Alcune nomine molto significative e molto ratzingeriane alla Congregazione per il Culto Divino: nel novero di neo consultori, troviamo persone (quelle sottolineate) di sensibilità tradizionale o comunque estimatrici della liturgia immemoriale (degli altri, nulla sappiamo). Ecco il bollettino ufficiale:
Il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato Consultori della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti i Reverendi:
Mons. José Aparecido Gonçalves de ALMEIDA, Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi;
P. Dieter BÖHLER, S.I., docente presso la Facoltà Teologica Sankt-Georgen, Frankfurt (Germania);
Sac. Nicola BUX, del clero dell'Arcidiocesi di Bari-Bitonto, docente presso l'Istituto di Teologia Ecumenico-Patristica Greco-Bizantina San Nicola, Bari (Italia);
P. Joseph CAROLA, S.I., docente presso la Pontificia Università Gregoriana, Roma;
Sac. José Manuel Garcia CORDEIRO, Rettore del Pontificio Collegio Portoghese e docente presso il Pontificio Istituto Liturgico, Pontificio Ateneo Sant'Anselmo, Roma;
Sac. Renato DE ZAN, docente presso il Pontificio Istituto Liturgico, Pontificio Ateneo Sant'Anselmo, Roma;
P. Cassian FOLSOM, O.S.B., Priore di Norcia (Italia), Professore Consociato del Pontificio Istituto Liturgico, Pontificio Ateneo Sant'Anselmo, Roma;
Sac. Mauro GAGLIARDI, docente presso il Pontificio Ateneo "Regina Apostolorum", Roma;
Sac. Aurelio GARCÍA MACÍAS, del clero dell'Arcidiocesi di Valladolid, Presidente dell'Associazione Spagnola dei Professori di Liturgia (Spagna);
Mons. Angelo LAMERI, del clero della Diocesi di Crema (Italia), docente presso la Pontificia Università Lateranense, Roma;
Sac. Dennis McMANUS, del clero dell'Arcidiocesi di Mobile, docente presso l'Università Cattolica d'America, Washington (Stati Uniti d'America);
Sac. Juan José SILVESTRE, del clero della Prelatura personale dell'Opus Dei, docente presso la Pontificia Università della Santa Croce, Roma;
P. Ab. Michael John ZIELINSKI, O.S.B. Oliv., Vice Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra;
Mons. Markus WALSER, Vicario Generale [dell'Arcidiocesi di Vaduz]
Fonte: Bollettino Sala Stampa S. Sede
per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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Su alcune notizie, e successive considerazioni, dovrebbero passare inosservate per il benen del papa, della Chiesa e anche di questo sito. Grazie, buona giornata.
RispondiEliminaIl "nostro" don Nicola Bux!
RispondiEliminaNoi pugliesi ne avevamo già dato notizia qui: http://portodimarebis.blogspot.com/2010/10/importante-nomina-per-mons-nicola-bux.html
e qui: http://ecclesia-mater.blogspot.com/2010/10/don-bux-alla-congregazione-per-il-culto.html
<span>Vi pregherei di sottolineare anche il nome di Mons. Markus Walser, la cui diocesi, molto curiosamente, manca nel bollettino della Sala Stampa. Infatti, si tratta del <span>vicario generale dell</span>’arcidiocesi di Vaduz, una delle più tradizionalisti del mondo.
RispondiEliminahttp://www.erzbistum-vaduz.li/medien/20101020.htm</span>
Vuoi vedere che niente niente "Natan" è uno di quei nomi sottolineati dalla redazione, che non vuole l'appellativo di "tradizionalista"?
RispondiEliminaIn quel caso stia tranquillo, la carriera la farà lo stesso.....basta barcamenarsi un pò......e si ottiene tutto! Mi raccomando parli anche della
"ricchezza" del Novus Ordo, sennò la carriera si compromette (se poi pensa il contrario non è grave...la carriera prima di tutto!)
<span><span>La crisi della Chiesa è grave. I provvedimenti devono essere gravi !
RispondiEliminaMa che giochetti sono questi di rimproverare a Messainlatino di dire "cose segrete" ? Che volete fare ? Restaurare la Chiesa "infiltrandola" di tradizionalisti?
Caro Natan, molto curiale e poco profeta, la casa sta bruciando, gridate al fuoco, invece di infiltrare gocce d'acqua per spegnere l'incendio ! è ora di parlare chiaro, non è il momento della diplomazia furbesca....
Viva il Papa che fa quel che può (anche se timidamente), abbasso i "ratzingeriani", più diplomatici di Ratzinger e più carrieristi di Tettamanzi!</span></span>
Proprio "infornata" non direi... i sottolinaeati sono pochi rispetto agli altri...siamo al solito voler salvare e integrare posizioni molto differenti. In più questi "tradizionalisti" non si scontreranno MAI per affermare con chiarezza la verità...medieranno. La nomina c'è perché sono MEDIATORI. ADDIO ESTREMI RIMEDI A SITUAZIONE ESTREMA. Sembra di essere a Versaille... mentre a Parigi la Rivouzione è ormai compiuta. Noi in periferia siamo ABBANDONATI da questi Tradizionalisti che volutamente non ci difendono MAI apertamente
RispondiEliminaNello scorso mese di agosto ho avuto la fortuna di assistere per due domeniche alla Santa Messa di sempre celebrata dai Benedettini a Norcia. Il lavoro di recupero - liturgico e musicale- portato avanti da Padre Cassian Folsom e dagli altri monaci è semplicemnte eccezionale! Sono veramente contento per questo riconoscimento del Santo Padre con la nomina del Priore nella congregazione per il culto divino!
RispondiEliminaBuon lavoro a tutti, di tutto cuore.
RispondiEliminaE' come coi Cardinali......per farne quattro buoni ne ha dovuti fare cinque cattivi amici di Bertone (si dice), che si prepara a concorrere.....mortuo pontifice....
RispondiElimina<span>medieranno....
RispondiElimina....magari cercando una assurda e fantomatica "via di mezzo" tra Verità ed eresia (come al solito, per rispettare la Chiesa dell'et-et....) ?..... </span>
*DONT_KNOW*
La sua osservazione non è priva di fondamento! Si aggiunga che la sua prosa tradisce certamente una persona di lingua non italiana.
RispondiEliminaD'altra parte che male c'è a commentare un Bollettino pubblico?
evidentemente si continua a piamente illudersi che le cellule tumorali e/o infette si eliminino <span>da sole</span> e/o si disinfettino da sole, senza un deciso intervento del chirurgo o la intensiva e costante applicazione dell'antivirale/antibiotico/anti-qualsivogliantidoto, visto che il male devastante procede senza sosta....
RispondiEliminama
- O si ritiene che il male della Chiesa NON SIA POI COSì GRAVE e devastante (ovvero demolitorio delle fondamenta, vedi ad es. CNC), come da anni si lamenta e si evidenzia (sentendo DAPPERTUTTO i pareri di personaggi ecclesiastici piccoli e grandi che ne vanno prendendo coscienza)
- O si continua a credere che la sua regressione sia fisiologica, soft e spontanea.....
....come accade con le nespole che maturano "col tempo e con la paglia" !
*DONT_KNOW*
Scusa, REDAZIONE: ti spiacerebbe chiedere ad un abituale frequentatore di questo blog e che abita a Firenze delle gesta e degli amor di Zielinski? Non mi convince granchè annoverarlo fra i tradizionalisti. Che Zielinski faccia qualche anno di penitenza poi si vedrà
RispondiEliminaCosa vuol dire "gesta" e "degli armor" do Zielinski? Una parola chiarificatrice, per favors, alessandro.
EliminaIo francamente certe affermazioni non le capisco... si plaude a Benedetto che cerca di ricucire l'unità della Chiesa quando accoglie la San Pio X, ma si vorrebbe che stracciasse nuovamente l'unità della stessa Chiesa con gesti clamorosi e di rottura contro i progressisti. Il papa deve governare tutto il gregge di Cristo, mica solo quelli che stanno simpatici a noi...
RispondiEliminaLettera circolare del buon carrierista che ha capito il problema liturgico:
RispondiEliminaLA SUPREMA CONGREGAZIONE DELLE CARRIERE HA DECRETATO QUANTO SEGUE:
Raccomandiamo a tutti i nominati (e a tutti nominandi) in Curia
1) Anche se vi rendete conto della grave crisi liturgica parlate sempre di "ricchezza del Novus Ordo"
2) Anche se in coscienza siete contrari al nuovo offertorio e dubitate del suo corretto significato sacrificale, dite sempre che le due forme "ordinaria" e "straordinaria" si integrano benissimo e si arricchiscono reciprocamente
3) Invitate a non fare "esagerazioni" né "sterili contrapposizioni" che romperebbero l' "unità", bene supremo della Chiesa
4) La messa nuova se ben celebrata, con pietà e raccoglimento, è come l'antica
5) "L'ermeneutica della continuità" è un dogma di fede, solennemente definito e irriformabile in eterno (almeno finché campa Benedetto XVI)
6) Mons. Lefebvre era un uomo che amava la Chiesa, ma che si è sbagliato nei metodi, forse aveva il morbo d'alzaimer a partire dal maggio 1988
7) Fare spesso richiami al Concilio Vaticano II, scegliendo i passi più ortodossi (il Concilio cita molto la Scrittura, prendete quei passaggi, sarete sicuri)
8) Dite bene del Papa, dite male di qualche vescovo estremista stigmatizzato da tutti, ma non di più.
9) Riconoscete prudentemente l'esistenza di qualche problema liturgico e dottrinale, ma date la colpa alle cattive interpretazioni di teologi estremisti
10) In tutto conservate la prudenza (in senso kantiano di abilità per i propri fini) e predicate la pace liturgica come autentico "kairos"
LA SUPREMA CONGREGAZIONE DELLE CARRIERE garantisce i bottoni rossi a quanti seguiranno questi consigli, qualora alcuni esercitassero le virtù eroiche potranno anche beneficiare della mitra e forse del galero.
Dato in Roma, ex aedibus congregationis
P.S. NON PREOCCUPATEVI DI EVENTUALI PROBLEMI DI COSCIENZA, LA CONGREGAZIONE PUO' ASSOLVERE
Non e' un mistero che per i neoterici....Traditio ipsa morbus
RispondiEliminaFdS
E' che dei 'non sottolineati' non sappiamo. Certo, venire da S. Anselmo non è una bella cosa nel curriculum, ma in fondo anche il priore di Norcia, eppure è biritualista (il che, quasi sempre, significa: se solo potessimo...).
RispondiEliminaEnrico
Il papa o chi per esso guadagnano dieci punti. Sarebbero stati mille se fosse stata questa la lista dei nuovi cardinali. Speriamo ci sarà una riforma del brutto rito attuale.
RispondiEliminadon Angelo Lameri, che conosco e stimo, tutto mi sembra tranne che tradizionalista.
RispondiEliminaAd ogni modo, se l'ondata tradizionalista è quella che vediamo dalla Segreteria di Stato, all'Ufficio delle Cerimonie Papali, e ai nuovi vertici della Cappella Musicale Pontificia Sistina.... c'è ASSAI POCO da gioire.
Mi rallegro per le prestigiose nomine all'importantissima Congregazione per il Culto Divino.
RispondiEliminaLa Congregazione, come il resto della Curia Romana, dovrebbe , tuttavia, essere messa in grado di "suggerire, di correggere e di censuare" .
Da Roma deve venire non solo il buon esempio ma anche la giusta correzione nella carità e nell'amore vicendevole.
Immaginate noi insegnanti in una scuola che siamo lasciati senza controlli da parte del Dirigente scolastico ?
Sarebbe il caos...
Allora: spesso si parla di aria fritta. Cioè del nulla!
RispondiEliminaRiforma o non riforma, in periferia le cose non sono cambiate (se mai peggiorano) per una sola messa secondo il Messale di Giovanni XXIII in una X diocesi, 50 messe sono celebrate con pressapochismo secondo il N.O..
I miei amci seminaristi, non sono amanti della tradizione, sia perchè i loro testi in materia di liturgia fanno parte di una certa scuola, sia perchè il professore di Liturgia ( indottrinato a dovere al S. Anselmo)a sua volta "usa" far terrorismo . A sua volta, i seminaristi, (indottrinati a dovere) arrivano nelle parrocchie. e vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii. Libertà!!!!!!!
Se poi consideriamo che le "vocazioni" hanno la loro origine non in una comunità parrocchiale ma nei vari movimenti avremo un futuro parroco con una spiritualità legata ad un particolare mvimento: RnS, NC, Focolarino, Cursillos, CL, raramente Azione Cattolica ( che è la punta di diamante dei cattolici adulti di dossettiana memoria).
Benedetto XVi, forse riuscirà a portare avanti una riforma della riforma, ma non certo quello che sperano taluni nostri amici. Tra l'altro è stato già stoppato diverse volte ( suscitando o facendo nascere scandali ad Hoc) distogliendo le sue energie sia dalla riforma liturgica che da quella del clero.
Anche il buon guido marini, che pensava di aver vita facile è stato stoppato a dovere. Dopotutto basti pensare che è obbligato a tenersi accanto quel Camaldo implicato negli scandali e nei"salotti rossi" del Campidoglio ( vi ricordate C. Cederna "Vicino e distanti) che avrebbe dovuto da un pezzo lasciare lo staff dei cerimonieri pontcfici.
<span>Oltre che essere dei fautori della liturgia tradizionale, dovrebbero essere anche dei bravi sacerdoti, attivi anche a livello delle parrocchie, a contatto con la gente, pronti a confessare e ad amministrare i sacramenti</span>
RispondiEliminaper l'appunto: altrimenti il ritorno della Chiesa alla Tradizione è solo una pia illusione passeggera, una moda come un'altra, dando ragione a quei modernisti (disfattisti) che dicono con sarcasmo:
"Passerà questa vostra infatuazione, a seguito del MP..." !
...parlate pubblicamente, basta con questa ricchezza del Novus Ordo, co stò rito "straordinario" ed con questa "dimmitudine"
RispondiEliminai "dimmi" si tollerano poi si ammazzano, vedi Bagdad.
Date tempo al Tempo Preghiamo e digiuniamo senza stancarci e scoraggiarci DIO non abbandona mai i suoi figli che lo invocano e tanto meno farà prevalere i nemici della sua Chiesa
RispondiEliminasono tempi oscuri fratelli mettiamo tutto nelle mani di Maria e invochiamola Aiuto dei Cristiani converti alla fede del Figlio Tuo le gerarchie Cattoliche.
Cala, cala!
RispondiEliminadon Cami'.... io smesso da un pezzo de rallegramme....
RispondiEliminaANzi vòi sapè? Mo comincio a famme li fatti mia....
In effetti ho notato anche io un certo ridimensionamento degli aspetti tradizionali nelle funzioni papali. e ho avuto la sensazione che don Guido abbia dovuto abbassare il tiro e anche, su certe cose, tornare indietro...
RispondiEliminaLa preghiera è fondamentale, ma non sostituisce l'azione dovuta, la eleva.
RispondiEliminagovernare, appunto: vuol dire anche <span>correggere</span> errori e raddrizzare le deviazioni. O no ?
RispondiEliminaUna diocesi creata per mons. Haas che non riuscì a prender possesso della sede cui era stato chiamato da G.P.II, Coira, a causa dell'opposizione dei catto-progressisti svizzeri. Altra eclatante prova dell'esercizio del primato petrino.
RispondiEliminaNon conoscevo neppure tutti i nomi degl'infornati, ma su alcuni di tali "prestigiosi", via, mi si permetterà di nutrir qualche dubbio. Per ora non mi sembra abbian molto illustrato la Chiesa. Domani, tutto sarà possibile.
RispondiEliminaL'omissione fa pensare che ha ragione il primo commentatore. Han fatto ma volevano tenere un basso profilo.
RispondiEliminaOra il papa è prigioniero persino nel celebrar la messa come meglio crede? Ma chi crede a queste frottole?
RispondiEliminaGli stessi "cattolici" che ora si stanno mobilizzando contro mons. Huonder, accusato di essere troppo ratzingeriano, fedele a Roma, chissà se riusciranno a farlo spedire altrove da Roma, Roma che brilla per la sua assenza e il suo assordante silenzio quando si tratta di raddrizzare e anche sanzionare, ma che sceglie compromessi che non fanno che consolidare l`anarchia e indebolire l`autorità petrina.
RispondiEliminaParlando di rottura lei mette il dito su una delle piaghe che dilaniano la Chiesa, tanto e così a lungo sono stati lasciati liberi i progressisti, anche i più estremi, di sconvolgere, calpestare, inventare, senza la benchè minima correzione CONCRETA, senza la minima sanzione, così tante sono le persone che hanno potuto sviare su pascoli paralleli, che oggi si mette in avanti il pericolo della rottura, alfine di continuare ad impedire interventi correttivi, direttivi, e coercitivi o per giustificare compromessi e anche purtoppo silenzi o gesti che sembrano incoerenti e incomprensibili.
RispondiEliminaMa allora il bastone, proprio mai?
Forse che il primato petrino, nella forma e nella sostanza, è stato rivisto?
Forse che governare significa lasciare liberi di agire i cattivi maestri, i ladri, gli anarchici, i violentatori, i distruttori, gli agressori di ogni genere?
Forse che governare non è pensare al bene di chi è governato? Forse che lasciarne un gran numero preda di quei cattivi maestri è una nuova forma di buon governo?
Però i cambiamenti ci sono, Dante, e sono altrettanti passi indietro.
RispondiEliminaPoi è vero che in definitiva è il Papa a decidere.
Lo so, buona Luisa, lo so e lo vedo, anche se molto raramente guardo le messe papali perché ho da fare nella "mia" chiesa. Non mi convince l'alibi del papa prigioniero, da qualunque parte provenga. Se qualcuno, prove alla mano, riesce a smentirmi, allora, da semplice fedele qual sono, mi rivolgerò al papa chiedendogli di dimettersi perché la Chiesa di un papa prigioniero non sa che farsene, mentre ha bisogno di un papa che governi.
RispondiEliminaad esempio non ho più visto i sette ceriferi, è stato abbandonato il piviale per la benedizione urbi et orbi ed anche per la processione del mercoledì delle ceneri, dalla quale sono pure scomparsi i cardinali diaconi.... forse è una caso, ma a me sembra un regresso...
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