Ricorderete che tempo addietro abbiamo segnalato ch'era in corso la raccolta di dati, mediante questionario on line, inerenti i fedeli che si sentono legati alla liturgia tradizionale.
Ebbene: raccolte ed elaborate le risposte, il sociologo Pierluigi Zoccatelli ha pubblicato sul sito del CESNUR uno studio scientifico che, nei limiti ovviamente del mezzo d'indagine utilizzato, fornisce un quadro davvero interessante del Tradizionalismo italiano.
Questi risultati sono esattamente speculari ed opposti a quelli rilevati considerando il grande pubblico della "messa ordinaria". Gli studi statistici dedicati al cattolicesimo italiano nel suo complesso mostrano che chi si riconosce cattolico e, ancor più, chi pratica, appartiene in maggioranza relativa alla terza età, con una netta predominanza di donne. E nelle fasce di maturi fedeli l'attaccamento alla fede è inversamente proporzionale al grado di istruzione. Insomma: la figura tipica del declinante cattolicesimo italiano è l'anziana signora di scarsa cultura. Trascorse una o due generazioni, la frequenza ai sacramenti crollerà, anche in Italia, a sconsolanti livelli da Nordeuropa.
Passiamo invece al pusillus grex dei tradizionalisti (ossia: di coloro che apprezzano la Messa immemoriale). Il fenomeno più eclatante è la sproporzionata predominanza dell'elemento maschile: 87% contro 13%. Sapevamo aneddotticamente (basta leggere i commenti a questo blog) che la Messa di Sempre richiama una maggioranza di uomini, ma in questa misura... O le dame non han risposto ai quesiti, o si tratta davvero di un puzzle che merita approfondimento. La Messa antica è "virile", verrebbe da concludere: ed in effetti essa concede ben poco all'improvvisazione, all'espressione di emozioni e sentimenti, al contatto umano: niente strette di mano, niente "colloqui" col prete faccia a faccia, nessun protagonismo. Inoltre rimarca concetti drammatici come il Sacrificio, l'Espiazione, la Propiziazione. La nuova Messa, per contro, ha caratteristiche oggettivamente legate all'archetipo femminile: è discorsiva, cerca di esprimere principalmente gioia e buoni sentimenti, è incentrata sull'idea di mensa comune, di condivisione, di comunitarismo. Sarà questa la ragione di un così rimarcato 'sessismo' delle due forme rituali? La cosa, ora che è confermata da studi sociologici, è senz'altro da studiare.
Ma proseguiamo: i tradizionalisti, che un cliché duro a morire (perché alimentato dalla mala fede dei modernisti) dipinge come vecchi nostalgici, sono in realtà in grande maggioranza nati dopo la riforma liturgica. La loro non può quindi essere nostalgia, avendo ad oggetto qualcosa che non hanno mai prima conosciuto. Il 40% ha meno di 35 anni e, complessivamente, due su tre hanno meno di 45 anni.
E ancora: colpisce l'alto grado di istruzione. Un enorme 72% ha una laurea ed un 25% il diploma di scuola superiore; trascurabile, dunque, la percentuale di chi s'è fermato alla scuola dell'obbligo. Eppure la cosa non può spiegarsi con la questione del latino, visto che è materia studiata solo in alcune scuole secondarie.
Certo, tutti questi dati sono in qualche misura ingigantiti dal fatto che, in quanto survey via internet, v'era già una preselezione automatica del campione, trattandosi di soggetti che hanno dimestichezza informatica. Ma anche facendo la tara, i dati restano molto significativi.
Infine, ci fa piacere segnalare che i tradizionalisti italiani hanno un livello di pratica religiosa altissimo, del tutto incomparabile con quello della popolazione generale (il 90% circa va a messa tutte le domeniche, contro un 25% nazionale). E c'è pure un dato che fa riflettere: benché i tradizionalisti siano stati (e continuino ad essere) trattati come Cenerentola da una Gerarchia ecclesiastica troppo spesso matrigna, la fiducia nella Chiesa è molta o abbastanza per oltre il 90% di loro.
E a proposito di Chiesa matrigna: significative le tristi percentuali di coloro che non riescono ad andare mai, o di rado, alla Messa straordinaria, perché non è celebrata in luoghi loro accessibili.
Tutti questi dati, oltre a spiegare l'arcano della grandissima fecondità vocazionale degli ambienti tradizionalisti, è anche un monito e al tempo stesso un invito per gli organismi ecclesiali. Ad esempio per il neonato Dicastero per la nuova evangelizzazione: si programmi qualche convegno o conferenza in meno, e si istituisca qualche Messa tridentina in più. Partirà da lì una nuova evangelizzazione determinata, giovane, colta e, soprattutto, ortodossa e innamorata della Chiesa.
Enrico
La Chiesa che rinascerà dalle macerie post-conciiliari, nuova e immortale, vivificata perennemente nella Sacra Tradizione, dovrà subire gravi persecuzioni al suo interno da parte del potere mondano-modernista, ormai avviato al declino, che prima di svanire si accanirà con ferocia contro i nuovi autentici Cattolici, maritiri seguaci di Cristo fino alla Croce, devoti alla Tradizione e alla Liturgia perenne: questo dimostrerà, come nei primi secoli dell'era cristiana, che <span><span>“Il<span> </span>sangue dei martiri è seme<span> </span>di nuovi cristiani” (Tertulliano).</span></span>
RispondiEliminaI veri seguaci di Cristo, lavando le loro vesti nel Sangue dell'Agnello, saranno da Dio saggiati e purificati col fuoco della tribolazione, perchè sempre "<span><span>.... con il fuoco<span></span><span> </span>si prova l'oro e gli uomini ben accetti nel crogiolo del dolore".<span> (Siracide)</span></span></span>
PS. Non sarà una passeggiata: e il martirio assume molte forme, come molte forme ha la crudeltà dei tiranni.
<span>"La loro non può quindi essere nostalgia, avendo ad oggetto qualcosa che non hanno mai prima conosciuto."</span>
RispondiEliminaE' nostalgia, invece, e desiderio... di radici che senti di avere. Ma sono state occultate, allontanate. Bisognava re-inventare tutto da capo, fare a meno di quella tradizione.
Ma come è possibile vivere oggi la tua vita spirituale senza confrontarti con san Francesco o santa Teresa di Lisieux? Come è possibile comporre nuova musica per la liturgia, senza conoscere il gregoriano o senza aver mai sentito Palestrina, Monteverdi o... il card. Bartolucci? Come è possibile utilizzare e pregare con criterio la bella preghiera eucaristica IV, senza considerare il celestiale canone romano?
Io, maschio, giovane, religioso e prete, voglio le mie radici! E guai a chi insinua che ne posso fare a meno...
Interessante articolo, forse un po' ingeneroso con le donne.
RispondiEliminaSembrerebbe di capire dal commento -e i modernisti lo rimarcherebbero sopo aver suonato la trombetta- che le donne avrebbero un gusto sostanzialmente melenso, volto alla verbosità....
Non credo sia così: osservo che le donne sono dotate di maggior buon senso; e il buon senso, il ragionare pratico di questo mondo, ti dice che la Messa c'è, nella tua parrocchia, vicino a casa. Che vai a confonderti, a far battaglie contro pale eoliche?
L'uomo è più immaturo, più ingenuamente idealista a volte. Ritengo che un po' sia questa l'angolatura migliore per inquadrare il dato che è comunque incontrovertibile. Ogni S.Messa iuxta traditionem che ho trovato mi conferma questa osservazione. Un'ulteriore osservazione: molti degli orari in cui si celebra more antiquo non facilitano la partecipazione di chi in casa ci ha da fare... banale? Forse sì, ma non falso.
La vera S. Messa parla al cuore dell'uomo, della donna, dei ragazzi, dei bambini con un linguaggio unico e che mirabilmente tutti attrae a sé mostrando il Cristo immolato e presente nello stesso modo per tutta l'umanità.
Da noi, comunque, c'è una componente femminile che partecipa alla S. Messa e che non si limita a "seguire a ciottolo". Anzi. Pur in minoranza da noi le signore e signorine son molto decise, attive e danno un grande contributo!
I tradizionalisti manifestano fiducia nella Chiesa, nonostante le vessazioni e le persecuzioni a cui buona parte della Gerarchia da 40 li sottomette?
RispondiEliminaE' chiaro: noi abbiamo ben presente che cosa è la Chiesa e non la confondiamo quindi di certo con certi prelati-feudatari-modernisti che oggi sono al potere. La Chiesa è immortale; i neomodernisti, grazie a Dio, no!
<span>Interessante articolo, forse un po' ingeneroso con le donne.
RispondiEliminaSembrerebbe di capire dal commento -e i modernisti lo rimarcherebbero dopo aver suonato la trombetta- che le donne avrebbero un gusto sostanzialmente melenso, volto alla verbosità....
Non credo sia così, e non credo che l'estensore intendesse questo; osservo che le donne sono dotate di maggior buon senso; e il buon senso, il ragionare pratico di questo mondo, ti dice che la Messa c'è, nella tua parrocchia, vicino a casa. Che vai a confonderti, a far battaglie contro pale eoliche?
L'uomo è più immaturo, più ingenuamente idealista a volte. Ritengo che un po' sia questa l'angolatura migliore per inquadrare il dato che è comunque incontrovertibile. Ogni S.Messa iuxta traditionem che ho trovato mi conferma questa osservazione. Un'ulteriore osservazione: molti degli orari in cui si celebra more antiquo non facilitano la partecipazione di chi in casa ci ha da fare... banale? Forse sì, ma non falso.
La vera S. Messa parla al cuore dell'uomo, della donna, dei ragazzi, dei bambini con un linguaggio unico e che mirabilmente tutti attrae a sé mostrando il Cristo immolato e presente nello stesso modo per tutta l'umanità.
Da noi, comunque, c'è una componente femminile che partecipa alla S. Messa e che non si limita a "seguire a ciottolo". Anzi. Pur in minoranza da noi le signore e signorine son molto decise, attive e danno un grande contributo!</span>
A quelle donne anziane la messa la potreste dire in rito gallicano mozarabico o testa all'in giù verebbero ugualmente....alla forma ordinaria, a quella del messale, non a quella inventata, rimangono ben pochi afecionados, che guardacaso forse sono maschi giovani e acculturati.
RispondiEliminaI tradizionalisti sono giovani, ma anche soli, impossibilitati ad sprimere le loro novità, a causa di sacerdoti legati a schemi che risalgono a trenta anni prima delle loro nascite, costretti a recitare la parte di papaboys in felpa e tamburo, perchè i vecchi pensano che i giovani cristiani debbano sostituire il rosario alla chitarra, i novissimi all'ecologia spicciola, la loro voce si deve prestare agli slogan preconfezionati, anni '70, e non possono averne di propri. Internet, la cosa più giovane, però dimostra che c'è seguito nutrito per la tradizione, quale giovane andrebbe sui siti Cei, con la passione e il vivo interesse con cui va su quelli trad.
RispondiEliminaApprovo Moscardò. Mi dispiace per questa caduta di stile... che non fa altro che corroborare l'idea che il mondo tradizionalista sia maschilista. Una buona parte dei nostri bravi "maschi" che frequenta la Messa tradizionale perde un sacco di tempo a parlare di come si dovranno cambiare il mondo, la Chiesa, la società, etc. e spesso non riesce a cambiare la lampadina di casa. Mah!
RispondiElimina"<span><span>la fiducia nella Chiesa è molta o abbastanza per oltre il 90% di loro."</span></span>
RispondiElimina...basterebbe un giro nei commenti che in questo blog sono stati fatti all'annuncio del Concistoro per smentire questa affermazione, vera forse in linea ideale, ma non nei fatti, vista anche la scarsa fiducia (eufemismo) in tutto quel che la Chiesa ha fatto e detto negli ultimi 40 anni. C'è di che essere scettici.
Anche nella mia realtà la S. Messa more antiquo è seguita ogni domenica da un nutrito gruppo di donne devote ed affezionate a questa venerata forma del Rito Romano. Ha ragione Muscardò quando dice che spesso le donne sono trattenute in casa dalle incombense domestiche e dato gli orari punitivi nei quali viene concessa la celebrazione della "messa in latino" non possono partecipare con continuità. Inoltre moltre donne non hanno dimestichezza con internet ed anche questo inficia in parte il risultato del sondaggio che comunque è interessante perchè evidenzia la giovane età dei tradizionalisti. Speriamo che questo si concretizzi in feconde vocazioni sacerdotali nei seminari non contaminati dal modernismo del Vaticano II.
RispondiElimina<span>"molte donne non hanno dimestichezza con internet"... ho mal di pancia dal ridere!!! </span>
RispondiElimina<span>Un conto è amare la Messa antica, un conto è vivere in Piccolo mondo antico, svegliatevi.</span>
Che i maschietti tendano a prevalere è vero ma non certo nella misura dell'87 a 13%, che non corrisponde alla realtà. E' vero anche (lo dico in base all'esperienza empirica personale, avendo conosciuto diversi gruppi promotori della Messa tradizionale) che i giovani, o almeno le persone della fascia compresa tra i 25 e i 50 anni, sono una nettissima maggioranza. Difficile che persone più anziane (quelle che la Messa tradizionale prima del 1965 l'hanno conosciuta direttamente) siano numerose tra coloro che chiedono l'applicazione del Motu Proprio: semmai vengono alla Messa una volta che questa è partita.
RispondiEliminaIo conosco anche molti giovani maschi che non hanno dimestichezza con il computer, e lo usano solo con sforzo e determinazione. Ma io parlo da informatico :) :) :) :) .
RispondiEliminaBessarione prova un pò a fare la rima che ti riguarda.
RispondiEliminaScusate, ma non lambicchiamoci il cervello con tanti pensieri.
RispondiEliminaLodiamo il Signore: questa notizia è una benedizione.
E' il segno reale del "Io sono con voi fino alla fine del mondo".
Noi facciamo la nostra parte serenamente, senza animosità prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae, al resto pensa Lui.
Ricordiamo Mt 14, 24-36.
Concordo. L'attitudine meno donchisciottesca delle donne ppuò entrarci molto. In ogni caso, l'ultima intenzione dell'articolo era quella di essere denigratorio nei loro confronti, o di negare che moltissime di loro (in minoranza, certo, ma per questo ancor più meritevoli) sono colonne portanti della Tradizione.
RispondiEliminaEnrico
Non confondere la fiducia nella Chiesa con quella verso questo o quell'uomo di Chiesa. Fiducia non vuol dire abdicazione dalle proprie facoltà intellettuali
RispondiEliminaEnrico
credere che <span> le donne oggi non abbiano dimestichezza con internet,</span>
RispondiElimina<span> e sostenere -generalizzandola- questa affermazione, presentata come esito attendibile di statistica,</span>
<span> è segno di quel che si definisce "attaccamento ai pregiudizi duri a morire", se non in una certa misura anche "partito preso" (maschilista, ovviamente).
</span>
Nonostante una forte reticenza da parte mia a fare ragionamenti sensati in questo forum, proviamo a fare un'ipotesi sulla percentuale femminile?
RispondiEliminaHo frequentato alcune comunità tradizionali in Francia e devo dire che ad occhio la presenza di donne e famiglie con bambini è molto più elevata che in Italia e all'incirca paritaria rispetto agli uomini.
Posso sbagliare, ma ho sempre ipotizzato che ciò dipende dal fatto che in Francia chi fa parte di tali comunità tradizionali ha la facoltà, ad esempio, di far frequentare il catechismo ai bambini al loro interno, senza creare una dicotomia tra ciò che vivono a Messa e ciò che apprendono al catechismo. Questo è molto importante, perché per un singolo (ad esempio un giovane maschio laureato praticante e senza figli) non è un problema frequentare una Messa quale singolo o in compagnia di amici con la stessa sensibilità (magari a vari chilometri di distanza da casa), mentre per una famiglia, e soprattutto per donne con figli in età di catechismi, incide fortemente la valutazione del frequentare la parrocchia dove i ragazzi stanno facendo un percorso di formazione, dove ritrovano magari amici e compagni di scuola... Insomma l'aspetto comunitario, spesso stucchevole se esaltato durante la Messa, ha la sua importanza prima e dopo la Messa e le donne tendono a doverne tenere maggior conto per via dei figli.
Aggiungo un'osservazione tratta dall'esperienza: rispetto agli uomini, le donne sono, in genere, più inserite, più affezionate o, comunque, più abituate alla vita parrocchiale, sicché abbandonano più faticosamente la Messa parrocchiale per seguirne abitualmente un'altra (le Messe tradizionali ben difficilmente vengono celebrate in parrocchia).
RispondiEliminaCordialità,
Marco Sgroi
Sì, l'avevo capito subito! Notavo solamente che qualche modernista in mala fede avrebbe potuto chiosare con la solita accusa di misoginia....
RispondiEliminaVorrei aggiungere un'osservazione derivante dall'esperienza: rispetto agli uomini, le donne sono in genere meglio inserite nella vita parrocchiale, le sono più affezionate o abituate, sicché abbandonano con maggior fatica la Messa parrocchiale per frequentarne abitualmente un'altra (le Messe tradizionali ben difficilmente vengono celebrate in parrocchia).
RispondiEliminaCordialità,
ms
questo (del blogger Bessarione) mi pare un discorso sicuramente realista, attendibile, poichè derivato dall' osservazione diretta dei FATTI della vita quotidiana delle famiglie, e svolto da chi,<span> ragionando sui fatti,</span> risale alle loro CAUSE (dirette e remote, particolari e più o meno diffuse),
RispondiEliminae può spiegare dunque la vera realtà di persone e comportamenti che sta <span>dietro un fenomeno il quale, </span>presentato solo nell' astrazione puramente numerica, rischia di generare definizioni schiave di pregiudizi e luoghi comuni.
aò, è difficile addirvi questo senza essere frainteso,
RispondiEliminama, figli miei, Nostro Signore ringraziò er Padre per avere rivelato li misteri del Regno ai semplici, e nascosti ai dotti e alli sapienti.
mmò che vvè devo dì?
senza offesa vojo pure capì lo sforzo intellettualistico,
ma, figli cari, dovemò annà ortre stò sforzo.
A Fede, che è nà Virtù che se arriceve in dono ddà Dio Padre, è ben altro......
è un incontro con una Persona........
mò mm'auguro nun va pijate a mal,e mma mme cercate ddè capirme......
Ottima riflessione: la sfida infatti per noi oggi è "fare comunità" non nel senso di andare tutti al campeggio assieme, avere una squadra di calcetto per i tornei interparrocchiali o salutarci con eginetici sorrisi ("buona giornata....buona serata.... buona settimana... =-O =-X =-X =-X ) o metter soldi in una busta per costruire un bel pozzo nel Corno d'Africa e per tenerci la coscienza in pace.
RispondiEliminaLa sfida sta nell'ottenere all'interno di una parrocchia la dimensione normale che ha il cattolico: gente normale. Mi si apre il cuore nel vedere i bambini che si comunicano alla balaustra, o sentirli proclamare con candida chiarezza il Domine non sum dignus...
Dobbiamo conquistare le famiglie, offrire catechismo, Sacramenti.
In questo ammiro molto le cappelle FSSPX.
Complessivamente mi sento di condividere il post della redazione, l'esperienza dei miei - ancora pochi - anni di sacerdozio lo conferma. La messa NO è oggi appannaggio delle donne, anziane, e incolte. Spesso in Seminario ho lamentato il fatto che i mille documenti postconciliari non tengono in nessun conto il quadro sociologico della comunità cattolica praticante in Italia. Si parla di popolo di Dio, di comunità, di gruppi, di ministeri, di laicato, di "catechisti" (sostantivo maschile, ma conoscete qualche uomo?), di responsabili, di educatori, di consultori, ecc., sovrapponendo "tout court" modelli ideologici curiali alla realtà concreta che invece è composta prevalentemente di donne, anziane, incolte (salve le eccezioni, un po' dovunque). Ancora tanti non capiscono che parliamo di una Chiesa che non esiste, di una Chiesa di carta! Il discorso rischia di farsi ampio, ma vorrei aggiungere un'ultima cosa: sono convinto che il consenso di cui gode oggi un parroco, in una realtà locale, dipende molto dal suo aspetto fisico e dalla sua capacità di saper intrattenere - divertendo - le nutrite fila di donne, anziane, della parrocchia. Ci sarebbero da fare studi psicologici, oltre che sociologici, su questo tema, perché non bisogna ignorare che per una donna anziana, o di mezza età, sposata o vedova, il prete è l'unico uomo cui è possibile avvicinarsi disinvoltamente senza pregiudizio altrui (neanche del marito), quindi tanto meglio se è giovane, piacente, belloccio, simpatico, allegro e, come si dice, "alla mano"... ci avete fatto caso? non ho mai sentito questa espressione in bocca ad un uomo... =-O
RispondiEliminaLuis! Amico mio!
RispondiEliminae da dove parti per offrire catechismo?
MD
guardi, nella mia gnoranza forse fraintenno, ma mme sembra ddè capì dar suo poste
RispondiEliminache ste donne di cui lei parla sò npò vecchie, babbione, gnoranti, e pure un poco (e tralascio l'espressione troppo volgare).
Io direi sarebbe er caso ddè arileggerse ciò che se scrive........
Noi abbiamo un porogetto; se funziona te lo dirò.
RispondiEliminaFariseo: condivido il discorso sulla "Chiesa di carta". Sembrerà banale ma nella mia esperienza lavorativa ho notato che quando crescono le carte la sostanza diminuisce. Quando si fanno tanti discorsi, vuol dire che non si fa niente. Quando aumentano i corsi, le attività formative, le certificazioni di qualità l'autoanalisi delle procedure, allora sì che il motore s'imballa.
RispondiEliminaCredo che fosse il Card. Siri che si lamentasse per il 30% dei suoi fedeli che dichiarava di non praticare.
Oggi dopo la tanta carta del lavoriì che avrebbe "rinnovato" la Chiesa quali sono le percentuali? Non le dico per decenza.
E devi fare il giro delle sette chiese per confessarti (se sei fortunato), i preti non li trovi più manco per l'estrema unzione e quando li trovi tengono delle conferenze piene d'aria e di errori.
<span>Fariseo: condivido il discorso sulla "Chiesa di carta". </span>
RispondiElimina<span>Sembrerà banale ma nella mia esperienza lavorativa ho notato che quando crescono le carte la sostanza diminuisce. Quando si fanno tanti discorsi, vuol dire che non si fa niente. </span>
<span>Quando aumentano i corsi, le attività formative, le certificazioni di qualità l'autoanalisi delle procedure, allora sì che il motore s'imballa.
Credo che fosse il Card. Siri che si lamentasse per il 30% dei suoi fedeli che dichiarava di non praticare.
Oggi dopo la tanta carta del lavorìo che avrebbe "rinnovato" la Chiesa, quali sono i dati di frequenza? Non li dico per decenza.
E devi fare il giro delle sette chiese per confessarti (se sei fortunato), i preti non li trovi più manco per l'estrema unzione e quando li trovi tengono delle conferenze piene d'aria e di errori.</span>
bartimeo624@vodafone.it
RispondiEliminaLa cosa è seria. Però, ànimo Luis Moscar. Le cose stanno per cambiare.Però chè pregh. facciamo per i preti??? Ricordo sempre che pregando per i sacerdoti stiamo pregando per tutto il mondo. Adios.
RispondiEliminaVisto che si parla di gioventù, di internet e di preti sempre occupati con tutto tranne che con la Messa, vi linko questa chicca...
RispondiEliminahttp://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Prete_moderno
Solitamente non vado a leggere le pagine dedicate alla religione su Nonciclopedia, ma questa, recentissima, vale veramente la pena...buona lettura!!!
Se questo fosse il vero specchio della realta'...non resterebbe che esclamare: povera Chiesa!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSi vede lontano un miglio che l'ha scritta qualcuno allergico ai preti che mettono al primo posto il Vangelo....
RispondiEliminaIn Francia non c'è solo la FSSPX a fare catechismi in comunità di rito tradizionale. Ci sono la Fraternità San Pietro, l'Istituto del Buon Pastore, gruppi di giovani che gravano attorno a Le Barroux... si può avere sensibilità tradizionale, piena obbedienza al Papa e un catechismo davvero molto ben fatto, anche senza frequentare la FSSPX, anzi oserei dire che qualche perplessità su come viene spiegato il primato petrino (o altri temi) tra i lefebvriani ce l'avrei.
RispondiEliminaIn Italia l'impasse si potrebbe superare solo forse tramite la diffusione delle parrocchie personali.
<span>Chi l'ha scritta è magari un non credente, o un cattolico "tiepido", ma comunque una persona con i piedi ben piantati a terra e gli occhi collegati al cervello...
RispondiEliminaMa se fosse stata scritta da un cattolico tradizionale, questa sarebbe l'ennesima dimostrazione<span>...</span><span> che non sono dei musoni tristi, vecchi e allergici all'informatica!!!</span></span>
Non è forse vero che le prediche, spesso, non sono dei, peraltro noiosissimi, trattati di sociologia, e che nella Messa vengono cambiate le parole, quando non proprio create? Non è forse vero che molti sacerdoti passano poco o perfino nessun tempo in chiesa, davanti al Tabernacolo, sull'Altare, o nel Confessionale?
Un sacerdote che non confessa e non celebra Messa, che non mette la celebrazione dei Sacramenti al primo posto, non è un buon sacerdote...e questo lo diceva Padre Tardif, che non era proprio legato alla Fraternità San Pietro o all'Istituto Cristo Re...
Da tutti i cristiani, e dai sacerdoti in particolare, ci si aspetta coerenza e serietà, non smielate e bucciottate...
Io sono giovane (19 anni), maschio, diplomato al Liceo Classico (pur non essendo mai stato, purtruppo, un ottimo alunno), praticante...perchè, mi si spieghi, bisognerebbe esclamare, "Povera Chiesa"?
RispondiEliminaA quanto pare anche i tradizionalisti si sono dovuti modernizzare per tentare disperatamente di dire la loro anche su internet.
RispondiEliminaLe preddiche spesso e volentieri sono solo criptiche disquisizioni che paradossalmente sono piu' difficili da capire rispetto al testo sacro nudo e crudo.
Spezzare il Pane della Parola significa invece aiutare a comprenderla e soprattutto a METTERLA IN PRATICA oggi.nell'ambiente storicamente e culturaklmente condizionato in cui viviamo
Le prime comunita cristiane non avevano nessuna Liturgia ingessata....lo Spirito Santo era LIBERO di operare.
Grazie a Dio movimenti come i Neocatecumenali o il Rinnovamento nello Spirito si stanno impegnando nel dare retta al Signore piuttosto che a stucchevoli tradizioni che lasciano il tempo che trovano.Dopo tutto come diceva Gesu'"Non si mette una toppa vecchia sul vestito nuovo"
Oggi la VERA urgenza e' l'EVANGELIZZAZIONE.....se la gente non conosce Gesu' che Sacramenti si vogliono dare???
Da tutti i cristiani ci si aspetta serieta e coerenza con il rivoluzionario messaggio evangelico....e non uno scendere a compromessi con il mondo.Ne' tanto meno una riduzione del cristianesimo a mera ideologia....atta solo a salvaguardare i propri interessi e quelli di qualche potente
ahaha leggendolo mi sono venuti gli episodi di Padre Giorgio e Padre Boi che negli episodi su mtv de "i soliti idioti" propongono al Papa pazze soluzioni per modernizzare il volto della Chiesa
RispondiEliminaCara "una donna", le tre cose che non corrispondono alla realtà sono le bugie, le menzogne e le statistiche. Te lo dice un maschio, istruito, praticante anche se ormai sotto il mezzo secolo!
RispondiElimina<span>"catechisti" (sostantivo maschile, ma conoscete qualche uomo?)</span>
RispondiElimina------
Io è da tempo che non lo sento più al maschile.... ormai nelle parrocchie esistono solo "le catechiste": gruppo catechiste, riunione catechiste, ecc... però forse è perché gli uomini - in effetti - mancano in questo ruolo.
Caro bessarione i tuoi due interventi sono da stampare e incorniciare. Mi permetto di aggiungere solo due cose. Prima: attento ad esprimere riserve anche minime sulla FSSPX perchè il plotone d'esecuzione ha sempre il colpo in canna. Critica pure il Papa in ogni modo, ma non osare criticare i figli di Econe. Seconda: la partecipazione dei padri alla vita dei figli è sempre e solo una questione di attimi, sin dall'inizio. Complimenti anche per l'incipit del tuo primo intervento, veramente arguto e squisitamente ironico.
RispondiEliminaLe parole soffocano la Parola.
RispondiEliminaProbabilmente l'autore è un ex seminarista sulla scia di Odifreddi o un prete dispensato o sospeso.
RispondiEliminahttp://neocatecumenali.blogspot.com/2010/10/uso-della-scrittura-nel-cammino.html
RispondiEliminaAh, sì, Giona?
RispondiEliminaEppure, dalle Lettere di San Paolo, di San Giacomo, San Giustino, Sant'Ignazio di Antiochia si comprende benissimo che anche gli stracitati e mitizzati "primi cristiani" avevano la loro Liturgia...e le pitture catacombali e i ritrovamenti archeologici dimostrano che erano tutt'altro che povere (nella pratica moderna, squallide), ma anzi, ovviamente commisurate ai mezzi limitati e alle situazioni di persecuzione, solenni e ricche...
Oltretutto, i "primi cristiani" erano talmente rigidi e intransigenti che mai si mettevano a saltare, battere le mani, fare balli e girotondi, usare strumenti profani durante le celebrazioni...quello, guarda un po', lo facevano pagani e giudei...
E infine, quindi, secondo te, dalle tue parole bisognerebbe capire che il Paraclito, per 1700 anni, non ha agito nella Chiesa, non l'ha guidata? E allora, le parole di Gesù ("Io sarò con voi fino alla fine del mondo...Io vi manderò un Consolatore...Le porte degli inferi non prevarranno"), cosa sono, carta straccia?
Il tuo, o Giona, è solo moralismo di ascendenza calvinistica!
RispondiEliminaParlare di liturgia ingessata proprio oggi che quasi ogni prete se ne crea una personale è semplicemente ridicolo.
RispondiEliminaPerché non tutti s'intruppano tra neocat e RnS. C'è ancora chi professa consapevolmente tutte le verità di fede.
RispondiEliminaSarò quasi blasfemo (ma spero di no), ma il prete tradizionale, di fronte ai preti modernisti, mi ricorda il profeta Elia che sfida i 400 sacerdoti di Baal sul monte Carmelo...
RispondiEliminaMi dicono che l'RnS si sta spegnendo. i neocat, causa anche l'altissima prolificità, invece si sta diffondendo.
RispondiElimina<span>Mi dicono che l'RnS si sta spegnendo. i neocat, causa anche l'altissima prolificità, invece si stanno diffondendo.</span>
RispondiElimina<span>Difficile che persone più anziane (quelle che la Messa tradizionale prima del 1965 l'hanno conosciuta direttamente) siano numerose tra coloro che chiedono l'applicazione del Motu Proprio</span>
RispondiEliminaForse la difficoltà sta nella praticamente obbligatoria dichiarazione di accettazione senza alcuna riserva del Concilio Vaticano II, ribadita prima dei ringraziamenti e dei saluti nella richiesta (sarei curioso di sapere se ne esiste una, poi accettata, dove non sia presente).
Questo tipo di richiesta può essere sottoscritto da chi è nato dopo il Concilio rifondatore, non certo da chi, basandosi su quanto gli è stato insegnato e su quanto ha personalmente visto e sentito, è in grado di fare paragoni tra la Chiesa prima e dopo la cura.
Bhe...i primi cristiani non erano certamente detentori della Verita'...sempre come dice s.Paolo bisogna analizzare tutto e trattenere solo cio' che e' buono.Quello che bisogna manetenre e' lo spirito delle prime comunita' cristiane...bisogna guardare il Vangelo e fare del proprio meglio per applicarlo....nonostante i condizionamenti sociali e cultuyrali e storici.
RispondiEliminaLe prime comunita' cristiane avevano la Liturgia(ovvio) ma era una liturgia guidata dallo Spirito e non da arcaiche prese di posizione.
Ci sono non so' quanti salmi che invitano ad alzare le mani al Signore o ad accalamarlo.Quando si e' felici non lo si dimostra seguendo regole preimpostate...ognuno ha un rapporto personale con Gesu'...e vale lo stesso per ogni singola comunita'
Lo Spirito Santo agisce da SEMPRE nella Chiesa...che e' cattolica (cioe' Universale)...ma non e' Romana....o almeno non c'e' solo quella Romana.Il Concilio Vaticano II(e io prego per un III e un IV) non sono che l'ennesima prova dell'Amore di Dio per l'uomo...che nonostante gli volti spesso le spalle per idolatrare padri e tradizioni varie e' sempre pronto a perdonarlo
La Chiesa non ha denominazioni...e' appunto Universale e accoglie quanti credono in Cristo.....proprio come nelle prime comunita'
Come sarebbe a dire che i primi cristiani non erano nella Verità, e, quindi, in Cristo? E, quindi, se i primi cristiani non lo erano, chi o cosa ci assicura che lo sono quelli di oggi, o che lo saranno quelli di domani?
RispondiEliminaArcaiche prese di posizione? Quindi, le parole di Gesù, "Fate questo in memoria di Me", sono arcaiche prese di posizione?
E' vero che nei Salmi ci sono inviti al ballo e alle mani alzate...ma, a parte che bisogna considerare il contesto storico in cui furono scritti i Salmi, e a parte che si può essere contenti e ringraziare Dio anche in ginocchio e a mani giunte, con certi modi di pregare moderni (perchè, tra i primi cristiani, NON esistevano) a parer mio si rischia, con tutta la confusione (animata da buona fede, intendiamoci...anche io facevo battimani e applausi!) di perdere di vista proprio Chi è che deve ricevere le lodi...
TUTTI i Concili sono stati un dono dello Spirito Santo alla Chiesa...tuttavia, il Vaticano II è stato l'ultimo, nemmeno dogmatico, e nemmeno paragonabile al Concilio di Nicea, Efeso, Costantinopoli, Trento, Vaticano I...
Quanto all'ultima frase, è vero, la Chiesa non ha denominazioni...Credo la Chiesa, Una, Santa, Cattolica, Apostolica...quella fondata da Gesù su Pietro...non altre...e sempre per rimanere in tema di Scritture e primi cristiani, ricordo che Paolo e Giovanni non sono per nulla teneri con gli eretici dell'epoca...e che la Chiesa delle Catacombe, durante le persecuzioni romane, non esitava comunque ad allontanare le comunità eretiche, come dimostrano l'esistenza di Catacombe di cristiani eretici...
Scusatemi se mi ripeto per la decima o undicesima volta, ma il thread mi stuzzica. CORAM POPULO =sacerdozio femminile. CORAM DEO=sacerdozio maschile. O Londra, o Roma. Tertium non datur. E' questione di DNA.
RispondiEliminaSi diffondono garzie all`abilissimo sistema delle catechesi...ti iscrivi ad una catechesi, non è per niente evidente, non è indicato, che è fatta da un catechista nc (che seguirà pedissequamente l`insegnamento e le direttive di Arguello...non pubblicate), poi, alla convivenza di fine corso, sei invitato a formare con i tuoi compagni una comunità , e "le tour est joué"...è nata una nuova comunità neocat!
RispondiEliminaSi evita per contro di parlare di chi lascia il cammino nc e sono molto numerosi.
<span>Si diffondono grazie all`abilissimo sistema delle catechesi...ti iscrivi ad una catechesi, non è per niente evidente, non è indicato, che è fatta da un catechista neocatecumenale (che seguirà pedissequamente l`insegnamento e le direttive di Arguello...non pubblicate), poi, alla convivenza di fine corso, sei invitato a formare con i tuoi compagni una comunità , e "le tour est joué"...è nata una nuova comunità neocat!
RispondiEliminaSi evita per contro di parlare di chi lascia il cammino nc e sono molto numerosi. </span>
La Chiesa Cattolica Apostolica Romana è l'unica Chiesa di Cristo fondata su Pietro. Le altre denominazioni cristiane posson custodir elementi di veritrà e sana dottrina, se li conservano, non per virtù propria ma perché ereditati dalla Chiesa di Roma.
RispondiEliminaNella "parrocchia" della fsspx che frequento siamo più o meno pari maschi e donne.
RispondiEliminaDiciamo piuttosto che le donne, tipicamente meno sanguigne di noi uomini, perdono molto meno tempo a infervorarsi spesso inutilmente su forum in internet...
<span>La Chiesa Cattolica Apostolica Romana è l'unica Chiesa di Cristo fondata su Pietro. Le altre denominazioni cristiane posson custodir elementi di verità e sana dottrina, se li conservano, non per virtù propria ma perché ereditati dalla Chiesa di Roma.</span>
RispondiEliminaSembra che qualcuno sia vissuto nel I sec. da come ci parla del modo di pregare dei primi cristiani. Giustino gia' descriveva come si svolgeva la messa - nell'essenziale-; l'attuale "gloria" fu introdotto da papa Telesforo nella prima meta' del II sec. e poi Ambrogio ( IV sec.), e nello stesso periodo, Crisostomo in oriente , e poi Gregorio, a cui risale sostanzialmente la messa ora "straordinaria", con antecedenti di papa Gelasio: Tutti " ingessatori "...e dovremmo dare ascolto a chi dopo a quasi duemila o milleciquecento anni ci presenta le sue novita'? Ed inoltre quelle specie di prediche, quasi che a voler rimanere nella tradizione millenaria della chiesa, significhi esteriorita' e non sostanza, mentre alzando le braccia ed altre cose simili significa avere il vero spirito cristiano ...mi fermo , non vado oltre perche' " spezzare il pane della parola " ( ma parla come magni direbbero a Roma ) mi sembra somigli al bla bla in voga nella societa' e l'ascolto e la pratica di essa non e' monopolio di certi movimenti che criticano gli altri ma si sono creati la loro liturgia.
RispondiEliminaObservator....TUTTO se ridotto a esteriorita' e' squallido(persino alzare le braccia al cielo).
RispondiEliminaSe a guidarci durante la celebrazione e' l'abitudine piuttosto che l'amore c'e' ben poco da stupirsi...se per te poi lo scopo dell'omelia sia quello di rendere il passo ancora piu' criptato non so che dirti,io da cristiano ritengo essenziale la messa in pratica degli insegnamenti di Gesu'
I Primi Cristiani non si illudevano di conoscere la Verita'....sapevano benissimo di essere un popolo in cammino nella conoscenza del Signore.....dal Concilio di Nicea e' venuta fuori l'arroganza di sentirsi gia' arrivati...e quindi legittimati nel giudicare chi non la pensava come gli altri.L'unica cosa che ci assicura se una persona sta seguendo con sincerita' il Signore sono i frutti...se sono frutti di vita,gioia,pace,tollleranza,servizio,mansuetudine ecc e' un conto.Se invece sono frutti di morte intolleranza,ipocrisia,uno scendere a compromessi con il mondo ecc e' un altro.
RispondiEliminaLe parole di Gesu' sono attualissime... e fanno paura ai prepotenti....lo svuotamento del Vangelo invece rende il messaggio cristiano tiepido,sdolcinato,innocuo.I Salmi...come il resto della Bibbia contengono la Parola di Dio che ovviamente e' statta scritta da uomini condizionati dal punto di vista storico sociale e culturale.
Infatti me ne guardo bene dal prendere la Bibbia alla lettera....e' tutto lettera morta se non impregnato dallo Spirito di Amore di Dio.Quello che conta e' il messaggio di pace e liberta' che Gesu' ci ha dato.Per esperienza poi so' che se si acclama il Signore...al centro della scena c'e' solo Lui....sicuramente ci possono essere stati casi in cui tutto e' ridotto a esibizionismo...grazie al Cielo non mi e' mai capitato di assistervi.
Io credo nella Chiesa fondata da Gesu' su se' stesso...la pietra angolare,quella scartata dai costruttori.Credo che la Chiesa non e' un edificio materiale...ma spirituale....a tenere uniti tutti i cristiani che si sforzano di seguire il Vangelo e' l'Amore...della Chiesa fanno parte tutti i cristiani...e' per questo che e' universale.Non e' come il Buddismo o l'islam do ve vi sono parecchie correnti che oltre ad avere una visione diversa della Fede,sono divisi anche fisicamente.
Concludo dicendo che Paolo e Giovanni erano cristiani che come noi amavano Gesu' e si sforzavano di seguire Lui(con tutti i loro limiti)
Piu' che a quello che hanno detto loro io guardo a cio' che ha detto Gesu'.....e' emblematica la parabola del buon samaritano......dove Gesu' come perfetto esempio di amore disinteressato non presenta il levita ipocrita,o il pomposo sacerdote....ma un samaritano cioe' un eretico
Io sto seguendo le catechesi.....e gia' dalla prima siamo stati informati che appartenevano tutti al Cammino e che le catrechesi erano finalizzate alla formazione di una nuova comunita'..... il sacerdote(un grande) e' uscito dal seminario del redemptoris mater
RispondiEliminaMa dai Giona, Chi disse "Io sono la via, la verità e la vita"?
RispondiEliminaE' curioso però vedere come da un lato dici che il Concilio di Nicea è stato arrogante e dall'altro scrivi "Lui" con la maiuscola...se scrivi in questo modo è perchè circa 1700 anni fa qualcuno ha dichiarato che il Figlio è della sostanza del Padre.
Se pensi che le liturgie di oggi siano una grande espressione di liberta' significa non hai mai visto cosa sia una Liturgia dove a guidare tutti e' lo Spirito Santo
RispondiEliminaPerche significa che il futuro della Chiesa e' composto da persone che prendono l'aratro e guardano indietro.
RispondiEliminaCmq do' il giusto peso a questo sondaggio....
Ripeto, se i primi cristiani si illudevano di conoscere la Verità, chi o cosa ci assicura che quelli di oggi, o quelli di domani, la possano conoscere? A questa semplice domanda non ho ottenuto ancora risposta...
RispondiEliminaE' vero che, come insegnano la Unitatis Redintegratio del Concilio Vaticano II e la Ut unum sint di Giovanni Paolo II, il legame tra i cristiani, anche non cattolici, è l'Amore...ma la stessa Unitatis Redintegratio e la stessa Ut unum sint insegnano che il legame visibile tra cristiani altro non può essere che il Primato Petrino, e la Chiesa di Cristo altro non è che la Chiesa Cattolica...
Il capo della Chiesa è Nostro Signore, ovviamente (difatti, a Chi devono obbedienza tutti i fedeli e soprattutto i sacerdoti, e tra questi a maggior ragione il Papa?)...però Nostro Signore ci lascia un Vicario, Pietro, e dei Vescovi, gli Apostoli...Chi ascolta voi, chi accoglie voi, ascolte Me, accoglie Me, che vi ho mandato, dice il Signore...qual'è però la condizione per ascoltare e accogliere gli uomini che si dichiarano di Dio? Ce lo spiega San Paolo...Vi ho trasmesso semplicemente quello che ho ricevuto...Se anche un angelo del cielo o perfino noi stessi (ovvero, gli Apostoli, e quindi anche i Vescovi) vi parlassimo di un Vangelo diverso da quello che avete sentito, sia anatema...
Naturale che dobbiamo ascoltare prima di tutto le parole di Gesù...e naturale che non basta la conoscenza delle rubrice liturgiche o delle Scrittura (a proposito...anche i farisei, che poi hanno ucciso Gesù, conoscevano a memoria le Scritture, eppure ciò non bastava, perchè non avevano l'Amore, verso Dio e verso gli altri...occhio, quindi, alla Sola Scriptura!) per fare dei buoni cristiani...tuttavia, Gesù stesso ci dissuade dal seguire falsi profeti (Non seguiteli...) o dal cambiare la fede (Io sono venuto per portare a compimento, non per abolire...Neppure uno Iota cadrà...)...
PS: non capisco, per un cristiano, questo odio, questo astio per il Concilio di Nicea (che, tra l'altro, non ha inventato un bel nulla...il canone biblico e i dogmi della Trinità e della Divinità di Cristo è "roba" ben più antica del "famigerato" Concilio niceno!)...passi pure per Dan Brown, Odifreddi, modernisti e ateisti vari...ma per un cristiano, che senso ha? Allora, mi viene in mente, che il cristiano che critica il Concilio di Nicea non sia poi tanto cristiano...ovvero, aderente alla stessa Fede della Chiesa, di 2000 anni...
Un consiglio...ascolta le omelie dei sacerdoti tradizionali...Francescani dell'Immacolata (come faccio ogni Domenica pomeriggio) o Fraternità San Pio X (come mi è capitato una volta quest'estate), quelli con cui ho avuto a che fare...omelie brevi, semplici eppure chiare e lineari, che c'entrano subito il punto, che parlano unicamente di Nostro Signore e della Madre di Dio, delle Letture del giorno e dei consigli concreti per la vita cristiana, e che non lasciano spazio a sociologia, psicologia, politica, sentimentalismi...
RispondiEliminaQuindi, solo chi ha scelto CNC o RnS, ha capito tutto del cristianesimo? Io non critico chi fa queste scelte...gradirei che lo stesso, però, fosse fatto anche per me, o per tutti gli altri, che per il loro cammino seguono i Francescani dell'Immacolata, la FSSPX o la FSSP, l'Opus Dei, l'Istituto Cristo Re, e le altre realtà tradizionali...
RispondiEliminaGuglielmo grano e zizzania crescono insieme....il mondo non e' diviso in bianco e nero.Come suggeriva s.Paolo bisogna esaminare tutto...ma trattenere solo cio' che e' buono!!!!!
RispondiEliminaOh, si, le ho viste anni fa in una convention carismatica a Firenze, al Campo di Marte. Manicomio aperto.
RispondiEliminaSicuro che a guidare non sia lo spirito maligno travestito?
E infatti Nicea ha fatto piazza pulita dalla zizzania. Venisse un nuovo concilio a bruciar quella che voi seminate e concimate.
RispondiEliminanon capisco neanche io perchè il Concilio di Nicea crei così tanti problemi; però ho notato che spesso è tacciato di arroganza, come in questo caso, ma anche di essere espressione dell'abbraccio tra potere e Chiesa, e che inoltre la critica è portata avanti da persone che ritengono che l'uomo non possa conoscere la Verità. forse è proprio quest'ultimo punto il motivo.
RispondiEliminaOra Giona vorrei sapere una cosa: se il Concilio di Nicea è stato così arrogante, se un non cristiano ti domandasse chi è quel Gesù che tu segui cosa risponderesti?
Assolutamente no!!!!CnC o RnS non sono detentori della Verita e non ne hanno il monopolio.....si e' continuamente in cammino....lo stesso ovviamente vale anche per le singole chiese protestanti o ortodosse.....la cosa veramente importanti e' la sincera voglia di mettere in pratica gli insegnamenti di Gesu' nel nostro tempo
RispondiEliminaIl Concilio di Nicea è stato molto più che una semplice tappa, e i suoi Canoni sono molto più che una riflessione sulla Fede...e a differenza del Vaticano II, è dogmatico e vincolante, e sempre a differenza del Vaticano II (l'ultimo arrivato, e nemmeno dogmatico) è una pietra miliare...
RispondiEliminaQuanto poi all'autorità del Papa nelle prime comunità cristiane, lascio che per me rispondano le Lettere di San Clemente I, Sant'Ignazio di Antiochia, Sant'Ireneo di Lione, San Cipriano di Cartagine...nei loro sritti, è evidentissimo il ruolo e il primato della Sede di Pietro a Roma...il tuo discorso mi ricorda molto la posizione dei VeteroCattolici dell'Unione di Utrecht...
Piccola differenza...CNC, RnS e, dall'altra parte, CL, Opus Dei, FSSPX, FSSP, Francescani dell'Immacolata, fanno parte della Chiesa, non sono Chiesa per conto loro, a differenza, invece, degli Ortodossi, che non sono in comunione con Roma...e non parliamo poi della galassia protestante, che, in mancanza dei Sacramenti e della Successione Apostolica, a differenza degli Ortodossi, non può neanche definirsi Chiesa...
RispondiEliminaVoglio solo sperare che il tuo sia un errore di battitura o un lapsus, il considerare il CNC o l'RnS come Chiese autonome, alla stregua di Ortodossi e protestanti...in caso contrario, ci sarebbe molto da preoccuparsi...
E già , mi sembrava che Giona doveva essere un neocat! *DONT_KNOW*
RispondiEliminaE' questione di DNA cosa? Non capisco.
RispondiEliminaNel questionario, perché non hanno pure chiesto alle donne tradizionaliste (e, perché no, anche agli uomini) il motivo per cui abbiamo scelto di partecipare alle Messe V.O. ? Anziché fare delle deduzioni in base alla sensibilità femminile. Non tutte le donne siamo uguali! ;)
RispondiEliminaChe Giona fosse neocat, l`ho capito subito, ha già integrato il linguaggio e vocabolario neocatecumenale kiko conforme, ha un terreno ben predisposto per ricevere il seminato kikiano.
RispondiEliminaSe lei è stato da subito informato, questo non è il caso ovunque, comunque la grande ignoranza e il segreto che circonda il cammino nc, che si presenta dietro una facciata liscia e sventola ora la sua approvazione, congiunta alla tolleranza pluridecennale delle autorità della Chiesa, fanno sì che con il sistema: catechesi=formazione di comunità, il cnc ha potuto diffondersi a lato delle parrocchie e impiantare la sua struttura e le sue prassi, autorità che continuano a tollerare che i testi catechetici di Arguello e della signorina Hernandez non siano pubblicati , perchè molto probabilmente non ancora approvati, non si può spiegare altrimenti questa non pubblicazione, a meno che il signor Arguello rifiuti la pubblicazione per salvaguardare l`arcano che vige le cnc, nei due casi, non approvazione o rifiuto di Arguello, è sconcertante, se non sciccante, che ciò sia legittimato dalla Santa Sede.
Giona, dal momento che sta seguendo le catechesi, provi a domandare ai suoi catechisti perchè il direttorio catechetico del ecammino nc non è pubblicato.
<span>Che Giona fosse neocat, l`ho capito subito, ha già integrato il linguaggio e vocabolario neocatecumenale kiko conforme, ha un terreno ben predisposto per ricevere il seminato kikiano.
RispondiEliminaSe Giona è stato da subito informato, questo non è il caso ovunque, comunque la grande ignoranza e il segreto che circonda il cammino nc, che si presenta dietro una facciata liscia e sventola ora la sua approvazione, congiunta alla tolleranza pluridecennale delle autorità della Chiesa, fanno sì che con il sistema: catechesi=formazione di comunità, il cnc ha potuto diffondersi a lato delle parrocchie e impiantare la sua struttura e le sue prassi, autorità che continuano a tollerare che i testi catechetici di Arguello e della signorina Hernandez non siano pubblicati , perchè molto probabilmente non ancora approvati, non si può spiegare altrimenti questa non pubblicazione, a meno che il signor Arguello rifiuti la pubblicazione per salvaguardare l`arcano che vige le cnc, nei due casi, non approvazione o rifiuto di Arguello, è sconcertante, se non scioccante, che ciò sia legittimato dalla Santa Sede.
Giona, dal momento che sta seguendo le catechesi, provi a domandare ai suoi catechisti perchè il direttorio catechetico del cammino nc non è pubblicato.</span>
Mah...se seguo questo sondaggio e applico alla frequentazione della Messa questa distinzione fra donne e uomini, gli uni razionali, handicappati nei sentimenti e nelle emozioni, le altre sentimentali, più a loro agio nell`espressione con i loro sentimenti e emozioni, gli uni logici , le altre più creative, intuitive, distinzione che riflette perfino il nostro cervello, destro=femminile, sinistro = maschile, se dunque applico tutto ciò alla sensibiltà per una o l`altra delle forme della Messa, e vedo, secondo il sondaggio, che per quel che riguarda la Messa di sempre, gli uomini rappresentano la stragrande maggioranza, ne deduco che le donne preferiscono quella uscita dal Consilium, ne deduco ancora che io, e con me tutte le donne che prima del concilio Vaticano II hanno partecipato alla Santa Messa di, sempre eravamo tutte frustrate, frustrate di non potere alzare le braccia, di non poter danzare attorno all`altare, che dico, attorno alla mensa-tavola, di non poter animare dall`ambone l`assemblea liturgica presieduta dal presbitero, poverine dovevamo accontentarci di frenare le nostre emozioni, soffocarle e restare al nostro posto in preghiera e adorazione.
RispondiEliminaDurante la Messa eravamo frustrate e non lo sapevamo, viva la liturgia paolina, ci ha liberate, ha liberato il nostro corpo e il nostro cuore! Allegria, cantiamo e danziamo tutti in coro!
Se è vero che queste distinzioni esistono, sapendo anche che le donne si adattano più facilemente, sono più "souples", non cadiamo in generalizzazioni veramente riduttive, ogni uomo ha un polo femminile più o meno forte e più o meno coscientizzato, e la donna ha un polo maschile ugualmente più o meno forte e consapevole. Sono una donna e ho in orrore le Messe spettacolo, sarà perchè ho un animus forte, un polo maschile forte? Chissà....o sarà perchè non ho bisogno di quelle manifestazioni per vivere l`Incontro con Nostro Signore Gesù Cristo, anzi ho bisogno di calma, silenzio, meditazione, per pregare, per prepararmi ad accoglierLO sempre e ancora e con LUI ripartire.
<span>Se è vero che queste distinzioni esistono, sapendo anche che le donne si adattano più facilemente, sono più "souples", non cadiamo in generalizzazioni veramente riduttive, ogni uomo ha un polo femminile più o meno forte e più o meno coscientizzato, e la donna ha un polo maschile ugualmente più o meno forte e consapevole. Sono una donna e ho in orrore le Messe spettacolo, sarà perchè ho un animus forte, un polo maschile forte? Chissà....o sarà perchè non ho bisogno di quelle manifestazioni per vivere l`Incontro con Nostro Signore Gesù Cristo, anzi ho bisogno di calma, silenzio, meditazione, per pregare, per prepararmi ad accoglierLO sempre e ancora e con LUI ripartire.</span>
RispondiEliminaSiamo in due, Luisa! :)
Finché non avremo i giusti spazi nelle parrocchie se non addirittura intere parrocchie (ma su quelle personali nutro dubbi ... "la riserva indiana") la strada per la vittoria sul degrado postconciliare non sarà imboccata ancora.
RispondiEliminaSe ci danno chiese o cappelle decontestualizzate ci mettono in provetta, in ambiente asettico, e sarà faticoso tirar dentro gente. Faticoso ma incoraggiante e possibile, come infatti adesso avviene. Ma gli argini posti a tutela del nom crolleranno definitivamente quando sarà visibile a tutti la verità: che non abbiamo le orecchie a punta, che non abbiamo DNA alieno, che non siamo un OGM, a dispetto di come si ostinano a calunniare, e questo la gente della strada lo vede quando l'occhio si sofferma sulle famiglie sedute assieme sui banchi di una chiesa.
Personalmente prego per loro ogni mattina, anche per quelli che devon esser tirati fuori dall'eresia.
RispondiEliminaSono svariate le motivazioni che, secondo me, tendono a limitare l'interesse per la tradizione da parte delle donne. Probabilmente c'entra molto la tendenza, più tipicamente femminile, al conformismo e all'ordinarietà, intese come scarsa propensione al porsi domande approfondite o a provare interesse per ciò che esce dal "normale" e dall'abitudinario, dalla consueturdine in genere. Lo scavare nel profondo, la disamina razionalistica delle situazioni, la speculazione intellettualistica e filosofica, sono attitudini decisamente più maschili che femminili. La propensione ad evitare situazioni scomode o che "portino via tempo" alla famglia e alla casa o che tendano a distogliere l'attenzione dal quotidiano e all'abitudine allontanano, a mio avviso, molte donne dall'interesse verso forme diverse dalla routine, anche se eccelse come la Messa di sempre. Credo che molte donne, inoltre, non si informino più di tanto e non sappiano neppure che esista un modo "diverso" di celebrare la S. Messa rispetto a quello, decisamente più superficiale, "amichevole" e conviviale a cui ci ha abituati il NO. Anche l'estetismo, il culto intellettuale del bello, a mio avviso, sono una caratteristica più maschile che femminile e molto caratterizzante del classico fedele tradizionalista.
RispondiEliminaVedi come sono dialoganti! Povera chiesa diceva quello che le aveva piazzato le cariche di tritolo ai muri portanti....
RispondiEliminaComunque c'è poco da dire ma molto pregare per Giona.
Certo, ma io non sto parlando di fiducia verso singoli uomini di Chiesa, ma proprio di attitudine verso il Magistero stesso della Chiesa. E questo, piaccia o meno, comprende a pieno titolo anche il Concilio Vaticano II, celebrato da tutti i Vescovi della terra in comunione con il successore di Pietro... non da due o tre manipolatori scoppiati, come invece sembrerebbe a leggere certi commenti qui. Che poi vi siano state dell'evento in questione letture parziali e fuorvianti, è un (triste) dato di fatto, ma qui purtroppo leggo spesso metterne in dubbio anche la lettera. E questa mi sembra una contraddizione fondamentale con l'affermazione di aver fiducia nella Chiesa.
RispondiElimina(riguardo a quanto scrivevo sopra, ecco: un esempio lampante di fiducia nella Chiesa...)
RispondiEliminaAppunto, moralismo di ascendenza giudeo-calvinista!
RispondiEliminaIl fatto che nel concilio di Nicea si fossero illusi di detenere il monopolio e primato sulla Verita' non significa che DI FATTO siano riusciti a far luce sul grano e la zizzania.....e i famosi frutti lo dimostrano.
RispondiEliminaDel Concilio di Nicea non e' tutto da buttare ovviamente....teniamoci il buono e buttiamo via il resto.L'intera Chiesa non puo' che trarne giovamento
Di fatto il Concilio di Nicea e' un concilio come tanti...e non so' nemmeno se sia giusto chiamarlo concilio visto che non racchiudeva TUTTI i cristiani dell'epoca...come il Concilio di Gerusalemme ad esempio
RispondiEliminaIo suggerirei di tornare ancora piu' indietro...rispetto a s.Ignazio,s.Cipriano ecc....guardiamo come intendeva s.Pietro e i primi cristiani il Papato(che e' andato via via corrompendosi)
Non sono un Neocatecumenale....ho fatto solo 2 catechesi
RispondiEliminaSe guardo al Vangelo scopro della Chiesa fanno parte anche "eretici" come evangelici pentecostali valdesi ecc e "scismatici" come gli ortodossi.
RispondiEliminaOvviamente RnS e CnC non sono 2 chiese....la Chiesa e' una:quella cattolica...cioe' Universale...e ne fanno parte tutti coloro che hanno accettato Gesu' nella loro vita
Da come scrivi sembra che le donne se raffrontate con noi maschietti siano inferiori....spero di aver capito male
RispondiEliminaLe preghiere sono sempre ben accette!!! :-D
RispondiEliminaRisponderei:il mio Salvatore e il mio Dio.L'unico capace di dare un senso alla mia vita...l'unico che mi ha fatto capire veramente cosa significa amare ed essere amati.L'unico che nonostante le mie cadute non si stanca di rimettermi in piedi...pronto a combattere la buona battaglia
RispondiEliminaLa fiducia, caro scettico, la si deve riporre innanzitutto in Dio.
RispondiEliminaChe il Concilio Vaticano II rappresenti una rottura con il Magistero bimillenario della Chiesa Cattolica è lampante. Ogni suo documento, sia esso Costituzione, Dichiarazione o Decreto, è in contraddizione con la Tradizione.
Affermi altrimenti il Papa, in modo solenne, impegnando la Sua infallibilità, che sono in 'continuità'. Non lo ha fatto e non lo farà mai, perchè NON PUO'.
Col Concilio Vaticano II è stata proposta e dopo cinquant'anni si è imposta un'altra religione.
La dichiarazione di 'accettazione' di cui parlavo sopra sarebbe quindi, a mio modestissimo avviso, equivalente a una abiura. Non la sottoscriverò MAI.
Tranquillizzati comunque e non portarmi ad esempio, rientro infatti tra l'infima minoranza di non dotti che seguono, come e quando possono la S.Messa di sempre, minoranza in via d'estinzione.
Un concilio deve rappresentare tutti i cristiani? allora il Vaticano II non è stato valido perchè gli ortodossi e i protestanti non avevano diritto di voto? O:-)
RispondiEliminaA me risulta che ad un concilio ecumenico partecipino solo i vescovi e i religiosi in comunione con il Papa, ovvero quelli appartenenti visibilmente alla Chiesa Cattolica.
Dov'è che il Vangelo dice che della Chiesa fanno parte anche gli eretici?
RispondiEliminaGuarda, Francesco, io non sono d'accordo. Qua stiamo generalizzando. Per quanto mi riguarda, io sono tutto l'opposto che hai descritto te. Vuol dire che sono un uomo? Sono un'anticonformista. Non mi piace la routine. Quando posso cerco di farla "saltare per l'aria". :) Sono curiosissima e mi piace ragionare. Come ho detto in un altro post, le donne siamo diverse. E gli uomini, sono diversi anche tra di loro, no? Allora, cerchiamo di non generalizzare. Poi, che mondo sarebbe? Tutte le donne fanno le stesse cose, tutti gli uomini altrettanto! Che noia sarebbe! ;)
RispondiEliminaQuello sopra delle 21:02 uscito come ospite è mio.
RispondiEliminaMiserere
<span>Guarda, Francesco, io non sono d'accordo. Qua stiamo generalizzando. Per quanto mi riguarda, io sono tutto l'opposto che hai descritto te. Vuol dire che sono un uomo? Sono un'anticonformista. Non mi piace la routine. Quando posso cerco di farla "saltare per l'aria". :) Sono curiosissima e mi piace ragionare. Come ho detto in un altro post, le donne siamo diverse. E gli uomini, sono diversi anche tra di loro, no? Allora, cerchiamo di non generalizzare. Poi, che mondo sarebbe? Tutte le donne fanno le stesse cose, tutti gli uomini altrettanto! Che noia sarebbe! ;) </span>
RispondiElimina<span>Guarda, Francesco, io non sono d'accordo. Qua stiamo generalizzando. Per quanto mi riguarda, io sono tutto l'opposto che hai descritto te. Vuol dire che sono un uomo? Sono un'anticonformista. Non mi piace la routine. Quando posso cerco di farla "saltare per l'aria". :) Sono curiosissima e mi piace ragionare. Come ho detto in un altro post, le donne siamo diverse. E gli uomini, sono diversi anche tra di loro, no? Allora, cerchiamo di non generalizzare. Poi, che mondo sarebbe? Tutte le donne fanno le stesse cose, tutti gli uomini altrettanto! Che noia sarebbe! ;) </span>
RispondiEliminaappunto Giona: Salvatore e Dio. E se tu oggi hai ricevuto questa fede dalla Chiesa è perchè essa l'ha conservata intatta, pura e incontaminata lungo i secoli così come l'ha ricevuta da Cristo: se non avesse avuto quell'atteggiamento che tu definisci arrogante ora tu non lo conosceresti così, per te e per me non sarebbe Colui che ci ama sempre e comunque, che ci perdona nonostante i siamo peccato, che ci salva.. ma sarebbe semplicemente un uomo di grandi ideali, ma non Dio.
RispondiEliminaLa prova di questo è il fatto che proprio dove è venuta meno la preoccupazione dei Pastori di insegnare la sana dottrina e di combattere gli errori le persone non conoscono più Gesù come Cristo e Dio ma come un uomo da rispettare e quasi da criticare visto alla luce dei tempi moderni.
Giona, guardi che anche i protestanti dicono di accettare Gesù come Salvatore; anzi dicono "Cristo sì, Chiesa no!" (esattamente come tanti catto-protestanti o come i cattolici non-praticanti che affollano la Chiesa odierna !....per non parlare dei catto-kikiani che <span>a parole</span> dicono di essere "Chiesa" e<span> coi fatti vanno per strade contrarie</span> al Magistero DI SEMPRE e celebrano le loro brico-liturgie da pizzeria ....fanno finta di obbedire al Papa e sono trascinati al guinzaglio del kapo-setta che li porta dove vuole lui....)
RispondiElimina*DONT_KNOW*
Infatti io non considero il Concilio Vaticani II come un Concilio...sicuramente ci sono molte parti che mi fanno riflettere.Lo stesso vale per gli altri "concili" che io preferirei chiamare piu' SINODI
RispondiEliminaNon ho fatto alcun riferimento, Giona, ad omelia criptate, che oltre tutto se tali diventano incomprensibili. Il mio intendimento era semplicemente quello di richiamare l'antichita' del rito tanto vicino all'era apostolica e la distanza percio' da certe innovazionie e di rilevare come '- ho sentito anche altre volte -o letto- certe cosiderazioni- e' da respingere il giudicarlo come esteriorita' quasi che la forma sia priva di sostanza , mentre invece-aristotelicamente- e' espressione della sostanza.
RispondiEliminaLa Chiesa intera o la setta neocat?
RispondiEliminaDunque il dogma della Pastor Bonus è una corruzione della Verità. Per esser un cattolico pieno d'amore, umile e obbediente non c'è male.
RispondiEliminaInsomma Cristo è il Salvatore, ma il suo profeta è Kiko.
E allora fermati: di guasti ne hai subiti già abbastanza, da quanto traspar da quel che scrivi.
RispondiEliminaCome faccian eretici e scismatici ad esser nella Chiesa se l'unica Chiesa di Cristo è la Chiesa cattolica non so. Se per Chiesa s'intende la massonica federazione dei "credo" va bene.
RispondiEliminaPermetta Francesco di dirle che lei ha una strana concezione delle donne!
RispondiEliminaE così la donne <span>avrebbero una" scarsa propensione al porsi domande approfondite o a provare interesse per ciò che esce dal "normale" e dall'abitudinario....Lo scavare nel profondo, la disamina razionalistica delle situazioni, la speculazione intellettualistica e filosofica,..."....scusi ma come mai sono le donne che affollano i gruppi di "développement personnel", di terapia, gli studi dei psicologi e psichiatri, appunto per scavare nel profondo, rimettersi in questione, mentre i maschietti fuggono più facilemente da quella ricerca introspettiva sovente lunga e dolorosa?</span>
E poi secondo lei le donne, ste poverine "<span> non si informino più di tanto",</span><span> "l'estetismo, il culto intellettuale del bello,non fa per loro.... ma è sicuro che sta parlando delle donne? </span>
Sono forse queste le donne che lei conosce? È così che le percepisce? E se sì, pensa che sarebbero d`accordo con la sua percezione e descrizione?
siamo in tre!
RispondiEliminageneralizzazioni, solo generalizzazioni.
RispondiEliminaMi riconosco in quello che dice Miserere
Sai che mi viene in mente una santa donna, l'unica capace di convincere il Papa regnante in quel tempo, di tornare da Avignone a Roma. Una donna, diciamo, con tutti gli attributi. Forse Caterina se la ricorda. Si trattava di una donna poco amica dell'abitudinario, mi pare! ;)
RispondiElimina:-D Caro Francesco, lei ha accesso una bella miccia.....come rammenta Miserere, forse una risposta la potrebbe trovare in santa Caterina da Siena una "Donniciuola" come dicevano nel finire del 1300 che seppe cambiare il corso della storia riportando il Papa a Roma....e che si battè contro la corruzione ecclesiale di certo Clero e che difese strenuamente il diritto del Papa legittimo....
RispondiEliminama anche una Santa Teresina del Bambin Gesù, ultima Dottore della Chiesa promossa nel nostro tempo.... al centro di loro LA MESSA e quella di sempre.... ;)
Dalla mia esperienza le posso dire che noi donne, oggi, soffriamo ancora di più e maggiormente ciò che l'uomo stesso PATISCE....
se l'Uomo patisce la Donna soffre.... è importante che oggi come oggi NON si generalizzi una certa situazione, al contrario, si vada a snocciolare proprio il particolare, infatti, anche in internet, noi stessi affrontiamo nelle varie discussioni I PARTICOLARI di certe situazioni, evitando ogni generalizzazione....
Il Papa stesso che sta parlando oggi alle Catechesi del Mercoledì delle Donne che in ogni tempo hanno dato il loro contributo, fa ben comprendere e così come le recenti beatificazioni, Chiara Badano di soli 17 anni o come Suor Mary australiana canonizzata e che era stata sospesa dal vescovo solo perchè aveva denunciato un prete pedofilo....
Oserei allora domandare, sulla scia del suo ragionamento: forse che dovremmo pensare ad una inettitudine dei maschietti a far celebrare degnamente e sacralmente la Messa Nom, tanto da rifugiarsi come a nascondersi, nella Messa antica? ;)
Ovvio che no! non lo penso....ma è il suo ragionamento allargato che potrebbe portare a questa domanda....
La bellezza della Chiesa e che invece è andata perdendosi proprio dopo il Concilio è quella UNICITA' NELLA DIVERSITA' DEI RUOLI che ha fatto sempre emergere questa BELLEZZA nella Liturgia così come nel fiorire della SANTITA'....
Il fatto che oggi certi Vescovi preferiscano LE BALLERINE nelle Chiese, anzichè una Donna con il velo, laica, e con il Rosario a partecipare ad un meraviglioso Rito Liturgico, la dice lunga sul come è vista oggi la Donna in certi ambiti....
E se c'è il detto: dietro ad un marito di successo si nasconde una grande moglie, lo stesso avviene nella Chiesa che è MADRE che del Matrimonio ne ricalca ogni simbologia senza mai vedere l'Uomo e la Donna in conflitto fra loro, al contrario, collaboratori di un immenso Progetto Divino che ha nella Liturgia il suo Cuore pulsante...
;)
<span>della Chiesa fanno parte anche "eretici" come evangelici pentecostali valdesi ecc e "scismatici" come gli ortodossi. </span>
RispondiEliminaanche eretici e scismatici ????? =-O
...ho paura che tale convinzione sia un effetto a lunga gittata del fatidico "subsistit in" !
:(
<span><span>della Chiesa fanno parte anche "eretici" come evangelici pentecostali valdesi ecc e "scismatici" come gli ortodossi. </span>
RispondiEliminaanche eretici e scismatici ????? =-O
...ho paura che tale convinzione sia un effetto a lunga gittata (assorbito lungo decenni nella convinzione del fedele comune, superficialmente formato alle nuove catechesi INCLUSIVE)</span>
<span>del fatidico "subsistit in" ! </span>
<span>......convinzione che ora dilaga senza che nessuno possa arginarla !
:( </span>
Vorrei precisare che, nel mio intervento, ho sempre parlato di "tendenze", specificando che "molte donne... ecc...ecc...", non ho mai affermato: la donna è fatta così, la donna è fatta colà, non mi permetterei mai di giudicare in termini assoluti. Le mie erano osservazioni di massima, tentativi di spiegare il perchè la Tradizione cattolica, oggi come oggi, attrae meno le donne rispetto agli uomini. E' probabile che c'entrino motivazioni più propriamente culturali e sociologiche che non strutturali della personalità femminile. Infatti, ogni essere umano, come giustamente sostiene l'amica Miserere (che conosco personalmente, come anche Caterina '63), è unico e a se stante, per fortuna. Giustamente Mic ha sottolineato che non si possono e non si debbono fare generalizzazioni di sorta. Anch'io mi arrabbio quando sento dire che le donne sarebbero più sensibili degli uomini, o che soffrono di più, o che sono state penalizzate nel corso della storia, perchè ritengo che tali affermazioni non corrispondano alla realtà e siano di pretestuose. Così come non ritengo credibile chi afferma che le donne siano più intuitive o più introspettive rispetto agli uomini, i quali, secondo queste convinzioni, sarebbero invece più razionali o più obiettivi nei giudizi. Non sono assolutamente possibili generalizzazioni di sorta e mi spiace essere stato frainteso, o, peggio, giudicato misogino. Vi assicuro che ciò non corrisponde alla realtà
RispondiEliminaSiamo in parecchi.
RispondiEliminaLa Chiesa intera ovvio....di cui i Neocatecumenali...volenti o nolenti ne fanno parte
RispondiEliminaAh quello che scrivo non e' assolutamente il frutto di 2 misere catechesi....xD
RispondiEliminaSono il risultato del mio rapporto quotidiano con Gesu'....ma mi sento tutt'altro che arrivato.....per conoscere il Signore forse non basta una vita intera
Appunto....l'unica Chiesa di Cristo e' quella Cattolica(cioe' Universale).....non quella Romana.E ne fanno parte tutti i cristiani....a prescindere dalle particolari denominazioni
RispondiEliminaIl rivoluzionario messaggio del Vangelo non puo' essere certo arginato....ma sarebbe il caso che noi cristiani non ci trovassimo dalla parte di chi ne vuole impedire la diffusione... ;)
RispondiEliminaEretiuco e scismatico sono categorie che appartengono ai religiosi...non a Dio.
RispondiEliminaGesu' offre come modello di servizio proprio un eretico del tempo(il buon samaritano)con conseguente scandalo dei ben pensanti tanto pii e devoti
Il rito tridentino non c'azzecca niente con l'era apostolica.....inoltre non e' importante tanto riviverne la forma...quanto riviverne lo spirito dell'era apostolica OGGI.Evitiamo di essere anacronistici.
RispondiEliminaGesu' ci invita a vivere il Vangelo nel 2010 e non nel 60 d.C.....nel 2010 ci sono esigenze e problematiche diverse rispetto a 2000 anni fa.
Dov'e' che Gesu' parla mai di eretici???xD
RispondiEliminaQuando lo fa lo mostra come modello di servizio.....raccontando la parabola del buon samaritano...^_^
No....semmai quello che dicono i protestanti e Gesu' si e Papa no!!!xD
RispondiEliminaI protestanti sanno che la Chiesa e' composta da chi crede in modo genuino nel Signore
Nonostante le ns. preghiere "un ciài 'apito nulla" (come diceva la mia insegnante di latino).
RispondiEliminaIl Rito tridentino codifica un'antichissima rigogliosa e viva tradizione. L'anacronismo è uno dei vizi che azzoppano la dignità del NOM che è un ritarello demodé. Un'opera d'arte era bella ieri e sarà bella domani. Ecco: la Tradizione liturgica è una forma sublime di arte: è il modo con sui l'umanità continua a rendere ininterrotto culto al Signore.
L'uomo è sempre lo stesso, nei suoi difetti, nei suoi slanci nella sua forza e nelle sue debolezze. Cambia solo la "scenografia" del contesto storico.
La Croce è sopra il tempo: sul Calvario, in quel momento in cui è stata vinta la morte e sconfitto l'inferno il presente, il passato e il futuro si sono mirabilmente ricapitolati in un salvifico attimo eterno.
samaritano=eretico? Ancora: "un ciài 'apito nulla"....
RispondiEliminaIL rito tridentino , controlla , Giona , risale sostanzialmente a papa Gregorio, e, ripeto, con antecedenti a papa Gelasio: siamo al quinto secolo dunque e distanti di undici secoli da Trento, rispetto a quattro secoli dall'era apostolica. E io ho detto tanto vicino all'eta' apostolica e alla distanza... Non ho affermato che fosse dietro l'angolo. Non facciamo percio' bizantinismi!, E cosa significa vivere il vangelo nel 2010 e non nel 60 ? Forse col passar del tempo cambiano i significati di cio' che e' scritto nel vangelo? Se e' scritto andate e battezzate ... chi credera' sara'salvo e chi non credera' sara' condannato, oggi e' un 'altra cosa? E se viene citato il samaritano non e'scritto anche...scuotete i calzari? E che Gesu' ci invita a vivere il vangelo nel 2010 dove si rinviene ? nel "vangelo di Giona "? E dagli poi a distinguere tra forma e sostanza! Se io mi inginocchio e' solo forma mentre chi rimane in piedi e' pieno di spirito cristiano ? Che modo e' questo proprio non lo comprendo; e' soltanto cio' che tu giudic E per finire , siccome certe cose le dicono i religiosi , beh, facciamo ognuno cio che intendiamo e siamo a posto. A parte che i testi a cui rinvii te li hanno trasmessi proprio quelli che chiami i religiosi. E continua a portare in giro i chiamati ironicamente benpensanti ,i pii. Diceva un presidente della repubblica a proposito di certi seguaci di un movimento politico, che si erano creati un fantoccio di altro movimento e contro esso combattevano mentre quel movimento era un'altra cosa. Scusami,ma mi sembra che tu faccia la stessa cosa.
RispondiEliminacome la mettiamo col Credo, Giona?
RispondiEliminaCREDO LA Chiesa una Cattolica Apostolica Romana, perché è la Chiesa Romana (non le altre denominazioni) che custodice la vera Tradizione Apostolica e quindi è portatrice della Verità che ha un Nome, Gesù Signore e non suoi simulacri
chi ti dice che i cristiani (che nel tuo contesto chiamano di serie B) partecipino per abitudine e non per amore ai Sacri Misteri e non a nefande pagliacciate? E non lo facciano con partecipazione davvero 'actuosa', che non coincide con un 'fare' esteriore o con l'essere protagonisti, ricoprendo un ruolo che invece è unicamente del Signore e diventa nostro solo in Lui?
RispondiEliminacè solo un piccolo particolare che sembri trascurare: Cristo è lo stesso ieri oggi e sempre
RispondiEliminadi quale vangelo, Giona? Quello cristiano o quello kikiano? Perché ti assicuro che non sono la stessa cosa. Se non mi credi documentati.
RispondiEliminaMa l'eretico, nelle mani del Signore e non di un movimento fabbricato a tavolino che si identifica con Dio, può ritrovare la verità di sè stesso e del suo autentico rapporto sia personale che comunitario con il Signore
RispondiEliminaVeramente il Credo recita....<span><span><span>Credo la Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica. </span></span></span>
RispondiEliminaDa nessuna parte si specifica la "romanita'" della Chiesa
Luis...ti conviene informarti....i samaritani erano considerati eretici da farisei & co
RispondiEliminaè vero ma la Chiesa Apostolica 'sussite' - o meglio E' - nella Chiesa Cattolica, che fino a prova contraria è Romana!
RispondiEliminaGrazie per le tue precisazioni, Francesco. Credo che sarebbe stato più giusto, da parte di quelli che hanno fatto il sondaggio, chiedere a tutti, uomini e donne, per quale motivo scelgono o meno di frequentare le Messe VO. Mi auguro che in futuro si facciano sondaggi più approfonditi.
RispondiEliminaLa Chiesa Apostolica e' nella Chiesa Cattolica che in quanto Universale e' composta da TUTTI i cristiani e non solo quelli che appartengono specificatamente alla Chiesa Romana
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