di Gianfranco AMATO
Il Consiglio degli Stati della Confederazione elvetica, ovvero la Camera Alta del parlamento svizzero, ha proposto una legge per depenalizzare l’incesto, data la sua attuale marginalità. Sì, una delle ragioni per cui si è ritenuta «obsoleta» quella fattispecie penale risiede, per i promotori della legge, nel fatto che secondo l’Ufficio federale di statistica, tra il 1984 e il 2007, sono stati registrati solo tre o quattro casi d’incesto all’anno. Ora, a prescindere dal fatto che il carattere penale di una norma non può dipendere dal numero di volte cui viene violata (anche l’omicidio in Svizzera è fortunatamente un evento abbastanza raro, ma non per questo qualcuno si sogna di ipotizzarne l’abrogazione), e senza considerare la difficoltà che nasce dall’accertamento di un simile reato, soprattutto se consumato privatamente da persone adulte consenzienti, resta da comprendere il perché di una simile iniziativa.
Se appare scontata la reazione di Barbara Schmid Federer del Partito Cristiano Popolare che ha definito la proposta «ripugnante», interessante appare, invece, il punto di vista del parlamentare e giurista Daniel Vischer del Partito dei Verdi, il quale ha parlato dell’incesto come di «una questione morale, a cui, però, non si può dare una risposta di carattere penale». Vischer ha anche affermato che personalmente non vede nulla di male nella libera scelta di avere rapporti sessuali fatta due adulti consenzienti anche se consanguinei, e che se tali rapporti possono ingenerare in qualcuno perplessità di ordine etico, bisogna sempre tener presente che «il codice penale non serve per risolvere problemi di natura morale».
E qui sta il punto. Questo ragionamento rappresenta quello che gli inglesi definiscono, con un’efficace espressione, una slippery slope, un pericoloso piano inclinato in cui, alla fine, nel frullatore del giustificazionismo relativista rischia di finirci di tutto, persino la pedofilia (non è un orientamento sessuale come un altro?), il cannibalismo, la nudità, eccetera.
Il caso svizzero mi ha colpito anche perché ha destato un certo scalpore a livello internazionale. Scalpore che però non si è notato quando nel Senato della Repubblica italiana, il 14 ottobre 2008, è stato presentato un analogo disegno di legge (S. 1155) avente per oggetto l’abrogazione del reato di incesto e dei reati contro la morale familiare, a firma dei senatori radicali Donatella Poretti e Massimo Perduca. Nella relazione al disegno di legge – che il 10 novembre 2008 è stato assegnato alla 2ª Commissione permanente (Giustizia) in sede referente – i proponenti giustificano l’iniziativa sull’assunto che il reato d’incesto «crei confusione tra peccato e reato, tipica di leggi di Stati confessionali e non laici come il nostro», arrivando a citare espressamente – ed a sproposito – il Presidente della CEI mons. Bagnasco.
Dagli anni ‘70, del resto, esiste un tentativo ideologico di sdoganare il tabù dell’incesto in nome della liberalizzazione sessuale. Già l’attivista Shulamith Firestone, una canadese di origini ebraiche icona del movimento radicale femminista in quegli anni (fu tra i fondatori del New York Radical Women, del Redstockings, e del New York Radical Feminists) nel suo famosissimo best seller The Dialectic of Sex (1970), sintesi in salsa femminista delle idee di Sigmund Freud, Wilhelm Reich, Karl Marx, Frederick Engels, e Simone de Beauvoir, riteneva che con l’erosione della famiglia e l’eliminazione dei tabù relativi all’incesto ed alla repressione sessuale (considerati conseguenze inevitabili della vita familiare), sarebbe finalmente nato qualcosa di nuovo.
La psicosessualità al potere – secondo la Firestone – avrebbe dato vita ad un nuovo tipo di amore, un amore veramente libero, e con esso la possibilità di un vera felicità.
Più esplicito è stato lo psicologo Americano Wardell Baxter Pomeroy nel suo controverso libro A New Look at incest (1977), una nuova visione dell’incesto, in cui la teoria a favore dei rapporti sessuali tra consanguinei si spinge davvero avanti:
Possiamo registrare molte relazioni sessuali serene e reciprocamente appaganti tra padri e figlie. Questi possono essere occasionali o duraturi, ma non hanno alcun effetto negativo (…). L’incesto tra adulti e giovani può rappresentare un’esperienza capace di soddisfare ed arricchire (…). Quando sussiste una mutua e sincera attenzione per l’altra persona, piuttosto che un atteggiamento di egoistico possesso focalizzato sul proprio godimento sessuale, allora la relazione incestuosa può davvero funzionare perfettamente. L’incesto può arrivare ad essere una piacevole, innocua e persino arricchente esperienza.
Alquanto significativo, poi, è che il libro del dottor Pomeroy sia stato promosso e consigliato dall’International Planned Parenthood Federation (IPPF) – di cui lo stesso Pomeroy è stato prestigioso membro –, una potente organizzazione abortista mondiale con sede a Londra e presente in 189 Paesi, specializzata, fin dal 1952, nella pianificazione familiare (rectius contraccezione ed aborto), che riceve finanziamenti pubblici per progetti speciali dalla Commissione Europea e dal Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, e che collabora con diverse istituzioni internazionali, tra cui l’UNICEF, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica, e così via.
Questo il clima culturale e la potenza di fuoco che sta dietro chi sponsorizza la legalizzazione dei rapporti sessuali tra consanguinei.
Eppure l’incesto – il cui nome deriva dal latino in-castus, impuro – è pratica ripudiata pressoché da tutti i popoli di ogni latitudine, periodo storico e cultura, un tabù prevalentemente dettato dalla preoccupazione per la difesa della specie umana, in senso sociale piuttosto che biologico. Per questo la Chiesa cattolica, ad esempio, ha sempre condannato l’incesto per la sua intrinseca capacità di corrompere le relazioni familiari e segnare un regresso verso l’animalità. Ed è per questo che la società può ben difendersi con l’arma della sanzione penale.
Nel suo saggio Le strutture elementari della parentela (1949) l’antropologo e filosofo francese Lévi-Strauss affronta questo delicato tema legandolo alla relazione che corre tra l’esistenza biologica e l’esistenza sociale dell’uomo, ed arrivando ad affermare che «la proibizione dell’incesto costituisce il passo fondamentale grazie al quale, per il quale, e soprattutto nel quale si compie il passaggio dalla natura alla cultura». Quest’ultima affermazione la dice lunga sul passaggio evolutivo della società che i liberalizzatori dell’incesto intenderebbero propugnare.
Fonte: Culturacattolica.it
Non può sicuramente venire mai nulla di buono dalla Svizzera. :)
RispondiEliminaNiente da stupirsi...; è solo un altro passo alla autodistruzione!
RispondiEliminaPovero popolo...
Francamente non so se sia meglio sperare in una presa di posizione degli attuali reggitori della Chiesa Cattolica o nel loro silenzio. Ho infatti il timore che, nel primo caso, andrebbe a finire come per la questione dell'uso del preservativo.
RispondiEliminaSì, decisamente, è meglio che tacciano.
Legalizzazione dell'incesto in Svizzera? Strano...visto il loro famoso concittadino Rousseau, che aveva l'amabile abitudine di accompagnare i suoi viaggi all'estero con bambine decenni, mi sarei aspettato per prima la legalizzazione della pedofilia...
RispondiEliminaChissà se dopo quello che è successo in Belgio
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2010/06/la-progressista-chiesa-belga-riceve-la.html
http://blog.messainlatino.it/2010/07/inquietanti-sospetti-sul-cardinale.html
http://blog.messainlatino.it/2010/07/chi-vive-solo-per-il-presente-non-ha.html
proveranno a fare vaccate simili...
Ma forse la mia è solo una pia illusione...
Sapeste quante cavolate o proposte di legge i nostri politici a Berna (anche su istigazioni massoniche) ci sottopongono ad intervalli regolari! Ma ahimè, la nostra democrazia diretta e la nostra dura cervice ... A volte, vorrei dire spesso e su argomenti non sempre di secondo piano, abbiamo anche il difetto di non accettare ciò che i nostri "eletti" vorrebbero propinarci, che ingrati... :)
RispondiEliminaPovero popolo un accidenti!
RispondiEliminaLaggiù fanno continuamente referendum ed i cittadini possono anche casare le cavolate che propongono quelli al governo.
Magari potesse succedere anche a noi: Qui invece i sudditi devono solo OBBEDIRE.
Gran paese il nostro con i cittadini occupati a discutere di cose serissime quali grande fratello, isola dei famosi, calcio ed ancora calcio, sport vari, spettacoli circensi, vita morte e miracoli di nani, ballerini, giocolieri, attori, attrici, cantanti e presentatori e tutta la compagnia cantante.
Ma per l'amor di Dio vorrei essere nato e poter vivere in Svizzera.
Opinione interessante... Fa pensare!
RispondiEliminala degenerazione di uno Stato (sedicente civile e laicista) è fenomeno normale, quando, rinnegato il Dio fatto Uomo, l'uomo comincia a farsi "dio": anche nelle sue leggi si riterrà al di sopra del Bene e del male, libero (=svincolato) da ogni freno o legge morale.
RispondiEliminacfr. "Se Dio non c'è, tutto è permesso" (F. Dostoevskij)
Questa,cari miei,è una storia vecchia come il mondo.
RispondiEliminaAnche l'apostolo Paolo dovette intervenire(e non poche volte)richiamando i corinti a non praticare l'incesto ed a esortare l'allora piccola comunità cristiana locale(in minoranza rispetto ai pagani)a.resistere salda nella fede...vi dice niente il classico detto "vivere alla corinta"?!
Ecco che la storia è sempre la stessa:niente Dio=faccio io a modo mio(perchè tanto se sta bene a me!...)
Mah,è proprio vero che Babilonia viene menzionata nelle Sacre Scritture fino all'ultimo libro(dell'Apocalisse);chissà perchè?! :'(
Non è vero! Dalla svizzera arriva ottima cioccolata.
RispondiEliminaE' sempre lui, il cornuto, cioè il demonio stesso, l'ispiratore di codesti progetti di legge che prima ancora che contro la morale cristiana sono contro natura
RispondiEliminaSono le conseguenze degli sfracelli della chiesa conciliare di Roncalli e Montini i quali han detto che Cristo non deve più regnare nella societa...non lamentiamoci se poi si arriva a simili aberrazioni!
RispondiEliminaops, hai dimenticato una 'fetta' moooolto importante: i maghi e i profesionisti della televendita! :-D
RispondiEliminaNon si può che essere d'accordo con questo articolo. Grazie.
RispondiEliminacarissimo sig Elio ma lei pensa che se non ci fosse stato il concilio queste aberrazioni non sarebbero venute comunque a galla? Questi frutti marci li stiamo raccogliendo dall'albero del '68 che è ancora ben piantato a terra... cosa centra quindi Papa Giovanni XXIII e cosa centra Papa Paolo VI? Mi pare che anche loro nel magistero abbiano corretto, denunciato, tutelato ma ripeto le loro azioni come quelle dei successivi nocchieri della barchetta di Pietro si sono spesso infrante contro quel marcio proveniente dal demonio che ha fatto suo il 1968... e noi cosa facciamo? Il Papa parla, ammonisce, denuncia... ma noi lo aiutiamo? Chi ha eletto questi legislatori? Da noi in Italia le cose non vanno mica meglio... e noi cosa facciamo? Il Santo Padre lavora fin troppo... e noi? Troppo comodo dar la colpa a terzi, la Chiesa è un unico corpo e noi anche dobbiamo fare la nostra parte... il marcio va isolato e allontanato... allontaniamoci quindi dalle cose infette, facciamo forza su noi stessi e allontaniamoci da questo pattume che invade anche le nostre coscienze, tanto è squallido e obbrobrioso... del demonio meno se ne parla e meglio è!!
RispondiEliminaMa caro seminarista, mi lasci dire che il demonio, prima del concilio era ben tenuto a bada, non foss'altro perchè la Chiesa usava quel santo rigore di una Madre e Maestra attenta a tenere i suoi figli lontano dai PERICOLI dell'anima !
RispondiEliminasanto rigore mantenuto in 1930 anni nel condannare a chiare parole il peccato come male e offesa a Dio, mentre, si sa, con la "medicina della misericordia" è cominciato il sistema del lassismo, tanto....ci hanno poi detto che Dio è buono e perdona tutto, la salvezza è per tutti,,..,. cristiani, pagani, pentiti e non pentiti...e sempre più su questa tendenza buonista di non correggere, non chiamare i peccatori alla conversione, si è arrivati a dire che forse l'inferno è vuoto, non ci va nessuno....chissà, e allora NIENTE PIU' CONFESSIONE, lei non se ne è accorto, perchè è nato pochi anni fa, ma io sì che ho visto il lungo scivolare verso la china dei peccati abituali, perchè non si dà importanza più a quelli veniali....e tutto diventa leggero, senza peso, senza importanza !
Ma leim che è molto giovane, lo sa che fino al conciliio si insegnavano i Novissimi e che subito dopo son diventati tabù ?
e lei non riesce a vedere il nesso con quella grande proclamazione di perdonismo a 360° e non più rigore e non più dire che Dio è anche Giustizia ?
Lei non ricorda (forse i suoi genitori neanche, troppo giovani...) che ai ragazzi si facevano leggere le vite dei Santi: quelli sì che erano la nostra vera scuola di vita cristiana, e tutti con parole e opere ci dimostravano il loro grande amore e Timore di Dio, secondo la massima:
"La morte ma non peccati!"
e si insegnava ai bambini a combattere ogni difetto, vincere i capricci, respingere anche un solo PENSIERO di impurità, dicendo chiaramente che esso è peccato, che offende il cuore di Dio ! e che Gesù ha detto che il male sta già nei nostri desideri peccaminosi: la chiamavano concupiscenza, e si insegnava la mortificazione, l'ascesi...
Ma scusi, caro giovane, mi dica un po' la verità: queste cose le insegnano oggi nei seminari ?
e devo contraddirla, mi spiace: proprio da quando non si parla più del demonio, che vuole strappare le anime a Dio e portarle all'inferno, proprio per questo nessuno dà più importanza alla tentazione, alla lotta interiore contro il peccato, e ci si avvia tutti sulla strada larga della perdizione. Gesù ha parlato chiaro, spessissimo del demonio, e ha detto:che bisogna pregare senza stancarsi, perchè quello, come "leone ruggente", sta sempre intorno alle anime per catturarle, farle schiave col peccato....e i santi ne parlavano eccome, basti pensare al S. Curato d'Ars, a s. Pio che era in lotta continua con lui...
RispondiEliminama i sacerdoti oggi, con quali mezzi credono di tenere i giovani lontani dalle tentazioni se essi stessi non fanno nessuna lotta contro il peccato, e si lasciano circondare da mille occasioni mondane (TV in primis, letture non edificanti, che poi si riflettono in prediche non tanto spirituali), motivi di dissipazione per l'anima ? lo abbiamo sentito dire come nei seminari non si attui quella santa separazione dall'elemento miondano che si usava una volta....e allora, che cosa potranno dopo insegnare ai fedeli, quale cura di anime sapranno fare, se non curano la loro stessa anima ?
Io ricordo solo che si insisteva molto su quell'ammonimento di Gesù: "Se il tuo occhio ti è di scandalo...le la tua mano ti è di scandalo,....gettali via da te!", quindi si insegnava a fuggire le tentazioni fin dal primo spuntare nel pensiero, e oggi, mi dica lei !
e mi spieghi che cosa significa aiutare il Papa in questo, sa, non capisco: io vedo solo che i sacerdoti (quasui tutti) non aiutano affatto noi genitori, perchè se CON GRANDE FATICA (le parlo a cuore aperto) cerchiamo di dare una formazione cristiana ai figli, andando contro corrente, nelle scuole che insegnano la corruzione, sì proprio la corruzione con tasnti libri immorali, sconci, da leggere per obbligo, capisce ?...allora dopo questa aaspra lotta contro il mondo inquinato dal peccato che trasuda da tutti i media, che ci capita, sepsso?
che un giovane va a confessarsi, e il sacerdote sa che cosa gli dice? "ma sì, va bene se vuoi convivere, che male c'è ?...ma sì, per tanto poco non ti preoccupare, il Signore comprende,...non è così severo!...inon sono peccati gravi quelli contro il 6°, i pensieri....pazienza, chi non ne ha...." ecco, più o meno questo !
e così la fatica di quei genitori cristiani è completamente annullata !
Ha capito perchè vediamo lunghe file di fedeli che alla Messa vanno a fare la Comunione senza confessarsi ?
Perchè, caro seminarista, gli stesssi preti non hanno più il SENSO DEL PECCATO : e questo sfacelo è cominciato proprio col Concilio che voi fautori di una Chiesa modernizzata e tollerante osannate, nel momento stesso in cui siè voluto credere che i peccati non erano da considerare con rigore....
Ma i Santi erano pronti a MORIRE pur di non commettere un solo peccato! e secondo lei questo perchè dal Concilio non ce lo hanno insegnato più ?...e perchè oggi i preti se ne ridono dei sacrifici e delle penitenze, delle mortificazioni dei Santi, che essi facevano per piacere a Dio ?...chieda, chieda ai suoi insegnanti del seminario, CHE COSA dove dire nelle prediche ai fedeli, per farli diventare simili a Gesù, chieda !...dovete parlare di santità, di fuggire il peccato? o dovete parlare solo di problematiche sociali, e di dialogo con gli immigrati e i diversi, e di villaggio globale ecc. ecc. ? si deve ricordare ancora il problema di salvarsi l'anima, e salvare le anime, lottare contro i peccati...condurre a Gesù i fedeli fin da bambini, soprattutto ricordando loro di custodire il "giglio della PUREZZA", secondo l'esempio di S. Domenico Savio e S. Maria Goretti !
esistono [...]
Ma da qui ad accusare il magistero ce ne passa.
RispondiEliminaLei parla di tendenze generali, e nefaste, nella Chiesa, ma sono ufficiose.
Altrimenti mi deve spiegare dove Roncalli, Montini o il concilio, hanno detto o fatto cose che dessero il via libera all'incesto (o all'aborto, all'eutanasia o al matrimonio gay). Non si dimentichi che ancora oggi la Chiesa è criticata da molti proprio perchè insiste ancora su una concezione morale veramente umana, e quindi considerata retrograda dai sedicenti progressisti.
L'influsso del 68 poi non si può certo escludere (i frutti si vedono ancora oggi) e anche se sono d'accordo che in troppe file del clero esiste un deleterio buonismo da pacca sulle spalle, che per non condannare l'errante non condanna neppure l'errore, la sua colpa è di aver impedito di erigere un efficace barriera contro la contestazione del 68, ma non ne è la causa. E' troppo semplicistico dire che tutto è nato a causa del concilio (tanto più che i germi del modernismo crescevano già nella Chiesa pre-conciliare, in attesa del momento giusto).
Inoltre, in Svizzera i cattolici sono la maggioranza, ma i governi spesso sono retti da minoranze che se ne infischiano dei valori cattolici.
Non dimentichiamo che già agli inizi del 900 ci furono tentativi, ad esempio, di introdurre il divorzio.
Signora Valeria io mi unisco a tutte le sue parole vibranti di fede... sono commosso e lei si impegni a pregare per me affinchè il Signore mi aiuti a divenir Santo, è vero come dice lei che nei seminari poco o per nulla si prendono in esame nelle conferenze spirituali quei cari temi, sempre tenuti in gran considerazione per secoli nella Chiesa, pregni di virtù e santità atti alla formazione dei candidati al Santo Sacerdozio... è vero signora Valeria, ed è sempre vero che poco si parla dei Santi, della pietà, della mortificazione, è vero che nel seminario è entrato lo spirito del secolo che tutto ha ingoiato, è vero che nel momento stesso in cui (qui mi permetto di utilizzare un'espressione di mons. Lefebvre) si sono distrutti gli altari i seminari si sono suicidati... è vero che ci sono tanti sacerdoti che hanno abbracciato, perchè ovviamente mal formati, lo spirito del secolo e che pensano più ai problemi della finanza che al Paradiso, all'inferno, alla morte e al giudizio...
RispondiEliminaE' vero e forse mi sono spiegato male, e di questo me ne dispiaccio assai, che il demonio agisce con violenza e che purtroppo se ne parla poco, perchè il nemico si combatte e si vince se si conosce... io credo nella sua influenza sia nell'ordinarietà della tentazione come nella strordinarietà della possessione o della infestazione e che sia purtroppo viva e operante da sempre nel mondo e ancor di più nella Chiesa che lui tenta a tuti i costi di rovesciare perchè vuole le anime ivi consacrate a Dio con il Santo Battesimo.. vuole con ciò offendere Dio nell'accusarlo che il Suo Santo Sacrificio sia stato vano ed inutile, quindi ci credo, volevo solo dire nel precedente post, che del demonio non bisogna solo folicalizzarsi sui suoi danni poichè lui se ne compiace e se ne gloria, lo scandalo, la menzogna e la sofferenza sono le sue vittorie...
E' vero che le pie pratiche penitenziali si sono sempre più affievolite, che alla confessione Sacramentale poco o per niente ci si accosta e che pochi preti ci si avvicinano non solo come penitenti ma anche come confessori... io anche ne soffro e piango nel vedere questa devastazione.. perchè signora a me sta a cuore la Chiesa come sta a cuore a lei e anche se non ho vissuto prima del Concilio le posso assicurare che magari in una maniera meno completa della sua mi accorgo che le cose non stanno affatto messe bene... ma ho fiducia nell'operato del Santo Padre sia di quello attuale che dei precedenti... ogni Pontefice ha vissuto la sua missione nella sua epoca e penso che i drammi che ha vissuto e vive la Chiesa il Papa sia stato sempre il primo a soffrirne, non essendo un mago poi, ma un uomo come noi a volte non può.. e io voglio difenderlo e difendere la posizione morale e dottrinale dell'attuale Vicario di Cristo come dei predecessori... io non credo che sia stato Roncalli o Montini o gli altri a danneggiare col concilio il tessuto morale planetario ma sia stato il demonio... i Papi hanno provato con le loro misere forze ad opporvisi come sta facendo l'attuale ma non sempre ci sono riusciti... noi dobbiamo nel nostro piccolo fare muro e difenderlo e difendere la Chiesa da lui rappresentata...
Poi bisona pur ricordare che il processo di secolarizzazione è cominciato a pieno ritmo da dopo la rivoluzione francese... e che i politici attuali o almeno la maggior parte sono coloro che, formati prima del concilio, hanno abiurato la fede Cattolica vendendosi al nemico...
<span>L'Église a, certes, sa part de responsabilité dans le climat de dissolution où nous sommes plongés — et qui ne va cesser de s'aggraver dans les années qui viennent —, dans la mesure où elle participe, elle aussi, de la mentalité générale, «prodigieusement encline au péché» (Bossuet); mais le chrétien, Dieu merci, appartient à deux mondes (comme disait mon vieux maître Maurice Nédoncelle), et c'est sur celui d'en-haut (le "ciel") qu'il faut absolument tout miser.</span>
RispondiEliminaAtalaia la Chiesa non ha più potere politico dal 1789 a causa della RIVOLUZIONE FRANCESE! Da allora ha dovuto combattere una battaglia di formazione e di consenso a livello di democrazia.
RispondiEliminaCerto che se al posto di essere uniti si inizia a criticare un giorno si e l'altro pure allora te lo raccomando. Non ci arrivate a capire che La sola UNITA' dei cristiani e la collaborazione stratta tra le diverse religioni puo' bloccare il rischio di derive come questa e le altre di cui siamo testimoni.
NON ANDATE AD ASSISI ED INTANTO IL RISULTATO CHE OTTENETE E' QUESTO!
E poi date la colpa alla Chiesa!
E poi mi dicono che il VII non fu profetico: eccome se lo fu!
Totale perdita delsenso del presente!
Matteo Dellanoce
Posso solo dire che è "Monsignor" Bux; non è un semplice "Don"...
RispondiEliminaVa là, che son quattro mucche e due banche. Si sposano tra loro da secoli. Dov'è la novità?
RispondiEliminaNon so se siete a conoscenza dell'ultima "GRANDE SCOPERTA" in campo scientifico...pare che alcuni ricercatori medici svizzeri abbiano ri-scoperto la vera Anatomia Umana:dalle prime indiscrezioni trapelate sembra che il baricentro della mente non sia nella parte del corpo situata sopra il collo,ma bensì dalla cintola in giù... *DONT_KNOW* ROBA DA MATTI!!!
RispondiEliminaQUESTA POI NON LA SAPEVO!!!!!!
E poi mi dicono che il VII non fu profetico: eccome se lo fu!
RispondiEliminaTotale perdita delsenso del presente!
No, no... il senso del presente si è straordinariamente acuito. Quello che gran parte di coloro che ancora si ritengono cattolici (e tra questi la maggior parte di coloro che 'reggono' attualmente la Chiesa) hanno totalmente perso è quello dell'ALDILA'.
si vive ingabbiati nell'attimo fuggente e asserviti al panta rèi
RispondiEliminasiamo nell'epoca del Demonio, si vede soprattutto per l'odio feroce contro l'innocenza, la purezza. La strage degli innocenti prossegue tramite aborto, pedofilia, pornografia ad ogni angolo.tutti delitti che gridano vendetta al cospetto di Dio. Se Sodoma e Gomorra furono distrutte nel modo che conosciamo, come ci purificherà il buon Dio? L'Anticristo sta ben lavorando, mentre gli uomini di chiesa dormono come il pastore dormiente del presepe. E le anime si perdono!
RispondiEliminaCommento altamente idiota. Mi chiedo come non ci si vergogni a scrivere certe cose!
RispondiEliminaLa Svizzera avrà tutti i difetti di questo mondo, ma pensiamo un pò a casa nostra, dove si impedisce al Papa di parlare alla Sapienza proprio come se si trattasse di uno scandalo inaudito, di un attentato alla laicità della nazione, e poi si srotolano i tappeti rossi per Gheddafi, lasciandogli tenere delle "lezioni di islamizzazione" e con tanto di conversioni di donne davanti alle telecamere di tutti i telegiornali nazionali...e nessuno si scandalizza, pur sapendo le violazioni dei diritti umani a cui è spesso sottoposta la donna in quei paesi...
RispondiEliminaLa Svizzerà non è migliore o peggiore di alcun altro stato. Non ci si può aspettare Santità da uno stato, quale esso sia, perché per sua natura si occupa delle cose mondane. Non serve che vi ricordi chi sia il principe di questo mondo, vero? Questo naturalmente non ci deve portare a pensare che tutti gli stati siano satanici, perché in realtà sono fatti da uomini e gli uomini sono stati creati buoni da Dio, anche se poi sono caduti. E' inevitabile che uno stato, anche solo per prossimità, non si sporchi le mani. Il compito di uno stato, qualsiasi stato, non è quindi occuparsi della Santità, che è compito della Chiesa, ma limitare che la malignità entrata nel mondo corrompa i suoi cittadini.
RispondiEliminaMi associo, toto corde, all'iniziativa dei firmatari del rispettoso appello al Sommo Pontefice felicemente regnante. Fiducioso che ad onda dei marosi che soprattutto da parte di sedicenti cattolici conservatori, il Suo carisma di Nocchiero, Gli farà scegliere il bene della Chiesa.
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