA CONVIVENZA PACIFICA ANZICHE' MUOVERSI GUERRA....
    La questione di Lepanto prima e di Vienna poi, pose FINE all'espansionismo islamico, quello VIOLENTO, perchè se anche in Italia oa Vienna l'Islam vi ci fosse entrato come in Spagna o come in Sicilia.... non sarebbe stato necessario avere una Lepanto.... ;)

    Il momento storico che viviamo oggi è ben diverso ancora.... e la Chiesa NON ha solo "strumenti" usati in passato, ma vivendo nel mondo può e deve usare questi mezzi CONVENZIONALI per portare avanti LA SUA MISSIONE....
    Chiarito il fatto - e dove siamo tutti d'accordo, anche Don Alfredo - che certi metodi ad Assisi 1 e 2 furono ambigui e promiscui.... resta palese che quello strumento resta ed è ancora valido....

    E' vero, Gesù dice "o con me o contro di me" ma prima di fare questo egli ha PREDICATO senza mai imporsi o imporre, poi ha detto: VUOI TU ? ;)
    i mezzi della predicazione sono tanti e fra questi eccelle quello del Sommo Pontefice che NON rifiuta il dialogo con nessuno, ma specificando IL SUO RUOLO, si fa avanti per DENUNCIARE I PROBLEMI DEL MONDO DI OGGI, PARLA DI GESU' CRISTO.... e lascia, come è giusto che sia, che gli altri possano meditare sugli eventi e su questi DECIDERE DA CHE PARTE STARE....

     (continua... )

    RispondiElimina
  152. Ora, perchè quella frase andrebbe contro il magistero ? :-[
    la figura dell'Anticristo in tante profezie cattoliche sottolineano di fatto questa realtà.... egli scardinerà il senso RELIGIOSO E DEL SACRO in ogni Uomo!
    san Tommaso d'Aquino diceva anche: "Al principio di ogni verità, chiunque sia colui che la professi, vi è lo Spirito Santo (omne verum, a quocumque dicatur a Spiritu sancto est)" (Super evangelium Joannis, capitolo 1, lectio 3).
    il punto dolente sta nel fatto che questi incontri, facendosi più per un "semplice conoscersi reciproco sacrificando LA VERITA'".... e facendosi " per semplici incontri storici..." non rispecchiano le finalità stesse adoperate da san Tommaso che dialogava culturalmente con un vero SPIRITO CRITICO attraverso il quale si lasciava a disposizione degli auditori il discernimento di verificare ciò che era vero da ciò che era falso ben sapendo che la VERITA' NON TEME INCONTRI, DIALOGHI, CONFRONTI....

    La Verità - quella in maiuscolo che non è una filosofia ma LA PERSONA CRISTO, DIO VERO - ci rammenta l'aquinate, si fa conoscere DAL VERO CREDENTE, OSSIA DA CHI HA LA FEDE... e molti, non cattolici, VIVONO LA FEDE, MA NON NE CONOSCONO LA PROVENIENZA, OSSIA NON CONOSCONO LA VERITA' CHE ALIMENTA IN LORO QUESTO DESIDERIO DI DIO.... per questo l'aquinate si ostina nelle sue famose "dispute".... per noi oggi è facile estrapolare le frasi di san Tommaso che risolvono molti dubbi, ma proviamo a metterci nella situazione in cui questi dialoghi avvenivano, prima delle risposte del santo Dottore....
    Noi diamo per scontato che chiunque non cattolico, RIFIUTA a priori la Verità.... ma non è così.... questo insegna anche l'aquinate....

    Non c'è nulla di male accettare il fatto che il nostro tempo è costellato di tante situazioni gravissime che IN QUESTO MOMENTO STORICO necessitano di INCONTRI E DIALOGHI perchè la Chiesa possa trovare ALLEATI in materia etica e morale.... san Tommaso dice anche che l'Anticristo arriverà quando sarà distrutto e annientato IL DIRITTO NATURALE.... e ci stiamo arrivando, sono gli OCCIDENTALI, provenienti dalle radici Cristiane, che RIFIUTANDO DIO stanno distruggendo il Diritto Naturale.... hanno cominciato con l'aborto, poi il divorzio, ora tocca all'istituzione della Famiglia.... chi vive di RELIGIONE E DELLA RICERCA DI DIO non fa leggi abortiste, non sposa il divorzio... non intacca la Famiglia... queste sono le alleanze che si ricercano oggi e questo è accaduto PER COLPA NOSTRA!! il tutto ha avuto inizio non certo in una Moschea, ma nei governi occidentali, francese.... con la rivoluzione Illuminista, con il Risorgimento.... quello che stiamo vivendo non è come ai tempi di Lepanto, MA E' COLPA NOSTRA, ed è la Chiesa che ci sta mettendo 'na pezza.... ;)

    RispondiElimina
  153. Nobis quoque peccatoribus13 gennaio 2011 alle ore 12:34

    Le parole di don Alfredo Morselli che stimo e ammiro, mi sembrano dettate da buona fede e dalla volonta' di dare spiegazione anche all'inspiegabile. Mi trovvo tuttavia d'accordo con l'Annarita che mi ha preceduto.

    Trovo fuorviante addurre esempi tratti dal periodo post-pagano (quando il Vengelo non era stato predicato a tutte le genti) mentre ora siamo in pieno periodo neo-pagano.

    Il richiamo alla pace e' poi nobilissimo e adatto ai tempi. Una religione, i religiosi non possono essere contro la pace. Ma Cristo Signore ha detto ai suoi Apostoli "vi lascio la pace, vi do la MIA pace, non come la da il mondo io la do a voi".
    Anche il momento solenne del Battesimo inizia nel campo del principe di questo mondo. La prima domanda e':"rinunciate a satana?". Dov'e' il Santo Nome di Gesu' Cristo non e' riconosciuto ed onorato, e l'insegnamento infallibile della Sua Chiesa non e' creduto sino all'ultimo iota, si distende - con varie gradazioni certo - il campo del principe di questo mondo. Anche il laicismo e la "laicita'" ritenuta "positiva" danno la stura a un pensiero e a un mondo dove e' possibile qualsiasi aberrazione in nome dei "diritti civili" e del "progresso dell'umanita'".
    In un interessante libro di Rino Cammilleri (di solito ben informato) ho trovato questa citazione da Daniele S. Lopez, esperto di buddismo, secondo il quale il Dalai Lama offre regolarmente "iniziazioni al culto di divinita' vendicative" e non prende "nessuna decisione importante senza consultare la feroce divinita' guerriera che gli parla attraverso l'oracolo di Nechung".

    Mi rendo conto pero' che il Santo Padre si trova di fronte a scelte assai difficili e ad un cammino irto di pericoli quindi mi sento solo di raccomandare accorate preghiere per il Sommo Pontefice.

    FdS

    RispondiElimina
  154. Per me ne basterebbe una per capire l'oggetto del contendere: la "'Humanum genus" di Leone XIII

    Impressionante chiarezza! Purtroppo scoperta casualmente solo dopo gli "anta".

    A proposito :

    Fu per "paura" o per "cura del suo gregge"  che quel Sommo Pontefice introdusse la preghiera a San Michele Arcangelo?

    Ed ebbe più cura o sicumera chi pensò di eliminarla?

    RispondiElimina
  155. Hpoirot ... aspetta che l'iraniano abbia l'atomica poi parliamo degli ultimi tempi!
    MD

    RispondiElimina
  156. Ho capito! C'è un mix di ossessioni nel mondo tradizionalista incredibile: chi i focolarini, chi i neocatecumenali, chi CL, chi l'Opus Dei, chi I Francescani dell'Immacolata, chi i Benedettini ... chi sarebbero gli intolleranti?
    don Alfredo, io non conosco nemmeno un focolarino, non ho un testo della Lubich solo qualcosa di iginio Giorndani degli anni 50, se Lei può e vuole dare retta a madame Raffaella, le cedo il passo!
    MD

    RispondiElimina
  157. Mi permetta Sebastiano; solo per completezza.
    Gentile Amicus e voi tutti che avete cliccato mi piace .... ecc ecc ecc
    MD

    RispondiElimina
  158. Eh! no caro Bartimeo ....troppo comodo ...quando a voi viene chiesto di dare spiegazionio o qualcuno le chiede,  allora mettete la lettera M che vuol dire di morto ..... sa la lista dei contatti dopo le visite o dopo gli incontri .....

    P.S.da come parla e da cosa scrive lei non solo ha letto della Lubich ( impossibile non farlo per decenni nelle parrocchie sono stati distribuiti a iosa ) la "parola di vita", ovvero  la sua personalissima interpretazione del Vangelo.....  ma parla come parla costei ....... parlate di amore pace gioia sorriso accoglienza ..... ma quando qualcuno ti chiede spiegazioni di certe enormi contraddizioni ....allora il cancello del casterllo si chiude .... così in tutti i movimenti così ..... Eh! sa potrei sembrare come una odiata  tradizionalista da come scrivo ....in realtà io sono una parrocchiana con molto spirito critico e molto amore per la Chiesa e il Sacerdozio, tanto che ho passato anni a leggere e a documentarmi ... e per cui sono molto mal sopportata ....

    Igino Giordani? il primo politico e  focolarino sposato  pioniere dell'ecumenismo ammaestrato dalle letterine e dai pensieri della Lubich...... pensi un po'........ se non sbaglio politico della Democrazia Cristiana  vero? ossia quel centro che ci portò a sinistra ..... e poi mi viene a scrivere che l'unica offesa che non sopporta è che le sia dato del comunista .....eh! ma se legge Igino Giordani .....non si è accorto di nulla? ....che bella cosa possedere lo spirito critico ......

    La saluto e mi stia tanto bene. :)

    RispondiElimina
  159. Ma sezionati l'uccello, che fai cosa più utile!

    RispondiElimina
  160. Nel 1986 ero un ragazzino e il mio ricordo di quell'evento è, pertanto, legato al pensiero di quell’età. Mi sembrò di vedere un avvenimento importante: Cristo al centro del mondo. Ma già allora sentivo una certa inquietudine. Dopo tanti anni ho scoperto che quel gesto non era così “buono” come volevano farci credere. Quello “spirito di Assisi” non coincideva con il pensiero di san Francesco, di tanti martiri né tanto meno con il deposito della fede.
    Molti in questi giorni rievocano il sacrificio dei polli sull’altare di Santa Chiara come il budda sul Tabernacolo di san Pietro. Ma non mi sembra che qualcuno all’epoca o più tardi abbia considerato questi come atti sacrileghi che richiesero o richiedono una riparazione.
    Da questa constatazione dei fatti mi sembra che tutti gli “approfondimenti” cadano perché non è solo la gente che non capisce ma sono gli stessi uomini di chiesa che non comprendono più.
    La pace tra gli uomini è una cosa meritevole da ricercare ma in nessun caso si può venire meno alla prima delle 10 Parole per chi è già inserito per mezzo della vita sacramentale nella Verità.
    Certo ogni uomo per via naturale e con retta coscienza può giungere all’Unico e Vero Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. Ma la Chiesa può mettersi allo stesso livello dello sciamano?
    Proprio qualche giorno fa si meditava sul fatto che l’ora della gloria del Signore in qualche misura misteriosa è preparata dall’ora delle tenebre. Quindi se una lettura “positiva” si può fare di questi avvenimenti è quella di un progresso nella storia verso il suo compimento definitivo.
    Questi eventi secondo l’insegnamento evangelico devono accadere ma noi non dobbiamo turbarci.
    In ogni caso la Sposa segnata dall’infedeltà propria del tempo è sempre bella e pura e con lo Spirito dice: “Vieni Signore Gesù”!

    RispondiElimina
  161.  il Papa è assistito dallo Spirito Santo anche nelle decisioni pratiche

    chissà quante volte al giorno dirà al suo segretario: Ho un urgenza....vado ai servizi.

    Mi faccia il piacere!!!

    RispondiElimina
  162. <span> il Papa è assistito dallo Spirito Santo anche nelle decisioni pratiche  
     
    chissà quante volte al giorno dirà al suo segretario: Ho una urgenza....vado ai servizi.  
     
    Mi faccia il piacere!!!</span>

    RispondiElimina
  163. per Babbo Natale ad Assisi!

    RispondiElimina
  164. ------------------REDAZIONE: COMMENTO DA CANCELLARE!!!!---------------------------------
    Certa gente ha l'apparato orofecale sconvolto dai tempi..

    RispondiElimina
  165. .."<span>chi i focolarini, chi i neocatecumenali, chi CL, chi l'Opus Dei, chi I Francescani dell'Immacolata, chi i Benedettini"...</span>

    Tolga gli ultimi 4, che non ossessionano nessuno.
    Salvi i primi due, e rilanci coi catto-pentecostali.

    Gli altri ossessionano LaCroix e Golias... "fedelissimi" a Roma.

    RispondiElimina
  166. che un blogger si diverta a canzonare, è cosa persino divertente... che un Sacerdote perda tempo in simili inezie da asilo.. è triste.

    RispondiElimina
  167. <span>Ma le ragione di questo Assisi sono la lotta contro l`ateismo a favore di ogni religione? Da dove lo tirate fuori? Mi pare che il Papa cerca di fare qualcosa di più che criticare in unblog o su un giornale per evitare che uccidano cristiani in tutto il mondo. Voi cosa fareste oltre a star seduti a interpretare come volete i documenti della Chiesa? Mandereste una crociata? Bene allora armiamoci e partite!</span>

    RispondiElimina
  168. Appunto. Ora però cercano di salvare le capre del Signore e i cavoli dei progressisti.
    Ma come diceva il Magnifico Guzzanti imitando Funari: gnààà fà!..


    http://www.youtube.com/v/3hxqWd_mZB8" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140

    ..al minuto 2:30 spiega magistralmente perchè una volta che si stacca una parte di carta dall'altra.. non si possono più riattaccare... "umanamente".
    E "umanamente", la problematica rimane nella mano.

    RispondiElimina
  169. Il Papa E' ASSISTITO SENZA  ERRORE dallo Spirito Santo SOLO quando parla EX -CATHREDA ....leggersi e studiare ill DOGMA dell'infallibilità Papale del BEATO ( SANTO per me ) Papa pio IX!!




    Come volevasi dimostrare, da quando hanno mandato in soffitta il TRADERE ovvero il consegnare della TRADITIO ovvero la TRADIZIONE ovvero il Deposito della Fede ....taluni sono diventati assai ignoranti in materia di Fede!!!!

    RispondiElimina
  170. Salute don Alfredo.
    Sò dispiaciuto, ma avrebbe dovuto arrisaperlo.
    Se tocca li "mantra", li pseudo-dogmi de arcuni, se dà piglio alle pietre.
    Lapidato pure lei! Manco più de li don ce stà rispetto.
    Riverisco e bacio le mani don Alfredo.

    RispondiElimina
  171. Non me ne parli mia mamma è focolarina sapesse..
    Da quando ero piccolo che mi sento dire l'uno il tutto, il tutto l'uno, Gesù abbandonato...finchè io ho capito chi fossero, ma lei ha ragione parlano tutte allo stesso modo, hanno pure i capelli della Lubich, buonismo smielato, miserciordia diviba sempre in bocca sono incredibili, spero che prima o poi mia mamma apra gli occhi.
    Oremus
    CVCRCI

    RispondiElimina
  172. Lui originale lei la copia.
    Spiegato il finto cattolico

    RispondiElimina
  173. eh! Già! Perchè gli unici che capiscono sono lo 0,01 cioè i tradizionalisti!
    MD

    RispondiElimina
  174. Scherzi? saranno i primi ad essere invitati e sicuramente santa muerte la faranno entrare in chiesa.

    RispondiElimina
  175. Azzurro il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me...............

    Sono "esterrefatta"..........

    oui, mon chéri.............

    RispondiElimina
  176. Incluse quelle di Giovanni XXIII, Paolo VI, GPII e BXVI oltre che hai documenti del VII ... giusto per non dimenticare altrimenti le petites cellules grises diventano petitissime!
    MD

    RispondiElimina
  177. Caro Bartimeo lei dice di non essere un focolarino ma conosce perfettamente cosa essi dicano scrivano eppure non lo è....

    Che ha paura di ammetterlo? eppure non sono essi in "piena comunione" con la Chiesa? perchè tanto amore nel difendere ciò che non si "conosce"? .......

    P.S. vedo che si ostina a disprezzare i "tradizionalisti" ..... ma perchè non muore a se stesso come insegna la sua Lubich ed esce una buona volta dalla caverna? Platone docet!!!!

    RispondiElimina
  178. Vede, non é tomista.
    Ai tradizionalisti NON fa comodo: fa male e basta.. Perchè fa male vedere gli altari scassati e le chiese barbarizzate; quindi si chiedono come possa il Papa permettere uno scempio tale.. anche perchè il Papa NON è al di sopra del Magistero, ma ne è (...) obbediente garante. Ecco pure la spiegazione dell'Ubi Petrus, Ibi Ecclesia.. non tanto per la persona fisica, ma perchè incarna LA TRADIZIONE. Non la decide, non la reinterpreta a piacimento senza dar spiegazioni, come fece GPII con la famosa "nozione incompleta e contraddittoria.." Il Ministero Petrino non è arbitrio, è un GIOGO.
    Ed è questo che ha sempre permesso chiunque di rivolgersi al Magistero anche "contro" gli insegnamenti distorti di certi Papi, prima e dopo il VatII.
    Quindi la frase: il Magistero viene dal Papa e non da Mons. Gherardini è capziosa.. Il Magistero viene "da lontano", ben più lontano che un singolo Papa o un concilio "voluto" pastorale.. viene dalla Tradizione, appunto, che è fonte della Rivelazione. Ed è "lì": lo possono prendere in mano tutti (il Magistero è fatto per quello, per "spiegare" le Scritture, per farsi leggere ai fedeli, per spiegare ai fedeli cosa fare e cosa no)... e tutti possono comprendere se pensieri, parole e opere sono secondo Il Magistero oppure no: perchè quello era lo scopo del Magistero.
    Io prendo la Mediator Dei,per esempio, e vado a una liturgia postconciliare.. e cosa vedo? TUTTO IL CONTRARIO di ciò che vi è scritto, anzi, molte volte vedrò persino la diretta applicazione di ciò contro cui invece Pio XII metteva  in guardia -archeologismo, dimensione conviviale/assemblea/banchetto.. il nero dei paramenti.. ecc
    ..(Mons. Lefebvre disse: siamo "scomunicati" da chi sarebbe stato scomunicato da tutti i Pontefici precedenti per le cose che fa..)

    Ai progressisti invece fanno comodo le galline perchè vogliono una chiesa diversa, nuova.. basta saperlo.

    E Tornielli, mischia le carte.. e dà un colpo al cerchio e uno alla botte, dicendo: adesso è ora di obbedire! Basta criticare!..
    Poverino... non ha capito che fu proprio La Santa Obbedienza al Magistero e agli insegnamenti dei Pontefici nei secoli a costringere S.Ecc. Mons. Lefebvre a quella scelta..
    Ci si rivolge sempre ai tradizionalisti dicendo: ecco, ora avete avuto questo, adesso però basta. Ogni passettino in avanti, lo stesso monito scocciato.
    Come se "rompessimo" le scatole per qualcosa di nostro, come fossimo noi a chiedere cose assurde "per noi e per i nostri pollai"... Ci si da dei protestanti (il che è un'aberrazione in termini, giacchè invece i veri protestanti, in senso dottrinale, sono presenti numerosi nella Chiesa e sono in pacifica, apparente e diffusa comunione canonica con Roma).. o dei "sedevacantisti"!... Magari!.. Se fossi sedevacantista starei infinitamente meglio, mi risparmierei lotta e fegato.. non me la prenderei per queste cose: tanto la sede è vacante, la chiesa postconciliare è scismatica.. quindi non la riconoscerei come valida, non la riterrei un punto di riferimento e stop: non mi aspetterei nulla da lei, nè le chiederei nulla così come non chiedo ai bantù di cantare il Te Deum...

    Identici?.. Come due colori diversi per un daltonico.

    RispondiElimina
  179. Cioè scrivere poesie è triste ... allevare serpenti invece è giusto?
    Hobby per Hobby!
    MD

    RispondiElimina
  180. Pure Iva Zanicchi deve asver scritto qualcosa... "Farina di castagne".. se vogliamo lanciare l'angolo del libro..
    Credo vi siano persino meno assurdità a proposito di credo religioso.

    RispondiElimina
  181. Quindi ha paura?  e perchè ha scritto e sottoscritto Santo Padre io NON ho paura? ...... e perciò per non "rischiare" ...... meglio abiurare la propria Fede .....ah beh! si beh!......

    P.S. ma a voi non è stato  insegnato  che per evitare ciò bisogna rivolgersi all'unico vero ovvero DIO ovvero Gesù Cristo Nostro Signore ,e  quindi lo si prega davanti al Santissimo' DOVE lui E' PRESENTE? E non vi è stato insegnato che per evitare cose così terribili ci si siede ad un tavolino con tutti i rappresentanti politici e religiosi? che c'entra l' ammucchiata dove ognuno prega ciò che gli pare e per di più in una Basilica Cattolica ( almeno spero sia rimasta cattolica) ...? E soprattutto non vi è stato insegnato che le Sante Processioni una volta fermavano anche i Barbari? ....Attila docet!!!

    RispondiElimina
  182. ......... allevare piante e animali è una pratica piuttosto diffusa tra i religiosi.
    C'è silenzio, relazione con un essere animato che vive il mistero della Creazione con un'anima diversa..

    Perdersi in modo infantile commentini da blog.. magari anche no.
    Ripeto, se un blogger lo fa, pazienza.. Ma che un Sacerdote, autore dell'appello, si metta "sullo stesso piano" del pernacchio... è triste. Dovrebbe dimostrare d'esser superiore a certe cose.


    Poesie?... Beh, ha del coraggio a chiamarle poesie. Se queste sono poesie, probabilmente Montale riparava ascensori allora..

    RispondiElimina
  183. 10 e lode per Raffaella!!!

    RispondiElimina
  184. Redazione di Messainlatino.it13 gennaio 2011 alle ore 16:01

    E che è, tifo da curva sud? Non si posson più avere opinioni diverse su questi argomenti? Io, ad esempio, la penso - e l'ho scritto - quasi all'opposto di don Alfredo su questo tema (salvo condividere che non si debba fare un processo preventivo al Papa); ma non per questo mi scaldo o accapiglio per o contro l'ottimo sacerdote.
    Enrico

    RispondiElimina
  185. una pezza ??
        ....ah sì, certo....è chiaro !   una <span>pezza illuminista</span>, così:
                     liberté,    egalité,   fraternité  !
    (e magari suggerendo: "preghiamo l'ente supremo -non meglio identificato- comune a tutti....)
    brava, proprio<span> una pezza  .... a colore,</span> non c'è che dire  !
    quella che ci voleva, vero  ?
    senza fare il Nome di Gesù, che stonerebbe nella "coordinazione", chiaro, no ? ! ?

    RispondiElimina
  186. Caro Er Tripparolo ..... perchè a lei li Dogmi non le piacciono? Non mi dica che non li accetta o che li discute ...... Che forse per lei il Dogma dell'Infallibiltà Papale è una pietra?


    .....si una pietra di inciampo per lei e quelli come lei ....op!! mi sa che è caduto ....poverino ....su su si rialzi e provi e camminare.

    Voglio vedere adesso chi è colui che vuole impartire lezioni di "ubbidienza"!!!

    RispondiElimina
  187. E mi sarebbe parsa cosa buona e giusta che Don Alfredo si fosse degnato di dare  risposta alla mia sopra osservazione.

    Sono veramente basita. Ringrazio e le AUGURO ogni bene.

    RispondiElimina
  188. Bitonale fissa, e di corsa!
    Ti aiuto che è difficile:
    Ambul....

    RispondiElimina
  189. ora però
    bisogna vedere quale nesso c'è tra <span>il dogma dell'infallibilità papale</span>, che nessun vero cattolico si sognerebbe di discutere, e <span>questo annunciato raduno</span> di Assisi, il quale, stando al rammaricato commento di don Morselli (la satira in versi) ironicamente diretto ai devoti della Tradizione,
    sarebbe nientemeno che un atto di Magistero.
    Io gradirei che mi si spiegasse in che senso il meeting (melting....) di Assisi
    sarebbe da considerare "magistero" e in che senso e misura sarebbe "infalllibile" !

    RispondiElimina
  190. <span>ora però  
    bisogna vedere quale nesso c'è tra <span>il dogma dell'infallibilità papale</span>, che nessun vero cattolico si sognerebbe di discutere, e <span>questo annunciato raduno</span> di Assisi, il quale, stando al rammaricato commento di don Morselli (la satira in versi) ironicamente diretto ai devoti della Tradizione,  
    sarebbe nientemeno che un atto di Magistero.  
    Io gradirei che mi si spiegasse in che senso il meeting (melting....) di Assisi  
    sarebbe da considerare "magistero" e in che senso e misura sarebbe "infallibile" !</span>
    (lo chiedo in particolare ai sostenitori variamente-ottimisti dell'iniziativa, intendo soprattutto sul suo intento ultimo: es. Caterina, Simon, Bartimeo ecc....)

    RispondiElimina
  191. si può forse parlare di "ubbidienza al Papa" circa l'evento Assisi ?
        e SU CHE COSA dovremmo ubbidire ?
    sul fatto che il Papa eventualmente TACCIA IL NOME DI GESU', ai fini dell'umana fratellanza, facendo scomparire i crocifissi, in nome dell'amore per gli uomini (perchè se Gesù non compare in scena, possiamo AMARE GLI UOMINI MEGLIO  e con maggior  luce  e chiarezza ?
    sarebbe questo un atto pratico di magistero ? o di nuova evangelizzazione ?
    cioè quello di cercare insieme la Verità, ognuno per la sua strada,   tralasciando (fuori della porta)  il suo e il nostro essere cristiani ?.....ovvero dimenticandoci di Colui che è per noi la Via, Verità e Vita,
    cercare tutto questo PRESCINDENDO DA LUI ?

    RispondiElimina
  192. Bitonale fissa e di corsa doppia per piacere!

    RispondiElimina
  193. <span>si può forse parlare di "ubbidienza al Papa" circa l'evento Assisi ?  
        e SU CHE COSA dovremmo ubbidire ?  
    sul fatto che il Papa eventualmente TACCIA IL NOME DI GESU', ai fini dell'umana fratellanza, facendo scomparire i crocifissi, in nome dell'amore per gli uomini (visto che se Gesù non compare in scena, possiamo AMARE GLI UOMINI MEGLIO  e con maggior  luce  e chiarezza ?  come già accade nelle messe-show, dove lo prevarichiamo col frastuono umano per non sentirLo, se no ci ruba la scena....)
    sarebbe questo un atto pratico di magistero ? o di nuova evangelizzazione ?  
    cioè quello di cercare insieme la Verità, ognuno per la sua strada,   tralasciando (fuori della porta)  il suo e il nostro essere cristiani ?.....ovvero dimenticandoci di Colui che è per noi la Via, Verità e Vita,  
    cercare tutto questo PRESCINDENDO DA LUI ?</span>

    RispondiElimina
  194. Bitonale fissa e di corsa, doppia per piacere!

    RispondiElimina
  195. Bitonale fissa e di corsa doppia per piacere!

    RispondiElimina