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AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

sabato 1 maggio 2010

Comunicato vaticano sui Legionari di Cristo



1. Nei giorni 30 aprile e 1° maggio il Cardinale Segretario di Stato ha presieduto in Vaticano una riunione con i cinque Vescovi incaricati della Visita Apostolica alla Congregazione dei Legionari di Cristo (mons. Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid; mons. Charles Joseph Chaput, OFMCap., Arcivescovo di Denver; mons. Ricardo Ezzati Andrello SDB, Arcivescovo di Concepción; mons. Giuseppe Versaldi, Vescovo di Alessandria; mons. Ricardo Watty Urquidi, M.Sp.S., Vescovo di Tepic). Ad essa hanno preso parte i Prefetti della Congregazione per la Dottrina della Fede e della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e il Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.

Una delle sessioni si è svolta alla presenza del Santo Padre, al quale i Visitatori hanno presentato una sintesi delle loro Relazioni, già anteriormente inviate.

Nel corso della Visita sono stati incontrati personalmente più di 1.000 Legionari e sono state vagliate diverse centinaia di testimonianze scritte. I Visitatori si sono recati in quasi tutte le case religiose e in molte delle opere di apostolato dirette dalla Congregazione. Hanno ascoltato, a voce o per iscritto, il giudizio di molti Vescovi Diocesani dei Paesi in cui la Congregazione opera. I Visitatori hanno anche incontrato numerosi membri del Movimento "Regnum Christi", benché esso non fosse oggetto della Visita, in particolare uomini e donne consacrate. Hanno ricevuto anche notevole corrispondenza da parte di laici impegnati e di familiari di aderenti al Movimento.

I cinque Visitatori hanno testimoniato l’accoglienza sincera loro riservata e lo spirito di fattiva collaborazione mostrato dalla Congregazione e dai singoli religiosi. Pur avendo agito indipendentemente, sono giunti ad una valutazione ampiamente convergente e ad un giudizio condiviso. Essi hanno attestato di avere incontrato un gran numero di religiosi esemplari, onesti, pieni di talento, molti dei quali giovani, che cercano Cristo con zelo autentico e che offrono l’intera loro esistenza per la diffusione del Regno di Dio.

2. La Visita Apostolica ha potuto appurare che la condotta di P. Marcial Maciel Degollado ha causato serie conseguenze nella vita e nella struttura della Legione, tali da richiedere un cammino di profonda revisione.

I gravissimi e obiettivamente immorali comportamenti di P. Maciel, confermati da testimonianze incontrovertibili, si configurano, talora, in veri delitti e manifestano una vita priva di scrupoli e di autentico sentimento religioso. Di tale vita era all’oscuro gran parte dei Legionari, soprattutto a motivo del sistema di relazioni costruito da P. Maciel, che abilmente aveva saputo crearsi alibi, ottenere fiducia, confidenza e silenzio dai circostanti e rafforzare il proprio ruolo di fondatore carismatico.

Non di rado un lamentevole discredito e allontanamento di quanti dubitavano del suo retto comportamento, nonché l’errata convinzione di non voler nuocere al bene che la Legione stava compiendo, avevano creato attorno a lui un meccanismo di difesa che lo ha reso per molto tempo inattaccabile, rendendo di conseguenza assai difficile la conoscenza della sua vera vita.

3. Lo zelo sincero della maggioranza dei Legionari, emerso anche nelle visite alle case della Congregazione e a molte loro opere, non da pochi assai apprezzate, ha portato molti in passato a ritenere che le accuse, via via divenute più insistenti e lanciate qua e là, non potessero essere che calunnie.

Perciò la scoperta e la conoscenza della verità circa il fondatore ha provocato, nei membri della Legione, sorpresa, sconcerto e profondo dolore, distintamente evidenziati dai Visitatori.

4. Dai risultati della Visita Apostolica sono emerse con chiarezza, tra gli altri elementi:

a) la necessità di ridefinire il carisma della Congregazione dei Legionari di Cristo, preservando il nucleo vero, quello della "militia Christi", che contraddistingue l’azione apostolica e missionaria della Chiesa e che non si identifica con l’efficientismo a qualsiasi costo;

b) la necessità di rivedere l’esercizio dell’autorità, che deve essere congiunta alla verità, per rispettare la coscienza e svilupparsi alla luce del Vangelo come autentico servizio ecclesiale;

c) la necessità di preservare l’entusiasmo della fede dei giovani, lo zelo missionario, il dinamismo apostolico, per mezzo di un’adeguata formazione. Infatti, la delusione circa il fondatore potrebbe mettere in questione la vocazione e quel nucleo di carisma che appartiene ai Legionari di Cristo ed è loro proprio.

5. Il Santo Padre intende rassicurare tutti i Legionari e i membri del Movimento "Regnum Christi" che non saranno lasciati soli: la Chiesa ha la ferma volontà di accompagnarli e di aiutarli nel cammino di purificazione che li attende. Esso comporterà anche un confronto sincero con quanti, dentro e fuori la Legione, sono stati vittime degli abusi sessuali e del sistema di potere messo in atto dal fondatore: ad essi va in questo momento il pensiero e la preghiera del Santo Padre, insieme alla gratitudine per quanti di loro, pur in mezzo a grandi difficoltà, hanno avuto il coraggio e la costanza di esigere la verità.

6. Il Santo Padre, nel ringraziare i Visitatori per il delicato lavoro da essi svolto con competenza, generosità e profonda sensibilità pastorale, si è riservato di indicare prossimamente le modalità di questo accompagnamento, a cominciare dalla nomina di un suo Delegato e di una Commissione di studio sulle Costituzioni.

Ai membri consacrati del Movimento "Regnum Christi", che lo hanno richiesto con insistenza, il Santo Padre invierà un Visitatore.

7. Infine, il Papa rinnova a tutti i Legionari di Cristo, alle loro famiglie, ai laici impegnati nel movimento "Regnum Christi", il suo incoraggiamento, in questo momento difficile per la Congregazione e per ciascuno di loro. Li esorta a non perdere di vista che la loro vocazione, scaturita dalla chiamata di Cristo e animata dall’ideale di testimoniare al mondo il suo amore, è un autentico dono di Dio, una ricchezza per la Chiesa, il fondamento indistruttibile su cui costruire il futuro personale e quello della Legione.

25 commenti:

  1. Veramente impressionante. Solo sono rimasti i singoli.

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  2. Non so cosa intendesse Silvio con la sua espressione.... :-D  io ho trovato il comunicato terribile senza dubbio per i gravi danni che la Comunità ha SUBITO...ma al tempo stesso un comunicato davvero ispirato, pieno di speranza, di riconciliazione e di voglia di superare ogni ostacolo salvando appunto la fede e la vocazione di ognuno...

    Un amico, tale Chisolm, in un altro blog e per altri motivi faceva questa citazione che gli rubo volentieri:

    ricorda S. Caterina e la sua idea di Chiesa come “il continuo ‘scorrere’ del sangue della croce, che produce nella Chiesa una continua espiazione e santificazione, una continua assistenza della sposa alla morte dello sposo”.

    è in questa chiave di lettura che leggo questo Comunicato augurando ai Legionari di Cristo la Vittoria dopo le dure Battaglie....auspico di cuore che i seminaristi e i sacerdoti non si scoraggino e che davvero contemplino la loro storia associandola alle sofferenze del Cristo e con il Sangue Divino, lavate vie le scorie con l'aiuto di Benedetto XVI, ripartano con gaudio...
    Un pensiero particolare ai Legionari di Cristo nel Rosario, in questo Mese dedicato a Maria!

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  3. Quello che mi ha impressionato di più sono le critiche, non tanto al fondatore (quello era ovvio), ma alla congregazione stessa.
    -"la condotta di P. Marcial Maciel ha causato serie conseguenze <span>nella vita e nella struttura</span> della Legione"
    -"confidenza e silenzio dai <span>circostanti</span>"
    -"<span>ridefinire il carisma</span>"
    -"rivedere l’esercizio dell’<span>autorità</span>"
    -"cammino di <span>purificazione</span> che li attende"
    -"confronto sincero con quanti, dentro e fuori la Legione, sono stati vittime degli abusi sessuali e del <span>sistema di potere </span>messo in atto dal fondatore"
    -"studio sulle <span>Costituzioni</span>"
    -nomina di un <span>Delegato</span> papale

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  4. Caro Silvio io, ti confesso, che era proprio questo che temevo...
    Tanto per fare un esempio fra i mille, pensa a un noto Cammino il cui fondatore fa dire ai suoi catechesti che una Lettera della Congregazione per il culto, voluta e confermata dal Papa, detto dalla sua voce in udienza successiva, va dicendo appunto che non ha valore alcuno e continua imperterrito a seminare errori abusando continuamente della pazienza del Pontefice....e va dicendo che la Riforma del Papa suila Liturgia NON riguarda ne loro nè i Movimenti....hai idea le conseguenze sulla struttura e sulla vita della comunità? *DONT_KNOW*
    Ridefinire il carisma mi sembra logico in quanto davvero molti NON sapevano del loro fondatore e viverlo come fosse un santo senza dubbio influenza il carisma....
    Il fondatore dei Legionari ha creato la struttura a sua immagine.... essendo stato trovato in grave peccato, va da se che il tutto andrà riveduto e modificato....
    La presenza di un delegato papale a mio parere è sempre sintomo di aiuto e sostegno a fare meglio...
    In parole povere, il fattore negativo NON è il legionario di oggi, ma occorre ripulire il suo passato...e se questo sarà affrontato in modo positivo, i frutti si moltiplicheranno...io credo che il peggio sia passato...il terremoto è avvenuto, ora tocca ripulire dalle macerie e ricostruire.... ;)

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  5. Francamente non mi sembra che il comunicato sia questa "bomba" che molti credono di vedere.
    1- gli scandali del fondatore erano già stati ammessi con un comunicato della Legione stessa lo scorso aprile;
    2- si parla di "zelo sincero della maggioranza dei Legionari" e questa mi sembra una constatazione non di poco conto emersa dalla visita;
    3- "ridefinire il carisma della Congregazione dei Legionari di Cristo, preservando il nucleo vero, quello della "militia christi". Non mi pare proprio un "è tutto da buttare";
    4- sulla necessità di rivedere l’esercizio dell’autorità già era intervenuto il Santo Padre esentando dal famoso quarto voto, si tratta di approfondire la questione;
    5 -il punto 5 del documento mi pare evidenziare sopratutto la paternità del Papa nei confronti di tutte le persone coinvolte nella faccenda, le vittime sia dirette (chi ha subito abusi da parte del fondatore), che indirette (quella maggioranza il cui zelo è sincero). Mi pare evidente che la parola purificazione non vada confusa con espressioni del tipo "la pagheranno cara"
    6 - in attesa dei prossimi passi (il Delegato e la Commisione di studio) tutto si conclude con la frase "costruire il futuro personale e quello della Legione" che tutto lascia intendere meno che una "chiusura" della Legione stessa.

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  6. Sunt lacrimae rerum1 maggio 2010 alle ore 22:59

    Altro che lacrime !
    Quei Sacerdoti LC sono veramente in gamba !
    Speriamo che il Delegato non trasformi quel Sodalizio in una congrega modernista.
    Preghiamo perchè il Papa faccia la scelta giusta !

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  7. Anche se nn la  chiudono,  io ci girerei davvero al largo.......
    Una vicenda  lontana mille miglia da un cristianesimo sano.
    E si' perche bisogna anche parlare di situazioni sane o insane.....

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  8. Spero che il nostro ospite allarghi il suo giudizio anche a quelle realtà ecclesiali più ferocemente moderniste, come ad esempio TUTTA la Chiesa francese (salvo rare e benemerite eccezioni). Nel qual caso, essendo tali realtà insane un fedele sano potrebbe anche decidere di rivolgersi, per dire, alla FSSPX perché più sana.
    Se dobbiamo valutare cosa è sano e cosa no...

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  9. Gentile ospite....questa affermazione non è ragionevole e penalizza l'intera comunità ingiustamente...
    da quando in qua i peccati dei padri ricadono sui figli? l'A.T. lo diceva, ma Cristo venne a scongiurare questa eredità spezzandola...
    inoltre è falso dire che la Comunità intera sia lontana anni luce dal cristianesimo sano per colpa del suo fondatore...
    il Comunicato stesso non parla di una Comunità insana,  al contrario, la incoraggia a superare questi momenti difficili e dice:
    il Papa rinnova a tutti i Legionari di Cristo, alle loro famiglie, ai laici impegnati nel movimento "Regnum Christi", il suo incoraggiamento, in questo momento difficile per la Congregazione e per ciascuno di loro. Li esorta a non perdere di vista che la loro vocazione, scaturita dalla chiamata di Cristo ....esattamente il contrario di ciò che afferma lei....
    certo insano disfattismo è solo suggerimento diabolico...

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  10. allora, ci si chiede, perchè tale drastico intervento di purificazione non viene applicato anche al ben noto Cammino, che sta facendo gravissimi danni alla Chiesa, con l'inganno sistematico ? quando sarà applicato lo stesso metro di giudizio la stessa vigilanza e stessi criteri di intervento a sanare i guasti prodotti da tutti i gruppi devianti, e non che debba accadere che uno solo sia (chi sa perchè) intoccabile, continuando così a propagare i suoi danni, nello spazio e nel tempo ?

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  11. di chi parli dei Neocatecumanali?

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  12. Ora tocca ai Neocatecumenali2 maggio 2010 alle ore 08:57

    Non parlo di scandali morali, di cui non sono a conoscenza, ma di scandalo contro la fede, e stavolta pubblico, quello di Maciel era scandalo grave, ma privato.

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  13. questione di coerenza2 maggio 2010 alle ore 10:05

    e sarebbe proprio ora di intervenire decisamente, dopo 42 anni di laissez faire !

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  14. questione di coerenza2 maggio 2010 alle ore 10:18

    <span>egr. Caterina, le pongo di nuovo questa domanda, ormai ineludibile:  
    <span><span>....allora, ci si chiede, perchè mai tale drastico intervento di purificazione non viene applicato anche al ben noto Cammino NC, di cui lei parla (con un modo allusivo che lo fa apparire come <span>innominabile</span>....), e che sta facendo gravissimi danni alla Chiesa, con l'inganno sistematico ? quando finalmente sarà applicato lo stesso metro di giudizio, la stessa vigilanza, la stessa tolleranza zero invocata per tutti gli abusi fisici e psichici su uomini (oltre che sciagurati abusi sui Sacramenti) e stessi criteri di intervento a sanare i guasti prodotti da tutti i gruppi devianti, e quando smetteremo di vedere che uno solo tra i gruppi ecclesiali (chissà perchè....) un solo stranamente privilegiato, sia sempre "intoccabile", continuando così imperterrito e indisturbato a propagare i suoi danni, incalcolabili sulle anime e sulla compagine ecclesiale, nello spazio e nel tempo ?</span></span>  
    (ma dubito che Caterina vorrà/potrà rispondere a questo quesito, già posto altre volte invano....)</span>

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  15. Politicamente Scorretto2 maggio 2010 alle ore 10:51

    Ma guarda che a me non mi pare che Caterina sia d'accordo col Cammino Neocatecumenale

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  16. Insane da un punto di vista umano e psicologico.
    Spero di essere stato chiaro. La religione nn puo' essere un pretesto x strutture di potere fine a se' stesse o altre amenita'. mi pare che il vangelo parli di altro...
    E' una questione a mio avviso centrale ed indipendente dall'essere o meno tradizionalisti o progressisti.
    Bisogna ammetterlo molte situazioni anche cattoliche questo requisito nn lo hanno, come del resto manca in altri ambienti.
    Ma penso nn bisogna rassegnarsi od abdicare.

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  17. No, assolutamente non lo è.

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  18. da ignorante in materia di congregazioni religiose, non conoscevo neppure l'esistenza dei legionari, trovo comunque incoerente che nessuna notizia sui vizi di p. maciel sia contenuta nel sito ufficiale della congregazione...mi sembra il solito comportamento arrogante
    di chi davanti all'evidenza non ha il coraggio e l'onestà di scusarsi e magari chiedere perdono alle vittime del fondatore...bah

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  19. Non capisco chi afferma di stare alla larga da tutta la congregazione solo per i purtroppo gravi errori di una persona...evidentemente non conosce molto i Legionari e tutto il bene che fanno e hanno fatto in questi anni. Io sono una giovane che conosce da tanto tempo e a fondo i Legionari e il movimento Regnum Christi...questo per me è un dono di Dio, perchè sono stati determinati nella mia crescita spirituale e nel mio cammino di fede, con loro ho vissuto delle esperienze incredibili che hanno segnato e continueranno a segnare la mia vita. In questi anni ho potuto constatare con mano quante opere di bene Dio ha compiuto tramite di loro, quante opere di volontariato, quanti giovani e meno giovani hanno avvicinato alla fede (una delle esperienze più belle della mia vita è stata assistere all'incredibile conversione di un amico)...e questo non bisogna dimenticarselo, soprattutto in questi momenti. E' giusto condannare chi ha sbagliato, ma è anche giusto sottolineare il bene che tutti gli altri Legionari fanno per la Chiesa. Anch'io sono rimasta sconvolta quando ho scoperto ciò di cui si è macchiato il fondantore per cui continuerò a pregare con affetto, ma ciò non cambierà minimamente il mio giudizio sulla congregazione e continuerò a essere attiva nel movimento...infatti questa estate penso di spenderla in favore delle persone povere e più sfortunate di noi, partecipando alle missioni in Messico organizzate dai Legionari. Ricordiamoci che non è in nostro potere giudicare una persona e la sua fede, io comunque continuerò a essere grata a Dio per essersi servito di questa persona...la mia vita e quella di tantissime altre persone, sarebbe stata molto diversa! Restiamo uniti nella preghiera, un caro saluto a tutti voi!

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  20. Se nemmeno sul sito internet si ha un po' di umilta' nel riconoscere quello che tutti ormai sanno, direi e' un bruttissimo segno.
    Purtroppo molti cattolici si impegnano a difendere l'istituzione sempre e cmq, a scapito della verita' e della realta' dei fatti.
    Classico esempio di situazioni insane...

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  21. Se nn sbaglio fra pochi giorni si chiude l'anno sacerdotale.  Mi chiedo davvero se l'esempio del Curato d'Ars, al di la' delle parole, abbia inciso nel clero. Forse viviamo tempi di neoclericalismo? Forse aveva ragione il card. Schuster negli anno 50 a parlare di una necessita' di riforma dello spirito religioso.  Agli abiti  nn corrispondevano i cuori.
    NN e' sufficiente la forma se manca la sostanza.   Ieri parlavo con un amico, che mi raccontava di un medico vicino ad una dx conciliare. Mi diceva del cambiamento di attegggiamento di questo uomo. NN credo sia diventato  progressista,  ma ora dice quello che prima nn vedeva. e cioe' che molti preti lavorano poco e hanno tantissimi confort. e spazi di gioco.... tra cui la politica.

    cosi' proprio nn va... ma nelle ricche province italiane e' ancora possibile fare cosi'.

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  22. questione di coerenza2 maggio 2010 alle ore 16:36

    certissimamente non lo è (d'accordo col CNC); ma io stavo solo rilevando l'impossibilità di una risposta esauriente al quesito posto, circa la parità di giudizio, soglia di tolleranza, vigilanza ed <span>equa misura/e </span>di intervento nel risanamento di<span> tutti </span>i gruppi "inquinati": tutto qui.

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  23. I preti di oggi, proprio perchè , grazie al concilio, hanno perduto quella sacralità di un tempo, si dedicano anima e corpo all'uomo ma si dimenticano completamente di Dio. Soprattutto non pregano più. Sono impegnati in mille attività socio-pastorali e assistenziali ma hanno dimenticato che la missione primaria del sacerdote cattolico è offrire il Santo Sacrificio sull'Altare per la salvezza delle anime e l'annuncio della buona novella del Regno di Dio, cioè della Gerusalemme Celeste, in poche parole il Paradiso (per chi crede e muore in grazia di Dio).
    Ma quanti preti, oggi, si occupano ancora di questo? Quanti si identificano realmente col santo Curato D'Ars?

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  24. Mi collego all'ultimo post, e cerco di essere piu' chiaro. in Francia ho abitato un anno e lavorato. Un parrocco ha 3 4 5 6 7 o otto parrocchie e per forza di cose si deve muoversi.... lavorare...... Magari lavora male, magari sono progressisti... potete dire tutto quello che volete.  nn hanno i tempi morti che hanno da noi....  nn hanno i soldi facili che hanno i nostri. In Italia, c'e' ancora un prete per paese. Ancora sono al centro anche della vita politica, e magari economica xche' siedono in qualche consiglio amministrativo. Rendite.... i soldi nn mancano...   Tutte cose belle se usate bene.
    Se invece  occupano questi posti, nn per servire, ma per coltivare certi narcisismi egoistici tutto e' sciupato.
    Vivono troppo di rendita in senso lato, poca attenzione ai fedeli, molto e' scontato.
    Il santo curato d'Ars nn faceva cosi'. Spezzava il pane della Verita' ma anche quello della carita' e dell'umilta'. Si interessava anche alla condizione materiale dei suoi...  nn riduceva la parrocchia a 3 o 4 famiglie di fedelissimi  o a circoli di eletti.......
    Dava il buon esempio.
    Ho terminato il mio soggiorno in terra francese ad Ars, come volontario per 15 gg.

    Piove....e forse la nostalgia si fa' sentire.....

    e quello che si vede e' in genere un pallido riflesso di cio' che dovrebbe essere.....

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  25. Bisognerebbe studiare l'Antico Testamento (e il suo rapporto con il Nuovo) prima di citarlo a sproposito

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