da Andrea Tornielli (link)
L’agenzia francese I-Media ha rivelato che Benedetto XVI non proclamerà Giovanni Maria Vianney, il santo curato d’Ars, patrono dei preti di tutto il mondo. La proclamazione doveva avvenire domani, attraverso la pubblicazione di un motu proprio papale, al termine della messa per la conclusione dell’Anno Sacerdotale. La notizia era stata resa nota dall’Ufficio delle cerimonie liturgiche e pubblicata a pag. 8 de «L’Osservatore Romano» del 9 giugno: «San Giovanni Maria Vianney è stato al centro dell’Anno sacerdotale e in questa occasione sarà proclamato da Benedetto XVI patrono di tutti i presbiteri». Dunque, quella proclamazione, esito quasi naturale di un anno di riflessione sul sacerdozio ordinato che aveva visto presentare dal Papa proprio il curato d’Ars come modello, era stata stabilita da tempo. Secondo I.Media, la decisione in extremis sarebbe stata presa perché il curato d’Ars non è «abbastanza rappresentantivo del sacerdozio del XXI secolo, né abbastanza universale». Inoltre non riflette – come si poteva peraltro arguire già un anno fa - «completamente la figura del prete di oggi, all’epoca della comunicazione». Essendo morto da un secolo e mezzo, don Vianney non usava il computer né poteva navigare in Internet. Interpellato dall’agenzia Asca, il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha detto: «Anche se nei giorni scorsi si è parlato del fatto che venerdì 11 il Papa avrebbe potuto proclamare il Curato d’Ars patrono dei preti di tutto il mondo, egli è già “patrono dei parroci”». Questo non toglie la centralità della sua figura, ha aggiunto Lombardi, concludendo che «ci sono tante altre figure che possono fungere da modello per i preti del mondo. Lo stesso Papa nel corso dell’Anno Sacerdotale ha parlato di tanti altri modelli di prete, da ultimo a Torino in occasione dell’Ostensione della Sindone». Bisogna ammettere che l’annuncio dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche (al momento ancora presente sul sito vaticano ), pubblicato sul quotidiano della Santa Sede, è qualcosa di più di una voce di corridoio. Che cosa è dunque successo? Perché il curato d’Ars, già patrono di tutti i preti francesi dal 1905, proclamato patrono dei parroci del mondo da Giovanni XXIII, non diventerà anche patrono dei preti di tutto il mondo? Oltretevere si sussurra della protesta di alcuni episcopati non europei, che avrebbero preferito una figura meno legata al Vecchio Continente. Ma c’è anche chi ipotizza che alla marcia indietro possa aver contribuito qualche ritardo «tecnico» negli uffici vaticani.
L’agenzia francese I-Media ha rivelato che Benedetto XVI non proclamerà Giovanni Maria Vianney, il santo curato d’Ars, patrono dei preti di tutto il mondo. La proclamazione doveva avvenire domani, attraverso la pubblicazione di un motu proprio papale, al termine della messa per la conclusione dell’Anno Sacerdotale. La notizia era stata resa nota dall’Ufficio delle cerimonie liturgiche e pubblicata a pag. 8 de «L’Osservatore Romano» del 9 giugno: «San Giovanni Maria Vianney è stato al centro dell’Anno sacerdotale e in questa occasione sarà proclamato da Benedetto XVI patrono di tutti i presbiteri». Dunque, quella proclamazione, esito quasi naturale di un anno di riflessione sul sacerdozio ordinato che aveva visto presentare dal Papa proprio il curato d’Ars come modello, era stata stabilita da tempo. Secondo I.Media, la decisione in extremis sarebbe stata presa perché il curato d’Ars non è «abbastanza rappresentantivo del sacerdozio del XXI secolo, né abbastanza universale». Inoltre non riflette – come si poteva peraltro arguire già un anno fa - «completamente la figura del prete di oggi, all’epoca della comunicazione». Essendo morto da un secolo e mezzo, don Vianney non usava il computer né poteva navigare in Internet. Interpellato dall’agenzia Asca, il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha detto: «Anche se nei giorni scorsi si è parlato del fatto che venerdì 11 il Papa avrebbe potuto proclamare il Curato d’Ars patrono dei preti di tutto il mondo, egli è già “patrono dei parroci”». Questo non toglie la centralità della sua figura, ha aggiunto Lombardi, concludendo che «ci sono tante altre figure che possono fungere da modello per i preti del mondo. Lo stesso Papa nel corso dell’Anno Sacerdotale ha parlato di tanti altri modelli di prete, da ultimo a Torino in occasione dell’Ostensione della Sindone». Bisogna ammettere che l’annuncio dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche (al momento ancora presente sul sito vaticano ), pubblicato sul quotidiano della Santa Sede, è qualcosa di più di una voce di corridoio. Che cosa è dunque successo? Perché il curato d’Ars, già patrono di tutti i preti francesi dal 1905, proclamato patrono dei parroci del mondo da Giovanni XXIII, non diventerà anche patrono dei preti di tutto il mondo? Oltretevere si sussurra della protesta di alcuni episcopati non europei, che avrebbero preferito una figura meno legata al Vecchio Continente. Ma c’è anche chi ipotizza che alla marcia indietro possa aver contribuito qualche ritardo «tecnico» negli uffici vaticani.
***
Queste le disonorevoli parole (non troviamo aggettivo più appropriato) di Padre Lombardi, portavoce della S.Sede, raccolte dall'Asca. Che il momento sia grave, che il Papa sia costretto alla ritirata 'strategica' di fronte all'idra modernista che rialza le sue teste, è testimoniato anche da questi segnali
Interpellato in merito alla questione dall'ASCA, il portavoce vaticano, p. Federico Lombardi, ha ribadito che ''anche se nei giorni scorsi si e' parlato del fatto che venerdi' 11 il papa avrebbe potuto proclamare il Curato d'Ars patrono dei preti di tutto il mondo, egli e' gia' 'patrono dei parroci'''. Questo non toglie la Centralita' della sua figura, e non a caso il papa ha indetto l'Anno Sacerdotale nel 150.esimo anniversario della sua morte, ma, spiega p. Lombardi, ''ha preferito conservargli il suo titolo di 'patrono dei parroci', che e' stato il suo ministero proprio''. ''Infatti - aggiunge il portavoce vaticano - ci sono tante altre figure che possono fungere da modello per i preti del mondo. Lo stesso papa nel corso dell'Anno Sacerdotale ha parlato di tanti altri modelli di prete, da ultimo a Torino in occasione dell'Ostensione della Sindone''. ''Per chi faccia un ministero diverso da quello di parroco - ha concluso p. Lombardi -, ci sono stati tanti altri preti che possono fungere da modello''.
E questo è quanto tuttora si legge sulla pagina ufficiale del sito ufficiale della ufficialissima Congregazione per il Clero (link):
PROCLAMAZIONE DEL CURATO D’ARS PATRONO DEI SACERDOTI
Durante la solenne celebrazione eucaristica conclusiva dell’Anno Sacerdotale di venerdì 11 giugno San Giovanni Maria Vianney verrà proclamato dal Papa patrono di tutti i sacerdoti.
La sua figura, che ha accompagnato quest’Anno speciale, è infatti di grande attualità per aver vissuto con chiarezza solare l’identità del Sacerdote ed aver esercitato il ministero pastorale in anni particolarmente difficili per la Chiesa, il clima degli anni della Rivoluzione francese. Una vita, quella del Santo Curato, attraversata da molte prove, ma consumata dall’amore di Dio che ha saputo riversare su migliaia di persone attirate ad Ars alla ricerca di perdono e di pace interiore.
E’ la testimonianza di una vita che richiama “ai valori essenziali del sacramento dell’ordine in un momento in cui la santità più che mai si mostra con evidenza come l’unica reale possibilità di rinnovamento per la Chiesa e per il mondo” – come ha affermato l’Arcivescovo Piacenza, Segretario della Congregazione per il Clero, in un’intervista all’Osservatore Romano.
ma vi rendete conto in che razza di stato confusionale versa l'apparato gerarchico della Chiesa ?
RispondiEliminapoi ci si sente qui rimproverare di eccessivi pessimismi e che ci si debba allietare di strategie prudenti e di successo lento e sicuro:
ditemi voi, come si fa :( ?
(egr. Redattori, ditemi se ho capito bene o male, che la "ritirata" in questione è un fatto concreto e non un'ipotesi....: in questo caso, mi propongo di sperare contro le evidenze, cioè che non sia vera!....)
<span>ma vi rendete conto in che razza di stato confusionale versa l'apparato gerarchico della Chiesa ?
RispondiEliminapoi ci si sente qui rimproverare di eccessivi pessimismi e spronare ad allietarsi di strategie prudenti e di successo lento e sicuro:
ditemi voi, come si fa :( ?
(egr. Redattori, ditemi se ho capito bene o male, che la "ritirata" in questione è un fatto concreto e non un'ipotesi....: in questo caso, mi propongo di sperare contro le evidenze, cioè che non sia vera!....)</span>
<span>ma vi rendete conto in che razza di stato confusionale versa l'apparato gerarchico della Chiesa ?
RispondiEliminapoi ci si sente qui rimproverare di eccessivi pessimismi e spronare ad allietarsi di strategie prudenti e di successo lento e sicuro:
ditemi voi, come si fa :( ?
(egr. Redattori, ditemi se ho capito bene o male, se la "ritirata" in questione è un fatto concreto o solo un'ipotesi....: in questo caso, mi propongo di sperare contro le evidenze, cioè che non sia vera!....)</span>
Ieri ho visto un pezzo delal prima parte della veglia e la sua conclusione col S. Padre; nella prima parte un prete che faceva un po' da "presentatore" ha detto chiaramente che domani (cioè oggi) il S. Padre donerà a loro (parlava ai preti) il S. Curato d'Ars come patrono...
RispondiEliminaO si son dicmenticati di correggere il testo della veglia oppure la notizia è falsa.
Speriamo ia falsa........ poichè il prossimo papa ( Solo vescovo di Roma e stop) indicherà
RispondiEliminadon Gallo quale Modello dei sacerdoti per questo XXI secolo.
Sacro Cuore di Gesù io confido in Te!
O Maria Concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te
Ha perfettamente ragione Ospite delle 8,15 ... ( ragazzi datevi almeno un nomignolo....)
RispondiEliminaChi dovrebbe essere il santo patrono dei sacedoti ? Kikko ?
Oggi sono andati in migliaia i preti neocatecumenali chiamati a raccolta da Kikko ( santosubito)
Comunicato dalla SALA STAMPA :
RispondiEliminaContrordine comp.....fratelli !La frase pubblicata : ''San Giovanni Maria Vianney verra' proclamato Patrono di tutti i sacerdoti''contiene un errore di stampa,e pertanto va letta :
''San Giovanni Maria Vianney NON verra' proclamato Patrono di tutti i sacerdoti''.
FIRMATO
Prefetto della congregazione per la promozione dei Trinariciuti
Ormai non ci si sorprende più di nulla. Leggete quest'ultima perla dal blog di Sandro Magister
RispondiEliminaC’è una notizia che fa da istruttivo corredo al precedente post sul “Corpus Domini”. Viene dal Belgio, da Liegi, dove quest’anno è stata ripristinata la processione con l’eucaristia, caduta in disuso dagli anni Settanta. <span>Il 2 giugno, il quotidiano della città “La Meuse”, ripreso il giorno dopo da “</span>Le Soir<span>“, il più diffuso quotidiano del Belgio francofono, ha chiesto a varie persone se approvavano o no il ripristino della processione.</span>
<span>E tra quelli che hanno risposto no chi c’è? Monsignor Aloysius Jousten, il vescovo di Liegi. Il quale ha detto: “Riguardo a questa processione ho delle riserve, perché penso che sia di natura tale da dividere invece che unire”.</span>
Che rischierebbe il Santo Padre ad agire d'imperio? I vescovi si farebbero autocefali e rinunciare al "marchio" "Cattolico"? RISCHIOSISSIMO.
RispondiEliminaSuggerisco pertanto Marchionne alla congregazione pei Vescovi.
Preferei Beria o Goebbels se fossero ancora vivi!
RispondiEliminascusate, eh....!
RispondiElimina....a me questa "quadriglia" fa ricordare quelle gags del famoso trio di comici degli anni '70-'80 che facevano in TV la parodia dei tg, dove il cronista dava con aria seria e professionale uan notizia, poi....
si voltava verso una finestrina per ascoltare un "suggeritore" e di nuovo, al pubblico, con la stessa aria seria :
"Mi dicono dalla regia che NON E' VERO!"
8-) 8-)
....oppure seguiva l'intercalare in parodia dell'illustre Sandro Pertini (come didascalia ad hoc):
RispondiElimina"E' vero! (non è vero....")
8-)
<span>....oppure seguiva l'intercalare in parodia dell'illustre Sandro Pertini (come didascalia ad hoc):
RispondiElimina"E' vero! (non è vero....) "</span>
8-)
Quante storie fate! Sembrate bambini cui hanno sottratto il barattolino della marmellata! Adesso il Papa non può nemmeno cambiare idea? Perchè dovete sempre pensare che ci sia sempre qualche monsignore massone che trama nel buio per sventare i progetti del Santo Padre? Chi è che ha tutta questa capacità? Secondo me l'ha deciso il papa e basta, forse sta pensando a qualche altro sacerdote più vicino cronologicamente a noi e magari più universale, visto che Vianney ha vissuto solo in Francia ed è al 100% francese. Magari un sacerdote fondatore di qualche istituzione diffusa in tutto il mondo, che abbia recato un messaggio davvero universale, sia per i sacerdoti che per i laici, che attraversi i tempi e le latitudini, che abbia usato non dico il computer, ma almeno l'automobile, il telefono, la macchina per scrivere e...la penna stilografica (mentre in precedenza si usava il calamaio e la penna d'oca, anche se poi pure la penna stilografica è stata superata). Un sacerdote che abbia magari vissuto a cavallo tra il preconcilio e il postconcilio e così abbia anche visivamente testimoniato la "ermeneutica della continuità", che abbia saputo fedelmente custodire il patrimonio secolare della tradizione liturgica e dottrinale senza chiudersi a riccio nei confronti di qualsiasi cambiamento anche non essenziale........
RispondiElimina<span>in migliaia i preti neocatecumenali chiamati a raccolta da Kikko </span>
RispondiEliminae i vescovi convocati a Gerusalemme, alla Domus Kikiana, lei non li ha visti, sunt ?
dia uno sguardo qui
<span>E' normale che gli iniziatori del Cammino convochino centinaia di Vescovi in Terra Santa. E' normale che aderiscano anche centinaia di sacerdoti?
<span>Quello sì che sa farsi obbedire !</span>
<span>Kiko fa un fischio....e olè! centinaia di vescovi corrono al suo comando !</span>
<span>(mentre del Papa se ne infischiano):</span>
<span>sarà normale tutto questo ? ?</span>
...ma ci dicono che dobbiamo far finta di non vedere, se no vuol dire che non abbiamo fede !, anzi ....se teniamo gli occhi aperti, siamo anti-cattolici !
? :( ?
Sarà normale tutto qeusto
</span>
<span><span>in migliaia i preti neocatecumenali chiamati a raccolta da Kikko </span>
RispondiEliminae i vescovi convocati a Gerusalemme, alla Domus Kikiana, lei non li ha visti, sunt ?
dia uno sguardo qui
<span>E' normale che gli iniziatori del Cammino convochino centinaia di Vescovi in Terra Santa. E' normale che aderiscano anche centinaia di sacerdoti?
<span>Quello sì che sa farsi obbedire !</span>
<span>Kiko fa un fischio.... e olè! centinaia di vescovi corrono al suo comando !</span>
<span>(mentre del Papa se ne infischiano):</span>
<span>sarà normale tutto questo ? ?</span>
...ma ci dicono che dobbiamo far finta di non vedere, se no vuol dire che non abbiamo fede !, anzi ....se teniamo gli occhi aperti, siamo "anti-cattolici" !
Sarà normale tutto questo ?</span></span>
? :( ?
eeeeehhhhh....
RispondiEliminache bello avere le bende sugli occhi !
<span>occhio non vede, cuore non duole ! </span>
...ma per favoreee....
La confusione regna sovrana, il Papa si sforza di fare in un modo ma quanti lo seguono? Meno di nessuno.
RispondiEliminaE' l'ora della tristezza e della sofferenza.
Fandonie! (mi riferisco a mastro preciso). La verità è che la grave crisi che sta avvolgendo il sacerdozio cattolico a partire dagli anni settanta è rappresentata proprio dall'aver tagliato i legami e i riferimenti con emblemi di santità sacerdotale come il curato Ars, Giovanni Bosco e altre mirabili figure della tradizione cattolica di sempre. Non servirebbero ulteriori esempi di preti mondani perchè il sacerdote di oggi è impregnato di mondanità e modernità fino al midollo e il suo valore aggiunto potrebbe venire soltanto da una riscoperta della dimensione sacra e divina che oggi non si trova più.
RispondiEliminaNon vorrei apparire sfrontato, ma temo che anche Benedetto XVI navighi un pò a vista e cambi opinione un giorno sì e l'altro pure. Non lo vedo fermo e deciso nelle sue intenzioni restauratrici e lo dimostrano i provvedimenti e gli atteggiamenti contraddittori del suo pontificato. Pensiamo alla decisione di approvare l'arcobaleno come nuovo colore liturgico: vi sembra sensato in tempi di sciatteria liturgica, di abusi celebrativi e di paramenti sacerdotali e vescovili simili a vestiti da maschera? Non vedo coerenza, non è normale tutto questo...
NO!
RispondiEliminaScusa, Francesco B., ma c'hai creduto davvero alla storia del colore liturgico arcobaleno? Era una barzelletta, semplicemente una cosa per far ridere (o piangere...). Mi sa che a questo punto il blog dovrebbe smentire quella storiella, perchè più d'uno ci dimostra di esserci cascato! >:o
RispondiEliminaSto cercando il sito dell'agenzia I.Media, senza grossa fortuna, per verificare la fonte. Qualcuno saprebbe linkarlo? Grazie.
RispondiEliminaLe parole del Papa sono state, come sempre, illuminanti.
RispondiEliminaMa vogliamo dire qualcosa sulla musica hollywoodiano-protonovecentesca che ha accompagnato la marcia del Santissimo? Se lo scalmanato direttore in cotta provava tanta ripugnanza per il gregoriano (che va eseguito SENZA L'ORGANO A CANNE e con l'organo grigio - il cervello - in canna, perché usare soluzioni armoniche tonali per sostenere linee melodiche modali è un'assurdità), avrebbe fatto meglio a dirigere la marcia dei cavalieri del Parsifal di Wagner (fine atto I, per chi avesse la curiosità e l'intelligenza di andarsela ad ascoltare): almeno i padri riuniti in piazza avrebbero sentito grande musica sacra (e imparato che la musica sacra non è la musica che accompagna parole religiose o pie, come sembra credere, per esempio, Padre Livio).
Sono basito dalle obiezioni di natura "tecnologica"...adesso i motivi per cui dobbiamo avere come modello i Santi sono legati a quanto usino i mezzi tecnologici? O quanto siano vicini ai "nostri tempi"? Sta' a vedere che adesso dobbiamo sostituire S. Francesco e S. Caterina con santi più "moderni" e "aggiornati"!!!
RispondiEliminaSuggerirei al Monsignore in questione di leggersi la Vita di Santa Giuliana di Liegi e, soprattutto, il Vangelo (Marco 8,38, Matteo 10, 34-37, Giovanni 6, 56-59)...sempre che creda ancora alla Comunione dei Santi o alla Verità delle Sacre Scritture...
RispondiEliminaho fatto vedere le immagini dell'happening sacerdotale in piazza San Pietro ad un amico ortodosso, e nel vedere quella marea di preti in look balneare sul suo viso è comparsa una espressione inorridita.
RispondiEliminaIn effetti vedere tutti quei preti con le stoline variopinte e le bandane in testa fa alquanto impressione.
Cari amici di Messainlatino, cerchiamo di non vedere dietrologie moderniste in ogni evento che succede in Vaticano: Papa Benedetto ha già dato ampie dimostrazioni di coraggio e determinazione pastorale per farsi intimidire dagli oscuri SITH del clericalismo romano.
RispondiEliminaCi saranno altre ragioni, e vi invito a riscoprire fra le "tradizionali" virtù del cristiano di sempre l'OBBEDIENZA, la SEMPLICITA' e la FEDE nella presenza di Cristo nella Chiesa. Non prevalebunt!
Chissà quali potranno essere gli Episcopati e i Movimenti contrari che hanno fatto pressione su Roma (ma, adesso, è Roma che si fa comandare?)
RispondiEliminahttp://wxre.splinder.com/post/21015710
http://blog.messainlatino.it/2009/06/i-vescovi-austriaci-convocati-roma.html
http://www.noisiamochiesa.org/critica_teologica/un_modello_ultra_tradizionale_di_prete_prospettato_dal_papa_allinizio_dellanno_sac
E quali mai potranno essere i nuovi modelli per i nuovi preti?
http://blog.messainlatino.it/2009/03/ecco-i-preti-di-linz-che-non-volevano.html
http://blog.messainlatino.it/2009/06/i-vescovi-austriaci-convocati-roma.html
http://blog.messainlatino.it/2009/09/don-giorgio-de-capitani-senza-freni.html
http://blog.messainlatino.it/2010/05/dagli-atti-degli-apostati-don-elvis.html
Eh, ma purtroppo, il Vianney non va bene nei tempi moderni...è vissuto nell'Ottocento, prima del Concilio (chissà se anche Gesù è da accantonare, in quanto vissuto almeno 1929 prima della mitica assise?)...è vissuto tra Messe, predicazioni, Rosari, Novene, Benedizioni Eucaristiche, processioni...è vissuto sull'Altare e nel Confessionale...è vissuto nella povertà (la povertà per lui...perchè con i poveri e il servizio liturgico era assai prodigo), nella castità fedele, nell'obbedienza...è vissuto predicando la verità cattolica contro il protestantesimo e il razionalismo...
Vi pare che sarebbe potuto andare a genio a certi monsignoroni, a certi teologi del nulla, a certi sacerdoti che sono tutto (politici, sociologi...) tranne che sacerdoti? Vi pare che sarebbe potuto andare bene come modello a certi preti infedeli, sia nella morale che nella Fede?
Lei c'è o ci fa, che significa che ha cambiato idea? se io annuncio di fare una cosa fino al giorno prima e poi si cambia improvvisamente programma be qualcosa di strano c'è o no? un sospetto ti viene o no? se una figura per tutto un anno è stata proposta come modello, come esempio etc e poi tutto ad un tratto ti si dice "stavamo scherzando, non è un modello adatto" be qualcosa di stano c'è, lei che dice?
RispondiEliminasolo perchè è francese non può essere universale? e perchè non ha fondato qualche cosa? credo che proprio perchè era un diocesano, e non ha fatto nulla di incredibile umanamente durante la sua vita, sia perfettamente identificabile con moltissimi sacerdoti ( che non sono in maggioranza religiosi e non fondano associazioni).
RispondiEliminache risponde a tale identikit, ne conosco uno, don Marcellino de Fabris (personaggio dei romanzi fanta-teologici di Walter Martini)
RispondiElimina<span>Le parole del Papa sono state, come sempre, illuminanti.
RispondiEliminaMa vogliamo dire qualcosa sulla musica hollywoodiano-protonovecentesca che ha accompagnato la marcia del Santissimo? Se lo scalmanato direttore in cotta provava tanta ripugnanza per il gregoriano (che va eseguito SENZA L'ORGANO A CANNE e con l'organo grigio - il cervello - in canna, perché usare soluzioni armoniche tonali per sostenere linee melodiche modali è un'assurdità ), avrebbe fatto meglio a dirigere la marcia dei cavalieri del Parsifal di Wagner (fine atto I, per chi avesse la curiosità e l'intelligenza di andarsela ad ascoltare): almeno i padri riuniti in piazza avrebbero sentito grande musica sacra (e imparato che la musica sacra non è la musica che accompagna parole religiose o pie, come sembra credere, per esempio, Padre Livio). </span>
Ora, sappiamo che della musica sacra non importa un beato tubo a quasi nessuno - laico o chierco, novatore o sedevacantista, slavatino o bigottone - ma fino a quando la sua centralità e la sua qualità non saranno messe a fuoco, le dispute che tanto appassionano clericali e periclericali del nostro tempo andranno sempre, fosse anche di qualche millimetro, fuori bersaglio.
Che sia francese è indubbiamente una menda. Non tale, tuttavia, da inficiarne l'universalità.
RispondiEliminama di che stupirsi? Mons. Lebebvre aveva predetto tutto: Rome a perdu la foi!
RispondiEliminaRagazzi miei, qui finirà che il modello sarà sì un Gallo, ma non nel senso di "francese", bensì nel senso di "sobillatore prete comunistoide che impunemente manda le prostitute ad abortire assolvendole - pare - prima ancora che compiano l'operazione".
RispondiEliminaMonsignore che aveva e proponeva come modello ai suoi seminaristi e sacerdoti il Santo Curato d'Ars, cui dedicò il Seminario di Flavigny...
RispondiEliminahttp://www.imedia-info.org/imedia/public_html/index.php?page=agence
RispondiEliminaÈ un sito in francese, solitamente bene informato e disponibile su abbonamento.
Voici ce qu'écrivait récemment, dans le «style» baroque et décomplexé qui le caractérise, <span><span><span><span>Dom Carlos Azevedo, évêque auxiliaire de Lisbonne et candidat à la succession de l'actuel cardinal-patriarche: “ Nous ne pouvons pas croire qu'on puisse retourner vers des positions et des perspectives du passé, même en rénovant la façade et en effectuant des adaptations d'urgence. Non, définitivement. Demain ne sera pas la continuation pacifique d'hier» («Não podemos crer que se possa voltar a posições e perspectivas do passado, ainda que renovada a fachada e realizadas acomodações de emergência. Não, definitivamente. O amanhã não será continuação pacífica do ontem») ("Correio da Manhã", 20 janvier 2010).</span></span></span></span>
RispondiEliminaProposer le curé d'Ars comme patron du clergé, c'était, à l'évidence, une «perspective du passé», un «raccommodage de façade», bref, une ânerie…
Le Pape, qui n'en est pas à son premier recul stratégique, a compris le message…
Circulez! Il n'y a plus rien à voir!
<span>Voici ce qu'écrivait récemment, dans le «style» baroque et décomplexé qui le caractérise, <span><span><span><span>Dom Carlos Azevedo, évêque auxiliaire de Lisbonne et candidat à la succession de l'actuel cardinal-patriarche: “ Nous ne pouvons pas croire qu'on puisse retourner vers des positions et des perspectives du passé, même en rénovant la façade et en effectuant des adaptations d'urgence. Non, définitivement. Demain ne sera pas la continuation pacifique d'hier» («Não podemos crer que se possa voltar a posições e perspectivas do passado, ainda que renovada a fachada e realizadas acomodações de emergência. Não, definitivamente. O amanhã não será continuação pacífica do ontem ») ("Correio da Manhã", 15 janvier 2010).</span></span></span></span>
RispondiEliminaProposer le curé d'Ars comme patron du clergé, c'était, à l'évidence, une «perspective du passé», un «raccommodage de façade», bref, on oserait presque dire: un pas de clerc…
Le Pape, qui n'en est pas à son premier recul stratégique, a compris le message…
Circulez! Il n'y a plus rien à voir!</span>
Ma il vescovo di Liegi vhe teme che portare il Signore in processione crei divsioni, non ha mai sentito parlare di "segno di contraddizione per molti.."?
RispondiEliminaProbabilmente in seminario quando hanno spiegato questa pagina lui giocava a battaglia navale in classe.
Cerchiamo di non criticare troppo i Preti. Meglio forse pregare e magari anche fare eventualmente penitenze, o no?
RispondiEliminaRedazione,
RispondiEliminami risulta che il patronato di San Giovanni Maria Vianney su tutti i parroci del mondo fu proclamato da Pio XI nel 1929 anno del suo giubileo sacerdotale e non dal Beato Giovanni XXIII come scrivete nell'articolo.
Esimio "fratacchione", se le cose stanno come tu dici non posso che esserne sollevato. Non capisco perchè la Redazione non abbia provveduto a smentire una notizia data con tanta enfasi. Non tutti hanno tempo per navigare dalla mattina alla sera sui siti della tradizione cattolica per avere conferme o smentite di quanto viene affermato. Ci si fida, punto e basta.
RispondiEliminaPurtroppo è finita la diretta da San pietro e della proclamazione del Santo Curato d'Ars a patrono dei sacerdoti neppure l'ombra.......
RispondiEliminaQuesta cosa in me sta sortendo l'effetto contrario di farmelo amare ancora di più il Curato d'Ars che rimane comunque patrono di tutti i parroci del mondo e dei sacerdoti di francia...... comunque su questa faccenda la Santa Sede non ha scritto una bella pagina......
don Bernardo
Oh, ma tutte le volte con 'sti pseudocatecumenali...
RispondiEliminaNon c'è thread che non scada in "tarallucci&vino" (tanto per stare in tema con la liturgia paraeucaristica kikiana). Ormai il "contra neocatechumenales" è un off topic onnipresente, direi perfino noioso, per quanto spesso condivisibile nel merito.
Caro Francesco B., se provi a fare una ricerca non troverai quella notizia. Fu uno scherzo fatto dalla redazione in occasione del 1 aprile 2010.
RispondiEliminaSì, poi però il primo facicolo di indagine sarà a tuo carico, caro ospite.
RispondiEliminaSempre che a pagina 2 non abbiano già deciso di alleggerire l'anima tua dal peso del corpo che la contiene.
Non so proprio come ci si possa sporcare la bocca con certe frasi escrementizie.
Ho letto anche l'inizio dell'omelia del Papa e vi è una frase consolante che stempera la mia delusione. Il Papa ha detto che il Curato d'Ars è "modello sacerdotale per il nostro mondo"....... poi ha parlato di "transustanziazione"
RispondiEliminaInteressante anche il riferimento al "bastone" contro le eresie.
Coraggio Santo Padre non indietreggi dinanzi ai lupi, non abbandoni noi poveri nelle mani dei modernisti che stanno cercando di distruggere la Chiesa...... Cuore Immacolato di Maria intercedi per noi.....
Non penso che un Papa possa essere costretto , in fondo la Chiesa non è una democrazia, dunque chi vuole può, chi ha troppo rispetto umano non fa nulla.
RispondiEliminaChe il decreto sul colore arcobaleno fosse un pesce d'aprile, l'abbiamo scritto fin dal 2 aprile...
RispondiEliminaPerdonate l'OT
RispondiEliminail richiamo del Papa contro il dilagare dell'eresia all'omelia di stamani ai Sacerdoti ;)
<span><span>"Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza": il pastore ha bisogno del bastone contro le bestie selvatiche che vogliono irrompere tra il gregge; contro i briganti che cercano il loro bottino. Accanto al bastone c’è il vincastro che dona sostegno ed aiuta ad attraversare passaggi difficili. Ambedue le cose rientrano anche nel ministero della Chiesa, nel ministero del sacerdote. Anche la Chiesa deve usare il bastone del pastore, il bastone col quale protegge la fede contro i falsificatori, contro gli orientamenti che sono, in realtà, disorientamenti. Proprio l’uso del bastone può essere un servizio di amore. Oggi vediamo che non si tratta di amore, quando si tollerano comportamenti indegni della vita sacerdotale. Come pure non si tratta di amore se si lascia proliferare l’eresia, il travisamento e il disfacimento della fede, come se noi autonomamente inventassimo la fede. Come se non fosse più dono di Dio, la perla preziosa che non ci lasciamo strappare via. Al tempo stesso, però, il bastone deve sempre di nuovo diventare il vincastro del pastore – vincastro che aiuti gli uomini a poter camminare su sentieri difficili e a seguire il Signore</span></span>
il testo integrale
Eppure sia Giovanni Paolo II nel 1997 ai Vescovi francesi:
RispondiEliminahttp://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1997/january/documents/hf_jp-ii_spe_19970118_vescovi-francia-nord_it.html
sia Benedetto XVI lo scorso agosto ai fedeli polacchi:
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2009/documents/hf_ben-xvi_aud_20090805_it.html
già riconoscevano il Curato d'Ars come patrono dei sacerdoti.
Sono sconcertato.
una barzelletta?
RispondiEliminacredevo l'avesse annunciato il VIS..
http://blog.messainlatino.it/2010/04/un-nuovo-colore-liturgico-larcobaleno.html
Faccio TRISTEMENTE NOTARE che alla convocazione di ieri sera e stamani in san Pietro ERANO ASSSENTI I SEMINARI REDEMPTORIS MATER.. e non intendo riferirmi ai "seminaristi" non ancora, appunto sacerdoti, ma alla schiera dei già inviati che a seconda di Kiko sarebbero UN MILIONE DI PRETI in tutto il mondo, quando sono solo 460 mila i sacerdoti in tutto il mondo....
RispondiEliminaad ogni modo i sacerdoti di Kiko NON c'erano!
E' proprio vero: il Santo Curato d'Ars non è un modello valido per i sacerdoti del Terzo Millennio. Perdeva ore -anche di notte- a pregare, invece di passare le serate tra un incontro di pastorale e uno della caritas diocesana; impetrava dal Signore la conversione dei peccatori, invece di partecipare ad ecumenici incontri sull'ecclesialità; praticava il rosario, invece di interrogarsi sul valore della kenosi mistagogica; e soprattutto celebrava la messa come ripetesse il sacrificio del Golgota, invece di ripetere manfrine da sbadiglio o saltare attorno all'altare per risvegliare i fedeli.
RispondiEliminaChe vecchiume!
Ha ragione: pensi che all'epoca di Gesù neanche c'erano i calamai! non parliamo poi delle tavolette cerate e dei papiri! ma si può essere più retrò? mastro preciso, ci guidi lei, ci sa fornire un Fondatore più simpatico, più moderno, più aggiornato?
RispondiEliminaFrancamente non mi preoccupa la mancata proclamazione del Curato D'Ars quale Patrono dei Sacerdoti perchè il Patrono dei preti è Gesù stesso... ;)
RispondiEliminaè piuttosto preocuppante che, se ciò che scrive Tornielli fosse confermato e non ne ho motivo per dubitare...che, come scrive:
si sussurra della protesta di alcuni episcopati non europei, che avrebbero preferito una figura meno legata al Vecchio Continente. Ma c’è anche chi ipotizza che alla marcia indietro possa aver contribuito qualche ritardo «tecnico» negli uffici vaticani.
se le motivazioni sono queste c'è di che tremare di fronte ancora al tentativo di voler comandare al Papa cosa debba o non debba fare...
Ad ogni modo, essento Vianney già Patrono dei Parroci, di fatto egli è Patrono anche dei Sacerdoti, a meno che non si intenda dissociare la figura del Parroco da quella del Prete, non avrebbe senso...
credo che il Papa (conoscendo lo stile di Ratzinger) abbia con mitezza lasciato cadere ogni ulteriore tentativo di attrito, CONFIDANDO CHE TANTI RAGIONANDO ECCLESIALMENTE comprendano che di fatto Vianney è già Patrono dei Sacerdoti... ;)
La Storia è magistra vitae.
RispondiEliminaIl ritornello di Catone, "Delenda Carthago", anche se alla lunga fastidioso, e forse proprio per questo, alla fin fine funzionò...
patrono si, patrono no, che dire?
RispondiEliminaSancte Joanne Maria (Vianney): ora pro nobis
Come può un prete in talare nera e cotta bianca e scarpe bucate che quando non era all'altare era in confessionale e quando non era in confessionale era all'altare essere modello per i preti di oggi in jeans e camicia firmata, scarpe di ultimo grido e auto magari costosetta, che non sono mai nè all'altare nè al confessionale? Che spesso non hanno tempo neppure di dire il breviario?
I preti di oggi, impegnatissimi a sfornare documenti, a pianificare programmi pastorali annuali, triennali e quinquennali, a programmare mille pastorali: per i giovani, per il pre-cresima, per il post- cresima, per i divorziati, per i gay, per le famiglie, per i single......
occupatissimi nei mille uffici diocesani, più che di un patrono necessiterebbero di una "rimessa" a punto", una revisione completa che facesse tabula rasa delle deformazioni ideologiche insegnate in seminario e nelle quali poi han finito per crederci essi pure.
Il problema odierno dei preti è essenzialmente ideologico.
E l'ideologia è difficile da eliminare, come una macchia di inchiostro indelebile da una camicia.
C
Però...sembra la Leggenda del conclave del 1958:
RispondiEliminaPrincipe Chigi: "Ma monsignore il Conclave è finito?"
Mons. Santoro: " Si certo...il Papa è stato eletto! Uscite pure con la guardia nobile"
La Radio Vaticana: "Fumata bianca! il Papa è stato eletto!"
Mezz'ora dopo : Ritirate tutto e fermate le campane: Nulla di fatto!
e tutti a pontificare su una fumata probabilmente "grigia" dopo tutto...
....allora aspettiamo che sia proclamato San Massimiliano Maria Kolbe!
RispondiElimina<span>
RispondiElimina"se le motivazioni sono queste c'è di che tremare di fronte ancora al tentativo di voler comandare al Papa cosa debba o non debba fare..." </span>
Il problema non che tentano di voler comandare il Papa , il problema è che ci riescono!
ottima precisazione, Caterina !
RispondiEliminaè la migliore -ahinoi- conferma di quello che sottolineavo, mentre qualcuno continua a definirli <span>pseudo</span>-ecc.
come fosse un falso problema! facendo finta di non vedere che sono la peggiore PIAGA cronica e ingravescente, non curata da 40 anni, come un'ANTICHIESA che si espande <span>divorando la vera Chiesa !</span>
e dobbiamo dire, secondo Cajetan : "non è vero...è un'illusione ottica .....state bboni!" ?
:(
Va bè, lo dico: io pensavo a San Josemarìa Escrivà, che tra qualche giorno celebreremo.
RispondiEliminaE poi sul sito richiamano noi all'obbedienza, quando interi episcopati, con scuse patenti, disobbediscono al papa e ottengono quel che vogliono!
RispondiEliminaCaterina, temo che la tua ipotesi di separazione tra parroco e prete non sia poi così peregrina! spesso i preti non fanno i parroci, ovvero i curatori di anime o pastori, ma i conferenzieri in carriera; e poi in germania ci sono già i pastoralreferent, che in pratica fanno da viceparroci. nota: sono tutti laici sposati, tra cui molte donne. non oso pensare che una donna faccia la "messa secca"...
<span>provare l'arcobaleno come nuovo colore liturgico...</span>
RispondiEliminaè la solita logica vigente da 45 anni:
va bene tutto e il contrario di tutto, perchè "nella Chiesa c'è posto per tutti", gruppi ortodossi ed eretici, catto-sincretisti iridescenti....
....per TUTTI, MA NON per i fedeli alla Tradizione!
....NON per chi si azzarda a chiedere la Messa VO, dato che anche l'Ecclesia Dei ribadisce, tramite Mons. Pozzo:
"...<span><span> l'ultima parola e' quella degli Ordinari diocesani. </span> "</span>
<span>E' detto tutto, sul vero significato -nella realtà concreta- dell'et-et!</span>
:( <span> </span>
In effetti ha colpito anche me.. vederli poi lì tutti in piedi, col cappello in testa e i rayban da sole durante la Consacrazione e l'Elevazione..
RispondiEliminaMi ha fortemente impressionato il fortissimo contrasto tra "la marea di preti" e il Santo Padre, che celebrava all'Altare col calice personale del Santo Curato d'Ars.. Grazie al Cielo (e, senza scomodare il Cielo, GRAZIE agli operatori della Rai) le telecamere hanno ripreso per quasi tutto il tempo la "taumaturgica" immagine del Santo Padre all'Altare, dietro agli alti ceri ed al Crocifisso, mentre celebrava in latino e invocava rivolgeva a Dio una prece eucaristica comme il faut..e come ormai non se ne sentono più.
Era come se fossero su due piani completamente diversi.. Credevo d'essere in preda a schizofrenìa.. o epilessia: inquadravano il Santo Padre, e trovavo profondità e preghiera. Poi, inquadravano il gruppo vacanze INPS e bluff.. tutto svanito in uno scatto nervoso di smarriemento!..poi di nuovo il Papa, e mi calmavo.. poi di nuovo inquadrato un sacerdote che <span>durante il Padre Nostro</span> sventolava una bandiera e un altro che faceva le fotografie con la digitale.. MA DAAAAIIII!!
<span>In effetti ha colpito anche me.. vederli poi lì tutti in piedi, col cappello in testa e i rayban da sole durante la Consacrazione e l'Elevazione..
RispondiEliminaMi ha grandemente impressionato il fortissimo contrasto tra "la marea di preti" e il Santo Padre, che celebrava all'Altare col calice personale del Santo Curato d'Ars.. Grazie al Cielo (e, senza scomodare il Cielo, GRAZIE agli operatori della Rai) le telecamere hanno ripreso per quasi tutto il tempo la "taumaturgica" immagine del Santo Padre all'Altare, dietro agli alti ceri ed al Crocifisso, mentre celebrava in latino e invocava rivolgeva a Dio una prece eucaristica comme il faut..e come ormai non se ne sentono più.
Era come se fossero su due piani completamente diversi.. Credevo d'essere in preda a schizofrenìa.. o epilessia: inquadravano il Santo Padre, e trovavo profondità e preghiera. Poi, inquadravano il gruppo vacanze INPS e bluff.. tutto svanito in uno scatto nervoso di smarriemento!..poi di nuovo il Papa, e mi calmavo.. poi di nuovo inquadrato un sacerdote che <span>durante il Padre Nostro</span> sventolava una bandiera e un altro che faceva le fotografie con la digitale.. MA DAAAAIIII!!
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<span><span>In effetti ha colpito anche me.. vederli poi lì tutti in piedi, col cappello in testa e i rayban da sole durante la Consacrazione e l'Elevazione..
RispondiEliminaMi ha grandemente impressionato il fortissimo contrasto tra "la marea di preti" e il Santo Padre, che celebrava all'Altare col calice personale del Santo Curato d'Ars.. Grazie al Cielo (e, senza scomodare il Cielo, GRAZIE agli operatori della Rai) le telecamere hanno ripreso per quasi tutto il tempo la "taumaturgica" immagine del Santo Padre all'Altare, dietro agli alti ceri ed al Crocifisso, mentre celebrava in latino e invocava, rivolgeva a Dio una prece eucaristica comme il faut..e come ormai non se ne sentono più.
Era come se fossero su due piani completamente diversi.. Credevo d'essere in preda a schizofrenìa.. o epilessia: inquadravano il Santo Padre, e trovavo profondità e preghiera. Poi, inquadravano il gruppo vacanze INPS e bluff.. tutto svanito in uno scatto nervoso di smarriemento!..poi di nuovo il Papa, e mi calmavo.. poi di nuovo inquadrato un sacerdote che <span>durante il Padre Nostro</span> sventolava una bandiera e un altro che faceva le fotografie con la digitale.. MA DAAAAIIII!!
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ma ce lo dimostri, Caterina, in che modo il Papa sta usando il bastone contro i pastori-lupi eretici che fanno strage di anime, da 42 anni ?
RispondiEliminaera la Chiesa di "prima" del Concilio:
RispondiEliminaora qualcuno mi spieghi dov'è la famosa CONTINUITA' tra sacerdoti di oggi e di quel tempo !
ma vogliamo predere atto una buona volta, che se l'Autorità suprema è stata demolita fin dal 1962,
RispondiEliminail Papa sarà sempre smentito, disatteso e ostacolato, sempre di più?
vogliamo vedere che siamo da un pezzo al QUO CAPITA TOT SENTENTIAE, cioè all'anarchia,
dove da un pezzo regna il PIU' FORTE, e il Papa è costretto ad adeguarsi, volente o nolente ?
e' tanto difficile prendere atto della realtà ?
<span>ma vogliamo predere atto una buona volta, che se l'Autorità suprema è stata demolita fin dal 1962,
RispondiEliminail Papa sarà sempre smentito, disatteso e ostacolato, sempre di più?
vogliamo vedere che siamo<span> giunti da un bel pezzo</span> al QUOT CAPITA TOT SENTENTIAE, cioè all'anarchia,
dove ormai regna il PIU' FORTE, e il Papa è costretto ad adeguarsi, volente o nolente ?
e' tanto difficile prendere atto della realtà ?</span>
Il Curato d'Ars era troppo scomodo: leggete cmq anche come hanno trattato la salma di Mons. Padovese e inorridite http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=242&ID_articolo=2212&ID_sezione=&sezione=
RispondiEliminaMi verrebbe da dire "Non c'è più religione!".
Che Dio aiuti il Santo Padre!
Cara Caterina, il problema non è la mancata proclamazione, ci mancherebbe.
RispondiEliminaLo sconcerto sta nell'annuncio per un anno intero di un atto che impegna l'infallibilità papale, quindi, in sostanza, una decisione presa dal papa in persona, e una retromarcia in extremis.
E' evidente che c'è stato qualcosa che non è andato per il verso giusto. Il papa si è sentito costretto da qualcosa o da qualcuno a non prendere una decisione annunciata.
Nel mio intimo spero ancora in un Motu Proprio, ma il mancato annuncio durante la celebrazione di oggi sembra far svanire anche questa speranza.
Ieri guardavo in tv il Papa in primo piano inginocchiato davanti all Ostia nell' ostensorio e pregavo: "o Gesù, sostienilo, consolalo, incoraggialo, fa che non vacilli, che non tentenni, che non abbia paura, che non si senta solo"
RispondiEliminaCos'è il "VIS"?
RispondiEliminaComunque pare sia uno scherzo!
Penso che l'Ospite abbia voluto usare un po' di macabra ironia. In ogni caso, vediamo di moderarsi coi toni.
RispondiEliminaSE TUTTO L'ANNO SACERDOTALE E' STATO IMPOSTATO SULLA FIGURA DEL CURATO D'ARS DECIDERE IL GIORNO PRIMA DELLA CHIUSURA DI NON PROCEDERE NELL'INDICARLO PATRONO DEI SACERDOTI SIGNIFICA SMENTIRE TUTTO IL LAVORO FATTO E DI FATTO SMENTIRE E UMILIARE IL PAPA. LA COSA IN SE STESSA E' GRAVISSIMA PERCHE' SE SONO RIUSCITI IN QUESTO POSSIAMO IMMAGINARE COSA POTRANNO FARE PER COSE PIU' IMPORTANTI.
RispondiEliminaqualcuno sostiene che la fumata bianca segnalava l'elezione del Card. Siri a Papa !
RispondiEliminaE così è stato, infatti: nonostante la Congregazione per il Clero avesse già predisposto il suo bel programmino e redatto apposito volantino illustrativo, il Santo Padre, senza sentirsi minimamente vincolato (come è giusto che sia per il Pastore Supremo) ha disposto diversamente e ha deciso di soprassedere sulla proclamazione.
RispondiEliminaO vorreste forse farmi credere che un Papa si deve sentire vincolato da un volantino curiale scritto da qualche monsignore? Questo significherebbe riconoscere troppo potere agli uffici.
ci sarà qualcosa di vero in ciò che qualcuno ipotizzò, cioè che il card. Siri fosse stato eletto, segnalato in quella fumata bianca ?
RispondiEliminaBenny Lay ha dato la sua versione:
<span>Nel libro di Benny Lay "Il Papa non eletto" è ricordato il fatto che Siri, sia nel conclave del 1958 che in quello del 1963, aveva ricevuto da parte del cardinale Ignace Gabriel I Tappouni l'offerta di candidarsi a pontefice, che Siri avrebbe rifiutato. Nei due conclavi del 1978 gli mancarono pochi voti per poter essere eletto. Nella sua ultima conversazione con Benny Lai, il 18 settembre 1988, Giuseppe Siri lasciò intendere la sua amarezza per ciò che la Chiesa era diventata dopo la morte di Pio XII. Lo fece indirettamente chiedendo perdono a Dio per non avere accettato la candidatura nei conclavi a cui aveva partecipato: "Ho fatto male perché avrei evitato di compiere certe azioni... Vorrei dire, ma ho timore a dirlo, certi errori. Quindi ho avuto un grande rimorso e ho chiesto perdono a Dio. Ho commesso un errore, e oggi lo capisco. Spero che Dio mi perdoni".
</span>
<span>ci sarà qualcosa di vero in ciò che qualcuno ipotizzò, cioè che il card. Siri fosse stato eletto, segnalato in quella fumata bianca ?
RispondiEliminaBenny Lay ha dato la sua versione:
<span>Nel libro di Benny Lay </span>"Il Papa non eletto"<span> è ricordato il fatto che ìSiri, sia nel conclave del 1958 che in quello del 1963, aveva ricevuto da parte del cardinale Ignace Gabriel I Tappouni l'offerta di candidarsi a pontefice, che Siri avrebbe rifiutato. Nei due conclavi del 1978 gli mancarono pochi voti per poter essere eletto. Nella sua ultima conversazione con Benny Lai, il 18 settembre 1988, Giuseppe Siri lasciò intendere la sua amarezza per ciò che la Chiesa era diventata dopo la morte di Pio XII. Lo fece indirettamente chiedendo perdono a Dio per non avere accettato la candidatura nei conclavi a cui aveva partecipato: "Ho fatto male perché avrei evitato di compiere certe azioni... Vorrei dire, ma ho timore a dirlo, certi errori. Quindi ho avuto un grande rimorso e ho chiesto perdono a Dio. Ho commesso un errore, e oggi lo capisco. Spero che Dio mi perdoni". </span></span>
@ Mastr Preciso
RispondiEliminaNon si vuole farle credere proprio nulla.
Si constata soltanto che lei è un (apprendista) troll.
... il Santo Padre nella omelia di oggi ha parlato del bastone del pastore...è ora che cominci ad usarlo con più forza. Le pecorelle...smarrite lì dentro sono troppe e la paziente mitezza non è più sufficiente.
RispondiEliminaSia o no il Curato D'Ars Patrono dei Sacerdote, cosa cambia? Per me lo è già dal momento che è stato dichiarato modello per tutto l'anno sacerdotale. Nel sacerdote io cerco questa figura e pregherò lui affinché custodisca tutti i sacerdoti. Non c'è nessuno che possa impedire questo.
RispondiEliminaAuguro che i lunghi, profondi e significativi spazi di silenzio oggi a S.Pietro, davanti alla immagine del Curato D'Ars abbia segnato, riempito e portato il cuore di ogni sacerdote a IMITARE lui. Basta che l'abbiano capito nel profondo dei loro cuori, mi lo auguro davvero.
E perchè, scusi? Solo perchè intervengo nelle discussioni ed espongo il mio punto di vista?
RispondiEliminaInfatti: che ne sia condivisibile o meno l'opinione, M. Preciso ha semplicemente espresso il suo punto di vista. Non vedo gli estremi per definirlo "troll".
RispondiEliminaCondivido le impressioni di Cajétan: Papa e Santissimo da un lato, parte cospicua del basso e dell'alto clero dall'altro. Due mondi irreconciliabili?
RispondiEliminaIl folle sventolatore ha colpito anche me. Così come i preti-cameramen e soprattutto il cardinale che dopo il rientro del Papa in San Pietro ha attraversato la piazza senza degnare la Croce sull'altare non dico di una genuflessione, ma nemmeno di un inchino (non così un secondo cardinale, che si è invece genuflesso).
<span>
RispondiElimina<p>infatti: è solo l'inizio dei dolori per quanto attiene alla Via Cruicis del Papa e dell'intera Chiesa, iniziata uifficialmente il Venerdì Santo 2005, sul finire del pontificato di GPII.
</p><p>Però a quanto pare su questo blog è alquanto "incorrect" e censurabile sottolineare che la Chiesa sta percorrendo la "<span>grande tribolazione"</span> annunciata nelle profezie antiche e moderne. Lo vediamo e lo vedremo, ma non dobbiamo dire che tutto era stato già annunciato, pena la qualifica di "apocalittici".
</p><p>In tal modo si continua ad equivocare tra "apocalisse" e "fine del mondo" che non sono affatto concomintanti, e bollando come catastrofisti coloro che riocordano le profezie, al fine di leggere gli eventi in chiave soprannaturale, nel Disegno Divino, che ci è stato in buona parte svelato, si affibbia l'etichetta di "apocalittico" anche agli avvisi stessi della Madonna e di Nostro Signore: ovvio che lo siano, poichè ci hanno insegnato che già dalla venuta di Gesù siamo entrati negli "ultimi tempi". Ma gli eventi attuali superano tutta la storia della Chiesa per gravità dell'apostasia e del caos senza più freni (ma per tanti ottimisti ancora è tutto OK....)
</p><p>E' di un'evidenza solare (si fa per dire) che la situazione peggiora di giorno in giorno, come a Fatima e a La Salette è stato annunciato, e come nella visione della Beata Emmerick fu previsto nei dettagli.
</p></span>
<span>
RispondiEliminainfatti: questo è solo l'inizio dei dolori per quanto attiene alla Via Cruicis del Papa e dell'intera Chiesa, iniziata uifficialmente il Venerdì Santo 2005, sul finire del pontificato di GPII.
Però a quanto pare su questo blog è alquanto "incorrect" e censurabile sottolineare che la Chiesa sta percorrendo la "<span>grande tribolazione"</span> annunciata nelle profezie antiche e moderne. Lo vediamo e lo vedremo, ma non dobbiamo dire che tutto era stato già annunciato, pena la qualifica di "apocalittici".
In tal modo si continua ad equivocare tra "apocalisse" e "fine del mondo" che non sono affatto concomintanti, e bollando come catastrofisti coloro che riocordano le profezie, al fine di leggere gli eventi in chiave soprannaturale, nel Disegno Divino, che ci è stato in buona parte svelato, si affibbia l'etichetta di "apocalittico" anche agli avvisi stessi della Madonna e di Nostro Signore: ovvio che lo siano, poichè ci hanno insegnato che già dalla venuta di Gesù siamo entrati negli "ultimi tempi". Ma gli eventi attuali superano tutta la storia della Chiesa per gravità dell'apostasia e del caos senza più freni (ma per tanti ottimisti ancora è tutto OK....)
E' di un'evidenza solare (si fa per dire) che la situazione peggiora di giorno in giorno, come a Fatima e a La Salette è stato annunciato, e come nella visione della Beata Emmerick fu previsto nei dettagli.
</span>
Bè non è indietreggiato, li ha fatti suoi consiglieri!
RispondiElimina<span><span>infatti: questo è solo l'inizio dei dolori per quanto attiene alla Via Crucis del Papa e dell'intera Chiesa, iniziata uifficialmente il Venerdì Santo 2005, sul finire del pontificato di GPII.
RispondiEliminaPerò a quanto pare su questo blog è alquanto "incorrect" e censurabile sottolineare che la Chiesa sta percorrendo la "<span>grande tribolazione"</span> annunciata nelle profezie antiche e moderne. Lo vediamo e lo vedremo, ma non dobbiamo dire che tutto era stato già annunciato, pena la qualifica di "apocalittici".
In tal modo si continua ad equivocare tra "apocalisse" e "fine del mondo" che non sono affatto concomintanti, e bollando come catastrofisti coloro che riocordano le profezie, al fine di leggere gli eventi in chiave soprannaturale, nel Disegno Divino, che ci è stato in buona parte svelato, si affibbia l'etichetta di "apocalittico" anche agli avvisi stessi della Madonna e di Nostro Signore: ovvio che lo siano, poichè ci hanno insegnato che già dalla venuta di Gesù siamo entrati negli "ultimi tempi". Ma gli eventi attuali superano tutta la storia della Chiesa per gravità dell'apostasia e del caos senza più freni (ma per tanti ottimisti ancora è tutto OK....)
E' di un'evidenza solare (si fa per dire) che la situazione peggiora di giorno in giorno, come a Fatima e a La Salette è stato annunciato, e come nella visione della Beata Emmerick fu previsto nei dettagli.
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Oddio, no! Allora sì che saremmo al sorbetto!
RispondiElimina<span><span><span>infatti: questo è solo l'inizio dei dolori per quanto attiene alla Via Crucis del Papa e dell'intera Chiesa, iniziata uifficialmente il Venerdì Santo 2005, sul finire del pontificato di GPII.
RispondiEliminaPerò a quanto pare su questo blog è alquanto "incorrect" e censurabile sottolineare che la Chiesa sta percorrendo la "<span>grande tribolazione"</span> annunciata nelle profezie antiche e moderne. Lo vediamo e lo vedremo, ma non dobbiamo dire che tutto era stato già annunciato, pena la qualifica di "apocalittici".
In tal modo si continua ad equivocare tra "apocalisse" e "fine del mondo" che non sono affatto concomintanti, e a bollare come catastrofisti coloro che ricordano le profezie, al fine di leggere gli eventi in chiave soprannaturale, nel Disegno Divino, che ci è stato in buona parte svelato; si affibbia l'etichetta di "apocalittico" (o simil-geovista) anche agli avvisi stessi della Madonna e di Nostro Signore: ovvio che lo siano, poichè ci hanno insegnato che già dalla venuta di Gesù siamo entrati negli "ultimi tempi". Ma gli eventi attuali superano tutti precedenti nella storia della Chiesa per gravità dell'apostasia e del caos senza più freni (ma per tanti ottimisti ancora è tutto OK....)
E' di un'evidenza solare (si fa per dire) che la situazione peggiora di giorno in giorno, come a Fatima e a La Salette è stato annunciato, e come nella visione della Beata Emmerick fu previsto nei dettagli.
</span></span></span>
non era sufficiente già 45 anni fa, quando si cominciarono a tollerare le più bizzare Liturgie e catechesi ereticihe, con la scusa della "medicina misericordiosa", la quale, come vediamo, ha curato bene tutte le malattie, compreso il cancro che moltiplica le sue cellule con velocità inarrestabile !
RispondiEliminaTra l'altro, quella che doveva essere la medicina provvidenziale (Motu Proprio) non viene affatto somministrata...e il malato procede così!
<span>non era sufficiente già 45 anni fa, quando si cominciarono a tollerare le più bizzare Liturgie e catechesi eretiche, con la scusa della "medicina misericordiosa", la quale, come vediamo, ha curato bene tutte le malattie, compreso il cancro che moltiplica le sue cellule con velocità inarrestabile !
RispondiEliminaTra l'altro, quella che doveva essere la medicina provvidenziale (Motu Proprio) non viene affatto somministrata...e il malato procede così!</span>
Nessun rappresentante del Papa ai funerali in Turchia, nessun accompagnamento della salma in aereo, nessun onore reso al suo arrivo in Patria, non dico dallo Stato, questo no, silenzio sui media cattolici, insomma che cosa non si farebbe per non mettere in pericolo il dalogo con i musulmani, per non offenderli.
RispondiEliminaSconcertante.
L'impressione è che questo Pontefice sia entrato nel cuore di molti laici (certo non di tutti), sia incompreso da una parte non marginale del clero e sia avversato da una componente cospicua dell'episcopato. Anche per questo chi ha compreso la figura di questo Papa (non solo ciò che dice e fa, ma <span>come</span> lo dice e fa, e perché), ha il dovere morale di fare quadrato intorno a lui e appoggiarlo toto corde (il che non impedisce di esprimere in qualche occasione circostanziate, rispettose e costruttive opinioni divergenti).
RispondiElimina<span>Già, Guido. L'impressione è che questo Pontefice sia entrato nel cuore di molti laici (certo non di tutti), sia incompreso da una parte non marginale del clero e sia avversato da una componente cospicua dell'episcopato. Anche per questo chi ha compreso la figura di questo Papa (non solo ciò che dice e fa, ma <span>come</span> lo dice e fa, e perché ), ha il dovere morale di fare quadrato intorno a lui e appoggiarlo toto corde (il che non impedisce di esprimere in qualche occasione circostanziate, rispettose e costruttive opinioni divergenti).</span>
RispondiElimina<span><span><span>"Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza": il pastore ha bisogno del bastone contro le bestie selvatiche che vogliono irrompere tra il gregge;</span></span></span>
RispondiEliminaah sì....davvero ? buona notizia....ma.....
m allora, come si spiega che ho sentito in un'omelia un prete inferocito contro i fedeli che avevano chiesto la Messa antica? lì ho toccato con mano, in mezzo alle facce sbigottite e terrorizzate, al sentirsi fioccare sulle teste l'accusa di IDOLATRIA, nella paura senza nome che paralizzava occhi, pensiero e lingua a tutti,
che il pastore stava usando il bastone per percuotere le pecore e renderle incapaci di capire, agire, volere alcunchè !
Di questo, il Papa è informato ? o gli raccontano, come sempre, che "tutto va bene" e che i
miti e misericordiosi preti e Vescovi ascoltano e accolgono i fedeli con cuore conforme a quello di Gesù (....) e il bastone lo usano solo verso i lupi predatori ? ?
gli raccontano sempre: "Tutto va bene, Santità" ? e lui ci crede ?
<span><span><span><span>"Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza": il pastore ha bisogno del bastone contro le bestie selvatiche che vogliono irrompere tra il gregge;</span></span></span>
RispondiEliminaah sì....davvero ? buona notizia....ma.....
ma allora, come si spiega che ho sentito in un'omelia un prete inferocito contro i fedeli che avevano chiesto la Messa antica? lì ho toccato con mano, in mezzo alle facce sbigottite e terrorizzate, al sentirsi fioccare sulle teste l'accusa di IDOLATRIA, nella paura senza nome che paralizzava occhi, pensiero e lingua a tutti,
che il pastore stava usando il bastone per percuotere le pecore e renderle incapaci di capire, agire, volere alcunchè !
Di questo, il Papa è informato ? o gli raccontano, come sempre, che "tutto va bene" e che i
miti e misericordiosi preti e Vescovi ascoltano e accolgono i fedeli con cuore conforme a quello di Gesù (....) e il bastone lo usano solo verso i lupi predatori ? ?
gli raccontano sempre: "Tutto va bene, Santità" ? e lui ci crede ?</span>
ma scusate,per me c'è qualcosa di peggio oggi,avete visto la concelebrazione e quei cappelli e ombrelli,avete visto pretei e preti fare la santa Comunione con i cappelli in testa,ma c'era caldo,c'era il sole...per questo hanno costruito le chiese,io sono rimasto esterefatto,un confratello mi diceva che in piazza lui concelebrante hanno distribuito bottigliette d'acqua anche alla consacarzione,e quelli con i telefonini,le macchine fotografiche,la rai ha mandato in onda anche il prete che durante il canone stappava il termos e beveva ,un termos metallico...coraggiosi i pochi preti col berretto liturgico e nobili....penso alla devozione con cui celebrava il santo Curato d'Ars.
RispondiEliminaL`uso del bastone è stato epressamente soppresso a beneficio della medicina della Misericorda.
RispondiEliminaI risultati li abbiamo sotto gli occhi.
<span>Altra prova che la cosiddetta "ermeneuticadellacontinuita' " e' un pacchiano costrutto sofistico.</span>
RispondiEliminasinceramente non capisco questa scemenza solo perche' il SANTO CURATO D'ARS non si rispecchia piu' nei tempi moderni ......
RispondiEliminaandiamo parlino in chiare note e questo è il punto !!!! .
quando sotto PAOLO VI S. GENNARO fu declassato con un colpo di penna , sui muri di NAPOLI comparve la scritta '' SAN GENNA' FUTTETENE ,, ............... gran popolo quello del REGNO DELLE DUE SICILIE ............
Dal .....DISCORSO DEL SANTO PADRE GIOVANNI XXIII
RispondiEliminaGiovedì, 11 ottobre 1962
per l`apertura del CV II:
"2. Non c’è nessun tempo in cui la Chiesa non si sia opposta a questi errori; spesso li ha anche condannati, e talvolta con la massima severità. Quanto al tempo presente, la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore; pensa che si debba andare incontro alle necessità odierne, esponendo più chiaramente il valore del suo insegnamento piuttosto che condannando. Non perché manchino dottrine false, opinioni, pericoli da cui premunirsi e da avversare; ma perché tutte quante contrastano così apertamente con i retti principi dell’onestà, ed hanno prodotto frutti così letali che oggi gli uomini sembrano cominciare spontaneamente a riprovarle..."
No comment.
Sono stato frainteso: non volevo dire che se uno è francese non può essere patrono dei sacerdoti (altrimenti non lo potrebbe nessuno visto che tutti abbiamo una nazionalità) intendevo solo sottolineare che Vianney ha passato tutta la sua vita ad Ars, anche se poi il suo messaggio si è diffuso ben oltre. Invece altri sacerdoti hanno anche fisicamente girato il mondo, oppure si sono stabiliti a Roma o hanno fondato realtà internazionali: come, appunto, san Josemarìa.
RispondiEliminaMa anche un francese andrebbe benissimo: che ne dite di san Giovanni Eudes? Dedicò molto del suo apostolato alla formazione del clero.
Al terzo posto metterei poi un italiano: don Gnocchi, cappellano militare, santo della carità e guida eccelsa di anime.
<span>oggi gli uomini sembrano cominciare spontaneamente a riprovarle..." </span>
RispondiEliminaequivale a dire:
<span>"L'uomo sa insegnarsi, esaminarsi e correggersi da solo"!</span>
e allora a che doveva servire una CHIESA MATER ET MAGISTRA ?
e Gesù Cristo non lo sapeva che l'uomo è autodidatta e non ha bisogni di padri, madri e maestri, che lo guidino, ammoniscano, lodino o rimproverino, esattamente per far da Luce sui passi della coscienza cristiana ?
E' incredibile (e scoraggiante) leggere quelle affermazioni a distanza di 48 anni; alla luce di tutto il crollo che andiamo osservando, esse si palesano come la fiducia a oltranza nel cattolico "ADULTO", che non ha più bisogno di essere guidato e illuminato, perchè si illumina da se stesso !
Dopo che per un anno Il Papa ha presentato Il Curato d'Ars come modello si scopre che non è «abbastanza rappresentantivo del sacerdozio del XXI secolo, né abbastanza universale». Inoltre non riflette – come si poteva peraltro arguire già un anno fa - «completamente la figura del prete di oggi, all’epoca della comunicazione» ???!!!???????? Prima gli Ebrei sui lefevriani (col card.K), poi i luterani sulla pedofilia (col card.S), ora i massoni sul modello di sacerdozio (col card.H). Continua il piombo sparato dall'interno alle ali di BXVI.
RispondiEliminaMaria Mater Ecclesiae salvi la Chiesa di Suo Figlio.
aò antonèllo..........
RispondiEliminacciàì una macchia di inchiostro sù a camicia
il probblema allora
RispondiEliminagliè che llei con quel che afferma
nun crede che la Chiesa
sia guidata dallo Spirito Santo.........
a sora Luisa,
RispondiEliminama llì ha mai letti
i diari di S. Faustina?
"In quell'ora “fu fatta grazia al mondo intero, la misericordia vinse la giustizia” (Q V, pag. 517)
Il Signore trionfa con la Sua misericordia, così er Papa, a Sua perfetta imitazione.
Ma lei nun lo sa......
lei ccìà lo sport ddè scrive (errori) su internet........
ed io amero' il SANTO CURATO D' ARS moooooooooooolto di piu' .......... e di questo vi ringrazio . Continuate cosi' .......... tranquilli !!!!!!! ............
RispondiElimina........ gente da pollaio !!!!!! .
........ di fronte a voi mi inchino e mi tolgo il cappello .............
prego, per la precisione:
RispondiElimina<span>
<p>Gesù Misericordioso,
</p><p>a suor Faustina, ha anche detto, a proposito dei peccatori ostinati, che NON vogliono pentirsi:
</p><p>"Chi non vorrà passare per la mia Misericordia, dovrà passare per la mia Giustizia!"
</p><p>
</p><p>Esistono ancora nel Catechismo cattolico:
</p><p>OSTINAZIONE NEI PECCATI
</p><p>IMPENITENZA FINALE,
</p><p>peccati contro lo Spirito Santo, non perdonabili, perchè il Signore NON FORZA nessuno e non perdona se uno il perdono non lo vuole, non lo chiede e non intende convertirsi !
</p></span>
Il problema è chi ostacola lo S. Santo.
RispondiEliminaprego:
RispondiEliminalei dimentica che gli uomini RESISTONO SPESSO con forza al richiamo e alla guida dello Spirito Santo,
decidono di fare DI TTESTA LORO, E allora, il Signore li lascia allo sbaraglio della lolro ostinazione NEL MALE !
La Chiesa ha sempre insegnato che l'uomo con il proprioo orgoglio riesce a SOFFOCARE LA VOCE DELLA COSCIENZA, esattamente come
Pinocchio lanciava il martello addosso al grillo parlante, perchè NON VOLEVA PIU' SENTIRLO !
Poi però è massima DISONESTA' dare allo Spirito Santo LA COLPA DEI PECCATI COMMESSI DALL'UOMO !
anche la Chiesa resiste spesso alla guida dello Spirito Santo, ed è colpa sua !
"Aiutati chè Dio t'aiuta!"
e anche la Chiesa, cioè gli uomini che la compongono, devono fare autocritica e pentirsi dei prorpi peccati, perchè il Signore ha detto che dovrà PURIFICARLA DA TUTTE LE RUGHE E MACCHIE !
<span>prego:
RispondiEliminalei dimentica che gli uomini RESISTONO SPESSO con forza al richiamo e alla guida dello Spirito Santo,
decidono di fare DI TESTA LORO, E allora, il Signore li lascia allo sbaraglio della loro ostinazione NEL MALE !
La Chiesa ha sempre insegnato che l'uomo con il proprio orgoglio riesce a SOFFOCARE LA VOCE DELLA COSCIENZA, esattamente come
Pinocchio lanciava il martello addosso al grillo parlante, perchè NON VOLEVA PIU' SENTIRLO !
Poi però è massima DISONESTA' dare allo Spirito Santo LA COLPA DEI PECCATI COMMESSI DALL'UOMO !
anche la Chiesa resiste spesso alla guida dello Spirito Santo, ed è colpa sua !
"Aiutati chè Dio t'aiuta!"
e anche la Chiesa, o meglio, gli uomini che la compongono, devono fare autocritica e pentirsi dei prorpi peccati, perchè il Signore ha detto che dovrà PURIFICARE la Chiesa DA TUTTE LE RUGHE E MACCHIE !</span>
Come avrete potuto notare dopo il c.d. scandalo dei preti pedofili Benedetto XVI e' diventato molto piu' attento a non indispettire i modernisti (cosa che all'indizione dell'anno sacerdotale sotto l'egida del Curao d'Ars non avveniva). Poteva ribattere inserendo nuovamente nel CJC la scomunica latae sententiae per i massoni e fulminare quest'ultimi con un'enciclica contundente nello stile di Leone XIII, facendo subiuto seguirne un altra di condanna del mondo moderno, aggiornando il Sillabo alle nuove sfide senza ovviamente mutarne la sostanza. La chiesa e' Ordine sovrano e indipendente da qualsiasi altro potere, ovviamente anche in temporalibus. Non e' un caso che il Gran Maestro Gustavo Raffi ha di recente citato in un'intervista Mirarivos tra gli orrori del passato. Ci voleva il Gran Maestro per sentire citare il nome di Gregorio XVI ai nostri giorni, segno che a distanza di due secoli la lezione e' servita.
RispondiEliminaOgni tanto mi concedo un commento fantascientifico.
FdS
ecco, è la prova che era ed è sempre cosa buona e utile che la Chiesa parli a voce alta e forte, perchè sia Maestra per tutti, dentro e fuori di essa, per confermare chi già crede, e per richiamare a Dio chi non crede.
RispondiElimina«Verrà il giorno in cui le nazioni, strette attorno a Cristo, si sentiranno sorelle! Dalla Pentecoste in poi le nazioni divise tendono verso l'unità, e vi giungeranno; ma pel Signore e Dio nostro Gesù Cristo.
RispondiEliminaCRISTO AVANZA!
Chi è che non veda come si vada preparando il terreno al più grande trionfo di Cristo, all'unificazione spirituale di tutto il mondo sotto la Croce?
Quest'ora non poteva compiersi in un giorno, doveva essere l'opera dei secoli, doveva essere il cammino perenne della Chiesa, la quale risplende e vive della vita del suo Cristo, affinché tutto l'universo sia un solo ovile, sotto la guida di un solo Pastore.
CRISTO AVANZA!
Una sarà allora la parola, uno il pensiero, uno il palpito di tutti i secoli: Gesù Cristo! Una sarà la fede, uno il battesimo, uno il Pastore: Cristo nel suo Vicario, il Papa!"
(tratto da<span> Lettera di Don Luigi Orione del 3 luglio1936 da Buenos Aires</span>)
e fino a qualche tempo fa, un prete del ferrarese, celebrava secondo il rito usato da Curato d'Ars, l'estinto rito gallicano-parigino.
RispondiElimina...e poi cita Bossuet: "Bossuet profetò quando, levatosi dai piedi di Gesù Sacramentato, più con lo sguardo sicuro del Vescovo che con l'occhio intellettuale dell'aquila, disse, piangendo di grande gioia e consolazione: "Ecco che si prepara una nuova generazione di Sacerdoti, una nuova e viva apologia del Cristianesimo, che trascinerà la stessa incredulità: sarà l'epoca della carità, il trionfo della Fede e della Chiesa nella Carità!". "Felici gli occhi che vedranno l'Occidente e l'Oriente unirsi per formare i bei giorni della Chiesa!"
RispondiElimina-------------
certo, questa profezia così radiosa di San Luigi Orione, vista attraverso il clima di confusione attuale, sembra veramente fantascienza.....: a che secolo si riferirà? quando potrà venire un mondo nuovo, così luminoso, dove la Chiesa risplenda di gloria e Cristo regni definitivamente ?
A conforto di quelli che temono l'avvento del Nuovo Ordine Mondiale senza Dio, non ci rimane che sperare pregare che Gesù Cristo stesso si impadronisca di quel Nuovo Ordine e Lui stesso ne sia il Re Universale, e che si realizzi al più presto !
<span>...e poi cita Bossuet: "Bossuet profetò quando, levatosi dai piedi di Gesù Sacramentato, più con lo sguardo sicuro del Vescovo che con l'occhio intellettuale dell'aquila, disse, piangendo di grande gioia e consolazione: "Ecco che si prepara una nuova generazione di Sacerdoti, una nuova e viva apologia del Cristianesimo, che trascinerà la stessa incredulità: sarà l'epoca della carità, il trionfo della Fede e della Chiesa nella Carità!". "Felici gli occhi che vedranno l'Occidente e l'Oriente unirsi per formare i bei giorni della Chiesa!"
RispondiElimina-------------
certo, questa profezia così radiosa di San Luigi Orione, vista attraverso il clima di confusione attuale, sembra veramente fantascienza.....: a che secolo si riferirà? quando potrà venire un mondo nuovo, così luminoso, dove la Chiesa risplenda di gloria e Cristo regni definitivamente ?
A conforto di quelli che temono l'avvento del Nuovo Ordine Mondiale senza Dio, non ci rimane che sperare e pregare che Gesù Cristo stesso si impadronisca di quel Nuovo Ordine e Lui solo ne sia il Re Universale, e che si realizzi al più presto !</span>
"...Vogliamo fugare ogni dubbio su una possibile volontà del Santo Padre? Ebbene basta confrontare le giustificazioni assurde di padre Lombardi rilasciate ieri sera all'ASCA con le parole del Santo Padre nell'omelia odierna:
RispondiEliminaPadre Lombardi: "In realtà, il Santo Padre - pur avendo indetto l'anno sacerdotale proprio nel 150esimo della morte di San Giovanni Maria Vianney - ha preferito conservare al Santo Curato d'Ars il titolo specifico di patrono dei parroci, dato che questo è stato il suo ministero proprio, mentre vi sono molte altre figure di sacerdoti che possono essere di ispirazione e modello per coloro che svolgono numerose altre forme di ministero sacerdotale."
Papa Benedetto XVI: "l’Anno Sacerdotale che abbiamo celebrato, 150 anni dopo la morte del santo Curato d’Ars, modello del ministero sacerdotale nel nostro mondo, volge al termine".
Dunque per Lombardi è uno fra i tanti "modelli" possibili. Per il Papa è "il modello del ministero sacerdotale nel nostro mondo".
Alla luce di questa evidenza domandiamoci: chi ha sabotato questa proclamazione e per quale ragione? ..."
fonte: http://fidesetforma.blogspot.com/2010/06/la-proclamazione-mancata-ricostruzione.html
Infatti, constatiamo il trionfo...
RispondiEliminaEra un pesce d'aprile. C'è anche scritto nei commenti.
RispondiEliminaNo comment. Meglio il discorso alla luna.
RispondiEliminaMaciel?
RispondiEliminasarà stato anchilosato.
RispondiEliminaInfatti: lettera apostolica Anno Iubilari del 23 aprile 1929
RispondiEliminaImpegna l'infallibilità?
RispondiEliminaHo sentito anch'io: ma quando ha usato e quando userà il bastone? La prudenza e la cautela son d'obbligo, ma, come spesso ho detto, l'autorità va esercitata con rigore unito alla misericordia. Le pene son medicinali.
RispondiEliminaNon capisco chi possa impedire al papa addirittura la nomina d'un patrono dei sacerdoti. Se ciò fosse davvero accaduto, cosa dire? Chi pecora si fa lupo lo mangia.
Non condivido le grida che san tanto d'isteria, ma ho sempre sostenuto la necesità di mirati e doverosi atti d'imperio.
Gli anni passano e Benedetto XVI alla fine potrebbe passar anche lui come uno dei tanti papi di transizione. Smetta di scriver libri e governi la Chiesa.
<span>Sicuramente</span> dirlo e a ripeterlo fino alla paranoia <span>QUI</span>, <span>su questo BLOG</span>, dove siamo pressocché <span>TUTTI D'ACCORDO </span>(Giona a parte), farà <span>sicuramente </span>crollare le mura della Gerico di Kiko. <span>Sicuramente</span>. <span>Sicuramente</span>. <span>Sicuramente</span>.
RispondiEliminaIl sacerdote non necesariamente è parroco.
RispondiElimina<span>Sicuramente</span> dirlo e ripeterlo fino alla paranoia <span>QUI</span>, <span>su questo BLOG</span>, dove siamo pressocché <span>TUTTI D'ACCORDO </span>(Giona a parte), farà <span>sicuramente </span>crollare le mura della Gerico di Kiko. <span>Sicuramente</span>. <span>Sicuramente</span>. <span>Sicuramente</span>.
RispondiElimina<span>Il sacerdote non necessariamente è parroco.</span>
RispondiEliminaE tu sugli occhi.
RispondiEliminaDisse anche "sarei diventato Papa sol che l'avessi voluto" o parole simili, molto più forti delle citazioni di cui sopra. Siri con mezze frasi sembrava quasi voler confermare la "voce" della sua rinuncia forzata dopo l'elezione. Ma anche questo resterà un mistero e lasciamolo così.
RispondiEliminaMa solo apprendista, però.
RispondiEliminaSenta, novello Voltèr de noarti, risparmi l'ironia per temi migliori. Li chiamo "pseudo" perchè il catecumenato è un'altra cosa, molto più seria, orrtodossa e tradizionale di questi soloni dell'eterodossia e stregoni dell'eteroprassi come la Krikka di Kiko.
RispondiEliminaNon hanno nulla di "neo" da scoprire o "riscoprire", nulla di "neo" da portare alla Chiesa, nulla di "neo" da insegnare.
Se qualcuno m'ha mai sentito dire "non è vero, state 'bboni", probabilmente era ubriaco, o semplicemente SCEMO e mi ha confuso con Costanzo: mi dispiace, ma sono problemi suoi. La mia posizione a proposito del "cammino" è inequivoca.
Rilegga quello che ho scritto, prima di sboccacciare inanità.
Mi dichiaravo solo scocciato dal monotono e onnipresente off topic. L'off topic sa tanto di frustrazione: se si parla del Curato d'Ars: addosso agli pseudocat.. se si parla della chiesa in germania, addosso agli pseudocat.. se si parla del Vescovo assassinato in Turchia, addosso agli pseudocat.. se si parla dell'inter, addosso agli pseudocat.. toeletta per canie gatti, addosso agli pseudocat.
Per carità, ci si sfoghi pure.. Voi continuate a postare i vostri "contra neocatechumenales", ma lasciate liberi gli altri di dire come sia diventato PESANTE leggerne SEMPRE e DOVUNQUE, a (s)proposito di qualsiasi articolo proposto dalla Redazione.
<span>Senta, novello Voltèr de noarti, risparmi l'ironia per temi migliori. Li chiamo "pseudo" perchè il <span>catecumenato</span> è un'altra cosa, molto più seria, ortodossa e tradizionale di questi soloni dell'eterodossia e stregoni dell'eteroprassi come la Krikka di Kiko.
RispondiEliminaNon hanno nulla di "neo" da scoprire o "riscoprire", nulla di "neo" da portare alla Chiesa, nulla di "neo" da insegnare.
Se qualcuno m'ha mai sentito dire "non è vero, state 'bboni", probabilmente era ubriaco, o semplicemente SCEMO e mi ha confuso con Costanzo: mi dispiace, ma sono problemi suoi. La mia posizione a proposito del "cammino" è inequivoca.
Rilegga quello che ho scritto, prima di sboccacciare inanità.
Mi dichiaravo solo scocciato dal monotono e onnipresente off topic. L'off topic sa tanto di frustrazione: se si parla del Curato d'Ars: addosso agli pseudocat.. se si parla della chiesa in germania, addosso agli pseudocat.. se si parla del Vescovo assassinato in Turchia, addosso agli pseudocat.. se si parla dell'inter, addosso agli pseudocat.. toeletta per canie gatti, addosso agli pseudocat.
Per carità, ci si sfoghi pure.. Voi continuate a postare i vostri "contra neocatechumenales", ma lasciate liberi gli altri di dire come sia diventato PESANTE leggerne SEMPRE e DOVUNQUE, a (s)proposito di qualsiasi articolo proposto dalla Redazione.</span>
<span><span>Senta, novello Voltèr de noartri, risparmi l'ironia per temi migliori. Li chiamo "pseudo" perchè il <span>catecumenato</span> è un'altra cosa, molto più seria, ortodossa e tradizionale di questi soloni dell'eterodossia e stregoni dell'eteroprassi come la Krikka di Kiko.
RispondiEliminaNon hanno nulla di "neo" da scoprire o "riscoprire", nulla di "neo" da portare alla Chiesa, nulla di "neo" da insegnare.
Se qualcuno m'ha mai sentito dire "non è vero, state 'bboni", probabilmente era ubriaco, o semplicemente SCEMO e mi ha confuso con Costanzo: mi dispiace, ma sono problemi suoi. La mia posizione a proposito del "cammino" è inequivoca.
Rilegga quello che ho scritto, prima di sboccacciare inanità.
Mi dichiaravo solo scocciato dal monotono e onnipresente off topic. L'off topic sa tanto di frustrazione: se si parla del Curato d'Ars: addosso agli pseudocat.. se si parla della chiesa in germania, addosso agli pseudocat.. se si parla del Vescovo assassinato in Turchia, addosso agli pseudocat.. se si parla dell'inter, addosso agli pseudocat.. toeletta per canie gatti, addosso agli pseudocat.
Per carità, ci si sfoghi pure.. Voi continuate a postare i vostri "contra neocatechumenales", ma lasciate liberi gli altri di dire come sia diventato PESANTE leggerne SEMPRE e DOVUNQUE, a (s)proposito di qualsiasi articolo proposto dalla Redazione.</span></span>
Il VIS è il Vatican Information Centre..
RispondiEliminapfiùùù, un pesce d'Aprile.. Laudetur Jesus Christus!..
Anche perchè l'ermeneutica della continuità vorrebbe il ritorno effettivo e capillare del <span>nero</span>, piuttosto che l'arrivo del rainbow..
Siri era persona seria, se fosse stato eletto avrebbe accettato
RispondiEliminaAnchilosato?.. Manchilosà..manchilopuòdire :D
RispondiElimina<span>Anchilosato?.. Manchilosà..manchilopuòdir</span>e :-D
RispondiEliminatsk tsk tsk..
RispondiEliminaSe si intende che dopo gli antipastini e un primo leggero a base di pesce, il refrigerio di un buon sorbetto ci accompagna verso le portate più succulente e sostanzione di carne, allora sono d'accordo.
..leggiamo "Eucarestìa, Mistero di Fede e d'Amore", un'omelia scritta dal Santo prete Josemarìa.. e poi riparliamone.
Giochiamo coi tanti fanti.. ma i Santi.. ma I SANTI!!!!!!
<span>tsk tsk tsk..
RispondiEliminaSe si intende che dopo gli antipastini e un primo leggero a base di pesce, il refrigerio di un buon sorbetto ci accompagna verso le portate più succulente e sostanziose di carne, allora sono d'accordo.
..leggiamo "Eucarestìa, Mistero di Fede e d'Amore", un'omelia scritta dal Santo prete Josemarìa.. e poi riparliamone.
Giochiamo coi tanti fanti.. ma i Santi.. ma I SANTI!!!!!!</span>
magari bastasse...
RispondiEliminaPer quanto, la nullità e la bassezza di quell'uomo ci dimostrano in modo ancora più lampante l'immensità e la grandezza dell'opera di Dio.
RispondiEliminaMagari se da parte sua lui difendesse un po' anche noi, saremmo meno disillusi!
RispondiEliminaSì, credo anch'io, Alessandro; fermo restando che il prof. Pastorelli ha ragione sul dire sibillino del Principe.
RispondiEliminaIo dico solo una cosa.. Ma vi immaginate cosa sarebbe stato per Santa Romana Chiesa Papa Siri? Un Papa come Siri regnante fino al 1989! Quante cose sarebbero state risparmiate alla Chiesa..
Capisco il perchè del "grande rimorso".
Vista la falcata, un anchilosato così andrebbe inserito nella selezione nazionale dei centometristi. Chissà, forse doveva recarsi a un appuntamento d'affari ed era in ritardo.
RispondiEliminaNessuno, qui, si sta ribellando, nessuno ha perso la fede, nessuno rende complicate le cose. Semplicemente si sta constatando che non si è realizzato quanto annunciato e si cerca di capir il perché: sarà vero quel che scrivon i giornalisiti, vaticanisti? Non lo so: ma se fosse vero sarebbe un impressionante segnale della sconfitta del Papa, una sconfitta da cui potrebbe non rialzarsi a meno che davvero non cominci a tirar fendenti col bastone da lui evocato.
RispondiEliminaSarebbe una scelta chiara.
RispondiEliminaNo, s'intende che si profilerebbero il caffè e, soprattutto, IL CONTO.
RispondiEliminaC'è del vero anche in questo, almeno dal punto di vista delle impressioni.
RispondiEliminapotrebbe starci Don Perignon. don Bairo, oppure don Bachi o don Lurio
RispondiEliminaCaterì, ma perché usi il rosso: già il blog si legge male, col rosso poi, e con le sottolineature di altri. redazione compresa, si mette a dura prova gli occhi malandati.
RispondiEliminaContinuità nel sacramento dell'ordine.
RispondiEliminaalla croce non si genuflette se non il venerdì santo. i fa solo l'inchino , mentre la genuflessione è per il Santissimo
RispondiEliminaAnche se fosse stato minacciato un grande scisma?
RispondiEliminaè vero l'uso del bastone è stato sopresso, e da allora anche le donne possono (s)parlare
RispondiElimina@ Lore e che Spirito SAnto sarebbe se si lasciasse ostacolare? ma ti rendi conto di quello che dici? Non sarà invece il contrario? e che cioè lo SSanto agisce dove e come vuole, xcè solo lui sa di cosda abiamo bisogno? Metti che abia suggerito al Papa di lasciar perdere la nomna di un patrono per i sacerdoti... in fondo é Cristo l'unico vero sommo Sacerdote!
RispondiEliminaIl Santo Curato è già patrono dei parroci e questo mi sembra anche più appropriato. Preghiamo che tutti i parroci diventino come lui.
<span>@ Lore e che Spirito SAnto sarebbe se si lasciasse ostacolare? ma ti rendi conto di quello che dici? Non sarà invece il contrario? e che cioè lo SSanto agisce dove, quando e come vuole, xcè solo lui sa di cosa abbiamo bisogno? Metti che abbia suggerito al Papa di lasciar perdere la nomina di un patrono per i sacerdoti... in fondo é Cristo l'Unico Vero Sommo Sacerdote da imitare!
RispondiEliminaIl Santo Curato è già patrono dei parroci e questo mi sembra anche più appropriato. Invece di sparlare Preghiamo che tutti i parroci diventino come lui.</span>
Facciamo una proposta, chi potrebbe essere il prete più rappresentativo del XX secol da proporre come patrono.
RispondiEliminadal canto mio proporrei Don Camillo di Guareschi: rapporti con il Signore, fedele osservante della liturgia, aperto al dialogo con la sinistrra e infine conosciuto in tutto il mondo.................
(sotto molti aspetti riflette la figura del prete pre e post-concilio),
O lo S. Santo può OBBLIGARE gli uomini, nonostante il libero arbitrio, oppure gli uomini possono ostacolarlo resistendogli. Vedi tu quale è la risposta più teologicamente (ma non solo) sensata.
RispondiEliminaQuello era DOM Perignon.
RispondiEliminaTalebano.
RispondiEliminaIl superficiale ottimismo di Gioivanni XXIII.
RispondiEliminaDai grandi teologi del passato sino al card. Journet almeno, s'è sempre trattato persino di Papi che resistono allo Spirito Santo con la ribellione della loro persona. E questo spiega atteggiamenti che altrimenti, invece che alla persona del papa, dovrebbero esser attribuiti al Papa nel pieno della sua funzione magisteriale, con enormi conseguenze sino al sedevacantismo.
RispondiEliminaCiò non toglie che lo Spirito Santo permetta anche errori delle persone delle alte autorità della Chiesa per saggiare la nostra fede: prova dolorosa e difficile, ma che dobbiamo affrontare sicuri delle promesse di Cristo.
Dialogo ma mai cedimento e commistione. E poi anche colpi di croce in testa e olio di ricino.
RispondiEliminaAnche la Santa Sede fece proprie le tematiche della pedagogia neoteria da Montessori in poi.
RispondiEliminaAl di là del fatto in sé stesso questo non fa che confermare la mia opinione: Padre Lombardi fa un lavoro pessimo . Non capisco perché il Santo Parre ha scelto un uomo così incapace di fronteggiare l'opinione pubblilca!
RispondiEliminaIl problema è, caro Cajétan, che se parli di abusi liturgici, è difficile non menzionare ANCHE il cammino necoat, con il suo rito sincretista, se parli di eresie, di insegnamenti contrari alla dottrina cattoiica,non si può non parlare ANCHE del cammino neocat, e dei suoi testi NON ancora pubblicati, se si parla di disobbedienza nella Chiesa, idem, impossibile non menzionare ANCHE le disobbedienze tollerate e incoraggiate dei neocat, se si parla della situazione dei cristiani in Turchia e in Terra Santa, non si può non informare su ciò che succede in quelle terre dove i neocat godono di privilegi e vantaggi rifiutati agli altri cattolici, e dove stanno impiantando le loro prassi come se fossero quelle della Chiesa e senza rispettare le tradizioni locali.
RispondiEliminaSe si parla di incoerenza fra il dire e il fare delle nostre autorità religiose, impossibile non parlare del cammino neocat inviato ovunque ad evangelizzare malgrado le sue prassi, distorte e su molti punti acattoliche, senza dimenticare i loro metodi.
Se si parla di bastone, risulta difficile non menzionare ANCHE l`assenza di correzione pastorale di tutte le anomalie del cammino neocat, che è cresciuto liberamente a lato delle parrocchie , a lato della Chiesa.
Sei scocciato che se ne parli, troppo e troppo sovente? Posso capirlo.
Temi forse che possa produrre l`effetto contrario? Forse hai ragione.
Purtroppo sono piuttosto il segreto e il silenzio che hanno accompagnato la crescita del cammino nc, e la sua entrata nella Chiesa , segreto che persiste ancora sui testi.
Il cammino nc è realmente una chiesa nella Chiesa, con la sua struttura, la sua gerarchia, le sue prassi, la sua nueva estetica, tutte diverse, tutte altre, con i suoi seminari, con il suo progetto creato dai suoi iniziatori, con alla sua testa Kiko Arguello a chi tutti "vouent"un` obbedienza e un`ammirazione assolute.
Ecco forse perchè chi è consapevole di ciò che sta succedendo, del reale potere di questo gruppo, dei potenti amici di cui dispone,in primis monsignor Filoni, chi è costretto a lasciare la propria parrocchia invasa e fagocitata dal cammino, chi ha la sua famiglia divisa a causa del cammino nc, chi ne è uscito, ne parla, esprime il proprio sconcerto, le proprie incomprensioni.
In compenso molti preti ye-ye si genuflettono davanti alla mensa vuota.
RispondiEliminaDavanti alla Croce bisognerebbe non solo genuflettersi, ma prosternarsi, di questi tempi, specie se si indossa la porpora cardinalizia e si è tenuti a fare qualcosa in più del minimo indispensabile prescritto. Per fortuna esistono ancora paesi in cui molta gente si fa il segno della croce ogni volta che passa davanti a una chiesa.
Nella sua tenebrosa oscurità, si.
RispondiEliminaUn circolo vizioso, dato che un certo Papa fu grande esaltatore dei Laici mobilitati.
RispondiElimina...del disordine, ormai.
RispondiEliminaMe lo domando anch'io. Aggiungendo, però, il sospetto che i tanto deplorati "armistizi incondizionati", "ripiegamenti tattici" e "ritirate strategiche" attribuiti a Benedetto XVI siano frutto di analoga minaccia.
RispondiEliminaGià. Persino il solito "Libero", in genere meno pusillanime di altri in situazioni come queste, parla, in un comunicato, di "tragica e improvvisa scomparsa", come se il martire fosse morto d'infarto. Bisogna tirarlo fuori sì il bastone!
RispondiEliminaHai ragione, Luisa. Non sto dicendo che se ne parla troppo; anzi, sono convinto che il silenzio echeggia assordante là nelle stanze dove se ne dovrebbe parlare, nelle Congregazioni di Curia a Roma, negli episcopi, nelle parrocchie...
RispondiEliminaHo solo detto che se ne parla "troppo" qui, nei comemnti ad ogni qualsivoglia articolo proposto su questo blog.. Farlo in questo modo "ossessivo" qui, su questo blog, sarebbe come cercare di convincere in vegetariano a NON mangiare più CARNE. Siamo già praticamente tutti d'accordo sui "neocat"..
Certamente hai ragione poi quando dici che, effettivamente, non puoi parlare di certe cose, di ermeneutica della continuità, di "bastone contro gli eretici", di sacralità della liturgia.. e poi non pensare all'avanzata dell'armata brancaleone giudaico-luterana di Kiko. Hai perfettamente ragione.
La mia infatti non voleva essere una censura.. ero solo "sbottato" contro l'off topic, ripeto, monotono e onnipresente.
Beh, se il Santo Curato non è più rappresentativo del Sacerdozio, perchè ormai "il Vaticano II" ha aperto nuovi orizzonti, forse ha ragione muiltinick.. lo potranno essere degli avvinazzati, ballerini, cabarettisti e cantanti rock pop.
RispondiEliminala risposta è che Lui agisce dove, quando e come vuole!
RispondiElimina“Lo Spirito Santo, che Cristo, Capo, diffonde nelle sue membra, edifica, anima e santifica la Chiesa, sacramento della comunione della Santissima Trinità e degli uomini.
<p><span>Lo Spirito Santo, Maestro interiore della preghiera cristiana, </span><span>forma la Chiesa</span><span> alla vita di preghiera e la fa entrare sempre più profondamente nella contemplazione e nell'unione con l'insondabile mistero di Cristo. Le forme di preghiera, quali sono espresse negli Scritti apostolici e canonici, rimarranno normative per la preghiera cristiana.</span>
</p><p><span>Poiché lo Spirito Santo è il Maestro interiore della preghiera cristiana e «</span><span>noi non sappiamo che cosa dobbiamo chiedere</span><span>» (Rm 8,26), la Chiesa ci esorta a invocarlo e ad implorarlo in ogni occasione: «Vieni, Spirito Santo!».</span>
</p><p><span>La confidenza filiale è messa alla prova quando pensiamo di non essere esauditi. Dobbiamo chiederci allora se Dio è per noi un Padre di cui cerchiamo di compiere la volontà, oppure è un semplice mezzo per ottenere quello che vogliamo. Se la nostra preghiera si unisce a quella di Gesù, sappiamo che egli ci concede molto più di questo o di quel dono: riceviamo lo Spirito Santo che </span><span>trasforma il nostro cuore”</span>
</p><p><span>(cfr il CCC e il Compendio)</span>
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</p><p>Gesù, nel dialogo con Nicodemo, ci indica una via luminosa, quella della libertà nello Spirito! Prima di tutto, si tratta di essere consapevolii della presenza del Paraclito in noi (cfr. 1 Cor 6,19) e di credere che Egli soffia davvero dove vuole, che è Lui che ha l’iniziativa. Certo poi, bisogna dare il nostro pieno consenso a questa sua libertà in noi per sperimentare sempre di più i suoi benefici per noi e per coloro verso i quali siamo mandati in missione tutti i giorni, nella nostra vita quotidiana.</p>
La risposta è che non hai risposto. Lo Spirito Santo può o non può obbligare il Papa, in ogni sua scelta, ad agire infallibilmente bene? Rispondi sì o no.
RispondiEliminaAggiungo, avete visto i sacerdoti fare il segno della croce e inginocchiarsi al passaggio del Santissimo, prima del momento dell`Adorazione? ?
RispondiEliminaIo,no.
<span>Aggiungo, avete visto i sacerdoti fare il segno della croce e inginocchiarsi al passaggio del Santissimo, prima del momento dell`Adorazione?
RispondiEliminaIo,no.</span>
Il patrono dei preti di tutto il mondo? Don Chichì del libro di Guareschi, o0ppure don Gallo, don Spolaore, don Santoro.
RispondiEliminaPoi c'è il povero Ratzinger "costretto" alla marcia indietro dai cattivi modernisti. Ora cerco la foto della pistola puntata alla tempia.
aò gliè caduto quarcosa.......
RispondiEliminaCara redazione, notoriamente non sono una persona che tende ad eccedere, ma qual è il modo educato per augurare "ogni bene " a questo esimio Signore "Franco Damiani"? Se non à un minus habens, come si fa a mescolare un martire come don Andrea Santoro (ha mai letto il suo libro Lettere dalla Turchia? Io l'ho letto) e don Gallo (il cui problema non è solo l'età)?
RispondiEliminaO "Franco Damiani" è un modernista apertamente in mala fede, o davvero non sa quello che dice!
Penso si riferisse a don Alessandro Santoro, di ben altra pasta.
RispondiEliminaA Peppone cadeva più di qualcosa.
RispondiEliminaAllude al pretonzolo fiorentino che scrive lettere allo Spirito Santo contro la Chiesa e il Papa e che sposa un uomo con un trans.
RispondiEliminaAbitudine che abbiamo noi, in Argentina, e che, per fortuna, non abbiamo perso. E non voglio neanch'io perderla anche se mi trovo da anni in Italia! :) Ma, in quali altri paesi s fa così?
RispondiEliminac'è nà mascherina n'terra........
RispondiEliminail farsi il segno dela croce quiando si passa davanti ad una chiesa o davanti a un monumento (croce, statua di Santo, ecc) è usanza ancora in auge dalle mie parti. Però sottolineo, e questo perchè così ci è stato insegnato perchè così insegna la Chiesa, la genuflessione è solo per il SS Sacramento. Solo il venerdì santo si genuflette davanti alla Croce dopo la sacra funzione e fino alla Veglia Pasquale. "TI SALUTO O CROCE SANTA, CHE PORTASTI IL REDENTOR: GLORIA, LODE, ONOR TI CANTA OGNI LINGUA ED OGNI CUOR"
RispondiEliminaSe il papa liberalizza la messa in latino, e poi tace se preti e vescovi ci proibiscono di farla, direi che non sono semplici impressioni!
RispondiEliminaEd io che credevo fosse una sottile provocazione la sua ....
RispondiElimina<span>Basta con le turbo canoizzazioni</span>
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