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lunedì 26 luglio 2010

L'ultima Messa dell'abbé Michel di Thiberville...

...ieri, domenica 25. Oggi infatti, 26 luglio, giorno di Sant'Anna e San Gioachimo, scade l'ultimatum intimato dal vescovo di Evreux affinché l'abbé Michel lasci la parrocchia, pena la sospensione.

Ma il colpo di scena è stato, in extremis, la decisione della Segnatura Apostolica di entrare nel merito della vicenda. Lo ha confermato, come potete vedere, lo stesso parroco, aggiungendo che finora sia la Congregazione per il Clero sia la Segnatura avevano rigettato il ricorso per motivi di forma, ossia per scadenza dei termini per la presentazione. A quanto pare, ora la Segnatura ha rimesso in termini l'abbé Michel.

In conseguenza, quella che avrebbe dovuto esser l'ultima Messa, non lo è stata: fino alla decisione finale, il decreto episcopale di rimozione è sospeso. Ecco un servizio del telegiornale.

52 commenti:

  1. Il Diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.

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  2. Speriamo che finisca tutto a favore dell'abbé Michel....

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  3. Abbasso i tiranni!!!!!!

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  4. <span>i vede che a cena dall'istituto cristo re mons. burke è stato messo sull'attenti da mons. rettore.... mi sembra probabile, dato che è anch'egli francese...</span>

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  5. Beh.. certo, chettefrega.. per te è sempre Natale, ma anche Hanukkah e fine Ramadam.

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  6. Cajetan abbia più rispetto per l'ospite (SdC) ecumenico, si ricordi la parola chiave del Vangelo: Dialogo! :-D

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  7. Sarà che io mi ricordo solo la parola CLAVA del Vangelo: "se non vi convertirete, perirete tutti".

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  8. Quoto la clava in pieno!!! Anch'essa è una forma di dialogo  :-D :-D

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  9. E' una battuta??? Non credo che quelli dell' Istituto di  Cristo Re Sommo Sacerdote siano nelle condizioni di mettere sull'attenti alcuno, soprattutto se vescovo. Casomai può accadere il contrario.

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  10. Ascoltando il servizio, una cosa bellissima è apparsa:  il parroco di Thiberville è obbediente ed usa di tutti i mezzi legali per far riconoscere quel che pensa essere il suo diritto, il che è anche obbedienza.
    Aveva accettato che quella era la sua ultima messa cosiccome i suoi parrocchiani: obbedienza che sempre porta alla vera conversione e a tantissime grazie : la presa di posizione della Segnatura sembra come una carezza della Divina Provvidenza.
    Ammiro questo parroco!

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  11. Quanta ipocrisia nelle sue parole...se invece non fosse stato accettato il ricorso e il Parroco si fosse rifiutato, lei l'avrebbe tacciato di disobbedienza vero?
    Non ci sarebbe stata comunque nessuna disobbedienza visto che l'atto del Vescovo è un atto contro la Fede, questa è l'unica Parrocchia funzionante dell'intera diocesi ormai pervasa di eresia sincretista ed ecumenismo ossessivo nonchè di dionisiaca ebbrezza vista la foto del Monsignore in questione.

    La presa di posizione della Segnatura è la carezza di Dio mossa a pietà per quei fedeli che vogliono restare cattolici, cosa che non sarebbe avvenuta con un sostituto mandato dal monsignorotto Nourrichard.

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  12. Comunque vada a finire la cosa è chiaro per tutti che l'Abbé Michel è il grande vincitore morale della questione. E lo sono anche i suoi parrocchiani.
    Mentre il Vescovo con la camicia avaiana ogni giorno che passa diventa sempre più piccolo.... piccolo..... come un pupazzo di neve che si scioglie un pò per volta fino a lasciare un rigagnolo di acqua putrida sull'asfalto....... 

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  13. <span><span><span>Dai Christus Spes Mea.. gli mancano gli altri video. Quelli in cui i corrispettivi francesi di SdC (scagnozzi di Nourrichard) accusano l'abbé Michel di refus d'obéissance e giustificano le sanzioni, quelli in cui l'abbé Michel prendendo la parola lancia accuse pensanti a Vescovo e confratelli preti (confratelli: hanno in comune il Padre, non certo la Madre!).. quelli in cui i corrispettivi francesi di me e te strattonano il Vescovo, urlandogli contro prima e impedendogli poi l'accesso alla Chiesa dove l'Abbé Michel, pur contro la volontà del Vescovo, s'era ritirato per dir Messa.      
    Se l'abbé Michel non avesse avuto i suoi parrocchiani, così calorosi, arditi, agguerriti e decisi, avrebbe fatto la fine del sorcio, altro che ricorso a Roma. Avrebbero messo tutto a tacere se non fosse venuto fuori "il casino" che quei parrocchiani hanno scatenato.      
    L'Abbé Michel ringrazia!      
         
    Qui il sito dei supporters:D dove è possibile inviare una mail di sostegno al Reverendo Braveheart!      
    http://thiberville-soutien-abbe-michel.hautetfort.com/</span></span></span>

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  14. Oibo! l'hawayano sfruttatore, ad usum veline chierichette, di povere ignare bambine si è rotto le corna. A tutti i suoi compari di pari usanze auguro di cuore la stessa fine, nell'attesa di vederli definitivamente  ridotti in condizione di non nuocere, W l'ammonio ittiosolfato.

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  15. Pardon sarebbe "ammonio solfoittiolato" ma forse va bene anche ittiosolfato.

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  16. come si spiega giuridicamente che  ieri il ricorso era fuori termine e ora non più?

    provo, andando a lume di naso, ad abbozzare una risposta:

    1° atto:      il ricorso respinto perché presentato oltre i termini

    2° atto:      il medesimo ricorso viene però informalmente preso in esame riscontrandovi gravi motivi per derogare ai termini e riammetterlo.

    ho preso una cantonata?

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  17. Son d'accordo che il parroco sia un sacerdote ubbidiente. E credo che lo sarà anche quando la Segnatura Apostolica e chi altri di competenza si saran pronunciati.
    Se vuole continuar la sua missione sacerdotale in una parrocchia o comunque vicino alla sua gente non può ingaggiar una lotta di piazza col vescovo, per quanto ripugnante sia il comportamento di quest'ultimo.
    Mons. Burke è persona molto equilibrata. Ma, ciononostante, non riesco a intravedere una eclatante sconfessione del vescovo. Spero tanto che il mio pessimismo, in tale circostanza, sia veramente eccessivo e fuori luogo. In ogni caso, siamo vicini a questo parroco con la preghiera.  E preghiamo anche per la convesione di questo vescovo: non è detto, anzi, che a convertirsi nell'abbedienza debbano sempre e soltanto i preti invisi ai vesovi.

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  18. Mi piace immaginare che il Papa, finalmente lasciato un pò in pace a Castelgandolfo, abbia saputo ed avuto modo di dire la sua.

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  19. <span><span>P.S.  per il  2° atto ha influito di più:   
       
          la gravità dei motivi addotti dal parroco;   
          </span> 
    <span>      la compattezza di una comunità parrocchiale che rischiava  o di spaccarsi oppure di migrare in toto presso altri lidi;</span>  
    <span></span> 
    <span>      il curriculum di un vescovo che sta de facto finendo di distruggere una diocesi già distrutta da precedenti episcopati iper progressisti;</span>  
    <span>     </span> 
    <span>      il merito del ricorrente che ha saputo "costruire" una comunità parrocchiale dalla  floridezza impressionante? (e che propio per questo anziché esser mandato a fare il cappellano di una casa di riposo meriterebbe di esser fatto vescovo, magari della medesima e disastrata diocesi di Evreaux) </span></span>

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  20. Concordo con te e ripropongo un paio di domande:<span>Che il parroco di Thiberville provi a fare ricorso su ricorso è cosa giusta visto che è permessa dal CJC, ma in tempi dove oramai i nuovi vescovi che saranno nominati dovranno combattere proprio contro certi laici e certi presbiteri sessantottini per ristabilire l'ordine, sarebbe davvero opportuno un giudizio in sfavore di Mgr Nourrichard  "solo" perchè non piace ad una base? Non sarebbe meglio che la gerarchia se ne occupi in un altro contesto non direttamente legato a reazioni "popolari"? Penso poi che bisogna lasciare il tempo al Card Ouellet di prendere influenza sulle prossime nomine dei vescovi in Francia e altrove.</span>

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  21. .............vorrei chw questi signori vescovi.....restino da soli..........invece di lustrare la poltrona con il sedere....che vadano loro a fare i preti per le parrocchie....................

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  22. Istriano stai tranquillo che se a Evreux non si inverte la marcia fra pochi anni il vescovo sarà l'unico prete della diocesi.

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  23. Un giudizio di sfavore per l'Hawayano che irrompe in Chiesa, circondato da chierichette, per cacciare un bravo sacerdote non sarebbe opportuno ?!!!  Prendiamocela comoda, lasciamo pure il tempo affichè tutto sia troncato e sopito... E magari BXVI andato........ Se la situazione si è un poco raddrizzata è stato solo grazie al coraggio del Parroco ed al popolo cristiano che è insorto con lui!

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  24. <span>Non ho mica detto di prendersela comoda: dico solo che il caso del parrocco non è il buon "casus" per sgommare il vescovo. 
    Sono due problematiche differenti: una i poteri del vescovo sulle parrocchie ed il presbiterio, altro l'incapacità dello stesso vescovo. 
    Il caso di Thiberville mostra l'incapacità dell'ordinario di essere segno di unione nella sua diocesi: non c'è dubbio. Purtroppo finchè non insegna dottrine eretiche e non si mette formalmente in posizione di sgarro rispetto al CJC, c'è poco da fare, ammenocchè lo abbia già fatto. 
    Ma sono d'accordo con te che è una situazione che  fa drizzare i capelli sulla testa.</span>

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  25. .......e poi....restera'....sola segatura....!!!!!!!!!!!!!!!!

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  26. Non conosco gli eventuali rapporti negativi sul vescovo giacenti sulle sacre scrivanie. Non conosco i termini in cui è stato presentato il ricorso. Esser causa di divisione da parte di un vescovo è, comunque, una gravissima violazione della sua funzione meritevole d'esser sanzionata. Giudicheranno la Segnatura e la Congregazione dei Vescovi. Anche, se, ripeto, non mi fo molte illusioni, ma felice d'essere smentito.

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  27. C'è un giudice a Berlino ;)

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  28. Il ricorso dell'abbé Michel, appena giunto alla Segnatura, è stato valutato, come di consueto, dagli uffici incaricati di una prima valutazione formale i quali avendo riscontrato di esser stato presentato oltre i termini lo hannop er ciò stesso respinto.

    Quando poi il ricorso è stato vagliato dal Prefetto, quest'ultimo ha e confermato il rigetto (atto dovuto) e al contempo riaperto i termini per poter vagliare un ricorso le cui motivazioni gli sono apparse tali da non poter essere ignorato solo per un semplice vizio di forma.

    Il giudizio della Segnatura Apostolica  terrà conto anche dei meriti pastorali del ricorrente, al medesimo Tribunale ben noti.

    Si valuterà quindi se il trasferimento di  un parroco con quei meriti, per destinarlo ad una attività pastorale marginale e quasi inesistente, nasconda in realtà intenti persecutori o punitivi.

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  29. Quoto la clava in pieno!!! Anch'essa è una forma di dialogo   APPROVO!!

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  30. that's what makes me feel good...

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  31. Oggi infatti, 26 luglio, giorno di Sant'Anna e San Gioachim Emh... Premesso che in italiano, il padre della Santa Vergine si indica come Gioacchino (cui sono devotissimo-NONOSTANTE IL NICK apparentemente "femminile", sono un maschietto, infatti il cane a pois di Tullio-Altan è asessuato-) noi della Tradizione, lo festeggiamo, secondo il calendario tridentinio, il 16 agosto

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  32. qualche hanno fa un vescovo della romagna si mise in testa di cacciare un parroco: alla fine fu mandato "a mondare il riso" (il vescovo, non il parroco)

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  33. Grazie Exaedibus, come sempre preciso e conciso. 

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  34.  è una situazione che fa drizzare i capelli sulla testa. Ad un calvo

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  35. Anche nella mia diocesi negli anni settanta ci fu un caso simile, la Santa Sede formalmente diede ragione al vescovo, ma lo invitò diplomaticamente a lasciare il Parroco a suo posto, dopo alcuni mesi fu trasferito il vescovo......

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  36. l'ho già inviato qualche giorno fa26 luglio 2010 alle ore 20:47

    ma adesso è ben contestualizzato:Se c'è un ambito, dove il Vat II (o se preferite il postVatII) è  stato
    devastante, è proprio la vita religiosa. Come disse un vecchio monaco, i
    voti si sono arricchiti di attributi: Castità "arrangiata" (quando non
    proprio "coniugata"), obbedienza "dialogata" e povertà MEGLIO NON PARLARNE!
    O, come disse un altro, in convento è entrato il D.D.T. . E non si riferiva
    solo all'insetticida tossico e cancerogeno, ma, anche a DONNE, DANARI &
    TITOLI (Accademici e nobiliari). Il 75% delle congrazioni tradizionaliste ,
    sia quelle vicine alla FSSPX, sia altre su posizioni ancora più radicali, am
    pure alcune riconosciute dalle Curie, sono nate in seguito a FUGHE da parte
    di monaci che si vedevano impediti nell'Osservanza della regola. E' pochi
    giorni fa, la fuga di un canonico regolare agostiniano, dalla più antica
    abazzia d'Europa, che si è rifugiato ad Ecòne. Pochi kilometri, ma un'altra
    galassia. E si tratta di istituti, quelli tradizionalisti, che toccano con
    mano la benedizione divina, non fosse altro per le tante vocazioni che vi
    bussano.  Tutti nati da errori dei fondatori? Avrebbero fatto meglio a fare
    come tanti altri che, soffrendo in silenzio sono rimasti. Forse questi
    ultimi si sono santificati personalmente ma di certo, coloro che sono andati
    via hanno fatto ben di più PER LA SOPRAVVIVENZA della regola monastica che
    hanno professato a suo tempo!

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  37. No, ci saranno due presbiteri: lui e sua moglie...

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  38. Non vorrei sbagliarmi ma, se continua così, anche in Italia si farà la fine della Francia. Moti di rivolta, come nel caso della parrocchia francese di cui sopra, successero anche in Italia: ricordate di quei PRETI DEL NORD ITALIA i quali, in numero di tre, iniziarono a dire la messa antica, forse esagerando poichè si rifiutarono di dire la nuova, che fine avranno fatta? Tutto insabbiato dalla Cei? Questi tre presbiteri ora cosa fanno e dove sono?  Hanno nuove parrocchie o non sono più dei parroci? Chi ha notizie, dica .

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  39. Caspita! Ero convinto che la Pimpa fosse femmina....

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  40. Ah, è sposato? Pensavo fosse single. Beh, allora non soffrirà la solitudine.
    =-X

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  41. Le parole di exaedibus mi lasciano dominare da un filo di speranza che sembrava non esserci più.

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  42. Per quanto mi risulta girando in internet, i coraggiosi sacerdoti di Novara sono regolarmente incardinati nella diocesi e continuano a dire la santa Messa di sempre anche se non hanno ufficialmente l'incarico di parroco, però hanno delle cappellanie (quasi parrocchie)..... gestiscono anche un bellissimo giornalino presente in internet (se andate su Maranathà potete trovare il link), ultimamente nella loro chiesa ci sono state anche le cresime in rito antico.....

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  43. Parafrasando un motto della Lega..."Quando un popolo tradizionalista si mette in cammino, cambia la storia..della Chiesa".

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  44. ...ma proprio un filo <span>esilissimo</span>, che è questo:
       "<span>Si valuterà quindi se il trasferimento di  un parroco con quei meriti, per destinarlo ad una attività pastorale marginale e quasi inesistente, nasconda in realtà intenti persecutori o punitivi."</span>
    .....vorrei però capire: quanto conta il parere di CHI avrà il compito di discernere, valutare e dichiarare che vi siano realmente <span> intenti persecutori o punitivi. , e agire giudicando di (giusta) conseguenza ?  <span>ci viene data almeno la certezza che quegli incaricati di tale valutazione siano totalmente liberi nel  loro giudizio, non condizionati da nessuno ? sarebbe un gran conforto, in questo mare di incertezze !</span></span>

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  45. Una sola domanda: ma perchè questo parroco presenta sempre i ricorsi fuori termine? Sembra che abbia timore di entrare nel merito....

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  46. <span>Mi sembra che sia stato detto che il ricorso verrà vagliato nel merito. Quindi il "merito" c'è. Il ritardo può esser dovuto a molti fattori che non ci, o almeno mi, è dato conoscere. La tua è una maligna illazione.
    </span>

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  47. Deus providebit ! (O almeno speriamolo)

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  48. Solo una domanda, per carità (avrà almeno licenziato l'avvocato, si spera...).
    Una domanda anche per Lei, egregio professore: perchè scrive sempre in grassetto?

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