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venerdì 19 febbraio 2010

Peperoncini

Riceviamo e pubblichiamo:


"O' munaciell'", lo spiritello di un piccolo monaco con indosso un saio e un paio di sandali ai piedi che porta fortuna e sfortuna, a suo piacimento, ai cittadini di Napoli si è trasferito a Roma.

Nella Città eterna, si era adeguato allo stile “nobile” della Capitale : non più scalzo, dopo aver conseguito diverse lauree e specializzazioni, è arrivato a dirigere una delle “scuole del Papa” .

Nessun legame con la vita vagabondante di un tempo per gli antichi quartieri di Napoli.

E’ stato, comunque, riconosciuto.

Perché ha commesso un errore.

"O' munaciell'", ha conservato l’antica usanza partenopea di distribuire fortuna e sfortuna ai suoi tonsurati allievi.

Il dotto professore, non resiste a quel capriccioso vezzo non più rivolto verso i cittadini di Napoli ma ora nei confronti dei suoi allievi tonsurati.

Per questo si alza molto presto di lunedì.

Acceso il computer, si mette a visionare i siti tradizionalisti.

"O' munaciell'" vuole sapere chi e quanti dei suoi tonsurati allievi hanno celebrato la Messa, nella forma straordinaria, stabilita dalla Chiesa, durante il fine settimana.

Per questo convoca nel suo splendente ufficio i poveri allievi tonsurati, i cui nomi sono stati letti nei siti tradizionalisti, terrorizzandoli con una frase tristemente evocativa “ Anche tu eri di quelli “ ?

A nulla valgono le giustificazioni dei poveretti “ Non siamo andati a divertirci : ci siamo infilati nei confessionali e poi abbiamo celebrato il Divin Sacrificio…”

"O' munaciell'" parla, parla della riforma di Bugnini, che indietro non si torna ecc ecc e si mette a evocare, per puro caso, qualche potente spettro che, rivestito di porpora, affligge i sonni degli ecclesiastici.

Povero "o' munaciell'" : sa che il suo potere sta traballando , come il tono della sua voce, e che prima o poi si sentirà “straniero” in mezzo ai suoi giovani allievi che, risum teneatis, ogni giorno, all’alba, celebrano in tridentino fra lo sguardo compiaciuto di Rettori e di sagrestani …

"O' munaciell'" se ne dovrà presto tornare a Napoli ?

***


Un consiglio alle comunità religiose, talvolta trascurate dalle Curie e dai Vescovi : fate celebrare, anche una sola volta, nel Vostro Convento/Monastero la Santa Messa nella forma straordinaria.

Dopo brevissimo tempo, come d’incanto, vedrete sgambettare per i vostri antichi pavimenti : vicari, delegati diocesani per gli ordini, consulenti liturgici e persino quegli incaricati economici della Curia di cui, da decenni, Voi sognavate la visita.

Si erano dimenticati di Voi per decenni?

Dopo una sola celebrazione, nella vostra chiesa, della Messa nella forma straordinaria tutti si ricorderanno di Voi !

Ritrovato il Vostro numero telefonico il fax, che si era ricoperto di polvere, riprenderà a stampare gli inviti per Voi .

A Voi saranno dedicati di aggiornamento liturgico con l’ amorevole frase, che non avevate mai letto : “ la Curia annoterà il numero di partecipanti del vostro gruppo”.

Voi non sarete più dimenticati/te dalla Curia e soprattutto dal Vescovo, Vostro Padre e Vostro Pastore !

( Ovviamente tutto questo impedire che possiate ripetere la celebrazione della Messa nella forma straordinaria nel futuro).

Post scriptum : Quando dovrete andare ad un corso di aggiornamento liturgico non fate come quelle vostre consorelle che, appresa la presenza del solito liturgista modernista, hanno pregato perché quel reverendo potesse dare disdetta, tant’è che quel poveraccio si è beccato l’influenza !

Non è caritatevole infierire, attraverso la Vostra preghiera, sulla salute dei conferenzieri : meglio che non andiate voi !

49 commenti:

  1. sembra una pagina delle "lettere di Berlicche".... divertentissimo se non fossero cose tristemente vere!!!!

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  2. E chi sarebbe questo piccolo monaco, di grazia?

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  3. beh, un po' di squisita ironia ci voleva!
    :)

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  4. davvero bellissimo  e divertentissimo,e anche verissimo,mi ha fatto almeno sorridere in questo piovoso pomeriggio,complimenti all'autore e a tutti voi.

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  5. bene faceste a pubblicar notizia
    di chi colite coltiva con mestizia:
    O munaciello livido di rabbia
    vorrebbe mettere i tridentini in gabbia

    male egli ha fatto a fare i propri conti
    ed a redarguir i suoi allievi santi:
    lasciamo fare a Dio, l'onnipotente
    che i prepotenti con forza ha rovesciato
    precipitevolissimevolmente!

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  6. Non sono mai stato bravo a risolver rebus e sciarade. Quindi vi chiedo chi è costui che vien chiamato "o munacell"?

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  7. Rafminimi13@libero.it19 febbraio 2010 alle ore 18:29

    Perchè volete rimandarcelo a Napoli?
    Che mael/male abbiamo fatto?
    Circa le comunità religiose: sappiate che, correva l'anno 2003 d.C.
    ()continua)

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  8. E insomma dateci dati piè certi...E'impossibile per noi sapere chi fosse costui che mira a colpevolizzar i tirdentini

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  9. <span>i prepotenti con forza ha rovesciato 
    precipitevolissimevolmente!</span>


    ...come ?
    eh, caro Pasquino, magari così precipitosamente fosse già accaduto: non mi sarei perso lo spettacolo per nulla al mondo! non le pare di usare un po' troppo ottimismo sui tempi del rovesciamento" ?
    ...che esso avverrà, lo spero anch'io, ma circa  i tempi, temo saranno...
    biblici !

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  10. a regà, nun vaddimenticate
    che stamo in periodo di quaresima
    pecchè ce stà attinenza
    tra punta er dito
    e llo juidizio ardito
    n'zomma è come ar matrimonio
    o parli ora e fai li nomi
    osennò tientelo ppe te

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  11. infierire con la preghiera ?

    questa sì è una splendida idea ! se la potenza della preghiera è al di sopra delle nostre aspettative, perchè non cominciamo delle belle novene al fine di ottenere un'ondata inarrestabile di gesti coraggiosi di celebrazione VO -nel Nome del Signore e per volontà del Papa- senza paura, con cuori da leone di clero e fedeli....che rovesci finalmente il '68 della Chiesa Cattolica ?
    Mica per invocare il male di nessuno, per carità: solo pregare con alte suppliche che non prevalgano più i prepotenti sugli oppressi fedeli che aspettano da 40 anni di rivedere la vera Liturgia nativa tornare al suo onore per sempre, che le armi dei nemici siano spuntate una volta per tutte: e sarà il Signore a inventare i modi per vincere i loro soprusi, con pentimenti e segni "medicinali" che risanino le vere malattie dello spirito, risanando tutto il Corpo della Chiesa, malato da tempo !

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  12. direi che si sta parlando di un modernista molto FORTE....

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  13. Saper vorreste
    Di che si veste,
    Quando l'è cosa
    Ch' ei vuol nascosa.
    Oscar lo sa,
    Ma nol dirà,
    Tra là là là là
    Là là là là.

    Pieno d'amor
    Mi balza il cor,
    Ma pur discreto
    Serba il segreto.
    Nol rapirà
    Grado o beltà,
    Trà là là là
    Là là là là.
    Oscar lo sa... ma nol dirà

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  14. di chi si parla per favore???

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  15. ... e che se non sbaglio come colore dei capelli è BRUNO...

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  16. O' callo e trippa(tripparolo napoletano)19 febbraio 2010 alle ore 23:06

    Si sta canzone vene a Monsignore,ve risponghe e va faccia sta allisciata
    sentite a mme state chine e sbaglie ve site n'grippate cu sti mmanie.
    Si turnasse a nonna mia do munno antico ve facessa sta mmasciata
    ce state facenno o puzzo n'capo ma addo vulite arriva' cu sti lletanie.

    Nun facite e nziste.Nun ve mpuntate,Nun turnammo e tiempe e Pappavone
    O e Masaniello acqua passata ca nun macine grano.Guardammo annanzo
    o munno e cagnate cca ce sta nata stirpe ,nata generazione
    facitece sta cuieto, truvate pace a Messa e gghiuta annanzo

    Lasciate sta a Bruno Forte che e forte e nomme e fatto. 

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  17. Spesso a cuori e picche ansiose bocche
    cercano la verità:
    pirincipi e plebe vengono qua,
    Madame di Tebe le carte fa.
    Ma son chiuse bocche e cuori e picche....

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  18. Mi pare che poi faccia una brutta fine, vero paggio Oscar? ;-)

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  19. Bruno Martino?
    E la chiamano estate,
    quest'estate,
    senza te...

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  20. sommo poeta nostro Ditecelo Voi allora di chi si fraseggia, utinam in summa lingua patrum nostrorum, quae nobis semper inclita fuit...

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  21. Redazione di Messainlatino.it19 febbraio 2010 alle ore 23:51

    Acqua

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  22. Nobis quoque peccatoribus20 febbraio 2010 alle ore 00:00

    Torniamo all'antico, sara' un progresso (Giuseppe Verdi).

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  23. caro navigatore scettico,
    che per sfiducia riporti a noi in mente
    l'apostolo filippo, irriverente:

    non sono io a profetar la fine
    di quanti adesso ci fan provar dolore
    e ci castigano con conciliare amore:

    è stato Lui per mezzo di sua Madre,
    a dir di essere umili e con fede:
    "Deposuit potentes" de propria sede!

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  24. <span>è "forte", vero? ma certo...  
    sì, è vero: fortissimo a impedire a tutti, fedeli e sacerdoti, di seguire la voce e la volontà del Papa, perchè dove governa lui, il Papa non conta nulla!...ha capito, signor "trippa"?  
    Ciò che dice il Papa, ciò che dispone il Papa, ciò che il Papa insegna e la via mostrata dal Papa come sentiero del Buon Pastore, per quel vescovo, nella sua diocesi NON conta assolutamente nulla ! Se la forza dei tiranni viene lodata ed esaltata in questo modo, facendo finta che non esistano migliaia di  <span>oppressi, soffocati, impediti di seguire il Vicario di Cristo, </span> proprio da coloro che dovrebbero essere in comunione con lui, e invece di continuo gli si mettono contro, dicendo "Qui comando io!"....e se ci sono popolani come questi che dicono "Viva il tiranno, abbasso il Papa, Vicario di Cristo!" allora non resta che dire:  
    "Il sonno della ragione genera mostri!" </span>
    <span>......... ovvero: certi popolani, oggi come in antico, osannano i prepotenti "di turno", incapaci di vedere cosa sia Libertà e Verità  e Giustizia, (che essi rifiutano!) e capiscono e subiscono e impongono agli altri, stando sul carro del vincitore-oppressore, solo la forza del bastone e della minaccia: costoro sono le mosche cocchiere del regime che si palesa oggi vincente perchè usa</span>
    <span> LE RAGIONI DELLA FORZA</span>
    <span> CONTRO LA FORZA DELLA RAGIONE E DELLA VERITA',</span>
    <span> dopo che Nostro Signore ha detto: "La Verità vi farà liberi"! </span>
    <span>....quegli schiavi arroganti e vili osannano la schiavitù, elogiando il tiranno e facendosi un baffo del Papa (magari fingendo ipocritamente rispetto, nel dire, ogni tanto "non criticate il sor papa"...quali utili e sciocchi servi della dittatura della menzogna!) 
    </span>

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  25. <span><span>illustri bloggers,   
    se foste acuti quanto arguti, dovreste prima di tutto tener conto che si sta parlando di un appartenente a un Ordine religioso del tipo "da convento": altrimenti che significherebbe "munaciell" ?   
    Evidentemente non c'entrano affatto vescovi e prelati, ma dovete scorrere le liste degli Ordini....   
    e tener presente che dirige una delle “scuole del Papa”: così la ricerca si può restringere, per chi è informato su tali docenti (dotto professore), ad uno illustre con "diverse lauree e specializzazioni",  attualmente residente a Roma !   
    (del quale il post ci dà notizia in anteprima di un suo prossimo ritorno a Napoli...   
    ma che io pessimisticamente temo sarà prontamente sostituito con un inquisitore anti-tradizionale al suo stesso livello di "impegno" e "tenacia" !...e mi piacerebbe ricevere smentite)   
    :( </span></span>

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  26. caro Pasquino, forse non hai letto con attenzione il mio commento, dove mi son dichiarato scettico sui tempi precipitosi da te vaticinati, non sul rovesciamento, che anch'io credo avverrà, essendo l'ispirato canto della Madonna certamente profetico, laddove dice "Ha rovesciato", (verbo al passato= valido come futuro, tempo intero svolto e onni-presente agli occhi di Dio....)
    ....ma temo -ho detto- che avverrà per noi -ora viventi- in tempi biblici, non immediati !
    (sia pur considerando che per l'Onnipotente "un giorno è uguale a mille anni" e viceversa...
    ho ragioni di temere che il sospirato rovesciamento dei potenti molti come me lo vedranno solo "dall'altra parte" !)

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  27. Una volta c'era la cosiddetta "triade napoletana", che aveva dato l'assalto ad uno dei più prestigiosi atenei dell'Urbe e che aveva
    "detomistizzato" la facoltà di teologia impoverendola notevolmente. In quell'ateneo, dove i "munaciell" si vestono in bianco e nero, però il problema non era il rettore, ma il decano di teologia, ma ora l'hanno giubilato, era napoletano, ma non credo sia lui...

    I Gesuiti della Gregoriana non sono "munaciell" e poi non sarebbe nel loro stile.

    I Francescani forse?

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  28. Posso chiedere se era Rettore o solo Preside di facoltà?

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  29. Nessuna paura " o munaciell" si spera ritorni ( metaforicamente ) a Napoli ( città dell'immaginario ): nel senso che speriamo che lo tolgano da Roma ... dove ha rotto e rompe abbastanza .
    Qualcuno sta sulla buona strada : o munaciell non è ( ancora, grazie a Dio) un prelato ...

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  30. certo, ma non è che abbiamo così tanto tempo da perdere per fare una scrematura sì accurata... ;) E poi non fu detto: sia il parlar vostro sì sì, no no; il di più viene dal maligno? Quindi ditecelo senza tanti giri di parole... o temete anche voi la sua ira :) ?

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  31. ammazza'ao
    zorro te fà n'baffo

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  32. A "o munaciell" piace il bianco e il nero? o preferisce il marrone?

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  33. piccola nota:
    lo scrivente non fa parte della Redazione, nè è un "addetto ai lavori" o ai segreti dei "corridoi" curiali, ma solo un semplice blogger che legge con attenzione tutti i dettagli utili a un indentikit !

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  34. si avevo inteso.. ma siccome lo leggeranno anche i gestori del blog era un invito generale..

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  35. <span>vi consiglio di non trascurare i particolari indicati all'inizio:  
     
    un piccolo monaco con indosso un saio e un paio di sandali ai piedi che porta fortuna e sfortuna...  
     
    sono elementi sufficienti per ipotizzare che si tratti di un francescano (che da giovane era scalzo e portava saio e sandali, poi si è acculturato, urbanizzato nella Caput mundi, e pare che abbia cambiato "look", evidentemente oggi non più riconoscibile da saio e sandali...)  
    ;)  
    è infatti noto che  nella cultura popolare napoletana (e meridionale in genere)  
    si crede che la figura del frate (cappuccino) porti fortuna, secondo una mentalità "tradizionalmente" superstiziosa (ovviamente ci si riferisce alle credenze e “tradizioni popolari” o folkloristiche, non certo alla Tradizione della cultura formativa cristiano-cattolica !)</span>
    <span>....di più non saprei dirvi...</span>

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  36. <span>...ha rapporti con la <span><span>Pontificia Università Antonianum di Roma ?
    </span></span></span>

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  37. è il predicatore della casa pontificia e facciamola finita, del resto cosa pretendete da frati resettati e rettificati dal tumore dei movimenti (sette) ecclesiali

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  38. ma se è marchigiano!!!

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  39. ma no! ? Padre Raniero Cantalamessa ??
    a dir il vero non me lo immagino in quel ruolo di inquisitore...
    e comunque, a leggere il ritrattino misterioso, pare che il dotto personaggio non vesta più gli abiti da francescano, invece P. Raniero li porta sempre, o no ?

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  40. <span><span>infatti...Alaki sta trascurando il fatto che il personaggio è napoletano...</span></span>

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  41. ma oltretutto ho sentito molte volte padre Raniero riferirsi al rito antico con rispetto.. mi ricordo che per spiegare il Giudizio una volta parlò del dies irae... comunque sì, non ha quasi mai vestito abiti civili.. anche nei paesi caldi porta il saio bianco..

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  42. come disse un saggio: per UN san Francesco, quanti FRANCESCANI abbiamo dovuto sopportare!! ;)

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  43. Redazione di Messainlatino.it20 febbraio 2010 alle ore 23:35

    Alaki, modera il linguaggio

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  44. Ma che meravigliosa palestra di amore cristiano! Come non possiamo non rimanerne edificati? Premio per chi indovina in questo sacro gioco cento giorni di indulgenza, ma di quella vera, preluterana, quella di un santo papa come Leone X

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  45. D'altra parte, quando ci si perde dietro pizzi e merletti....

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  46. C' è poco da scherzare su questi sacri ed innocenti giochetti !|
    Meglio buttarla sullo scherzo che stare continuamente a piangere sulle nefaste cattiverie che taluni uomini di chiesa riversano sui fedeli e sui chierici che dimostrano una certa sensibilità per la tradizione.
    Non dimentichiamo che appena pochi decenni or sono l'allora Arciprete della Basilica di San Pietro, Cardinale Noè, non esitò a "denunciare" all'Ordinario un giovane sacerdote novello colpevole del più efferrato dei delitti : aver celebrato devotamente, in un altare laterale, la Messa di Paolo VI " ... con chiari e pericolosi atteggiamenti tradizionalisti ".
    Al prete novello fu comunicato che non avrebbe più celebrato nella Basilica di San Pietro per sempre !
    Da notare : la cappella che assegnarono alla celebrazione del giovane ha ovviamente l'altare verso Dio; il messale di Paolo VI consegnato al prete era in latino ed in italiano; da quel che ricordo il pretino aveva portato un pericolosissima terroristica : una pianeta !
    Noi possiamo anche scherzare, poche volte, sui nostri siti ma gli altri fanno vera e propria persecuzione.
    Il nireo monaco di cui sopra effettivamente ogni lunedì mattina interroga i suoi preti , in attesa di essere interrogato lui dall'Altissimo Giudice che gli chiederà se, nel corso nella fulgida ( spero meritata) carriera dirigenziale abbia usato carità verso i suoi confratelli.
    Il Signore farà il giudizo sul'amore che avremo usato nei confronti dei nostri fratelli.

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  47. accetto la correzione non era Cantalamessa,  non posso, tuttavia, non notare che in questo blog che stimo moltissimo e seguo con interesse, alcuni argomenti siano tabù come ad esempio il "problema" dei movimenti ecclesiali , non sarebbe opportuno discutere anche di questo?   Analizzo da tempo il fenomeno e mi son fatto la convinzione che usino metodi molto settaristici, fondati spesso sul potere economico con il quale ,non dimentichiamolo, si ottiene molto in questo mondo e nella chiesa postconciliare, c'è chi ha ottenuto il ricinoscimento addirittura di un rito proprio, chi la prelatura personale hanno loro seminari, supermercati, grosse organizzazioni economiche ecc ecc.Questo è un problema che rischia di lacerare ulteriormente l' unità della Chiesa, ammesso che non l'abbia gia fatto .
    Una considerazione non polemica alla redazione : è la seconda volta che vengo richiamato per un intervento dove guardacaso parlo di movimenti ecclesiali ....... se ne può parlare o no?

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  48. Redazione di Messainlatino.it23 febbraio 2010 alle ore 11:55

    Il richiamo era per espressioni tipo 'frate resettato' e simili. Qui si può parlare di tutto, ma est modus in rebus. In particolare, accuse qualunquistiche e non circostanziate sono da evitare.
    Ciò detto, il nostro primo scopo è combattere per far conoscere la Tradizione a più persone possibile. Certi ordini o movimenti ci possono aiutare in tal senso (pensiamo alle aperture in tal senso dell'Opus Dei, dei Legionari, forse di CL). Se anziché incoraggiarli, li insultiamo, che bel risultato otterremo? Abbiate quindi un po' di senso di responsabilità, nel commentare.

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