MISSA SANCTI IACOBI
Domenica 25 luglio 2010 alle ore 17.00 al Castello di Cucagna, Faedis.
Partenza della processione dei fedeli da Faedis, Borgo S.Anastasia alle ore 16.00 e salita lungo il sentiero medioevale alla chiesa di S. Giacomo del Castello di Cucagna.
PROGRAMMA
16.00 - Partenza della processione
17.00 - Messa Solenne cantata in latino (forma ordinaria)
canti gregoriani e canti in onore di S.Giacomo tratti dal codice callixtino del 1140 - Gruppo corale "Schola Dilecta" diretto dal M° Giovanni Zanetti
18.00 - Incontro con i pellegrini di Santiago.
- Tarcisio Venuti : S. Jacum di Galizie - Il miracolo del gallo e dell’impiccato (in lingua friulana)
Convivio
PROGRAMMA
16.00 - Partenza della processione
17.00 - Messa Solenne cantata in latino (forma ordinaria)
canti gregoriani e canti in onore di S.Giacomo tratti dal codice callixtino del 1140 - Gruppo corale "Schola Dilecta" diretto dal M° Giovanni Zanetti
18.00 - Incontro con i pellegrini di Santiago.
- Tarcisio Venuti : S. Jacum di Galizie - Il miracolo del gallo e dell’impiccato (in lingua friulana)
Convivio
Il parroco Don Gianni Molinari
arch. Roberto Raccanello
arch. Roberto Raccanello
Dott. Sergio Gelmi di Caporiacco
La Chiesa di San Giacomo in Castello fu eretta dai nobili di Cucagna. Secondo i documenti storici fu “ricostruita nel 1326 sulla preesistente costruzione”, dedicata a San Giacomo; fu abbandonata alla metà del quattrocento.
ma non c'è un Tabernacolo su questo altare???? E neppure un Crocifisso?
RispondiEliminaA me sembra di scorgere il tabernacolo su lato destro e il crocefisso in alto coperto dall'asse di legno.
RispondiEliminaI primi tabernacoli inseriti nel corpo dell'altare risalgono al '500. Prima si usavano cibori a muro o, nelle chiese più piccole, semplici nicchie nella parete absidale.
RispondiEliminaNon che siano affari miei, ma con un coro e canti simili, perché un N.O.? Mi sembra proprio un controsenso ...
RispondiEliminaRoma non fu fatta in un giorno. Se cominciano a celebrare così, si mettono per una china che li condurrà invariabilmente alla Messa di S. Pio V
RispondiEliminaSi tratta, probabilmente, dell'influenza del nuovo Arcivescovo; successore di un arrabbiato neoterico (Mons. Battisti) e di un cerchiobottista (Mons. Brollo, in sé non del tutto malvagio, ma letteralmente succube della cricca apertamente filoluterana ereditata dal predecessore), Mons. Mazzoccato si trova ora a tentare di reincollare i cocci, ma, probabilmente, al contrario del nuovo Vescovo di Trieste, (come, del resto, parrebbe anche essere nel suo carattere) sembrerebbe intenzionato ad agire per piccoli passi, senza troppo direttamente confliggere con i rersponsabili dello sfacelo (soprattutto teologico) che pervade la povera chiesa friulana. E, in questo senso, via libera alla lodevole iniziativa, ma senza troppo prendere di petto i numerosi neoterici (donde la Messa N.O., quantunque in latino, anziché quella Tridentina). In definitiva, si tratta certamente di un'iniziativa cauta, ma probabilmente di segno positivo; speriamo comunque si possa assistere a qualcosa di meglio, in un immediato futuro.
RispondiEliminaE' vero che Roma non fu fatta in un giorno. Sull'ineluttabilità della direzione presa, invece, nutro seri dubbi. Ma, intendiamoci, io non ho alcun dubbio che vada bene anche così ... Ciononostante anche qui, come vedo, le solite manovre per non urtare la sucettibilità dei devastatori, mentre essi son liberi di calpestare tutto ... Eh, tempora bona veniant!
RispondiElimina