Post in evidenza

Francesco, le nuove esequie papali e il suo peronismo

Un Papa distruttore anche delle più piccole - ma significative - tradizioni. Luigi C. Francesco, il papa argentino (ovvero peronista) Le Cro...

lunedì 5 ottobre 2009

Arrestate i vandali in clergyman (o in maglioncino liso)

Ecco come hanno ridotto un altare marmoreo cinquecentesco: piazzandoci davanti un muro di cemento grezzo da paracarri e l'immancabile comoda del pretazzo, che si sente più importante di Dio (ammesso che ci creda...) e vuol piazzare il deretano al posto d'onore che fu del tabernacolo.


Succede a Condrò, in Sicilia, e ce ne informa l'attento Fides et forma. L'unico aspetto positivo della vicenda, è che la vox populi si è fatta sentire: il popolo cristiano, che conserva il sensus fidei e, prima ancora, il semplice buon senso e gusto della decenza, è giustamente in rivolta. Siamo tutti con voi!

ORA BASTA AGLI ICONOCLASTI IGNORANTI QUANTO PRESUNTUOSI. O DAVVERO FAREMO CAMPAGNA PER DARE L'8 PER MILLE AGLI ERETICI. Ché almeno non usano i soldi nostri per finanziare lo scempio e gli obbrobri e, soprattutto, si impegnano di meno per allontanare i fedeli dalla Fede.

109 commenti:

  1. ...paradosso ed ironia è che le Norme della Chiesa seppur postdatate del dopo-concilio... e direi obsolete...VIETANO comunque sia, di posizionare la sede AL CENTRO...
    Hanno eliminato IL PRESBITERIO...questa falsa dottrina è tutta kikiana, lo sanno perfettamente nelle alte sfere lo scempio che si sta compiendo ed essi LO BENEDICONO anzichè frenarlo...
    Il primo ad eliminare i presbiteri infatti e a posizionare al centro la sede è stato Kiko, ma guai a chi tocca il CN....
    ^__^

    Perchè "arrestarli"?
    Cari redattori di Messainlatino, essi sono semplicemente COERENTI con la falsa e nuova dottrina sulla NUOVA CHIESA, sul NUOVO altare...SULLA NUOVA MENSA-RISTORANTE....

    è un piacere che i fedeli comincino a farsi sentire, è un buon segnale...ma non credo che il vescovo ascolterà la voce del PICCOLO GREGGE...^__^

    RispondiElimina
  2. Se le alte sfere della Gerarchia benedicono questo schifoso obbrobrio, che grida vendetta davanti a Dio, non c'è da dire altro che siamo a un passo dell'avvento dell'
    Anticristo, a cui il benemerito super-teologo(?!)-pastor-lupo Kiko ha aperto le porte ben più di 40 anni fa, con l'inerte connivenza (di fatto) delle suddette alte sfere, che MAI si sono sognate di dargli un altolà serio e definitivo!
    Il cancro si è installato e ha invaso ormai con le sue metastasi
    (denunciate molti anni fa da illustri sacerdoti quali P. Zoffoli, inascoltato, anzi zittito dall'alto...) l'intero Corpo Mistico.
    Non essendosi fatto avanti nessun coraggioso chirurgo che tagliasse via (anà-temno) per sempre, a giovamento del Corpo tale mostruoso male DIVORATORE, ecco che assistiamo impotenti alla rovina generalizzata, nella quale le cellule buone non riescono più a difendersi dalla PROLIFERAZIONE e POTENZA DEVASTANTE di quelle maligne.
    La realtà incontestabile è che Kiko & Co sono più potenti del Papa e dei Vescovi a lui fedeli:
    quanti sono gli struzzi che ancora non vogliono accorgersene?
    I Vescovi non impediranno più nulla di questi scempi, essi avallano tutto (e impediscono che si seguano le direttive del Papa)!

    E i piccoli fedeli che cosa possono fare se
    CONTRO LA FORZA LA RAGION NON VALE ?

    RispondiElimina
  3. In Sicilia, succede anche di peggio.

    Hanno ridotto gli altari a pure mense"protestanti"con una tovaglia di lino grezzo, privo di ornamenti, nessuna ccandela sull'altare mna in prossimità, rigorosamente solo da un lato e in numero dispari(3) fiori a terra e sempre non troppo invasivi.
    In compenso, hanno crato le sedi del celbrante veri e propri Troni "bruttissimi" esteticamente , in cui il sacerdote presiede e controlla in alto tutta la comunità.
    Scempio su scempio non si fermano, salve qualche conoscenza "alta" e allora irtorna l'altare coram Deo, rimettendo pure un altro altare rivolro al popolo ( al diavolo l'unicità dell'altare) insomma confusione, arroganza, ignoranza.

    IL professore di greco mi ha riferito: " Ignoranza e malafede vanno di pari passo" . Buona fortuna!

    RispondiElimina
  4. Agghiacciante!
    Ti chiudono la chiesa due giorni e te la fanno ritrovare con quell`obbrobrio...
    E con l`assenso della curia, sembrerebbe, ma senza quello del popolo che quando serve è utile e partecipe e quando non serve è ignorato e disprezzato.
    Ma il popolo in quel di Condrò non è addormentato, non è anestetizzato, ma è sveglio e sensibile al dolore che provocano certe iniziative insensate e vergognose.

    Purtroppo scempi simili sono stati compiuti e sono tuttora compiuti nell`indifferenza generale dei fedeli.
    Perchè? L`ignoranza, il martellamento postconciliare, il conseguente condizionamento delle menti, che trova un terreno ancor più fertile laddove i fedeli non hanno conosciuto niente altro che l`ideologia spiritodelconcilioconforme.
    E ancora l`ignoranza creata, alimentata, strumentalizzata .
    Ma ogni tanto non funziona e spero di tutto cuore che l`esempio dei fedeli di Condrò faccia degli emuli.

    RispondiElimina
  5. Ma la soprintendenza, gli assessorati regionali, provinciali, comunali, la (in)curia vescovile, il Vaticano... nessuno dice niente? Qui finisce davvero che bisogna procedere manu militari alla demolizione degli sconci architettonici.
    La realtà è che questa gente non crede più o, come ho ripetuto più volte, crede in un'altra "Chiesa", ridotta, nella migliore delle ipotesi a sindacato o a partito, nella peggiore a comitato d'affari, spesso illeciti, non senza mine vaganti (cfr. il recente caso del vescovo Lehay).

    Sullo

    RispondiElimina
  6. E facciamola questa campagna! Se è il caso, apriamo una bella sottoscrizione per pagare le spese pubblicitarie: basta uscire un paio di volte su un grande quotidiano. L'8x1000 alla Cei oggi come oggi non ha senso. Si aiuta di più la Chiesa destinando il danaro ad altri soggetti, questo è sicuro.

    S.

    RispondiElimina
  7. E' indubbiamente una questione di potere, essenzialmente un Potere egemone che è diventato assoluto, che prevarica incontrastato sulle opinioni dei singoli fedeli (fossero pure milioni), sui pochi (?) sacerdoti ancora fedeli alla Chiesa di sempre (nata nel 33 d.C.), sui dotati di buonsenso,
    e su tutte le menti ancora LIBERE e decise a usare la ragione a sostegnod della vera Fede.
    E' ormai DITTATURA: abbiamo visto nella foto pubblicata come quel sacerdote fosse portato via manu militari, (lui sì!) per ordine del Vescovo, o l'abbiamo dimenticata?
    Caro Sullo, chi è in realtà che detiene il POTERE EFFETTIVO di fare e disfare, abbattere muri e altari ed erigere muri di empietà?
    Ci possiamo illudere ancora, noi piccoli fedeli del Gregge, di avere qualche piccolo potere, o voce che venga ascoltata, quando neppure il Papa riesce a far valere la sua Autorità suprema, e a far ascoltare la sua voce?
    Chi di noi può intervenire con la forza (pubblica o personale) ?
    Realismo equivale ad umiltà.

    Adriana

    RispondiElimina
  8. e facciamolo questa propaganda e diamoci da fare per negare l' 8x1000 alla CEI ....

    io non mi riconosco ne faro' mai parte di QUESTA CHIESA , MAI ......... e negero' in persona dal prossimo anno la mia parte devolvendola ad una associazione ambientalista , almeno .........
    il mio aiuto sapro' a chi darlo senza tanti obblighi .....

    a parte ciò .... ma le cosidette ALTE SFERE ...... covile di ignoranti ed aridi analfabeti . ma che fanno ???????? uomini di CHIESA inclusi
    trovo questa immagine di una violemza tale nei confronti del SACRAMENTO ....... uguale ai muri di BERLINO O DELLA PALESTINA ......

    non dico delle SOPRINTENDENZE , che sono un covile di tecnici ignoranti e raccomandati , che non sanno distinguere GIOTTO da MICHELANGELO ......
    questa è l' ITALIA ...... quella che abbiamo eredito .....

    RispondiElimina
  9. Chi conosce Sgarbi o il suo indirizzo, gl'invii queste foto. Lui ci va a nozze o in concubinato con certe cose, le uniche buone che fa.

    RispondiElimina
  10. LA SICILIA E' SEMPRE UN CONTINUO LAMENTO....... LA CHIESA SI DICE CHE RISVEGLI LE COSCIENZE...MA UNICAMENTE NEL SOCIALE.....MAI METTERE MANO A QUALCOSA DI PIU' SOSTANZIOSO. VAL A DIRE LA LITURGIA.
    TERRA SEMPRE OCCUPATA LA SICILIA. HA SUBITO ANCHE L'INVASIONE DI TALUNE TESTE, CHE CON ARROGANZA, COMPLICITA', IGNORANZA, FURBERIA, HANNO DEVASTATO LE NOSTRE CHIESE, DISTRUTTO I NOSTRI ALTARI, COLONIZZATO LE NOSTRE COMUNITA', ESTIRPATO LA RELIGIOSITA' POPOLARE, (CONTRARIAMENTE A QUELLO CHE SCRIVEVA E DIFENDEVA MONS. CATALDO NARO PARLANDO DI CRISTIANESIMO POPOLARE) CHE ANDAVA SOLO RICONDOTTA SU CERTI BINARI NON DISTRUTTA.
    TUTTO A PORTATO AD AVERE PASTORI POCO ZELANTI, SACERDOTI CHE NON HANNO A CUORE LE SORTI DI COMUNITA', SPESSE OFFESE E UMILATE NELLA LORO STORIA CRISTIANA.
    NON C'E' ANGOLO DI SICILIA CHE NON VENGA "CATECHIZZATA" A CONSIDERARE L'ALTARE BANCHETTO E MENSA, FESTA AL POSTO DI SACRIFICIO EUCARISTICO.
    IO VITTIMA DI ESSERE CONSIDERARO BLASFEMO SOLO PERCHE' HO DENUNCIATO I SORPRUSI E COME ME DA QUARANTA ANII TANTE VITTIME, OGGI DIVENTATE ANIME LONTANE DALLA CHIESA.
    NONOSTANTE LE CHIESE SI SVUOTANO NON SI DANNO PER VINTI E IMPONGONO FARDELLI PESANTI ALLE COMUNITA'.
    LE ANZIANE A CUI E' AFFIDATO IL SERVIZIO DI PULIRE "L'AULA " DELLE CELEBRAZIONI, VENGONO PURE PRESE A CALCI...... VI PARE CHE RACCONTO FROTTOLE, FATEVI UN BEL GIRETTO NELL'ISOLA E VEDRETE.
    QUANDO QUALCHE SACERDOTE RIESCE AD APRIRE GLI OCCHI,,,,, FORZATAMENTE DAI VESCOVI VENGONO BENDATI E CONDOTTI "DA UN ALTRO CIECO" AL FINE DI AVERE ( UN PO' COME IN CINA) UNA BUONA DOSA DI ISTRUZIONE LITURGICA BUGNINIANA E PROGRESSISTA.
    NON PARLIAMO POI SE IL SACERDOTE SI RECA PER UN PERIODO DI EVANGELIZZAZIONE NEI POAESI AFRICANI O SUDAMERICANI , RITORNA CARICO DI ENTUSIAMSO E PARLA DI UNA CHIESA CHE PARLA ALLA GENTE PERCHE' SCENDE NELLA CULTURA DI QUELLE POPOLAZIONI.
    DAVANTI ALLE NOSTRE CONTESTAZIONI , IN CUI RIBADIAMO PERCHE' IL DIRITTO CHE HANNO QUEI POPLI A NOI CRISTIANI DI SICILIA VIENE VIETATO CI RISPONDONO PERCHE' NOI DOBBIAMO ESSERE FILI DELLA CHIESA CONCILIARE , (VALE LA PENA RICORDARE CHE IL PRINCIPIO DI ROTTURA E' QUELO CHE HA MAFFIOR SUCCESSO ).
    UN MIO PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE LACRIME DI SIRACUSA( LA CITTA' DOVE MARIA HA PIANTO) MI LASCIA DELUSO.
    NON TROVO UN SACERDOTE PER LE CONFESSIONI, SCENDO NELLA CRIPTA DOVE INCONTRO PIU' DESOLAZIONE (I RICORDI DI BAMBINO MI RICORDAVANO UNA CERTA DIGNITA' DEL LUOGO) NEL LUOGO DOVE SI CONSERVANO GLI EX VOTO UN ODORE INSOPORTABILE DI CHIUSO MISTO A UMIDITA' E A QUALCOSALTRO CHE LASCIO IMMAGINARE, GLI EX VOTO PIENI DI POLVERE E SEMBRANO FAR PARTE DI UNA CHIESA CHE ADESSO NON C'E' PIU'.
    IL QUADRETTO DI MARIA , BRILLA PER BELLEZZA NELLA SUA SEMPLICITA' E CI CHIAMA , CI CHIAMA, CI CONFORTA.
    NEL SILENZIO PENSO A QUANTO DISSE PIO XII NEL SUO MESSAGGIO:"RICONOSCERANNO GLI UOMINI L'ARCANO MESSAGGIO DI QUESLLE LACRIME?2

    PAROLE PROFETICHE DAVANTI UNA REALTA' DEVASTANTE SIA DA UN PUNTO DI VISTA LITURGICO CHE PASTORALE.

    RispondiElimina
  11. L'ottimo Francesco Colafemmina conduce una santa battaglia, ma non può arrivar dappertutto.
    Credo che rivolgesi alla Congregazione del Culto Divino forse potrebbe giovare.
    Ha ragione Caterina: certo vandalismo è protetto e benedetto dall'alto.

    RispondiElimina
  12. possibile che non riusciate a cogliere il profondo significato teologico di questo mini muro di Berlino?
    Non riuscite a vedere l'alto significato simbolico di questa mini muraglia cinese?

    Non ne percepite il ver ed autentico senso e valenza liturgica?

    Siete messi male allora. Se chiamate il tele monaco ingiacchettato e incravattato di Bose vi spiegherà lui tutti questi significati reconditi che si possono leggere in questa autentica opera d'arte.

    Antonello

    RispondiElimina
  13. Incominciamo a far udire le nostre campane : basta con gli abusivismi che stanno distruggendo gli interni delle chiese che la pietas dei nostri padri ha innalzato alla gloria di Dio.
    Chi non sopporta di avere le cose belle della Chiesa di sempre che se ne vada nei cubi che il sincretismo dei alcuni pastori attuali ha concepito incautamente.
    Le chiese dei nostri padri siano lasciate integre !
    Andrea Carradori, Marche, Italia

    RispondiElimina
  14. Ma che dici, Antonello...
    Basterebbero a rispondere tanti bravi parroci che in tutt'Italia intraprendono ed eseguono alacremente quei capolavori, ben istruiti e comandati dai loro Vescovi; se un fedele si azzardasse a chiederne conto, però, non si degnerebbero nemmeno di dare risposte, o forse direbbero che tali innovazioni estetiche rientrano tra i (nuovi)Misteri della Fede, da accettare senza discutere (perchè il popolo è bue e i dotti sono loro...),
    non credi?

    RispondiElimina
  15. Eh, caro (volenteroso) sig. Carradori, a proposito di "cubi"...si fa presto a dire "basta"!
    Ma quando tra poco -di forza- nella cittadina di Sambuceto sarà abbattuta la chiesa di San Rocco... per affibbiare ai poveri fedeli (che inutilmente hanno protestato) l'ormai famoso "cubo di Botta", entusiasticamente approvato dalla Curia, pronto sulla carta,
    chi mai potrà impedirlo?
    Una sollevazione popolare? E chi sarà in grado di gridare
    "Che l'inse?" ?
    Ma poi, chi mai andrà dietro a quel "balilla"?
    Molto utile leggere (per capire chi veramente comanda nella Chiesa):

    http://fidesetforma.blogspot.com/2009/06/il-nuovo-cubo-di-botta-sambuceto-e.html

    RispondiElimina
  16. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  17. Di fronte ai vandali novatori niente può essere fatto. Addirittura per essersi opposto all'obbrobrio del nuovo altare e pulpito(perdon ambone) che stravolgeva la cattedrale di Pisa, voluto dall'arcivescovo Plotti, Vittorio Sgarbi fu rimosso dalla carica di sottosegretario ai beni culturali!!Nelle diocesi i beni ecclesiastici sono in mano a preti ignoranti e presuntuosi che con la scusa che le chiese non sono musei, distruggono e rivoltano per aggiornare alle nuove esigenze di culto. Sarebbe a dire dall'Altare e dal Sacrificio alla tavola calda alla cena.Tutto con la connivenza dei vescovi, altri ignorantoni e modernisti mitrati.E aspettiamoci ancora altro perchè al peggio non c'è mai fine. Intanto nelle prossime dichiarazioni dei redditi cominciamo a non dare più l'8 per mille a questi signori(si fa per dire). Peter

    RispondiElimina
  18. anonimo delle 11,18 che si rivolge a Caterina
    Ammesso e pure concesso (molti infatti la pensano come te) qual'è la soluzione ?
    Tu dici di "ritirarsi" ma che significa ?
    Non si deve andare più in chiesa?
    Ci "ritiriamo" in una grotta o su una colonna come gli stiliti in attesa della fine ?
    Ok, non collaboriamo con i "cattivi", non ne siamo complici, ma "che famo" ?

    RispondiElimina
  19. Di cosa ci meravigliamo?Il prete in alto,le terga a Dio in carne ed ossa,l'altare sempre disadorno in basso:non avete capito che QUESTA e' molto di piu' che la Chiesa di prima con qualche eresia?,ancora molto ma molto di piu' che un'altra Chiesa?:E' UNA NUOVA RELIGIONE!E pensare che nella vera Chiesa si escogito' il pulpito in navata proprio per evitare che il prete potesse minimamente dare le terga al Dio Eucaristico.Questo quid che non so definire(new religion?assembly of what?white masonry?)e' il massimo dell'EMPIETA' E DELL'ABOMINIO,profetizzato da Ezechiele(leggetelo!).Altro che qualche eresia!Magari!Cento volte magari!!!Tutto erat in votis: vedi allocuzione conclusiva della IV e ultima sessione del concilio(Roma,7 dicembre 1965).Siamo arrivati,con tanto di PAPATO,a dover ricorrere a Sgarbi,dico A SGARBI,per combattere l'empieta'!Vi rendete conto?E' sicuro al limone che tutto ha la benevolenza dall'alto:lo dice pure il buon Pastorelli.Cateri'scetete,come dice la canzone!Ancora citi norme?Per quello che valgono!S'e' visto col Summorum Pontificum!La Chiesa di una volta-e' ridicolo ad insaniam rigirarci intorno-e' implosa.Fu profetico Lefebvre(queta Redazione:non son lefevriano,ma ho troppo rispetto per la Verita' per non sostenere a pieni polmoni che Lefebvre vide giusto!Al millesimo di millimetro!!!).All'ultimo Anonimo:il caso di Caterina e' tipico di tanti,me compreso, che si ostinano a conciliar gl'inconciliaboli:faremo la fine di Don Ferrante,appestati,maledicendo le stelle!.Eugenio
    Eugenio

    RispondiElimina
  20. Facciamo fatica a reggere di continuo questi soprusi, ma dignum et iustum est armarci e combattere. Mi rendo conto che con noi non abbiamo quel supporto che dalle alte cariche ecclesiali dovremmo avere e questo mi impensierisce parecchio. Ma com'è possibile che un vescovo della diocesi consenta un obbrobrio ed un insulto del genere, perchè di insulto vero e proprio nei confronti di Dio si tratta. Veramente c'è da chiedersi se non siamo in presenza di una vera e propria azione eretica che si si sta allargando a macchia d'olio. Ma il nostro caro e amato Benedetto (benedett'uomo) che dice? Speravamo tanto che brandisse anche la spada in caso di necessità! Pensare di lasciare le cose come stanno per evitare scismi o divisioni non ripaga, tanto questa situazione di fatto esiste già.Purtroppo il risultato lo abbiamo sotto gli occhi ogni giorno: chiese vuote, fedeli disamorati, abbandoni della nostra fede a favore di altre (islam ad esempio)e in mezzo a questo scempio ed anarchia totali regnano e spadroneggiano in assoluta libertà preti e vescovi che si autocelebrano e fanno a gara per imporre la LORO GREVE liturgia con invenzioni sempre più pagane. NO COSI' PROPRIO NON VA. Con il cuore siamo vicini ai parrocchiani di Condrò e preghiamo lo Spirito Santo perchè spiri e ispiri le menti. Forse come qualcuno ha detto l'anticristo sta già lavorando. Concordo sul togliere l'otto per mille alla CEI che si è autoinvestita, da come agisce,per essere organo parallelo e alternativo alla cattedra di Pietro. Dante saprebbe già che cosa fare. Christus vincit! Silvana

    RispondiElimina
  21. PIANO MASSONICO PER LA DISTRUZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA
    Direttive del gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni, effettive del 1962
    (Aggiornamento del Vaticano II)
    “Tutti i confratelli massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni. Rielaborate nell'ottobre 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i massoni occupati
    nella Chiesa debbono accoglierle e realizzarle.”

    FONTI CONSULTABILI:
    1) Rivista "TEOLOGICA" n. 14 MAR/APR 1998, pag. 22-25
    ed. Segno - Udine Italia
    10. Punto
    Rimuovete tutte le reliquie dei Santi dagli Altari e in seguito anche gli Altari stessi. Sostituiteli con tavole pagane prive di Consacrazione che possono venir usate per offrire
    sacrifici umani nel corso di messe sataniche.
    Eliminate la legge Ecclesiastica che vuole la celebrazione della Santa Messa soltanto su Altari contenenti Reliquie.

    Ecco le aberranti parole pronunciate da Kiko e Carmen nelle loro eretiche catechesi circa gli Altari della Santa Chiesa Cattolica, parole che sono al limite della dissacrazione, del disprezzo verso Dio, parole devianti per chi le ascolta e giustificate, attraverso la stessa Parola di Dio, con una tale diabolica astuzia che finiscono per convincere chi, privo di una vera conoscenza delle Scritture e della vera spiritualità cristiana, le riceva.
    “Nel cristianesimo non c'è tempio, né altare, né sacerdoti nel senso della religiosità naturale.” “Allo stesso modo nel cristianesimo non c'è altare, nel senso di pietra sacra cui nessuno si può avvicinare, né tanto meno toccare. Di questo, quelli di voi che avete vissuto il cristianesimo a livello di religiosità naturale, avete una piccola esperienza: quando andavate a Messa, vi mettevate dietro, e se ti capitava di essere vicino al tabernacolo sentivi un tuffo al cuore perché ti avvicinavi all'intoccabile, al luogo dove c'era il sacro. Noi cristiani non abbiamo l’altare perché l’unica pietra santa è Cristo, Pietra angolare. Perciò noi possiamo celebrare l’eucarestia sopra un tavolo; e la possiamo celebrare in una piazza, in campagna e dove ci piaccia. L’altro giorno Farnès davanti a cinquanta preti diceva: il sacerdozio nel Cristianesimo non esiste, i templi non esistono, gli altari non esistono. Per questo l’unico altare del mondo tra tutte le religioni che ha tovaglie è il cristiano, perché non è un altare, è una mensa. Anche noi abbiamo fatto nell’epoca della mescolanza con la religiosità altari di pietra monumentali, anche se poi gli mettevamo le tovagliette. Un altare non può avere tovaglie, perché l’altare è per fare sacrifici di capre e di vacche” (1°SCR, p. 54

    BASTA VEDERE COME I NEOCATECUMENI FANNO LA LORO CELEBRAZIONE NELLA CHIESA PERSONALE COSTRUITA DA KIKO ARGUELLO CON L’AVVALLO DELLE COSIDETTE ALTE SFERE, la recente approvazione dello statuto definitivo al CN e ciò che è accaduto il 10 Gennaio 2009 in Vaticano, confermano il fatto che questi uomini di Chiesa non fermeranno proprio nessuno, anzi li benedicono e gli danno un ulteriore mandato per la nuova evangelizzazione, che porterà solo la distruzione delle coscienze all’interno della falsa chiesa di Kiko Arguello con la sua combriccola.

    Cruccas Gianluca

    RispondiElimina
  22. Al penultimo Anonimo!Per un secondo E.erravit in persona.Da mandare alla forca un innocente!Pensate,a paragone,su quanto abbia potuto errare,con le ermeneutiche del dritto e del rovescio, il concpostconc,il nostro non amato unidentified object!

    RispondiElimina
  23. 11 Punto
    Interrompete la pratica di celebrare la Santa Messa alla presenza del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo. Non ammettete al cun Tabernacolo sugli Altari che vengono usati per la celebrazione della Santa Messa. La tavola deve avere l’aspetto di una tavola da cucina. Dev’essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra ma deve servire a un duplice scopo come, per esempio, da tavola per conferenze o per giocarvi a carte. Più tardi collocate almeno una sedia a tale tavola.
    Il Sacerdote deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli riposa come dopo un pasto. Il Sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare genuflessioni.
    Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai. La sedia del Sacerdote deve essere collocata al posto del Tabernacolo. Incoraggiate la gente a venerare e anche ad adorare il Sacerdote invece che l’Eucarestia, ad obbedire a lui invece che all’Eucarestia. Dite alla gente che il Sacerdote è Cristo, il loro capo. Collocate il Tabernacolo in un locale diverso, fuori vista...

    Anche questo punto conferma cio' che stà avvenedo oramai da quaranta anni, pubblicamente, dentro la Chiesa cattolica senza che nessuno intervenga.
    Codesti punti della setta dei massoni sono stati presi e quasi tutti attuati dall'eretico Kiko Arguello all'interno della sua chiesa personale con tanto di benedizione di vescovi venduti che a loro volta fanno demolire tutto cio' che rimandi alla Vera tradizione della Vera Chiesa Cattolica.

    ORRORE

    RispondiElimina
  24. Come è triste assistere al deturpamento delle nostre chiese antiche (ma i fedeli dove stanno? Che fanno? Dormono?).
    Ma è altrettanto triste leggere certi commenti che inneggiano alla “guerra santa…”, tutti armati contro tutti. Contro quel Vescovo, contro quella Cei, contro questa norma, contro questo Concilio, ecc ecc.
    Cari amici, con questi atteggiamenti non illudiamoci di risolvere i problemi o come le chiama qualcuno “eresie” della chiesa odierna. Per prima cosa bisogna incarnare il Vangelo di Gesù che dice di amarci gli uni gli altri come Lui ha amato noi! Il resto sono solo cose di contorno.
    “Dio abita nel nostro cuore - ha detto Benedetto XVI - … ma per raggiungere Dio non c'è bisogno di grandi doti. E' nel cuore con la fede, sulle labbra con la confessione che ci fa evangelizzare e rinnovare il mondo".
    E’ Cristo che ci fa rinnovare il mondo!
    Preghiera e amore quindi sono il distintivo di un buon cristiano!
    Ciao a tutti
    Gioele

    RispondiElimina
  25. Anch'io sono assolutamente d'accordo per non pagare l'8x1000. Anche perchè sono convinto, che questo sia l'unico modo per farci ascoltare. Ormai siamo veramente arrivati al limite della sopportazione, con sacerdoti e vescovi che permettono ogni sorta di sacrilegi e che, invece di istruire i fedeli, si mettono a fare i rivoluzionari, come don Giorgio de Capitani e altri preti come lui. Ora basta!. E' giunto il momento di finirla una volta per tutte!.

    RispondiElimina
  26. Chi ha la Sacra Bibbia sottomano si legga Ezechiele,8,13 e segg.!So di ripetermi,ma repetitio est mater studiorum!Vi verranno i brividi per la precisione con cui viene descritto l'abominio in tutto identico a quello che si perpetra,cotidie et ubique, nelle nostre "chiese".Ma che dico?Il nostro e' analogo in forma ma infinitamente superiore in re:nel Sancta Sanctorum Salomonico aleggiava la Shekinah,la presenza IMMATERIALE di Dio,mentre nei nostri negletti tabernacoli abbiamo la REALE PRESENZA(corpo,anima,sangue e divinita'del Verbo Incarnato)!Eppure..........Eugenio

    RispondiElimina
  27. Ho sentito il suono suadente e flautato del serpente noteggiare sul blog.Suggeriva cose dolci,scontate,gentili,buone.Mi sbaglio?Eugenio

    RispondiElimina
  28. hai sentito bene Eugenio, quel suono flautato è entrato anche nelle mie orecchie. E dire che si fa il nome del Signore per avallare un laissez faire mascherato da buonismo che serve solo a mantenere situazioni che fanno molto comodo ai novatori di ogni specie

    RispondiElimina
  29. Signori,

    A Condrò è stata fatta una porcata, come se ne vedono tantissime nel mondo e se ne continuano a fare. Be', un po' più fantasiosa delle altre (nascondere l'altare - quello vero - dietro una colata di cemento...).

    La protesta dev'essere ferma, determinata e fattiva. Scriviamo alla Congregazione per il Culto divino, alla Sovrintendenza, al vescovo del luogo, ai giornali... Semplicemente descrivendo i fatti, che sono eloquenti per se stessi, senza toni apocalittici.

    RispondiElimina
  30. Caro mic,pur essendo in malarnese,conservo nari e recchie ben funzionanti.Ai buoni,specie a quei che atteggiano la bocca ad ano gallinaceo,donde il flautino che ne deriva(sèntiti la canzone di Gaber,un capolavoro!)sono uso esternare il mio sincero duolo pel fatto che l'ernia del disco mi impedisce di trascinar fascine ai salutari fochi...Altrimenti,sai che vampe!Eugenio

    RispondiElimina
  31. Ho anch`io riconosciuto il suono di un certo flauto e la sua melodia così facilmente riconoscibile.
    O come far lezione, da un certo pulpito, come puntare il dito su noi cattivi cristiani che osiamo finalmente dire il nostro sgomento di fronte agli abusi dei vari novatores, che osiamo denunciare l`insopportabile, lo scandalo, che cerchiamo di attirare l`attenzione di chi di dovere su abusi e derive.
    Il risveglio lento ma sicuro dei cattolici che realizzano lo scempio provocato da anni di incuria, tolleranza, quando non era ed è complicità , deve disturbare chi di questa libertà totale ha approffittato.
    Disturbare solo un pò, perchè non mi faccio nessuna illusione, sanno che i loro amici potenti e influenti li proteggeranno, sanno che potranno continuare indisturbati ad....evangelizzare.
    E nel contempo continuare a fare la lezione, a porsi come dei modelli (ma non lo diranno mai...) di tetimonianza evangelica....
    Sì una musica dolce e suave...solo in apparenza.

    RispondiElimina
  32. Gentile Redazione,
    giusto e sacrosanto l'invito a divulgare la realtà dello scempio che parla con la sola immagine: non vedo l'ora che tutti osservino...
    e riflettano sull'abominio epocale che avanza!
    MA...
    quanti occhi e orecchie (dell'anima)
    sono oggi realmente aperti e RECETTIVI a tutto ciò che era ab antiquo sacro e inviolabile ed è stato, giorno dopo giorno, anno dopo anno, tenacemente, consapevolmente (?) DISSACRATO, da chi (forse) riteneva di fare opera meritoria, di rendere il vero culto a Dio, dicendo (magari dal pulpito! come ho udito...) che Egli dovrà tra poco essere adorato in Spirito e Verità, NON PIU' con i culti "tradizionali", che sarebbero segno di idolatria (sic!), quindi neanche negli edifici-chiese tradizionali, deduco io, povero fedele...?

    QUANTI cattolici oggi sono in grado di discernere nella marea di segni uditi e visti, i SACRI dai PROFANI, dai frivoli, dai DISSACRATI volontariamente, in onore all'uomo che si fa dio ?...
    Questo sarebbe un interessante sondaggio culturale da condurre tra i fedeli, rivelatore certo del loro grado di (de)formazione dottrinale e di parziale o totale oblio della vera Fede.
    Ma chi possiede realmente il CONTROLLO della comunicazione, in questo campo ? (si può minimamente immaginare di porre domande che giungano ai riceventi senza "intoppi" e "manipolazioni" lungo il percorso fino a quelle orecchie, o che queste non siano già state -nel 99% dei fedeli- lungamente e largamente CONDIZIONATE, ben sappiamo secondo quale ideologia...) ?
    Sono stati sufficienti due anni di fierissima (IN-)applicazione del MP, mi pare...per rispondere a quest'ultimo angoscioso quesito!
    Il Potere ha saputo bene seminare IGNORANZA PER COLTIVARE LA MALAPIANTA DELLA MENZOGNA, in modo che nessuno più distingua il giusto dall'ingiusto, l'errore dalla Verità: ha accecato le pecore, fingendo di portarle a pascoli migliori (="il nuovo è sempre migliore"...)
    Comunque la speranza non muore: continuiamo a gridare nel deserto, come il Battista, che ben sapeva Chi era Colui che doveva annunciare, a costo della vita...

    RispondiElimina
  33. Grazie Scettico per quello che dici,non potevi essere piu' esplicito ed efficace!Eugenio

    RispondiElimina
  34. ...piccola postilla conclusiva, (benchè ovvia):
    quel che volevo dire è che quasi TUTTI hanno fatto il callo a TUTTO: i cuori (laddove il Dio Vivente vuole dimorare) sono stati "pietrificati" grazie all'ideologia della trasgressione a 360°, all'antropocentrismo auto-celebrante...
    e pietra potrebbero restare di fronte al Dio Vivo e Vero continuamente oltraggiato.
    Purtroppo.

    RispondiElimina
  35. Il buon Pastorelli consiglia di rivolgersi a Sgarbi perché se è vero che non è un campione di cattolicità, è tuttavia competente in materia artistica, ha giornali a sua disposizione per le necessarie denunce degli sfaceli che si perpetrano nelle chiese.
    Chissà, forse Dio gli perdonerà qualche peccato per queste opere buone in difesa delle sue Case.

    La devastazione del Duomo di Pisa, che io denunciai su di un foglio provinciale della Lucchesia, ebbe risonanza nazionale e internazionale proprio grazie a Sgarbi. Chi poteva ineressarsi ad un articolo dì un giornalino della Val del Serchio? Bisogna esser realistici.

    RispondiElimina
  36. Questa è gente da "galera"!
    Ma chi dà i permessi?
    No comment!

    RispondiElimina
  37. Dobbiamo fare baccano affinchè episodi simili non si ripetano più, basta con la dittatura di certe commissioni pseudo liturgiche. Il Parroco che ha voluto questo con l'avallo della Curia andrebbe rimosso, o almeno dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi...
    Vergogna.

    RispondiElimina
  38. Perchè non istituiamo una galleria fotografica, aprendola con le foto del parroco in questione e del suo vescovo da far seguire poi quelle di tutti i distruttori o modificatori delle nostre chiese, da quelle di campagna a quelle di città? La potremo intitolare "RABIES HOSTIUM DIRUIT". Chiamiamo a raccolta tutti gli amici di questo blog si che si attivino, con il passaparola. Penso sarebbe una bella occasione per sputtanare questi lanzichenecchi. Peter

    RispondiElimina
  39. Sì, mandateci fotografie degli scempi architettonici compiuti nelle chiese. Possibilmente, con le immagini prima, e dopo. Specificando chiesa e indirizzo, in modo da poterle inviare alle sovrintendenze.

    Ad esempio, sono in corso "restauri" (si fa per dire!) nella cattedrale di Oristano, come ben evidenziato da Fides et forma. Lì aspettiamo che la chiesa riapra, per vedere quel che faranno e, se del caso, scatenarci.

    Ma ci sono tantissime chiese violentate e vandalizzate nella Penisola (e oltre): ciascuno ci mandi le foto della sua zona. Ne faremo una galleria degli orrori e un monumento all'insipienza del clero degli ultimi decenni.

    RispondiElimina
  40. Siamo sicuri che l'opera di devastazione delle Case del Signore sian frutti della sola insipienza?

    RispondiElimina
  41. Sono sicuro che la galleria di cui parla Peter muoverebbe le viscere a laici magari miscredenti ma col senso del decoro,piuttosto che ai moderni uomini di Chiesa,un tempo élite culturale della civilta' nostra ed ora..........Se scrivo quello che penso perche' so(conosco la Gerarchia,nominatim,meglio che un portiere il proprio palazzo),la Redazione se ne esce col topico"ma che ti sei svegliato male?perche' te la prendi coi preti e coi vescovi?che t'hanno fatto di male?".Concordo con l'illustre Professore ad interessare Sgarbi:a tanto siamo ridotti nella "novella Pentecoste"!Eugenio

    RispondiElimina
  42. L'idea di costituire una sorta di archivio documentale fotografico degli scempi architettonici, possibilmente indicandone anche, con nomi e cognomi, i responsabili, non è male. Visto che gli ordinari delle varie diocesi sembrano per lo più incapaci di provvedere, bisogna che gli uomini di buona volontà si attivino. Vediamo se qualcosa ne sortisce.

    Sullo

    RispondiElimina
  43. È ignoranza o al contrario la chiara, forte, agressiva e consapevole manifestazione dell` ideologia postconciliare?
    Un`ideologia che è pronta anche a nascondere un altare con un muro?
    E quando l`altare è stato tolto dal muro ?
    Mi viene in mente la mia visita alla chiesa della Madonna dell` Orto a Venezia-Cannereggio, dove si venera la Madonna dell`Orto da più di 600anni , chiesa in cui è sepolto Tintoretto.
    Ebbene quale non fu la mia sorpresa, entrando, di vedere al fondo il presbiterio e l`abside privi di altare, un muro vuoto !
    Non è possbile mi son detta! Ma qui hanno tolto l`altare! Passava di lì un sacerdote, niente mostrava che lo fosse, che mi ha confermato che l`altare fu tolto perchè non aveva nessun valore artistico e poi ha cominciato a tessere le lodi del Vaticano II, con quel vocabolario che conosciamo così bene, un puro rappresentante dell`ideologia postconciliare.
    Sono uscita da quella chiesa, il cuore triste .

    RispondiElimina
  44. Un santo Vescovo,morto qualche anno fa'in un angolo perche' colto,pio e col cuore d'oro(un santo),mi disse"passeranno settant'anni dal Gaudet,come per Babilonia ed Avignone,ma la Santa Chiesa,ora piccolo gregge che non puo'morire,avra' il suo Yad Vaschem!".Se come pare siamo a piu' di meta' del guado,dobbiamo cominciare a documentare alle future generazioni l'orrendo satanico scempio subito dalla Chiesa!Eugenio

    RispondiElimina
  45. A Luisa.A Loreto m'e' successo di peggio.Li'altare et ammennicoli c'erano,ma quelli voluti dal Segretario del Papa(non mi chiedere quale senno' dicono che ho la fissa!).Io per poco non ebbi uno sturbo per l'orrore di fronte a quella famiglia di rospi color zucchero filato.Tutto sommato a Venezia e' andata molto meglio.A proposito di stranezze ispirate alla trasgressione.C'e' qui a Roma,in periferia,una chiesa moderna progettata dal solito architetto ebreo e/o massone,tanto decantata,che ha l'altare posizionato da una parte invece che al centro.All'inaugurazione(sul cartoncino d'invito usarono proprio questa dicitura invece di consacrazione),l'ineffabile cardinal Ruini disse estasiato che Saulo,sulla via di Damasco,non poteva aver avuto uno sbalordimento di ammirazione superiore a quello provato dal porporato all'incedere nell'aula liturgica,tanta era,a suo dire, la suprema bellezza dell'opera.Eppure,quando dico che questa e' una parachiesa ectoplasmatica c'e' qualcuno che osa darmi del pazzo!Giudica tu!Eugenio

    RispondiElimina
  46. Io mi sento comunque di spezzare una lancia in favore delle Soprintendenze ai beni artistici, pur con tutti i loro limiti e le loro inadempienze. Se non ci fossero loro, e se gli "uffici liturgici" postconciliari avessero avuto mano libera, oggi tutte le chiese sarebbero fotocopie di quei tristi casermoni che sono le chiese moderne, inferiori quanto a sacralità a un mercato del pesce. Fortunatamente invece quasi sempre (quasi!) girando per chiese, anche di paesini, capita di constatare che i danni sono stati limitati, che gli altari antichi sono ancora al loro posto, e spesso perfino anche le balaustre, le prime a essere prese di mira dai riformatori-iconoclasti. Non ne esisterebbe più una, e nemmeno un altare, se le autorità laiche dello Stato italiano non avessere esercitato in questi anni un minimo di controllo.

    RispondiElimina
  47. Jacopo concordo con te.Pochi sanno lo stillicidio continuo esercitato dai vescovi sulle autorita' civili per avere le "mani libere".E guai se gli vai di traverso:sapessi come ti rovinano col solito sistema della calunnia in alto loco,specialita' ecclesiastica.Te lo dico per esperienza personale perche'mi occupo,inter alia,del F.E.C.(Fondo edifici di culto)nonche'mi trovo spesso a sostituire sindaci dimissionari o dimissionati.A Tivoli,dove fui commissario, la Curia mi fece vedere i sorci verdi perche' voleva demolire a tutti i costi l'altare barocco del Duomo.Quando credetti di commuovere il Vescovo col dire"ma su quell'altare ha celebrato Pio VII,Suo augusto predecessore"mi sentii rispondere"ma a Lei che cosa gliene frega?"(testuale).L'altare pero' rimase(aveva fatto i conti senza l'oste),ora non so!Eugenio

    RispondiElimina
  48. Eugenio, lo so la curiosità è un brutto difetto ma beh assumo lo stesso....sono andata sul sito della diocesi di Tivoli e ho visto che il vescovo emerito, forse, dico forse, quello che le ha risposto così gentilmente, era, o è, Presidente della Commissione per l’edilizia di culto; Presidente della Consulta Nazionale per i beni culturali ecclesiastici. Consultore della Pontificia Commissione per i beni culturali della Chiesa.
    Allora mi dico che se sono persone con tali responsabilità che contribuiscono allo strazio, alle diatruzioni che lamentiamo, ci vuole altro che qualche mail di protesta....ma non voglio essere troppo pessimista.

    RispondiElimina
  49. Eugenio: il nuovo arredo de"area presbiteriale" della basilica di Loreto di deve ad un regalo personale di Giovanni Paolo II mentre era prelato Mons Macchi. Ma nella chiesa comandano i cappuccini e non l'arcivescovo. Comunque anche in questo caso si è distrutto l'antico altare che era attaccato alla Santa Casa . Durante la celebrazione della Messa il sacerdote poteva vedere attraverso una grata il luogo dove fu annunziata la Salvezza del mondo. Ma si sa, il Santo subito, voleva vedere le persone in faccia e soprattutto farsi vedere, lui che aveva fatto teatro. il resto è un optional per poveri fissati che non hanno voluto aggiornarsi. Io mi vanto di essere uno di questi. Possiamo iniziare lìalbum fotografico iniziando proprio da Loreto e poi ci sarebbe lo sconquasso dell'atare nel Duomo di Firenze sotto il cardinale Piovanelli, ma, di questo ce ne potrà parlare il Prof. Pastorelli.Peter

    RispondiElimina
  50. Parlando di sovrintendenze alle belle arti...Le chiese e gli edifici di culto non fanno capo agli organi statali MA AD ORGANI "INTERNI" ALLE DIOCESI IL CUI RESPONSABILE è NOMINATO DEL VESCOVO PRO TEMPORE. TRADUZIONE DAL LATINO: O MI APPROVI LA MIA PORCATA DA PRIMA DONNA O TI SALTA IL POSTO E LO STIPENDIO.
    secondo: SOVRAINTENDENZE STATALI ET SIMILIA HANNO DEGLI OCCHI DI RIGUARDO MOOOOOOOLTOOOO PARTICOLARI PER CHI MOSTRA UN PORTAFOGLIO BELLO CARICO. chiedete ai savonesi...I resti di un arsenale del XV secolo sparito in favore dei soliti palazzinari.

    Simone da Varagine

    RispondiElimina
  51. Vero quello che scrive Simone da Varagine: le soprintendenze sanno chiudere un occhio e all'occorrenza anche due (il terzo non lo hanno). Che ciò avvenga dietro dazioni in denaro non abbiamo prove per affermarlo, anche se nessuno può impedirci, diciamo così, di non escluderlo. Ma che avvenga è un fatto certo. E che i pretonzoli ben ammanicati ottengano non solo licenza di uccidere ma anche adeguati sussidi per farlo è una realtà.

    RispondiElimina
  52. A proposito di San Subito, mi dicono che ha fatto scuola e che oggi in San Pietro alti sono risuonati tamtam e chitarre elettriche. Qualcuno può confermare?

    RispondiElimina
  53. Peter caro,solo in un'occasione ebbi la ventura di vedere da vicino assai il Servo di Dio GPII.Fu in occasione del Giubileo del 2000,quando fu elitrasportato a Roma il Corpo di Santa Rita.Era fine maggio-primi di giugno e faceva un caldo da schiattare.Il personale che aveva provveduto al pio trasporto mi rivelo' che per il calore ,il Corpo della Santa,gia'delicatissimo,proprio perche'custodito sotto teca di cristallo, quindi moltiplicatore della intensissima luce solare,aveva avuto a soffrirne.Gia' questo fatto mi indispose:una volta i Papi andavano in pellegrinaggio e non facevano pellegrinare i Corpi Santi.Poi ebbi modo di studiare molto da vicino il Pontefice.Che indulgesse ad una vena di gigionismo e' palese dai chilometri di pellicola registrata.Ma notai un'altra cosa.Il Personaggio era attentissimo all'accendersi ed allo spegnersi della diretta,momemti ben segnalati da un apposito led.Cio' che mi colpi' e' che Egli cambiava nettamente atteggiamento:con la diretta si incurvava ed assumeva la facies di sofferente,poi,allo spegnersi del led, tornava a piu' normali pose.La cosa fu notata anche da altre persone:era evidentissima.Intendiamoci,non c'e' nulla di male.Lo stesso Pacelli,ch'io adoro,si studiava allo specchio le pose mistiche.Pero' si vedeva che a Woytila piaceva da matti questo doppio ruolo,ci metteva impegno con gusto.Era stato attore.Gratia naturam perficit!Saluti.Eugenio

    RispondiElimina
  54. Probabilmente non otterremo risultati, ma l'importante è continuare a far sentire la nostra voce e chissà, questo caso del muro è talmente incredibile che forse otterremo... lo smantellamento dell'antico altare!
    Consentitemi un OT: andate a leggere questo testo dell'ondivago Card. Schönborn, a non sapere il resto mi sembrerebbe quasi edificante!
    http://www.zenit.org/article-19695?l=italian

    RispondiElimina
  55. Per carità, non apriamo il dossier di San Tosubito che è meglio. Tanto più che sul suo conto vige una sorta di pensiero unico. Anch'io ebbi modo di incontrarlo - benché una sola volta - da vicino, e preferisco non parteciparvi l'impressione che ne riebbi. Di certo c'è che dal punto di vista della vita liturgica il suo trentennato fu l'acmè del disastro, nonostante qualche sporadica iniziativa di alleggerimento. Santo o non santo l'uomo, lasciamo quei tragici lustri nel loro sacello e guardiamo avanti.

    Sullo

    RispondiElimina
  56. Che ne pensate degli altari ovali(credo a Cascia)o di quelli ottagonali?Una volta ne vidi uno a otto,piu' esattamente a forma di farfalla (in provincia di Latina);a Ponticelli (Rieti) i Francescani avevano sbracato un altare antico ed avevano messo un sasso(!)grande per la Mensa,un sasso un po' meno grande per l'Evangelo ed uno piu' piccolo per l'Epistola.Da questi ultimi partiva un legno rustico per sostenere il leggio.Bisogna,al di la' dei materiali, riconoscere la proprieta' teologica dell'impianto.Peccato che ora si rimetta in opera una copia del vecchio altare,anche se a pariete disiectum.Eugenio

    RispondiElimina
  57. Anche i beni ecclesiastici ricadono a pieno diritto sotto il controllo delle Soprintendenze statali. Non solo le chiese ma tutto ciò che abbia un valore storico (archivi, biblioteche eccetera). So di funzionari che hanno dovuto "correre dietro" a preti che si stavano vendendo l'archivio parrocchiale. Se poi mi dite che questo lavoro spesso è svolto male, a volte anche per ragioni poco limpide, sono pienamente d'accordo. Ma almeno è una remora.

    RispondiElimina
  58. Visto che si parla di Giovanni Paolo II, posso riportare anch'io un mio ricordo, anche se è un po' fuori dal seminato. Era il 1982, un'udienza generale. A un certo punto chiese di recitare il pater noster in latino (!). I presenti erano quasi tutti giovani, e tacquero perché nessuno glielo aveva mai insegnato. Giovanni Paolo si arrabbiò: "Ma come? Non conoscete le preghiere in latino?". Giuro che è vero, mi è rimasto impresso. Non mi pare che in seguito abbia fatto molto per colmare la grave lacuna, che ne dite? In latino si direbbe: "Video meliora proboque, deteriora sequor".

    RispondiElimina
  59. Caro Sullo,fosse stato solo questo!Si vide lo sgozzamento di polli sull'altare di Santa Chiara,in mezzo ai fratonzoli che cantavan giulivi come la vispa Teresa,con la regia di Sant'Egidio,potentissima lobby tra le potentissime.Ero a San Giovanni per la consacrazione di Mons.Paglia:c'erano tutti,pure i redivivi presidenti di questa Repubblica,tutti gli ex capi di governo superstiti,tutto il Senato,la Camera dei deputati,la Corte Costituzionale al gran completo,la Corte dei Conti,il Consiglio di Stato,tutti i due Corpi Diplomatici,il Sacro Collegio:una cosa mai vista!Nemmeno alle incoronazioni di una volta!Chissa' perche'?!Eugenio

    RispondiElimina
  60. Proprio così, Eugenio. Non volevo sparare ad alzo zero sui lunghi anni di GP2 per non urtare la sensibilità dei simpatizzanti di Opus Dei, che ogni tanto fan capolino anche qui: l'era di San Tosubito segnò l'acmé anche per loro. Ma non c'è dubbio che in quel trenntennato non solo si sono viste molte derive drammatiche, ma hanno preso piede molte abitudini deleterie. Quanto di tutto questo il Papa abbia subìto, quanto abbia consentito e quanto abbia propiziato, non è certo facile da determinare. A dire il vero, nella seconda parte del suo pontificato, quella della grande palude, una certa impressione che il papa fosse, ut ita dicam, "gestito" l'abbiamo avuta in parecchi, credo. Comunque sia, gli anni del movimentismo laicale, delle giornate mondiali dei giovani baccanti, della liturgia spettacolo mediatico (pop), delle santificazioni spray, e di molte altre bizzarrie, hanno coinciso con quel pontificato.

    Jacopo, se non ricordo male, tempo fa nel blog qualcuno ha ricordato un episodio identico: san Tosubito che rimprovera un'assemlea formata da giovani perché non sa recitare il Pater in latino. Evidentemente era un'abitudine. Peccato che non fosse accompagnata dall'abitudine di insegnare il Pater noster in latino nei seminari!

    Sullo

    RispondiElimina
  61. Proprio cosi' Sullo,il Papa era gestito dai Quattro piu' le due "badanti"(segretario e ceremoniere).Undici mesi dell'anno li passava in volo o a baciar la terra allo scender della scaletta(altro gigionismo).Aveva in comune con Pio IX tre cose:la vocazione tardiva,l'amore alla Madonna ed un voler piacere a tutti i costi.Il suo amore pel Rosario e per lo Scapolare me lo fa amare assai,nonostante tutto.Tenne in rispetto la veggente di Fatima(che Paolo VI non volle nemmeno ricevere!!!)e Padre Pio.Sono sicuro che come persona sia stata(e non perche' Papa)la piu' cattolica e tridentina se mai ce ne fu una.Purtroppo sotto il suo lunghissimo pontificato hanno strabordato,incontrollate, le piu' mefitiche metastasi conciliari,cui ha cercato di porre freno col Catechismo.Peccato non sia stato lui in persona a scriverlo:ne sarebbe venuto fuori un emulo del Piano(basta leggersi le sue catechesi orali,da parroco dell'Ottocento).Si e' affidato agli intellettuali:il risultato giudicalo tu!Sotto il profilo liturgico e' stato l'anno zero della Chiesa:l'inaugurazione del Gran Giubileo e' stato un abominio!Anche qui,pero',la colpa e' dei liturgisti che lo guidavano.So da fonte sicurissima che,in privato,celebrava vom ed aveva in schifo le novita'."Quel gran guazzabuglio del cuore umano!"direbbe il Manzoni.Saluti.Eugenio

    RispondiElimina
  62. ,,,,,,La cosa fu notata anche da altre persone:era evidentissima.Intendiamoci,non c'e' nulla di male.Lo stesso Pacelli,ch'io adoro,si studiava allo specchio le pose mistiche.Pero' si vedeva che a Woytila piaceva da matti questo doppio ruolo,ci metteva impegno con gusto


    SOLO PER QUESTO LI LASCEREI SERVI DI DIO PER OMINIA SAECULA SAECULORUM!!!!!

    RispondiElimina
  63. Ma perchè tanto stridore di denti per un "adeguamento" liturgico?
    E' STUPENDO! (scherzo!)
    ...nella "mia" chiesa fecero di peggio!

    RispondiElimina
  64. sono entrato in questo blog da povero profano ,

    addormentato dai miei interessi personali che sono tra l' altro egoisticamente parlando , di gran sollievo in questo mondo di delinquenti ....... e ci vado leggero a dir poco ......


    ho seguito dapprima i vari commenti per farmi un idea della situazione e dico la verita', mai e poi mai avrei creduto di trovare una situazione tanto tragica .
    NE RINGRAZIO PER QUESTO GLI AUTORI DEL BLOG

    non sto dietro i preti , ne ho fin sopra i capelli , non certamente i preti della mia DIOCESI ASSISANA .

    il MOTU PROPRIO ha avuto l' effetto salvifico di farmi distinguere i NEMICI della CHIESA , a menadito , è come se la neve sciogiendosi ci rivela quello che c' è sotto , sporcizia , cose immonde , cadaveri , ma anche i nuovi germogli dell' imminente primavera .
    non credo avranno modo di poter far nascere nuovi fiori e futuri semi , visto che tutt' intorno è stato fatto il deserto e seminato il sale perchè nulla possa piu' germogliare ,
    è una visione pessimistica la mia ??? non so che dire .....
    mettendo sulla bilancia NON mi illudo di una futura RESTAURAZIONE per una CHIESA CATTOLICA non per come l' ho conosciuta io .......
    quello a cui assistiamo è una VERA E PROPRIA DITTATURA della CHIESA , DIABOLICA , di una CHIESA dichiaratamente prostituta al PAGANESIMO !!!!!!!

    e non so se l' ATTUALE buona volonta' di rimediare potra' dare benefici effetti FUTURI !?!?!?!?! ......

    RispondiElimina
  65. "il MOTU PROPRIO ha avuto l' effetto salvifico di farmi distinguere i NEMICI della CHIESA , a menadito , è come se la neve sciogiendosi ci rivela quello che c' è sotto , sporcizia , cose immonde , cadaveri , ma anche i nuovi germogli dell' imminente primavera ."

    Vero, Vittorio, la posizione di un sacerdote nei confronti del rito tradizionale è molto rivelativa. Su un sacerdote che lo osteggi, anche solo larvatamente, è il caso di porre un'ipoteca. Un sacerdote che lo sostenga non è perciò uomo di provatissima fede, ma almeno soddisfa una condizione necessaria.
    Il quadro generale parla di barbarie, è vero. Però non eccederei in pessimismo. Qualcosa si è pur sempre mosso in questi ultimi anni. Chi l'avrebbe detto, solo tre anni fa, che avremmo potuto assistere a una messa V.O. senza dover per forza vivere in una grande città o vicino a un distaccamento lefebvriano? Piccolo passo avanti, ne convengo, ma pur sempre ossigeno. Talora si ha l'impressione che il Motu Proprio sia stata una mossa disperata, una specie di messaggio infilato in una bottiglia mentre la nave cola a picco e affidato all'oceano nella speranza che qualcuno lo ritrovi e, almeno lui, ne benefici. Chissà se è davvero così - come in fondo lascia pensare anche la scelta dello strumento - o se Benedetto XVI lo ha concepito come primo passo di un disegno organico? Comunque sia, mai perdersi d'animo! In fondo è proprio in complicate congiunture come queste che è bello mettersi in gioco. Senza aspettative smodate (sul sondaggio, per esempio, io professo un cauto pessimismo), ma anche senza eccessi di sfiducia (non credo, per esempio, che la Redazione fuggirà a Santo Domingo con il malloppo delle oblazioni, anche se certissimamente ci sta pensando...).

    Sullo

    RispondiElimina
  66. P.S. Se parli con onesti uomini di Chiesa o con i laici dal retto sentire in odor di sacrestia, ti sentirai dire che: "Ci vorranno tempi lunghi". Che tradotto significa: bisogna mettere sotterra la generazione dei preti sessantottardi. Il che significa - considerando che si tratta di gente attaccata al mondo come la cozza patella di Giovanni Meli agli scogli della Trinacria - vent'anni, forse trenta. E' un modo di ragionare comprensibile, persino tradizionale in certo senso, ma incompatibile con l'urgenza dei tempi e con lo stato delle cose. Motu in fine velocior.

    RispondiElimina
  67. CARO SULLO

    il MOTU PROPRIO , la MESSA DI SAN PIO V

    sono di quart' ordine per come vedo io le cose ,
    sono completamente sfiduciato ......

    come si vuol pretendere che nasca una creatura sana , dal momento che ne abbiamo alterato il patrimonio genetico .......
    scusami se insisto , ma capisci che il MOTU PROPRIO è di quart' ordine ormai .....

    ed in ogni caso non ne vedremo gli effetti

    ho l' impressione invece che il SIGNORE sdegnato , ci fara' bere la feccia fino all' ultima goccia .....

    RispondiElimina
  68. Che Pio XII si mettesse allo specchio per studiar pose mistiche, lui che laovorava sino a notte inoltrata perché era anche il Segretaio di Stato e tutto scriveva da sé, e che Giov. Paolo II fingesse maggior sofferenza a ripresa iniziata son circostanzze a cui non credo assolutamente: si portino le prove che non siano i pettegolezzi di qualche monsignore.
    Che G.P. II dicesse in privato la Messa di S. Pio V d'onde si ricava?

    RispondiElimina
  69. Già: un po' di misura, nei commenti.

    Piuttosto, Eugenio: se sai per certo che Giovanni Paolo II celebrava in VOM, devi assolutamente trovare prove e testimoni. Sarebbe un colpo spettacolare in favore della Tradizione, per mettere a tacere quelli che amano contrapporre Benedetto XVI al suo predecessore.

    RispondiElimina
  70. Ecco,tornano puntualmente le solite leggende da sagrestia o "da mercato del pesce"(come le definì qualcuno). "Il papa è stato drogato", "il papa è stato sostituito da un sosia","il papa è stato raggiarato da Bugnini"........"il papa celebra la Messa Antica di nascosto"!!! Queste incommensurabili...cazzate circolavano già decenni fa su Paolo VI, con lo scopo , immagino, di cercare di salvarne l'innocenza a livello Magisteriale , di deresponsabilizzarlo dalle immani xxxxxxx che aveva combinato.
    A questo punto penso che sarebbe più facile credere a queste vecchie boiate su Montini che alle nuove su Wojtyla.

    RispondiElimina
  71. A Redazione e Prof.Pastorelli.Il fatto che in privato GPII celebrasse in vom me lo disse Mons.Massone,il quale riusci' a "bardare" Woytila con dalmatica,pianeta e fanone,nella Chiesa romana di Santa Cecilia in Trastevere(ci sono le foto).Avendo gia' detto di aver visto da vicino il Woytila una sola volta,e in pubblico,significa che non ho mai assistito ad una sua messa privatissima nell'Appartamento Apostolico.Non vado in giro con magnetofoni o macchinette fotografiche,pertanto,anche se cio' fosse successo,non avrei potuto fornirvi prove,ne' a cio' sono tenuto(non ho mica sostenuto che il Papa si drogasse!).Il bravo Massone(corepiscopo famoso a Roma)era,smentendo il detto nomina omina,una persona seria e degnissima,aveva un solo "difetto":alto come Fanfani,adorava le mitrie barocche,ed era un po' ridicolo nell'aspetto!Al Professore ricordo che ci sono spezzoni di prove,trasmesse pure in tv,dove si vede Pacelli che "prova" varie pose e varie inflessioni di voce,a braccia aperte ed a mani giunte(la trasmissione era l'ultimo principe di Dio,o similia).Non ci vedo niente di male!Lo stesso commentatore della trasmissione,non tenera peraltro col grande Pontefice,voleva non criticare ma dimostrare(pregio ai suoi occhi)che sotto l'aspetto mediatico il Pacelli aveva colto l'importanza dei messaggi visivi sulle masse,primo tra i Papi.Concludo,per la Redazione,allegando la mia testimonianza,che e' de relato ma plausibilissima.Al Professor Pastorelli,cui ho sempre tributato grande stima ed affetto,debbo far rilevare,e me ne dispiace fortemente, l'offesa alla mia rispettabilita'.Col suo intervento ha messo in totale non cale la mia presenza fisica ad un evento cui ho accennato(Giubileo,cerimonia di accoglienza del Corpo di Santa Rita)ed a cui partecipavo in forma ufficiale(!!!)con tanto di testimoni.E,cosa ancor piu' grave,non ha concesso nemmeno il beneficio del dubbio alle mie asserzioni(come usasi pure coi delinquenti),ma,col suo tipico modo arrogante di sommo giudice di tutto e di tutti,mi ha dato pubblicamente del bugiardo.Da me,che pur lo perdono cristianamente,non avra'piu' ne' orecchio ne' occhio ne'lingua.Distinti saluti.Eugenio

    RispondiElimina
  72. Caro Sullo, mi era sfuggito che qualcun altro avesse rievocato un episodio analogo a quello di cui fui testimone nei primi anni Ottanta, quando Giovanni Paolo II rimproverò un'assemblea di giovani perché non sapeva il pater noster. E' la conferma che il fatto non me lo sono sognato. Il dubbio viene, tanto è assurdo a ripensarci oggi. Ricordo che già allora trovai la cosa alquanto singolare: "Ma come? Avete abolito il latino e adesso venite pure a farci la morale perché non lo sappiamo?". Ma penso che GPII non parlasse tanto per parlare e che in quei primi anni di pontificato avesse in mente qualcosa che poi si preferì accantonare. Altre spiegazioni non ne vedo.

    RispondiElimina
  73. Filippo, perché la "c", la "a", la "z", la "t" e la "e" se le "fa" il papa diventano "x"?

    Battute a parte, naturalmente io non penso - e credo che non lo pensi nemmeno Eugenio - che che GP2 fosse drogato o fosse stato sostituito da un sosia. Si è solo accennato al fatto che dava l'impressione di lasciarsi in certo modo "eterodirigere". Personalmente, per esempio, ho sempre trovato eccedente il ruolo del portavoce-pizia, che ci faceva conoscere il pensiero del papa a colpi di "el Santo Padhre dessidera che...", "el Santo Padhre rretiene che...", e via bisungendo.

    Teniamo presente, poi, che in senso generale il fatto di essere malconsigliato è un'attenuante, ma non solleva il responsabile dalle sue responsabilità. Un capo è un capo e in ultima battuta le responsabilità di quanto accade sotto la sua egida ricadono su di lui. Questo vale anche per Paolo VI e per Giovanni Paolo II.

    Personalmente dubito anche che GP2 in privato celebrasse in V.O. E in ogni caso, poco rileva: se era convinto che il V.O. fosse migliore del Novus, al punto da sceglierlo per le sue celebrazioni privatissime, il fatto che non ne abbia incoraggiata, se non ordinata, la diffusione tra tutti i cristiani costituisce, semmai, un'aggravante.

    Sullo

    RispondiElimina
  74. Vedo che nel suo ultimo commento Eugenio ha circostanziato con testimonianza attendibile il fatto che Giampaolo II abbia recitato da papa, almeno una volta e in forma privatissima, la messa Vetus Ordo. Dunque è giusto che io riformuli il mio dubbio: si può dubitare che Giovanni Paolo II abbia celebrato in modo sistematico la messa V.O., ovvero che l'abbia privilegiata nelle sue celebrazioni private.

    Resta, invece, tal quale l'obiezione: se il papa era convinto dell'intrinseca superiorità di quel rito, perché non ne ha favorita la diffusione?
    E' in fondo la domanda che continuiamo a farci a proposito di Benedetto XVI: se è davvero convinto che il rito antico sia gran cosa, perché non ha ancora celebrato pubblicamente in tal forma?

    Sullo

    RispondiElimina
  75. Caro Sullo,nel parlare del possibile e del presumibile,e' gioco forza(per quel che possano valere le intenzioni,se non corroborate dalla condotta fattiva e concludente)partire dal verosimile.E' un fatto che il vecchio messale offre spunti e modi di riflessione teologica e vicinanza a Dio incommensurabilmente ed oggettivamente superiori,in qualita' ed in quantita'(l'uomo e' vincolato pur sempre dalle leggi del tempo e dello spazio),rispetto al nom.Pur non avendo nel cassetto atti notori firmati dagli interessati davanti ad un notaio(a scanso di malintesi)tu non sai quanti ecclesiastici,vuoi per cultura vuoi per elezione vuoi per comodo ascetico,prediligono,praticandolo in privato,il vecchio rito.Tu mi dirai che e' una cosa incoerente.Questo e' vero,ma solo per chi ha una concezione preclusiva di un ordo rispetto all'altro,non per chi,in linea peraltro col Magistero,non vede antagonismo tra i due tipi di celebrazione.Io,non essendo ordinato,non mi sono mai posto questo problema,prediligo il vom punto.Ebbene sono piu' di quanti tu possa immaginare coloro i quali,magari sotto sotto per motivi anche di opportunita'"politica",si trovano piu' a loro agio col vom e,quando possono,sine periculo,lo celebrano.Eppoi non si puo' mai giudicare dall'esterno.Quando conobbi anni orsono il Card.Castrillon,era ai Vescovi, tutto immaginavo meno che fosse un estimatore del vom,ne' che avrebbe avuto un ruolo cosi' importante in materia.Anzi,vedendo un sudamericano,pensai che fosse proprio da tutt'altra parte della barricata.E invece.Ti diro' di piu'.Se qualcuno mi avesse detto che quel Prelato fosse all'altezza di compiere i riti tridentini,complessissimi rispetto ai moderni,gli avrei riso in faccia!La fralezza del giudizio umano!Eugenio

    RispondiElimina
  76. Ad Eugenio, un rilievo giuridico.

    Nessuno ti ha accusato d'essere bugiardo, bensì di riportare de relato fatti inattendibili. La differenza è evidente: in questo secondo caso non v'è nulla di offensivo, l'offesa essendo semmai rivolta nei confronti della fonte di quelle informazioni.

    Ora invece hai chiarito di essere a conoscenza diretta di alcuni fatti, e questo cambia le cose. Nondimeno capirai che è molto doloroso leggere che il Papa Giovanni Paolo II simulasse, almeno in parte, la sofferenza, specie sapendo quanto il suo fisico fosse acciaccato e quanto avesse patito per l'attentato.

    Ma più in generale. Lasciamo stare il fatto che i discorsi possono essere fuori tema; quello che ci preoccupa è semmai un'altra cosa. Questo sito non è soltanto un luogo di scambi di opinione tra persone già acquisite "alla causa", che quindi possono cogliere tutte le sfumature del discorso e inquadrare rettamente i commenti. No: in primo luogo, vorremmo dire, questo sito serve per fare un po' di 'apostolato tridentino', cioè si rivolge a chi ci capiti quasi per caso, o con qualche iniziale simpatia o interesse per la Tradizione: il nome stesso Messainlatino, come è scritto nella home page, benché generico e impreciso, l'abbiamo scelto proprio perché è l'espressione che usa il quivis de populo mediamente ignaro.

    Comprendete quindi che certi commenti possono infastidire, e non poco, i neofiti, o comunque apparir loro eccessivi e fuori misura. E quindi allontanarli. Senza entrare nel merito della loro giustezza, diciamo semplicemente che non ci sembrano da considerare essoterici. Valutate quindi, prima di postare, la responsabilità che avete verso la diffusione dell'amore per la Tradizione e la persuasione dei fedeli 'ordinari'.

    RispondiElimina
  77. E' vero, Eugenio, i sacerdoti che in privato officiano, sporadicamente o sistematicamente, secondo il Vetus Ordo sono più di quanti si creda. Mi viene in mente, tanto per menzionare un personaggio che mi va particolarmente a genio, Monsignor Bartolucci, il quale ha rivelato di non avere mai smesso di celebrare secondo il rito antico. Questo ministero liturgico scisso, però, lascia perplessi. Tanto più se a praticarlo non è un semplice sacerdote, magari intimidito dalla prepotenza del suo vescovo, bensì un pontefice, che dei suoi atti liturgici può fare scuola, se non regola. Le confesso che più volte mi sono domandato se, almeno in certi casi, non ci sia sotto la supponenza di chi pensa bene di non dare gli zecchini al gatto, come dicono i giapponesi, o le perle ai suini, come diciamo noi; se cioè alla radice di questo comportamento non vi possa essere in qualche caso l'idea che le nuove generazioni non sono degne di tanta maraviglia (non solo i laici, ma anche i chierci, come si evince dalla prassi e dai programmi seminariali). Chissà?

    Sullo

    RispondiElimina
  78. P.S.

    La seconda parte del nostro commento precedente, ovviamente, vale per tutti noi: il riferimento al solo Eugenio vale esclusivamente per la prima parte.

    RispondiElimina
  79. Caro Sullo,mentre rispondevo al tuo penultimo(tunc ultimo),ne postavi un altro che merita risposta.Tu ti chiedi e giustamente, il perche'di questa "doppia vita"(nel senso metaforico che le conferiscono le virgolette!).Premetto che,a tara di testimonianze,non c'e' bisogno della zingara per capire come,per chi abbia un minimo di tensione ascetica e flamma charitatis,sia espressivamente comodior il vom(come accennavo).Del resto se ci arrivo io che sono un laico peccatore ed ignorante,figuriamoci se non ci arrivi un chierico se serio ed impegnato.Circa l'opportunita' a farlo pubblicamente,dobbiamo tener presente due fattori.Il primo,soggettivo,e' che il coraggio se uno non l'ha non se puo' dare(e non trovo nemmeno giusto fare pollice verso:non tutti nascono Rambo,per fortuna aggiungo!).Il secondo e' che la battaglia tra nom e vom e' stata fortemente IDEOLOGIZZATA.E' un fatto.Quindi molti chierici,pur amando molto il vom,non si arrischiano a far pubblica celebrazione sapendo che essa verrebbe "letta" come un'adesione a seduzioni lefevriane,sedevacantiste,sedeprivazioniste,ecc..E' notorio che,al momento, sono queste le uniche ipotesi di seria censura da parte dell'Autorita'.E' altrettanto notorio,e questo me l'han detto tutti senza eccezione i chierici a me noti,che chi arriva a trentacinque,quarant'anni facendo il prete,se cacciato,non saprebbe cos'altro fare per campare.Saluti cari.Eugenio

    RispondiElimina
  80. Giusto Sullo delle 9,28. Ce lo domandiamo in molti ed anche io ho espresso lo stesso dubbio. Ma sono convinto che a Benedetto XVI bastino i 7 candelieri, i bei paramenti, l'inginocchiatoio alla comunione. Per il resto.....Non usa quasi mai il Canone Romano, alla Consacrazione non muta tono, anzi va avanti con "il racconto della cena" e quindi che cosa vogliamo sperare. E poi leggiamo bene fino in fondo il motu proprio.Il suo scopo primario è quello di integrare i due riti magari in una supermessa , o rendere più potabile la messa di Paolo VI. Ricordiamoci che BXVI è uomo del concilio e ne approva tutte le costituzioni. Se non ci fosse stato il cardinale Castrillon Hoyos se ne sarebbe fregato dei lefebvriani. Fu lui a consigliare, da prefetto dell'ex Santo Uffizio, la scomunica e non altra via meno traumatica e dirompente. Comunque mon illudiamoci di vederlo celebrare, nemmeno di nascosto il Vetus Ordo, anche se da cardinale loha officiato per la fraternità sacerdotale di San Pietro.Peter

    RispondiElimina
  81. caro SULLO

    me l' hai tolto di bocca ...... dire la MESSA in privato lo trovo di una gravita' assoluta ......

    considera della posizione di tanti , cosidetti monsignori , di fronte il SIGNORE .......
    si è come dare le perle ai porci e perchè suini andiamo .......
    credo che siano in tanti a farlo , EUGENIO ha ragione ,

    mancansa di attributi , o di caraggio , oppure è uno stato di convenienza o tutte e tre le cose ???

    RispondiElimina
  82. Alla Redazione.L'oggetto del nostro amoroso interesse-la grande tradizione cultuale latina-presuppone,ob rem,dandolo per scontato,un minimo di struttura categoriale intellettiva che dovrebbe,dico dovrebbe,far intendere con maggior precisione del solito l'umano linguaggio.Nel recare la mia testimonianza su GPII non ho inteso minimamente accusare il Papa di istrionica doppiezza,cosa ben differente dalla cura a rappresentare la propria iconicita' mediatica.Bastava leggere sine ira ac studio:non ho detto che allo spegnersi del led della diretta il Papa si metteva a fare il sollevamento pesi,ma che assumeva pose meno molto meno evidenti di "maschera del dolore", piu'aderenti ad uno stato di sofferenza tipico della stragrande maggioranza degli anziani malandati.Eppoi,se ho visto quel ch'ho visto,non ci posso far nulla e non posso certo,nel dire,modificare la mia memoria o la verita' in considerazione delle concezioni o delle preferenze altrui.Farei peccato!Ad quid?Eugenio

    RispondiElimina
  83. Un rilievo logico alla Redazione,che me lo deve per avermene fatto uno ""giuridico"".Di norma i fatti che si ritengono notandi ad esser riferiti sono sempre,in varia percentuale,"inattendibili",altrimenti non vedo proprio dove starebbe mai il fomite alla notizia.Eppoi,se avessi detto che la notizia si trovava a pag.x del libro di memorie di pincopallo,cosa mai sarebbe cambiato rispetto ad averla riferita,come da realta', ex ore Episcopi Massonii?Misteri della paralogica!Eugenio

    RispondiElimina
  84. commodus vuole la doppia.E.

    RispondiElimina
  85. senza entrare nel merito delle giuste denuncie circa le distruzioni artistiche delle nostre chiese, sono amareggiato per il modo come si segnalano,si denunciano o si commnetano i fatti. Abbondano gratuiti giudizi, pregiudizi e sottili sarcarmi denigratori su preti, suore, vescovi e Papi con tanto di nomignoli dispeggiativi. Mi chiedo se questo sia il modo corretto di proporre il Vangelo di Nostro Signore Gesu Cristo e di riproporre gli antichi sacri riti.
    sarei grato se qualcuno mi volesse illuminare.
    Giovanni DE

    RispondiElimina
  86. solo fra 50 o 60 anni sapremo chi (Ratzinger, Gantin, Casaroli) convinse Giovanni Paolo II di scomunicare Lefebvre. Finchè i documenti vaticani non saranno resi pubblici non possiamo e non dobbiamo dire se sia stato Tizio, Caio o Sempronio il suggeritore del Papa. Alessandro

    RispondiElimina
  87. Non è certo quella scomunica il grande problema del pontificato di S.S. il Servo di Dio Giovanni Paolo II Pontefice Massimo (contento Giovanni DE?).

    RispondiElimina
  88. Confesso di essere scandalizzato dal continuo uso di nomignoli o espressioni evidentemente irrispettose nei confronti dei Sommi Pontefici: "amici" miei, non è questa la strada! Criticare è sempre possibile, irridere mai! Non ci si può riempire la bocca con l'importanza del deposito della fede, della tradizione e poi usare un linguaggio degno dei peggiori giornali laicisti o dei siti di gossip, alla Dagospia ( nel quale, forse, si oserebbe scrivere San Tosubito o simili stupide facezie). Io capisco tutto, la delusione, la stanchezza, gli oltraggi subiti MA QUESTO E' IL NOSTRO CAMMINO, non è fatto di rose e fiori. Vogliamo farci del male? Far emergere un'intransigenza che sconfina nella iattanza? Io credo che ci sia un forse inconscio sedevacantismo, il peggio che ci possa capitare, che serpeggia e che va assolutamente denunciato.

    RispondiElimina
  89. Io non ho messo in dubbio proprio niente.
    Ho letto che Pacelli studiava allo specchio le sue pose mistiche. Non è stato spiegato chiaramente che faceva le prove per una ripresa. Del resto anche se avesse fatto le prove per un'altra incombenza, che so, un pontificale, non ci avrei visto niente di male.
    Ma parlare genericamente di studio di posizioni mistiche allo specchio, presentando il grande pontefice come un Narciso, è errato e genera errori e porta a trarre false conclusioni, come quella di chi per questro motivo ha scritto che non lo vorrebbe neppure beato. Chiunque vada in trasmissioni fa le prove, anche perché deve misurare gli spazi per i movimenti, obiettivo da guardare, non muoversi in modo errato sì da mettere in crisi gli operatori.

    Non ho messo in dubbio nessuna presenza fisica di Eugenio a questa o a quell'altra manifestazione. Ho solo detto che affermare che Giov. Paolo II fosse un simulatore di dolore in pubblico è un'offesa gravissima al Papa. Non è venuto in mente ad Eugenio che, finita la ripresa, il Papa si rilassasse dopo la fatica?
    E che prima della stessa fosse più disteso o più concentrato?
    Il fatto è che spesso si vede solo quel che si vuol vedere.
    E lui riferisce quella che è stata non lla realtà oggettiva ma la sua interpretazione.

    Io non sono né arrogante né maestro di nessuno. Se qui c'è qualcuno che s'impanca a maestro non sono certo io.
    E che Eugenio non abbia più lingua e orecchie per me non mi toglie proprio niente.
    Sottolineo l'abbondanza di bontà che ha voluto manifestar pubblicamente col suo perdono . Senza il quale sarei morto di dolore.

    RispondiElimina
  90. Che Pio XII interagisse con le masse in modo "teatrale" è un fatto. Non c'è niente di male, come tutti i bravi oratori avrà provato i discorsi in camera sua. All'epoca sì usava così, ed alla gente piaceva.
    Sinceramente non credo che Wojtyla volesse accentuare ,volutamente, i sintomi delle sue patologie. Non lo ritengo probabile perchè questo atteggiamente non sarebbe compatibile col suo profilo psicologico. Io l'ho sempre seguito ed osservato, nei gesti e nelle espressioni.Non poteva sapere sempre e quando le telecamere erano accese o spente; inoltre si trovava in presenza di centinaia o migliaia di persone( nei suoi incontri pubblici, più o meno solenni). Quindi anche se avesse voluto farlo lo avremmo scoperto molto prima.
    Purtroppo tutti prendiamo fischi per fiaschi , e secondo me è successo così in questo caso. Così come non escludo a priori che una volta Papa G.P. II abbia celebrato secondo il V.O....ma che senso avrebbe avuto celebrarla una volta sola? Quale sarebbe stata l'arcana motivazione? E' impensabile che lo abbia fatto diverse volte o tantomeno con costanza , sempre in privato. Sarebbe un 'assurdità. Ricordatevi la foto dell'abbè Bruno de Blignier strappato all'altare e coi paramenti indosso , dalla polizia, e ricordate anche la lettera di sostegno che Roma inviò al lurido vescovo di quella diocesi. La verità è che a lui, che pure era una persona buona, non gliene fregava un emerito cacchio della liturgia tradizinale. Ha abbandonato i "tradizionalisti" al capriccio dei vescovi. Perchè ha tenuto con se il seguace di quella "reincarnazione" di Thomas Cranmer ? E' stato demolito tutto. E parliamo solo di Liturgia...

    RispondiElimina
  91. Da parte mia nessuna intransigenza, né tanto meno sedevacantismo occulto, palese, conscio o inconsaputo. Semmai sano umorismo: l'idea è quella di sorridere, non di irridere. Capita a tutti di sentirsi scandalizzati, magari dagli striscioni e dai cori che protestano l'immediata santificazione di qualcuno.

    Ma certo se qualcuno, come fa Rutilio Namaziano, segnala con garbo il proprio disagio di fronte a certe vene goliardiche, è doveroso tenerne conto. Ci mancherebbe!

    Sullo

    RispondiElimina
  92. Il card. Ratzinger, parecchio tempo prima degl'indulti, aveva espresso il suo sgomento per il repentino accantonamento dell'antica liturgia e lo trovava molto pericoloso ed ingiusto. Nel discorso ai vescovi cileni dell'88 faceva sue molte posizioni tradizionali, persino molte critiche avanzate da Lefebvre circa la condizione della Chiesa. E nell'86 fu nella commissione cardinalizia che si pronunciò a favore del rito antico.

    Membro dell'Ecclesia Dei, ha favorito il dialogo coi lefebvriani.
    Mai ha avuto pregiudiziali. Io ho avuto il piacere di ascoltarlo qualche volta, anche a Roma nel decennale del primo inudulto.
    Quindi se Castrillon s'è dato da fare, ed è giusto riconoscergliene il merito, non si può affermare che Ratzinger se ne sia "fregato" o qualcosa di simile che ho letto, dei lefebvriani: lui e Castrillon agivan di concerto, come da testimanianza, in varie interviste, del porporao cileno.

    In ambienti curiali s'è sempre affermato che fosse contrario alla scomunica così istantanea voluta dal Segreterio di Stato e da Gantin che avevan già bell'e pronto il decreto.
    Dato il carattere di Ratzinger, ritengo attendibile la voce che lo voleva mediatore ed attendista.
    Poi, come dice Alessandro, chi vivrà saprà.

    RispondiElimina
  93. In alcuni commenti di oggi c'è davvero tanta carità "tradizionale".
    Gli ambienti dei tradizionalisti non si smentiscono mai.
    Poi non lamentiamoci se ci si accusa di.......

    RispondiElimina
  94. Torniamo a bomba.
    Io,
    a diffferenza di tutti di voi, sono convinto di una cosa.
    La vittoria della riforma liturgica voluta dal Concilio sarà completa nel momento in cui si capirà la diferenza tra liturgia e devozionalismo; quando cioè al posto del tabernacolo ci saranno i seggi presidenziali e l'ambone, con il medesimo onore che prima si dava all'altare col tabernacolo.
    I tabernacoli in chiesa ci stanno bene, ma in un luogo separato, per le devozioni private.

    RispondiElimina
  95. Perché, gli ambienti non tradizionalisti sono tanto caritatevoli? Ma per favore!

    RispondiElimina
  96. Be', forse per mercenaro e don Luigi il muro di cemento davanti al vecchio altare è bell'un atto di carità!

    RispondiElimina
  97. - Perché, gli ambienti non tradizionalisti sono tanto caritatevoli? Ma per favore!

    - Be', forse per mercenaro e don Luigi il muro di cemento davanti al vecchio altare è bell'un atto di carità!

    Per questi due sig.ri Anonimi:
    nessuno è perfetto, certo! Ma chi vive di questi ideali alti e "antichi" si presume un po' più versus Deum...dei poveri fedeli "ordinari"...e Deus caritas est! Alcuni invece qui si beccano alla grande!
    Il muro di cemento....una grossa bufala. Ma sarà abbattuto anche quello.

    RispondiElimina
  98. d. mercenaro, sono sconvolto per quello che scrivi.
    Secondo me sei un protestante, non un cattolico

    RispondiElimina
  99. Basterebbe una punta di onestà. Volete distruggere i presbiteri e rifarli secondo i vostri gusti e le vostre idee? Benissimo, ma almeno sia reso manifesto che siete i seguaci di una nuova religione, alla quale bisogna trovare un nuovo nome. Che so, gli "adoratori del trono", o "i tabernacoloclasti". Il nome di cattolici apostolici romani ovviamente non vi compete più, è appannaggio di chi continua a seguire ciò che per secoli ha detto la Chiesa cattolica.

    Se posso replicare a Rutilio (non sono direttamente coinvolto, ho sempre definito il papa precedente "Giovanni Paolo II", al massimo GPII ma solo per brevità non per mancanza di rispetto), io non userei nomignoli ma, per quel che mi sembra, l'intenzione non era tanto quella di irridere un papa quanto quella di sorridere di coloro che immediatamente dopo la sua morte ne hanno reclamato la canonizzazione illico et immediate. Un modo ingenuo e "massmediatico" di concepire un processo che è al contrario qualcosa di lungo e accurato per definizione.

    RispondiElimina
  100. Caro Jacopo, ovviamente non mi riferivo a sigle (a tutti capita, per esempio, di usare BXVI o simili abbreviazioni da internet o da SMS), sono certo che però tu ed altri abbiate colto i molti riferimenti impropri presenti in questa discussione. La mia delusione deriva proprio dalla natura di un dibattito (il muro, costruito come a Berlino, come in Palestina e da tutti deprecato, Papa compreso) sul quale ogni persona di buon senso ci darebbe ragione (avete notato che don Mercenaro ha evitato una posizione specifica?) e il modo un po' autolesionista di mettersi contro tutto e tutti. Per vincere (non dico la guerra, anche soltanto piccole battaglie) servono alleati, non farsi terra bruciata attorno.

    RispondiElimina
  101. Come al solito Jacopo coglie nel segno, riconducendo le risultanze formali al loro sostrato sostanziale Quindi, non trasciniamo le querimonie oltre il dovuto, Rutilio.

    Sullo

    RispondiElimina
  102. Aggiornamenti da Condrò!

    http://fidesetforma.blogspot.com/2009/10/aggiornamenti-da-condro.html

    RispondiElimina
  103. Alla fine ha vinto il buonsenso. Se preti, curie e soprintendenze sono impazziti, quest'ultimo non è ancora del tutto scomparso nel "Popolo di Dio".

    RispondiElimina
  104. La cosa triste è che siano necessari interventi dell'autorità civile (in questo caso del sindaco) per convincere un prete a non snaturare una chiesa (scusate: aula liturgica) cattolica. Comunque è la dimostrazione, pur nei limiti dell'episodio, che la verità e la ragione hanno gambe per camminare.

    RispondiElimina
  105. Esattamente. E anche un implicito suggerimento a donare l'8 per 1000 allo Stato italiano.

    Sullo

    RispondiElimina
  106. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  107. sig LIVIO TOBIA catechista .....

    mi scuso per l' intromissione , ma il blog è pubblico .

    1 intanto LEI è sacerdote ???

    2 se non lo è lasci questo '' mestiere ,, , CATECHISTA , a chi è chiamato a farlo ........

    ho avuto l' impressione immediata , che quanto LEI scrive è tutto un fare a suo comodo , a proprio uso e consumo e con una visione deformata del TUTTO .......

    NON RESTA CHE RIMANERE IRREMOVIBILI OGNUNO NELLE PROPRIE POSIZIONI ,

    IO NON NE CEDO DI UN SOLO MILLESIMO DI MILLIMETRO .......

    RispondiElimina
  108. Il commento dello 'zio Tobia' (probabilmente il solito troll neocat.) è stato cancellato perché irriguardoso verso un'altra persona.

    RispondiElimina
  109. Gentilissimo Redattore,
    Il commento dello 'zio Tobia' (probabilmente il solito troll neocat.)
    è stato cancellato perché irriguardoso verso un'altra persona.
    No, non sono il solito troll neocatecumenale! Stia tranquillo. Essere
    considerato tale però mi offende profondamente! (Non mi pare di aver
    usato termini irriguardosi verso nessuno o epiteti offensivi come
    spesso qui ne leggo…)
    Non voglio credere che bannando il mio intervento lei abbia voluto
    confermare il detto “chi non è con noi è contro di noi”. Se così ha
    pensato, la prego di credere che non era questo il mio intento. Io non
    sono contro nessuno, semmai sono (o vorrei essere) a favore della
    Verità di Cristo e della Sua Chiesa.
    Uno che ama dire pane al pane e vino al vino, questo si. Consapevole
    pure di essere frainteso o di ledere la sensibilità altrui con il suo
    modo di porsi.
    Perciò chiedo venia se ho espresso, a modo mio, il mio modesto
    parere, prendendo spunto dalle idee di Caterina63. A lei volevo solo
    evidenziare che la fretta di commentare qua e là con un certo tono, è,
    a volte, causa di divisioni e confusioni e che falsano la visione della
    realtà. Peccato che non le avete lasciato la possibilità di
    rispondermi. Pazienza.
    Rispondendo poi all’irremovibile Vittorio che mi chiede le carte
    referenziali di chi sono, dico solo che non era, ne è, mia intenzione
    dare lezioni di vita a nessuno ne tanto meno far cambiare le idee a
    chicchessia. Sono semplicemente un povero figlio di Dio, nato e
    battezzato con il rito antico. Uno che si è nutrito alla Santa Messa di
    Pio V e al Catechismo di Pio X. Uno che ha seguito poi il Nuovo Rito in
    piena obbedienza alle indicazioni della Chiesa. In definitiva un povero
    cristiano peccatore che cerca di barcamenarsi nella vita di tutti
    giorni per migliorarsi alla luce del Vangelo per aderire il più
    possibile al Suo Signore. Uno che cerca sempre di fare il bene ma che
    troppo spesso si ritrova a fare il male…
    Tutto qui!
    Ringrazio e saluto tutti per l’attenzione.
    Livio Tobia (e scusate se ho un cognome brutto)

    RispondiElimina