Post in evidenza

Luis Badilla. "Per Papa Francesco visitare la Francia era già un problema nel 2014"

Grazie a Luis Badilla per questa nuova analisi sulla ritrosia di Francesco a fare viaggi apostolici in Francia. QUI ancora Badilla sulla ma...

martedì 7 dicembre 2010

Ancora e sempre da Albenga

Riceviamo e MOLTO volentieri pubblichiamo:
Gentile Redazione,
vi scrivo per segnalarvi l'iniziativa del giovane e capace Arciprete don Federico Basso, nuovo parroco di Giustenice (SV), che con l'ultima domenica di Avvento inizia la celebrazione della

S. Messa in rito antico, il primo di un appuntamento che avrà scadenza mensile.
Il sacerdote si rende disponibile nei tre quarti d’ora precedenti l'inizio della sacra funzione per confessare i fedeli che lo desiderassero.

Parrocchia dei SS. Lorenzo e Michele
Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo
Giustenice (SV)
frazione San Michele

S. MESSA IN RITO ANTICO
detta "di S. Pio V"

domenica 19 dicembre 2010

IV domenica di Avvento

ore 16,30
S. Messa letta con canti

4 commenti:

  1. Oremus et pro Epíscopo nostro Marius!!

    RispondiElimina
  2. Bene, bravo don Federico!!!

    Facendo due conti sulle messe tridentine in diocesi: Giustenice, Albenga Pontelungo, Alassio, S. Bartolomeo al Mare, Diano S. Pietro, Dolcedo, Villatalla...più varie ed eventuali

    Bene!
    Lunga vita a Monsignore!

    RispondiElimina
  3. Come stanno i Benedettini dell'Immacolata? Vocazioni?

    RispondiElimina
  4. plauso al giovane arciprete, di origine lavagnese, accolto dal Vescovo Mario nella diocesi ingauna. Nel levante ligure si distinse sempre per vero spirito sacerdotale, fedeltà alla sana tradizione cattolica e molti dei suoi amici, che conosco personalmente, ne parlano con stima e venerazione, per la capacità spontanea al dialogo con tutti, senza venire meno al decoro ecclesiastico. Una parola merita pure la parrocchia di origine: N.S. del Ponte in Lavagna, guidata dall' Abate Gian Luca Trovato, che, nello scenario dello squallido liturgico che imperversa in diocesi di Chiavari, fa una notevole eccezione. La chiesa santuario, sempre aperto, le funzioni sempre curate, anche se celebrate nel N.O. Ogni anno però, il 4 marzo una santa messa gregoriana viene officiata all'altare del Beato Umberto di Savoia, dallo stesso Abate, con concorso di popolo e curata scelta dei canti, della cantoria parrocchiale, che non disdgna, nè il gregoriano, nè la polifonia.

    RispondiElimina