Apprendiamo sull'aggiornatissimo sito papa ratzinger 2 alcune notizie che riportiamo.
1. NOVELLI SACERDOTI alla Fraternità di San Pio X.
Sul quotidiano dei Vescovi Italiani, la scorsa domenica è apparsa la seguente notizia. Il prossimo 27 giugno 2009 S. E. Mons. Alfonso de Galarreta (uno dei quattro vescovi lefebvriani ai quali era stata rimessa la scomunica con decreto del 21 gennaio scorso) ordinarà tre sacerdoti e tre diaconi della Fraternità San Pio X presso il Seminario lefebvriano di Zaitzkofen, situato nel territorio della diocesi di Ratisbona. La decisione è stata resa nota nell'ultima circolare del Seminario e pubblicata dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. Il rettore del Seminario di Zaitzkofen, don Stefan Frey, nella medesima circolare assicura che l’ordinazione dei nuovi preti non vuole costituire «un atto di disobbedienza e un affronto verso il Papa». (cfr. Avvenire, 31 maggio 2009).
Atto di disobbedienza e di affronto al Papa invece rappresenta l'atteggiamento (ormai di moda) di molti Vescovi della Puglia.
2. I VESCOVI DELLA PUGLIA VIETANO LA MESSA ANTICA.
In un articolo comparso sulla "Gazzetta del Mezzogiorno", (a firma di Anna Langone) è riportata un'intervista a don Guglielmo Fichera, parroco di San Luigi, unico sacerdote a celebrare la S. Messa secondo il Messale di Giovanni XXIII. Don Fichera spiega che la strategia più diffusa e preventiva dei Vescovi per opporsi al Motu Proprio è quella di non parlarne o di parlarne poco e male, affermando che il provvedimento del Papa andrebbe contro il Concilio (ancora?).
Laddove alcuni sacerdoti insistano, a don Fichera sembra che gli stessi preti siano scoraggiati dal celebrare la Messa antica o vengano "ricattati" in qualche modo. Se però a insistere sono i laici, sembra addirittura che siano ignorate le richieste dei gruppi stabili e le testimonianze dei giovani interessati. Di fronte a preti e laici determinati, i Vescovi direbbero che non ci sarebbero più messali a disposizione o mancherebbero i paramenti o i fedeli che sappiano il latino.
Secondo il sacerdote pugliese, nella Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, invece, ci sono state vere e proprie restrizioni, mentre pochissimi Vescovi sarebbero disposti a "fare concessioni" ai fedeli tradizionalisti.
Solo i Vescovi di Foggia, di Bari e di Lecce (su circa una ventina tra Diocesi e Arcidiocesi) non hanno ostacolato l'applicazione del Motu proprio.
Per concludere: don Fichera amaramente si domanda «... se il Santo Padre che verrà a S. Giovanni Rotondo il 21 giugno sa che i vescovi che andranno a baciargli l’anello sono ostili al suo Motu proprio». (cfr. Gazzetta del Mezzogiorno del 31 Maggio 2009, Foggia - e segnalato dall'ottimo Fides et Forma)
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Dal ricco blog Rorate Caeli invece abbiamo appreso quanto segue:
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3. A LONDRA UN CORSO PER IMPARARE A CELEBRARE la Messa Tridentina.
Da Lunedì 24 agosto a venerdì 28 agosto 2009, a Londra presso il Centro Pastorale "All Saints" a London Colney, si terrà una conferenza per i sacerdoti che desiderano imparare a celebrare secondo la forma straordinaria del Rito Romano.
La conferenza è organizzata dal gruppo "The Latin Mass Society in associazione con l'Arcidiocesi di Westminster.
A tutti i partecipanti sarà consegnato un Messale del 1962.
Il capo dell'organizzazione, Mark Johnson si dice lieto dell'appoggio dell'Arcidiocesi e del Arcivescovo Vincent Nichols.
Per ogni ulteriore informazione si può contattare l'organizzatore al Tel: 020 7404 7284 o visitare il sito http://www.latin-mass-society.org/
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Invece, restando entro i patri confini, un altro illuminato vescovo dice sì alla Messa tridentina.
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4. A SAVONA TORNA LA MESSA TRIDENTINA.
Sarà celebrata domenica 7 giugno alle 17:30 presso l'oratorio dei Santi Pietro e Caterina, in via dei Mille a Savona da don Giulio Grosso, parrocco di Sant'Ambrogio a Varazze. L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione "Una Voce - Savona", protagonista di numerosi incontri con il Vescovo di Savona, Mons. Vittorio Lupi, per la definizione di diversi particolari, tra cui la scelta del sacerdote, dell'oratorio e di altri più strettamente organizzativi e pratici.
La sezione "Una Voce - Savona", fondata e presieduta dal giovane Guido Ferro Canale, è di recente nascita e dopo numerosi colloqui con l'attuale Vescovo, è finalmente riuscita a far continuare la celebrazione della S. Messa antica, che era stata concessa dal predecessore di Mons. Lupi ma poi sospesa dall'Amministratore Diocesano, all'epoca del nuovo incarico di Mons. Calcagno presso la Santa Sede. (cfr. Elena Romanato, Il Secolo XIX, 2 giugno 2009, e sul papa ratzinger blog 2)
Iniziative come quella inglese dovrebbero essere promosse ovunque dalla Ecclesia Dei!
RispondiEliminaInoltre i fedeli romani lamentano che la messa VO non venga assicurata ogni domenica almeno in una, se non in tutte e quattro le basiliche romane
la città è immensa e non a tutti è agevole raggiungere S. Trinità dei Pellegrini o una delle altre due Chiese in cui si officia il VO, dato che a S. Antonio in Via Merulana hanno fatto di tutto per 'far fuori' P. Benedetto, che non sappiamo neppure dov'è... e si sono sbrigati a smantellare (!?) i vecchi candelabri dell'altare del S. Cuore dove celebrava :((
Per quanto riguarda Padre Benedetto è dovuto tornare in Polonia per fatti esclusivamente personali. Per quanto ne sappia non è dipeso dai confratelli francescani, alcuni che conosco sono ottimi e ortodossi confessori.
RispondiEliminaUn fedele della Basilica in Via Merulana.
ma guarda, un Anonimo così ben informato!
RispondiEliminacome mai gli ottimi e ortodossi confessori, hanno provveduto a smantellare l'altare del Sacro Cuore, ancora integro?
come mai hanno boicottato in tutti i modi la Messa VO finché P. Benedetto non è stato costretto ad andarsene dopo essere stato perseguitato?
Sono molte le persone che possono testimoniarlo