Si chiama Equality Bill: è discussa dalla Camera dei Lords e, secondo un portavoce di Downing Street, potrebbe essere convertita in legge entro i primi mesi dell’anno: è una proposta legislativa finalizzata a eliminare le discriminazioni sui luoghi di lavoro in Inghilterra ma che, paradossalmente, potrebbe mettere fuori regola i vescovi britannici. I vescovi, infatti, sono considerati datori di lavoro dei sacerdoti e, se la legge passasse senza modifiche, come rileva Richard Kornicki, coordinatore dei rapporti tra i vescovi della Chiesa cattolica d’Inghilterra e del Galles con il Parlamento di Londra, potrebbero incorrere in sanzioni legali per aver attribuito nella scelta dei lavoratori, i sacerdoti diocesani appunto, discriminazioni nei confronti di uomini sposati, donne, omosessuali conviventi e transessuali.
L’Osservatore Romano riporta la notizia sottolineando che i vescovi cattolici britannici hanno fatto notare che la proposta non prende in considerazione parte della missione dei religiosi, cioè il lavoro pastorale, e lamentano di non essere stati consultati dal Governo prima che il testo fosse presentato alle Camere. Dall’altra parte, un portavoce del Primo ministro precisa che l’Equality bill contiene già norme che consentono ai religiosi, e quindi anche ai sacerdoti cattolici diocesani, di continuare la loro missione.
Fonte: Radio Vaticana
Fonte: Radio Vaticana
A me sembra una sciocchezza smontabile ricorrendo semplicemente alla legge stessa... infatti in qualità di datore di lavoro (in questo caso il vescovo secondo loro) non discrimina affatto il personale, piuttosto seleziona ciò che è più convenevole ALLA DITTA...la quale appunto assume ma in base a criteri che la legge stessa non può giudicare non corretti e questo perchè l'assunzione, in questo caso, parte DA UNA SCELTA LIBERA ASSUNTA DAL CANDIDATO il quale sa perfettamente che per accedere in questo campo deve sottostare a delle regole.... Nessuna legge può obbligare UNA DITTA a modificare il proprio Statuto quando questo è legittimato DA SEMPRE....
RispondiEliminaRiguardo al fatto che ora i Vescovi si lamentano per non essere stati consultati prima, è ridicolo, cosa si aspettavano? fino a un secolo fa in Gran Bretagna essere cattolici ERA FUORI LEGGE.... ora si attendevano di essere CONSULTATI? e per cosa? per sapere come deve essere gestita una Diocesi? Gesù lo dice chiaramente: VI MANDO IN MEZZO AI LUPI.... comprendo che ha detto: in mezzo ai lupi COME PECORE, ma non ha detto di FARE le pecore...ma di essere docili E ASTUTI.... credo che i Pastori debbano un pochino SVEGLIARSI dal sonno oppiaceo della DEMOCRAZIA e rendersi conto che nessuno Stato al mondo può garantire una autentica democrazia fino a quando si vorrà impedire ALLA CHIESA di portare avanti la propria Missione CHE ANNOVERA E CONTEMPLA anche la questione ETICA E MORALE principalmente fra le sue file... quanto al gioco delle lobby omosessualiste o delle donne prete, è una battaglia che va avanti dagli anni '70 che cosa si aspettavano ora i Vescovi, un cambiamento di rotta?
Suvvia, si abbia il coraggio di parlare di BATTAGLIA contro la Chiesa e di finirla di dire che la Chiesa non ha nemici!
Il tema della "discriminazione" sarà il nuovo laccio giuridico per perseguitare i cattolici. Ebbi già modo di dirlo all'indomani della proposta di legge in Italia contro l'omofobia.
RispondiEliminaSu tutti i fronti, in occidente, sembra che il cattolicesimo (quello vero) vada contro corrente. Dalla solidarietà alle questioni etiche, dalla sessualità alla difesa dell'ambiente.
Questa è una grande sfida per i cattolici e soprattutto per i pastori. Dovremmo tutti capire che non si può scegliere la parte di magistero che ci aggrada di più mostrandoci divisi di fronte al mondo, ma che l'impegno cristiano è un impegno a 360 gradi a favore della vita, in tutti i suoi aspetti.
Ed ognuno, a partire da chi scrive, dovrebbe essere in grado, nel proprio ambito, di essere voce della Chiesa evitando di contribuire ad annacquarne il magistero con deviazioni ed interpretazioni personali.
Non c'è dubbio che sarà così. Il mito dei miti della nostra epoca è la democrazia, il potere alla maggioranza. E se la maggioranza dice sciocchezze, tali non sono più. Ma per la Chiesa questo non può valere. Basti vedere il Motu Proprio che la maggioranza dei Vescovi rigetta o ostacola, eppure mantiene la sua assoluta validità in quanto rispecchia il volere del Papa. Quindi, siamo noi fuori dalla cornice di correttezza necessaria a farci accettare. E sarà sempre peggio. Con la scusa della democrazia da "elargire" anche a chi non ce l'ha si sono fatte guerre, anche recenti, e nessuno ha detto niente. Solo il Papa, guarda caso, ha alzato la sua voce contro di esse (Kosovo, Iraq,..). Si è visto poi come gli hanno dato retta. Per di più, pretendiamo di avere il sacerdozio maschile (ma come, e le donne?), consideriamo l'omosessualità come minimo un disordine (e il diritto di interpretare la propria sessualità liberamente dove va a finire?), basiamo il nostro credo su dogmi indigeribili da una società che vuole discutere tutto, vorremmo il ritorno del latino mancando di rispoetto così all'inglese, nuova lingua franca e non trascurabile investimento per chi ce l'ha imposta. C'è da sperare che non venga sollecitata una mozione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU che ci metta a posto e ci costringa a rivedere i nostri principi. Altrimenti, embargo! E se non bastasse.....
RispondiEliminaInsomma, con la scusa della parità, nella perfida Albione tornerà la solita persecuzione anticattolica, dopo trecento anni...
RispondiEliminase persecuzione dovrà esserci, non sarà solo un male: permetterà di svelare i pensieri di molti cuori: solo chi crede davvero in certe cose, vescovi e preti compresi, accetterà di essere mandato in galera per Cristo.
Mi meraviglia che sta legge non sia ancora passata perché sapevo che era stata approvata già da qualche anno: ma forse hanno approvato qualcos'altro e questo è solo un peggioramento della legge. Comunque, in base alle notizie che arrivano dal Regno Unito, i vescovi non si possono appellare alla suddetta legge per cavarsela perché quegli impiastri hanno fatto le cose in modo tale che solo omosessuali e affini possono appellarsi, gli altri no. E questo sta già creando diversi problemi. Per il resto hai ragione tu: si tratta di una guerra vera e propria contro la Chiesa, e pertanto mi fa ridere il Parlamento Europeo quando fa mostra di scandalizzarsi per le persecuzioni dei cristiani in Oriente. Sì, perché loro in Europa ci stanno preparando lo stesso piatto...
RispondiEliminaeh, non credo che in Europa avrebbero il coraggio di mettere in galera dei religiosi per 'reati di opinione'... queste occasioni di testimoniare Cristo ormai ci sono solo in paesi lontani.
RispondiEliminapotrà accadere anche da noi, in un futuro non lontano
RispondiEliminaNon ci sarà alcuna persecuzione. I vescovi inglesi, pur fingendosi sgomenti per le conseguenze di questa nuova legge, in realtà troveranno la scusa per realizzare i loro progetti. In ogni caso, tutto questo durerà per poco, state pure tranquilli cari pii osservanti dei precetti della Santa Chiesa. Tra non molto i nostri fratelli musulmani, grazie alle leggi democratiche occidentali, trasformeranno le chiese in moschee, ed i vescovi e le vescove, verrano messi a fare i lavacessi ed a vendere accendini ai semafori. Intanto vedo in tv , che stanno nuovamente mettendo in croce quel povero fesso di Williamson.
RispondiEliminaSaluti.
<span><span>@ Filippo: " ... stanno nuovamente mettendo in croce quel povero fesso di Williamson ... "
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E' da avvisaglie come questa che, contrariamente all'opinione di Olatus Rooc, sono orientato a ritenere che "mutatis mutandis", quanto prima, si potrà tranquillamente giungere anche alla carcerazione di quel cattolico che si ostinasse pubblicamente a sostenere l'insegnamento morale della Chiesa, affermando, ad esempio, l'evidente natura psicopatologica delle deviazioni sessuali ...</span></span>
caro ospite, parole sante! nella società della scienza non sipuò scientificamente parlare dell'omosessaulità! bisogna stare zitti, bisogna cettare le cose così come sono, proprio come nella società della pietra. E dove sarebbe la tanto grande scienza che viene a salvarci quando ci si arrocca su posizioni ideologiche?
RispondiEliminaPer tornare all'articolo: ben venga questa legge! si vedrà chi è veramente cattolico.
Aprofitto dello spazio per segnalare a tutti i lettori della provincia di MANTOVA e limitrofe che tutti i sabato alle ore 17,00 presso la chiesa dei S.S. Simone e Giuda Apostoli in Mantova ( Via Fernelli angolo Via Arrivabene) viene celebrata la S. Messa col rito Gregoriano.
RispondiEliminaSecondo me anche in questo caso i pericoli maggiori vengono dal mondo cattolico stesso che in buona parte (almeno quella parte che conta e pesa) fa a gara per conformarsi perfettamente ai dogmi e slogan del politicamente corretto. Anche nei servizi di Radio Vaticana che ha proposto la notizia gli esempi non mancano.
RispondiEliminaC'è un altra soluzione al problema di questa legge.... ;)
RispondiEliminaLeggendola attentamente (la torvate su google) si comprende chiaramente che la Chiesa NON ha scampo... o la legge aggiungerà delle Note che esonerino la Chiesa da questi obblighi o la Chiesa dovrà dichiarare di NON ESSERE UNA FORZA LAVORO...
Cosa implicherebbe questo?
Che si vuole AFFAMARE LA CHIESA.... si amici, se la Chiesa dichiara di essere una forza lavoro e di fatti i suoi sacerdoti che lavorano nelle scuole o negli Enti pubblici SONO STIPENDIATI e di conseguenza la Legge riguarderebbe proprio loro...dovrebbe scegliere se accettare i soldi dallo Stato o vivere di elemosine.... se optasse per la seconda la Legge non avrebbe più alcun diritto sulla Chiesa e la scelta dei suoi candidati...se invece la Chiesa continuerà ad "esigere" dallo Stato PARI TRATTAMENTO IN FORZA LAVORO=STIPENDIO è ovvio che sarebbe obbligata e costretta ad accettare questa Legge sulla discriminazione....
Mi suonano a mente le parole di Gesù: DATE A CESARE QUEL CHE E' DI CESARE E A DIO QUEL CHE E' DI DIO.....che siamo forse arrivati alla RESA DEI CONTI?
In Italia siamo ancora tutelati dal Concordato che come sapete è stato più volte infatti chiamato in causa per essere delegittimato....ma in altri Stati dove questa tutela non avvenne, si sta mettendo la Chiesa alle strette...
La Chiesa potrà essere davvero LIBERA da certe Leggi se si libererà dal tributo che appartiene a Cesare...e viva essa stessa come in Atti 2,43 ....
Se dunque NON interverrà il Governo stesso con una NOTA a tutela dei DIRITTI della Chiesa a mantenere le SUE regole di "assunzione", presto la Chiesa in Gran Bretagna dovrà fare una scelta dolorosa...
E' ovvio che non essendo taluni riusciti a soffocare la Chiesa in altro modo, si tenterà ora di AFFAMARLA o di obbligarla a cambiare le sue regole... non solo, dunque , le persecuzioni non sono mai finite, ma se ne preparano di nuove....
Chissà chi sarà più favorevole in un caso come questo ad accettare l'elemosina dello Stato per predicare quello che dice lo Stato, e chi invece preferirà predicare solo quello che dice Cristo. Fino alla Rivoluzione francese i preti erano stipendiati dalla Chiesa in Francia, poi sono stati stipendiati dallo Stato e costretti a fare Messa nelle Chiese dello Stato ( due cose che OVVIAMENTE garantiscono una libertà d'opinione e indipendenza enorme...), oggi stiamo cominciando a pensare di accettare le imposizioni civili nelle questioni religiose ( per garantire libertà agli altri culti). Questo lo cominciamo a fare con la Chiesa cattolica, ma anche altre religioni sono prese di mira ( vedi il registro degli Imam; che in pratica vuole costringere i musulmani ad essere guidati da imam scelti dallo Stato). Evviva la libertà religiosa per tutti!
RispondiEliminaChe mi risulti quello che la Chiesa ha sempre predicato aveva portato l'Italia ad avere Stato e Chiesa SEPARATI per servire due diversi ambiti della vita. ( è anche il vecchio "libera Chiesa in libero Stato", che tra qualche tempo sarà " libertà vigila per la Chiesa in libero Stato").
Se lo stato diventa antricristiano, la Chiesa diventa necessariamente fuorilegge. Infatti uno stato che emana leggi anticristiane come quella che riconosce il diritto all'aborto, che è una legge iniqua e pertanto nulla, invalida, illegale per Dio e la sua Chiesa, è uno stato che a poco a poco può emanare qualunque tipo di legge, financo ad imporre ai cristiani la sottomissione totale all'ideologia dominante.
RispondiEliminaL'ideologia in base alla quale i principi democratici sono al di sopra di qualunque credo religioso, è estremamente radicata in occidente. Ricordo che tempo fa il "cattolico" Bruno Vespa, chiese, in una sua trasmissione, ad un esponente islamico che risiedeva in Italia, se per lui era più importante il Corano o la Costituzione Italiana, se, qualora lo stato italiano avesse promulgato qualche legge in contrasto col il Corano, lui si fosse sottomesso oppure no. Prima o poi i nodi vengono al pettine.
Forse può interessare questo:
RispondiEliminahttp://www.churchtimes.co.uk/content.asp?id=88379
Dall'articolo linkato da Romano si evince che i vescovi anglicani (che hanno diritto di voto in inghilterra) abbiano votato e parlato contro questa norma assurda. A quanto pare alcuni emendamenti alla legge sono stati approvati ma non ho capito se e cosa della legge è passato alla fine.
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