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lunedì 5 ottobre 2009

Imparare a celebrare la S. Messa di sempre

Il grande sito Maranathà offre un servizio incomparabile: video didattici per apprendere a celebrare la Santa Messa in forma straordinaria. Vi è anche la presentazione del card. Castrillòn Hoyos. La Messa "continua" è celebrata da don Francesco Ramella e mette in evidenza le parti che il celebrante recita submissa voce.

Cliccate sulle immagini per i link:



16 commenti:

  1. eccellente lavoro, in primis per quelli (soprattutto preti e vescovi) che considerano ciarpame il V.O.. Alessandro

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  2. Grazie per questi video che mi aiuteranno a perfezionare e ripassare la Santa Messa di sempre.
    don Bernardo

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  3. Magistrale il filmato della Fraternità S. Pio X, anche se con qualche errorino nell'offertorio e nel canone. Un po' più scadente quello della S. Pietro...

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  4. Concordo! Oramai dopo 40 anni qualche dettaglio l'hanno perso anche loro...

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  5. scusate .... per i poveri ignoranti ,


    se potete usare la cortesia di dirci dei piccoli errori .....

    giusto per curiosita'

    grazie .....

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  6. Anche io ne ho trovati...rispetto alla messa che ho imparato da alcuni preti "romani" - da come l'ho vista celebrare - e da un testo di liturgia romana del mio vecchio parroco (anni '40), dove sono spiegatre anche delle piccole cose.
    Nel DVD non credo siano errori!Ogni nazione aveva forse il suo uso, i suoi dettagli...mutevoli.

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  7. Ad esempio (le ultime cose che ho visto in ordine di tempo...): il modo di prendere l'ostia (facendola scivolare sulla patena verso sè stesso e non verso il calice); dire "calicem salutaris accipiam" mentre si asterge la patena e non mentre di impugna il calice...
    Non bisogna essere "fissati" sui dettagli ma su Colui che è presente...; nè celebrare come un robot, in modo troppo affettato....

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  8. Per gli anonimi!!

    Cerchiamo di non scandalizzare, e soprattutto di non confondere i sacerdoti che cercano con fatica di accostarsi al rito di San Pio V!

    I video didattici sono fatti più che bene, i dettagli che mancano nell'uno sono presenti nell'altro e viceversa.

    Il SACROSANTO RITO è presentato nei video proposti in nodo serio giusto ed esatto! EVITIAMO DI SPACCARE I CAPELLO IN 4! Evitiamo di fare i confronti tra fraternità perchè è ingiusto disonesto e di pessimo gusto... perchè su queste cose dobbiamo essere UNITI granitici come le colonne di san Pietro.... SE NO si fa il gioco dei nostri nemici....

    Piuttosto invitiamo i nostri parroci o i sacerdoti della parrocchia a visitare il sito. Siamo nell'anno sacerdotale, questo gesto credo sarà apprezzato, al di la qualche reazione scocca, veramente da tutti!

    grazie

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  9. Tra i francesini di Griciliano, ad esempio, c'è chi robotizza un po'. E non solo lì. Don Luigi, c'è qualche motivo per cui il Secondo Vangelo debba essere letto come uno scioglilingua? Tradizionalmente va recitato così, come un mantra tibetano?

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  10. BRAVO DON CAMILLO, SONO D'ACCORDO!

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  11. Anonimo della 22.29 puoi anche dirci come ti chiami...
    Comunque nè correre nè fare voli mistici! La messa è e resta un atto di culto pubblico, non il momento di devozioni e sentimentalismi privati e visibili...

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  12. I video sono stati ripresi da due sacerdoti blogger inglesi, padre Michael Brown a http://forestmurmurs.blogspot.com/, e padre Ray Blake a http://marymagdalen.blogspot.com. Molto positivi i loro commenti.

    Giorgio Roversi

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  13. E mi raccomando quello che fa tutto è la FORMA. Attenzione a non sgarrare nulla!
    Luca

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  14. Ricevuto da una Mamma sofferente6 ottobre 2009 alle ore 14:23

    Ci ha scritto una cara amica sofferente, ecco una parte della sua lettera. Vi prego, una preghiera per lei.

    […] Tanti sono gli anni, dal lontano 1981, che anche noi soffriamo per la S. Messa di sempre. […]
    […] Ricordo ancora con dolore vivo quando al nostro primo figlio X, venne rifiutata la Sacra Particola solo perché rimase in ginocchio con le mani giunte davanti al Sacerdote amministrante. X aveva 7 anni e da pochi mesi si accostava alla S. Comunione.
    Il Sacerdote, nel constatare che il bambino non si alzava per ricevere il Sacramento in piedi, passò le sue mani sopra il capo del bimbo e con assoluta tranquillità porse l’Ostia Santa alla persona seguente: ero io, la madre, in fila dietro di lui! A quel punto aiutai mio figlio ad alzarsi e insieme ritornammo verso le panche. Mi prese grande sconforto: io avevo insegnato a mio figlio a ricevere Gesù in ginocchio; io, che leggendo la via di tanti Santi, spesso avevo ritrovato le parole pronunciate da Gesù stesso: “prostrati davanti a me”, io che avevo insegnato quale dovesse essere l’atteggiamento più consono da usare verso il Signore.
    Ma ora era mio figlio, un bambino di 7 anni, a causa dell’educazione da me data a soffrire un’umiliazione grandissima quale il vedersi rifiutare la S. Comunione. […]
    […] Son passati gli anni; i decenni: che cosa è cambiato?
    Assistendo alle funzioni-spettacolo in questa chiesa, ci si allontana dalla sacralità, dalla semplicità e umiltà di cui erano impregnate le funzioni della chiesa apostolica, che tanto viene evocata quale faro da copiare. […]

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  15. I filmati sono fatti entrambi molto bene. Certo qualche differenza o imperfezione è inevitabile...se volessimo tutto perfetto potremmo ricorrere a due soluzioni:
    1) Produrre un cartone animato :)
    2) Scritturare un attore professionista.
    Scherzi a parte non fissiamoci troppo.

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  16. Buongiorno, gradirei avere delle informazioni puntuali su alcune aspetti dei rituali celebrativi pre conciliari per una ricerca storica che sto conducendo:
    1) Il lettore che, sull'ambone, leggeva le pericopi, si volgeva ai fedeli? Leggeva in latino? Chi poteva fare le letture, oltre al sacerdote celebrante?
    2)L'officiante leggeva sempre e solo in latino? E quando si volgeva verso i fedeli?
    Vi ringrazio per qualsiasi informazione possiate darmi.
    Nicola R.

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