Post in evidenza

Perché il primo annuncio del Natale fu dato a degli umili pastori?

"Il mistero dell’Incarnazione pone il Cristianesimo in un’originale posizione –unica rispetto alle altre religioni– di valorizzazione d...

mercoledì 10 novembre 2010

"Il Concilio bussola del terzo millennio..."

Per la Radio Vaticana, il concilio Vaticano II è la "bussola del terzo millennio". Solo che, nel frattempo, dev'essersi verificata un'inversione della polarità terrestre... Fuor di facezia, è sconcertante trovare archeo-conciliaristi ancora fermi a idolatrare quell'episodio della vita della Chiesa, che sarebbe invece urgente rinchiudere tra solide parentesi. Quel famigerato concilio, il "superdogma" come lo definì ironicamente il card. Ratzinger, ha avuto quasi mezzo secolo per far le sue prove. Le ha fallite, invariabilmente, tutte. Il terzo millennio non ha dunque bisogno di un piffero di Hamelin.
Radio Vaticana peraltro non manca di prestare omaggio alla nozione di ermeneutica della continuità, propugnata da Benedetto XVI per combattere le storture postconciliari. Ma l'impressione è che alla Radio non si andrà molto oltre un'adesione soltanto labiale a quel concetto; per il resto, "c'è da applicare il concilio": l'incessante cantiere dal progetto indefinito è sempre aperto.
Del concilio Vaticano II si è parlato e si continua a parlare troppo. Non sarebbe meglio, senza encomio né oltraggio, lasciarlo agli anni Sessanta cui interamente appartiene?

Enrico


Sono trascorsi quasi cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II, da quella memorabile sessione inaugurale presieduta da Giovanni XXIII nella Basilica di San Pietro l’11 ottobre 1962. Quanto profondamente abbiano modificato la vita della Chiesa nel mondo le decisioni assunte dai Padri conciliari è un’evidenza concreta e, insieme, un continuo oggetto di riflessione. Ma cosa è e dove risiede lo spirito del Concilio? E com’è possibile vivere oggi la continuità e la discontinuità della tradizione alla luce del Concilio? A queste domande, la Radio Vaticana vuole offrire un suo contributo inaugurando da oggi una rubrica intitolata “Il Concilio Vaticano II, bussola del terzo millennio”, secondo una definizione di Benedetto XVI. Si tratta di un ciclo di 25 brevi riflessioni settimanali, in programma ogni martedì, curate dal gesuita padre Dariusz Kowalczyk – docente di Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana – e incentrate sui documenti fondamentali del Vaticano II. In questa prima puntata, l’autore si sofferma su una delle domande oggi ricorrenti quando di parla del Concilio:

Abbiamo bisogno di un Concilio Vaticano Terzo? Chi può saperlo? Quando Angelo Roncalli fu eletto Successore di Pio XII, molti osservatori ritenevano che quel Pontificato sarebbe stato un Pontificato “di transizione”. Roncalli allora aveva 76 anni. Pochi mesi dopo Giovanni XXIII prese delle iniziative per convocare il Concilio che ha cambiato la Chiesa. Molti fra i curiali ritenevano che l’idea di un nuovo Concilio fosse ben spropositata. Nella Chiesa era diffusa l’opinione che in quanto il Vaticano I, nel 1870, aveva sancito l’infallibilità papale, il Pontefice da solo avrebbe potuto affrontare ogni questione. Giovanni XXIII, che pensava esattamente l’opposto, superò le obbiezioni. Ma da dove gli venne la ferma convinzione di lanciarsi in un’impresa così grande come un Concilio ecumenico? Egli stesso disse: “Su quanto tocca la mia umile persona non amo richiamarmi a particolari ispirazioni. Mi accontento della retta dottrina la quale insegna che tutto viene da Dio. In tal modo ho considerato come ispirazione anche quest’idea del Concilio”. (Si!) E’ proprio Colui che guida la sua Chiesa “alla verità tutta intera”, cioè lo Spirito Santo, che ispirò Papa Roncalli a convocare il Concilio che sarebbe diventato “una pietra miliare nella storia bimillenaria della Chiesa” come ha detto Giovanni Paolo II. Col passare del tempo, i documenti conciliari non hanno perso la loro attualità. Anzi, sono sempre da attuare. Ma soprattutto rimane da riscoprire lo Spirito che ha ispirato e guidato il Concilio. Joseph Ratzinger notò che al Concilio vero “già durante le sedute, e poi, via via sempre di più nel periodo successivo, si contrappose un sedicente «spirito di Concilio» che in realtà ne è un vero «anti-spirito». Uno dei dogmi di quell’“anti-spirito” sarebbe la tesi che tutto ciò che è nuovo (o presunto tale) è sempre migliore di ciò che è stato o che c’è. Durante le nostre riflessioni cercheremo di distinguere nel presente lo spirito vero del Concilio da quell’anti-spirito che si era palesato già allora e anche oggi persiste.

68 commenti:

  1. Si evoca il Vaticano III e poi si dice che il II è ancora da attuare? Mah...

    RispondiElimina
  2. E' per l'ideologia....10 novembre 2010 alle ore 08:27

    ...progressista e darwinista che "tutto ciò che è nuovo (o presunto tale) è sempre migliore di ciò che è stato o che c’è". I Padri Conciliari (come i Padri Costituenti, roba da far accapponare la pelle!) hanno scoperto l'acqua calda con le loro innovazioni: si sono semplicemente accontentati di dire e di fare quello che dicono e fanno tutti. Quali "originalità" emergono dalle loro omelie, dalle loro assemblee di fedeli se non le stesse, più o meno, che vengono trattate durante le cicliche ed obbligatorie assemblee studentesche? Contrastare questa interpretazione, come vorrebbe fare la Radio Vaticana (il suo intento, se onesto e sincero, potrebbe essere apprezzabile) è impossibile a meno di ribadire la correttezza delle verità "politicamente scorrette" abolite in tutto il mondo e in tutte le realtà moderne. Significherebbe dover negare le verità correnti. Ma come farlo in un mondo ipocrita nel quale nel nome della libertà è stato addirittura inventato il delitto del "negazionismo"?

    RispondiElimina
  3. ....e QUALE  sarebbe il NORD  segnato da tale  infallibile bussola, secondo l'esimia Radio  ?
    dopo 50 anni avremmo tutto il diritto di saperlo, oppure tale nuovo Nord è rimandato  alla irraggiungibile ultima sintesi dell'andar avanti infinito  (->all'ultima thule) delle magnifiche sorti che tale CANTIERE OPEROSO sta elaborando, con operai assunti a tempo INDETERMINATO  ?
    ...e mentre intere generazioni di cattolgici smarriti continuano a morire, senza aver mai avuto l'onore di scoprire il novello Nord segnato da tale nuova bussola....le anime, che fine fanno   ?
    ...la fiammella della Fede, da quale  VENTO di nuova Dottrina viene piegata e sospinta, accesa  o...sopita  ?

    RispondiElimina
  4. <span>....e QUALE  sarebbe il NORD  segnato da tale  infallibile bussola, secondo l'esimia Radio  ?  
    dopo 50 anni avremmo tutto il diritto di saperlo, oppure tale nuovo Nord è rimandato  alla irraggiungibile ultima sintesi dell'andar avanti infinito  (->all'ultima thule) delle magnifiche sorti che tale CANTIERE OPEROSO sta elaborando, con operai assunti a tempo INDETERMINATO  ?  
    ...e mentre intere generazioni di cattolici arttoniti e smarriti davanti a tali giochetti verbali e VUOTI DI SENSO, continuano a morire, senza aver mai avuto l'onore di scoprire il novello Nord segnato da tale nuova bussola....</span>
    <span>le anime, che fine fanno   ?  
    ...la fiammella della Fede, da quale  VENTO di nuova Dottrina viene piegata e sospinta, accesa  o...sopita  ?</span>

    RispondiElimina
  5. se si afferma, con Giovanni Paolo II che <span><span>Col passare del tempo, i documenti conciliari non hanno perso la loro attualità. Anzi, sono sempre da attuare,</span> cos'avremo ancora da vedere. Non è già abbastanza oscurata la Verità?</span>

    RispondiElimina
  6. ....quanto è duro aprire gli  occhi e riconoscere l'amara Verità: che<span> proprio a partire dal Concilio</span> la bussola della nave-Chiesa è impazzita, perchè NON SEGNALA PIU' in modo chiaro, fermo ed INEQUIVOCABILE IL VERO NORD DI SEMPRE,
    che è soltanto  Nostro Signore, e la Tradizione, da Lui stesso iniziata !
    ....e non c'è peggior cieco di chi si benda gli occhi con le sue stesse mani , continuando a dire mellifluamente:
         "lasciateci sognare.....la primavera che deve ancora venire !"
    già, infatti le gemme conciliari sono ancora tutte LI', SUI RAMI, che devono "fiorire al pieno sole!" (parole di Suenens)....ma il sole dov'è  ?.......
    *DONT_KNOW*

    RispondiElimina
  7. Vaticano II bussola per il terzo millennio? Certo!

    Polarità terrestre invertita? Niente affatto!

    E allora?

    Semplice: è la bussola ad esser guasta. E quando qualcosa è guasto, o lo si aggiusta o lo si butta. Oppure ancora, come fan certe donnette che non si rassegnano a gettar via ciò che non funziona: lo si mette nel ripostiglio; a buttarlo ci penseranno gli eredi.

    RispondiElimina
  8. Le fette di prosciutto sugli occhi sono talmente spesse che non riuscite neanche a vedere che l'articolo è molto moderato e ben attento a distinguere tra il Concilio e il presunto "spirito del Concilio".... contenti voi...

    RispondiElimina
  9. ....magari, Antonello, i gestori della Casa facessero come quelle umili massaie  !
    magari lo mettessero nel rispostiglio ! ma non ci pensano affatto....
    e continuano a giochicchiare con quel vecchio arnese, ripentendo, con soave fiducia nel impossibilefutura-ottima-VISIONE:
      "funzionerà, funzionerà....vedrete che lo faccio funzionare" !
    ...e assestandogli  qualche colpetto o pugno -or di qua or di là- come facevano negli anni '60 coi vecchi televisori pieni di interferenze e strani ronzii, per poter vedere quei pochi canali disponibili, finchè c'era un barlume di programma che rispuntava a sprazzi, prima di buttarlo via....poveri teleutenti di 50 anni fa:  ma chi di loro oggi andrebbe a riprenderli dalla soffitta, credendo di  riutilizzarli ?
    neanche un barbone analfabeta !

    RispondiElimina
  10. basta con sto concilio io da prete non ne posso più sentire parlare alla parola concilio mi si accappona la pelle bastaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    RispondiElimina
  11. voglio aggiungere, non facciamo come i comunisti che sono capaci solo a dare addosso a Berlusconi, ignoriamo loro e il loro concilio e facciamo come hanno fatto loro, andiamo avanti per la nostra strada, tanto, i sessantottini, prima i poi, moriranno tutti

    RispondiElimina
  12. Sì, Alaki, ma...quanta e QUALE eredità lasceranno  ?
    per quanto tempo continuerà ad imperversare il falso insegnamento dei falsi pastori che <span>ora sono allievi </span>di TANTI cattivi maestri , e si preparano a continuarne l'opera nefasta ?

    RispondiElimina
  13. Beh, aspettiamo che il redattore ci definisca il "vero" Spirito del Concilio e  "l`anti-spirito" del Concilio.
    Anche se, in realtà, dovrebbe cominiciare per definire il contenuto di quei documenti che lui stesso riconosce sono ancora da attuare...dopo più di 40 anni!
    Che padre Kowalczyk cominci dai documenti prima di passare allo spirito.

    RispondiElimina
  14. <span>
    <p>....Or dans le brouillard, il est nécessaire de reprendre la boussole, de rechercher un guide sûr qui nous fera sortir de ce brouillard pour se retrouver en pleine clarté et ne plus douter d’être dans la bonne direction.
    </p><p>Cette boussole, cela ne peut pas être le concile Vatican II ! car bien évidement nous ne partageons aucunement l’idée de Benoît XVI que la boussole que doive suivre l’Eglise soit le concile Vatican II qui aurait été mal appliqué.
    </p><p>Cette boussole n’est pas non plus la messe de Saint Pie V à tout prix, quelle que soit le « milieu » dirons-nous dans lequel elle est dite : ce n’est pas suffisant. Reportons-nous tout simplement même si la situation n’est pas exactement la même, à l’époque de la Révolution française. Les prêtres assermentés, ceux qui avaient signé le décret de « soumission » aux idées nouvelles et révolutionnaires, disaient la messe de Saint Pie V, donnaient les sacrements de façon traditionnelle. Or il était interdit et peccamineux d’y assister.
    </p><p>Non, bien chers fidèles, cette boussole, c’est la lumière de la Tradition, c’est la conservation intégrale de la Foi catholique et le rejet des nouveautés, et pas uniquement la conservation de la Messe de saint Pie V.
    </p></span>

    RispondiElimina
  15. <span> la lumière de la Tradition, c’est la conservation intégrale de la Foi catholique et le rejet des nouveautés, et pas uniquement la conservation de la Messe de saint Pie V.  </span>
    ------
    QUESTA E' la vera bussola che la Chiesa deve ritrovare !
    (tratto da <span>Sermon de l'abbé Thierry Legrand le 15 novembre 2009 à Versailles</span>
     http://www.laportelatine.org/communication/sermonsecrits/legrandVersailles091115/legrand091115.php )

    RispondiElimina
  16. Questi signori che idolatrano il vaticano II mi fanno tanta pena: stanno morendo affogati e intanto continuano ad avere sulla bocca il concilio.......

    RispondiElimina
  17. Già definire il concilio "bussola" non mi pare un buon punto di partenza: i contenuti sono già inficiati di questa convinzione... nel concilio si può trovare qualche indicazione di percorso, saltando molti macigni e precipizi, ma la vera bussola è il Signore... non c'è concilio che tenga!

    RispondiElimina
  18. <span>dall'anno fatidico 1962  il MAGNETE della bussola è stato fortemente attratto dallo spirito del mondo  
    (l'immensa simpatia per esso dichiarata da Paolo VI ce lo attesta....) e in tal modo, da 48 anni, L'AGO è impazzito, e non riesce più a segnalare il NORD, perchè gli viene imposto continuamente di trovare una ingannatrice VIA DI MEZZO tra le grandi novità moderniste da una parte e dall'altra la Tradizione, che invece vuole e DEVE restare saldamente ancorata alla VERITA' TUTTA INTERA,  
    il Depositum fidei consegnato da Cristo Signore a Pietro e agli Apostoli, come ricorda S. Paolo :    
    "<span>Ego enim accepi a Domino quod et tradidi vobis</span> !"</span>

    RispondiElimina
  19. Se per assurdo i fondamentalisti islamici o i massoni anticlericali invaderanno il Vaticano per chiudere la Radio Vaticana e arrestarli tutti..... questi continueranno ancora a citare il concilio e quando li impiccheranno o li fucileranno davanti al plotone di esecuzione diranno; "Viva il Concilio"......
    Mah!

    RispondiElimina
  20. Purtroppo questo è il tempo degli SLOGAN attraverso i quali si sta facendo la storia, non dimentichiamo che il tutto ha avuto L'APICE E NON L'INIZIO con l'emancipazione FEMMINILE  e più che femminile con il FEMMINISMO.... i veri sostenitori di un Concilio di ROTTURA sono femminsti.... ;)  l'esempio lampante di chi rigettò veramente un Concilio lo abbiamo, sono i Vetero Cattolici che rinnegarono il Vaticano Primo e abbiamo visto come si sono ridotti: si all'aborto, si al divorzio, in Italia abbiamo la prima donna prete... eppure il cardinale di Milano brinda con lei facendosi fotografare, il cardinale di Milano 30 anni fa ha concesso in prestito una parrocchia cattolica.... a Milano, per la Festa di Pentecoste e per il Corpus Domini, i Vetero sono INVITATI e partecipano insieme....(da quest'anno per la verità no, con la donna prete i rapporti si sono complicati )....
    altri esempi li abbiamo dai tanti filmati postati dalla Redazione con tante altre notizie, CHI SFRUTTA IL CONCILIO per avanzare pretese ideologiche, VIVE UNA CHIESA FEMMINISTA... IMPONE UNA CHIESA FEMMINISTA...

    Che il Concilio possa essere una BUSSOLA non mi turba affatto se tale Concilio però viene vissuto con lo stesso autentico SPIRITO DEL CONCILIO DI TRENTO, DI EFESO, DI COSTANTINOPOLI, LATERANENSE, ecc.... ;)

    Paolo VI, infatti, nell’Udienza Generale del 12 gennaio 1966, ricordava che «bisogna fare attenzione: gli insegnamenti del Concilio non costituiscono un sistema organico e completo della dottrina cattolica; questa è assai più ampia, come tutti sanno, e non è messa in dubbio dal Concilio o sostanzialmente modificata; ché anzi il Concilio la conferma, la illustra, la difende e la sviluppa…».

    Se dunque questa iniziativa terrà conto di denunciare chi mise in dubbio e chi modificò LA DOTTRINA CATTOLICA e chi oggi ancora sostiene questa apostasia, ben venga....diversamente sarà l'ennesimo autogol!

    RispondiElimina
  21. il grido di Alaki che non ne può più di sentire la parola "concilio" è sintomatica: in questi ultimi 50 anni il concilio lo si tira in ballo per ogni cosa. Diciamo che ci han fatto fare una lunga serie di indigestioni di "concilio". E alla fine, come dopo ogni indigestione ripetuta in contnuazione si arriva solo ad un punto: il rigetto.
    Più o meno accadrà pure col Vaticano II. Alaki è solo una rondine, che non fa primavera, ma la annuncia vicina. E da un capo all'altro dell'orbe non si sentirà altro che questo grido: basta col concilio, non ne possiamo più.

    E si ritornerà ad avere come bussola Cristo, come dice Mic,  e solo lui, non un raduno di vescovi che rinunciarono volutamente all'assistenza dello Spirito Santo perchè volevan dire cose nuove che l'assistenza dello Spirito Santo non avrebbe fatto dir loro; perchè gli uomini, anche se vescovi, possono contraddirsi, Dio no.

    RispondiElimina
  22. Nella tempesta che circonda la Chiesa sarebbe meglio avere come fari, come diceva San Giovanni Bosco, la devozione a Maria Santissima e al Santissimo Sacramento. Altre bussole possono essere fuorvianti.

    RispondiElimina
  23. Faccio osservare che il primo sacerdote che in rete pubblicò un'ampia documentazione denunciando il falso "spirito" del Concilio definendolo ANTI-CONCILIO fu il bravo Don Guglielmo Fichera il quale, non a caso.... appena ricevuto il Summorum Pontificum e prodigandosi per la sua applicazione, è stato magistralmente trasferito dal suo vescovo.....

    Scrive Don Fichera:

    Bisognerà allora distinguere bene, sempre, tra Concilio autentico e anti-Concilio, tra la sua realizzazione autentica e la sua contraffazione dovuta a letture ideologiche, ad applicazioni settarie, a manomissioni faziose. La caratteristica di fondo dell’anti-Concilio è stata quella di compromettere la fede con le ideologie e gli idoli di moda.
    Della stessa opinione è mons. Gherardini nel suo stupendo libro recente "Concilio Ecumenico Vaticano II - Un discorso da fare -" presentato anche dalla Redazione nella lista a fianco.....
    scrive mons. Gherardini a pag. 33:
    " Sotto molteplici aspetti - lo riconosco io pure, con fermezza e convinzione - il Vaticano II fu davvero un grande Concilio. Non si è lontani dalla realtà se si riconosca in esso il segno, eloquente e paradossale, dello Spirito Creatore che passa, irrorandoli, lungo i solchi della storia e della Chiesa. Non si finalizzò alla condanna di qualche vecchia o nuova eresia, ma si pose dinanzi alla realtà oggettiva della cultura corrente per individuare il punto d'aggancio.... con il messaggio cristiano e con quel patrimonio filosofico-teologico che lungo i secoli ne è scaturito..."

    da questa premessa è interessante il passo successivo ben articolato ed argomentato da mons. Gherardini e da dove cominciano i veri errori: il concetto di AGGIORNAMENTO..... ;)

    RispondiElimina
  24. A me sembra che questo articolo sia migliore di tanti altri.
    Si dice che i testi del Conclio non sono ancora stati attuati e questo è vero. In realtà i testi del concilio sono stati mal interpretati ed mal applicati. I modernisti hanno attuato i testi a modo loro.
    E' arrivata l'ora di interpretare i testi conciliari in conformità con la grande Tradizione della Chiesa.
    Nell'articolo si dice anche che il cosidetto "Spirito del Concilio", che vuole un distacco assoluto dalla Tradizione, in realtà non è il vero Spirito conciliare.
    Certo non sarà il meglio, ma mi sembra che ci sia una versione di rotta verso la Tradizione.
    In fondo dobbiamo ricordarci che il Concilio Vaticano II è uno dei tanti concili della Chiesa. Non possiamo idolatrarlo ma non possiamo nemmeno rifiutarlo.
    Noi siamo cattolici e dobbiamo amare questo concilio cosi come tuttti gli altri concili. Ovviamente dobbiamo dargli la giusta interpretaziine, in modo che non sia in contrasto con la grande Tradizione della Chiesa che accomuna tutti i concili.

    RispondiElimina
  25. :)  è vero!
    tuttavia facciamo attenzione a non cadere nell'errore dei Protestanti con I TRE "sola": il SOLA SCRIPTURA, SOLA GRATIA, SOLO CHRISTO.....non a caso le nostre comunità parrocchiali e diocesani hanno sviluppato ed alimentato all'interno un atteggiamento PROTESTANTE idolatrando IMMAGINI DI CRISTO ED INTERPRETAZIONI DELLA SCRITTURA a seconda delle proprie visioni di Chiesa ed opinioni CARISMATICHE.... ;)

    Anch'io personalmente non ne posso più di sentir mettere avanti sempre il CONCILIO per ricordarmi che sono stata battezzata e che ho una missione da compiere all'interno dello stato e situazione in cui Dio mi ha messo, ma senza dubbio se il Concilio viene usato per alimentare una vita COMUNITARIA parrocchiale diversa da quella ecclesiale ed ecclesialmente autentica nella Dottrina BIMILLENARIA della Chiesa, bè.... ben venga il parlare del Concilio per far comprendere GLI ERRORI....
    diversamente, ripeto, sarà l'ennesimo autogol!

    RispondiElimina
  26. Concordo e aggiungo la segnalazione del libro di  Padre Cavalcoli  sugli errori di Karl Rahner "Il Concilio tradito"...
      padre Cavalcoli è realista e a pag. 19-20 sottolinea:

    "Certamente tali inconvenienti non dipendono solo da Rahner e dalla sua scuola, ma anche da molti altri personaggi di minor calibro. Sembrerebbe allora imporsi sempre più la necessità, non sappiamo a quale scadenza, di un nuovo Concilio, nel caso non si riesca a rimediare a quegli inconvenienti in altro modo.
    Questo, come ho detto, è normale nella storia della Chiesa.
    La speranza per adesso, è quella di una correzione o almeno di una attenuazione del movimento modernistico. Ma se ciò non avvenisse, non vedrei altra soluzione che la convocazione di un nuovo Concilio che facesse virare la navicella della Chiesa nuovamente verso quei valori tradizionali che la scomposta euforia postconciliare - da addebitarsi non al Concilio, ma ai modernisti - ha provocato nella Chiesa.
    Comunque il compito per l'oggi sembra essere quello di una chiarificazione definitiva degli errori di Rahner, senza per questo misconoscere i suoi meriti. Le conquiste vanno conservate, ma accorre anche recuperare i valori dimenticati..."

    ;)

    RispondiElimina
  27. Quando il Beato Pio IX consultò l'episcopato mondiale sulla opportunità di convocare il Concilio Vaticano I, l'Arcivescovo di Napoli, il Servo di Dio Cardinale Sisto Riario Sforza,  sulla opportunità rispose  affermativamente, anche per manifestare visivamente al mondo il vincolo che univa i Vescovi al loro capo e pastore, il Papa! Sulla necessità scrisse che non era necessario, avendo Nostro Signore affidato il timone della Chiesa a Pietro. E questo prima della definizione dell'infallibilità pontificia.
    Chissà se lo stesso ragionamento fu fatto per il Vaticano II!!! 

    RispondiElimina
  28. OT (ma non tanto)

    Radio Vaticana si occupi, un po' di più di quanto abbia fatto finora, delle giornaliere carneficine di cristiani. Meglio se approfonditamente riguardo alle VERE cause e sui mandanti ed esecutori degli eccidi.

    Leggo sull'ANSA:

    (ANSA) - BAGHDAD, 10 NOV - Le vittime degli attacchi alle abitazioni dei cristiani a Baghdad nelle ultime 24 ore - secondo una fonte del ministero della Difesa iracheno - e' di "sei morti e 33 feriti". Gli attentati hanno danneggiato anche una chiesa.

    In precedenza, una fonte del ministero dell'Interno aveva parlato di tre morti e 26 feriti. Secondo il vicario episcopale siro-cattolico, negli attacchi di ieri sera contro 3 abitazioni di cristiani sono rimasti ferite 3 persone, tra le quali un bimbo di 4 mesi.

    RispondiElimina
  29. Se devono essere ancora attuati dopo cinquant'anni ci sono solo tre spiegazioni: o sono molto costosi: o sono molto complessi; oppure nessuno ha idea di come attuarli.

    Esattamente come la Salerno-Reggio Calabria.

    RispondiElimina
  30. Come poter considerare la venerazione maniacale per il Concilio Vaticano II, se non come una pratica di sapore necromantico? Per la Carità di Dio: parce sepulto!

    RispondiElimina
  31. faccio una profezia (si fa per dire..):
    a breve, l'opera di demolizione posta in essere dai vescovi, sarà compiuta: le funzioni e i sacramenti totalmente disertate dai fedeli; le Parrocchie e le Diocesi rimarranno in piedi nella misura in cui riusciranno ad offrire un servizio da agenzie sociali e culturali, e dunque solo dove non esisterà uno Stato o organzizazioni di altro genere in grado di offrire i medesimi servizi allo stesso o a più alto livello: venendo meno per mancanza di fedeli e per carebnza di convinzione personali di sacerdoti e preti l'obiettivo religioso, la rete Diocesi-Parrocchie (e Conferenze Episcopali) si ridurrà sempre più a una organizzazione totalmente auto-referenziale, luogo di sfogo per eccellenza di narcisismi ed amibizioni di potere. Parallelamente, cresceranno enormemente i gruppi carismatici e, se lasciate libere di proliferare, le organizzazioni tradizionalsite. a questo punto il problema sarà: quali di questi organismi rimangono nella verità, ovvero nella ortodossia della fede cattolica? Pietro dovrà dire chi sta nella barca e chi no... e La chiesa rinascerà da questo.

    RispondiElimina
  32. Il concetto dei documenti sempre da attuare appartiene al patrimonio del pensiero rivoluzionario che contempla l'evoluzione sociale come una lotta continua, da coniugarsi entro le cornici delle cosiddette "sorti progressive della storia". Per riferirci all'ambito cattolico, tale teoria viene ad essere svolta organicamente dall'eresia "modernista" e, quindi, se mai ce ne fosse stato il bisogno, ecco apparire in tutta la sua drammatica evidenza, anche da ciò, la palese radice, assolutamente eterodossa, delle correnti teorie conciliar-secondiste.

    RispondiElimina
  33. ....con il terzo concilio..chiuderemo le chiese....cosi' quel povero Signore calpestato...da preti suore...vescovi....per un po' riposera'!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  34. ne faremo uno ad ogni generazione  , per combattere le stress della vita moderna ........

     pubblicita' .......'' DIN  , DON , DAN , .......... PER COMBATTERE LO STRESS DELLA VITA MODERNA , INDICIAMO UN CONCILIO AD OGNI NUOVA GENERAZIONE !! .......

    RispondiElimina
  35.  E ne  faremo uno ad ogni nuova generazione , per combattere lo stress della vita moderna ...........

    pubblicita' ........ '' DIN , DON , DAN , ...... PER COMBATTERE LO STRESS DELLA VITA MODERNA INDIREMO UN CONCILIO AD OGNI NUOVA GENERAZIONE , VI PREGHIAMO CALDAMENTE PER POTERVI ADERIRE , PIU' SAREMO  E PIU' VARREMO  .  ,, .............

    RispondiElimina
  36. Come siamo oscurantisti, ingrati, ignoranti, verso il magnifico Concilio Vaticano II, che ha aperto le porte al dialgo e al mondo moderno, laico e democratico!!!
    Per fortuna che Flores d'Arcais e Di Segni hanno capito tutto!!
    http://www.uaar.it/news/2010/11/08/in-libreria-la-sfida-oscurantista-di-joseph-ratzinger-di-paolo-flores-arcais/
    http://www.repubblica.it/esteri/2010/11/09/news/gattegna_osservatore-8926227/

    RispondiElimina
  37. e lo hanno capito bene ..............

    RispondiElimina
  38. L'UNICA BUSSOLA PER ME E TANTI CATTOLICI E' GESU' CRISTO UNCO SIGNORE E SALVATORE.

    PER IL RESTO......... TUTTO PASSA.

    I NOSTALGICI SESSANTOTTINI POTREBBERO  SMEETERLA E QUIETARSI IL PENSIERO CON UNA BUONA DOSE DI VALIUM. I DANNI ALLA BELLEZZA DELLA LITURGIA CATTOLICA SONO INCOMMENSURABILI!

    RispondiElimina
  39. Redazione di Messainlatino.it10 novembre 2010 alle ore 15:33

    Al "piccolo gregge": considerazioni tutte giuste. Tra l'altro, i testi del Concilio sono complessivamente molto più tradizionali, e quindi vicini a noi, e da noi utilizzabili, di quanto non avvenga per i progressisti. Questi ultimi però sono stati molto più furbi (come si addice, secondo le Scritture,  ai "figli delle tenebre"): si sono appropriati di quei testi, spesso violentandoli e facendo dir loro il contrario di quanto affermassero, mentre i "buoni" son caduti nella trappola: invece che smascherare l'impostura, hanno dato segni di insofferenza e rigetto contro il concilio tout court.

    Siamo ancora in tempo per riparare all'errore di strategia fatto in questi decenni? Il Papa ci prova, con la tesi dell'ermeneutica della continuità. Sinceramente, però, mi pare che ormai l'interpretazione deviata dei testi conciliari, ripetuta ossessivamente per 45 anni, si sia talmente fusa e incarnata su quei testi, da rendere l'operazione molto difficile: come un enorme parassita che ha fagocitato l'organismo ospite e rende impossibile salvare quest'ultimo.

    Temo, quindi, che una volta affermata <span>in linea di principio</span> (e ribadita più volte) l'esigenza di un'ermeneutica di continuità, non sia nemmeno troppo produttivo tornare a studiare quei testi conciliari (dei quali, come minimo, si dovrà pur dire che sono ambigui, se han permesso il cataclisma che è seguito loro). Lasciamoli dormire dove sono, e voltiamo finalmente pagina. Come è avvenuto,ad esempio, per la condanna del prestito a interessi in non ricordo più quale concilio lateranense.

    Enrico

    RispondiElimina
  40. L'anti-spirito del concilio è quello che parla in latino mentre scende le scale al contrario come l'indemoniata dell'esorcista.

    RispondiElimina
  41. Se arriveranno i massoni, basterà che si tolgano la tonaca per mostrare i germbiulini, e stringano la mano ai loro sodali col tipico saluto della loggia: non gli capiterà nulla.

    Se invece arriveranno i musulmani, beh, sarà più dura. Potranno provare ad ammazzarli di risate quando tenteranno di qualificarsi, vestiti in jeans e maglietta, come esponenti di una religione di derivazione biblica.

    RispondiElimina
  42. proposta: fare riconoscere la liturgia V:O così come codificata nel Messale del 1962 patrimonio dell'umanità UNESCO. Gardate che non è impossibile. Bisognerebbe solo alvorarci, e almeno una candidatura sarebbe assicurata. Poi toccarla, anche da parte di chi volesse (ipotizziamo un Cncilio vaticano III) diventerebbe, almeno su di un piano mondano, molto più difficile

    RispondiElimina
  43. <span><span> come un enorme parassita che ha fagocitato l'organismo ospite e rende impossibile salvare quest'ultimo.</span>  
     
    centro perfetto  !  (ovvero: si è  manifestato  il "concilioma", Enrico docet....:)....)</span>

    RispondiElimina
  44. <span> :)  .  :)  ..  :-D   :-D   :-D  .....))))</span>

    RispondiElimina
  45. UNESCO ?
    ma....l'ONU, che ne direbbe ?  (considerando che il mega-concilio fu inaugurato mirando alla sua meta ultima a venire: la civiiltà dell'amore universale ...) ?

    RispondiElimina
  46. se ci mettiamo ad aver paura dell'ONU...

    RispondiElimina
  47. se ci mettiamo ad aver paura dell'ONU...

    RispondiElimina
  48. anticoncilio : CHI sarà mai costui ? :(
    ancora ! ? ancora dobbiamo sorbirci questa storiella dei due fantomatici gemelli  che,  (ci disse mons. Pozzo)
    sono: CONCILIO    E   PARA-CONCILIO.
    Ma pare che non sia possibile conoscere NE' l'uno NE' l'altro.  
     .....e adesso qualcuno  comincia a  chiamare sulla scena  un terzo gemello, di nome.... ANTI-CONCILIO  ! 
    :(
    ....ma, insomma, si può sapere una buona volta QUANTI sono questi   SPIRITI   CONCILIARI  ?
    ....ma piuttosto, ci sarà nella Chiesa, in alto o in basso, un esperto della materia "concilio-vaticano-secondo" che si senta in grado di farci conoscere
        ALMENO  (e soltanto....)  IL   CONCILIO  vero e proprio  ? 

    RispondiElimina
  49. indegno di essere paragonato al calzino di Mons. BENIGNI10 novembre 2010 alle ore 17:53

    dato che la maggior parte dei funzionari di ONU, UNESCO, FAO, etc, parla Yiddisch, temo che sarebbe difficile

    RispondiElimina
  50. Senza Raccomandazioni10 novembre 2010 alle ore 18:03

    E' proprio questo quello che ci fa soffrire tanto, ma purtroppo qualsiasi invenzione dei modernisti viene sempre arbitrariamente fatta risalire al Concilio. Tutti ci rendiamo conto che in nessuno, ma proprio in nessuno dei documenti prodotti dal Vaticano II si afferma...che i sacerdoti non devono più portare la talare, che la Liturgia è affidata alla libera e fantasiosa creatività del "presidente dell'assemblea" , che non bisogna più parlare dei Novissimi nè interessarsi della direzione spirituale dei fedeli, che l'Inferno e il Purgatorio forse non esistono, che Gesù non volle fondare il Cristianesimo perchè questo è un'invenzione di S. Paolo, che il culto della Vergine Maria, l'intercessione dei Santi, l'Adorazione Eucaristica non sono necessarie perchè ci allontanano dalla vera essenza dell'essere Chiesa...e così via, all'infinito! Eppure, se si fanno notare tutte queste assurdità a chi di dovere, la risposta è scontata: "Eh, ma c'è stato il Concilio!"...E lo dicono compiaciuti, come se fosse una formula magica che fa scomparire qualsiasi problema...  

    RispondiElimina
  51. Lascio le ennesime indebite intromissioni del giudeo su ciò che i cattolici debbano o no chiedere a Dio ai suoi colleghi in Vaticano e nelle varie conferenze episcopali che certamente ne faranno tesoro.
    Mi chiedo invece: perchè questa ostilità al processo di beatificazione di Pio XII mentre fino agli anni '60 la sua opera era stata riconosciuta e apprezzata da tutti. Non sarà a motivo del fatto che proprio in quegli anni ha iniziato a essere imposto un nuovo 'dogma' di fede (del quale dubitare comporta già, in molti paesi europei, la carcerazione) e che la documentazione relativa all'operato di quel Papa potrebbe non essere del tutto concordante con verità imposte mediante articoli del codice penale?

    RispondiElimina
  52. Lo spirito del concilio nasce dal concilio, non è una sovrapposizione.

    RispondiElimina
  53. Un cumulo di rovine. Ma ricordo, al mio paese, nel periodo della guerra, in campagna, sui trulli abbattuti in autunno nasceva un manto di ciclamini meraviglioso, tanto che la mano evitava di sfiorarlo.

    RispondiElimina
  54. Ma quando si parla di bussola non s'intenderà la carrozza?

    RispondiElimina
  55. E in quello sviluppo che è contenuto il problema: lo sviluppo è negazione della conferma, dell'illustrazione, della difesa dell'intera dottrina. In certi documenti è chiaro che lo sviluppo è tradimento della dottrina, invenzione di dottrine nuove.

    RispondiElimina
  56. Grande concilio: per il numero dei partecipanti e la mole dei documenti, il fare e disfare.

    RispondiElimina
  57. La lettura esatta e la condanna dell'errore interpretativo da chi doveva provenire?

    RispondiElimina
  58. Ora son tornati all'attacco della preghiera per gli ebrei del Venerdì Santo: si deve togliere ogni accenno alla conversione. Vediamo se si cederà ancora.

    RispondiElimina
  59. condivido il pieno ..... il CVII E' una formula magica che apre d' incanto i cuori e le menti ............ ma non l' ottica ........ ABRA CADADRA !!!!!!!!! 

    RispondiElimina
  60. Questi argomenti non sono rilevanti per noi teocon . Non ricordateci che la guerra in Iraq l'hanno voluta i nostri amici americani e giudei. Basta, per favore. Parliamo di cose pertinenti ! Se i cristiani iracheni vengono ammazzati dai musulmani non possiamo farci nulla, i musulmani sono così. Noi dovevamo fare la guerra in Iraq per liberarlo dal grande tiranno Saddam e per esportare la ....Democrazia. La Democrazia è più importante del Cristianesimo.

    RispondiElimina
  61. grande ? troppo: il troppo che stroppia.
    E chi troppo vuole nulla stringe.
    Fu tanto grande nelle sue velleità da poter generare -dal suo seno megalomane- un pantoclasta.

    RispondiElimina
  62. Gli imbarazzanti silenzi del Vaticano II e di Giovanni XXIII11 novembre 2010 alle ore 08:42

    proposta per la REDAZIONE:
    così come Pio XII, grazie alle lobbies ebraica e comunista, è passato alla storia per i suoi silenzi sul nazismo, dedichi la redazione un post, col libero contributo degli internauti, all'imbarazzatissmo silenzio e allo sguaiato ottimismo che il Vaticano II e Giovanni XXIII hanno riservato al comunismo. Nel libro di Casaroli "Il martirio della pazienza" c'è un'interessante annotazione sull'atteggiamento che Giovanni XXIII voleva tenere nei confronti dei regimi comunisti dell'Est europeo

    RispondiElimina
  63. Il Vero Spirito del Concilio è la tradizione che, grazie alle nuove vie tratteggiate dai documenti conciliari, incarna l'uomo nel millennio della tecnica! Tutti gli uomini! E' il Concilio che esalta il rapporto tra uomo e Dio, il Concilio che anticipa i disastri morali della globalizzazione è il Concilio che smaschera chi realmente, in quanto Cristiano e Cattolico, ha passione per l'uomo, per la Vita e per la Verità e chi  invece questa bellezza trinitaria riduce a strumento per "avere, potere ed apparire" ! Nessuna delle tre componenti il Cristo, Via (l'uomo), Verità ( Dio), Vita ( la relazione o comunione) è negata dal Concilio.
    Nella Regola di San Benedetto è chiaro come uno spirito orgoglioso generi solo pigrizia e passività che si traducono in lamentele continue,dipendenza ede anarchia. E quanto orgoglio ci fu in chi, in disprezzo della gerarchia, dell'obbedienza si allontanò dalla Chiesa? Ed ancora, quanto e forse ancor di più seppur speculare, orgoglio si ingenera in chi ritiene che l'uomo possa far da solo, senza Dio? e quanto in chi comunque agisce contro il "Servus servorum" sia non seguendolo sia criticandolo?
    Lamentele, solo lamentele, pettegolezzi mentre la Chiesa ( quella che crede ed obbedisce) cresce sempre di più, ama sempre di più e testimonia sempre di più la bellezza della "Verità che vi farà liberi": martirizzata in tutto il mondo, sia dentro sia fuori le mura ( nel silenzio dei più)!
    E questo va oltre le parole di un redattore di un sito che a furia di gossip e sputtanamenti fa solo un servizio a se stesso ( non da leggersi nel senso del redattore) ed a chi odia la Chiesa,non lavorando  per l'unità delle varie anime che la compongono! La maldicenza, la mormorazione, sono da sempre combattute nel nome dell'amarsi "l'un l'altro come io ho amato voi". Solo con il cessare della mormorazione la Chiesa sarà realmente e fattivamente una  Apostolica, Cattolica e Romana! Mentre  vedo che vale sempre più la legge del taglione, del rancore, della lapidazione, del "non dimenticare", dell'odio per l'errante andando contro quello che è il dono più grande che l'uomo può dare all'uomo in quanto lo ha ricevuto da Dio stesso:il perdono!
     Che tristezza e che miseria la riduzione di una realtà viva e vegeta ( il mondo dellla tradizione) a conventicola lobbistica!
    Matteo Dellanoce
    PS spero di aver messo le maiuscole giuste, i puntini su tutte le i ecc ecc ecc

    RispondiElimina
  64. Enrico!
    I testi sono "più vicino a noi" implica che ci sia un loro! I testi non sono stati scritti da delle lobbies in competizione ma dalla Chiesa? E la Chiesa si rivolge a tutti!I testi sono più vicino alla Chiesa che non appartiene a nessuno!
    Peccato! Un'ottima ed utile esperienza che si sta rivelando per quel che è! Dalla Chiesa siam noi alla Chiesa son io! Quale differenza?
    MD

    RispondiElimina
  65. Tutte le riforme sono state fatte in nome del concilio, compresa una Messa in cui l'aspetto sacrificale è stato messo in ombra. Inoltre, chi doveva condannare errori, riprendere e deporre erranti che tali errori propagavano? Chi doveva non permettere o rimediare agli errori sopra da te elencati? Chi crea vescovi e cardinali che tanto sfascio han provocato, da protagonisti, da complici, da osservatori indifferenti? Il mancato governo della Chiesa per oltre 40 anni da cosa è dipeso?

    RispondiElimina
  66. Comunque, che il Concilio sia la bussola del III millennio l'ha affermato e ribadito anche Papa Bendetto XVI già nel suo primo messaggio (e tante volte in seguito), rivolto ai cardinali elettori il 20 aprile 2005 dopo la concelebrazione nella Cappella Sistina. Si veda qui: http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/pont-messages/2005/documents/hf_ben-xvi_mes_20050420_missa-pro-ecclesia_it.html.

    RispondiElimina
  67. I cattolici superano anglicani e protestanti in Inghilterra e Germania.

    In <span>Aumento numero credenti, cristiani, cattolici</span> on <span>12 novembre 2010</span> at <span>13:09</span>
    <p><img></img>Il recente viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito ha fornito occasioni di confronto con i protestanti anche in termini di numeri. In Inghilterra, “patria” storica della confessione Anglicana, nonostante i cattolici siano una minoranza (10%) -anche se in continua crescita-, sorpassano nella partecipazione alla vita religiosa gli Anglicani. In Germania invece, “patria” di Lutero, i cattolici nel 2009 sono diventati piu’ numerosi dei protestanti (24,9 milioni contro 24,2). Le percentuali dal 1950 al 2009 confermano che i protestanti tedeschi sono calati del 42,7% mentre i cattolici sono aumentati del 7,3%. La notizia è riprotata su <span>Il Gazzettino</span>.</p>

    RispondiElimina