Grazie ad Antonio Stefano, ecco alcune foto della S. Messa solenne celebrata domenica 28 Novembre nella Chiesa dei Gerolamini a Napoli.
La chiesa, come si può vedere, era strapiena
Domani, mercoledì 8 dicembre, presso la medesima Chiesa dei Gerolamini, via Duomo 142 a Napoli, alle ore 18:00, sarà celebrata la S. Messa Tradizionale cantata dell'Immacolata, preceduta, alle 17:30, dai Vespri(tridentini, ça va sans dire).
Toh, le tradizionaliste partenopee sembra si fossero scordate il velo a casa! :-P
RispondiEliminaP.S. Non è una provocazione, né pro né contro alcuno. Solo uno spontaneo pensiero ironico che mi è passato per la mente.
<span>Toh, le tradizionaliste partenopee sembra si fossero scordate il velo a casa! :-P
RispondiEliminaP.S. Non è una provocazione, né pro né contro alcuno. Solo uno spontaneo pensiero ironico che mi è passato per la mente.</span>
bene! una notizia cosi' a settimana e più bisogno del bicchierino di cognac per combattre il freddo pungente dell'inverno!
RispondiEliminaCaro Filippo, io sono stato tra i promotori ed organizzatori della S.Messa solenne secondo il rito romano antico, che si è celebrata a Napoli con questa solennità (cioè appunto cantata ecc. ecc.) dopo quasi 50 anni. Per un buon 70% dei fedeli che hanno assistito (e non partecipato, ovviamente) la messa era la prima volta in assoluto. Dopo abbiamo ricevuto moltissimi complimenti per l'organizzazione e ci è stata chiesta la data della prossima volta. Come vedi è il malato che ha bisogno del medico non il sano. Per cui la tua precisazione sulla mancanza del velo è esattissima, ma per essere la prima volta è stato già un grandissimo successo che la chiesa sia stata riempita fino all'ultimo centimetro e non da tradizionalisti. Laus Deo. Cari saluti a tutti Tommaso Tartaglione
RispondiEliminaNon è un caso che il superiore dei Girolamini venga dalla Diocesi di Albenga - Imperia
RispondiEliminaE' proprio lui, il "tridentineocatecumenale"!
RispondiEliminaGirolamini=Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri, realtà che poco a poco sta riscoprendo la sua vena tradizionale.
RispondiEliminaes. Vienna, Birmingham, Londra, Oxford ecc..
Infatti, don Alessandro così si chiama deve decidersi se celebrare secondo il rito di San Pio V o quello neocatecumenale, come fa a stare con due piedi in una scarpa?
RispondiElimina... e pensare che avrebbe la possibilità di collaborare con la fraternità di San Pio X a poche centinaia di metri, ma si sa è difficile rinunciare ad una carriera per contro di un vero apostolato fatto di scrifici rinunce e povertà.
RispondiElimina<span>...Toronto</span>
RispondiEliminache significa "tridentineocatecumenale"!?
RispondiEliminaQuesta è la prima volta che scrivo su questo blog, anche se è da molto tempo che seguo le vostre discussioni. Vi ringrazio per l'opera che portate avanti, per la salvaguardia del nostro patrimonio liturgico dottrinale. Apprezzo moltissimo la forma straordinaria, e vorrei che la stessa sacralità di questo rito si riversasse, come auspica il nostro amatissimo Benedetto XVI, nella forma ordinaria.
RispondiEliminaNon ho mai partecipato (sfortunatamente) in maniera diretta a una Santa Messa celebrata secondo la forma straordinaria... a tal proposito vorrei chiedere all'ospite (Tommaso Tartaglione) o a chiunque altro ne sia informato se vengano celebrate Sante Messe in questa forma in maniera frequente (insomma gli orari, i giorni) a Napoli.
Gentile Aniello per qualsiasi informazione può contattarmi senz'altro al mio indirizzo mail: tommasotartaglione@alice.it
RispondiEliminaCordialmente
Tommaso Taratglione