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venerdì 1 gennaio 2010

Segnalazione editoriale: l'Ordo Missae 2010

La casa editrice Cantagalli si sta distinguendo meritoriamente per la pubblicazione di numerosi contributi alla Liturgia Straordinaria. Ultimo è l’edizione 2010 dell’ORDO MISSAE CELEBRANDAE ET DIVINI OFFICII PERSOLVENDI secundum antiquam vel extraordinariam ritus romani formam, curato da Daniele Di Sorco e dall’Associazione Rinascimento Sacro. Quest’anno il volume si fregia di una lettera commendatizia di mons. Guido Pozzo, Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei. Ecco la presentazione che ci manda il suo autore, insieme ad uno specimen dell’opera.

- Che cos’è l’Ordo Missae celebrandi et divini Officii persolvendi?
È la guida annuale alla celebrazione della forma straordinaria del rito romano. Perfettamente
conforme alle disposizioni del motu proprio Summorum Pontificum, l’Ordo Missae celebrandae et divini Officii persolvendi, curato da Daniele Di Sorco, rappresenta un sussidio indispensabile per tutte le chiese e le cappelle in cui si celebra la santa Messa secondo il Messale romano del 1962, come pure per tutti i sacerdoti, i religiosi o i fedeli che, in privato o in pubblico, recitano il Breviario romano tradizionale.

- Perché, quest’anno, è suddiviso in due volumi?
Per rendere più pratica la consultazione e anche per diminuire i costi. Infatti il primo volume, che contiene le indicazioni generali sulla celebrazione della Messa e la recita dell’Ufficio, si acquista una volta per tutte, mentre il secondo, che riporta l’agenda liturgica per l’anno in corso, viene ripubblicato di anno in anno.
Solo per quest’anno, i due volumi in vendita sono indivisibili e non possono essere acquistati separatamente.

- Che cosa contiene?
Il primo volume comprende:
- il testo integrale, estratto dagli Acta Apostolicae Sedis, del motu proprio Summorum Pontificum;
- le norme sul digiuno e l’astinenza;
- le rubriche relative al calendario da impiegarsi nella celebrazione della Messa e nella recita dell’Ufficio;
- tabelle sulla precedenza, l’occorrenza e la concorrenza dei giorni liturgici;
- numerosi schemi, semplici e accurati, su come ordinare le diverse parti dell’Ufficio divino e della Messa a seconda del giorno liturgico;
- un’esposizione concisa e schematica delle norme che regolano il tono di voce e l’uso del canto nelle diverse specie di Messa (letta, cantata, solenne);
- un estratto dell’Instructio de Musica sacra et sacra Liturgia, promulgata dalla S. Congregazione dei Riti il 3 settembre 1958, sulla partecipazione attiva dei fedeli alla santa Messa;
- una raccolta di documenti della Santa Sede riguardanti la celebrazione della Messa o la recita dell’Ufficio;
- tabelle e indicazioni sulla celebrazione delle Messe votive di IV classe;
- il testo integrale delle preghiere da recitarsi, a norma delle disposizioni vaticane, in alcuni giorni dell’anno liturgico (novena allo Spirito Santo; atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria; atto di riparazione al SS. Cuore di Gesù; preghiera a S. Giuseppe; atto di consacrazione del genere umano a Cristo Re);
- un’appendice per l’Italia, con gli Uffici propri dei Patroni S. Caterina da Siena e S. Francesco d’Assisi.

Il secondo volume comprende:
- la lettera di presentazione di Mons. Guido Pozzo, Segretario della Pontificia
Commissione Ecclesia Dei;
- la tabella dei giorni mobili per l’anno in corso, la formula per l’annuncio delle feste mobili il giorno dell’Epifania e un promemoria per la prassi quotidiana, che richiama alla mente le principali norme relative all’Ufficio e alla Messa;
- il direttorio liturgico completo per l'anno in corso, secondo il calendario romano
universale, con istruzioni precise e dettagliate, giorno per giorno, sulla recita del
Breviario e del Martirologio e sulla celebrazione della santa Messa.

- Come si usa?
Usare l’Ordo Missae celebrandae et divini Officii persolvendi è semplicissimo. Il primo volume consente di avere sempre sotto mano, in forma chiara, schematica e concisa, tutte le principali norme che regolano la forma straordinaria del rito romano. Il secondo volume permette di ordinare, giorno per giorno, l’Ufficio e la Messa, senza alcuna difficoltà e, soprattutto, senza bisogno di andare ogni volta a consultare le rubriche.
In breve, l’Ordo Missae celebrandae et divini Officii persolvendi consente a tutti, anche ai meno esperti, di celebrare la liturgia tradizionale in modo conforme alle rubriche e alle disposizioni della Santa Sede.

- L’utilizzo della lingua latina crea difficoltà?
Il latino con cui è redatto l’Ordo è accessibile a coloro che hanno una conoscenza poco approfondita di questa lingua, e consente l’utilizzo dell’opera da parte dei cattolici di tutto il mondo.

- Dove si acquista?
Presso qualunque libreria (il codice ISBN dei due volumi indivisibili è 978-88-8272-514-3) o direttamente dal sito della casa editrice Cantagalli. A partire dall’anno prossimo, il secondo volume (relativo al 2011) sarà acquistabile separatamente

13 commenti:

  1. <!--StartFragment-->...almeno con questa bella novità editoriale non ci saranno più scuse (da parte dei celebranti) relative all'ostacolo del latino che pochi ricordano (se non altro una scusa in meno... ;) .....)<!--EndFragment-->

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  2. <span>In latino non lo compro! Mi dispiace ci sono calendari in tutte le lingue e in italia lo si fa in latino (che già c'è da anni in inghilterra)... incredibile come non si ha un po' di buon senso e un po' di senso pastorale! 
     
    Prenderò quello in francese che ho trovato su internet!</span>

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  3. In che lingua lo si vorrebbe? Ricordo che trent'anni fa, ad Antagneto, mi fu chiesto di tradurre seduta stante tutto il calendario liturgico latino in vernacolo livornese. Ne ebbi a protestare vivamente con il vicario Mons. Zolmetti, che promise immediati provvedimenti cui, come al solito, non diede seguito. Nemmeno una lettera da me inoltrata, con in calce trecentocinquantadue firme, riuscì a scuotere la sordità della Curia di Antagneto. E anche qui abbiamo i preti che non vogliono comprare il calendario in latino.

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  4. Chi cacchio è Dante Pistorelli (non <span style="text-decoration: underline;">Pastorelli</span>)?
    Che luogo è Antagneto? E mons. Zolmetti?
    Mi sa che qualcuno prenda per il bavero!

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  5. Tu quoque, don Camillo, non ami il latino? E per la messa cosa usi? Un messale in francese?

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  6. questo don Camillo è presumibilmente una "maschera": una invenzione letteraria dello stesso autore satirico che ha creato il personaggio di "Dante Pistorelli".
    Dietro il nick di Dante Pistorelli si cela sicuramente un colto burlone (che può risultare più o meno gradito ai destinatari della sua satira...) che si serve di toponimi falsi ma verosimilli, coniati a orecchio...<!--EndFragment-->

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  7. Ebbene sì, maledetto Carte, hai vinto anche stavolta! In premio avrai un pellegrinaggio gratuito ad Antagneto (LI) e un incontro con i Monsignori Zolmetti, Rubelli e Bardassoni.

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  8. lei sta dimenticando mons. Castellero, che il satirico Pistorelli ha citato parlando dei preti di Novara: nella sua arte di simulazione toponomastica ha giocato sul fatto che Castellero è località dell'astigiano (e forse anche cognome, come in Italia spesso si trovano cognomi simili o uguali a nomi di località, v. "Nicolosi" in Sicilia) e poteva trarre in inganno chi abita lontano da quella regione e può credere che esista anche un mons. Castellero!

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  9. Lei che è pratico, identifier, per arrviare ad Antagneto scendendo da Pisa è meglio passare da Serra di Moncucco o da Beccatordi?  Dovrei raggiungere per le 18.00 la parrocchiale di San Francesco, poverino, e non vorrei tardare.

    DON CONIGLIO

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  10. Dia retta a me, Don Coniglio, passi da Mentecattì. E' la via più spedita. Le attraverseranno la strada parecchi neogattocomunali, ma sebbene menino una discreta scalogna non dovrebbero impedirle di raggiungere Antagneto per le 18.00 di domani. Se dovesse perdere la via, dia un colpo di telefono a Monsignor Guglielmo Tell Allovisetti. Lui sa.

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  11. <span style=" color: #3a3a3a; line-height: 22px;">parecchi neogattocomunali....</span>
    <span style=" color: #3a3a3a; line-height: 22px; ">....Guglielmo Tell Allovisetti. Lui sa.<span style="color: #000000; font-family: Verdana; line-height: normal; "> :) <span style=" "> :) <span style=" "> ;) <span style=" "> :-D   ......</span></span></span></span></span>

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