COSI’ E’ SE VI PARE !
Dopo aver scomodato Pirandello, SALVE, mi presento, sono un organista diplomato e vorrei raccontare l’esperienza di vita, in ambito musicale, che sto vivendo dal diploma ad oggi.
Io ho studiato Organo e Composizione organistica presso un Conservatorio italiano e nel 2004 mi sono diplomato a pieni voti. Successivamente ho partecipato a dei master specifici sulla letteratura organistica tenuti da docenti di grande fama, e per circa 4 anni mi sono immerso nello studio del repertorio organistico sacro con lo scopo di dare un contributo alla Chiesa, alla mia comunità cittadina e diocesana, con il mio “sapere”, in campo musicale. Che bel proposito! Attualmente ancora sto ancora studiando e mi sto documentando su cosa può fare un organista “professionista” per vivere di musica.
Ebbene il quesito che sto cercando di capire ora è veramente DRAMMATICO !!! Dopo una vita dedicata allo studio della musica sacra che mi ha appassionato e mi appassiona sempre di più, mi ritrovo con in mente la considerazione che per chi vuol fare ARTE si prospetta il NULLA.
Io attualmente mi diverto e mi diletto suonando la domenica mattina in una Chiesa Cattedrale delle Marche, allietando la messa della Domenica.
Uso il termine “diletto” perché al mio posto ci può essere qualsiasi altro non competente in materia, poichè i parroci, “Deus ex machina” della situazione, non ci permettono di fare il nostro lavoro.
Ebbene se una domenica mattina mi presento in Chiesa e lì ci trovo un bambino che canta a squarciagola senza sapere cosa canta ed un fittizio chitarrista che strimpella la chitarra come se fosse un cantautore moderno, io che sono organista deve obbligatoriamente tacere. ( ordine dei Parroci). Il bambino fa sempre piacere vederlo mentre gioisce facendo qualcosa che lo rende protagonista, invece l’organista è pignolo, severo sulla scelta dei canti, ed in più ha anche dei piccoli costi che la Chiesa non intende più sostenere.
Quindi lo spazio per un organista c’è soltanto se, in quella domenica nessun parrocchiano si offre senza richiedere alcun compenso. Conclusioni: ho studiato solo per fare beneficenza ? Spesso, noi organisti chiamati anche dagli sposi, i quali hanno il piacere di sentire durante la loro Cerimonia Nuziale una buona musica organistica, ma a volte non ci è permesso di suonare, per tutti i motivi che già sono stati illustrati.
Passiamo poi al concertismo, un altro aspetto fondamentale e vitale per un organista………….
Noi organisti, proponiamo anche concerti d’ organo, per la divulgazione della letteratura organistica e per sensibilizzare la vera musica sacra, che oggi purtroppo sta scomparendo.
Dopo anni di studio specifico tutelato (si fa per dire) dalle leggi dello Stato, non siamo ancora considerati e a tal fine ci si accusa di fare cose non apprezzate e poco accette al popolo di Dio.
Spesso proponiamo questi concerti ai parroci delle Chiese perché gli organi sono conservati soltanto in luoghi sacri, ma costoro invece di accogliere benevolmente le nostre proposte ed incentivare giovani che si accostano alla Chiesa proponendo musica sacra, ci chiedono la “parcella” per la manutenzione degli strumenti così o l’organista paga per il disturbo che crea in chiesa durante i concerti oppure non suona. Difficilmente la Chiesa pensa a donare perché ora si è abituata a chiedere solo agli altri di dare, nella consueta predicazione della propria povertà cristiana. Forse si è dimenticata che riceve congrue dallo Stato? …… Noi organisti teniamo ancora a precisare che gli organi sono soltanto in Chiesa, i quali si valorizzano se quotidianamente si ode i loro suoni e non nel conservarli come se fossero mobili antichi accantonati nelle sacrestie.
Passiamo poi all’ultima considerazione quella del lavoro didattico: un organista è un musicista e potrebbe benissimo insegnare musica all’interno delle pubbliche scuole, infatti la nuova riforma scolastica prevede l’apertura di molti istituti superiori ad in dirizzo musicale ed alcune scuole di secondo grado già sono ad indirizzo musicale, così a breve ci saranno cattedre vuote che dovranno essere occupate.
Ebbene, lo Stato ci richiede l’abilitazione allo svolgimento della materia (educazione musicale - strumento) dopo un diploma del conservatorio. Il musicista dovrebbe prenderla con un corso post diploma della durata di 2 anni. Questo corso prende il nome di “Concorso abilitante” per A33 che abilita all’insegnamento dell’educazione musicale e l’A77 per abilitare gli strumentisti.
L’organista però attualmente non può partecipare ne’ all’ A33 perché i corsi sono chiusi, ne’ all’ A77 in quanto l’organo non è considerato uno strumento didattico.
Oggi un organista non è contemplato per il suo lavoro ne dallo Stato italiano ne’ dal Parroco nella cui parrocchia dove solo i “non musicisti” possono far musica ! Questo perché? Perché non hanno costi. O meglio un costo ce l’hanno, quello dell’ incompetenza.
Beata Ignoranza !
:'( ben venuto caro organista diplomato nella lunga lista di persone competenti che da dopo il concilio vaticano II sono ritenuti inutili e dei nostalgici di un passato jurassico.
RispondiEliminail problema sta in un punto nella errata interpretazione da parte del clero della Sacrosanctum Concilium........e della mancata formazione musicale nei seminari alla faccia della Ratio Studiorum.................che dirle .... coraggio ........pensi ad illustri maestri messi fuori maldestramente ....uno su tutti MONS BARTOLUCCI !!!!!
e intanto pochi giorni fa il CARDINALE SODANO entrando in sacrestia in SAN PIETRO ha esclamato '' Abbiamo fatto un coro urlatori avvinazzati ,, .....
RispondiElimina.. questa testimonianza , quella del post intendo , è altamente drammatica ......... ma ormai si è come DON CHISCIOTTE coi mullni a vento .
RispondiEliminaDi cosa vi meravigliate? Molta offerta, poca domanda. Sono le ferree leggi del mercato, che i tradizionalisti si guardano bene dal contestare, salvo poi accusare di liberalismo il Vaticano II°. Non tornano i conti e il prodotto è decotto.
RispondiEliminaCaro collega organista...
RispondiEliminae con questo già penso di avere detto molto!
Sono uno studente d'organo e rimango basito: ecco il futuro che mi aspetta. Aspettate però. Ieri, mi trovavo ad entrare in un convento retot dai Francescani dell'Immacolata. Entrato in chiesa, una suora, saputo che suono l'organo,mi ha subito detto che potevo suonare quando volevo, che i Francescani e le Francescane sono ben lieti di avere l'organo che suoni. Che Iddio li benedica [N.B. io ormai vo a confessarmi solo da loro!]
RispondiElimina.....verissime queste parole....difficilmente la Chiesa pensa a donare..perche' ora si e' abituata a chiedere solo agli altri......e' proprio vero................ma perche' sono lazzaroni....e non hanno mai lavorato e sudato per mangiare il pane!!!!
RispondiEliminaorgani chiusi, cori ormai ridotti ai minimi termini, chi canta in chiesa ?? gruppi di giovani o meno giovani chitarra , strumenti a percussione e qualche movimento di anche ....tanto non guasta........questa è la fotografia!!!!!
RispondiEliminail problema è nel clero non istruito e non preparato una volta quando un prete novello veniva consacrato si diceva : canterà la sua prima messa ora cosa ci dice ????? a voi la conlcusione..........
Desidero biasimare le situazioni che ha denunciato il giovane organista, ma ritengo che la colpa, oltre che dei Conservatori italiani, ormai ridotti ad una sentina di porcherie in cui la musica seria è solo un optional, sia della Chiesa stessa.
RispondiEliminaE anche dei giovani che continuano ad affollare iniziative al limite del comico, come i corsi del Coperlim e compagnia cantante: andate andate ad ingrassare don Parisi e co. e alla fine vi troverete tutti come il giovane che ha scritto.....
Alcuni anni fa don Parisi si fece paladino del contratto per gli organisti: una presa per i fondelli colossale1
Prevedeva la categoria di quelli non diplomati, nè in conservatorio, nè nelle fantomatiche scuole diocesane (la cui ratio studiorum è presa dai modelli Cei di Parisi e co.).
Chiaro che i parroci - per risparmiare sulle risicate finanze parrocchiali, o sulle loro più note mene economiche.... - preferiscono avere i cosiddetti volon tari (cioè dei completi incompetenti) che alla fine dell'anno portano a fare una gita, così si sgravano di ogni problema.
Poi alla domenica vedi tutte quelle ragazzotte discinte che si agitano sugli altari a cantare cose indecenti, accompagnate da babbioni giovani e meno giovani, emuli dei DickDick di molto più bassa lega....
Ma suvvia! qui ci vuole una rivoluzione.....
Ma questo è impossibile: un incompetente è stato nominato direttore della Cappella sistina, solo perchè salesiano, allora è giusto che nelle chiese italiane si canti "Una notte di sudore", si suoni il bongo al posto dell'organo e si usino canzonette degne della peggior sagra dei dilettanti.
La Corrida di Corrado era una istituzione seria: chiamamo Pregadio ad insegnare musica liturgica.
Almeno il nome è un pò sacro....
Che dire... da anni curo la manutenzione di due strumenti del '700 del mio paese (tra cui un organo "De Simone"), ci ho messo tanto per farli rimettere in sesto, reinstallare l'uccelliera, le cornamuse... e però non c'è l'organista! Meglio... un ragazzo viene, con un piccolo compenso perchè suona in una rettoria e non in parrocchia (si da quel che si può! Almeno le spese vive). Per gli organi, se vado via io non si fa manutenzione, ma ormai sono fuori sede e non posso più curarli come prima! E nel contempo sono costretto a piangere su tutte le rovine musicali che sento e dovrò sentire durante la Messa, ma essendo seminarista... spero di addrizzare il tiro un domani!!!
RispondiEliminaDa organista di chiesa di lunga data confermo il cattivo sangue che scorre fra i preti modernisti, le pie donne cattosessantottine che infestano le messe moderniste e noi organisti!
RispondiEliminaSoluzione? Recarsi presso una delle chiese (sono in aumento!) dove si dice la Messa Tridentina... se non si guadagnera' un soldo almeno si eviteranno dolori di stomaco, e sicuramente la propria opera sara' piu' apprezzata!
PS: approposito! Cercasi organista per la Chiesa di Arona (Santa Marta), dove si dice la Messa Tridentina il sabato alle 18.30!
Del resto sono piu' apprezzate le veline con la chitarra che un'organista e/o un tizio in talare che canta in Gregoriano... vuoi mettere? (SIGH!|!!)
RispondiEliminaFinchè si canta "Una notte di sudore" ancora va bene...il brutto è quando si cantano le canzoni di Ligabue...
RispondiEliminaBeh caro Teofilo, i fraticelli sono molto contenti se ci vai a suonare gratis, se ti fai pagare penso le cose staranno diversamente.
RispondiEliminadov'è Arona?
RispondiEliminaBasteremme applicare l'ultima Ratio Studiorum redatta per tutti i seminari d'Italia. La musia sacra è una materia obbligatoria dell'ultimo biennio. COme mai ad oggi solo il seminario di Napoli ha introdotto questo corso?
RispondiElimina<span>Basterebbe applicare l'ultima Ratio Studiorum valida per tutti i seminari d'Italia. La musia sacra è una materia obbligatoria dell'ultimo biennio di teologia. Come mai ad oggi solo il seminario di Napoli ha introdotto questo corso?</span>
RispondiEliminaFa schifo anche una notte di sudore!!!
RispondiElimina@Brindisi. Un po' di cautela nel giudicare! Non è detto che i volontari siano dei completi incompetenti. Se per lei competenza voglia dire diploma di conservatorio...sapesse quante ne avrei da raccontare di diplomati incompetenti!
RispondiEliminaUn po' di prudenza nel giudicare i volontari completamente incompetenti. Se Lei abbina la competenza al diploma di conservatorio, sapesse quante ne potrei raccontare di incapaci col diploma!
RispondiElimina...........Arona si trova sul Lago Maggiore...sulla sponda....grassa...piemontese.....di fronte Angera..sponda magra in Lombardia......
RispondiElimina...a proposito...dei organisti......nella nostra chiesa di San Michele A Gimino d'Istria....abbiamo una bravissima organista...si chiama Nela......difficile trovare una bravura cosi' in Istria......ha suonato anche l'organo della cattedrale di Zagabria....pensate...quest'anno suona ben 45anni!!!!!! Nessun prete...sacerdote......mai una parola di ringraziamento....un mazzo di fiori...niente...lei risponde solo....che suona in onore e alla gloria di Dio!!!! Ecco perche' ritengo che i preti sono lazzaroni...perche'..finche' ci sono gli altri a sgobare, a loro sta' bene.........belli comodi nelle poltrone girando le spalle al Santissimo!!!!
RispondiEliminaCaro don Concilio, come ai tempi di Laurenti Beria, oggi quel mercato e' po' distorto....
RispondiElimina<span>.....parrocchia dove solo i “non musicisti” possono far musica ! </span>
RispondiElimina<span>Questo perché? Perché non hanno costi.</span>
<span> O meglio un costo ce l’hanno, quello dell’ incompetenza.</span>
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un Regno 45ennale,
dal quale la VERITA' è bandita, con editto pubblico (sotto le ipocrite locuzioni tipo "accoglienza del diverso" ecc.):
fiori, applausi, omaggi e onori all'asineria, e continue pedate di "benservito" alla vera cultura, alla competenza, alla professionalità....
Sia cacciata via per sempre la Vera Sapienza, da tutte le scuole civili e religiose, di questo prospero Regno dell'Ignoranza affiancata ognidì dalla sua ancella ineffabile Menzogna !.....
:(
li conosco bene , fosse solo per quello , sono dei gentiluomini ..........
RispondiEliminadall'anno fatidico 1962 il MAGNETE della bussola è stato fortemente attratto dallo spirito del mondo
RispondiElimina(l'immensa simpatia per esso dichiarata da Paolo VI ce lo attesta....) e in tal modo, da 48 anni, L'AGO è impazzito, e non riesce più a segnalare il NORD, perchè gli viene imposto continuamente di trovare una ingannatrice VIA DI MEZZO tra le grandi novità moderniste e la Tradizione, che vuole e DEVE restare saldamente ancorata alla VERITA' TUTTA INTERA,
il Depositum fidei consegnato da Cristo Signore a Pietro e agli Apostoli, come ricorda S. Paolo :
"<span>Ego enim accepi a Domino quod et tradidi vobis</span> !"
Si riferisce per caso alla Messa del 4 alla Cattedra in suffragio dei cardinali defunti? ma non cantava la Cappella Sistina?
RispondiEliminaQuesto è verissimo, ma Brindisi aveva detto che la musica seria nei conservatori è ormai un optional, pertanto.... dite la stessa cosa, condivisibile al 100%
RispondiEliminaIn provincia di Novara...comunqie solitamente dove si celebra in rito antico, un riconoscimento economico lo danno sempre
RispondiEliminaPer la tradizione, questo e altro!
RispondiEliminal'architettura, la musica , l'atteggiamento corporeo da opo il concilio hanno assunto una contrarietà al divino, al trascendente.......non voglio accusare nessuno ma è il clero che deve far rispettare le regole ...quando in parrocchia arriva quel tal movimento e vuol portare i suoi canti, i suoi riti un prete serio dovrebbe dire NO!!! la liturgia della chiesa cattolica romana è ............non mi sembre che ci voglia molto a fare e ad applicare le giuste regole ............
RispondiEliminaIo dopo 10 anni di studi al conservatorio,5 anni all'istituto di musica sacra,direttore di coro e d'orchestra,pianista ed organista,mi vergogno della situazione musicale nelle chiese.
RispondiEliminaSi preferisce il banale al bello,tanti organi vanno inh malora,vanno lasciati andare in malora,tanto adesso la preghiera ed il canto sono accompagnati da chitarre battimano ed altro,basta leggere il libro scritto da Papa Benedetto sedicesimo e si capiscono tante cose,il bello viene accantonato per il banale...
Da buon ultimo, arrivo anch'io. Sono organista in un paese di 3000 persone. L'organo a canne è "a riposo" da trent'anni e usiamo un elettrofono. Suono ai funerali, Battesimi e matrimoni. La Messa della domenica è riservata alle chitarre e chi ne ha più ne metta. Una gran delusione. Cos'altro dire! La Chiesa ha perso un autentico patrimonio di musica sacra; chi canta più i famosi brani tradizionali in gregoriano?
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